Università degli Studi di Bari - Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2. La Struttura dei Composti Organici e le caratteristiche chimico-fisiche 7. Reattività chimica e struttura molecolare: Acidi e basi Giuseppe G. Carbonara Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 La struttura dei composti organici 7. Reattività chimica e struttura molecolare I. Acidi e basi protici II. Scale di acidità e basicità III. Energia e reazioni acido-base IV. Effetti di risonanza V. Effetti induttivi ed elettrostatici VI. Effetti sterici e legame d’idrogeno VII. Acidi e basi di Lewis VIII. Complessi a trasferimento di carica IX. Tautomeria X. Usi degli acidi e basi GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 2 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Classificazione delle reazioni organiche Definizioni − Reazione chimica: una trasformazione che causa una variazione di composizione, costituzione e/o configurazione di un composto (indicato come reagente o substrato). − Reagente o Substrato (i): composto organico che subisce una variazione nella reazione chimica. In una reazione chimica possono essere coinvolti altri composti e specie reattive comuni (Reattvi). Spesso il substrato (ma non sempre) è la molecola più complessa o di dimensioni maggiori del sistema di reazione. − Reattivo: in molte reazioni chimiche è la controparte reattiva del substrato. Può essere organico o inorganico, di piccole o grandi dimensioni, gas, liquido o solido. Il reattivo può essere incorporato completamente, in parte o per niente nel prodotto finale. − Prodotto (i): è la forma finale che assume il substrato principale della reazione. − Condizioni di reazione: sono le condizioni, quali temperatura, pressione, catalizzatori e solvente, dell’ambiente in cui la reazione progredisce in modo ottimale. − Catalizzatori sono sostanze che accelerano la velocità di una reazione chimica senza essere consumati essi stessi o diventare parte del prodotto di reazione; inoltre, non cambiano le posizioni dell’equilibrio. − Le reazioni sono comunemente scritte sotto forma di equazione: A + B condizioni di reazione F +G substrato(i) + reattivo(i) prodotto(i) GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 3 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Classificazione delle reazioni organiche Per tipo di reazione: Acido-Base Le reazioni acido-base sono le reazioni più semplici da individuare nei composti organici. Alcune classi di composti hanno ben definite proprietà acide (es. acidi carbossilici, fenoli), altre hanno proprietà basiche (es. ammine alifatiche e aromatiche). Molte reazioni organiche sono catalizzate dagli acidi e/o dalle basi e la comprensione del loro meccanismo è spesso legata alla comprensione del ruolo del catalizzatore nella reazione. In Chimica Organica, per il comportamento acido-base, si fa riferimento a due teorie: la teoria di Brønsted-Lowry e la di teoria di Lewis. Teoria di Brønsted-Lowry Acido è un donatore di protoni A-H, base è un accettore di protoni B:. In una reazione acido-base su entrambi i lati dell’equilibrio ci sono specie acide e basiche; le coppie correlate strutturalmente si dicono coppie coniugate; Sostanze che si comportano sia da acido che da base sono dette anfotere (es. amminoacidi). A—H + :B d- d+ A:- + H—B+ base coniugata acido coniugato di AH di B: O O R O + :B H acido carbossilico ammina A—H + :NH2—R R O - + H—B+ A:- + H—+NH2—R GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 4 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 II Acidi e Basi protici Prodotto ionico dell’acqua H2O − L'auto-ionizzazione dell’acqua H2O (o anche auto-dissociazione dell’acqua) è la reazione chimica in cui due molecole di acqua reagiscono tra loro per dare uno ione ossonio (H3O+) e uno ione idrossido (OH-). − La reazione ha una costante di equilibrio chimico Keq e una costante di acidità Ka. − Per le reazioni in acqua (o per soluzione acquose diluite), la concentrazione dell’acqua [H2O] è praticamente costante e, per convenzione, può essere omessa dall’espressione della Ka. − K eq HOH + H2 O: HO:- + H3O+ A-H Keq Ka K eq La costante di equilibrio risultante è chiamata costante di ionizzazione o prodotto ionico dell’acqua Kw. A:- :B H-B+ HO:- H3O+ 3,23 1018 H2O H2O: HO:- H3O+ 1,8 1016 H2O H2O 2 Kw Ka H2O K eq H2O HO:- H3O+ − A 25 °C e pressione atmosferica l’acqua + 7 7 14 ionizzata mostra una concentrazione identica Kw HO: H3O 1,0 10 1,0 10 =1,0 10 di [H3O+] e [OH-]. − Esprimendo la Kw in scala logaritmica negativa si ha: − Esprimendo anche [H3O+] e [OH-] in scala logaritmica negativa si ha: pKw log Kw log 1, 0 1014 14 pKw log Kw log 1, 0 107 log 1, 0 107 pH pOH 14 GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 5 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 II Acidi e Basi protici La forza relativa di un gruppo di acidi (o di basi) può essere valutata misurando l'entità della reazione che ogni singolo componente subisce con una stessa base (o acido). Per tali misure l’acqua H2O può servire da base in comune (o da acido in comune). La forza di un acido A-H (o di una base B:) è proporzionale alla misura della sua reazione con H2O ed è data, in base alla legge di azione di massa, dalla costante di equilibrio K’a o K’b. Poiché le misure della forza acida o basica sono effettuate su soluzioni diluite, all’equilibrio la concentrazione di [H2O] è praticamente costante e può essere inglobata nella costante. Le costanti di equilibrio diventano costanti di acidità Ka o di basicità Kb. Le Ka di acidi forti sono più grandi di quelle degli acidi deboli e ciò vale anche per le Kb delle basi. A causa della grande varietà delle costanti di acidità e basicità (compresa tra 10-45 e 1020), solitamente è impiegata una scala logaritmica negativa di acidità pKa o di basicità pKb. ' Ka CH3COO:- + H3O+ CH3COOH + H2 O: A-H A:- :B H-B+ ' Kb CH3NH3+ + HO:CH3NH2: + H2O B: H-A CH3COO:- H3O+ K CH3COOH H2O: ' a + B-H :A- CH3NH3 HO: K CH3NH2: H2O ' b CH3COO:- H3O+ Ka K H2O CH3COOH ' a CH3NH3+ HO:- Kb K H2O CH3NH2: ' b pKa log K a pKb log K b GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 6 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 II Acidi e Basi protici In generale: acidi più forti hanno