anno-accademico-2016-17

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Istituto Superiore
di Scienze Religiose
“Beato Niccolò Stenone”
Collegato con la
Facoltà Teologica dell’Italia Centrale
Ordine degli Studi
2014 - 2015
Via S. Zeno, 2 - 56127 Pisa
 050 551477
Sito web: www.issrpisa.it
e-mail: [email protected]
Documenti
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AUTORITÀ ACCADEMICHE ED OFFICIALI
FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA CENTRALE
Gran Cancelliere
Ecc.za Rev.ma Mons. GIUSEPPE BETORI
Arcivescovo di Firenze
Preside
don STEFANO dr. TAROCCHI
Vicepreside
don GILBERTO dr. ARANCI
Segretario
dr. FRANCESCO PISAPIA
Direttore della Biblioteca
Dott. don ANGELO PELLEGRINI
Economo
Rag. Marco Pianorsi
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ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
“BEATO NICCOLÒ STENONE”
Moderatore
Ecc.za Rev.ma Mons. GIOVANNI PAOLO BENOTTO
Arcivescovo di Pisa
Direttore
don ROBERTO FILIPPINI
delegato della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale
mons. GILFREDO ARANCI
Consiglio d’Istituto
prof. ALESSANDRO BIANCALANI
prof. MARIO BRACCI
prof.ssa MARIA LUISA CECCARELLI
prof. PIERO CIARDELLA
prof. FRANCESCO GAIFFI
prof. TOMASZ GRZYWACZ
prof.ssa BARBARA PANDOLFI
prof. STEFANO SODI
delegato del moderatore
Economo
Moreno Volpi
diacono permanente
Segretaria didattica
SILVIA IACOPETTI
Addetta di segreteria
FIORALBA CIARDELLA
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STATUTO DELL’ISSR
BEATO NICCOLÒ STENONE
TITOLO I
NATURA E FINI
Articolo 1
Nella diocesi di Pisa è costituito, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose
“Beato Niccolò Stenone”, collegato alla Facoltà Teologica dell’Italia
Centrale. Esso è a servizio delle diocesi di Livorno, Lucca, Massa CarraraPontremoli, S. Miniato, Pescia e Volterra.
Articolo 2
L’Istituto ha per fini la qualificazione negli studi dei candidati al diaconato
permanente e ai ministeri istituiti o di fatto riconosciuti; la formazione di
religiosi non sacerdoti e di religiose; la preparazione degli operatori
pastorali nell’attività della Chiesa locale; la qualificazione degli insegnanti
di religione cattolica; la crescita culturale e teologica di un laicato sempre
più protagonista nella vita ecclesiale.
Articolo 3
L’Istituto raggiunge i suoi fini con l’insegnamento e la ricerca scientifica,
svolti nella legittima libertà e nell’adesione alla Parola di Dio costantemente insegnata dal Magistero della Chiesa; con la partecipazione attiva
dei docenti e degli studenti alla vita dell’Istituto; con iniziative di ricerca,
convegni e pubblicazioni.
Articolo 4
L’Istituto è collegato con la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale ed è
retto dalle norme emanate dalla Sacra Congregazione per l’Educazione
Cattolica e dal presente Statuto.
Articolo 5
La Facoltà Teologica dell’Italia Centrale conferisce agli studenti ordinari,
al termine di un corso di studi triennale, il titolo accademico di Laurea in
Scienze Religiose. Al termine di un successivo ciclo di studi biennale, la
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stessa Facoltà conferisce agli studenti ordinari la Laura Magistrale in
Scienze Religiose.
TITOLO II
GOVERNO
Articolo 6
L’ISSR è governato da autorità comuni con la Facoltà Teologica e da
autorità proprie:
Le autorità comuni sono:
a) Il Gran Cancelliere,
b) Il Preside,
c) Il Consiglio di Facoltà.
Le autorità proprie sono:
a) Il Moderatore
b) Il Direttore
c) Il Consiglio d’Istituto
Articolo 7
Al Gran Cancelliere della Facoltà Teologica spetta:
a) chiedere alla Congregazione per l'Educazione Cattolica l'erezione
canonica dell’ISSR, dopo aver ottenuto il parere positivo della
Conferenza Episcopale o di altra Assemblea competente della
Gerarchia Cattolica;
b) presentare alla Congregazione per l'Educazione Cattolica il piano
di studi e il testo dello Statuto dell'ISSR per la debita
approvazione;
c) informare la Congregazione per l'Educazione Cattolica circa le
questioni più importanti ed inviare alla medesima, ogni cinque
anni, una relazione particolareggiata riguardante la vita e l'attività
dell'ISSR;
d) nominare il Direttore, scelto tra una terna di docenti stabili
designati dal Consiglio d'Istituto, acquisito il parere favorevole del
Consiglio della Facoltà Teologica e con il nulla osta del
Moderatore.
Articolo 8
Al Preside della Facoltà Teologica compete:
a) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e il Collegio dei
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docenti della Facoltà per questioni riguardanti l'ISSR;
b) regolare, congiuntamente ai Direttori degli ISSR, le questioni
comuni;
c) presiedere, personalmente o tramite un suo Delegato, le sessioni
per gli esami di grado;
d) fornire annualmente al Consiglio di Facoltà informazioni
sull'andamento dell'ISSR;
e) presentare al Consiglio di Facoltà, ogni cinque anni, la relazione
sulla vita e l'attività dell'ISSR, preparata dal Direttore, per
l'approvazione e inoltrarla al Gran Cancelliere, che la trasmetterà
alla Congregazione per l'Educazione Cattolica;
f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell'ISSR.
Articolo 9
Al Consiglio di Facoltà spetta:
a) esaminare ed approvare, in via preliminare, i piani di studio, lo
Statuto ed il Regolamento dell'ISSR;
b) esprimere il proprio parere circa l'idoneità dei docenti dell'ISSR in
vista della loro cooptazione e della loro promozione a stabili;
c) esaminare ed approvare le informazioni che il Preside deve
annualmente fornire sull'andamento dell'ISSR;
d) verificare la consistenza e la funzionalità delle strutture e dei
sussidi dell'ISSR, in particolare della biblioteca;
e) approvare la relazione quinquennale sulla vita e l'attività dell'ISSR
preparata dal Direttore;
f) dare il benestare per la nomina del Direttore dell'ISSR;
g) proporre al Gran Cancelliere che venga chiesta alla
Congregazione per l'Educazione Cattolica la sospensione
dell'ISSR qualora esso risultasse inadempiente.
Articolo 10
Il Moderatore dell’Istituto è il Vescovo del luogo della sede dell’Istituto.
Al Moderatore spetta:
a) procurare che la dottrina cattolica sia integralmente custodita e
fedelmente trasmessa;
b) b nominare i docenti stabili - acquisito il parere favorevole della
Facoltà Teologica - e gli altri docenti dell'ISSR, concedendo la
missio canonica a coloro che insegnano discipline concernenti la
fede e la morale, dopo aver emesso la professione di fede, nonché
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la venia docendi a coloro che insegnano altre discipline.
c) c revocare la missio canonica o la venia docendi
d) d dare il nulla osta per la nomina del Direttore;
e) e vigilare sull'andamento dottrinale e disciplinare dell'ISSR,
riferendone al Gran Cancelliere;
f) f significare alla Facoltà Teologica le maggiori difficoltà di cui
venisse a conoscenza, invitando la medesima Facoltà a prendere
adeguate misure;
g) g nominare il Vice Direttore, l'Economo e il Segretario dell'ISSR,
se le circostanze lo suggeriscono, dopo aver sentito in merito il
parere del Direttore;
h) h approvare i bilanci annuali consuntivi e preventivi e gli atti di
straordinaria amministrazione dell'ISSR;
i) i firmare i diplomi dei gradi accademici dell'ISSR, insieme con il
Preside della Facoltà Teologica e con il Direttore dell'Istituto.
