Istituto Superiore di Scienze Religiose “Beato Niccolò Stenone” Collegato con la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale Ordine degli Studi 2014 - 2015 Via S. Zeno, 2 - 56127 Pisa 050 551477 Sito web: www.issrpisa.it e-mail: [email protected] Documenti 3 4 5 6 AUTORITÀ ACCADEMICHE ED OFFICIALI FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA CENTRALE Gran Cancelliere Ecc.za Rev.ma Mons. GIUSEPPE BETORI Arcivescovo di Firenze Preside don STEFANO dr. TAROCCHI Vicepreside don GILBERTO dr. ARANCI Segretario dr. FRANCESCO PISAPIA Direttore della Biblioteca Dott. don ANGELO PELLEGRINI Economo Rag. Marco Pianorsi 7 ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE “BEATO NICCOLÒ STENONE” Moderatore Ecc.za Rev.ma Mons. GIOVANNI PAOLO BENOTTO Arcivescovo di Pisa Direttore don ROBERTO FILIPPINI delegato della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale mons. GILFREDO ARANCI Consiglio d’Istituto prof. ALESSANDRO BIANCALANI prof. MARIO BRACCI prof.ssa MARIA LUISA CECCARELLI prof. PIERO CIARDELLA prof. FRANCESCO GAIFFI prof. TOMASZ GRZYWACZ prof.ssa BARBARA PANDOLFI prof. STEFANO SODI delegato del moderatore Economo Moreno Volpi diacono permanente Segretaria didattica SILVIA IACOPETTI Addetta di segreteria FIORALBA CIARDELLA 8 STATUTO DELL’ISSR BEATO NICCOLÒ STENONE TITOLO I NATURA E FINI Articolo 1 Nella diocesi di Pisa è costituito, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Beato Niccolò Stenone”, collegato alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale. Esso è a servizio delle diocesi di Livorno, Lucca, Massa CarraraPontremoli, S. Miniato, Pescia e Volterra. Articolo 2 L’Istituto ha per fini la qualificazione negli studi dei candidati al diaconato permanente e ai ministeri istituiti o di fatto riconosciuti; la formazione di religiosi non sacerdoti e di religiose; la preparazione degli operatori pastorali nell’attività della Chiesa locale; la qualificazione degli insegnanti di religione cattolica; la crescita culturale e teologica di un laicato sempre più protagonista nella vita ecclesiale. Articolo 3 L’Istituto raggiunge i suoi fini con l’insegnamento e la ricerca scientifica, svolti nella legittima libertà e nell’adesione alla Parola di Dio costantemente insegnata dal Magistero della Chiesa; con la partecipazione attiva dei docenti e degli studenti alla vita dell’Istituto; con iniziative di ricerca, convegni e pubblicazioni. Articolo 4 L’Istituto è collegato con la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale ed è retto dalle norme emanate dalla Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica e dal presente Statuto. Articolo 5 La Facoltà Teologica dell’Italia Centrale conferisce agli studenti ordinari, al termine di un corso di studi triennale, il titolo accademico di Laurea in Scienze Religiose. Al termine di un successivo ciclo di studi biennale, la 9 stessa Facoltà conferisce agli studenti ordinari la Laura Magistrale in Scienze Religiose. TITOLO II GOVERNO Articolo 6 L’ISSR è governato da autorità comuni con la Facoltà Teologica e da autorità proprie: Le autorità comuni sono: a) Il Gran Cancelliere, b) Il Preside, c) Il Consiglio di Facoltà. Le autorità proprie sono: a) Il Moderatore b) Il Direttore c) Il Consiglio d’Istituto Articolo 7 Al Gran Cancelliere della Facoltà Teologica spetta: a) chiedere alla Congregazione per l'Educazione Cattolica l'erezione canonica dell’ISSR, dopo aver ottenuto il parere positivo della Conferenza Episcopale o di altra Assemblea competente della Gerarchia Cattolica; b) presentare alla Congregazione per l'Educazione Cattolica il piano di studi e il testo dello Statuto dell'ISSR per la debita approvazione; c) informare la Congregazione per l'Educazione Cattolica circa le questioni più importanti ed inviare alla medesima, ogni cinque anni, una relazione particolareggiata riguardante la vita e l'attività dell'ISSR; d) nominare il Direttore, scelto tra una terna di docenti stabili designati dal Consiglio d'Istituto, acquisito il parere favorevole del Consiglio della Facoltà Teologica e con il nulla osta del Moderatore. Articolo 8 Al Preside della Facoltà Teologica compete: a) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e il Collegio dei 10 docenti della Facoltà per questioni riguardanti l'ISSR; b) regolare, congiuntamente ai Direttori degli ISSR, le questioni comuni; c) presiedere, personalmente o tramite un suo Delegato, le sessioni per gli esami di grado; d) fornire annualmente al Consiglio di Facoltà informazioni sull'andamento dell'ISSR; e) presentare al Consiglio di Facoltà, ogni cinque anni, la relazione sulla vita e l'attività dell'ISSR, preparata dal Direttore, per l'approvazione e inoltrarla al Gran Cancelliere, che la trasmetterà alla Congregazione per l'Educazione Cattolica; f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell'ISSR. Articolo 9 Al Consiglio di Facoltà spetta: a) esaminare ed approvare, in via preliminare, i piani di studio, lo Statuto ed il Regolamento dell'ISSR; b) esprimere il proprio parere circa l'idoneità dei docenti dell'ISSR in vista della loro cooptazione e della loro promozione a stabili; c) esaminare ed approvare le informazioni che il Preside deve annualmente fornire sull'andamento dell'ISSR; d) verificare la consistenza e la funzionalità delle strutture e dei sussidi dell'ISSR, in particolare della biblioteca; e) approvare la relazione quinquennale sulla vita e l'attività dell'ISSR preparata dal Direttore; f) dare il benestare per la nomina del Direttore dell'ISSR; g) proporre al Gran Cancelliere che venga chiesta alla Congregazione per l'Educazione Cattolica la sospensione dell'ISSR qualora esso risultasse inadempiente. Articolo 10 Il Moderatore dell’Istituto è il Vescovo del luogo della sede dell’Istituto. Al Moderatore spetta: a) procurare che la dottrina cattolica sia integralmente custodita e fedelmente trasmessa; b) b nominare i docenti stabili - acquisito il parere favorevole della Facoltà Teologica - e gli altri docenti dell'ISSR, concedendo la missio canonica a coloro che insegnano discipline concernenti la fede e la morale, dopo aver emesso la professione di fede, nonché 11 la venia docendi a coloro che insegnano altre discipline. c) c revocare la missio canonica o la venia docendi d) d dare il nulla osta per la nomina del Direttore; e) e vigilare sull'andamento dottrinale e disciplinare dell'ISSR, riferendone al Gran Cancelliere; f) f significare alla Facoltà Teologica le maggiori difficoltà di cui venisse a conoscenza, invitando la medesima Facoltà a prendere adeguate misure; g) g nominare il Vice Direttore, l'Economo e il Segretario dell'ISSR, se le circostanze lo suggeriscono, dopo aver sentito in merito il parere del Direttore; h) h approvare i bilanci annuali consuntivi e preventivi e gli atti di straordinaria amministrazione dell'ISSR; i) i firmare i diplomi dei gradi accademici dell'ISSR, insieme con il Preside della Facoltà Teologica e con il Direttore dell'Istituto. Articolo 11 Il Direttore è nominato dal Gran Cancelliere, con il parere favorevole del Consiglio di facoltà, fra i docenti stabili indicati dalla terna proposta dal Consiglio d’Istituto dell’ISSR, e con il Nulla Osta del Moderatore dello stesso; resta in carica cinque anni ed è rieleggibile immediatamente una sola volta Articolo 12 Al Direttore spetta: a) rappresentare l'ISSR davanti al Moderatore, alle autorità accademiche della Facoltà di Teologia e alle autorità civili; b) dirigere e coordinare l'attività dell'Istituto, particolarmente sotto l'aspetto disciplinare, dottrinale ed economico; c) convocare e presiedere le varie sessioni del Consiglio d'Istituto; d) presenziare alle assemblee degli studenti di persona o per delega; e) redigere la relazione quinquennale sulla vita e l'attività dell'ISSR; f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell'ISSR, insieme con il Preside della Facoltà Teologica e con il Moderatore; g) esaminare le richieste e i ricorsi dei docenti e degli studenti, prospettando, nei casi più gravi non risolti dal Consiglio d'Istituto, la soluzione al giudizio della Facoltà Teologica 12 Articolo 13 Il Consiglio d’Istituto è l’organo di promozione, coordinamento e controllo dell’attività didattica e scientifica dell’Istituto ed è composto dal Direttore, dal Vice-Direttore, nel caso che ci sia, dai docenti stabili e due rappresentanti dei non stabili eletti dai loro colleghi, dal Preside della Facoltà o da un suo delegato, da un delegato del Modertore,da due studenti ordinari eletti dall’assemblea degli studenti, dal Segretario con compiti di attuario. I rappresentanti dei docenti nel Consiglio d’Istituto restano in carica per un triennio e possono essere confermati; i rappresentanti degli studenti restano in carica per un anno e possono essere confermati. Il Consiglio d’Istituto è convocato dal Direttore almeno due volte l’anno e, in via straordinaria, su richiesta della maggioranza del Consiglio stesso. Articolo 14 Al Consiglio d’Istituto spetta: a) stabilire i piani di studio, determinare le discipline, approvare i programmi dei corsi e dei seminari proposti dai docenti ed il calendario scolastico predisposto dal Segretario; b) designare, mediante elezione a scrutinio segreto, tre docenti da proporre al Moderatore per la nomina del Direttore; c) proporre al Moderatore la nomina dei docenti; d) costituire commissioni per questioni speciali; approvare la relazione triennale sulla vita e l’attività dell’Istituto TITOLO III DOCENTI Articolo 15 I docenti dell’Istituto vengono stabiliti in numero sufficiente da soddisfare le condizioni e le finalità specifiche dell’Istituto stesso e la debita assistenza degli studenti. I docenti devono caratterizzarsi per onestà di vita, integrità di dottrina, senso di responsabilità ecclesiale ed accademica. L’insegnamento dovrà essere improntato alla adesione alla divina Rivelazione, alla fedeltà al Magistero della Chiesa e al rispetto della verità scientifica. I docenti, che insegnano discipline concernenti la fede e la morale cattolica, devono ricevere la missio canonica dal Moderatore, dopo aver emesso la professione di fede. Parimenti gli altri docenti ricevono 13 l’autorizzazione ad insegnare dal Moderatore. Il Moderatore può privare della missio canonica o della licenza di insegnare il docente che abbia insegnato contro la dottrina cattolica o si sia mostrato non più idoneo all’insegnamento, fatto sempre salvo il diritto di difesa e osservato quanto prescritto dall’art. 22 delle Ordinationes della Costituzione Sapientia Christiana. Un docente decade dal suo ufficio allo scadere dell’anno scolastico durante il quale abbia compiuto settanta anni e gli è conferito il titolo di docente emerito. I docenti emeriti possono tuttavia essere invitati per l’insegnamento di singoli corsi fino all’età di settantacinque anni. I docenti possono chiedere al Moderatore un periodo di aspettativa per la durata massima di tre anni, trascorsi i quali, se non avranno ripreso l’insegnamento, decadono dall’ufficio; durante il periodo di aspettativa le loro prerogative sono sospese. I docenti si distinguono in stabili, che possono essere ordinari o straordinari, e non stabili, che possono essere incaricati, assistenti o invitati. I docenti ordinari devono essere in possesso del congruo dottorato nella disciplina di insegnamento. Per le discipline non ecclesiastiche il titolo richiesto è quello di secondo ciclo degli studi superiori. I docenti non stabili devono essere in possesso almeno del titolo di licenza. Per le discipline non ecclesiastiche il titolo richiesto è quello di secondo ciclo degli studi superiori. I docenti stabili non possono essere contemporaneamente stabili in altre Istituzioni accademiche ecclesiastiche o civili. Inoltre, l'incarico di docente stabile è incompatibile con altri ministeri o attività che ne rendano impossibile l'adeguato svolgimento in rapporto sia alla didattica sia alla ricerca. I docenti stabili devono essere almeno cinque, uno per ogni area disciplinare: Sacra Scrittura, Teologia dogmatica, Teologia moralepastorale, Filosofia, Scienze umane. Articolo 16 a) I docenti stabili ordinari sono professori, assunti a titolo definitivo e a tempo pieno, che si occupano della ricerca scientifica, attendono all’insegnamento e all’assistenza degli studenti, partecipano attivamente alla vita accademica. L’incarico di docente stabile è incompatibile con altri ministeri o attività che ne rendano impossibile l’adeguato svolgimento. 14 b) I requisiti per essere promosso a docente ordinario, oltre a quelli previsti per essere docente straordinario, sono: 1) avere insegnato con efficacia almeno tre anni come docente straordinario la disciplina al cui insegnamento è chiamato; 2) avere pubblicato lavori scientifici; 3) avere il consenso scritto dal proprio Ordinario. c) La procedura di cooptazione di un docente ordinario è stabilita dal Regolamento dell’Istituto. Spetta alla Facoltà la verifica delle condizioni per la concessione del nulla osta alla nomina, su richiesta delle autorità dell’Istituto. Articolo 17 a) I docenti stabili straordinari sono professori che, pur svolgendo la loro principale attività nell’Istituto, non sono assunti a titolo definitivo. b) I requisiti per essere nominato docente straordinario sono: 1) distinguersi per ricchezza di dottrina, per testimonianza di vita, per senso di responsabilità ecclesiale ed accademica; 2) avere conseguito il Dottorato in una Facoltà canonicamente riconosciuta o un titolo equivalente nella disciplina insegnata; 3) avere dimostrato attitudine all’insegnamento universitario mediante un sufficiente tirocinio (almeno tre anni); 4) avere dimostrato attitudine alla ricerca mediante adeguate pubblicazioni scientifiche; 5) avere il consenso scritto del proprio Ordinario. c) La procedura di cooptazione di un docente straordinario è stabilita dal Regolamento dell’Istituto. Spetta alla Facoltà la verifica delle condizioni per la concessione del nulla osta alla nomina, su richiesta delle autorità dell’Istituto. Articolo 18 a) I docenti non stabili, sono quei professori la cui principale attività non è svolta nell’Istituto e che vengono nominati a tempo determinato. La loro nomina spetta al Moderatore su presentazione del Consiglio d’Istituto e con il parere favorevole della Facoltà teologica. b) I docenti non stabili devono essere in possesso almeno della Licenza canonica o di un titolo equipollente, devono essere capaci di indagine scientifica ed avere buone attitudini all’insegnamento. c) La procedura di cooptazione di un docente non stabile è stabilita dal Regolamento dell’Istituto. 15 d) Essi distinguono in incaricati, invitati e assistenti. Articolo 19 a) Gli incaricati sono quei docenti che vengono nominati ad impartire insegnamenti per un tempo determinato. b) Gli invitati sono docenti di altri istituti che tengono corsi o seminari nell’Istituto. c) Gli assistenti sono docenti che vengono chiamati a coadiuvare un docente stabile nell’insegnamento di cui esso è titolare. Articolo 20 Il Collegio plenario dei docenti è composto da tutti i docenti impegnati, a qualunque titolo, nell’Istituto e dal Segretario in qualità di attuarlo. Si riunisce almeno una volta l’anno, per favorire la crescita dell’Istituto nell’insegnamento e nella ricerca scientifica. TITOLO IV STUDENTI Articolo 21 L’Istituto accoglie tutti coloro che, forniti di regolare attestato, idonei per condotta morale e per gli studi precedenti, desiderano apprendere la Teologia e le Scienze Religiose. Gli studenti si dividono in ordinari, straordinari, uditori o ospiti. Articolo 22 Gli studenti ordinari sono quelli che, aspirando ai gradi accademici rilasciati dalla Facoltà, frequentano tutti i corsi e le esercitazioni prescritte dall’Istituto: a) per essere ammesso come studente ordinario al ciclo che conduce alla Laurea in Scienze Religiose è necessario aver conseguito il titolo di studio prescritto per l’ammissione all’Università di Stato. A discrezione del Direttore, potrà essere richiesta allo studente la frequenza previa di qualche corso integrativo, con il regolare superamento dei rispettivi esami; b) per essere ammesso come studente ordinario al ciclo che conduce alla Laurea Magistrale in Scienze Religiose, è necessario essere in possesso della Laurea in Scienze Religiose. 16 Articolo 23 a) Sono studenti straordinari coloro che pur frequentando tutte le discipline o una buona parte di esse, con relativo esame, mancano del titolo prescritto per l’iscrizione o non aspirano al conseguimento dei titoli accademici. b) Per essere iscritto come studente straordinario è necessario che lo studente dimostri di aver idoneità a frequentare i corsi per i quali richiede l’iscrizione. c) Il curriculum di detti studenti può essere valutato ai fini del passaggio a studenti ordinari solo qualora, in itinere, lo studente entrasse in possesso delle condizioni previste dall’articolo precedente. Articolo 24 Gli studenti uditori sono coloro che, non volendo conseguire il grado accademico nell'ISSR, desiderano frequentare qualche corso, in vista del rilascio del relativo Attestato di frequenza. Articolo 25 Gli studenti ospiti sono coloro che, non volendo conseguire il grado accademico nell'ISSR, desiderano frequentare qualche corso e sostenere il relativo esame, per un eventuale riconoscimento in un altro Istituto. Articolo 26 Per poter essere ammessi agli esami è necessario che lo studente abbia seguito le lezioni con una frequenza non inferiore ai due terzi delle ore delle singole discipline. Articolo 27 Per gli studenti che chiedono di iscriversi all’Istituto dopo aver iniziato altrove gli studi teologici o di scienze religiose, il Direttore stabilirà le condizioni di iscrizione, i corsi da frequentare e gli esami da sostenere. Articolo 28 Gli studenti partecipano alla vita dell’Istituto nei modi determinati dagli Statuti e dal Regolamento. Gli studenti possono riunirsi in assemblea per discutere problemi inerenti alla vita dell’Istituto, secondo le norme previste dal Regolamento. Gli studenti possono costituirsi in associazioni, non contrastanti con la 17 natura ed i fini dell’Istituto, rette da norme proprie, approvate dal Consiglio d’Istituto Articolo 29 Per gravi motivi di ordine morale e disciplinare, il Direttore può decidere di sospendere o dimettere uno studente, sentito il Consiglio d’Istituto; il diritto alla difesa sarà comunque tutelato, anche mediante il ricorso al Moderatore. TITOLO V AMMINISTRAZIONE E GESTIONE Articolo 30 Nel governo e nella gestione economica dell’Istituto le autorità sono coadiuvate da officiali e personale ausiliario. Officiali dell’Istituto sono: a) il Consiglio per gli affari economici, b) il Segretario c) l’Economo. Articolo 31 Il Consiglio per gli Affari Economici cura la gestione economica dell’Istituto ed è composto da: a) il Direttore, in qualità di presidente; b) l’Economo, che è anche il segretario del Consiglio stesso; c) tre membri nominati dal Moderatore; d) il Segretario dell’Istituto. Articolo 32 Il Consiglio per gli Affari Economici è convocato almeno due volte l’anno, per l’approvazione dei bilanci consuntivo e preventivo, da presentare al Consiglio di Istituto e al Moderatore. Articolo 33 Il Segretario è responsabile della segreteria dell’Istituto ed è nominato dal Moderatore, su proposta del Direttore, per un quadriennio, al termine del quale può essere confermato. 