basi coniugate più deboli e valori di pKa più piccoli; acidi più deboli presentano basi coniugate più forti e valori di pKa più grandi. L’equilibrio acido-base favorisce sempre gli acidi o le basi più deboli (rif. pKa H2O = 15,75). O O H3C O H3C H + :OH2 CH2 O H + :OH2 + H3C H3O+ + H3C Ka = 1,77·10-5 pKa = 4,75 O CH2 O - Ka = 10-16 pKa = 16 Per uniformare le scale di acidità e basicità, una procedura comune è quella di riportare le acidità degli acidi coniugati delle basi e quindi la pKa di +B-H. CH3—NH2+—H + -:OH +B—H H3O+ -:A HO—H + :NH2—CH3 A—H B: In questo sistema il pKa di +B-H è proporzionale alla forza basica della base, secondo la relazione per cui in un sistema acquoso pKa + pKb = 14. HO—H + :NH2—H +NH —H 3 + :OH2 +NH 4 + -:OH H3O+ + :NH3 Kb = 1,8·10-5 pKb = 4,75 Ka = 5,5·10-10 pKa = 9,25 GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 7 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 III Scale di acidità e basicità I valori molto grandi o molto piccoli di pKa (> di 14 o < di 0) non possono essere misurati in acqua, che si comporta contemporaneamente come acido o come base. Acidi molto forti con pKa < 0 reagiscono in A:- + H+N CCH3 A-H + :N CCH3 modo completo con H2O che da’ l’acido coniugato H3O+, mentre basi molto forti con dissociazione di un acido in acetonitrile pKa > 14 la convertono nella base coniugata OH-. Per estendere le misure di acidità oltre i B-H+ + -:OCH2CH3 B: + H-OCH2CH3 limiti imposti dal comportamento livellante dissociazione di una base in etanolo dell’acqua è possibile utilizzare solventi nonacquosi. CH3COOH CH3COO:- H3O+ Inoltre, poiché molte reazioni organiche + H O K Ka a avvengono in ambienti acquosi (es. cellule 3 CH3COO:- CH3COOH viventi), o vengono interrotte o “lavorate” aggiungendo acqua, è importante valutare come A- una miscela acido-base all’equilibrio può variare pH pKa log col pH. AH L’equazione di Henderson-Hasselbalch equazione di Henderson-Hasselbalch fornisce in modo semplice tali informazioni. A- Se il pH di una soluzione acquosa è uguale al pH pKa log pKa pH pKa dell’acido, le concentrazioni dell’acido e AH della base coniugati sono uguali (il log di 1 = 0); Esempio Poiché il pH è inversamente proporzionale a 1. Una miscela di acido benzoico (pKa = 4.2) e alcol benzilico [AH] ma direttamente proporzionale a [A-], (pKa = 15) è sciolta in etere etilico (insolubile in H2O); se è abbassato di 2 o più unità rispetto al 2. E’ agitata con un eccesso di NaOH 0.1 N (pH = 13); pKa, la concentrazione dell’acido sarà più 3. L'acido benzoico è completamente trasformato nel suo sale grande del 99%; se, invece, il pH è innalzato sodico solubile in acqua (insolubile in etere), mentre l’alcol di 2 o più unità la concentrazione della benzilico non reagisce e rimane sciolto nell’etere. 4. Separando le due fasi (eterea/acquosa) si possono separare base coniugata sarà superiore al 99%. l’acido e l’alcol. Miscele di composti acidi, basici e neutri 5. Per ottenere l’acido è necessario acidificare la soluzione possono essere separate facilmente variando il acquosa a un valore di pH inferiore di due unità al pKa pH della soluzione acquosa. dell’acido (pKa = 4.2), cioè a circa pH =2 . GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 8 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 III Scale di acidità e basicità ' Ka CH3COO:- + H3O+ CH3COOH + H2 O: A-H H-B+ CH3COO:- H3O+ K CH3COOH H2O: CH3COO:- H3O+ Ka K H2O CH3COOH pKa log K a A- pH pKa log AH ' a ' a pKa -10 A:- :B 0 10 20 30 40 50 HClO4 HI, HBr, HCl H2SO4 H3O+ (pKa -1,74) RCOOH ROH + H2O (pKa 15,74) ROH 2 HNO3 + NH4 RNH3+ RCONH2 R R Acidi forti 1010 Ka C Acidi deboli 0 10-10 NH3, RNH2 O CH2 R 1 R CH CH2 R CH CH2 CH3 Acidi molto deboli 10-20 10-30 10-40 10-50 GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 9 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 III Scale di acidità e basicità Le scale di acidità riportate permettono di fare alcune deduzioni generali: Le principali famiglie di acidi organici sono acidi al carbonio C-H, all’azoto N-H e all’ossigeno O-H. La diversa forza acida è dovuta alla diversa elettronegatività dell’atomo a cui è legato il protone, in quanto la base coniugata è progressivamente più debole (e più stabile) poiché gli atomi più elettronegativi trattengono più fortemente gli elettroni. R - 1 R C 2 R > R R 1 R R 1 R3 acido R R H N N - >R > > O >R R R 2 R R R - R R - R N R N H O R O - R H O+ F pKa ~ 43 ~ 35 pKa2 R R R ~ 10 pKa1 R ~ 18 pKa2 ~ -2 pKa1 R O R F R C + H N R R - O base R H C - N > La pKa2 relativa al comportamento come acido (A-H D A:-; acido più debole, base coniugata più forte) è più alta della pKa1 relativa al comportamento come base (:A-H D AH2+; acido più forte, base coniugata più debole). elettronegatività > Gli acidi all’azoto N-H e all’ossigeno O-H, poiché sono presenti doppietti liberi sull’eteroatomo, possono comportarsi anche da basi e pertanto è necessario distinguere due livelli separati di ionizzazione, per la reazione di protonazione (comportamento basico, pKa2) e per la reazione di scissione del legame col protone (comportamento acido, pKa1). basicità R GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 10 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 IV Energia e reazioni acido-base Le reazioni acido-base sono reazioni di equilibrio, dove lo spostamento da una parte o dall’altra dello stesso dipende dall’energia dei prodotti (acido e base coniugati) e dei reagenti (acido e base). All’equilibrio predominano le specie più stabili (acidi o basi più deboli), la cui differenza di energia DE e direttamente proporzionale alla costante di equilibrio Keq. In una reazione acido-base in cui sono favoriti i prodotti, la base B: deve avere una pKa più alta (acido coniugato) di quella dell’acido reagente. La reazione tra acido acetico e metilammina dell’esempio è una reazione esotermica (valore negativo di DE). A—H + :B d- d+ base acido reagente reagente K eq A:- BH+ AH B: A:- + H—B+ base coniugata acido coniugato di AH di B: DE - 2,30 RT log Keq 1, 4 pK O H3C O O + :NH2—CH3 H pKa = 4,75 CH3—NH3+ + H3C pKa = 10,66 O Il valore di pKa dell’acido reagente e DE 1,4 (4,75-10,66)= - 8,274 kcal/mole dell’acido coniugato della base dipende dalla differenza di energia della coppia