Articolo 11
Il Direttore è nominato dal Gran Cancelliere, con il parere favorevole del
Consiglio di facoltà, fra i docenti stabili indicati dalla terna proposta dal
Consiglio d’Istituto dell’ISSR, e con il Nulla Osta del Moderatore dello
stesso; resta in carica cinque anni ed è rieleggibile immediatamente una
sola volta
Articolo 12
Al Direttore spetta:
a) rappresentare l'ISSR davanti al Moderatore, alle autorità
accademiche della Facoltà di Teologia e alle autorità civili;
b) dirigere e coordinare l'attività dell'Istituto, particolarmente sotto
l'aspetto disciplinare, dottrinale ed economico;
c) convocare e presiedere le varie sessioni del Consiglio d'Istituto;
d) presenziare alle assemblee degli studenti di persona o per delega;
e) redigere la relazione quinquennale sulla vita e l'attività dell'ISSR;
f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell'ISSR, insieme con il
Preside della Facoltà Teologica e con il Moderatore;
g) esaminare le richieste e i ricorsi dei docenti e degli studenti,
prospettando, nei casi più gravi non risolti dal Consiglio d'Istituto,
la soluzione al giudizio della Facoltà Teologica
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Articolo 13
Il Consiglio d’Istituto è l’organo di promozione, coordinamento e
controllo dell’attività didattica e scientifica dell’Istituto ed è composto dal
Direttore, dal Vice-Direttore, nel caso che ci sia, dai docenti stabili e due
rappresentanti dei non stabili eletti dai loro colleghi, dal Preside della
Facoltà o da un suo delegato, da un delegato del Modertore,da due
studenti ordinari eletti dall’assemblea degli studenti, dal Segretario con
compiti di attuario.
I rappresentanti dei docenti nel Consiglio d’Istituto restano in carica per
un triennio e possono essere confermati; i rappresentanti degli studenti
restano in carica per un anno e possono essere confermati.
Il Consiglio d’Istituto è convocato dal Direttore almeno due volte l’anno e,
in via straordinaria, su richiesta della maggioranza del Consiglio stesso.
Articolo 14
Al Consiglio d’Istituto spetta:
a) stabilire i piani di studio, determinare le discipline, approvare i
programmi dei corsi e dei seminari proposti dai docenti ed il
calendario scolastico predisposto dal Segretario;
b) designare, mediante elezione a scrutinio segreto, tre docenti da
proporre al Moderatore per la nomina del Direttore;
c) proporre al Moderatore la nomina dei docenti;
d) costituire commissioni per questioni speciali;
approvare la relazione triennale sulla vita e l’attività dell’Istituto
TITOLO III
DOCENTI
Articolo 15
I docenti dell’Istituto vengono stabiliti in numero sufficiente da soddisfare
le condizioni e le finalità specifiche dell’Istituto stesso e la debita
assistenza degli studenti.
I docenti devono caratterizzarsi per onestà di vita, integrità di dottrina,
senso di responsabilità ecclesiale ed accademica. L’insegnamento dovrà
essere improntato alla adesione alla divina Rivelazione, alla fedeltà al
Magistero della Chiesa e al rispetto della verità scientifica.
I docenti, che insegnano discipline concernenti la fede e la morale
cattolica, devono ricevere la missio canonica dal Moderatore, dopo aver
emesso la professione di fede. Parimenti gli altri docenti ricevono
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l’autorizzazione ad insegnare dal Moderatore.
Il Moderatore può privare della missio canonica o della licenza di
insegnare il docente che abbia insegnato contro la dottrina cattolica o si sia
mostrato non più idoneo all’insegnamento, fatto sempre salvo il diritto di
difesa e osservato quanto prescritto dall’art. 22 delle Ordinationes della
Costituzione Sapientia Christiana.
Un docente decade dal suo ufficio allo scadere dell’anno scolastico
durante il quale abbia compiuto settanta anni e gli è conferito il titolo di
docente emerito. I docenti emeriti possono tuttavia essere invitati per
l’insegnamento di singoli corsi fino all’età di settantacinque anni.
I docenti possono chiedere al Moderatore un periodo di aspettativa per la
durata massima di tre anni, trascorsi i quali, se non avranno ripreso
l’insegnamento, decadono dall’ufficio; durante il periodo di aspettativa le
loro prerogative sono sospese.
I docenti si distinguono in stabili, che possono essere ordinari o
straordinari, e non stabili, che possono essere incaricati, assistenti o
invitati.
I docenti ordinari devono essere in possesso del congruo dottorato nella
disciplina di insegnamento. Per le discipline non ecclesiastiche il titolo
richiesto è quello di secondo ciclo degli studi superiori. I docenti non
stabili devono essere in possesso almeno del titolo di licenza. Per le
discipline non ecclesiastiche il titolo richiesto è quello di secondo ciclo
degli studi superiori.
I docenti stabili non possono essere contemporaneamente stabili in altre
Istituzioni accademiche ecclesiastiche o civili. Inoltre, l'incarico di
docente stabile è incompatibile con altri ministeri o attività che ne rendano
impossibile l'adeguato svolgimento in rapporto sia alla didattica sia alla
ricerca.
I docenti stabili devono essere almeno cinque, uno per ogni area
disciplinare: Sacra Scrittura, Teologia dogmatica, Teologia moralepastorale, Filosofia, Scienze umane.
Articolo 16
a) I docenti stabili ordinari sono professori, assunti a titolo definitivo e a
tempo pieno, che si occupano della ricerca scientifica, attendono
all’insegnamento e all’assistenza degli studenti, partecipano attivamente alla vita accademica. L’incarico di docente stabile è incompatibile con altri ministeri o attività che ne rendano impossibile l’adeguato svolgimento.
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b) I requisiti per essere promosso a docente ordinario, oltre a quelli
previsti per essere docente straordinario, sono: 1) avere insegnato con
efficacia almeno tre anni come docente straordinario la disciplina al
cui insegnamento è chiamato; 2) avere pubblicato lavori scientifici; 3)
avere il consenso scritto dal proprio Ordinario.
c) La procedura di cooptazione di un docente ordinario è stabilita dal
Regolamento dell’Istituto. Spetta alla Facoltà la verifica delle condizioni per la concessione del nulla osta alla nomina, su richiesta delle
autorità dell’Istituto.
Articolo 17
a) I docenti stabili straordinari sono professori che, pur svolgendo la
loro principale attività nell’Istituto, non sono assunti a titolo definitivo.
b) I requisiti per essere nominato docente straordinario sono: 1) distinguersi per ricchezza di dottrina, per testimonianza di vita, per senso di
responsabilità ecclesiale ed accademica; 2) avere conseguito il Dottorato in una Facoltà canonicamente riconosciuta o un titolo equivalente
nella disciplina insegnata; 3) avere dimostrato attitudine all’insegnamento universitario mediante un sufficiente tirocinio (almeno tre anni); 4) avere dimostrato attitudine alla ricerca mediante adeguate pubblicazioni scientifiche; 5) avere il consenso scritto del proprio Ordinario.
c) La procedura di cooptazione di un docente straordinario è stabilita dal
Regolamento dell’Istituto. Spetta alla Facoltà la verifica delle condizioni per la concessione del nulla osta alla nomina, su richiesta delle
autorità dell’Istituto.