18 Articolo 34 Al segretario spetta: 1) eseguire le decisioni del Moderatore, del Direttore e del Consiglio d’Istituto; 2) ricevere e controllare i docu-menti degli studenti per quanto riguarda la domanda di iscrizione all’Istituto e di sostenere gli esami; 3) conservare i documenti ufficiali e autenticarli con la propria firma; 4) curare la redazione dei registri e dei documenti riguardanti l’iscrizione degli studenti, gli esami, i corsi, i seminari di studio, le dissertazioni scritte, i diplomi; 5) compilare l’annuario dell’Istituto, il calendario e l’orario delle lezioni e degli esami, i certificati e gli attestati; 6) fungere da segretario del Consi-glio d’Istituto e del Collegio dei docenti. Il Segretario può essere coadiuvato da personale ausiliario, approvato dal Direttore. Articolo 35 L’Economo è nominato dal Moderatore per un triennio, al termine del quale può essere confermato. L’Economo può essere coadiuvato da personale ausiliario, approvato dal Direttore. Articolo 36 All’Economo spetta: 1) curare l’ordinaria gestione economica del-l’Istituto, nell’ambito del bilancio approvato dal Consiglio per gli Affari Economici; 2) curare la redazione dei registri contabili; 3) fornire al Consiglio per gli Affari Economici i dati necessari alla compilazione dei bilanci preventivo e consuntivo. TITOLO VI ORDINAMENTO DEGLI STUDI Articolo 37 a) L’Istituto propone un curricolo di studi della durata di cinque anni: i primi 3 anni per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose e 19 b) c) d) e) i 2 anni successivi per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Religiose. Il Triennio consiste in un percorso di studi completo per complessivi 153 crediti ECTS (51 per anno) in cui viene offerta una trattazione di tutte le fondamentali discipline teologiche, filosofiche e una adeguata introduzione alle Scienze umane. Il Biennio consiste in un percorso di studi per complessivi 102 crediti (51 per anno) in cui vengono trattate le discipline caratterizzanti l’indirizzo specialistico. Un credito formativo (ECTS) è valutato in 25 ore di impegno dello studente, che comprendono 8 ore di frequenza, 14 ore di lavoro personale, 2 ore di impegno nel contesto di esami. L’Istituto propone tre indirizzi di specializzazione: 1) l’indirizzo Pedagogico-didattico 2) l’indirizzo Pastorale-catechetico. 3) l'indirizzo Teologico-spirituale Articolo 38 a) Ogni studente è tenuto a frequentare le lezioni e a sostenere gli esami dei corsi delle discipline principali, di indirizzo e opzionali, e a frequentare i seminari di studio previsti dal piano di studi. b) La frequenza alle lezioni e ai seminari è consentita solo a chi è iscritto all’Istituto ed è obbligatoria. Articolo 39 a) Possono sostenere gli esami soltanto gli studenti iscritti all’Istituto in regola con i contributi scolastici e che abbiano frequentato i corsi per i quali richiedono l’iscrizione all’esame. b) Le prove di esame, in forma orale o scritta, si svolgono nelle sessioni invernale, estiva ed autunnale. c) In casi eccezionali e motivati il Consiglio d’Istituto può concedere che un esame sia sostenuto al di fuori di dette sessioni. 20 Articolo 40 Gli studenti ordinari che hanno superato positivamente tutte gli esami previsti dal piano di studi devono presentare un elaborato scritto per conseguire i titoli di Laurea e Laurea Magistrale in Scienze Religiose. TITOLO VII GRADI ACCADEMICI Articolo 41 I gradi accademici sono conferiti dalla Facoltà Teologica dell’Italia centrale e sono: a) Laurea in Scienze Religiose (primo grado accademico che, nell’ordinamento civile, equivale alla Laurea); b) Laurea Magistrale in Scienze Religiose, con specificazione dell’indirizzo (secondo grado accademico che, nell’ordinamento civile, equivale alla Laurea specialistica) al termine del successivo biennio. Articolo 42 I requisiti per conseguire la Laurea in Scienze Religiose sono: a) aver frequentato il ciclo triennale di studi ed aver superato le verifiche di profitto prescritte; b) attestare la conoscenza di una lingua straniera; c) aver composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nel Regolamento, che mostri la capacità di impostazione dell’argomento scelto e di ricerca scientifica. Articolo 43 I requisiti per conseguire la Laurea Magistrale in Scienze Religiose sono: a) aver frequentato il ciclo quinquennale di studi ed aver superato le verifiche di profitto prescritte; b) attestare la conoscenza di due lingue straniere; c) aver composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nello Statuto o Regolamento, che mostri la competenza maturata nel campo di specializzazione prescelto, e sottometterlo a pubblica discussione nella sessione prevista. 21 Articolo 44 Il Preside della Facoltà Teologica, dopo attenta valutazione del curriculum di studi e dopo aver stabilito un apposito programma integrativo della durata di due anni, può ammettere uno studente in possesso di Laurea Magistrale in Scienze Religiose, che ne fa richiesta, al I ciclo per il conseguimento del Baccellierato in Sacra Teologia. TITOLO VIII BIBLIOTECA Articolo 45 L’Istituto, per il raggiungimento dei suoi fini, dispone della Biblioteca Cateriniana del Seminario Arcivescovile di Pisa, specializzata nelle scienze teologiche e umane, di cui contribuisce a curare l’incremento e l’aggiornamento. TITOLO IX GESTIONE ECONOMICA Articolo 46 a) L’ordinaria gestione economica dell’Istituto spetta al Consiglio per gli Affari Economici, che la esercita tramite l’Economo. b) Gli atti di straordinaria amministrazione sono di competenza del Moderatore, cui spetta anche l’approvazione dei bilanci preventivo e consuntivo, predisposti dal Consiglio per gli Affari Economici. Articolo 47 I mezzi per la gestione economica dell’Istituto provengono da: a) il contributo finanziario allo scopo stanziato dalle Diocesi; b) le tasse per diritti amministrativi degli studenti, fissate dal Moderatore, sentito il Consiglio per gli Affari Economici dell’Istituto; c) eventuali elargizioni e donazioni. Articolo 48 I sacerdoti, diocesani e religiosi, docenti o officiali dell’Istituto vengono remunerati secondo le disposizioni generali vigenti per le Chiese in Italia, e ulteriormente determinate dai Vescovi diocesani. 22 TITOLO X DISPOSIZIONI FINALI Articolo 49 Eventuali modifiche al presente Statuto sono decise dal Moderatore, sentito il parere della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale e del Consiglio d’Istituto, e debbono essere approvate dalla Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica. Articolo 50 Per i casi di dubbio e per quelli non contemplati nel presente Statuto si seguono le indicazioni del Regolamento, le decisioni di volta in volta adottate dai competenti organi di governo dell’Istituto e, in ultima istanza, le norme del Diritto Canonico universale e particolare. Articolo 51 Il presente statuto entra in vigore all’atto della sua approvazione da parte della S. Congregazione per l’Educazione Cattolica. 23 REGOLAMENTO DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE BEATO NICCOLÒ STENONE Articolo 1 La sede dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Beato Niccolò Stenone è in Pisa, Via San Zeno 2, dove è pure ubicata la Segreteria. Le lezioni si tengono nel pomeriggio dalle ore 15,00 - 18,15 (in alcuni giorni fino alle ore 19,45) nei giorni da Lunedì a Giovedì. Articolo 2 La Segreteria è aperta nei giorni di lezione dalle ore 14,30 alle 16,30 da settembre a giugno. Le pratiche di segreteria si svolgono unicamente negli orari di apertura. Articolo 3 I certificati circa lo stato accademico degli studenti vanno richiesti in segreteria versando i diritti amministrativi previsti. Articolo 4 Il calendario accademico, i programmi dei corsi, l’orario della biblioteca e gli indirizzi dei docenti sono pubblicati ogni anno sull’Annuario. Eventuali variazioni all’orario o al calendario, come qualsiasi altra comunicazione agli studenti, sono esposte nell’apposita bacheca, e nel sito internet dell’Istituto (www.issrpisa.it), pertanto gli studenti sono tenuti a fare costante riferimento ad essi, per gli opportuni aggiornamenti. Articolo 5 L’Istituto si avvale della Biblioteca Cateriniana del Seminario di Pisa, situata nello stesso edificio. Gli studenti dell’Istituto possono accedere ai servizi di consultazione e prestito, secondo orari e le norme stabilite dalla biblioteca stessa. Articolo 6 L’Istituto articola i suoi corsi nell’arco di cinque anni: un primo trien-nio per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose (primo grado accademico che nell’ordinamento civile equivale alla Laurea) ed un successivo biennio per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Religiose con specificazione dell’indirizzo (secondo grado accademico 24 che nell’ordinamento civile equivale alla laurea specialistica). Ogni anno è suddiviso in due semestri. Il secondo e terzo anno del triennio, e il biennio di specializzazione, sono attivati ciclicamente. Articolo 7 Il Piano degli Studi per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose comprende un numero di corsi pari a 152 cr. ECTS. Il Piano degli Studi per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Religiose comprende un numero di corsi pari a 254 cr. ECTS. Articolo 8 Secondo quanto stabilito dall’Articolo 33.5 dello Statuto, l’Istituto propone i seguenti indirizzi di specializzazione: a) pedagogico-didattico; b) pastorale-catechetico; c) teologico-spirituale. Articolo 9 a) Il biennio di specializzazione comprende corsi, per un totale di 102 crediti ECTS, così suddivisi: Corsi comuni (51 cr.) Corsi di indirizzo (15 cr.) Corsi opzionali (12 cr.) Seminari (3 cr.) Laboratori (6 cr.) Tirocinio (12 cr.) I corsi di indirizzo e opzionali per la specializzazione Teologico-spirituale vengono attivati presso l’Istituto di Spiritualità “S. Teresa del Bambino Gesù” della Provincia dei Padri Carmelitani Scalzi con sede a Pisa, Largo del Parlascio 20. Articolo 10 Un credito formativo (ECTS) è valutato in 25 ore di impegno dello studente, che comprendono 8 ore di frequenza, 14 ore di lavoro personale, 2 ore di impegno nel contesto di esami. 25 a) Gli studenti ordinari, all’atto della prima iscrizione, devono presentare in Segreteria: * domanda scritta su apposito modulo, compilato in tutte le sue parti; * tre fotografie formato tessera; * diploma originale di scuola media superiore; * ricevuta del pagamento dei diritti amministrativi. b) L’iscrizione agli anni successivi avviene su richiesta, compilando un apposito modulo e versando l’importo per i diritti amministrativi. c) Non viene accolta la domanda di iscrizione ordinaria di quegli studenti che siano già iscritti o che intendano contemporaneamente iscriversi ad un altro Istituto Teologico o Facoltà Universitaria. d) Le domande di iscrizione per gli studenti ordinari devono essere presentate presso la Sede dell’Istituto durante l’orario di apertura della Segreteria, entro il 31 ottobre. Dopo tale termine, altre domande di iscrizione possono essere accettate solo fino al 15 novembre e non oltre, previo il consenso del Direttore e con il pagamento di una sovrattassa. Articolo 11 a) Gli studenti straordinari, all’atto della prima iscrizione, devono presentare in Segreteria: * domanda scritta su apposito modulo, indicando i corsi che si intendono frequentare; * tre fotografie formato tessera; * ricevuta del pagamento dei diritti amministrativi. b) L’iscrizione agli anni successivi avviene su richiesta, compilando un apposito modulo e versando l’importo per i diritti amministrativi. Articolo 12 Gli studenti uditori al momento dell’iscrizione devono presentare: a) domanda scritta su apposito modulo, indicando i corsi che intendono frequentare; b) ricevuta del pagamento dei diritti amministrativi. Articolo 13 La frequenza alle lezioni è obbligatoria. Non potrà sostenere gli esami lo studente che non avrà preso parte almeno la metà delle lezioni, senza possibilità di giustificazione tranne i casi di maternità, servizio militare e civile, degenza ospedaliera. I seminari e i laboratori, invece, non saranno ritenuti validi senza almeno i 26 2/3 di frequenza alle lezioni. Il Tirocinio dovrà essere svolto interamente, poiché è concordato direttamente con il proprio tutor. Nell’anno accademico 2015/16 entrerà in vigore quanto stabilito dall’articolo 26 dello statuto che prevede l’obbligo di frequenza dei 2/3 delle ore di lezione. Nel periodo di transizione rimane valido l’obbligo di frequenza del 50%. Articolo 14 Gli esami, computati in trentesimi, sono orali o scritti e si sostengono in tre sessioni: invernale, estiva, autunnale; ogni sessione comprende due appelli. Gli esami si svolgono nella sede dell’Istituto e sono pubblici. Obiettivo dell’esame è stimolare allo studio sistematico ed organico delle discipline ed aiutare lo studente a prendere coscienza del grado di assimilazione e di comprensione dei contenuti dei corsi. In ordine alla valutazione del candidato ci si attiene alle seguenti indicazioni: 30 = Organica assimilazione di tutto il programma del corso con capacità di collegamento fra le varie parti ed esposizione brillante e precisa nel linguaggio. Merita la lode lo studente che ha anche approfondito personalmente qualche punto del programma, sia su segnalazione bibliografica del docente, sia per scelta personale. 27-29 = Buona conoscenza e buona esposizione di tutto il programma, con alcune incertezze o piccole lacune in qualche argomento. 24-26 = Inquadramento non chiaro dei temi del programma con lacune su qualche argomento importante e con difficoltà espressive, all’interno di una sufficiente comprensione generale della materia. 21-23 = Carente visione globale della materia con lacune su punti qualificanti, anche se accompagnata da qualche buona risposta. 18-20 = Gravi lacune di contenuto e di esposizione, anche se unite a qualche risposta sufficiente. In questo caso è consigliabile ripetere l’esame. Articolo 15 a) Per sostenere gli esami occorrono: * l’iscrizione in Segreteria fino a tre giorni lavorativi prima dell’esame; * la firma di presenza attestante la partecipazione ad almeno il 50% 27 delle lezioni * la presenza al momento dell’appello nominale iniziale. b) Chi non si presenta all’appello prescelto senza aver preavvisato la segreteria negli orari di apertura potrà successivamente sostenere l’esame solo dietro pagamento di una sanzione di € 10. Articolo 16 Gli esami sostenuti in altri Istituti Superiori di Scienze Religiose, Istituti Teologici o facoltà universitarie possono essere omologati. La richiesta di omologazione deve essere presentata entro il 30 novembre e corredata del curriculum degli studi con i relativi programmi svolti. Organo competente all’omologazione è il Consiglio d’Istituto. Articolo 17 Per conseguire il titolo accademico di Laurea Magistrale in Scienze Religiose è richiesta la preparazione di una tesi che attesti le capacità del candidato di trattare sistematicamente e di approfondire un argomento attinente alle Scienze Religiose. Tale elaborato scritto dovrà essere non inferiore alle sessanta cartelle dattiloscritte (corpo 12). Articolo 18 L’esercitazione scritta dovrà soddisfare le seguenti esigenze: a) accurata ricerca bibliografica sul tema; b) onestà nel riferire il pensiero degli autori studiati; c) fondatezza delle affermazioni, basata sul rigore del proprio argomentare o sull’opinione di autorevoli studiosi; d) chiarezza convincente legata all’ordine nella divisione del lavoro e nella formulazione del contenuto; e) precisione nel riferire dati, nomi, titoli, citazioni e nella coerenza del sistema tecnico scelto. Articolo 19 L’indicazione dell’argomento scelto per l’esercitazione, corredata dall’approvazione del docente e una breve introduzione, potrà essere presentata in segreteria solo al termine del II anno di specializzazione. La domanda rimarrà depositata in segreteria per un tempo massimo di due anni, al termine del quale dovrà essere presentata di nuovo. 