coniugata acido-base e qualsiasi effetto della struttura che causa stabilizzazione o destabilizzazione di una delle specie coniugate causa una variazione di DE e di pKa. In generale si osserva che: la stabilizzazione di B: rispetto ad H-B+ causa diminuzione della pKa (acido coniugato più forte) la stabilizzazione di A-H rispetto ad A:- causa aumento della pKa (acido coniugato più debole) GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 11 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 IV Energia e reazioni acido-base In generale, rispetto ad un equilibrio acido-base del tipo A—H + :B d- d+ base acido reagente reagente A:- + H—B+ base coniugata acido coniugato di AH di B: si osserva che: - stabilizzazione di B: rispetto ad H-B+ diminuzione della pKa (acido coniugato più forte) − stabilizzazione di A-H rispetto ad A:- aumento della pKa coniugato più debole) (acido La stabilizzazione di B: o A-H è dovuta a un insieme di effetti strutturali: 1. effetto dell’elettronegatività: la base B: o A:è più stabile al crescere dell’elettronegatività dell’atomo che possiede il doppietto elettronico (minore disponibilità ad essere ceduto, minore basicità) diminuzione della pKa, acido reagente o acido coniugato più forte; 2. effetti di risonanza, o delocalizzazione: sono gli effetti più potenti e portano in generale alla stabilizzazione di B: o A:- per delocalizzazione del doppietto elettronico (minore disponibilità ad essere ceduto, minore basicità) diminuzione della pKa, acido reagente o acido coniugato più forte; 3. effetti induttivi ed elettrostatici: possono stabilizzare l’acido o la base; 4. effetti sterici – possono stabilizzare l’acido o la base; 5. legame idrogeno intramolecolare: in generale stabilizza l’acido A-H o H-B+ (minore disponibilità del protone ad essere ceduto) aumenta la pKa, acido reagente o acido coniugato più debole. GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 12 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 V Effetti di risonanza − La delocalizzazione elettronica stabilizza sempre un sistema, mentre la localizzazione lo destabilizza. Gli effetti di risonanza sono gli effetti più potenti per la stabilizzazione di B: o A:- mediante la delocalizzazione del doppietto elettronico sui legami p adiacenti (minore disponibilità ad essere ceduto, minore basicità) portano alla diminuzione della pKa (acido reagente o acido coniugato più forte). L’effetto si manifesta in tutte le famiglie di acidi O-H, N-H e C-H con la stabilizzazione della base coniugata A:-, in aggiunta all’effetto di elettronegatività dell’atomo che lega il protone. Acidi all’ossigeno O-H (acidi di forza medio-debole) Es. acido acetico pKa = 4,75 O H H3C O - doppietto delocalizzato − etanolo pKa = 16 (non misurabile in H2O acido molto debole) O H3C O fenolo pKa = 10 O H O - doppietto delocalizzato H3C CH2 O H H3C CH2 O - doppietto localizzato Acidi all’azoto N-H (acidi molto deboli per la minore elettronegatività dell’azoto, eccetto casi particolari le pKa non sono misurabili in H2O - cresce la forza basica per la maggiore disponibilità del doppietto sia in N-H che in –N:- rispetto alle specie contenenti ossigeno) Es. acetammide pKa = 17 anilina pKa = 27 etanammina pKa = 35 O O H3C H3C H3C H3C HN H HN HN H HN doppietto HN HN H doppietto delocalizzato doppietto delocalizzato localizzato GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 13 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 V Effetti di risonanza − Acidi all’azoto N-H (acidi molto deboli per la minore elettronegatività dell’azoto) Es. acetammide pKa = 17 O succinimmide pKa = 9,6 (misurabile in H2O) O H3C H3C HN H HN O O - doppietto delocalizzato N H N O - O N O O - O N O - doppietto delocalizzato su più atomi elettronegativi − Acidi al carbonio C-H (acidi debolissimi per la minore elettronegatività del carbonio rispetto ad N e O; eccetto casi particolari le pKa non sono misurabili in H2O - cresce la forza basica dei carbanioni –C:- rispetto a –N:-) Es. acetilacetone pKa = 9 (misurabile in H2O) acetone pKa = 20 O O H O HC H - O O H3C H2C O O H3C - O O doppietto delocalizzato su più centri toluene pKa = 40 O H propano pKa = 48 H3C H2C H H2 C - doppietto delocalizzato - doppietto delocalizzato - H3C H2C H2C H H2C - doppietto localizzato GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 14 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 V Effetti di risonanza − Acidi al carbonio C-H Anche altri gruppi non saturi (-NO2 > -CN @ –SO2R > (F)3) sono in grado di rendere i legami C-H adiacenti relativamente acidi stabilizzando per delocalizzazione il doppietto della base coniugata A:-. Es. H nitrometano pKa = 10,2 H O N H + O O H - C - N H acetonitrile pKa = ~25 O H C + O - H N - H + O - H C N H H C S S H H H O H H C C N C N - H H - O C trifenilmetano pKa= ~ 32 H H H - H H dimetilsolfone pKa = ~ 23 H H H H C O S O H H H O - H C - O doppietto delocalizzato su più anelli tricianometano pKa= - 5 (misurabile in H2O) N N N C H N N - doppietto delocalizzato su più gruppi insaturi N GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 15 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 V Effetti di risonanza e ibridazione La presenza sull’anello aromatico di sostituenti elettron-attrattori in posizione orto/para rispetto a B: o A:- favorisce la stabilizzazione del doppietto elettronico, causando aumento dell’acidità o al contrario riducendo la basicità. Es. fenolo pKa = 10 p-nitrofenolo pKa = 7,2 OO- O N+ O 2,4,6-trinitrofenolo pKa = 0,3 OO+ O N O N+ N+ O O O O H - N O- O H O N + O- N+ O H O- N+ p-nitroanilina pKa = 1 OO- O N+ O m-nitroanilina pKa = 2,5 O- N+ ON+ H2N+ H N+ O O H2N H2N H2N+ H + H2N H - O- O O anilina pKa = 4,6 O + H2N L’ibridazione dell’atomo che porta il doppietto della base B: può favorire la stabilizzazione del doppietto elettronico riducendo la basicità (aumento della forza dell’acido coniugato B+-H, riduzione della pKa). Es. dimetil etere (O sp3) pKa = -3,8 cicloesanone (O sp2) pKa = -6,8 trimetilammina (N sp3) pKa = 9,8 piridina (N sp2) pKa = 5,2 acetonitrile (N sp) pKa = -10 GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 16 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 VI Effetti induttivi ed elettrostatici < O O OH pKa1 = 