Articolo 18
a) I docenti non stabili, sono quei professori la cui principale attività non
è svolta nell’Istituto e che vengono nominati a tempo determinato. La
loro nomina spetta al Moderatore su presentazione del Consiglio
d’Istituto e con il parere favorevole della Facoltà teologica.
b) I docenti non stabili devono essere in possesso almeno della Licenza
canonica o di un titolo equipollente, devono essere capaci di indagine
scientifica ed avere buone attitudini all’insegnamento.
c) La procedura di cooptazione di un docente non stabile è stabilita dal
Regolamento dell’Istituto.
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d) Essi distinguono in incaricati, invitati e assistenti.
Articolo 19
a) Gli incaricati sono quei docenti che vengono nominati ad impartire
insegnamenti per un tempo determinato.
b) Gli invitati sono docenti di altri istituti che tengono corsi o seminari
nell’Istituto.
c) Gli assistenti sono docenti che vengono chiamati a coadiuvare un
docente stabile nell’insegnamento di cui esso è titolare.
Articolo 20
Il Collegio plenario dei docenti è composto da tutti i docenti impegnati, a
qualunque titolo, nell’Istituto e dal Segretario in qualità di attuarlo. Si
riunisce almeno una volta l’anno, per favorire la crescita dell’Istituto
nell’insegnamento e nella ricerca scientifica.
TITOLO IV
STUDENTI
Articolo 21
L’Istituto accoglie tutti coloro che, forniti di regolare attestato, idonei per
condotta morale e per gli studi precedenti, desiderano apprendere la Teologia e le Scienze Religiose. Gli studenti si dividono in ordinari, straordinari, uditori o ospiti.
Articolo 22
Gli studenti ordinari sono quelli che, aspirando ai gradi accademici
rilasciati dalla Facoltà, frequentano tutti i corsi e le esercitazioni prescritte
dall’Istituto:
a) per essere ammesso come studente ordinario al ciclo che conduce alla
Laurea in Scienze Religiose è necessario aver conseguito il titolo di
studio prescritto per l’ammissione all’Università di Stato. A discrezione del Direttore, potrà essere richiesta allo studente la frequenza
previa di qualche corso integrativo, con il regolare superamento dei
rispettivi esami;
b) per essere ammesso come studente ordinario al ciclo che conduce alla
Laurea Magistrale in Scienze Religiose, è necessario essere in
possesso della Laurea in Scienze Religiose.
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Articolo 23
a) Sono studenti straordinari coloro che pur frequentando tutte le
discipline o una buona parte di esse, con relativo esame, mancano del
titolo prescritto per l’iscrizione o non aspirano al conseguimento dei
titoli accademici.
b) Per essere iscritto come studente straordinario è necessario che lo
studente dimostri di aver idoneità a frequentare i corsi per i quali
richiede l’iscrizione.
c) Il curriculum di detti studenti può essere valutato ai fini del passaggio
a studenti ordinari solo qualora, in itinere, lo studente entrasse in
possesso delle condizioni previste dall’articolo precedente.
Articolo 24
Gli studenti uditori sono coloro che, non volendo conseguire il grado
accademico nell'ISSR, desiderano frequentare qualche corso, in vista del
rilascio del relativo Attestato di frequenza.
Articolo 25
Gli studenti ospiti sono coloro che, non volendo conseguire il grado
accademico nell'ISSR, desiderano frequentare qualche corso e sostenere il
relativo esame, per un eventuale riconoscimento in un altro Istituto.
Articolo 26
Per poter essere ammessi agli esami è necessario che lo studente abbia
seguito le lezioni con una frequenza non inferiore ai due terzi delle ore
delle singole discipline.
Articolo 27
Per gli studenti che chiedono di iscriversi all’Istituto dopo aver iniziato
altrove gli studi teologici o di scienze religiose, il Direttore stabilirà le
condizioni di iscrizione, i corsi da frequentare e gli esami da sostenere.
Articolo 28
Gli studenti partecipano alla vita dell’Istituto nei modi determinati dagli
Statuti e dal Regolamento.
Gli studenti possono riunirsi in assemblea per discutere problemi inerenti
alla vita dell’Istituto, secondo le norme previste dal Regolamento.
Gli studenti possono costituirsi in associazioni, non contrastanti con la
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natura ed i fini dell’Istituto, rette da norme proprie, approvate dal
Consiglio d’Istituto
Articolo 29
Per gravi motivi di ordine morale e disciplinare, il Direttore può decidere
di sospendere o dimettere uno studente, sentito il Consiglio d’Istituto; il
diritto alla difesa sarà comunque tutelato, anche mediante il ricorso al
Moderatore.
TITOLO V
AMMINISTRAZIONE E GESTIONE
Articolo 30
Nel governo e nella gestione economica dell’Istituto le autorità sono
coadiuvate da officiali e personale ausiliario.
Officiali dell’Istituto sono:
a) il Consiglio per gli affari economici,
b) il Segretario
c) l’Economo.
Articolo 31
Il Consiglio per gli Affari Economici cura la gestione economica
dell’Istituto ed è composto da:
a) il Direttore, in qualità di presidente;
b) l’Economo, che è anche il segretario del Consiglio stesso;
c) tre membri nominati dal Moderatore;
d) il Segretario dell’Istituto.
Articolo 32
Il Consiglio per gli Affari Economici è convocato almeno due volte
l’anno, per l’approvazione dei bilanci consuntivo e preventivo, da
presentare al Consiglio di Istituto e al Moderatore.
Articolo 33
Il Segretario è responsabile della segreteria dell’Istituto ed è nominato dal
Moderatore, su proposta del Direttore, per un quadriennio, al termine del
quale può essere confermato.
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Articolo 34
Al segretario spetta:
1) eseguire le decisioni del Moderatore, del Direttore e del Consiglio
d’Istituto;
2) ricevere e controllare i docu-menti degli studenti per quanto riguarda la
domanda di iscrizione all’Istituto e di sostenere gli esami;
3) conservare i documenti ufficiali e autenticarli con la propria firma;
4) curare la redazione dei registri e dei documenti riguardanti l’iscrizione
degli studenti, gli esami, i corsi, i seminari di studio, le dissertazioni
scritte, i diplomi;
5) compilare l’annuario dell’Istituto, il calendario e l’orario delle lezioni e
degli esami, i certificati e gli attestati;
6) fungere da segretario del Consi-glio d’Istituto e del Collegio dei
docenti.
Il Segretario può essere coadiuvato da personale ausiliario, approvato dal
Direttore.
Articolo 35
L’Economo è nominato dal Moderatore per un triennio, al termine del
quale può essere confermato.
L’Economo può essere coadiuvato da personale ausiliario, approvato dal
Direttore.
Articolo 36
All’Economo spetta:
1) curare l’ordinaria gestione economica del-l’Istituto, nell’ambito del
bilancio approvato dal Consiglio per gli Affari Economici;
2) curare la redazione dei registri contabili;
3) fornire al Consiglio per gli Affari Economici i dati necessari alla compilazione dei bilanci preventivo e consuntivo.
TITOLO VI
ORDINAMENTO DEGLI STUDI
Articolo 37
a) L’Istituto propone un curricolo di studi della durata di cinque anni: i
primi 3 anni per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose e
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b)
c)
d)
e)
i 2 anni successivi per il conseguimento della Laurea Magistrale in
Scienze Religiose.
Il Triennio consiste in un percorso di studi completo per complessivi
153 crediti ECTS (51 per anno) in cui viene offerta una trattazione di
tutte le fondamentali discipline teologiche, filosofiche e una adeguata
introduzione alle Scienze umane.