28 Articolo 20 Quattro mesi prima della discussione, il candidato dovrà sottoporre la tesi ad un docente correlatore nominato dal direttore. Relatore e correlatore, di concerto, esprimeranno il loro definitivo parere favorevole. Ottenuto tale parere, la tesi dovrà essere consegnata alla Segreteria, in cinque copie dattiloscritte, trenta giorni prima della discussione. Articolo 21 La discussione della tesi è sostenuta davanti ad una Commissione formata da almeno tre docenti, nominata dal Direttore e presieduta dal Delegato della Facoltà Teologica. Articolo 22 a) La valutazione viene espressa in trentesimi facendo la media: * dei voti degli esami (influente per 2/3) * della valutazione dell’esercitazione scritta e della discussione (influente per 1/3). b) Il Titolo accademico di "Laurea Magistrale in Scienze Religiose" viene conferito dalla Facoltà Teologica. Articolo 23 Per conseguire il titolo accademico di Laurea in Scienze Religiose è richiesto: a) Prova orale su un tesario riassuntivo del curriculum triennale b) la preparazione di una esercitazione scritta che attesti le capacità del candidato di elaborare una tematica attenente alle Scienze Religiose con proprietà scientifica. Tale esercitazione deve consistere in un elaborato non inferiore alle trenta cartelle dattiloscritte (corpo 12). Articolo 24 L’indicazione dell’argomento scelto per l’esercitazione, corredata dall’approvazione del docente, potrà essere presentata in segreteria solo al termine del triennio. Articolo 25 Tre mesi prima dell’appello, il candidato dovrà sottoporre la tesi ad un docente correlatore nominato dal direttore. Relatore e correlatore, di 29 concerto, esprimeranno il loro definitivo parere favorevole. Ottenuto tale parere, la tesi dovrà essere consegnata alla Segreteria, in quattro copie dattiloscritte, trenta giorni prima della discussione. Articolo 26 La prova orale e la presentazione dell’elaborato avverrà davanti ad una Commissione formata da almeno tre docenti, nominata e presieduta dal Direttore. Articolo 27 La valutazione è espressa in trentesimi secondo le modalità di cui all’Articolo 22a. Il Titolo accademico di "Laurea in Scienze Religiose" viene conferito dalla Facoltà Teologica. Articolo 28 La nomina degli insegnanti stabili spetta al Moderatore su indicazione del Consiglio d’Istituto e sentito il parere favorevole della Facoltà Teologica. Articolo 29 Ai docenti stabili è richiesto un congruo numero di ore di lezione di insegnamento e la disponibilità a seguire i singoli studenti nello studio. Articolo 30 a) Il docente incaricato che abbia insegnato nell’Istituto almeno per tre anni e che voglia diventare stabile, presenta la domanda scritta al direttore, allegando: * Curricolo personale relativo agli incarichi accademici, * Attestato di dottorato, o del titolo equivalente, nella disciplina per la quale si chiede la docenza, * Elenco delle pubblicazioni a carattere scientifico b) Il direttore la sottopone all’esame del Consiglio d’Istituto che valuta se ci siano i requisiti per presentare la pratica al Moderatore per la nomina. In caso affermativo sono necessari: * Il nulla osta dell’ordinario del richiedente, nel caso si tratti di sacerdote o religioso; * Il parere favorevole della Facoltà Teologica 30 Articolo 31 Il docente stabile straordinario che abbia insegnato almeno per tre anni nell’Istituto e che voglia diventare stabile ordinario deve presentare la domanda come da Articolo 30. Articolo 32 La nomina dei docenti incaricati spetta al Moderatore su proposta del Consiglio d’Istituto e il parere favorevole della Facoltà Teologica. Articolo 33 Un docente può ricevere la qualifica di incaricato anche se insegna come stabile in un altro Istituto Teologico o in una Università statale. Articolo 34 La nomina di un docente assistente va proposta per l’approvazione al Consiglio d’Istituto dal relativo docente stabile. Può essere nominato anche un docente che, pur non avendo il titolo di Licenza o un equivalente titolo civile, a giudizio del Consiglio d’Istituto si distingue per qualità didattiche e competenze scientifiche (Vedi SC III, 25,3) Articolo 35 In mancanza di qualificati docenti stabili o incaricati, l’Istituto ricorre a docenti invitati. La loro nomina spetta al Moderatore su indicazione del Consiglio d’Istituto e con il parere della Facoltà Teologica, e ha durata annuale. Articolo 36 Un docente può ricevere nell’Istituto incarichi di insegnamento per più discipline, tenendo conto delle sue comprovate competenze, purché compatibile con il regolare esercizio dell’insegnamento. NORME TRANSITORIE Articolo 37 a) Il passaggio dal Diploma in Scienze Religiose del vecchio ordinamento alla Laurea in Scienze Religiose (triennale) richiede l’iscrizione al terzo anno della Laurea in Scienze Religiose, l’inte31 grazione di un numero di crediti ECTS almeno pari a quelli mancanti per differenza aritmetica tra i due piani di studio (previa attenta verifica del vecchio piano di studi) e le prove finali previste dal nuovo curriculum di studi. b) Il passaggio dal Diploma di Magistero in Scienze Religiose del vecchio ordinamento alla Laurea Magistrale in Scienze Religiose richiede un’attenta verifica del piano di studi, tendente a verificarne la completezza e la differenza aritmetica tra il vecchio piano e il nuovo, per ammettere all’iscrizione al primo anno della Laurea Magistrale. Spetta inoltre al Direttore dell’Istituto riconoscere nell’ammissione alla Laurea Magistrale un eventuale accredito di crediti ECTS oppure l’omologazione di corsi già fatti. c) Per gli studenti che vogliono passare dal vecchio al nuovo ordinamento, sarà previsto un piano di studi integrativo personalizzato. Articolo 38 NORME PER GLI STUDENTI STRANIERI Per i nuovi iscritti di lingua straniera è necessario sostenere un esame di ammissione sulla lingua italiana. In base al grado di conoscenza dimostrato potrà essere resa obbligatoria la frequenza di un corso annuale di lingua italiana che verrà tenuto presso l’istituto il venerdì (3 ore). 32 PIANO DEGLI STUDI 1. Triennio per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose Il curriculum per il conseguimento del titolo accademico di Laurea in Scienze Religiose è costituito da un triennio di studi per complessivi 152 crediti ECTS, corrispondenti a 1216 ore di lezione. Ogni anno si articola in due semestri di 12 settimane ciascuno. Il curriculum prevede tutte le discipline filosofiche, teologiche e le scienze umane. Le materie di insegnamento sono organizzate secondo le seguenti aree: Filosofica Biblica Teologica Teologico/Morale Storico/Patristica Scienze umane Seminari 7 corsi 7 corsi 9 corsi 5 corsi 4 corsi 3 corsi 3 21 cr 39 cr. 45 cr. 18 cr. 12 cr. 9 cr. 8 cr. I anno Titolo del corso Introduzione Filosofia antica Introduzione Filosofia medievale e moderna Introduzione Filosofia contemporanea Introduzione alla Sacra Scrittura A.T. 1 (Pentatateuco e Deuteronomio) A.T. 2 (Profetismo e Apocalittica) Teologia fondamentale Introduzione alla liturgia Teologia morale fondamentale Ore 24 24 24 24 48 48 48 24 48 Un credito formativo ETCS corrisponde a 8 ore di lezione frontale. 33 Crediti 3 3 3 3 6 6 6 3 6 Storia della Chiesa 1 Lingua greca Psicologia Seminario di metodologia della ricerca 24 24 24 16 3 3 3 2 Totale 396 50 Titolo del corso Filosofia teoretica 1 (Logica e gnoseologia) Filosofia teoretica 3 (Antropologia) N.T. 1 (Sinottici e Atti) N.T. 2 (Corpo paolino) Cristologia Trinitaria Ecclesiologia Teologia spirituale Bioetica (morale della vita fisica) Teologia morale della vita matrimoniale Storia della Chiesa 2 Sociologia Seminario Ore 24 24 48 48 48 24 48 24 24 24 24 24 24 Crediti 3 3 6 6 6 3 6 3 3 3 3 3 3 Totale 408 51 II anno 34 III anno Titolo del corso Filosofia teoretica 2 (Metafisica) Filosofia teoretica 4 (Etica) A.T. 3 (Sapienziali) N.T. 3 (Opera giovannea) Antropologia teologica Teologia sacramentaria Escatologia Teologia morale della vita sociale Diritto canonico Storia della Chiesa 3 Patrologia Seminario Ore 24 24 48 48 48 72 24 24 24 24 24 24 Crediti 3 3 6 6 6 9 3 3 3 3 3 3 Totale 416 51 35 2. Biennio di specializzazione per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Religiose Il curriculum per il conseguimento del titolo accademico di Laurea Magistrale in Scienze Religiose è costituito da un biennio di studi per complessivi 102 crediti ECTS, corrispondenti a 816 ore. Il curriculum prevede corsi comuni, opzionali e di indirizzo, Seminari, laboratori e un tirocinio corrispondente alla specializzazione scelta. Le specializzazioni sono tre: Pedagogico-didattica, Catechetico-pastorale e Teologico-spirituale. Corsi comuni Corsi opzionali Seminari Tirocinio Laboratori Corsi di indirizzo 51 12 3 12 6 15 cr. cr. cr. cr. cr. cr. Corsi comuni Teologia dell’Arte Teologia biblica Storia delle religioni Filosofia della religione Sociologia della religione Psicologia della religione Ecumenismo Pedagogia Linguaggi e forme dei Massmedia Storia della Chiesa locale Teologia e Scienza Preparazione della tesi Ore 48 48 48 48 24 48 24 24 48 24 24 24 Crediti 6 6 6 6 3 6 3 3 6 3 3 3 Corsi opzionali 96 12 Seminari 24 3 36 Tirocinio 96 12 Laboratori 48 6 Corsi di indirizzo 120 15 Indirizzo Pedagogico-didattico: Didattica generale Didattica 1 Didattica 2 Legislazione scolastica Indirizzo Catechetico-pastorale Pastorale fondamentale Catechetica Questioni di pastorale Indirizzo Teologico-spirituale Teologia spirituale Storia della spiritualità Introduzione alla spiritualità biblica ore 48 24 24 24 Crediti 6 3 3 3 48 48 24 6 6 3 48 48 24 6 6 3 37 38 NOTIZlE BlOGRAFlCHE DEL BEATO NlCCOLÒ STENONE (1638-1686) Niccolò Stenone (Niels Stensen) nasce l’11 gennaio 1638 in una famiglia benestante di Copenhagen; i suoi antenati sono pastori protestanti e orafi, la sua educazione è severamente luterana. Di salute cagionevole, vivrà più in casa da solo che in strada con i coetanei, divertendosi più con gli strumenti e gli oggetti curiosi della bottega del padre che non con giochi infantili. Ma forse sarà proprio la dimestichezza con gli oggetti naturali e la tecnica della loro lavorazione che porrà la base della sua futura carriera scientifica. Nella capitale danese frequenta le scuole e tre anni di università, iniziando gli studi di anatomia e di medicina. Dal 1660 al 1664 lo troviamo studente nelle università di Amsterdam e Leida. Qui fa la scoperta del dotto salivare, denominata poi stenoniano, che diffonde il suo nome nei circoli scientifici dell’Europa, ed entra in contatto con la filosofia di Cartesio e di Spinoza. Nel 1664, mentre è a Parigi ospite di Melchisedec Thevenot, l’università di Leida gli conferisce il titolo di dottore in medicina. Dopo 39 una breve sosta a Montpellier, Stenone giunge a Pisa, presso la corte estiva dei Medici, dove ancora assai viva era la fama della scuola di Galileo, ed è ben accolto nell’ambito scientifico toscano. Proprio in Toscana, a Livorno, matura anche la sua conversione: la fede, la pietà e la devozione verso il sacramento dell’Eucarestia mettono in moto un periodo di riflessione che culmina il 2 novembre 1667 con il suo passaggio alla fede cattolica. Stenone inizia allora studi autodidattici di teologia e di Sacra Scrittura, anche per rispondere alle accuse di tradimento che gli vengono rivolte. Non tralascia però la ricerca scientifica, dedicandosi, negli anni tra il 1668 e il 1672, alla paleontologia, alla geologia, alla cristallografia. L’opera che gli merita il titolo onorifico di Geologiae fundatur è il De solido, un’introduzione ad un’opera più ampia mai scritta, in cui riversa le sue scoperte e le sue intuizioni sulla formazione dei reperti geologici e delle strutture del paesaggio toscano, soprattutto della zona di Volterra. Dal 1672 al 1674 Stenone torna in Danimarca. Derogando alle severe leggi confessionali che allora regnavano sia nell’Europa cattolica che in quella protestante, Cristiano V lo richiama in patria col titolo di Regius anatomicus. Di questo periodo è il Proemio delle lezioni anatomiche nel teatro di Copenaghen, un piccolo gioiello di come un cristiano può e deve esercitare un’attività scientifica. A Copenaghen matura in lui anche la vocazione al sacerdozio, che riceverà a Firenze nell’aprile del 1675. Nel 1677 Stenone viene richiesto come Vicario Apostolico dal Duca di Hannover, convertitosi al cattolicesimo prima di salire al trono. Qui resterà fino al 1680, anno della morte del Duca e dell’ascesa al trono di suo nipote, luterano. In questi anni ha occasione di dimostrare la sua discrezione nella conversione di alcuni protestanti al cattolicesimo, la sua carità verso tutti accompagnata da una grande povertà personale, la sua onestà e rettitudine nei complicati rapporti tra sfera religiosa e civile dei principati ecclesiastici di allora, il suo amore per la verità della fede nei colloqui con i rappresentanti di altre confessioni religiose. Perfino Leibniz riconosce la sua ammirazione per quest’uomo che nelle questioni ecumeniche era un avversario paziente ma fermo. 40 Nel 1680 viene mandato come vescovo ausiliare a Münster, dove si trova davanti ad un compito immane con modestissimi mezzi. La diocesi di Münster, che era anche un principato dell’Impero, si trovava in condizioni drammatiche, con una popolazione quasi scristianizzata e con un potere civile e religioso saldamente nelle mani della nobiltà cattolica e del Capitolo della Cattedrale. Stenone percorre a piedi centinaia di chilometri per le sue visite pastorali, tiene infinite prediche per educare il popolo di Dio, visita conventi per riformare la vita religiosa e scrive perfino un libro per i parroci, indicando quali sono i doveri del loro stato. La sua pazienza scoppia infine il giorno in cui gli viene chiesto di approvare e benedire con un solenne Te Deum l’elezione del nuovo vescovo, elezione con evidenti caratteristiche simoniache. Il mattino dell’1 settembre 1683, invece di recarsi in Duomo, Stenone, alle prime luci dell’alba, si trasferisce ad Amburgo e scrive una lettera a Roma per manifestare le ragioni del suo dissenso. L’episodio dimostra forse poca comprensione per i delicati equilibri politico-ecclesiali della Germania di allora, ma è una fulgida testimonianza della coerenza interiore del vescovo riformato secondo il Concilio di Trento. Ad Amburgo Stenone trova domicilio presso l’ambasciatore del Granduca di Toscana, nella cui casa resta fino all’autunno del 1685, quando viene inviato a Schwerin, nel Mecklemburgo, un ducato non lontano dalle rive del Mar Baltico, come semplice prete. Vi resterà un anno, nel tenace tentativo di rendere la piccola comunità cattolica autonoma nei riguardi del castello ducale. Alla fine di novembre del 1686, in pochi giorni, una malattia renale stronca la sua vita. Sul letto di morte trova la forza per sussurrare l’estrema testimonianza: Jesu, sis mihi Jesus. Gesù sii il mio Gesù. È il 25 novembre 1686. Per desiderio del Granduca Cosimo III dei Medici la sua salma viene traslata a Firenze, nella Basilica di San Lorenzo, dove tuttora riposa. 41 Opere di Niccolò Stenone De Musculis et Glandulis Observationum Specimen (1664) Elementorum Myologiae Specimen (1667) Discours sul l'anatomie du cerveau (1669) De solido intra solidum naturaliter contento dissertationis prodromus (1669) Opere scientifiche. Traduzione integrale dai testi originali, coordinatore Luciano Casella, revisione e note a cura di Enrico Coturri, La nuova Europa, Impruneta 1986, 2 voll. Conversione e attività pastorale. Scritti scelti, a cura di M. Naldini, Cardini, Firenze 1988. Opere su Niccolò Stenone ANGELI ROBERTO, Niels Stensen. Il beato Niccolò Stenone, uno scienziato innamorato del Vangelo e dell'Italia, a cura di Lionello Negri, San Paolo, Cinisello Balsamo 1996. CIONI R., Niccolò Stenone Scienziato e Vescovo, Le Monnier, Firenze 1953. COMITATO STENONIANO, Niccolò Stenone, Tip. Rinaldi, Firenze 1960. MANNI DOMENICO MARIA, Vita del letteratissimo monsig. Niccolo Stenone di Danimarca vescovo di Titopoli e vicario apostolico scritta da Domenico Maria Manni lettore di lettere toscane nel seminario arciv. fior. e accademico della crusca, In Firenze nella stamperia di Giuseppe Vanni, 1775. Niccolò Stenone (1638-1686). Atti delle giornate di studio: Firenze 17-18 novembre 1986, Olschki, Firenze 1988. Niccolò Stenone (1638-1686): anatomista, geologo, vescovo, atti del Seminario organizzato da Universitetsbiblioteket i Tromso e l'Accademia di Danimarca, lunedì 23 ottobre 2000, a cura di Karen Ascani, Hans Kermit e Gunver Skytte, L'Erma di Bretschneider, Roma 2002. DE ROSA S., Niccolò Stenone a Volterra 1668, LoGisma, Bivigliano [1996]. QUATTRIN N., Nicola Stenone scienziato e santo (1638-1686). Nel III centenario di sua morte, Accademia Olimpica, Vicenza 1987. SCHERZ G., Niccolò Stenone, Paoline, Roma 1965. 