1,25 O O << O HO HO O A: stabilizzata per effetto –I del gruppo -COOH O O pKa2= 4,27 O O O O :A:= destabilizzata per repulsione elettrostatica dei gruppi –COOHO d- G—A—H + :B d d+++ F d H > d d pKa = 0 O d+ H ++ O < H O < H+ d d d H O O <<< d++ d F H—B+ base coniugata acido coniugato di AH di B: base acido reagente reagente Fd + G—A:- d- d+ > d++ O < H H d+ pKa = 3,7 pKa = 4,75 +I (gdecrescente) -F > -OR > -NR2 -O- > -N-R -O+R2 > -N+R3 -F > -Cl > -Br > -I ≡N > =NR > -NR2 -C≡C- > fenil- > C=C acido 2-clorobutanoico pKa = 3,8 OH << -C(CH3)3 > -CH(CH3)2 > CH2CH3 > -CH3 (piccole differenze) acido 4-clorobutanoico pKa = 4,5 OH Cl< O d+ d -I (gdecrescente) <<< L’acidità di un gruppo O-H, N-H o C-H può essere influenzata anche dalla presenza di legami s polari adiacenti, che possono stabilizzare o destabilizzare la base coniugata A:-, eventualmente in aggiunta agli effetti mesomerici. L’effetto della polarizzazione della nuvola elettronica dei legami s (effetto induttivo, +/-I) è dovuta alle differenze di elettronegatività che esistono tra gli atomi (o gruppi G) che formano i legami adiacenti al legame acido A-H: - l’effetto induttivo elettron-attrattore -I, dovuto a uno o più atomi o gruppi elettronegativi stabilizza il doppietto della base coniugata A:- e fa aumentare l’acidità; - l’effetto induttivo elettron-donatore +I dovuto alla presenza di residui alchilici o a gruppi o atomi carichi negativamente stabilizza l’acido reagente A-H riducendo l’acidità. Gli effetti induttivi si indeboliscono rapidamente con la distanza. d++ X H3Cd+ d+++ La presenza di gruppi negativi adiacenti destabilizza A:- (es. acidi bicarbossilici – acido ossalico). << << < << << < d O Cl GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 17 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 VII Effetti sterici e di legame idrogeno − − EFFETTI STERICI La presenza sugli anelli aromatici di sostituenti stericamente ingombranti in posizione orto a gruppi elettron-attrattori M, a loro volta in posizione orto/para rispetto a B: o A:- sfavorisce la stabilizzazione del doppietto elettronico a causa di una sua cattiva delocalizzazione. La distorsione dalla coplanarità dell’anello aromatico e del gruppo elettron-attrattore M causa una delocalizzazzione non efficace, con destabilizzazione della base coniugata A:- e minore acidità (es. pKa più alta nitrofenoli impediti) o della base B: con maggiore basicità (es. pKa più alta degli acidi coniugati delle N,Ndimetilaniline impedite). LEGAME IDROGENO INTRAMOLECOLARE − La possibilità di formare legami idrogeno intramolecolari può portare alla stabilizzazione della base coniugata A:- aumentando la forza dell’acido A-H (pKa più bassa) o alla stabilizzazione di A-H riducendone la forza (pKa più alta). − Esempi di tale comportamento si hanno con gli acidi p- e o-idrossibenzoico. Es. 3,5-dimetil-4-nitrofenolo pKa = 8,2 O O N - O + O CH3 N 2,6-dimetil-4-nitrofenolo pKa = 7,2 O - + CH3 O + O H3C H3C O N,N-dimetilanilina pKa = 5,1 H3C - H3C acido p-idrossibenzoico O H O H3C H3C CH3 CH3 H H3C O - + N H CH3 H3C N CH3 H3C acido o-idrossibenzoico pKa1 = 3 pKa = 4,6 O H O O - O O O - H H O H + N,N-dimetil-o-toluidina pKa = 5,9 N CH3 H3C + N H O N - CH3 H O O N O - O O - pKa2 = 13,4 pKa = 9,2 GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 18 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 Gli acidi più forti (pKa più piccole) hanno basi coniugate più deboli, mentre gli acidi deboli (pKa più grandi) hanno basi coniugate forti. Gli equilibri acido-base sono sempre spostati verso gli acidi o le basi più deboli. 2.7 III Scale di acidità e basicità Il sistema basato sui valori di di pKa sia degli acidi A-H che di quelli coniugati delle basi +B-H permette di costruire scale di acidità con cui è possibile confrontare immediatamente la forza acida o basica dei composti organici, o di valutare se un determinato acido (pKa più piccola) è in grado di protonare una base (pKa più grande) che si trova più in basso nella scala. Un acido è in grado di protonare una base completamente se vi è una differenza di almeno 2 unità di pKa. Valori di di pKa di acidi +B-H (B = eteroatomo) Tabelle tratte da: http://www.cem.msu.edu/~reusch/VirtualText/intro1.htm Costanti di ionizzazione di acidi +B-H Nome della Base (B:) nitrili ammidi ariliche Formula di B R-C≡N C6H5C(=O)NH2 indolo ammidi alifatiche pirrolo urea difenilammina p-nitroanilina anilina trimetilammina N-ossido N,N-dimetilanilina piridine idrossilammina 2,6-dimetilpiridina RC(=O)NH2 C4H4NH (NH2)2C=O (C6H5)2NH 4-O2NC6H4NH2 C6H5NH2 (CH3)3N+OC6H5N(CH3)2 C5H5N HONH2 pKa Ka (BH+) ca. 1010 ca. 102 ca. -10 ca. -2 ca. 102 ca. -2 3.2 1 0.8 0.15 0.1 2.5 * 10-5 2.5 * 10-5 10-5 6.3 * 10-6 1.3 * 10-6 -0.5 0 0.1 0.8 1.0 4.6 4.6 5.1 5.2 5.9 2.0 * 10-7 6.7 segue GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 19 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 III Scale di acidità e basicità Valori di di pKa di acidi +B-H (B = eteroatomo) Costanti di ionizzazione di acidi +B-H Nome della Base (B:) Formula di B imidazolo idrazina alchil fosfine H2NNH2 R3P aziridina 2,2,2-trifluoroetilammina morfolina CF3CH2NH2 O(CH2CH2)2NH DABCO 1,4-diaza-biciclo[2.2.2]ottano ammoniaca 4-dimetilamminopiridina etil ammina trietil ammina dietil amina piperidina pirrolidina guanidina NH3 4-(CH3)2N-C5H4N C2H5NH2 (C2H5)3N (C2H5)2NH (CH2)5NH (CH2)4NH (NH2)2C=NH Ka (BH+) pKa 10-7 7.0 10-8 10-8 8.0 8.0 10-8 8.0 5.0*10-9 5.0*10-9 8.3 8.3 K1 = 2.0 * 10-9 K2 = 6.3 * 10-5 8.7 4.2 5.62 * 10-10 2.0 * 10-10 2.0 * 10-11 1.8 * 10-11 10-11 10-11 6.3 * 10-12 2.0 * 10-14 9.25 9.7 10.7 10.8 11.0 11.0 11.2 13.6 GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 20 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 III Scale di acidità e basicità Valori di di pKa di acidi A-H (A = eteroatomo) Nome comune Formula Constante di acidità pKa acido trifluorometansolfonico acido benzenesolfonico acido metanesolfonico acido trifluoroacetico acido picrico CF3SO3H C6H5SO3H CH3SO3H CF3CO2H (O2N)3C6H2OH ca. 1013 ca. 103 ca. 3 * 102 1.0 0.5 ca. -13 ca. -2.5 ca. -2.0 0.0 0.3 K1 = 0.33 K2 = 3.3 * 10-4 1.5 3.5 0.23 K1 = 6.5 * 10-2 K2 = 6.1 * 10-5 5.5 * 10-2 2.5 * 10-3 1.36 * 10-3 K1 = 7.4 * 10-4 K2 = 1.7 * 10-5 K3 = 4.0 * 10-7 1.77 * 10-4 