Il Biennio consiste in un percorso di studi per complessivi 102 crediti
(51 per anno) in cui vengono trattate le discipline caratterizzanti
l’indirizzo specialistico.
Un credito formativo (ECTS) è valutato in 25 ore di impegno dello
studente, che comprendono 8 ore di frequenza, 14 ore di lavoro
personale, 2 ore di impegno nel contesto di esami.
L’Istituto propone tre indirizzi di specializzazione:
1) l’indirizzo Pedagogico-didattico
2) l’indirizzo Pastorale-catechetico.
3) l'indirizzo Teologico-spirituale
Articolo 38
a) Ogni studente è tenuto a frequentare le lezioni e a sostenere gli esami
dei corsi delle discipline principali, di indirizzo e opzionali, e a
frequentare i seminari di studio previsti dal piano di studi.
b) La frequenza alle lezioni e ai seminari è consentita solo a chi è iscritto
all’Istituto ed è obbligatoria.
Articolo 39
a) Possono sostenere gli esami soltanto gli studenti iscritti all’Istituto in
regola con i contributi scolastici e che abbiano frequentato i corsi per i
quali richiedono l’iscrizione all’esame.
b) Le prove di esame, in forma orale o scritta, si svolgono nelle sessioni
invernale, estiva ed autunnale.
c) In casi eccezionali e motivati il Consiglio d’Istituto può concedere
che un esame sia sostenuto al di fuori di dette sessioni.
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Articolo 40
Gli studenti ordinari che hanno superato positivamente tutte gli esami
previsti dal piano di studi devono presentare un elaborato scritto per
conseguire i titoli di Laurea e Laurea Magistrale in Scienze Religiose.
TITOLO VII
GRADI ACCADEMICI
Articolo 41
I gradi accademici sono conferiti dalla Facoltà Teologica dell’Italia
centrale e sono:
a) Laurea in Scienze Religiose (primo grado accademico che, nell’ordinamento civile, equivale alla Laurea);
b) Laurea Magistrale in Scienze Religiose, con specificazione dell’indirizzo (secondo grado accademico che, nell’ordinamento civile, equivale alla Laurea specialistica) al termine del successivo biennio.
Articolo 42
I requisiti per conseguire la Laurea in Scienze Religiose sono:
a) aver frequentato il ciclo triennale di studi ed aver superato le verifiche
di profitto prescritte;
b) attestare la conoscenza di una lingua straniera;
c) aver composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nel
Regolamento, che mostri la capacità di impostazione dell’argomento
scelto e di ricerca scientifica.
Articolo 43
I requisiti per conseguire la Laurea Magistrale in Scienze Religiose sono:
a) aver frequentato il ciclo quinquennale di studi ed aver superato le
verifiche di profitto prescritte;
b) attestare la conoscenza di due lingue straniere;
c) aver composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate
nello Statuto o Regolamento, che mostri la competenza maturata nel
campo di specializzazione prescelto, e sottometterlo a pubblica discussione nella sessione prevista.
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Articolo 44
Il Preside della Facoltà Teologica, dopo attenta valutazione del curriculum
di studi e dopo aver stabilito un apposito programma integrativo della
durata di due anni, può ammettere uno studente in possesso di Laurea
Magistrale in Scienze Religiose, che ne fa richiesta, al I ciclo per il
conseguimento del Baccellierato in Sacra Teologia.
TITOLO VIII
BIBLIOTECA
Articolo 45
L’Istituto, per il raggiungimento dei suoi fini, dispone della Biblioteca
Cateriniana del Seminario Arcivescovile di Pisa, specializzata nelle
scienze teologiche e umane, di cui contribuisce a curare l’incremento e
l’aggiornamento.
TITOLO IX
GESTIONE ECONOMICA
Articolo 46
a) L’ordinaria gestione economica dell’Istituto spetta al Consiglio per gli
Affari Economici, che la esercita tramite l’Economo.
b) Gli atti di straordinaria amministrazione sono di competenza del
Moderatore, cui spetta anche l’approvazione dei bilanci preventivo e
consuntivo, predisposti dal Consiglio per gli Affari Economici.
Articolo 47
I mezzi per la gestione economica dell’Istituto provengono da:
a) il contributo finanziario allo scopo stanziato dalle Diocesi;
b) le tasse per diritti amministrativi degli studenti, fissate dal Moderatore, sentito il Consiglio per gli Affari Economici dell’Istituto;
c) eventuali elargizioni e donazioni.
Articolo 48
I sacerdoti, diocesani e religiosi, docenti o officiali dell’Istituto vengono
remunerati secondo le disposizioni generali vigenti per le Chiese in Italia,
e ulteriormente determinate dai Vescovi diocesani.
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TITOLO X
DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 49
Eventuali modifiche al presente Statuto sono decise dal Moderatore,
sentito il parere della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale e del Consiglio
d’Istituto, e debbono essere approvate dalla Sacra Congregazione per
l’Educazione Cattolica.
Articolo 50
Per i casi di dubbio e per quelli non contemplati nel presente Statuto si
seguono le indicazioni del Regolamento, le decisioni di volta in volta
adottate dai competenti organi di governo dell’Istituto e, in ultima istanza,
le norme del Diritto Canonico universale e particolare.
Articolo 51
Il presente statuto entra in vigore all’atto della sua approvazione da parte
della S. Congregazione per l’Educazione Cattolica.
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REGOLAMENTO DELL’ISTITUTO SUPERIORE
DI SCIENZE RELIGIOSE BEATO NICCOLÒ STENONE
Articolo 1
La sede dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Beato Niccolò
Stenone è in Pisa, Via San Zeno 2, dove è pure ubicata la Segreteria.
Le lezioni si tengono nel pomeriggio dalle ore 15,00 - 18,15 (in alcuni
giorni fino alle ore 19,45) nei giorni da Lunedì a Giovedì.
Articolo 2
La Segreteria è aperta nei giorni di lezione dalle ore 14,30 alle 16,30 da
settembre a giugno. Le pratiche di segreteria si svolgono unicamente negli
orari di apertura.
Articolo 3
I certificati circa lo stato accademico degli studenti vanno richiesti in
segreteria versando i diritti amministrativi previsti.
Articolo 4
Il calendario accademico, i programmi dei corsi, l’orario della biblioteca
e gli indirizzi dei docenti sono pubblicati ogni anno sull’Annuario.
Eventuali variazioni all’orario o al calendario, come qualsiasi altra comunicazione agli studenti, sono esposte nell’apposita bacheca, e nel sito
internet dell’Istituto (www.issrpisa.it), pertanto gli studenti sono tenuti a
fare costante riferimento ad essi, per gli opportuni aggiornamenti.
Articolo 5
L’Istituto si avvale della Biblioteca Cateriniana del Seminario di Pisa,
situata nello stesso edificio. Gli studenti dell’Istituto possono accedere ai
servizi di consultazione e prestito, secondo orari e le norme stabilite dalla
biblioteca stessa.
Articolo 6
L’Istituto articola i suoi corsi nell’arco di cinque anni: un primo trien-nio
per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose (primo grado
accademico che nell’ordinamento civile equivale alla Laurea) ed un
successivo biennio per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Religiose con specificazione dell’indirizzo (secondo grado accademico
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che nell’ordinamento civile equivale alla laurea specialistica). Ogni anno è
suddiviso in due semestri.
Il secondo e terzo anno del triennio, e il biennio di specializzazione, sono
attivati ciclicamente.
Articolo 7
Il Piano degli Studi per il conseguimento della Laurea in Scienze
Religiose comprende un numero di corsi pari a 152 cr. ECTS.