42 CALENDARIO DELL’ANNO ACCADEMICO 2014/2015 43 44 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 SETTEMBRE 2014 L M M Apertura delle iscrizioni G V S D L Esami sessione autunnale - I appello e II appello M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M 45 OTTOBRE 2014 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V Inizio delle lezioni Termine delle iscrizioni 46 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 NOVEMBRE 2014 S Tutti i Santi D Commemorazione dei fedeli defunti L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M Inaugurazione anno accademico G V S D * La data può subire variazioni 47 Esami finali* DICEMBRE 2014 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M Immacolata Vacanze di Natale Natale del Signore S. Stefano 48 GENNAIO 2015 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S Epifania Esami sessione invernale – I e II appello 49 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 FEBBRAIO 2015 D L M M G V S D L M M G V S D L M M Le Ceneri G V S D L Inizio delle lezioni M M G V S 50 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 MARZO 2015 D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D Domenica delle Palme L Vacanze pasquali M 51 APRILE 2015 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G Pasqua di Resurrezione Lunedì dell’Angelo Appello straordinario di esami Esami finali * Anniversario della Liberazione * la data può subire variazioni 52 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 MAGGIO 2015 V S. Giuseppe lavoratore S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D 53 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 GIUGNO 2015 L M Festa della Repubblica M G V S D L M M G V Esami sessione estiva - I e II appello S D L M M Festa di San Ranieri G V 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 S D L M M G V S D L M 54 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 LUGLIO 2015 M G V S D L M M G Chiusura della scuola V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V 55 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 SETTEMBRE 2015 M M G V S D L Apertura della segreteria M M G V S D L Esami sessione autunnale - I appello e II appello M M G V S 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 D L M M G V S D L M M 56 OTTOBRE 2015 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 G V S D L M M G V S D L Inizio lezioni M M G V S D L 20 21 22 23 24 25 26 M M G V S D L 57 58 TASSE SCOLASTICHE Studenti ordinari triennio Studenti ordinari biennio specializzazione € 600,00 € 700,00 Studenti fuori corso vecchio ordinamento Studenti fuori corso nuovo ordinamento € 300,00 € 300,00 Studenti straordinari e uditori: - per i corsi di 3 cr. ETCS - per i corsi di 5 cr. ETCS - per i corsi di 6 cr. ETCS € 50,00 € 75,00 € 100,00 Iscrizione per ciascun esame: Per il rilascio di certificati degli esami Per i certificati di presenza € € € Esame di Diploma o Magistero Esame di Laurea € 150,00 € 200,00 59 3,00 5,00 3,00 60 ORARIO DELLE LEZIONI DEL I ANNO LUNEDÌ Date I ore 15,00 - 16,30 II ore 16,45 - 18,15 III ore 18,15 - 19,45 Pentateuco Pentateuco Pentateuco Pentateuco Pentateuco Pentateuco Pentateuco Pentateuco Pentateuco Pentateuco Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 2 Storia filosofia 2 Storia filosofia 2 Storia filosofia 2 Metodologia Metodologia Metodologia Metodologia Metodologia Metodologia Metodologia Metodologia Vacanze di Natale 12 gen Pentateuco 19 gen Pentateuco Storia filosofia 2 Storia filosofia 2 Esami sessione invernale 23 feb Pentateuco 02 mar Pentateuco 09 mar Pentateuco 16 mar Pentateuco 23 mar Pentateuco Psicologia Psicologia Psicologia Psicologia Psicologia 13 ott 20 ott 27 ott 03 nov 10 nov 17 nov 24 nov 01 dic 12 dic* 15 dic Vacanze pasquali e appello di esami straordinario 13 apr Pentateuco Psicologia 20 apr Pentateuco Psicologia 27 apr Pentateuco Psicologia 04 mag Pentateuco Psicologia 11 mag Pentateuco Psicologia 18 mag Pentateuco Psicologia 25 mag Pentateuco Psicologia Esami sessione estiva *recupero 8 dicembre 61 MARTEDÌ Date I ore 15,00 - 16,30 II ore 16,45 - 18,15 Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Vacanze di Natale 13gen Profeti e Apocalittica 20 gen Profeti e Apocalittica Morale fondamentale Morale fondamentale Esami sessione invernale 24 feb Profeti e Apocalittica 03 mar Profeti e Apocalittica 10 mar Profeti e Apocalittica 17 mar Profeti e Apocalittica 24 mar Profeti e Apocalittica Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale 14 ott 21 ott 28 ott 04 nov 11 nov 18 nov 25 nov 02 dic 09 dic 16 dic Vacanze pasquali e appello di esami straordinario 14 apr Profeti e Apocalittica Morale fondamentale 21 apr Profeti e Apocalittica Morale fondamentale 28 apr Profeti e Apocalittica Morale fondamentale 05 mag Profeti e Apocalittica Morale fondamentale 12 mag Profeti e Apocalittica Morale fondamentale 19 mag Profeti e Apocalittica Morale fondamentale 26 mag Profeti e Apocalittica Morale fondamentale Esami sessione estiva 62 MERCOLEDÌ Date 15 ott 22 ott 29 ott 05 nov 12 nov 19 nov 26 nov 03 dic 10 dic 17 dic I ore 15,00 - 16,20 Introduzione alla Scrittura Introduzione alla Scrittura Introduzione alla Scrittura Introduzione alla Scrittura Introduzione alla Scrittura Introduzione alla Scrittura Introduzione alla Scrittura Introduzione alla Scrittura Introduzione alla Scrittura Introduzione alla Scrittura II ore 16,45 - 18,15 Storia della Chiesa 1 Storia della Chiesa 1 Storia della Chiesa 1 Storia della Chiesa 1 Storia della Chiesa 1 Storia della Chiesa 1 Storia della Chiesa 1 Storia della Chiesa 1 Storia della Chiesa 1 Storia della Chiesa 1 Vacanze di Natale 14gen Introduzione alla Scrittura 21 gen Introduzione alla Scrittura Storia della Chiesa 1 Storia della Chiesa 1 Esami sessione invernale 25 feb Lingua greca 04 mar Lingua greca 11mar Lingua greca 18 mar Lingua greca 25 mar Lingua greca Storia della filosofia 3 Storia della filosofia 3 Storia della filosofia 3 Storia della filosofia 3 Storia della filosofia 3 Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario 15 apr Lingua greca Storia della filosofia 3 22 apr Lingua greca Storia della filosofia 3 29 apr Lingua greca Storia della filosofia 3 06 mag Lingua greca Storia della filosofia 3 13 mag Lingua greca Storia della filosofia 3 20 mag Lingua greca Storia della filosofia 3 27 mag Lingua greca Storia della filosofia 3 Esami sessione estiva 63 GIOVEDÌ Date 16 ott 23 ott 30 ott 06 nov 13 nov 20 nov 27 nov 04 dic 11 dic 18 dic I ore 15,00 - 16,30 Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia II ore 16,45 - 18,15 Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 2 Storia filosofia 2 Storia filosofia 2 Storia filosofia 2 Vacanze di Natale 15 gen Introduzione alla teologia 22 gen Introduzione alla teologia Storia filosofia 2 Storia filosofia 2 Esami sessione invernale 26 feb Rivelazione 05 mar Rivelazione 12 mar Rivelazione 19 mar Rivelazione 26 mar Rivelazione Liturgia Liturgia Liturgia Liturgia Liturgia Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario 16 apr Rivelazione 23 apr Rivelazione 30 apr Rivelazione 07 mag Rivelazione 14 mag Rivelazione 21 mag Rivelazione 28 mag Rivelazione Esami sessione estiva 64 Liturgia Liturgia Liturgia Liturgia Liturgia Liturgia Liturgia Orario delle lezioni del II e III anno LUNEDÌ Date I ore 15,00 - 16,30 II ore 16,45 - 18,15 III ore 18,15 - 19,45 Trinitaria Trinitaria Trinitaria Trinitaria Trinitaria Trinitaria Trinitaria Trinitaria Trinitaria Trinitaria Logica Logica Logica Logica Logica Logica Logica Logica Logica Logica Bioetica Bioetica Bioetica Bioetica Bioetica Bioetica Bioetica Bioetica Bioetica Bioetica Vacanze di Natale 12 gen Trinitaria 19 gen Trinitaria Logica Logica Bioetica Bioetica 13 ott 20 ott 27 ott 03 nov 10 nov 17 nov 24 nov 01 dic 12 dic * 15 dic Esami sessione invernale 23 feb Seminari Seminari 02 mar Seminari 09 mar Seminari 16 mar Seminari 23 mar Morale matrimoniale Morale matrimoniale Morale matrimoniale Morale matrimoniale Morale matrimoniale Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario 13 apr Seminari Morale matrimoniale Seminari Morale matrimoniale 20 apr Seminari Morale matrimoniale 27 apr Seminari Morale matrimoniale 04 mag Seminari Morale matrimoniale 11 mag Seminari Morale matrimoniale 18 mag Seminari Morale matrimoniale 25 mag Esami sessione estiva *recupero 8 dicembre 65 MARTEDÌ Date 14 ott 21 ott 28 ott 04 nov 11 nov 18 nov 25 nov 02 dic 09 dic 16 dic Vacanze di Natale 13 gen 20 gen I ore 15,00 - 16,30 II ore 16,45 - 18,15 Cristologia Cristologia Cristologia Cristologia Cristologia Cristologia Cristologia Cristologia Cristologia Cristologia Storia della Chiesa 2 Storia della Chiesa 2 Storia della Chiesa 2 Storia della Chiesa 2 Storia della Chiesa 2 Storia della Chiesa 2 Storia della Chiesa 2 Storia della Chiesa 2 Storia della Chiesa 2 Storia della Chiesa 2 Cristologia Cristologia Storia della Chiesa 2 Storia della Chiesa 2 Esami sessione invernale 24 feb Cristologia 03 mar Cristologia 10 mar Cristologia 17 mar Cristologia 24 mar Cristologia Antropologia filosofica Antropologia filosofica Antropologia filosofica Antropologia filosofica Antropologia filosofica Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario 14 apr Cristologia Antropologia filosofica 21 apr Cristologia Antropologia filosofica 28 apr Cristologia Antropologia filosofica 05 mag Cristologia Antropologia filosofica 12 mag Cristologia Antropologia filosofica 19 mag Cristologia Antropologia filosofica 26 mag Cristologia Antropologia filosofica Esami sessione estiva 66 MERCOLEDÌ Date 15 ott 22 ott 29 ott 05 nov 12 nov 19 nov 26 nov 03 dic 10 dic 17 dic I ore 15,00 - 16,20 Sinottici Sinottici Sinottici Sinottici Sinottici Sinottici Sinottici Sinottici Sinottici Sinottici Vacanze di Natale 14 gen 21 gen II ore 16,45 - 18,15 S.Paolo S.Paolo S.Paolo S.Paolo S.Paolo S.Paolo S.Paolo S.Paolo S.Paolo S.Paolo Sinottici Sinottici S.Paolo S.Paolo Esami sessione invernale 25 feb Sinottici 04 mar Sinottici 11 mar Sinottici 18 mar Sinottici 25 mar Sinottici S.Paolo S.Paolo S.Paolo S.Paolo S.Paolo Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario 15 apr Sinottici 22 apr Sinottici 29 apr Sinottici 06 mag Sinottici 13 mag Sinottici 20 mag Sinottici 27 mag Sinottici Esami sessione estiva 67 S.Paolo S.Paolo S.Paolo S.Paolo S.Paolo S.Paolo S.Paolo GIOVEDÌ Date 16 ott 23 ott 30 ott 06 nov 13 nov 20 nov 27 nov 04 dic 11 dic 18 dic I ore 15,00 - 16,30 Ecclesiologia Ecclesiologia Ecclesiologia Ecclesiologia Ecclesiologia Ecclesiologia Ecclesiologia Ecclesiologia Ecclesiologia Ecclesiologia Vacanze di Natale 15 gen 22 gen II ore 16,45 - 18,15 Sociologia Sociologia Sociologia Sociologia Sociologia Sociologia Sociologia Sociologia Sociologia Sociologia Ecclesiologia Ecclesiologia Sociologia Sociologia Esami sessione invernale Ecclesiologia 26 feb Ecclesiologia 05 mar Ecclesiologia 12 mar Ecclesiologia 19 mar Ecclesiologia 26 mar Storia della spiritualità medievale * Storia della spiritualità medievale Storia della spiritualità medievale Storia della spiritualità medievale Storia della spiritualità medievale Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario Ecclesiologia Storia della spiritualità medievale 16 apr Ecclesiologia Storia della spiritualità moderna 23 apr Ecclesiologia Storia della spiritualità moderna 30 apr Ecclesiologia Storia della spiritualità moderna 07 mag Ecclesiologia Storia della spiritualità moderna 14 mag Ecclesiologia Storia della spiritualità moderna 21 mag Ecclesiologia Storia della spiritualità moderna 28 mag Esami sessione estiva * I corsi di spiritualità si terranno presso l’istituto S.Torpè 68 Orario delle lezioni del BIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE LUNEDÌ Date 13 ott 20 ott 27 ott 03 nov 10 nov 17 nov 24 nov 01 dic 12 dic * 15 dic I ore 15,00 - 16,30 Linguaggio dei mass media 2 Linguaggio dei mass media 2 Linguaggio dei mass media 2 Linguaggio dei mass media 2 Linguaggio dei mass media 2 Linguaggio dei mass media 2 Linguaggio dei mass media 2 Linguaggio dei mass media 2 Linguaggio dei mass media 2 Linguaggio dei mass media 2 II ore 16,45 - 18,15 Ecumenismo Ecumenismo Ecumenismo Ecumenismo Ecumenismo Ecumenismo Ecumenismo Ecumenismo Ecumenismo Ecumenismo Vacanze di Natale 12 gen Linguaggio dei mass media 2 19 gen Linguaggio dei mass media 2 Ecumenismo Ecumenismo Esami sessione invernale 23 feb Psicologia della religione 2 02 mar Psicologia della religione 2 09 mar Psicologia della religione 2 16 mar Psicologia della religione 2 23 mar Psicologia della religione 2 Didattica 2 Didattica 2 Didattica 2 Didattica 2 Didattica 2 Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario 13 apr Psicologia della religione 2 Didattica 2 20 apr Psicologia della religione 2 Didattica 2 27 apr Psicologia della religione 2 Didattica 2 04 mag Psicologia della religione 2 Didattica 2 11 mag Psicologia della religione 2 Didattica 2 18 mag Psicologia della religione 2 Didattica 2 25 mag Psicologia della religione 2 Didattica 2 Esami sessione estiva *recupero 8 dicembre 69 MARTEDÌ Date I ore 15,00 - 16,30 II ore 16,45 - 18,15 14 ott 21 ott 28 ott 04 nov 11 nov 18 nov 25 nov 02 dic 09 dic 16 dic Teologia biblica 2 Teologia biblica 2 Teologia biblica 2 Teologia biblica 2 Teologia biblica 2 Teologia biblica 2 Teologia biblica 2 Teologia biblica 2 Teologia biblica 2 Teologia biblica 2 Teologia dell’arte 2 Teologia dell’arte 2 Teologia dell’arte 2 Teologia dell’arte 2 Teologia dell’arte 2 Teologia dell’arte 2 Teologia dell’arte 2 Teologia dell’arte 2 Teologia dell’arte 2 Teologia dell’arte 2 Vacanze di Natale 13 gen Teologia biblica 2 20 gen Teologia biblica 2 Teologia dell’arte 2 Teologia dell’arte 2 Esami sessione invernale 24 feb Il pellegrinaggio 03 mar Il pellegrinaggio 10 mar Il pellegrinaggio 17 mar Il pellegrinaggio 24 mar Il pellegrinaggio Architettura cristiana Architettura cristiana Architettura cristiana Architettura cristiana Architettura cristiana Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario 14 apr Il pellegrinaggio Architettura cristiana 21 apr Il pellegrinaggio Architettura cristiana 28 apr Il pellegrinaggio Architettura cristiana 05 mag Il pellegrinaggio Architettura cristiana 12 mag Il pellegrinaggio Architettura cristiana 19 mag Il pellegrinaggio Architettura cristiana 26 mag Il pellegrinaggio Architettura cristiana Esami sessione estiva 70 MERCOLEDÌ Date I ore 15,00 - 16,30 II ore 16,45 - 18,15 Legislazione scolastica Legislazione scolastica Legislazione scolastica Legislazione scolastica Legislazione scolastica Legislazione scolastica Legislazione scolastica Legislazione scolastica Legislazione scolastica Legislazione scolastica Filosofia della religione 2 Filosofia della religione 2 Filosofia della religione 2 Filosofia della religione 2 Filosofia della religione 2 Filosofia della religione 2 Filosofia della religione 2 Filosofia della religione 2 Filosofia della religione 2 Filosofia della religione 2 Vacanze di Natale 14 gen Legislazione scolastica 21 gen Legislazione scolastica Esami sessione invernale Filosofia della religione 2 Filosofia della religione 2 15 ott 22 ott 29 ott 05 nov 12 nov 19 nov 26 nov 03 dic 10 dic 17 dic 71 GIOVEDÌ Date 16 ott 23 ott 30 ott 06 nov 13 nov 20 nov 27 nov 04 dic 11 dic 18 dic I ore 15,00 - 16,30 Teologia e scienza Teologia e scienza Teologia e scienza Teologia e scienza Teologia e scienza Teologia e scienza Teologia e scienza Teologia e scienza Teologia e scienza Teologia e scienza II ore 16,45 - 18,15 Storia delle religioni 2 Storia delle religioni 2 Storia delle religioni 2 Storia delle religioni 2 Storia delle religioni 2 Storia delle religioni 2 Storia delle religioni 2 Storia delle religioni 2 Storia delle religioni 2 Storia delle religioni 2 Vacanze di Natale 15 gen Teologia e scienza 22 gen Teologia e scienza Storia delle religioni 2 Storia delle religioni 2 Esami sessione invernale 26 feb Seminario 05 mar Seminario 12 mar Seminario 19 mar Seminario 26 mar Seminario Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario 16 apr Seminario 23 apr Seminario 30 apr Seminario 07 mag Seminario 14 mag Seminario 21 mag Seminario 28 mag Seminario Esami sessione estiva 72 Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio DESCRIZIONE DEI CORSI E DEI SEMINARI ANNO ACCADEMICO 2014-15 PRIMO ANNO STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA (1) Il corso intende offrire una panoramica della storia della filosofia antica. Dopo un’introduzione sulla nascita della filosofia, saranno analizzati in particolare i seguenti pensatori: Eraclito, Parmenide, Socrate, Platone, Plotino. Bibliografia Per la preparazione dell’esame è consigliato un qualsiasi manuale di storia della filosofia per i licei (fra i migliori G.REALE – D.ANTISERI, Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, La Scuola, Brescia 1987, vol.I). In alternativa gli studenti possono prepararsi sul saggio di E.SEVERINO, La filosofia dai Greci al nostro tempo. La filosofia antica e medievale, BUR (Rizzoli), Milano 2004. Prof. Francesco Gaiffi STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIOEVALE E MODERNA (2) .La prima parte del corso si concentra sul pensiero cristiano nelle sue configurazioni fondamentali: 1) introduzione generale sulle novità introdotte dal Cristianesimo nella visione del mondo occidentale; 2) Agostino; 3) il corpus aeropagitico; 4) la prova ontologica di Anselmo; 4) excursus sulla concezione aristotelica della metafisica e della teologia; 5) la ripresa e trasformazione di temi aristotelici in Tommaso. L’ultima parte del corso verterà invece sull’inaugurazione cartesiana della moderna filosofia del soggetto. Bibliografia 73 Per la preparazione dell’esame è consigliato un qualsiasi manuale di storia della filosofia per i licei (fra i migliori G.REALE – D.ANTISERI, Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, La Scuola, Brescia 1987, vol.II). In alternativa gli studenti possono prepararsi sul saggio di E.SEVERINO, La filosofia dai Greci al nostro tempo. La filosofia moderna, BUR (Rizzoli), Milano 2004. Prof. Francesco Gaiffi STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA (3) Tema generale del corso: La quastio de Deo nella filosofia contemporanea dall’Idealismo tedesco alla filosofia del ‘900. Bibliografia J.P. SARTRE, L’esistenzialismo è un umanismo, Murzia, più volte ristampato; M. HEIDEGGER, Lettera sull’umanismo, in Id., Segnavia, Adelphi, Milano 1987, pp. 267-315; W. WEISHEDEL, Il Dio dei filosofi, Il Melangolo, Genova 1991, voll. I e II; E.BERTI – F.VOLPI, Storia della filosofia, Laterza, Roma-Bari 1991, Voll. II e III. Prof. Alessandro Corsi INTRODUZIONE ALLA SACRA SCRITTURA 1) L’insieme dei libri biblici: un approccio sincronico-descrittivo a) Biblía: una raccolta di «libretti» b) AT e NT: la distinzione fondamentale tra due grandi insiemi c) Le grandi suddivisioni letterarie di AT e NT e la loro articolazione d) I grandi generi del discorso biblico 2) L’insieme dei libri biblici: un approccio diacronico-evolutivo a) Cronologia fondamentale della storia di Israele e della Chiesa primitiva c) Le tappe fondamentali della formazione del Libro d) Tradizioni e redazioni: il principio genetico delle riletture 74 e) La lex orandi (Sinagoga e Chiesa) nella formazione del corpus biblico 3) Il Canone della Scrittura nella comunità di fede a) Terminologia, concetto e funzione b) Storia della fissazione del canone dell’AT e del NT c) Il problema teologico del canone e i criteri di canonicità 4) L’ispirazione e verità della Sacra Scrittura a) L’autotestimonianza biblica b) Definizione dogmatica e funzione teologica c) teologia dell’ispirazione lungo i secoli d) La verità della Scrittura: periodo dogmatico, apologetico ed ermeneutico 5) L’interpretazione della Scrittura a) I sensi della Scrittura nella tradizione c) Il magistero della Dei Verbum e del Documento della PCB del 1993 d) Intenzione dell’autore ed ermeneutica del testo. Bibliografia Il testo adottato come manuale per il corso è G. BOSCOLO, La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura, Messaggero, Padova 20112, con l’aggiunta di sussidi schematici forniti durante il corso. Si richiede inoltre la lettura del testo di Dei Verbum nn. 11-13 e del documento della PCB, L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa (1993), capp. II-III. Prof. don Luca Bassetti PENTATEUCO E LIBRI STORICI 1. Introduzione, l’aspetto storico, geografico e ambientale 2. Tradizioni bibliche e la formazione dell’Antico Testamento 3. L’Esodo 4. Alleanza del Sinai 5. Linguaggio del Deuteronomio 6. Mosé 7. Conquista della Terra Promessa 8. Spartizione del territorio 75 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. Giosué I Giudici Il Regno Re Davide La sapienza Il Tempio I sacrifici La divisione del Regno Il ruolo dei profeti: Elia ed Eliseo Grandi potenze straniere: Assiri e Babilonesi La Creazione Il male Patriarchi prediluviani Abramo Isacco, Giacobbe e Giuseppe Le attese messianiche Bibliografia A. FANULI, A. ROLLA, Il messaggio della salvezza, III, LDC, Torino 1977; J.A. SOGGIN, Introduzione all’Antico Testamento, Paideia, Brescia 1979; AA.VV., Nuovissima versione della Bibbia, voll. 1-9, Paoline, Roma 1983; A. MILLARD, Archeologia e Bibbia, Paoline, Milano 1988; L. PACOMIO - P. VANETTI (curr.), Piccolo atlante biblico, Piemme, Casale Monferrato 1985. Prof. don Janusz Musial PROFETISMO E APOCALITTICA Il corso intende offrire alcune chiavi interpretative essenziali per la comprensione dei libri profetici e apocalittici a partire dalla lettura dei testi originali secondo un approccio cronologico (profezia preesilica, esilica, postesilica, apocalittica) che permetta di evidenziare come la parola profetico-apocalittica sia intimamente relativa agli eventi mondani (sociali-politici-economici) e inserita nel dinamismo della storia per giudicarla e orientarla (passato-presente-futuro). 