Diapositiva 1 - ISPRA

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Attività Interagenziale 2007-2008
Gruppo di lavoro Campi Elettromagnetici
CABINE DI TRASFORMAZIONE
MT/BT
Fasce di rispetto e Interconfronto
Dr. Silvia Violanti – Arpa Emilia Romagna
Dr. Sara Adda – Arpa Piemonte
Attività Interagenziale 2007-2008
Gruppo di lavoro Campi Elettromagnetici
b.2) misure in campo presso cabine elettriche di trasformazione (task a –
modellistica, misure – prodotto report fasce di rispetto);
b.3) partecipazione al gruppo tecnico ristretto che programma
l’interconfronto delle misurazioni sulle linee elettriche analizza i risultati e
predispone relativo report (task b- protocollo misure, interconfrontoprodotto report interconfronto)
Agenzie partecipanti TASK a) e gruppo ristretto Task b):
Valle d’Aosta, Piemonte, Toscana, Emilia - Romagna, Friuli VG,
Lazio (Arpa Lombardia – task a)
Agenzia di coordinamento: Emilia – Romagna
Agenzie partecipanti interconfronto-Task b) : Apat e 18 Agenzie (non hanno
partecipato Calabria, Puglia, Trento)
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Gruppo di lavoro Campi Elettromagnetici
Attività comune task a) e b)
Incontri con gestori, individuazione cabine in studio, definizione format
richiesta dati, incontri tra le Agenzie di riferimento per organizzare le
diverse attività, valutazione risultati
Task a) modellistica e fasce di prima approssimazione – Arpa ER e Arpa
Piemonte
Protocollo di misura e misure su cabina in prov. di PC – tutte le agenzie
coinvolte + Lombardia.
Task b) definizione protocollo interconfronto - Arpa Piemonte e Arpa ER
Organizzazione logistica interconfronti in Toscana, Friuli VG e Lazio Agenzie referenti e Arpa ER
Elaborazione dati Agenzie referenti
Elaborazione complessiva dati Arpa Piemonte
Report conclusivo Arpa Piemonte – Arpa ER
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CRITICITA’
• Incontri con i gestori
• Disponibilità solo di dati Enel e di unica tipologia di cabina,
spesso da verificare sul posto. Fornitura dati a ottobre con richiesta
di fine giugno
• Disponibilità di un unico SW di simulazione e piuttosto complesso
• Operatori delle Agenzie coinvolte non sempre informati sull’attività
da svolgere e in alcuni casi scarsa partecipazione
•Interconfronto in tre sedi diverse: difficoltà organizzative e di
valutazione complessiva dei risultati
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PUNTI DI FORZA
• Opportunità di studio e approfondimento sulle cabine mt/bt e SW
EFC400
•Buona disponibilità e collaborazione di Enel sia a livello centrale
sia territoriale
• Definizione protocolli operativi di misura per validazione SW e
interconfronti
@ ATTIVITA‘ legata alle cabine a ns parere ancora da approfondire
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TASK a
Scopo attività : definire fasce di prima approssimazione (Dpa)
tramite la applicazione della modellistica e misure
Attivita’ svolte
⇘ Individuazione dati cabine da chiedere ai gestori
⇘ Misure su cabina tipo
⇘ Modelizzazione stessa cabina con EFC400
⇘ Confronto misure – valori stimati
⇘ Modellizzazione altre cabine disponibili
⇘ Individuazione fasce tramite SW
⇘ Stima della Dpa a partire da una modellizzazione di una struttura
molto semplice
⇘ Curva da cui determinare le Dpa conoscendo alcuni dati cabina
⇘Report per gestori e Report per APAT-Agenzie
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DATI CABINE ENEL
•Tipologia della cabina con dimensioni
•Caratteristiche tecniche di targa trasformatore
•Caratteristiche elettriche dei cavi
del collegamento scomparto
Mt/trasformatore e trasformatore quadro BT
•Quadri di bassa
•In presenza di piu’ carichi bisogna conoscere la distruzione del carico sui
quadri
•Quadri media tensione
Nota Bene:
Importante è disporre di una planimetria dettagliata in scala (1:50) con il
posizionamento di tutte le apparecchiature di cui sopra con indicato il
percorso dei cavi di collegamento di cui sopra