Il Piano degli Studi per il conseguimento della Laurea Magistrale in
Scienze Religiose comprende un numero di corsi pari a 254 cr. ECTS.
Articolo 8
Secondo quanto stabilito dall’Articolo 33.5 dello Statuto, l’Istituto propone i seguenti indirizzi di specializzazione:
a) pedagogico-didattico;
b) pastorale-catechetico;
c) teologico-spirituale.
Articolo 9
a) Il biennio di specializzazione comprende corsi, per un totale di 102
crediti ECTS, così suddivisi:
Corsi comuni
(51 cr.)
Corsi di indirizzo
(15 cr.)
Corsi opzionali
(12 cr.)
Seminari
(3 cr.)
Laboratori
(6 cr.)
Tirocinio
(12 cr.)
I corsi di indirizzo e opzionali per la specializzazione Teologico-spirituale
vengono attivati presso l’Istituto di Spiritualità “S. Teresa del Bambino
Gesù” della Provincia dei Padri Carmelitani Scalzi con sede a Pisa, Largo
del Parlascio 20.
Articolo 10

Un credito formativo (ECTS) è valutato in 25 ore di impegno dello
studente, che comprendono 8 ore di frequenza, 14 ore di lavoro personale, 2
ore di impegno nel contesto di esami.
25
a) Gli studenti ordinari, all’atto della prima iscrizione, devono presentare
in Segreteria:
* domanda scritta su apposito modulo, compilato in tutte le sue parti;
* tre fotografie formato tessera;
* diploma originale di scuola media superiore;
* ricevuta del pagamento dei diritti amministrativi.
b) L’iscrizione agli anni successivi avviene su richiesta, compilando un
apposito modulo e versando l’importo per i diritti amministrativi.
c) Non viene accolta la domanda di iscrizione ordinaria di quegli studenti che siano già iscritti o che intendano contemporaneamente iscriversi
ad un altro Istituto Teologico o Facoltà Universitaria.
d) Le domande di iscrizione per gli studenti ordinari devono essere
presentate presso la Sede dell’Istituto durante l’orario di apertura della
Segreteria, entro il 31 ottobre. Dopo tale termine, altre domande di
iscrizione possono essere accettate solo fino al 15 novembre e non
oltre, previo il consenso del Direttore e con il pagamento di una
sovrattassa.
Articolo 11
a) Gli studenti straordinari, all’atto della prima iscrizione, devono
presentare in Segreteria:
* domanda scritta su apposito modulo, indicando i corsi che si
intendono frequentare;
* tre fotografie formato tessera;
* ricevuta del pagamento dei diritti amministrativi.
b) L’iscrizione agli anni successivi avviene su richiesta, compilando un
apposito modulo e versando l’importo per i diritti amministrativi.
Articolo 12
Gli studenti uditori al momento dell’iscrizione devono presentare:
a) domanda scritta su apposito modulo, indicando i corsi che intendono
frequentare;
b) ricevuta del pagamento dei diritti amministrativi.
Articolo 13
La frequenza alle lezioni è obbligatoria. Non potrà sostenere gli esami lo
studente che non avrà preso parte almeno la metà delle lezioni, senza
possibilità di giustificazione tranne i casi di maternità, servizio militare e
civile, degenza ospedaliera.
I seminari e i laboratori, invece, non saranno ritenuti validi senza almeno i
26
2/3 di frequenza alle lezioni.
Il Tirocinio dovrà essere svolto interamente, poiché è concordato direttamente con il proprio tutor.
Nell’anno accademico 2015/16 entrerà in vigore quanto stabilito
dall’articolo 26 dello statuto che prevede l’obbligo di frequenza dei 2/3
delle ore di lezione. Nel periodo di transizione rimane valido l’obbligo di
frequenza del 50%.
Articolo 14
Gli esami, computati in trentesimi, sono orali o scritti e si sostengono in
tre sessioni: invernale, estiva, autunnale; ogni sessione comprende due
appelli.
Gli esami si svolgono nella sede dell’Istituto e sono pubblici.
Obiettivo dell’esame è stimolare allo studio sistematico ed organico delle
discipline ed aiutare lo studente a prendere coscienza del grado di assimilazione e di comprensione dei contenuti dei corsi.
In ordine alla valutazione del candidato ci si attiene alle seguenti indicazioni:
30 = Organica assimilazione di tutto il programma del corso con capacità
di collegamento fra le varie parti ed esposizione brillante e precisa nel
linguaggio. Merita la lode lo studente che ha anche approfondito personalmente qualche punto del programma, sia su segnalazione bibliografica
del docente, sia per scelta personale.
27-29 = Buona conoscenza e buona esposizione di tutto il programma, con
alcune incertezze o piccole lacune in qualche argomento.
24-26 = Inquadramento non chiaro dei temi del programma con lacune su
qualche argomento importante e con difficoltà espressive, all’interno di
una sufficiente comprensione generale della materia.
21-23 = Carente visione globale della materia con lacune su punti
qualificanti, anche se accompagnata da qualche buona risposta.
18-20 = Gravi lacune di contenuto e di esposizione, anche se unite a
qualche risposta sufficiente. In questo caso è consigliabile ripetere
l’esame.
Articolo 15
a) Per sostenere gli esami occorrono:
* l’iscrizione in Segreteria fino a tre giorni lavorativi prima dell’esame;
* la firma di presenza attestante la partecipazione ad almeno il 50%
27
delle lezioni
* la presenza al momento dell’appello nominale iniziale.
b) Chi non si presenta all’appello prescelto senza aver preavvisato la
segreteria negli orari di apertura potrà successivamente sostenere
l’esame solo dietro pagamento di una sanzione di € 10.
Articolo 16
Gli esami sostenuti in altri Istituti Superiori di Scienze Religiose, Istituti
Teologici o facoltà universitarie possono essere omologati. La richiesta di
omologazione deve essere presentata entro il 30 novembre e corredata del
curriculum degli studi con i relativi programmi svolti. Organo competente
all’omologazione è il Consiglio d’Istituto.
Articolo 17
Per conseguire il titolo accademico di Laurea Magistrale in Scienze Religiose è richiesta la preparazione di una tesi che attesti le capacità del
candidato di trattare sistematicamente e di approfondire un argomento
attinente alle Scienze Religiose. Tale elaborato scritto dovrà essere non
inferiore alle sessanta cartelle dattiloscritte (corpo 12).
Articolo 18
L’esercitazione scritta dovrà soddisfare le seguenti esigenze:
a) accurata ricerca bibliografica sul tema;
b) onestà nel riferire il pensiero degli autori studiati;
c) fondatezza delle affermazioni, basata sul rigore del proprio argomentare o sull’opinione di autorevoli studiosi;
d) chiarezza convincente legata all’ordine nella divisione del lavoro e
nella formulazione del contenuto;
e) precisione nel riferire dati, nomi, titoli, citazioni e nella coerenza del
sistema tecnico scelto.
Articolo 19
L’indicazione dell’argomento scelto per l’esercitazione, corredata dall’approvazione del docente e una breve introduzione, potrà essere presentata
in segreteria solo al termine del II anno di specializzazione.
La domanda rimarrà depositata in segreteria per un tempo massimo di due
anni, al termine del quale dovrà essere presentata di nuovo.
28
Articolo 20
Quattro mesi prima della discussione, il candidato dovrà sottoporre la tesi
ad un docente correlatore nominato dal direttore. Relatore e correlatore, di
concerto, esprimeranno il loro definitivo parere favorevole. Ottenuto tale
parere, la tesi dovrà essere consegnata alla Segreteria, in cinque copie dattiloscritte, trenta giorni prima della discussione.