76 Bibliografia B. MARCONCINI (e altri), Profeti e apocalittici, (Logos. Corso di Studi Biblici, 3), LDC, Leumann (To) 1995. JOSÉ M. ABREGO DE LACY, I libri profetici, (Introduzione allo studio della Bibbia, 4), Paideia, Brescia 1996. JESÚS M. ASURMENDI, Daniele e l’Apocalittica, in: AA.VV., Storia, narrativa, apocalittica, (Introduzione allo studio della Bibbia, 3/2), Paideia, Brescia 2003, pagg. 377-428. Per lo studio dei singoli libri o delle singole pericopi saranno date indicazioni più precise durante il corso. Prof. Marcello Marino TEOLOGIA FONDAMENTALE I (INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA) 1) Introduzione alla teologia: che cosa è la teologia, il ruolo del teologo, le comunità ecclesiale ed accademica, il linguaggio teologico, epoche teologiche; 2) La natura del sapere teologico: Cristocentricità della teologia (Duns Scotus), teologia come incontro con Cristo vivente, natura eucaristica della conoscenza (Benedetto XVI), natura agapica della teologia (Bonaventura, von Balthasar), conoscenza di Dio e di noi stessi (Caterina da Siena, Calvino, Paolo VI); 3) Fede e ragione (Tommaso, Bonaventura, Lutero, Giovanni Paolo II), ruolo della filosofia (Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Lutero, Barth e Rahner), ruolo della teologia spirituale (Agostino, Tommaso, Caterina da Siena, Benedetto XVI) analogia entis e analogia fidei (Tommaso, Bonaventura, Barth, von Balthasar), linguaggio analagico 78 o linguaggio univoco? (Laterano IV, Duns Scotus, Tommaso, Bonaventura); 4) Magistero della Chiesa (Duns Scotus, Benedetto XVI), interpretazione teologica delle Scritture e ruolo del metodo storico critico (Tommaso, Bonaventura, Dulles, Benedetto XVI), Vaticano II (Benedetto XVI, Cantoni); 5) Tradizione e tradizioni, concetto di Apologetica (Fisichella); il discorso sul metodo: Metodo a priori e a posteriori (Anselmo, Riccardo di San Vittore, Tommaso, Bonaventura, Duns Scotus), 77 teologie storiche e narrative (Benson, Rahner, Forte), comparazione tra metodologie tradizionali e metodologie post-moderne. Bibliografia Giovanni Paolo II, Fides et Ratio G. Tanzella-Nitti, Lezioni di Teologia Fondamentale, Aracne, Roma 2007 G. Lorizio (ed.), Teologia Fondamentale, Città Nuova Editrice, Roma, 2004 R. Fisichella (ed.), La Teologia Fondamentale, Piemme Theologica, Casale Monferrato, 1997 Eric E. Puosi, I Am Love, a Trinitarian Agapic Ontology, Xulon Press, Amarillo (CA), 2009 (Dispense tradotte della sezione introduttiva del libro saranno messe a disposizione degli studenti dal coordinatore) P. Cantoni, Riforma nella Continuità, Vaticano II e Anticonciliarismo, Sugarco Edizioni, Milano, 2011 (Specifico sul Magistero e Vaticano II). Prof. Eric Puosi TEOLOGIA FONDAMENTALE II (LA RIVELAZIONE) Il corso si propone di indagare sull’esperienza cristiana della rivelazione di Dio. Il metodo scelto è quello di una fenomenologia e di una ermeneutica di questa esperienza come testimoniata dalla Scrittura nell’Antico e nel Nuovo Testamento: - Rivelazione e storia. - Rivelazione e legge. - Rivelazione e creazione. - Profezia e sapienza. Questi sono gli argomenti più rilevanti della prima parte. Come una necessaria premessa alla rivelazione neotestamentaria vengono inseriti i temi di alcuni classici trattati della teologia fondamentale: 78 - Il Gesù storico e il Cristo della fede. - Gesù e la rivelazione di Dio. - La comunità di Gesù e la trasmissione della rivelazione. Bibliografia R. FISICHELLA, Rivelazione evento e credibilità, EDB, Bologna 1985. C. DOTOLO, La rivelazione cristiana, Edizioni Paoline, Milano 2002. Prof. don Roberto Filippini INTRODUZIONE ALLA LITURGIA Il corso intende approfondire cosa sia la liturgia per la Chiesa, cogliendone il valore fondate per la vita della comunità ecclesiale. Sulla base delle indicazioni del Concilio Vaticano II e in particolare di Sacrosanctum Concilium si cercherà di introdurre lo studente ad alcune questioni fondamentali articolante secondo i seguenti nuclei: 1. Liturgia e tradizione: istanze, esigenze, provocazioni e problematiche consegnate al Concilio Vaticano II dalla millenaria tradizione della Chiesa attraverso le sue vicende storiche. 2. Liturgia e pastoralità: che cosa ha da dire un concilio dall’intento dichiaratamente pastorale alla riflessione liturgica e alla prassi celebrativa della Chiesa contemporanea? Testo e contesto della prima Costituzione conciliare. 3. Liturgia e riforma: il compito lasciato dai padri conciliari al post Concilio: la formazione dei fedeli celebranti e il cambiamento dei riti celebrarti. 4. I riti della fede: l’esperienza rituale limite o risorsa per la Chiesa di oggi? Abbozzo di una riflessione critica a 50 anni di distanza dalla promulgazione di Sacrosanctum concilium. Bibliografia “Anamnesis”. La liturgia, panoramica storico generale, II, a cura di S. MARSILI – J. PINELL – A.M TRIACCA – T. FEDERICI – A. NOCENT – B NEUNHEUSER, Casale Monferrato (AL), Marietti, 1978. 79 G. BONACCORSO, La liturgia e la fede. La teologia e l’antropologia del rito, Padova, Edizioni Messaggero-Abbazia di S. Giustina, 2005 (Caro Salutis Cardo – Sussidi, 8). A. GRILLO, Introduzione alla teologia liturgica. Approccio teorico alla liturgia e ai sacramenti cristiani, Padova, Edizioni MessaggeroAbbazia di S. Giustina, 1999 (Caro Salutis Cardo – Sussidi, 3). R. TAGLIAFERRI, La violazione del mondo. Ricerche di epistemologia liturgica, Roma, C.L.V. – Edizioni liturgiche, 1996. Prof.p. Iuri Sandrin sj TEOLOGIA MORALE FONDAMENTALE 1. Il morale come supremo problema dell’uomo 2. Il morale nell’A.T. 3. Il morale nel N. T. 4. L’immagine di Dio nella morale cristiana 5. La Trinità, fonte e culmine della vita morale cristiana 6. L’antropologia filiale, paradigma della vita morale 7. Sacramenti e vita morale 8. Breve storia della teologia morale 9. Pastoralità della morale cristiana alla luce del Vaticano II 10. L’atto umano 11. La libertà ed i condizionamenti 12. La coscienza 13. La legge morale ed i suoi costitutivi 14. Specificità e non esclusività della morale cristiana 15. Il pecca Bibliografia E. CHIAVACCI, Teologia Morale. 1/ Morale generale, Assisi 2007; R.TAVANTI, Corso di morale fondamentale,Assisi 2012 Prof. don Raffaello Schiavone 80 STORIA DELLA CHIESA 1 1. Le prime comunità cristiane e la loro organizzazione. 2. Lo sviluppo missionario e i rapporti con la società pagana fra I e III secolo. 3. L’organizzazione gerarchica della Chiesa fra I e III secolo. 4. La cristianizzazione del territorio. 5. Il conflitto cruento tra cristianesimo e impero romano fino al 311. 6. La svolta costantiniana ed il suo significato. 7. Il cristianesimo di fronte alle filosofie e alle religioni orientali e al fenomeno delle eresie. 8. Le controversie trinitarie e cristologiche nei secoli IV-VII ed i concili ecumenici dell’antichità cristiana. 9. Lo strutturarsi del primato del vescovo di Roma dalla fine del I secolo a Gregorio Magno. 10. Origine e sviluppo del monachesimo. 11. La diffusione del cristianesimo fuori del mondo romano e l’evangelizzazione dei popoli germanici. 12. Chiesa e Impero tra IV e V secolo. 13. Lo sviluppo missionario tra VII e IX secolo. 14. Il rapporto privilegiato con i Franchi e la formazione dell’impero carolingio; la decadenza dell’impero ed il secolo oscuro della Chiesa romana; il rinnovamento dell’impero occidentale sotto la dinastia sassone degli Ottoni. 15. Il progressivo deteriorarsi dei rapporti tra Chiesa occidentale e orientale fino allo scisma del 1054 Bibliografia S. SODI – M.L. CECCARELLI LEMUT, Questioni di Storia della Chiesa dalle origini al Concilio di Trento, ETS, Pisa 2013. Prof. Stefano Sodi 81 LINGUA GRECA Per chi sceglie di studiare teologia, accedere agli scritti del Nuovo Testamento nella loro lingua originale, il greco, è una risorsa preziosa. Il corso intende offrire un’introduzione alla lingua greca, e in particolare alla sua forma biblica. Leggere correttamente il greco, acquisirne le basi fonetiche, morfologiche e sintattiche, familiarizzare con il lessico del Nuovo Testamento: sono questi gli obiettivi che ci si propone di raggiungere lavorando anche su una serie di passi rappresentativi, scelti direttamente dai testi che appartengono alla “biblioteca” neotestamentaria. Bibliografia Il manuale adottato è F. SERAFINI, Corso di Greco del Nuovo Testamento, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20135, da integrare con F. POGGI – F. SERAFINI, Esercizi per il Corso di Greco del Nuovo Testamento, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20134. Altri sussidi saranno forniti durante le lezioni. Prof.ssa Gioietta Casella PSICOLOGIA Il corso, dopo un breve approccio di tipo storico alla psicologia, con riferimenti alla genesi e al contesto culturale nel quale si sono sviluppate le varie linee teoriche, darà ampio spazio all’approfondimento del rapporto tra conscio e inconscio, allo studio delle strutture di base del comportamento umano, alle emozioni, frustrazioni, conflitti, meccanismi di difesa. Verrà, inoltre, approfondito il pensiero di alcuni autori: Freud, Jung, Adler, Maslow, Frankl. Focalizzeremo l’attenzione anche sulla psicologia dello sviluppo nei sui aspetti di: sviluppo affettivo (Psicoanalisi dell’io con Mahler, Relazioni oggettuali con Klein e Winnicott, Teoria dell’attaccamento con Bowlby), psico-sessuale (Freud), cognitivo (Piaget), psico-sociale (Erickson), morale (Kohlberg), religioso. 82 Bibliografia La bibliografia verrà indicata durante il corso Prof. ssa sr.Tosca Ferrante SEMINARIO DI METODOLOGIA Il seminario intende avviare gli studenti allo studio personale e alla ricerca scientifica. A tal fine si tratteranno e i seguenti temi: lo studio assimilativo e creativo, la ricerca bibliografica, la lettura e schedatura dei libri, la compilazione di un elaborato scritto: scelta ed elaborazione del tema, criteri editoriali. Bibliografia J.M. PRELLEZO - J.M. GARCIA, Invito alla ricerca. Metodologia e tecniche del lavoro scientifico, LAS, Roma 2007; F. GIACCHETTA, Spiritualità e metodo. Note per la produzione di testi scientifici in Teologia, Supplemento di “Firmana”, 2007/6; A. GALUZZI, Appunti di metodologia, Libreria Editrice PUL, Roma 1998; E. SALMANN, Scienza e spiritualità. Affinità elettive, EDB, Bologna 2009. Bibliografia più specifica verrà indicata durante il seminario. Prof. don Piero Ciardella 83 SECONDO E TERZO ANNO FILOSOFIA TEORETICA 1: LOGICA E GNOSEOLOGIA Il corso si propone di approfondire il tema della verità e la sua relazione con la certezza. Dopo aver trattato dei principali modelli interpretativi della verità e delle provocazioni derivanti dallo scetticismo e dal relativismo, ci concentreremo sui seguenti argomenti: verità ed evidenza, verità e argomentazione e verità e fede. Bibliografia Verrà indicata durante il corso Prof. don Piero Ciardella FILOSOFIA TEORETICA 3: ANTROPOLOGIA 1. La “Paideia” greca ed il cristianesimo. Cristo come “pedagogo” e l’antropologia dei Padri alessandrini e cappadoci : la vittoria sul paganesimo nella conquista della cultura. 2. L’antropologia del luteranesimo : il culto del Werden tipico del germanesimo originario e la sua strutturale non cristianizzabilità come vera radice della Riforma. 3. L’impatto della fisica matematico-quantitativa sull’antropologia : da Cartesio a Kant ed al positivismo. 4. L’antropologia dell’economicismo tra liberismo di Smith e socialismo di Marx : le ambiguità dell’equazione-chiave dell’economia politica moderna, riducente il “valore” al “lavoro”. 5. Il “parricidio del tempo” : l’esistenza scarnificata dall’atmosfera dell’“attimo” ed il “paradosso” di Kierkegaard, conducente all’eliminazione della vita etica quale precondizione della fede. 6. L’antropologia della “fuga dal tempo” e la riduzione del Singolo nella morsa dell’ “attimo” : dal “paradosso-scandalo” di Kierkegaard alla “ripugnanza-choc” di Kafka ed all’“esistenza autentica” di Heidegger. 84 7. L’antropologia della “modernità” tra la “Monaco moderna” e Berlino : l’ostracismo contro la “borghesia” e la distorsione della sessualità a (pretesa) “rivoluzione globale” tra Wedekind, Brecht e l’espressionismo. 8. La categorialità del “contro” e l’antropologia del “rigetto” : a) il dadaismo ed il “rigetto” nelle figure dell’arte – b) Lenin ed il “rigetto” nelle figure della politica-rivoluzione – c) Brecht ed il “rigetto” nella “borghesia” come dolum epocale e duplice “giungla” di cosmico orrore e di umana antisocialità. 9. I “sentieri interrotti” di Heidegger e la sua dadaistica antropologia come radice del distacco dal “sistema del cattolicesimo” e dell’impossibilità di un reale incontro con la fenomenologia di Husserl. 10. La “montagna incantata” di Davos, quale antropologica eco di Thomas Mann, ed il ripudio della filosofia come “scienza” : Heidegger contro Husserl e contro Cassirer. 11. La “questione-Heidegger” ed il nazional-socialismo come heideggeriano livello dell’ “esistenza autentica” : un nodo centrale per il culto dell’“originario” tipico dell’antropologia del totalitarismo nel XX secolo. 12. Quale posto per l’uomo e per la sua dignità? La domandachiave del XX secolo dopo Sartre, Heidegger, Löwith, Jaspers, Arendt. 13. Il Concilio Vaticano II : la risposta della Chiesa e la Lumen Gentium e la Gaudium et Spes. Bibliografia La novità del taglio del corso del presente anno consiste nel sottolineare – come dato di fatto di cui dover prendere atto – la presenza nel pensiero contemporaneo di non dichiarate premesse extra-teoretiche, surrettiziamente poste però a base e fondamento del filosofare, anche tra i più grandi nomi di esso. E’ compito della filosofia “togliere dal nascondimento” le tanto numerose istanze artistiche, estetiche e letterarie, alle quali poi è stata cucita addosso una veste apparentemente e nominalmente “filosofica”, mentre a tanto, in realtà, quelle istanze non possono pretendere. Esse rappresentano infatti una generatio aequivoca della filosofia, sottratta – ed in massima parte ad opera di Heidegger – alle teoretiche 85 motivazioni dell’“evidenza”, avanzate da Husserl quale fondamento esclusivo del valore della conoscenza. Per una guida lungo questo arduo percorso di individuazione di non filosofiche radici dell’antropologia, lo studente troverà un riferimento nel mio lavoro I discepoli di Fobos. I sentieri della paura e la filosofia. Kierkegaard, Nietzsche, Brandes, Kafka, Strindberg, Wedekind, Brecht, Barth, Husserl, Heidegger, Sartre. Uomo e cosmo nel velato volto di Dio, pubblicato presso le edizioni ETS, Pisa, 2014. Prof. Pier Ferdinando Giorgetti NUOVO TESTAMENTO: VANGELI SINOTTICI E ATTI 1. I Vangeli nella storia 2. I Vangeli nella Chiesa antica: dimensione attuale-spirituale e dimensione storica 3. I Vangeli nella ricerca moderna: la Riforma, l’illuminismo - la questione sinottica: ricerca delle fonti, la “storia delle forme” e la preistoria orale dei Vangeli - la “storia della redazione”: i Vangeli come totalità. 4. Il Vangelo di Marco 5. Il Vangelo di Matteo 6. L’Opera lucana Bibliografia M. LACONI, I Vangeli Sinottici e gli Atti degli Apostoli, LDC, Torino 2002. R. A. MOASTERIO – A.R. CARMONA, I Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli, Paideia, Brescia 1995. Prof. don Roberto Filippini 86 NUOVO TESTAMENTO: S.PAOLO Il corso si propone di introdurre alla conoscenza della Letteratura Paolina e delle altre Lettere Cattoliche. Obiettivi principali sono un’acquisizione di una competenza personale alla lettura e alla comprensione delle argomentazioni paoline, delle differenti modalità espositive e delle linee teologiche di Paolo. I contenuti affrontati saranno il profilo biografico dell’apostolo, fonti e cronologia dell'attività di Paolo. Il genere epistolare. Le lettere di Paolo. Le lettere della “tradizione” paolina. La teologia paolina. Il metodo passerà attraverso la presentazione degli strumenti indispensabili, l’esposizione della letteratura paolina attraverso letture teologiche delle lettere e saggi di esegesi. Infine l’esame orale verterà sui temi introduttivi, sulle tematiche teologiche affrontate, sui testi del percorso esegetico e sul lavoro personale su di una lettera e di un testo fra quelli che il docente proporrà. PERCORSO: 1. Paolo giudeo, romano, cristiano 2. I “viaggi missionari” (Atti 13-18) o Le lettere ai Tessalonicesi 3. Il “Vangelo” di Paolo da Efeso (Atti 19-20) o Lettere ai Filippesi, ai Corinzi, ai Galati e ai Romani 4. Gli scritti paolini del “secondo tempo”: o Lettere dalla prigionia: Colossesi, Efesini, Filemone; o Lettere “Pastorali”: lettere a Timoteo e lettera a Tito. 5. La lettera agli Ebrei 6. Le Lettere Cattoliche Bibliografia: BARBAGLIO G., La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare, EDB, Bologna 1999. BARBAGLIO G., Il pensare dell’apostolo Paolo, in La Bibbia nella storia, EDB, Bologna 2002. BARRETT C. K., La teologia di San Paolo. Introduzione al pensiero dell’apostolo, in Universo teologia, biblica 52, San Paolo, Cinisello Balsamo 1996. 