0.77 1.2 4.2 1.25 2.6 2.87 3.13 4.76 6.40 3.75 K1 = 6.7 * 10-5 K2 = 2.5 * 10-12 4.17 11.6 6.3 * 10-5 1.77 * 10-5 2.5 * 10-7 4.20 4.75 6.6 acido squarico acido tricloroacetico CCl3CO2H acido ossalico (CO2H)2 acido dicloroacetico acido fluoroacetico acido cloroacetico CHCl2CO2H FCH2CO2H ClCH2CO2H acido citrico C(OH)(CH2CO2H)2CO2H acido formico HCO2H acido ascorbico acido benzoico acido acetico tiofenolo C6H5CO2H CH3CO2H C6H5SH segue GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 21 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 III Scale di acidità e basicità Valori di di pKa di acidi A-H (A = eteroatomo) Nome comune Formula tropolone p-nitrofenolo acido peracetico succinimmide fenolo cloralio idrato benzenesolfonammide O2NC6H4OH CH3COO2H (CH2CO)2NH C6H5OH CCl3CH(OH)2 C6H5SO2NH2 2-idrossi-2-cicloesenone etantiolo acetossima 2,2,2-trifluoroetanolo imidazolo pirrolo etanolo amidi primarie p-nitroanilina t-butanolo anilina 1,1,1,3,3,3,-exametildisilazano pirrolidina diisopropilammina tetrametilpiperidina C2H5SH (CH3)2C=NOH CF3CH2OH C3H3N2H C4H4NH C2H5OH RCONH2 O2NC6H4NH2 (CH3)3COH C6H5NH2 [(CH3)3Si]2NH C4H8NH [(CH3)2CH]2NH Constante di acidità pKa 2.0 * 10-7 6.7 5.7 * 10-8 5.7 * 10-9 2.5 * 10-10 10-10 10-10 8 * 10-11 7.2 8.2 9.6 10.0 10.0 10.1 5.0 * 10-11 10.3 2.5 * 10-11 6 * 10-13 4 * 10-13 3.3 * 10-15 10-15 10-16 10-17 3.3 * 10-19 10-19 10-27 10-30 10-32 1.9 * 10-36 10.6 12.2 12.4 14.5 15 16 17 18.5 19 27 30 32 35.7 10-37 37 GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 22 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 III Scale di acidità e basicità Valori di di pKa di acidi C-H Nome comune Formula Constante di acidità pKa tricianometano CH(CN)3 105 -5 dinitrometano CH2(NO2)2 5,5-dimetil-1,3-cicloesadione malonaldeide CH2(CHO)2 acido di Meldrum 10-4 2.5 * 3.6 1.6 * 10-5 4.8 10-5 5.0 8 * 10-6 5.1 8.9 2,4-pentandione CH2(COCH3)2 1.26 * 10-9 acido cianidrico HCN 6.3 * 10-10 9.2 nitrometano CH3NO2 6.3 * 10-11 10.2 malononitrile CH2(CN)2 10-11 11.0 CH3COCH2CO2C2H5 10-11 11.0 etil acetoacetato bis(metilsolfonil)metano CH2(SO2CH3)2 2.0 * dietil malonato CH2(CO2C2H5)2 3.2 * 10-14 13.5 10-16 16.0 10-19 19.0 10-20 20 10-23 23 ciclopentadiene 10-13 12.7 CH2 fenilacetilene C6H5C≡CH indene tris(feniltio)metano (C6H5S)3CH segue GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 23 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 III Scale di acidità e basicità Valori di di pKa di acidi C-H Nome comune Formula Constante di acidità pKa metil chetoni RCOCH3 10-25 25 RSO2CH3 10-25 25 RCH2CO2C2H5 10-25 25 RCH2CN 10-25 25 acetilene HC≡CH 10-25 25 metilsolfossidi RSOCH3 10-30 30 1,3-ditiano (CH2)3S2CH2 10-31 31 trifenilmetano (C6H5)3CH 3.2 * 10-32 31.5 difenilmetano (C6H5)2CH2 3.2 * 10-34 33.5 C6H5CH3 10-40 40 C6H6 10-43 43 C2H4 10-44 44 ciclopropano C3H6 10-46 46 etano C2H6 10-48 48 metilsolfoni esteri alchilici nitrili toluene benzene etilene GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 24 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 III Scale di acidità e basicità Valori di di pKa di acidi inorganici monoprotici Nome comune Formula Costante di acidità pKa acido perclorico HClO4 ca. 1010 ca. -10 idrogeno ioduro HI ca. 109 ca. -9 idrogeno bromuro HBr ca. 109 ca. -9 idrogeno cloruro HCl ca. 107 ca. -7 acido nitrico HNO3 ca. 200 ca. -2 acido tiocianico HSCN 70 -1.85 ione ossonio H3 O+ 55 -1.74 acido clorico HClO3 10 -1.0 acido iodico HIO3 0.18 0.75 acido ipofosforoso H2P(=O)OH 10-2 2.0 idrogeno fluoruro HF 6.6 * 10-4 3.2 acido nitroso HNO2 5.0 * 10-4 3.3 acido cianico HOCN 3.54 * 10-4 3.45 acido idrazoico HN3 2.37 * 10-5 4.63 acido ipocloroso HOCl 2.95 * 10-8 7.53 acido ipobromoso HOBr 2.3 * 10-9 8.65 acido idrocianico o cianidrico HCN 5.8 * 10-10 9.25 ione ammonio NH4+ 5.8 * 10-10 9.25 acido ipoiodoso HOI 10-10 10 idrogeno perossido H2 O2 2.5 * 10-12 11.6 acqua H2 O 1.82 * 10-16 15.74 acqua pesante D2O 3.5 * 10-17 16.55 ammoniaca NH3 ca. 10-34 ca. 34 GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 25 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 III Scale di acidità e basicità Valori di di pKa di acidi inorganici poliprotici Nome comune Formula Costante di acidità 106 pKa acido solforico H2SO4 HSO4-1 K1 = 2.4 * K2 = 1.0 * 10-2 -6.62 1.99 acido cromico H2CrO4 HCrO4-1 K1 = 3.55 K2 = 3.36 * 10-7 -0.55 6.47 acido solforoso H2SO3 HSO3-1 K1 = 1.71 * 10-2 K2 = 5.98 * 10-8 1.77 7.22 acido fosforico H3PO4 H2PO4-1 HPO4-2 K1 = 7.1 * 10-3 K2 = 6.2 * 10-8 K3 = 4.6 * 10-13 2.15 7.21 12.34 acido fosforoso H3PO3 H2PO3-1 K1 = 1.6 * 10-2 K2 = 6.3 * 10-7 1.8 6.2 acido pirofosforico H 4 P2 O 7 H3P2O7-1 H2P2O7-2 HP2O7-3 K1 K2 K3 K4 acido carbonico H2CO3 HCO3-1 K1 = 4.35 * 10-7 K2 = 4.69 * 10-11 6.36 10.33 idrogeno solfuro H2 S HS-1 K1 = 9 * 10-8 K2 = ca.10-15 6.97 ca.15 acido borico H3BO3 H2BO3-1 HBO3-2 K1 = 7.2 * 10-10 K2 = 1.8 * 10-13 K3 = 1.6 * 10-14 9.14 12.7 13.8 = = = = 3* 4.4 2.5 5.6 10-2 * 10-3 * 10-7 * 10-10 1.52 2.36 6.60 9.25 GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 26 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Amminoacidi della serie L componenti delle proteine - Gruppo R non polare o idrofobico COOH COOH H2N COOH COOH H H2N H2N H H H2N H COOH H2N H H Glicina (Gly/G) Alanina (Ala/A) Valina (Val/V) Leucina (Leu/L) COOH COOH H N COOH H2N H Isoleucina (Ile/I) H2N COOH H H2N H H S NH Prolina (Pro/P) Fenilanina (Phe/F) Triptofano (Trp/W) Metionina (Met/M) GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 27 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Amminoacidi della serie L codificati nelle proteine - Gruppo R polare COOH H2N H2N H HO SH Treonina (Thr/T) Cisteina (Cys/C) COOH COOH H H CH3 COOH H2N H2N H H CH2OH Serina (Ser/S) COOH COOH H2N H H2N H O H2N O Glutammina (Gln/Q) HO Tirosina (Tyr/Y) NH2 Asparagina (Asn/N) GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 28 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Amminoacidi della serie L codificati nelle proteine - Gruppo R polare carico negativamente (acido) a pH 6-7 COOH COOH H2N H2N H H HOOC HOOC Acido aspartico (Asp/D) Acido glutammico (Glu/E) - Gruppo R polare carico positivamente (basico) COOH COOH H2N H2N H COOH H H2N H N a pH 6 HN H2N Lisina (Lys/K) H2N N H NH Arginina (Arg/R) Istidina (His/H) GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 29 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Caratteristiche strutturali dei 20 a.a. delle proteine 1. Sono tutti -ammino acidi 2. Per 19 dei 20 a.a., l’ -ammino gruppo è primario, mentre nella la prolina è secondario 3. Ad eccezione della glicina, il carbonio - di ogni a.a. è uno stereocentro 4. L’isoleucina e la treonina hanno un secondo stereocentero 5. Il gruppo solfidrilico (pKa 8.3) della cisteina, il gruppo imidazolico (pKa 6.0) dell’istidina e l’ossidrile fenolico (pKa 10.1) della tirosina sono parzialmente ionizzati a pH 7.0, ma la forma ionica non è quella predominante a questo pH. GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 30 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Equilibrio di ionizzazione degli amminoacidi O COOH + H3N C H COOH Ka2 C H2N cationica forma cationica H2N O - + O C H forma anionica C forma amfiionica H3N C R R R forma C Ka1 H O H forma anionica forma zwitterionica R GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 31 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Equilibrio di ionizzazione degli amminoacidi +1 charge 0 charge + carica +1 ++1 H 3charge N COOH H 3N + 2 pK a = 9.69 H 2N pK a = 9.69 Isoel ectric zwitterion zwitterione isoelettrico Isoel ectric zwitterion pK a = 2.34 COOH pK a = 2.34 Alanina +2 charge carica +2 ++2 charge H N COOH 3 H 3N COOH NH +N N H +N H H pK a = 1.82 pK a = 1.82 Istidina 0 + 0carica H charge COO3N + H 3N COO- + COO- +1 +1carica charge ++1 charge H N COO- 3 H 3N COO- NH + NN H +N H H 0 0carica charge pK a = 6.04 pK a = 6.04 +0 Hcharge COO3N + H 3N COOzwitterione -1 charge carica -1 H -1 N charge COO- isoelettrico -1 -1carica charge -1 charge H N COO- pK a = 9.17 H N2 2 pK a = 9.17 NH NN H N zwitterion Isoel ectric N COO- NH NN H GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 32 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Valori di pK per i gruppi ionizzabili di alcuni amminoacidi (a 25° C) pH Curva di titolazione di un amminoacido 13 pKa1 -COOH pKa2 -NH3+ Glicina 2.34 9.6 11 Alanina 2.34 9.69 10 Leucina 2.36 9.60 Serina 2.21 9.15 Treonina 2.63 10.43 Glutamina 2.17 9.13 Acido aspartico 2.09 9.82 3.86 6 Acido glutammico 2.19 9.67 4.25 5 Istidina 1.82 9.17 6.0 4 Cisteina 1.71 10.78 8.33 3 Tirosina 2.20 9.11 10.07 Lisina 2.18 8.95 10.53 Arginina 2.17 9.04 12.48 Amminoacidi pKR gruppo R NH2CHRCOO- 12 pKa2 9 +NH CHRCOOH 3 NH2CHRCOO- 8 7 pKa CH3COOH = 4,76; pKa CH3NH3+ = 10,61 pHi +NH CHRCOO3 +NH CHRCOOH 3 pKa1 2 1 +NH CHRCOOH 3 +NH CHRCOO3 0,5 1,0 1,5 2,0 Equivalenti di OHGC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 33 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Titolazione dell’istidina con NaOH pH Equivalenti di OHGC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 34 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Acidità dei gruppi -COOH - Il valore medio di pKa dei gruppi -carbossilici degli a.a. è 2.19 e ciò li rende acidi molto piu’ forti dell’acido acetico (pKa 4.76). - La maggiore acidità del gruppo carbossilico degli aminoacidi è dovuto all’effetto induttivo elettron-attrattore (–I) del gruppo ammonico –NH3+ che stabilizza la base coniugata –COO-. The ammoni um ion has an Il gruppo ammonico ha electron-wi thdrawi ng un effetto elettroninducti ve effect attrattore -I pK a = 2.19 RCHCOOH + H2 O N H3 + - RCHCOO + H3 O NH3 + + GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 35 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Acidità dei gruppi -NH3+ - Il valore medio di pKa dei gruppi -ammonici degli a.a. è 9,47, che è piu’ piccolo del valore di pKa 10,76 di uno ione alchilammonico secondario. - La maggiore acidità del gruppo ammonico degli aminoacidi è dovuto all’effetto induttivo elettron-attrattore (–I) del gruppo carbossilato, che stabilizza la base coniugata –NH2:. Il gruppo carbossilato –COO- ha un effetto elettron-attrattore -I - RCHCOO + H2 O N H3 pK a = 9.47 + RCHCOO N H2 - + H3 O + pK a = 10.76 CH3 CHCH 3 + H2 O N H3 + CH3 CHCH 3 + H3 O + N H2 GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 36 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Basicità del gruppo guanidinico - La catena laterale dell’arginina contiene notevolmente piu’ forte di un’ammina alifatica. un gruppo basico - La maggiore basicità del gruppo guanidinico è dovuta all’effetto di maggiore stabilizzazione per risonanza dell’acido coniugato (gruppo guanidinico protonato) rispetto alla la base coniugata neutra (gruppo guanidinico non protonato). Stabilizzazione per risonanza del gruppo guanidinico protonato : N H2 : : N H2 RN H C + N H2 + RN H C RN H C N H2 + : N H2 : N H2 : N H2 : H2 O RN C + H3 O + pK a = 12.48 : N H2 GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 37 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Basicità del gruppo imidazolico H - Il gruppo imidazolico della catena laterale dell’istidina è un’ammina aromatica etrociclica. - La basicità è dovuta al doppietto elettronico libero dell’atomo di azoto in posizione 3 dell’anello, situato in un orbitale sp2, che non può essere delocalizzato nell’anello aromatico. H H N CH2 CHCOO CH2 CHCOO N N+ + + N H3 N H3 H : : N + N H N H2 O CH2 CHCOO N+ CH2 CHCOO + + N H3 NHH3 H2 O : : Questo doppietto elettronico libero non può essere delocalizzato nell’anello aromatico H : N H : + : : N N3r 4is this this lone pai r islone pai notthe a part of + not a part of +5 2 the CH CHCOO + H O CH CHCOO + H O pK 2 3 a 6.04 pK a 6.04 3 1N aromatic it i s 2 N aromatic sextet; it i ssextet; + + proton acceptor the proton the acceptor N H3 NHH3 H GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 38 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Ionizzazione degli a.a. in funzione del pH - Dato il valore di pKa di ogni gruppo funzionale (carbossilico, ammonico o catena laterale) presente in un a.a., è possibile calcolare il rapporto tra la forma protonata e la relativa base coniugata in funzione del pH. Ionizzazione del gruppo -COOH COOH + H2 O pK a = 2.00 COO - + H3 O + Scrivendo la Ka dell’equilibrio prededente e riarrangiando i suoi termini si ha: - + + - [ -COO [ -COO ] ] [ H[ H [ -COO ] ] KaKa 3O 3 O] []-COO KaKa= = = = oror [ -COO [ -COO H]H] [ H[ 3HO3 +O]+ ] [ -COO [ -COO H]H] GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 39 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Ionizzazione del gruppo -COOH - Sostituendo il valore della Ka (1 x 10-2) e della concentrazione di [H3O+] a pH 7 (1.0 x 10-7) si ha: [ -COO - ] [ -COO H] = Ka [ H 3 O+ ] = 1.00 x 10-2 = 1.00 x 105 1.00 x 10-7 - Il valore di 1 x 105 indica che, a pH 7, la [-COO-] è 100.000 volte piu’ grande della forma non dissociata [-COOH] e che il gruppo carbossilico è praticamente dissociato al 100% e possiede una carica netta -1. - Ripetendo il calcolo a valori diversi di pH è possibile determinare il rapporto [-COO-]/[-COOH] e la carica netta del gruppo carbossilico ad ogni valore di pH. GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 40 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Ionizzazione del gruppo -NH3+ - Allo stesso modo è possibile calcolare il rapporto [-NH2]/[-NH3+] assumendo per il seguente equilibrio un valore della pKa uguale a 10. NH3 + + H2 O pK a = 10.00 NH2 + H3 O + - Riarrangiando i termini della costante di equilibrio Ka si ha: [ -NH 2 ] Ka = + [H 3 O+ ] [ -NH 3 ] GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 41 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Ionizzazione del gruppo -NH3+ - Sostituendo il valore della Ka (1 x 10-10) e della concentrazione di [H3O+] a pH 7 (1.0 x 10-7) si ha: [ -NH 2 ] Ka = + [H 3 O+ ] [ -NH 3 ] = 1.00 x 10-10 = 1.00 x 10-3 1.00 x 10-7 - A pH7 il rapporto [-NH2]/[-NH3+] è di circa 1 a 1000. - Il gruppo -amminico si trova al 99,9% nella forma protonata e ha una carica netta +1. GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 42 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Equazione di Henderson-Hasselbalch - Permette di calcolare il rapporto [base coniugata]/[acido debole] dei gruppi funzionali degli a.a. a qualsiasi valore di pH: A- pH pKa log AH - Permette di determinare, ad ogni valore di pH, le percentuali delle forme cariche e non cariche dei diversi gruppi funzionali e la carica netta di un amminoacido. - Esempio: forme della serina a pH 3, 7 e 10. 10 0% 86 % O + H 3 N- CH - C- OH CH 2 OH pH 3 .0 Net charge + 1 carica +1 99 % 10 0% O + H3 N- CH - C- O CH 2 OH pH 7 .0 N et charge 0 carica 0 88 % 10 0% O H 2 N- CH - C- O CH 2 OH pH 1 0.0 N et charge -1 carica -1 GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 43 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Punto isoelettrico - Ogni amminoacido mostra un caratteristico punto isoelettrico, definito come il valore di pH al quale le dissociazioni acida e basica sono uguali e, quindi, la molecola non presenta una carica netta. - Il pH del punto isoelettrico (pHi) è uguale a: pHi pKa1 pKa 2 2 - Per esempio, per la glicina (H2N-CH2-COOH) il pHi si può determinare utilizzando i valori noti di pKa: pKa1 -COOH 2.34, pKa2 -NH3+ 9.6 pHi = ½ (2.34 + 9.6) = 5,97 - Nel caso degli a.a. che presentano nella catena laterale R un gruppo che può ionizzarsi a sua volta, il pHi è dato dalla somma/2 dei pKa dei gruppi funzionali simili o che presentano valori di pKa piu’ vicini. - Esempi: pHi acido aspartico = (pKa -COOH 2,10 + pKa gruppo R 3,86)/2 = 2,98 pHi lisina = (pKa -NH3+ 9.04 + pKa gruppo R 10,53)/2 = 9,76 GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 44 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi pKa e punti isoelettrici degli a.a. delle proteine in ordine di pHi decrescente Amminoacidi pKa 1 pKa 2 pK R + gruppo R pH i -C OOH -N H 3 Arginina 2,01 9,04 12,48 10,76 Lisina 2,18 8,95 10,53 9,74 I stidina 1,77 9,18 6,10 7,64 Treonina 2,63 10,43 6,53 Prolina 1,99 10,60 6,30 Alanina 2,34 9,69 6,02 Leucina 2,36 9,60 6,02 I soleucina 2,36 9,68 6,02 Glicina 2,34 9,60 5,97 Valina 2,32 9,62 5,97 Triptofano 2,38 9,39 5,89 Metionina 2,28 9,21 5,74 Serina 2,21 9,15 5,68 Glutamina 2,17 9,13 5,65 Tirosina 2,20 9,11 Fenilalanina 1,83 9,13 5,48 Asparagina 2,02 8,80 5,41 C isteina 2,05 10,25 8,00 5,02 Acido glutammico 2,10 9,47 4,07 3,08 Acido aspartico 2,10 9,82 3,86 2,98 10,07 5,65 GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 45 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Punti isoelettrici degli a.a. delle proteine P.I. (pH) 14 13 Pro Thr Ile Ala Leu Gly Val Trp P.I. (pH) 7 6 12 Met Ser 5 Lys 11 Tyr Gln 4 His 10 Arg Phe Asn 9 Cys 8 Glu 3 2 1 Asp 7 0 GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 46 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Elettroforesi - E’ un processo che permette di separare i composti in base alla loro carica elettrica. - L’elettroforesi degli a.a. può essere effettuata utilizzando diversi supporti solidi: carta, amido, agar, alcune sostanze plastiche o acetato di cellulosa. - Nell’elettroforesi su gel di agar viene utilizzato, come ponte posto tra due elettrodi saldati ad una vaschetta di vetro, una striscia di gel immmerso in una soluzione acquosa tampone con un pH predefinito. Apparecchio per gel elettroforesi Nella vaschetta riempita con la soluzione tampone è situato un gel di agar al quale viene applicato un campo elettrico con l’apparato posto nella parte posteriore. Il polo negativo corrisponde al morsetto di colore nero. (tratto da wikipedia) GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 47 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 Amminoacidi Procedura per una separazione mediante elettroforesi 1. un campione di aminoacidi è applicato, come macchia delimitata, sulla linea di partenza segnato su uno dei bordi del supporto solido; 2. si applica una potenziale elettrico agli elettrodi della vaschetta, causando così la migrazione degli a.a. verso gli elettrodi con carica opposta alla propria carica netta; 3. le molecole con una piu’ alta densità di carica si muovono piu’ velocemente di quelle con una bassa densità di carica; 4. le molecole che si trovano al loro pHi (punto isoelettrico) restano ferme all’origine; 5. dopo la completa separazione, la striscia di supporto è asciugata e sviluppata in modo da evidenziare gli a.a. separati. Esempio di separazione per gel elettroforesi. (tratto da wikipedia) GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 48 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 III Scale di acidità e basicità - H 5C 2 C O H + d C d + H5C2 C O pKa = 15,74 H Cl - HO H O H pKa = 4,79 In substrati che presentano gruppi acidi all’azoto N-H e all’ossigeno O-H, generalmente, le reazioni acido-base sono più veloci di altre reazioni, pertanto nella scelta di un reattivo basico bisogna considerare la sua capacità di reagire preferenzialmente con un protone piuttosto che con un centro parzialmente positivo. Da ciò la necessità di proteggere eventualmente la funzione acida. Nelle reazioni a più stadi spesso il primo è rappresentato dalla protonazione reversibile del substrato ad un centro debolmente basico, con formazione di un intermedio cationico; l’intermedio cationico reagisce ulteriormente per dare il prodotto, dal quale si libera un protone. O O Poiché in molte reazioni l’attacco di un reattivo che possiede un doppietto elettronico avviene ad un centro parzialmente carico positivamente (H o C) la scala di acidità permette di predire grossolanamente la reattività dei centri positivi del substrato. H - O H H H C O H Cl - H H pKa = ~ 40 O H d+ O O - O O - H + Cl d Cl H O H3C C CH3 O In altri casi si ha una deprotonazione preliminare da un centro acido ad opera di R C CH H d una base, seguita dalla reazione dell’anione C O risultante. R + H O+ H3C C CH3 d+ - HO HO C H H + CH3 O H O O H3C C H3COH CH H3C C CH C O C O R R GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 49 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 VIII Acidi e basi di Lewis Per tipo di reazione: Acido-Base Teoria di Lewis - un acido è un accettore di un doppietto elettronico A (es. H+, BF3, AlCl3, SnCl4, ZnCl2, FeCl3), una base è un donatore di un doppietto elettronico B: (es. R-X) - una base di Lewis è anche una base di Brønsted (es. R-NH2:) mentre un acido di Lewis può non essere un acido di Brønsted (es. BF3), - Il prodotto di una reazione acido-base di Lewis è un complesso neutro, dipolare o carico. Cl Al Cl CH3 Cl + Cl Cl Cl Al CH3 Cl CH3 acido di Lewis base di Lewis CH3 + Br acido di Lewis CH3 Cl Al Cl CH3 Br - Br B O CH3 base di Lewis Br + Cl H3C base di Lewis complesso Br Br B + Cl Cl CH3 CH3 O+ Br CH3 complesso acido di Lewis Br - base di Lewis + CH3 + C CH3 CH3 B Br O+ CH3 acido di Lewis - Nella prima equazione, un atomo di alluminio povero di elettroni si lega covalentemente a un atomo di cloro che condivide un suo doppietto elettronico. Il cloro che cede elettroni si carica positivamente mentre l’alluminio si carica negativamente. Se il legame C-Cl del complesso si rompe, spostando gli elettroni sull’atomo di cloro più elettronegativo, l’atomo di carbonio assume una carica positiva. Le specie con una carica positiva sul carbonio sono dette carbocationi. - I carbocationi sono anche acidi di Lewis che possono subire una reazione contraria. GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 50 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 VII Acidi e basi di Lewis Per tipo di reazione: Acido-Base Teoria di Lewis − Molti carbocationi possono agire anche come acidi di Brønsted. elettrofilo H2C elettrofilo H3C C H + CH3 + acido di Lewis o acido di Brønsted - O H base o nucleofilo H3C H3C H3C CH2 C CH3 + H O H CH3 C O H − La reazione riportata illustra tale comportamento: il sito acido di Lewis è colorato in rosso, mentre i 9 protoni acidi di Brønsted sono colorati in arancione. − Il carbocatione: − se agisce come acido di Brønsted può cedere un protone alla base (anione idrossido) ed essere convertito ad una molecola stabile neutra che ha un doppio legame C=C; − se si comporta da acido di Lewis subisce l’attaco nucleofilo dell’OH- per dare l’alcol neutro. − In relazione alla natura acido-base di Lewis, i composti organici possono essere definiti elettrofili (gli acidi di Lewis) e nucleofili (le basi di Lewis). Elettrofilo: un atomo, ione o molecola povera di elettroni che ha affinità per un doppietto elettronico, e che si lega a una base o a un nucleofilo. Nucleofilo: un atomo, ione o molecola che ha un doppietto elettronico che può essere utilizzato per formare un legame con una specie elettrofila o con un acido di Lewis. GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 51 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 XI Tautomeria ■ Per tautomeria si intende una particolare forma di isomeria strutturale di composti organici, che si interconvertono rapidamente mediante una reazione chimica detta tautomerizzazione. ■ Le molecole tra le quali esiste tautomeria sono dette tautomeri. ■ La tautomerizzazione comporta il trasferimento formale di un protone o di atomo di idrogeno, accompagnata dallo scambio di un legame covalente singolo con uno doppio adiacente: si parla in questo caso di tautomeria prototropica; più rari sono i casi di tautomeria aniotropica in cui ad essere scambiato è un gruppo idrossilico. In soluzione, dove è possibile che avvenga la tautomerizzazione, si raggiunge un equilibrio chimico tra i vari tautomeri. ■ L'esatta frazione di ciascun tautomero dipende da numerosi fattori quali la temperatura, il solvente e il pH. GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 53 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 XI Tautomeria ■ Le principali coppie tautomeriche sono: chetone (gruppo carbonilico) / enolo (tautomeria cheto-enolica) H O O O O H O O H H pentan-2-one pent-1-en-2-olo (3Z)-4-idrossipent-3-en-2-one pentan-2,4-dione ammina / immina (tra gli altri casi anche nelle basi azotate guanina e adenina) O O N N NH NH NH N guanina NH2 NH NH2 N H NH N NH N N NH N NH NH N adenina GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 54 Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Farmacia-SdF TECNICHE ERBORISTICHE CHIMICA ORGANICA A.A. 2012-2013 2.7 XI Tautomeria ■ Le principali coppie tautomeriche sono: ammide / acido immidico (es. può aver luogo durante la reazione di idrolisi del gruppo nitrile) H C H C 3 3 NH2 NH O HO acetammide acido etanimmidico lattame / lattime (analogo alla precedente, ma si verifica in composti eterociclici; possono esserne soggette le basi azotate guanina, timina e citosina) O N NH OH NH N NH2 N NH O H3C N N H3C NH NH2 NH guanina NH2 OH O N NH NH2 N O NH timina N O N OH citosina immina / enammina (es.: può avvenire nell'amminoacido istidina) O N N H OH NH2 istidina H N N O OH NH2 GC_FA-TE-ORG 2.7_12-13 - 55