Articolo 21
La discussione della tesi è sostenuta davanti ad una Commissione formata
da almeno tre docenti, nominata dal Direttore e presieduta dal Delegato
della Facoltà Teologica.
Articolo 22
a) La valutazione viene espressa in trentesimi facendo la media:
* dei voti degli esami (influente per 2/3)
* della valutazione dell’esercitazione scritta e della discussione (influente per 1/3).
b) Il Titolo accademico di "Laurea Magistrale in Scienze Religiose"
viene conferito dalla Facoltà Teologica.
Articolo 23
Per conseguire il titolo accademico di Laurea in Scienze Religiose è
richiesto:
a) Prova orale su un tesario riassuntivo del curriculum triennale
b) la preparazione di una esercitazione scritta che attesti le capacità del
candidato di elaborare una tematica attenente alle Scienze Religiose
con proprietà scientifica. Tale esercitazione deve consistere in un
elaborato non inferiore alle trenta cartelle dattiloscritte (corpo 12).
Articolo 24
L’indicazione dell’argomento scelto per l’esercitazione, corredata dall’approvazione del docente, potrà essere presentata in segreteria solo al
termine del triennio.
Articolo 25
Tre mesi prima dell’appello, il candidato dovrà sottoporre la tesi ad un
docente correlatore nominato dal direttore. Relatore e correlatore, di
29
concerto, esprimeranno il loro definitivo parere favorevole. Ottenuto tale
parere, la tesi dovrà essere consegnata alla Segreteria, in quattro copie
dattiloscritte, trenta giorni prima della discussione.
Articolo 26
La prova orale e la presentazione dell’elaborato avverrà davanti ad una
Commissione formata da almeno tre docenti, nominata e presieduta dal
Direttore.
Articolo 27
La valutazione è espressa in trentesimi secondo le modalità di cui
all’Articolo 22a.
Il Titolo accademico di "Laurea in Scienze Religiose" viene conferito
dalla Facoltà Teologica.
Articolo 28
La nomina degli insegnanti stabili spetta al Moderatore su indicazione del
Consiglio d’Istituto e sentito il parere favorevole della Facoltà Teologica.
Articolo 29
Ai docenti stabili è richiesto un congruo numero di ore di lezione di
insegnamento e la disponibilità a seguire i singoli studenti nello studio.
Articolo 30
a) Il docente incaricato che abbia insegnato nell’Istituto almeno per tre
anni e che voglia diventare stabile, presenta la domanda scritta al direttore, allegando:
* Curricolo personale relativo agli incarichi accademici,
* Attestato di dottorato, o del titolo equivalente, nella disciplina per la
quale si chiede la docenza,
* Elenco delle pubblicazioni a carattere scientifico
b) Il direttore la sottopone all’esame del Consiglio d’Istituto che valuta
se ci siano i requisiti per presentare la pratica al Moderatore per la
nomina. In caso affermativo sono necessari:
* Il nulla osta dell’ordinario del richiedente, nel caso si tratti di
sacerdote o religioso;
* Il parere favorevole della Facoltà Teologica
30
Articolo 31
Il docente stabile straordinario che abbia insegnato almeno per tre anni
nell’Istituto e che voglia diventare stabile ordinario deve presentare la
domanda come da Articolo 30.
Articolo 32
La nomina dei docenti incaricati spetta al Moderatore su proposta del
Consiglio d’Istituto e il parere favorevole della Facoltà Teologica.
Articolo 33
Un docente può ricevere la qualifica di incaricato anche se insegna come
stabile in un altro Istituto Teologico o in una Università statale.
Articolo 34
La nomina di un docente assistente va proposta per l’approvazione al
Consiglio d’Istituto dal relativo docente stabile. Può essere nominato
anche un docente che, pur non avendo il titolo di Licenza o un equivalente
titolo civile, a giudizio del Consiglio d’Istituto si distingue per qualità
didattiche e competenze scientifiche (Vedi SC III, 25,3)
Articolo 35
In mancanza di qualificati docenti stabili o incaricati, l’Istituto ricorre a
docenti invitati. La loro nomina spetta al Moderatore su indicazione del
Consiglio d’Istituto e con il parere della Facoltà Teologica, e ha durata
annuale.
Articolo 36
Un docente può ricevere nell’Istituto incarichi di insegnamento per più
discipline, tenendo conto delle sue comprovate competenze, purché
compatibile con il regolare esercizio dell’insegnamento.
NORME TRANSITORIE
Articolo 37
a) Il passaggio dal Diploma in Scienze Religiose del vecchio ordinamento alla Laurea in Scienze Religiose (triennale) richiede
l’iscrizione al terzo anno della Laurea in Scienze Religiose, l’inte31
grazione di un numero di crediti ECTS almeno pari a quelli mancanti
per differenza aritmetica tra i due piani di studio (previa attenta
verifica del vecchio piano di studi) e le prove finali previste dal nuovo
curriculum di studi.
b) Il passaggio dal Diploma di Magistero in Scienze Religiose del vecchio ordinamento alla Laurea Magistrale in Scienze Religiose richiede
un’attenta verifica del piano di studi, tendente a verificarne la
completezza e la differenza aritmetica tra il vecchio piano e il nuovo,
per ammettere all’iscrizione al primo anno della Laurea Magistrale.
Spetta inoltre al Direttore dell’Istituto riconoscere nell’ammissione
alla Laurea Magistrale un eventuale accredito di crediti ECTS oppure
l’omologazione di corsi già fatti.
c) Per gli studenti che vogliono passare dal vecchio al nuovo ordinamento, sarà previsto un piano di studi integrativo personalizzato.
Articolo 38
NORME PER GLI STUDENTI STRANIERI
Per i nuovi iscritti di lingua straniera è necessario sostenere un esame
di ammissione sulla lingua italiana. In base al grado di conoscenza
dimostrato potrà essere resa obbligatoria la frequenza di un corso
annuale di lingua italiana che verrà tenuto presso l’istituto il venerdì
(3 ore).
32
PIANO DEGLI STUDI
1. Triennio per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose
Il curriculum per il conseguimento del titolo accademico di Laurea in
Scienze Religiose è costituito da un triennio di studi per complessivi
152 crediti ECTS, corrispondenti a 1216 ore di lezione. Ogni anno si
articola in due semestri di 12 settimane ciascuno. Il curriculum prevede tutte le discipline filosofiche, teologiche e le scienze umane. Le
materie di insegnamento sono organizzate secondo le seguenti aree:
Filosofica
Biblica
Teologica
Teologico/Morale
Storico/Patristica
Scienze umane
Seminari
7 corsi
7 corsi
9 corsi
5 corsi
4 corsi
3 corsi
3
21 cr
39 cr.
45 cr.
18 cr.
12 cr.
9 cr.
8 cr.
I anno
Titolo del corso
Introduzione Filosofia antica
Introduzione Filosofia medievale e moderna
Introduzione Filosofia contemporanea
Introduzione alla Sacra Scrittura
A.T. 1 (Pentatateuco e Deuteronomio)
A.T. 2 (Profetismo e Apocalittica)
Teologia fondamentale
Introduzione alla liturgia
Teologia morale fondamentale

Ore
24
24
24
24
48
48
48
24
48
Un credito formativo ETCS corrisponde a 8 ore di lezione frontale.