Sezione della cabina in pianta con indicata l’altezza dei quadri di bassa
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MISURE CABINA ENEL
QMT = quadri media tensione
Trafo= trasformatore
Qbt = quadri bassa tensione
Microrad= misuratore in continuo
campo magnetico
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MISURE CABINA ENEL
In concomitanza di ogni singola misura di campo d’induzione magnetica
effettuata venivano letti e trascritti su cartaceo all’interno della cabina i
valori di corrente misurati con pinze amperometriche sui cavi di bassa
tensione in uscita dal trasformatore (fase R, S, T e neutro) e sulla fase più
carica in uscita da ogni quadro di bassa tensione
Su ciascuna fase dei cavi di bassa tensione in uscita dal trasformatore è
stato montato da Enel un rilevatore in continuo di corrente debitamente
sincronizzato con l’orario di un PC di riferimento che ha misurato i valori di
corrente ad intervalli di 1 secondo. I valori di corrente dei cavi di media
tensione in ingresso alla cabina elettrica in soluzione entra-esci sono stati
forniti successivamente da Enel che li ha stimati, in relazione
all’interposizione di altre cabine MT/bt, dalla rilevazione di corrente
effettuata in cabina primaria.
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MISURE CABINA ENEL
Per quanto riguarda invece i punti di misura (CONT1 e CONT2) sul lato dei
quadri di bassa tensione rilevando, anche in questo caso, i valori di
corrente in bassa tensione per ogni fase in uscita dal trasformatore.
Si fa presente inoltre che è stato registrato il valore del campo d’induzione
magnetica ad intervalli di 10 secondi tramite centralina in continuo
Microrad HT-301 posizionata in 3 punti diversi, secondo la parete
monitorata, al fine di verificare la variabilità della corrente durante tutto il
corso dell’indagine, e di stabilire se esiste una correlazione tra corrente
stessa e campo d’induzione magnetica.
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MODELLIZZAZIONE CABINE
Tutte le cabine disponibili sono state modellizzate considerando le
apparecchiature elettriche, secondo le seguenti caratteristiche:
√ per le dimensioni dei quadri MT e bt , così come per le distanze delle fasi
nei quadri si è fatto riferimento ai disegni e indicazioni tecniche presentati
dai gestori. E quando necessario si è provveduto ad una verifica in sito con
il gestore stesso;
√ per il trasformatore si è utilizzato il processo costruttivo del SW. Anche in
questo caso le distanze delle fasi, quelle in ingresso MT e quelle in uscita
bt, sono state ricavate dai dati tecnici forniti ;
√ infine, i collegamenti tra i quadri e il trasformatore sono stati realizzati
con cavi unipolari, ponendo le fasi ad una distanza tra loro pari al diametro
esterno dei cavi stessi, tranne ovviamente che all’arrivo e alla partenza
(quadri/trasformatore).
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MODELLIZZAZIONE CABINE
Nell’ambito delle valutazioni effettuate si sono evidenziate alcune criticità
che hanno portato alle seguenti considerazioni da applicare in fase di
modellizzazione per ridurre le differenze tra valori misurati e stimati:
⇘lato quadri di Media : è necessario avere con precisione i dati di corrente
circolante al momento della misura, in particolare quelle di ingresso ai
quadri MT, soprattutto per il confronto con le misure effettuate da quel
lato;
⇘conoscenza dell’esatta collocazione degli elementi costitutivi sorgenti di
campo della cabina (collegamenti, sbarre, trasformatore ecc.);
⇘lato trasformatore : varie prove hanno evidenziato che uno squilibrio tra le
fasi (quindi la presenza di una corrente non nulla sul neutro) genera una
diversa distribuzione spaziale del campo magnetico prodotto. Il dato di
fase della corrente non è noto (angolo) e pertanto la modellizzazione
non può realisticamente individuare i punti spaziali del campo B reale
(misurato).
conoscenza di eventuali schermature del trasformatore e/o dei cavi.
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