87 BUSCEMI A. M. , Paolo, vita opere, messaggio, Franciscan Printing Press, Jerusalem 1996. CASALINI N., Le lettere di Paolo. Teologia, Franciscan Printing Press, Jerusalem 2002. DUNN J. D. G., La teologia dell’apostolo Paolo, Paideia, Brescia 1999. FABRIS R., Paolo, l’apostolo delle genti, Paoline, Milano 1997. GNILKA J., Paolo di Tarso. Apostolo e testimone, Paideia, Brescia 1998. HAWTHORNE G. F., MARTIN R. P., REID D. G. (curr.), Dizionario di Paolo e delle sue lettere, R. PENNA (cur. ed. ital.), San Paolo, Cinisello Balsamo 1999. LÉGASSE S., Paolo apostolo. Biografia critica, Città Nuova, Roma 1994. MEEKS W. A., I Cristiani dei primi secoli. Il mondo sociale dell’apostolo Paolo, Collezione di testi e di studi. Storiografia, Il Mulino, Bologna 1992. MURPHY-O’CONNOR J. , Vita di Paolo, Paideia, Brescia 2003. SACCHI A., Le lettere paoline e le altre lettere, A. Sacchi e collaboratori (curr.), (Logos 6), Leumann (TO) 1996. SÁNCHEZ BOSCH J., Scritti Paolini, ISB 7, Paideia, Brescia 2001. prof. Alessandro Biancalani CRISTOLOGIA 1. Orizzonte: lo spazio cristologico, le questioni attuali, l'attesa messianica 2. Primo piano: «Egli è la nostra pace» (Ef 2,14) 2.1 Gesù e il suo annuncio di pace 2.2 Gesù e la sua prassi di pace 2.3 La crocifissione di Gesù e la dialettica della pace 2.4 La risurrezione di Gesù e lo Spirito della pace 3. Movimento 3.1 Genesi della fede in Gesù, Cristo e Signore 3.2 Lo sviluppo dogmatico e teologico 88 4. Prospettive: l'incontro con le altre religioni, la questione ecologica, la questione femminile Bibliografia J. DUPUIS, Introduzione alla cristologia, Piemme, Casale Monferrato 1993. H. KESSLER, Cristologia, Queriniana, Brescia 2001. J. MOLTMANN, La via di Gesù Cristo. Cristologia in dimensioni messianiche, Queriniana, Brescia 1991. Prof. Mario Bracci TRINITARIA Il corso di Teologia Trinitaria si prefigge di studiare il dogma trinitario evidenziandone la sua caratteristica di dottrina fondamentale per la teologia e l’esperienza cristiana. Viene presentata l’evoluzione della fede nel Dio uno e trino secondo lo schema ormai consueto che prevede le sezioni biblica, storica e sistematica. Viene prestata una particolare attenzione ai concili dei primi secoli e alle problematiche derivanti dalla separazione tra ragione e fede caratteristica dell’età moderna e della manualistica. Scopo finale del corso è dunque di riconoscere gli esiti di un teismo razionalista non armonizzato con la cristologia e con la rivelazione del Dio-Amore che vede nel dogma trinitario una dimensione non essenziale per la fede del credente. Programma - Introduzione. Credere in Dio: la sfida della modernità e la provocazione di I. Kant. - Il Dio di Gesù Cristo o La fede in Dio prima della rivelazione in Cristo o Gesù Cristo: il Figlio che rivela la dinamica dell’amore in Dio o Gesù Cristo dona lo Spirito Santo o La fede originata nella prima comunità cristiana 89 - Il Dio di Gesù Cristo nella cultura greco-romana o Sabellianesimo, modalismo, monarchianesimo o L’Arianesimo e le chiarificazioni patristiche e conciliari - La Trinità nel medioevo e la questione nominalistica - La Trinità nella teologia Scolastica - La Trinità nell’epoca moderna - La duplice verità su Dio dopo l’Illuminismo: il Dio dei filosofi e il Dio della rivelazione - La Manualistica - Il Ventesimo secolo - Integrazione e sintesi teologica Bibliografia A. COZZI, Manuale di dottrina trinitaria, Queriniana, Brescia 20132 (manuale di riferimento). P. CODA, Dalla Trinità. L'avvento di Dio tra storia e profezia, Città Nuova, Roma 20122. W. KASPER, Il Dio di Gesù Cristo, Queriniana, Brescia 20119. K. RAHNER, La Trinità, Queriniana, Brescia 20084. A. STAGLIANÒ, Il mistero del Dio vivente. Per una teologia dell'Assoluto trinitario, EDB, Bologna 19962. Prof. Angelo Biscardi 90 ECCLESIOLOGIA Il corso si prefigge di “dire” la Chiesa. Se la Chiesa è il luogo in cui il prender forma di Gesù Cristo è preannunciato e avviene, allora “dire” la Chiesa passa per come Gesù si è “detto”. “Dire” la Chiesa significa “dire” il «divenir reale della realtà della rivelazione di Dio in Cristo tra le sue creature» poiché «come in Cristo la realtà di Dio è entrata dentro la realtà del mondo, così non esiste elemento cristiano se non nel mondano, non esiste soprannaturale se non nel naturale»: è questa infatti la volontà di Dio, «il divenire reale della realtà di Cristo in noi e nel nostro mondo», o altrimenti detto «Cristo che ha preso forma tra gli uomini» (D. Bonhoeffer). Per questo guardare la Chiesa abbiamo scelto allora tre diverse prospettive: quella cristologica, quella pneumatologia ed infine una interna a se stessa che parte da come si è detta nella S. Scrittura, nella Tradizione ed infine come si è “detta” al mondo al Concilio Vaticano Struttura del corso: Introduzione metodologica 1) Parlare della Chiesa è parlare di Cristo: Gesù il Cristo è il Figlio: la Chiesa e la sua forma proto logica, Gesù il Cristo è il Figlio incarnato: La Chiesa come corpo mistico di Cristo, Gesù il Cristo è il Messia di Israele: La Chiesa e il suo mistero di comunione, Gesù il Cristo è il Regno del Padre: la Chiesa e la sua forma escatologica, Gesù il Cristo è il Risorto: la Chiesa e il mistero della fede - la salvezza in Cristo, Gesù il Cristo, l’impronta della sostanza del Padre: la Chiesa sacramento radicale di salvezza, Analogia tra il mistero della Chiesa e il Verbo incarnato, Dire la Chiesa nella sua forma pneumatologia, L’azione pneumatica intratrinitaria ed economica, Chiesa verso mondo e mondo verso Chiesa, Spirito soggettivante e Spirito oggettivante 2) Il dirsi delle Chiesa: La Chiesa dell’Antico Testamento, La Chiesa e la sua struttura originaria, La Chiesa negli scritti neotestamentari, La Chiesa e le sue immagini nell’età patristica, La Chiesa che si dice ad Oriente, La Chiesa e Lutero, La Chiesa del Concilio Vaticano II 91 Bibliografia I testi e i manuali saranno presentati durante il corso. Prof.ssa Barbara Pandolfi TEOLOGIA SPIRITUALE 1: STORIA DELLA SPIRITUALITÀ MODERNA* 1. La spiritualità dei secoli XVI-XVII: 2. La Spiritualità del secolo XVIII; 3. Vita religiosa e spirituale del secolo XIX. Bibliografia Dispense del docente. Prof. p. Mauro Regazzoni TEOLOGIA SPIRITUALE 2: STORIA DELLA SPIRITUALITÀ MEDIEVALE Il programma e la bibliografia verranno presentati durante il corso. Prof. Gabriele Zaccagnini BIOETICA 1. Questioni introduttive e di metodo. Il termine. I temi tradizionali del corso di morale della vita fisica. La prospettiva cristiana. Le forme concettuali dominanti. La sfida delle scienze empiriche. Rapporti tra teologia morale e diritto statale. 2. L’inizio della vita. La regolazione della natalità: l’avvento delle metodiche di regolazione delle nascite; Humanae Vitae (1968); metodi * Il corso si terrà presso l’Istituto di Spiritualità “S. Teresa di Gesù Bambino” 92 contraccettivi in prospettiva teleologica. Fertilità, non fertilità ed intermediazione medica: problemi di ordine psico-biologico e questione etica; Donum Vitae (1987) e Dignitas Personae (2008); il rispetto dell'embrione; la prospettiva teleologica; la legislazione italiana. L’aborto: questione morale e questione giuridico-sociale; aborti spontanei e tutela della vita; diagnosi prenatale e aborti selettivi; aborto come mezzo di regolazione delle nascite; interruzione di gravidanza per salvare una vita; le scelte degli ordinamenti statali; la legislazione italiana. 3. Salute, guarigione, morte. Senso e non senso della malattia: la sofferenza alla luce della fede; dimensione personale e sociale della salute umana; la professione medica e sanitaria; prestazioni sanitarie e politica sanitaria. Morire con dignità: la morte nella prassi sanitaria; accanimento terapeutico; eutanasia; il giudizio situazionale sull'assistenza di base in tre testi di bioetica; due casi noti. Il trapianto di organi: la morte cerebrale; la posizione della Chiesa; la legittimità dell'espianto; per curare e per salvare; legislazione italiana. 4. Violenza e non-violenza. Responsabilità collettiva per la pace: dono di Cristo; una teoria tradizionale (la guerra giusta); Gaudium et Spes e la guerra moderna; la Seconda Guerra del Golfo; andamento della guerra; Operations Allied Force; il diretto-indiretto applicato alla guerra moderna; per una cultura della giustizia e della pace. Cambiamento pacifico e rivoluzione: rivoluzione e terrorismo; un modello storico: la resistenza non-violenta di Gandhi; considerazioni sulla storia recente. Diritto penale e pena di morte: legislazione; amministrazione della giustizia; applicazione delle sentenze; pena di morte. Legittima difesa individuale: la dottrina tradizionale; lo spirito del Vangelo. 5. Conclusioni. La fondazione del giudizio morale: deontologia e teleologia a confronto; i fondamenti della teleologia; la verità morale; intrinsece malum; la formazione delle coscienze. Bibliografia CHIAVACCI E., Lezioni brevi di bioetica, Assisi, 2000. COMPAGNONI F. (ed.), Etica della vita, Cinisello Balsamo, 1996: HÄRING B., Liberi 93 e fedeli in Cristo, II-III, Cinisello Balsamo-Roma, 1982-1989: G. RUSSO (ed.), Enciclopedia di bioetica e sessuologia, Torino, 2004. Prof. don Alessandro Previato TEOLOGIA MORALE DELLA VITA MATRIMONIALE 1. Le fonti dell'etica sessuale: Antropologia della sessualità, la sessualità nella Rivelazione cristiana. 2. La castità e la normativa sessuale: Il valore della sessualità, il significato della genitalità. 3. Stati di vita non matrimoniali: Amicizia, verginità e celibato, Il fidanzamento, la vedovanza. 4. Matrimonio e famiglia: Le proprietà e i beni del matrimonio, le forme del matrimonio, il mistero coniugale e la paternità responsabile, Matrimoni falliti. 5. Alcune questioni particolari: L'autoerotismo, l'omosessualità, la regolazione delle nascite, la fecondazione assistita. Bibliografia G. GATTI, Manuale di teologia morale, LDC, Torino 2001. pp. 366461. S. SPINSANTI, Corporeità, in T.GOFFI - G. PIANA (edd.) Corso di morale, Queriniana, Brescia 2001, vol.II. G. PIANA, Orientamenti di etica sessuale, in T.GOFFI - G. PIANA (edd.) Corso di morale, Queriniana, Brescia 2001, vol.II. ID., Morale matrimoniale e familiare, in T.GOFFI - G. PIANA (edd.) Corso di morale, Queriniana, Brescia 2001, vol.III, tomo I. Prof. don Luca Volpi STORIA DELLA CHIESA II (secolo XI-1564) 1. La Chiesa nel secolo XI, la riforma gregoriana e la lotta delle investiture 2. Le riforme monastiche dei secoli XI-XII e i nuovi Ordini religiosi 3. Dalla I alla III Crociata. Gli Ordini ospedalieri e militari 94 4. Dal I al III Concilio Lateranense (1123-1179). Movimenti pauperistici ed ereticali 5. Il pontificato d'Innocenzo III. La IV Crociata. Il IV Concilio Lateranense (1215) 6. Gli Ordini Mendicanti 7. L’Università 8. Strutture ed aspetti della Chiesa nei secoli XIII-XIV 9. Il pontificato di Bonifacio VIII. Il periodo avignonese 10. L'età degli scismi e dei concili. Movimenti riformatori ed ereticali 11. Le nuove forme di vita spirituale e la rigenerazione dei vecchi ordini monastici. L'Osservanza 12. L'Umanesimo e il Rinascimento 13. La riforma protestante. Lo scisma anglicano 14. La riforma cattolica. I nuovi ordini religiosi Bibliografia: S. SODI – M.L. CECCARELLI LEMUT, Questioni di Storia della Chiesa dalle origini al Concilio di Trento, ETS, Pisa 2013. Prof.ssa Maria Luisa Ceccarelli Lemut SOCIOLOGIA Brevi cenni storici. Breve sintesi delle teorie sociologiche e alcuni importanti termini sociologici. Che cos’è la sociologia. Analisi sociologica. La socializzazione. Il gruppo sociale. Gli stereotipi. Le categorie sociali e i ceti sociali. Vita di gruppo e famiglia. La società. Modelli di comportamento. Il ruolo sociale. Le istituzioni. La cultura. I valori sociali. Mobilità e cambiamento sociale. Il controllo sociale. Urbanizzazione. Capitalismo. Marxismo. Liberalismo. Comunismo. Socialismo. Laicismo. La comunità politica, lo stato, la nazione. Il partito politico. La secolarizzazione. 95 Bibliografia N.J. SMELRS, Manuale di sociologia, Il Mulino, Bologna 1987. A. IZZO, Storia del pensiero sociologico, Il Mulino, Bologna 1991. L. GALLINO, La sociologia, concetti fondamentali, UTET, Torino 1989. prof. don Enrico Giovacchini 96 SEMINARI SENTIRE IL MONDO Il seminario si propone di approfondire la dimensione fisico-corporea dell’esperienza umana. E’ attraverso i sensi che l’uomo entra in contatto con il mondo esterno, con gli altri e con il proprio stesso io. Affermare con Cartesio, e con buona parte del pensiero filosofico occidentale, “Penso, dunque sono”, significa trascurare l’immersione sensoriale dell’uomo nel mondo, ridurre l’uomo alla sua sola dimensione intellettuale. Ma l’uomo è sì, spirito e ragione, ma prima ancora è corpo. L’individuo, infatti, prende coscienza di sé solo attraverso il sentire e sperimenta la propria esistenza tramite le risonanze sensoriali e percettive che lo attraversano. Per questo risulta più appropriato affermare: “sento, dunque sono”. Muovendo da questa convinzione che restituisce al corpo la sua valenza originale e originaria, il seminario considererà i cinque sensi, e nell’esaminare come è esercitata ciascuna attività sensoriale, metterà in evidenza come ciascuno di essi viene modellato culturalmente e contribuisce affettivamente ed effettivamente alla costruzione del mondo. Bibliografia: Il lavoro seminariale si baserà fondamentalmente sulla lettura del testo di DAVID LE BRETON, Il sapore del mondo. Antropologia dei sensi, Cortina, Milano 2007. Ulteriore e più specifica bibliografia verrà indicata durate il Seminario. Prof. don Piero Ciardella LA LETTERA DI GIACOMO A partire da quello che per molti studiosi è considerato il cuore del testo (2,14-26), proveremo a capire cosa l’autore intende con fede e opere e come, insieme, costituiscono l’impianto morale dell’autentica testimonianza cristiana. 97 Nella prospettiva di offrire una lettura unitaria e non antitetica dei termini, vedremo come la fede e le opere assieme costituiscono in qualche modo la chiave di lettura di tutto il testo giacobeo. La breve analisi storica del momento in cui Giacomo scrive, e anche un’ipotesi sul tipo di comunità cui tutta l’omelia è rivolta, costituiranno le premesse fondamentali per l’analisi esegetica e per la comprensione di tutta la lettera. Alla fine, proveremo a cogliere, come afferma Giacomo, quanto per il credente cristiano non sia possibile prescindere dalle opere per una fede viva e vivificante. Programma 1. Introduzione alla Lettera: genesi, contesto storico, struttura, linguaggio, linee teologiche 2. Polemica interna e polemica esterna 3. Analisi delle pericopi: 1,1-1,11: Saluto e prologo 1,12-26: La Fede come sostegno contro la tentazione 2,1-13: La ricchezza come elemento discriminante 2,14-26: La Fede incarnata 3,1-18: La distorsione della parola e la parenesi alla vera Sapienza 4,1-17: Il tradimento della vocazione cristiana come genesi delle gravi incoerenze 5,1-6: Il dramma dei ricchi 5,7-20: Epilogo 4. Considerazioni conclusive Bibliografia: B. MAGGIONI, La lettera di Giacomo, Cittadella, 2011. Per approfondire: G. C. BOTTINI, Giacomo e la sua lettera, Franciscan Printing Press, Gerusalemme 2000. R. FABRIS, Lettera di Giacomo e Prima lettera di Pietro, Dehoniane, Bologna 1980. 98 L. MAZZINGHI, Lettera di Giacomo, in La Sacra Bibbia, traduzione e commento, Casale Monferrato (AL), Piemme 1995. F. MUSSNER, La lettera di Giacomo: testo greco e traduzione e commento, in Commentario teologico del Nuovo Testamento a cura di S. de Ausejo, traduzione italiana di Romano Penna, Paideia, Brescia 1970. G. MARCONI, La Lettera di Giacomo. Traduzione e commento, Borla, Roma 1990. Prof. Franco Caccavale LA CORRESPONSABILITÀ ECCLESIALE DEL LAICO. Dal concilio Vaticano II all’esortazione apostolica post-sinodale di Giovanni Paolo II Christifideles laici (1988). A partire dall’ecclesiologia del Vaticano II si propone una lettura dei documenti del concilio nella prospettiva del ruolo del laico nella chiesa e nel mondo, per approdare al tema della corresponsabilità ecclesiale dell’esortazione apostolica di Giovanni Paolo II Christifideles laici del 1988. Alcune riflessioni conclusive saranno fatte anche a partire dall’esortazione apostolica Evangelii gaudium In relazione al tema, Il seminario verterà prevalentemente su LG, SC, DV, GS e il decreto AA, per concludere con l’analisi dell’esortazione apostolica di Giovani Paolo II e le prospettive offerte dall’Evangelii gaudium. 1. Alcune riflessioni introduttive: modelli di rapporto chierici laici. 2. L’ecclesiologia del Vaticano II e il ruolo del laico 3. Esortazione apostolica post-sinodale Christifideles laici (1988). 4. Considerazioni conclusive. 5. Le prospettive offerte dalla Evangelii gaudium. 