33
Crediti
3
3
3
3
6
6
6
3
6
Storia della Chiesa 1
Lingua greca
Psicologia
Seminario di metodologia della ricerca
24
24
24
16
3
3
3
2
Totale
396
50
Titolo del corso
Filosofia teoretica 1 (Logica e gnoseologia)
Filosofia teoretica 3 (Antropologia)
N.T. 1 (Sinottici e Atti)
N.T. 2 (Corpo paolino)
Cristologia
Trinitaria
Ecclesiologia
Teologia spirituale
Bioetica (morale della vita fisica)
Teologia morale della vita matrimoniale
Storia della Chiesa 2
Sociologia
Seminario
Ore
24
24
48
48
48
24
48
24
24
24
24
24
24
Crediti
3
3
6
6
6
3
6
3
3
3
3
3
3
Totale
408
51
II anno
34
III anno
Titolo del corso
Filosofia teoretica 2 (Metafisica)
Filosofia teoretica 4 (Etica)
A.T. 3 (Sapienziali)
N.T. 3 (Opera giovannea)
Antropologia teologica
Teologia sacramentaria
Escatologia
Teologia morale della vita sociale
Diritto canonico
Storia della Chiesa 3
Patrologia
Seminario
Ore
24
24
48
48
48
72
24
24
24
24
24
24
Crediti
3
3
6
6
6
9
3
3
3
3
3
3
Totale
416
51
35
2. Biennio di specializzazione per il conseguimento della Laurea
Magistrale in Scienze Religiose
Il curriculum per il conseguimento del titolo accademico di Laurea
Magistrale in Scienze Religiose è costituito da un biennio di studi per
complessivi 102 crediti ECTS, corrispondenti a 816 ore. Il curriculum
prevede corsi comuni, opzionali e di indirizzo, Seminari, laboratori e
un tirocinio corrispondente alla specializzazione scelta. Le specializzazioni sono tre: Pedagogico-didattica, Catechetico-pastorale e Teologico-spirituale.
Corsi comuni
Corsi opzionali
Seminari
Tirocinio
Laboratori
Corsi di indirizzo
51
12
3
12
6
15
cr.
cr.
cr.
cr.
cr.
cr.
Corsi comuni
Teologia dell’Arte
Teologia biblica
Storia delle religioni
Filosofia della religione
Sociologia della religione
Psicologia della religione
Ecumenismo
Pedagogia
Linguaggi e forme dei Massmedia
Storia della Chiesa locale
Teologia e Scienza
Preparazione della tesi
Ore
48
48
48
48
24
48
24
24
48
24
24
24
Crediti
6
6
6
6
3
6
3
3
6
3
3
3
Corsi opzionali
96
12
Seminari
24
3
36
Tirocinio
96
12
Laboratori
48
6
Corsi di indirizzo
120
15
Indirizzo Pedagogico-didattico:
Didattica generale
Didattica 1
Didattica 2
Legislazione scolastica
Indirizzo Catechetico-pastorale
Pastorale fondamentale
Catechetica
Questioni di pastorale
Indirizzo Teologico-spirituale
Teologia spirituale
Storia della spiritualità
Introduzione alla spiritualità biblica
ore
48
24
24
24
Crediti
6
3
3
3
48
48
24
6
6
3
48
48
24
6
6
3
37
38
NOTIZlE BlOGRAFlCHE DEL BEATO NlCCOLÒ STENONE
(1638-1686)
Niccolò Stenone (Niels Stensen) nasce l’11 gennaio 1638 in una famiglia benestante di Copenhagen; i suoi antenati sono pastori protestanti
e orafi, la sua educazione è severamente luterana.
Di salute cagionevole, vivrà più in casa da solo che in strada con i
coetanei, divertendosi più con gli strumenti e gli oggetti curiosi della
bottega del padre che non con giochi infantili. Ma forse sarà proprio la
dimestichezza con gli oggetti naturali e la tecnica della loro lavorazione che porrà la base della sua futura carriera scientifica.
Nella capitale danese frequenta le scuole e tre anni di università,
iniziando gli studi di anatomia e di medicina. Dal 1660 al 1664 lo troviamo studente nelle università di Amsterdam e Leida. Qui fa la
scoperta del dotto salivare, denominata poi stenoniano, che diffonde il
suo nome nei circoli scientifici dell’Europa, ed entra in contatto con la
filosofia di Cartesio e di Spinoza.
Nel 1664, mentre è a Parigi ospite di Melchisedec Thevenot, l’università di Leida gli conferisce il titolo di dottore in medicina. Dopo
39
una breve sosta a Montpellier, Stenone giunge a Pisa, presso la corte
estiva dei Medici, dove ancora assai viva era la fama della scuola di
Galileo, ed è ben accolto nell’ambito scientifico toscano. Proprio in
Toscana, a Livorno, matura anche la sua conversione: la fede, la pietà
e la devozione verso il sacramento dell’Eucarestia mettono in moto un
periodo di riflessione che culmina il 2 novembre 1667 con il suo
passaggio alla fede cattolica.
Stenone inizia allora studi autodidattici di teologia e di Sacra Scrittura,
anche per rispondere alle accuse di tradimento che gli vengono rivolte.
Non tralascia però la ricerca scientifica, dedicandosi, negli anni tra il
1668 e il 1672, alla paleontologia, alla geologia, alla cristallografia.
L’opera che gli merita il titolo onorifico di Geologiae fundatur è il De
solido, un’introduzione ad un’opera più ampia mai scritta, in cui
riversa le sue scoperte e le sue intuizioni sulla formazione dei reperti
geologici e delle strutture del paesaggio toscano, soprattutto della zona
di Volterra.
Dal 1672 al 1674 Stenone torna in Danimarca. Derogando alle severe
leggi confessionali che allora regnavano sia nell’Europa cattolica che
in quella protestante, Cristiano V lo richiama in patria col titolo di
Regius anatomicus. Di questo periodo è il Proemio delle lezioni
anatomiche nel teatro di Copenaghen, un piccolo gioiello di come un
cristiano può e deve esercitare un’attività scientifica. A Copenaghen
matura in lui anche la vocazione al sacerdozio, che riceverà a Firenze
nell’aprile del 1675.
Nel 1677 Stenone viene richiesto come Vicario Apostolico dal Duca
di Hannover, convertitosi al cattolicesimo prima di salire al trono. Qui
resterà fino al 1680, anno della morte del Duca e dell’ascesa al trono
di suo nipote, luterano. In questi anni ha occasione di dimostrare la
sua discrezione nella conversione di alcuni protestanti al cattolicesimo, la sua carità verso tutti accompagnata da una grande povertà
personale, la sua onestà e rettitudine nei complicati rapporti tra sfera
religiosa e civile dei principati ecclesiastici di allora, il suo amore per
la verità della fede nei colloqui con i rappresentanti di altre confessioni religiose. Perfino Leibniz riconosce la sua ammirazione per
quest’uomo che nelle questioni ecumeniche era un avversario paziente
ma fermo.
40
Nel 1680 viene mandato come vescovo ausiliare a Münster, dove si
trova davanti ad un compito immane con modestissimi mezzi. La
diocesi di Münster, che era anche un principato dell’Impero, si trovava
in condizioni drammatiche, con una popolazione quasi scristianizzata
e con un potere civile e religioso saldamente nelle mani della nobiltà
cattolica e del Capitolo della Cattedrale. Stenone percorre a piedi
centinaia di chilometri per le sue visite pastorali, tiene infinite prediche per educare il popolo di Dio, visita conventi per riformare la vita
religiosa e scrive perfino un libro per i parroci, indicando quali sono i
doveri del loro stato. La sua pazienza scoppia infine il giorno in cui gli
viene chiesto di approvare e benedire con un solenne Te Deum
l’elezione del nuovo vescovo, elezione con evidenti caratteristiche
simoniache. Il mattino dell’1 settembre 1683, invece di recarsi in
Duomo, Stenone, alle prime luci dell’alba, si trasferisce ad Amburgo e
scrive una lettera a Roma per manifestare le ragioni del suo dissenso.