99 Bibliografia. I documenti del Concilio Vaticano II, edizione consigliata, Il Concilio Vaticano II, Edizione del cinquantesimo, EDB, Bologna, 2012. GIOVANNI PAOLO II, Esortazione apostolica post-sinodale, Christifideles laici (1988). Esortazione apostolica Evangelii gaudium. Per approfondire: CAMPANINI G., Il laico nella Chiesa e nel mondo, EDB, Bologna, 2004. DIANICH S. (ed), Dossier sui laici, Queriniana, Brescia, 1991. MILITELLO C. (a cura di), I laici dopo il Concilio. Quale autonomia? , EDB, Bologna, 2012. SARTORIO U., Fare la differenza, Cittadella Editrice, Assisi, 2011. XERES S. – CAMPANINI G., Manca il respiro, Ancora, 2011. Prof.ssa Maria Enrica Senesi LE VIRTU’MORALI PER UNA VITA BELLA DEL VANGELO Il programma e la bibliografia verranno presentati durante il corso. Prof. don Tomasz Grzywacz 100 BIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE CORSI COMUNI TEOLOGIA DELL’ARTE 2 La Chiesa e le immagini 1.Dottrina 1.1. Le origini di un problema 2.2. Le tracce di un mutamento 1.3. Il II Concilio di Nicea 1.4. Il Concilio di Trento 1.5. Il Concilio Vaticano II 2. Testimonianze 2.1. Il Volto Santo di Lucca 2.2. Croci dipinte lucchesi e pisane 2.3. Gli Exultet pisani 2.4. Marc Chagall 2.5. Mario Botta 2.6. Igor Mitoraj Bibliografia Menozzi D., La Chiesa e le immagini , Cinisello Balsamo (MI) 1995. Documentazione offerta durante il corso Prof. Gian Paolo Violi TEOLOGIA BIBLICA 2 I. Il fondamento scritturistico di una teologia biblica 1) Grandi generi del linguaggio biblico e loro specifica funzione per la comunicazione della fede 2) Lo sviluppo genetico della trama biblica e il principio ermeneutico intrabiblico delle riletture 3) La struttura del canone ebraico e la sua funzione ermeneutica nella Sinagoga 4) Modelli configurativi del rapporto fra i due Testamenti 101 5) La struttura del canone cristiano (cattolico) e la sua funzione nell'ermeneutica ecclesiale 6) Identità e funzione della tipologia intrabiblica 7) La lettura neotestamentaria dell'AT fra letteralismo giudaizzante e spiritualismo gnostico 8) Esempi di riletture dell'AT da parte del NT (tra lettera e spirito, typos e antitypos) II. Gli antenati patristici della teologia biblica 1) Typoi, logoi e conversione al Logos nell'esegesi di Giustino martire 2) Oeconomia recapitulationis e regula fidei nella visione biblico-teologica di Ireneo di Lione 3) Le differenti impostazioni teologico-ermeneutiche fra Antiocheni e Alessandrini e le loro radici epistemologiche 4) Livelli oggettivi della polisemia biblica e sviluppo soggettivo dell'interiorità convertita in Origene 5) Signum e res tra regula fidei e finis charitatis nella disciplina teologico-esegetica di Agostino 6) Intelligenza del testo e progresso del lettore fra tropologia e profezia in Gregorio Magno III. Il contributo dell’esegesi monastica e dell’interpretazione scolastica 1) Il primato della tropologia e la struttura del percorso di lectio divina nell'esegesi monastica 2) La sufficienza del senso letterale nell'esegesi teologica di Tommaso d'Aquino 3) Il primato della lettera nell'esegesi sine glossa di Francesco d'Assisi 4) La codificazione medievale dei quattro sensi della Scrittura IV. L’esigenza di un recupero della teologia biblica nell’età moderna 1) Il rapporto dialettico tra lettera e spirito in Lutero 2) La separazione moderna fra esegesi critica, riflessione teologica e lettura devota 3) La teologia biblica tra esegesi storico-filologiche e teologie dogmatiche V. La funzione mediana della teologia biblica tra esegesi e teologia 102 1) Verso una lettura olistico-sintetica: dalla diacronia, alla sincronia, alla lettura canonica. Differenti modelli di teologia biblica 2) La teologia biblica in alcune indicazioni della Dei Verbum e del documento della PCB L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa (1993) 3) Correlazioni e distinzioni funzionali tra esegesi critica, esegesi teologica, teologia biblica e teologia sistematica nell'orizzonte della conversione Bibliografia P. GIBERT, Breve storia dell'esegesi biblica (1992) Brescia 1995, 75224; P. BEAUCHAMP, Teologia Biblica, in B. LAURET – F. R L (edd.), Iniziazione alla pratica della teologia. I: Introduzione, tr. it., Queriniana, Brescia 1986, 197-254; B.S. CHILDS, Teologia Biblica. Antico e Nuovo Testamento (1992), tr. it., Piemme, Casale Monferrato 1998, 17-67. Prof. don Luca Bassetti FILOSOFIA DELLA RELIGIONE 2 Il corso di filosofia della religione 2 presuppone la conoscenza della parte storica e della parte sistematica del corso 1. Per chi ha già sostenuto il primo esame tale parte sarà presupposta come nota, chi invece sosterrà l'esame subito sul corso 2 dovrà studiare tale parte, che comunque sarà necessariamente anche oggetto delle prime lezioni del secondocorso. Il corso di filosofia della religiome 2 si prefigge inoltre l'obiettivo di mettere gli studenti in contatto con alcuni dei principali modelli di filosofia della religione sviluppatisi nella riflessione filosofica del 900. Si cercherà di affrontare più possibile la lettura diretta dei testi "classici" della filosofia della religione del 900. In particolare quest'anno saranno oggetto di lettura e analisi i seguenti classici: Rudolf Otto, Il Sacro, Morcelliana, 2011. 103 Henri Bergson, Le due fonti della morale e della religione, SE 2006. Max Scheler, L'eterno nell'uomo, Bompiani 2009 Italo Mancini, Filosofia della Religione, in Opere scelte, vol 1, Morcelliana 2007. Bibliografia generale 1. I. Mancini, Filosofia della religione, Marietti, Genova 1991. P. Grassi (cur.), Filosofia della religione. Storia e problemi. Queriniana, Brescia 1988 A. Fabris, Introduzione alla filosofia della religione, Laterza, Bari-Roma 1996 A. Rizzi, Il Sacro e il Senso, Elle Di Ci, Torino 1995 G. Bucaro, Filosofia della religione. Forme e figure. Città nuova, Roma 1988 E. Brito, Filosofia della religione. Jaca Book, Milano 1993 2. B. Welte, Dal nulla al mistero assoluto, Marietti, Casale Monferrato 1985 K. Rahner, Uditori della parola, Borla, Torino 1988 3. A. Corsi, Etica e religione in Hans Küng. Modernità e incarnazione di Dio , in “ ilosofia e Teologia” X (1996), pp. 91-98 A. Corsi, Dal punto di vista antropologico. Sulle condizioni di possibilità del dialogo interreligioso, in “ untes Docete”, nova series LXI /2 2008, pp. 59-71. Prof. Alessandro Corsi STORIA DELLE RELIGIONI 2 LE RELIGIONI ORIENTALI E L’ BRAISMO Contesto filosofico-religioso orientale, alcuni cenni sulle diverse “religioni” orientali; La teologia Induista, l’antropologia nell’Induismo; alcuni testi e figure significative sulla visione del mondo e sull’etica; la vita e l’insegnamento del Buddha; il Buddhismo e le sue correnti; influenza sull’occidente; alcuni testi significativi sulla pace e sulle relazioni umane L’ebraismo: Torah, popolo, terra; Il giudaismo rabbinico; La mistica ebraica; Ebraismo oggi 104 Bibliografia ASSOCIAZIONE TEOLOGICA ITALIANA, Dio, mondo e natura nelle religioni orientali, Edizioni Messaggero Padova, Padova 1993 DHAVAMONY M., L’Induismo, Cittadella editrice, Assisi,1981 ZIMMER H.., Filosofie e religioni dell’India, Mondadori, Milano 2001 Dhammapada. La via del Buddha, (traduzione dal pali Genevienne Pecunia), Urra, Milano 2006 FRAZION G.S., Il Buddha, Cittadella Editrice, Assisi 1993 RHUALA W., L’insegnamento del Buddha, Edizioni Paramita, Roma 1984 ROBINSON R.H.- JOHNSON W.L., La religione Buddhista. Un’introduzione storica, Ubaldini Editore, Roma 1998 DE BENEDETTI P., Introduzione al Giudaismo, Morecellian, Brescia 1999 Ebraismo, (Numero monografico), Credere oggi, 3/2003 STEFANI P., Introduzione all’ebraismo, Queriniana, Brescai 2004. Prof.ssa Barbara Pandolfi PSICOLOGIA DELLA RELIGIONE 2 Il corso di quest’anno intende proporre alcune tematiche relative alla relazione tra psicologia e spiritualità. La dimensione matura della religiosità è esperienza trasformante. A partire da questa consapevolezza, approfondiremo alcuni aspetti relativi allo sviluppo del senso religioso nelle varie fasi della vita. Ci soffermeremo in particolare sulla religiosità del mondo giovanile, con specifico riferimento alla dinamica della fede, letta dal punto di vista psicologico come percorso di appropriazione e personalizzazione del dato di fede. In tale ottica, ci soffermeremo sulla necessità di trovare strategie per educare ai valori, in un contesto di a-progettualità. Infine, la nostra riflessione si orienterà ad affrontare una tematica psico-spirituale quale è la differenza tra la riconciliazione e il senso di colpa. Lo sviluppo della religiosità nel ciclo di vita La maturità dell’esperienza religiosa 105 Interiorità e vita spirituale nella cultura attuale La religiosità del mondo giovanile L’educazione ai valori in un contesto di cultura a-progettuale Riconciliazione e senso di colpa Bibliografia La bibliografia verrà indicata dal docente contestualmente alle tematiche affrontate. Prof.ssa sr.Tosca Ferrante FORME E LINGUAGGI DEI MASS-MEDIA 2 Leggere il film: dalla fruizione emozionale alla ricezione consapevole Percorso di teoria e pratica di analisi filmica dal cinema muto a Roberto Benigni. Tra i testi di riferimento: Olinto Brugnoli, Educare al cinema con la metodologia Taddei, Edizioni Messaggero Padova, 2012 Prof. Marco Vanelli ECUMENISMO Il corso si propone di presentare la questione ecumenica privilegiando la prospettiva storica e teologica. Mentre saranno esposte le cause che nel corso dei secoli hanno portato dalla grande separazione tra Oriente e ccidente e poi all’interno dell’ ccidente, saranno individuate e analizzate le vie con cui le Chiese hanno tentato di ristabilire l’unità lungo i secoli, con particolare riferimento alla storia del movimento ecumenico fino ai nostri giorni.Sarà approfondita anche l’azione ecumenica della Chiesa cattolica prima e dopo il concilio Vaticano II e i principi che l'hanno ispirata. Bibliografia Dispense del docente. 106 Bibliografia specifica sarà presentata all’inizio e durante il corso. Prof. don Mauro Lucchesi SCIENZA E TEOLOGIA Il corso intende indagare i principali problemi che i rapporti tra scienza e fede hanno sviluppato nel tempo e chiarire come questi rapporti siano divenuti oggetto di una nuova disciplina ormai consolidatasi anche dal punto di vista accademico. Inoltre vuole rapidamente presentare e discutere i principali testi del dialogo L’approccio storico:il racconto del Genesi e la sua rilettura nel dibattito su scienza e fede La nascita della teologia naturale nella prospettiva della filosofia greca:Platone ed il Timeo, Aristotele ed il finalismo nella natura, Galeno e la descrizione degli adattamenti. Il confronto tra ragione e rivelazione:scienza e teologia nell’Islam e la lezione di Averroè. L’aristotelismo e la tradizione ebraica: Maimonide e la Guida ai perplessi. L’averroismo latino e la sintesi tomista L’inizio del dibattito contemporaneo: Galileo e le lettere copernicane. Il trionfo del metodo galileiano e le sue conseguenze: il riduzionismo e il meccanicismo. Scienze della natura e filosofia africana: il trattato di Zera Yacob: un razionalista nell’ tiopia del XVII secolo? Stenone, la scoperta del tempo : teologia naturale o cambiamento per leggi naturali? L’ evoluzione ed i nuovi problemi: i meccanismi tra determinismo e casualità. Da Lamarck a Darwin. Mivart e la discussione sul darwinismo. Il dibattito odierno. L’evoluzione come strumento di interpretazione ontologica della struttura dell’ niverso. Alcuni problemi: il Big Bang ed il problema delle origini, il principio antropico ed il problema del fine tuning Caso e necessità nell’evoluzione biologica. Il problema della sofferenza come unico vero problema che il darwinismo pone alla teologia. 107 La struttura delle teorie scientifiche: l’evoluzione come fatto storico e le teorie che servono per spiegarne i meccanismi. La soluzione nell’ottica di Teilhard de Chardin: La costruzione delle teorie scientifiche: Teilhard de Chardin e la metafisica influente: l’evoluzione come muoversi verso. La Terra da costruire e l’ordine nel futuro .. n rapporto asimmetrico tra scienza e teologia. . Gli apporti dalle altre culture: L’evoluzione come storia e come muovere verso: Silvano Arieti e la figura di Abramo. Sri Aurobindo: filosofia indiana ed evoluzione. Mohamed Taha e il secondo messaggio dell’Islam La sintesi finale: costruire la Terra in Chisto Jesu. Bibliografia L. GALLENI, Scienza e Teologia, Queriniana Brescia, 1992; ID., Biologia, La Scuola Brescia, 2000; ID., Darwin, Teilhhard de Chardin e gli altri, Le tre teorie dell’evoluzione, Felici, Pisa 2010; C. MOLARI, Darwinismo e teologia cattolica, Borla, Roma, 1984; AVERROÉ, Il trattato decisivo, Rizzoli, Milano, 1999; GALILEO, Le lettere copernicane, Armando, Roma, 1995; P. TEILHARD DE CHARDIN, L’ambiente divino, Queriniana Brescia, 1994. NB Visti i molti punti trattati ci riserviamo di consigliare alcuni approfondimenti bibliografici a seconda delle richieste dei singoli studenti prof. Lodovico Galleni LABORATORIO DI DIDATTICA Il corso vuole offrire una formazione didattica di tipo laboratoriale ed esperienziale, lavorando sulla programmazione e sulla formulazione di percorsi e unità didattiche-di apprendimento, sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria di primo e secondo grado, con l’utilizzo di diversi metodi didattici e strumenti multimediali. Il corso vedrà l’apporto di docenti diversi specialisti nei diversi gradi di scuola. 108 Vuole essere, infatti, una occasione di formazione pratica per coloro che si preparano all’insegnamento. Per questo non viene indicata una bibliografia specifica, ma durante il corso stesso verranno offerte indicazioni bibliografiche e strumenti di lavoro e formazione. Referente e coordinatrice Prof.ssa Barbara Pandolfi SEMINARI LA ‘FILOSOFIA DEL CRISTIANESIMO’ DI MICHEL HENRY Il corso, a struttura seminariale, prevede una prima parte (circa un terzo delle lezioni) a cura del docente, dedicata ad introdurre i seguenti aspetti dell’opera singolare del fenomenologo francese: a) la peculiare concezione di una fenomenologia dell’immanenza sviluppata da Henry nella sua opera maggiore, Essence de la manifestation; b) il passaggio all’inedita figura di una ‘filosofia del cristianesimo’ (il trittico Io sono la verità; Incarnazione, Parole del Cristo); c) il rapporto del pensiero di Henry con le principale correnti della filosofia contemporanea (dalla psicoanalisi al marxismo) e con la spiritualità cristiana (v. soprattutto la mistica di Eckhart); d) questioni teologiche (ad es. il confronto della proposta henryana con alcuni temi della dogmatica, quali la redenzione, la trascendenza di Dio, la Trinità). In una seconda parte, si prevede la presentazione di relazioni a cura degli studenti su testi brevi indicati dal docente (di o su Henry) con successiva discussione seminariale. Prof.Francesco Gaiffi LA DONNA NELLE COMUNITÀ CRISTIANE DELLE ORIGINI. I DATI DEL NUOVO TESTAMENTO Gesù ha annunciato il venire del Regno a tutti, senza alcuna distinzione tra uomini e donne: gli autori degli scritti che compongono il Nuovo Testamento esprimono a tale proposito una testimonianza 109 precisa e concorde. In un contesto culturale certamente non paritetico, la prassi del Maestro di Nazaret incide profondamente sulla coscienza delle comunità ecclesiali delle origini, mentre la sua parola pone le condizioni per un nuovo modo di pensare. Ne è prova la sorprendente dichiarazione di Gal 3,28: davanti a Dio, in Cristo, «non c’è maschio e femmina». In altri passi del Nuovo Testamento (come 1Tm 2,11-12), tuttavia, sembra di leggere i segni di una specie di adeguamento alla percezione dei ruoli che caratterizzava la società del tempo. A favore della «sottomissione» della donna, ritenuta ora compatibile con il messaggio cristiano, affiorano motivazioni di vario ordine. I legittimi tentativi di inculturazione della fede hanno forse prodotto qualche conseguenza negativa? n certo “inasprimento” nei riguardi del femminile può aver coinvolto anche la prima Chiesa? Il lavoro seminariale si propone di seguire l’itinerario tracciato dagli scritti neotestamentari, a partire dai vangeli, e di rispondere agli interrogativi che ne emergono. Bibliografia I riferimenti a testi e sussidi utili per approfondire e per impostare la ricerca personale verranno indicati all’inizio del corso. Prof.ssa Gioietta Casella Prof. Roberto Casella DALLA GRANDE GUERRA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE: I CRISTIANI E LA PACE 1. Il cristianesimo del Primo Novecento tra naturale vocazione universalistica e particolarismi nazionalisti 2. La nota di Benedetto XV del 1° agosto 1917: non solo esortazioni morali ma proposte concrete 3. Il dibattito nel mondo cattolico sulla “Società delle Nazioni” e il potere arbitrale del Papa 4. Il documento di Friburgo: un tentativo di proporre una via teologica alla pace negli anni Trenta 110 Bibliografia L. DEMOFONTI, Pace e guerra nei gruppi e nelle riviste evangeliche del primo Novecento in Chiesa e guerra. Dalla “benedizione delle armi” alla “Pacem in Terris”, a cura di M.Franzinelli e R. Bottoni, Bologna, IL Mulino, 2005, pp. 183202 R. MOROZZO DELLA ROCCA, Benedetto XV e la sacralizzazione della I Guerra Mondiale in id., pp.165-181 D. MENOZZI, Chiesa, pace e guerra nel Novecento, Bologna, Il Mulino, 2008 P. MAZZOLARI, Scritti sulla pace e sulla guerra, ed. critica a cura di G. Formigoni e M. De Giuseppe, EDB, Bologna 2009 Per i laboratori sarà possibile utilizzare anche gli Atti dattiloscritti del Convegno “Benedetto XV, i cattolici e la Prima Guerra Mondiale”, Spoleto 7-9 settembre 1962, conservati in Biblioteca Cateriniana. Prof.ssa Silvia Nannipieri CORSI OPZIONALI ARCHEOLOGIA CRISTIANA Il corso si propone l’obiettivo di introdurre allo studio dell’archeologia cristiana (materia di ausilio e complementare alle scienze teologiche), attraverso l’analisi delle fonti documentarie, dell’epigrafia, dei monumenti, delle antiche aree cimiteriali e dei programmi figurativi. Le lezioni saranno organizzate affrontando i seguenti temi: 1. Introduzione all’archeologia cristiana: definizione, cronologia, storia della disciplina, euristica e metodologia. 111 2. Le fonti: fonti che riguardano l’ambientazione storicoreligiosa in cui sorgono i monumenti; fonti che si ricavano dal culto dei martiri o dal rituale liturgico; fonti medievali di tipo archivistico, descrittivo ed antologico. 3. Cimiteri cristiani: le catacombe romane. 4. Architettura cristiana: introduzione allo studio degli edifici di culto. 5. Iconografia cristiana: origine e sviluppo del repertorio iconografico paleocristiano. 6. Epigrafia cristiana: cenni sulla produzione epigrafica nelle catacombe romane. Bibliografia fondamentale: TESTINI P., Archeologia Cristiana. Seconda edizione con aggiunta di indice analitico e appendice bibliografica, Bari 1980; FIOCCHI NICOLAI V., BISCONTI F., MAZZOLENI D., Le catacombe cristiane di Roma. Origini, sviluppo, apparati decorativi, documentazione epigrafica, Regensburg 1998. Letture complementari : i relativi riferimenti bibliografici verranno specificati durante il corso delle lezioni. Prof.ssa Lucia Giannecchini DAL PELLEGRINAGGIO ANTICO AL PELLEGRINAGGIO MODERNO Il corso intende presentare il pellegrinaggio nelle maggiori religioni mondiali. Il pellegrinaggio è uno dei fenomeni più antichi al mondo ed attraversa pressoché le più diverse culture. Tale esperienza di mobilità, capace di abbracciare sia tradizione che modernità, è in primo luogo espressione di una peculiare relazione con il “sacro”, 112 ma anche di una pratica millenaria in grado di motivare ancora oggi milioni di persone ad intraprendere un viaggio verso i luoghi ritenuti sacri. Per comprendere la complessità del fenomeno del pellegrinaggio e il senso profondo che questa esperienza assume nella società contemporanea, occorrerà analizzare i tre momenti fondamentali che compongono tale fenomeno: il viaggio, il luogo sacro e il soggetto. 1. Il viaggio: generalmente il luogo del pellegrinaggio è distinto dal luogo della vita quotidiana e dai rapporti sociali correnti. Bisogna pertanto che venga attentamente considerato il significato della distanza dalla residenza abituale. L’intervallo di spazio è un intervallo denso di ulteriori significati che attingono ad aree intellettuali e psicologiche diverse da esaminare attentamente. Il viaggio dunque implica anch’esso una grande quantità di dimensioni: l’andare verso il luogo sacro è un’esperienza complessa e densa di forti motivazioni. Naturalmente la tradizione gioca un ruolo fondamentale e contribuisce anch’essa alle atmosfere meta-temporali in cui il viaggio si compio. 2. Il luogo sacro: è il luogo in cui regna il “santo” o il “divino”. sso è denso di memorie e attraversato da gesta straordinarie, popolato di vicende e personaggi che richiamano il soggetto sacro. Il pellegrino ripercorre i sentieri del santo ed è particolarmente entusiasta di guardare e di sperimentare ciò che il santo ha egli stesso visto e sperimentato. In questo modo il paesaggio diventa interiore e come il tempo meta-temporale, lo spazio meta- spaziale. È chiaro che il luogo può custodire oltre che eventi e individui, cose ed oggetti che trovano nel luogo sacro la loro dimora, moderando il loro carisma. 3. Il soggetto: il pellegrino deve avere una dotazione originaria fondamentale: la fede. Ossia deve credere nel santo e nel luogo santo, deve affidarsi alla parola che viene da lontano trascritta nei libri o semplicemente tramandata nel racconto degli avi, deve essere spinto dall’elemento complementare della fede, ossia dalla devozione. Il pellegrino normalmente elegge il suo santo nella costellazione dei santi 113 possibili,e in un certo senso diventa un fedele di quel santo o di quei santi appartenenti alla costellazione delle proiezioni sacre. Il pellegrino custodisce le sue immagini sia materiali che immateriali e, per quanto possa non essere riportata né in pubblico né in privato, scrive comunque la sua storia in relazione al santo. Indice degli argomenti: 1. Il pellegrinaggio nell’ braismo 2. Il pellegrinaggio nel Cristianesimo 3. Il pellegrinaggio nell’Islam 4. Il pellegrinaggio nell’Induismo 5. Il pellegrinaggio nel Buddismo Bibliografia AA.VV., I pellegrinaggi, Milano, Jaca Book, 1997. F. ALTEA, Il pellegrinaggio tra fede e scetticismo, Roma, Armando, 2013 G. BIZZI, Le religioni nel mondo. Le origini e la storia, i fondamenti e il messaggio etico, i riti e le festività, Firenze-Milano, Giunti 2001. D. CARPANETTO, Le religioni nel mondo, Istituto Geografico De Agostini, Novara, 2006. J. GUARDI, R. BEDENDO, Il pellegrinaggio a Mecca. Luoghi, simboli e rito, Pavia, 2010. R. LAVARINI, Il pellegrinaggio cristiano, Genova, Marietti, 1997. G. MAGNANI, Religione e religioni: Il monoteismo, Roma,Imprimatur, 2001. S. MERVIN, L’Islam. Fondamenti e dottrine, Milano,Bruno Mondadori, 2001. R. MINGANTI, Buddismo, Firenze, Giunti, 2006. R. OURSEL, Pellegrini del Medioevo. Gli uomini, le strade, i santuari, Milano, Jaca Book, 1978. J. RIES, L’uomo e il divino nell'induismo, Milano, Jaca Book, 1999. H. SMITH, Le religioni del mondo, Roma, Fazi, 2011. B. STANDAERT, Spiritualità, arte di vivere: un alfabeto, Milano, Vita e Pensiero, 2007. L.E. SULLIVAN, La tradizione religiosa dell'ebraismo. Religioni del mondo, Milano, Jaca Book, 2000 Prof.ssa Claudia Damari 114 CORSI DI INDIRIZZO PEDAGOGICO DIDATTICO TEORIA DELLA SCUOLA E LEGISLAZIONE SCOLASTICA La scuola italiana e le sue trasformazioni negli ultimi vent’anni. 1. Il D.Lvo 297 del 16.4.94 (Testo Unico delle leggi in materia di istruzione); 2. L’art. 21 della legge n. 59 del 15.03.97; 3. i capi III e IV (istruzione scolastica e formazione professionale) del D.Lvo 112 del 31.3.98 sul conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello stato alle regioni e agli enti locali; 4. il regolamento sull’autonomia delle istituzioni scolastiche (DPR 275 dell’8.3.99); 5. la legge costituzionale n. 3 del 18.10.01 e le modifiche che apporta al titolo V della Costituzione; 6. la “Riforma Brichetto Moratti” (Legge delega n. 53 del 28.3.03) ed i suoi decreti applicativi: il “cacciavite” di ioroni e la “ruspa” della Gelmini. Governare la scuola. 1. Gli organi collegiali della scuola: il DPR n. 416 del 31.5.74 e le successive innovazioni, aggiunte, modifiche e proposte di riforma; il D.Lvo n. 233 del 30.6.99; 2. il Dirigente scolastico nel D.Lvo n. 59 del 6.3.98 e nel D.Lvo n. 165 del 30.3.01 modificato dal D.Lvo 150 del 27.10.09. L’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali. 1. L’insegnamento della religione cattolica prima del 1929; 2. il Concordato Lateranense dell’11 febbraio 1929 (poi Legge n. 810 del 27.5.29); 3. l’insegnamento della religione cattolica fra due concordati; 4. l’insegnamento della religione cattolica nella revisione concordataria (Legge n. 121 del 25.3.85): l’art. 9 e il protocollo addizionale; 5. le intese tra il MPI e la C I sull’insegnamento della religione cattolica (DPR n. 751 del 16.12.85 modificato dal DPR 202 del 23.6.90 e DPR 175 del 20 agosto 2012); 115 6. l’insegnamento della religione cattolica nel D.Lvo 297 del 16.4.94 (Testo Unico delle leggi in materia di istruzione) e nella sua modifica del 6.7.94; 7. la Legge 186 del 18.7.03 sullo stato giuridico degli insegnanti di religione cattolica ed i suoi decreti applicativi; 8. appunti di legislazione varia: formazione delle classi e collocazione oraria dell’IRC; iscrizione e scelta dell’IRC; l’idoneità ecclesiastica dell’insegnante di RC e la sua revoca; la nomina dell’insegnante di RC; l’orario d’insegnamento; gli obblighi di servizio; la partecipazione agli organi collegiali; la valutazione. Bibliografia Il docente fornirà una propria dispensa e fotocopie dei testi normativi. Prof. Stefano Sodi DIDATTICA 2 1. Il Magistero e l'Insegnamento della Religione Cattolica Analisi dei principali documenti del Magistero sull’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola secondaria di primo grado e di secondo grado 2. Una realtà in continuo mutamento Il programma / SA e la progettazione. L’insegnamento di Religione Cattolica nella scuola multiculturale e multireligiosa. Introduzione al problema della verifica e della valutazione nell’insegnamento della Religione Cattolica. 3. Costruire una programmazione: i principali modelli didattici a) La programmazione curricolare, b) La programmazione per moduli c) Cenni alla programmazione per concetti, d) La programmazione per matrici progettuali, e) Le Unità di Apprendimento: L. 53/03, f) Un approccio analitico ad alcuni testi adottati nella scuola secondaria di primo grado e nella scuola secondaria di secondo grado, g) Attività laboratoriali 116 Bibliografia consigliata: - Roberto Rezzaghi, Didattica della Religione Cattolica nella scuola media, Editrice La Scuola, Brescia 1990 - Insegnare Religione Cattolica oggi, Nota pastorale della Conferenza Episcopale Italiana, Ed. Paoline (180), 1991 - Uno solo è il vostro maestro (Mt 23, 8), Lettera pastorale sull’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola statale, 31 gennaio 1994 - Per la scuola. Una lettera agli studenti, ai genitori, a tutte le comunità educanti, Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la cultura e l’università, C I, d. Paoline (242), 1995 - Insegnare Religione Cattolica nella scuola secondaria. Problemi educativi e didattici, a cura di Roberto Rezzaghi, Editrice La scuola, Brescia 1997 - Flavio Pajer, Europa, scuola, religioni, SEI, Torino 2005 - Servizio Nazionale per l’Insegnamento della Religione Cattolica, Insegnamento della Religione Cattolica: il nuovo profilo, La Scuola (BS) 2006 - L’insegnamento della Religione risorsa per l’Europa, Conferenza piscopale Italiana, servizio nazionale per l’IRC (a cura di), LDC 2007 Prof. Massimo Salani 117 DOCENTI BASSETTI LUCA (Dc. Inc. Sacr. Scr.) Introduzione alla Scrittura – Teologia biblica Viale S.Concordio 211 - 55100 Lucca 0583 581357 Email: [email protected] BELLUOMINI FLAVIO (Dc. Inv. Lit.) p.zza S.Cuore,1 - 55041 Lido di Camaiore (LU) 0584 617162 Email: [email protected] BIANCALANI ALESSANDRO (Dc. stab. Sacr. Scr.) S.Paolo Parrocchia di San Giovanni Battista Via Milazzo, 13 - 54033 Carrrara (MS) - 0585 040410 Email: [email protected] BIANCALANI LEONARDO (Dc.Inv.Teol.) Via Marconi,1- 57039 – Rio nell’Elba- Livorno Email: [email protected] BIANCHINI FRANCESCO (Dc Inv. Sacr.Scr.) Email: [email protected] BISCARDI ANGELO (Dc Inv. Teol.) Trinitaria Email:[email protected] BRACCI MARIO (Lc. Inc. Teol.) Cristologia Via dei Romani, 2 ter - 54033 Carrara (MS) 0585 043197 E-mail: [email protected] 118 CACCAVALE FRANCO (Lc.Inv.Sacr.Scr) Seminario via Luigi Russo, 5 - 57121 Livorno 3282947059 E-mail: [email protected] CASELLA GIOIETTA (Lc. Inv. Teol.) Lingua greca e Seminario Via P. Ruggero da Vezzano, 10 54037 Marina di Massa (MS) - 0585 244159 Email: [email protected] CASELLA ROBERTO (Lc. stab. Sc.Um.) Seminario Via Padre Ruggero da Vezzano, 10 - 54037 Marina di Massa (MS) 0585 244159 - Email: [email protected] CECCARELLI LEMUT MARIA LUISA (Lc. Stab. St.) Storia della Chiesa 2 Via S. Paolo, 23 - 56125 Pisa - 050 42198 E-mail: [email protected] CIARDELLA PIERO (Dc. Stab. Fil.) Filosofia teoretica – Metodologia -Seminario Via S. Nicolao, 32 - 55100 Lucca - 0583 950617 E-mail: [email protected] CORSI ALESSANDRO (Lc. Inc. Fil.) Storia della filosofia 3 – Filosofia della religione Via di Lucaia, 17 - 56025 Pontedera (PI) - 0587 422466 Email: [email protected] DAMARI CLAUDIA (Lc.Inv.St.) Corso opzionale Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Pisa 119 3283825937 Email: [email protected] DOMAGALA EDWARD (Dc.Inv.Teol.) Via S.Lucia, 3 – 56043 Luciana – Pisa Email:[email protected] FERRANTE TOSCA (Rel.Inv.Sc.Um.) Psicologia generale - Psicologia della religione p.zza S.Frediano,5 – Pisa Email: [email protected] FILIPPINI ROBERTO (Dc. Stab. Sacr. Scr. e Teol.) Teologia della Rivelazione Seminario Arcivescovile, P.zza S. Caterina, 4 - 56127 Pisa 050 569304/01 E-mail: [email protected] GAIFFI FRANCESCO (Lc. Stab. Fil.) Storia della Filosofia 1 e 2- seminario Largo S. Biagio, 65 - 51100 Pistoia - 0573 26432 Email: [email protected] GALLENI LODOVICO (Lc. Stab. Sc. Um.) Scienza e teologia Via Vettori 15, 56100 Pisa - 050 578154 E-mail: [email protected] GIANNECCHINI LUCIA (Lc. Inv. St.) Corso opzionale Via S.Marco, 28 – 56121 Pisa Email: [email protected] GIORGETTI PIER FERNANDO (Lc. Stab. Fil.) Filosofia teoretica Via del Fagiano, 56 - 57125 Livorno - 0586 854794 Email: [email protected] 120 GIOVACCHINI ENRICO (Dc. Stab. Sc.Um.) Sociologia P.zza San Martino, 1 - 56100 Pisa - 050 49568 Email: [email protected] GRZYWACZ TOMASZ (Dc. Stab. Mor.) Seminario Via Matteotti, 29 - 56017 Gello (PI) - 050 818390 Email: [email protected] LUCCHESI MAURO (Dc. Inv. Teol.) Ecumenismo Via della Chiesa, 643 - 55060 S. Lorenzo di Moriano (LU) 0583 406236 - Email: [email protected] MANGHESI LUCIA (Lc. Inv. Did.) Via don minzioni, 1/c - 56030 Cascine di Buti (PI) 0587 725094 - Email: [email protected] MARINO MARCELLO (Lc. Stab. Sacr. Scr.) Profetismo e apocalittica Via Varna 30/b - Loc. Varna Giardino - 50050 Gambassi T. (FI) Email: [email protected] MAROVELLI GIOVANNI (Dc. Inc. Sc.Um.) Via Provinciale, 56 - 55038 Villetta S. Romano Garf. (LU) 0583 612357 - Email: [email protected] MONETA PAOLO (Lc. Stab. Dir.Can.) Via Da Morrona, 17 - 56121 Pisa - 050 28203 E-mail: [email protected] MORELLI PAOLO(Lc.Inv.St.) 3476675084- E-mail: [email protected] 121 MUSIAL JANUZS (Dc. Inc. Sacr.Scr.) Pentateuco e Libri storici Via San Quirco, 15 - 57012 Collesalvetti (LI) 0586 966053 - E-mail: [email protected] NANNIPIERI SILVIA (Lc. Inv. L.e St.) Seminario Via Sant'Andrea, 58 - 56127 Pisa - 050 544519 PANDOLFI BARBARA (Lc. Stab. Teol.) Ecclesiologia – Storia delle religioni 2 Via Giovanni XXIII, 4 C - 56030 Calcinaia (PI) Email: [email protected] PREVIATO ALESSANDRO (Dc. Inv. Mor.) Bioetica Via Aurelia Nord, 184 - 55045 Ponterosso - Pietrasanta (LU) 0584 742778 PUOSI ERIC(Lc.Inv.teol.) Introduzione alla teologia [email protected] RAGUSA ELVIS (Dc. Inv. Teol.) Corso opzionale via Berretta,80 – 56123 S.Lorenzo alle Corti (Pi) - 3474302139 Email: [email protected] SALANI MASSIMO (Lc. Inc. - Did.) Didattica 2 Via A. Volta, 29 - 56017 Ghezzano - S. Giuliano Terme (PI) 050 877057 Email: [email protected] SCHIAVONE RAFFAELLO (Dc. Stab. Mor.) Teologia morale fondamentale Via Olanda, 44 - 57128 Livorno - 0586 854773 E-mail: [email protected] 122 SENESI MARIA ENRICA (Lc.Inv.Teol.) Seminario Corso Mazzini, 171 57126 LIVORNO SODI STEFANO (Lc. Stab. St. e Did.) Storia della Chiesa 1- Legislazione scolastica Via Vespucci, 49 - 56125 Pisa - 050 45493 Email: [email protected] VANELLI MARCO (Lc. Inv. Sc.Um.) Linguaggio dei mass-media Via don Lazzeri, 185 - 55100 Lucca - 0583 952065 Email: [email protected] VIOLI GIAN PAOLO (Lc. Inc. Teol.) Teologia dell’arte Via San Nicolao, 53 - 55100 Lucca - 0583 492411 Email: [email protected] VOLPI LUCA (Dc. Inc. Mor.) Morale matrimoniale Lungarno San Giovanni al Gatano, 7 - 56122 Pisa 050 26075 Email: [email protected] 123 Legenda Dc. Lc. Rel. Sacerdote diocesano Laico/a Religioso/a Dipartimenti Did. Dir.Can. Fil. L. Lit. Mor. Past. Sacr.Scr. Sc.Um. Teol. Spir. St. Didattica / Legislazione scolastica Diritto Canonico Filosofia Lingue (Latino, Greco e Ebraico) Liturgia Teologia morale Pastorale e catechetica Sacra Scrittura Scienze umane Teologia Teologia spirituale Storia della chiesa Qualifica dei docenti Ass. Inv. Inc. Stab. Em. Assistente Invitato Incaricato Stabile Emerito 124 BIBLIOTECA CATHARINIANA Via S. Zeno, 2 - 56127 Pisa Tel. 050.569498 fax 050.569302 Direttore don Roberto Filippini Bibliotecaria dott.ssa Silvia Nannipieri La Biblioteca Cathariniana ha un patrimonio Librario di 10.000 volumi, 48 periodici correnti. Orario di apertura Da lunedì a giovedì ore 10,00 - 13,00 e 15,00 - 18,15 Si può accedere alla consultazione del catalogo della biblioteca attraverso il sito dell’Istituto: www.issrpisa.it 125 Collane “Studi Stenoniani” e “Teologica” A partire dal 1993 l'Istituto ha iniziato la pubblicazione di una collana di "Quaderni" che presentano ad un più vasto pubblico alcuni dei lavori dei propri docenti e studenti. S. SODI (a cura di), Raccontare la creazione. Indicazioni esegetiche, problemi teologici e scientifici, itinerari didattici per la scuola materna ed elementare, QS1, Pisa 1993. S. SODI - M.L. CECCARELLI LEMUT, La diocesi di Roselle Grosseto dalle origini all’inizio del XIII secolo, QS2, Pisa 1994. R. FILIPPNI - R. FONTANA - J. SABUCCO, Luci di Natale. Pagine bibliche, poesie ed immagini, QS3, Pisa 1994 A. FABRIS, Introduzione al pensiero dialogico, QS4, Pisa 1995. M. BRUNINI, Diventa tutto fuoco. La preghiera del cuore nella spiritualità dell’Oriente cristiano, QS5, Pisa 1995. B.M. STORCHI GORINI, "Non è bene che l'uomo sia solo". Appunti per una teologia della famiglia, QS6, Pisa 1997. S. ASCANI - S. BURGALASSI - S. SODI, L’insegnamento della religione cattolica a Pisa tra due Concordati, QS7, Pisa 1997. V.G. BERTELLI, Il mistero di Maria ai primordi della salvezza (Gen. 3, 15), QS8, Pisa 1997. L. GALLENI (a cura di ), Scienza e Teologia, un nuovo campo di ricerca e insegnamento per antichi problemi, QS9, Pisa 2001. Collana Theologica G. CASELLA, Con gemiti ineffabili. La preghiera e lo Spirito in Romani 8, 26-27, Edizioni ETS, Pisa 2009. M. BRACCI, Nel seno della Trinità. Il mistero dell'ascensione di Gesù, ETS, Pisa 2010. M.L.CECCARELLI LEMUT- S.SODI, Questioni di Storia della Chiesa dalle origini al Concilio di Trento, ETS Pisa 2013 126 ELENCO DIPLOMATI a.a. 2011/12 – 2012-13 DIPLOMA IN SCIENZE RELIGIOSE Anno accademico 2012/13 ROSSI PAOLA (Diocesi di Lucca) MAGISTERO IN SCIENZE RELIGIOSE Anno accademico 2011/12 BIANCHI ILARIA PETACCHI CLAUDIA MICCHI LUCIANA SCATIZZI CHIARA PIGNATALE GIUSEPPINA LELLI LORENZO FORCI ANNA CIANCHI ELSA ORLANDO LINDA COLTELLI LAURA MARTELLI SILVIA PELOSI MARIELLA SCOLARI SERENA (Diocesi di Grosseto) (Diocesi di Massa) (Diocesi di Massa) (Diocesi di Pisa) (Diocesi di Lucca) (Diocesi di Livorno) (Diocesi di Grosseto) (Diocesi di Massa Marittima) (Diocesi di Livorno) (Diocesi di Lucca) (Diocesi di S.Miniato) (Diocesi di Grosseto) (Diocesi di Grosseto) Anno accademico 2012/13 POTINI FRANCA CECCARELLI LUCIANO SALERNI MASSIMO VIRONE GIOVANNA (Diocesi di Massa Marittima) (Diocesi di massa Marittima) (Diocesi di massa Marittima) (Diocesi di massa Marittima) LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE Anno accademico 2011/12 GENNAI VERONICA COSENTINO NICOLA CRESTI VALERIA TARTAGLIA SARA (Diocesi di Pisa) (Diocesi di Lucca) (Diocesi di Livorno) (Diocesi di Lucca) 127 NOVELLI CHIARA GIANI TOMMASO TERRENI FRANCESCO CALABRESE CATERINA (Diocesi di Massa) (Diocesi di Pisa) (Diocesi di Pisa) (Diocesi di Pisa) Anno accademico 2012/13 NUR SR.ADRIANA YOVITA DEL CORSO CHIARA VALANTHARA SR.SHAIJAMMA PRAYER GALLETTI ELEONORA PUDUSSERJ SR.LIJI THOMAS BIAGI MAURA PACENTI DILETTA CHIERICI STEFANO OLIVERI ELISA CASTELLANI DANIELA DOMENICI NOVELLA KADAEPARAMBIL SR. JEENA THERUVIPARAMBIL SR. SEENA (Diocesi di Pisa) (Diocesi di Pisa) (Diocesi di Pisa) (Diocesi di Massa) (Diocesi di Pisa) (Diocesi di Lucca) (Diocesi di Livorno) (Diocesi di Livorno) (Diocesi di Pisa) (Diocesi di Massa) (Diocesi di Livorno) (Diocesi di Pisa) (Diocesi di Pisa) LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RELIGIOSE Anno accademico 2011/12 ALONGI PATRIZIA MESSINA ANGELA PETROGNANI KATI ANTONGIOVANNI MARIANNA ORSOLINI FRANCESCO MORELLI CLAUDIO (Diocesi di Livorno) (Diocesi di Pisa) (Diocesi di Pisa) (Diocesi di Lucca) (Diocesi di S.Miniato) (Diocesi di Lucca) Anno accademico 2012/13 GENNAI VERONICA (Diocesi di Pisa) 128 INDICE DOCUMENTI Decreti della Congregazione per l’Educazione Cattolica Autorità accademiche ed Officiali Statuto Regolamento Piano degli studi Notizie biografiche del beato Niccolò Stenone pag. 3 pag. 7 pag. 9 pag. 22 pag. 31 pag. 37 ANNO ACCADEMICO 2014-15 Calendario dell’anno accademico Tasse scolastiche Orario delle lezioni Descrizione dei corsi e seminari Docenti dell’Istituto Biblioteca Cateriniana Collana “Studi stenoniani” pag. 45 pag. 59 pag. 61 pag. 73 pag. 118 pag. 125 pag. 126 ELENCO DIPLOMATI (2011-12 e 2012-13) pag. 127 129 NOTE NOTE NOTE NOTE NOTE NOTE