L’episodio dimostra forse poca comprensione per i delicati equilibri
politico-ecclesiali della Germania di allora, ma è una fulgida testimonianza della coerenza interiore del vescovo riformato secondo il
Concilio di Trento.
Ad Amburgo Stenone trova domicilio presso l’ambasciatore del
Granduca di Toscana, nella cui casa resta fino all’autunno del 1685,
quando viene inviato a Schwerin, nel Mecklemburgo, un ducato non
lontano dalle rive del Mar Baltico, come semplice prete. Vi resterà un
anno, nel tenace tentativo di rendere la piccola comunità cattolica
autonoma nei riguardi del castello ducale. Alla fine di novembre del
1686, in pochi giorni, una malattia renale stronca la sua vita. Sul letto
di morte trova la forza per sussurrare l’estrema testimonianza: Jesu,
sis mihi Jesus. Gesù sii il mio Gesù. È il 25 novembre 1686.
Per desiderio del Granduca Cosimo III dei Medici la sua salma viene
traslata a Firenze, nella Basilica di San Lorenzo, dove tuttora riposa.
41
Opere di Niccolò Stenone
De Musculis et Glandulis Observationum Specimen (1664)
Elementorum Myologiae Specimen (1667)
Discours sul l'anatomie du cerveau (1669)
De solido intra solidum naturaliter contento dissertationis prodromus
(1669)
Opere scientifiche. Traduzione integrale dai testi originali, coordinatore Luciano Casella, revisione e note a cura di Enrico Coturri, La
nuova Europa, Impruneta 1986, 2 voll.
Conversione e attività pastorale. Scritti scelti, a cura di M. Naldini,
Cardini, Firenze 1988.
Opere su Niccolò Stenone
ANGELI ROBERTO, Niels Stensen. Il beato Niccolò Stenone, uno scienziato innamorato del Vangelo e dell'Italia, a cura di Lionello Negri,
San Paolo, Cinisello Balsamo 1996.
CIONI R., Niccolò Stenone Scienziato e Vescovo, Le Monnier, Firenze
1953.
COMITATO STENONIANO, Niccolò Stenone, Tip. Rinaldi, Firenze
1960.
MANNI DOMENICO MARIA, Vita del letteratissimo monsig. Niccolo
Stenone di Danimarca vescovo di Titopoli e vicario apostolico scritta
da Domenico Maria Manni lettore di lettere toscane nel seminario
arciv. fior. e accademico della crusca, In Firenze nella stamperia di
Giuseppe Vanni, 1775.
Niccolò Stenone (1638-1686). Atti delle giornate di studio: Firenze
17-18 novembre 1986, Olschki, Firenze 1988.
Niccolò Stenone (1638-1686): anatomista, geologo, vescovo, atti del
Seminario organizzato da Universitetsbiblioteket i Tromso e l'Accademia di Danimarca, lunedì 23 ottobre 2000, a cura di Karen Ascani,
Hans Kermit e Gunver Skytte, L'Erma di Bretschneider, Roma 2002.
DE ROSA S., Niccolò Stenone a Volterra 1668, LoGisma, Bivigliano
[1996].
QUATTRIN N., Nicola Stenone scienziato e santo (1638-1686). Nel III
centenario di sua morte, Accademia Olimpica, Vicenza 1987.
SCHERZ G., Niccolò Stenone, Paoline, Roma 1965.
42
CALENDARIO DELL’ANNO ACCADEMICO
2014/2015
43
44
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
SETTEMBRE 2014
L
M
M Apertura delle iscrizioni
G
V
S
D
L Esami sessione autunnale - I appello e II appello
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
45
OTTOBRE 2014
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
Inizio delle lezioni
Termine delle iscrizioni
46
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
NOVEMBRE 2014
S Tutti i Santi
D Commemorazione dei fedeli defunti
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M Inaugurazione anno accademico
G
V
S
D
*
La data può subire variazioni
47
Esami finali*
DICEMBRE 2014
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
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25
26
27
28
29
30
31
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
Immacolata
Vacanze di Natale
Natale del Signore
S. Stefano
48
GENNAIO 2015
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
G
V
S
D
L
M
M
G
V
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D
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M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
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D
L
M
M
G
V
S
Epifania
Esami sessione invernale – I e II appello
49
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
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19
20
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FEBBRAIO 2015
D
L
M
M
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V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M Le Ceneri
G
V
S
D
L Inizio delle lezioni
M
M
G
V
S
50
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
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30
31
MARZO 2015
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D Domenica delle Palme
L Vacanze pasquali
M
51
APRILE 2015
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
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17
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29
30
M
G
V
S
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L
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M
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M
M
G
V
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D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
Pasqua di Resurrezione
Lunedì dell’Angelo
Appello straordinario di esami
Esami finali *
Anniversario della Liberazione
* la data può subire variazioni
52
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
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14
15
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29
30
31
MAGGIO 2015
V S. Giuseppe lavoratore
S
D
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M
G
V
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D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
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L
M
M
G
V
S
D
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1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
GIUGNO 2015
L
M Festa della Repubblica
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V Esami sessione estiva - I e II appello
S
D
L
M
M Festa di San Ranieri
G
V
20
21
22
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28
29
30
S
D
L
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M
G
V
S
D
L
M
54
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
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24
25
26
27
28
29
30
31
LUGLIO 2015
M
G
V
S
D
L
M
M
G Chiusura della scuola
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
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1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
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13
14
15
16
17
18
19
SETTEMBRE 2015
M
M
G
V
S
D
L Apertura della segreteria
M
M
G
V
S
D
L Esami sessione autunnale - I appello e II appello
M
M
G
V
S
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
56
OTTOBRE 2015
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L Inizio lezioni
M
M
G
V
S
D
L
20
21
22
23
24
25
26
M
M
G
V
S
D
L
57
58
TASSE SCOLASTICHE
Studenti ordinari triennio
Studenti ordinari biennio specializzazione
€ 600,00
€ 700,00
Studenti fuori corso vecchio ordinamento
Studenti fuori corso nuovo ordinamento
€ 300,00
€ 300,00
Studenti straordinari e uditori:
- per i corsi di 3 cr. ETCS
- per i corsi di 5 cr. ETCS
- per i corsi di 6 cr. ETCS
€ 50,00
€ 75,00
€ 100,00
Iscrizione per ciascun esame:
Per il rilascio di certificati degli esami
Per i certificati di presenza
€
€
€
Esame di Diploma o Magistero
Esame di Laurea
€ 150,00
€ 200,00
59
3,00
5,00
3,00
60
ORARIO DELLE LEZIONI DEL I ANNO
LUNEDÌ
Date
I ore 15,00 - 16,30
II ore 16,45 - 18,15
III ore 18,15 - 19,45
Pentateuco
Pentateuco
Pentateuco
Pentateuco
Pentateuco
Pentateuco
Pentateuco
Pentateuco
Pentateuco
Pentateuco
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 2
Storia filosofia 2
Storia filosofia 2
Storia filosofia 2
Metodologia
Metodologia
Metodologia
Metodologia
Metodologia
Metodologia
Metodologia
Metodologia
Vacanze di Natale
12 gen
Pentateuco
19 gen
Pentateuco
Storia filosofia 2
Storia filosofia 2
Esami sessione invernale
23 feb
Pentateuco
02 mar
Pentateuco
09 mar
Pentateuco
16 mar
Pentateuco
23 mar
Pentateuco
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
13 ott
20 ott
27 ott
03 nov
10 nov
17 nov
24 nov
01 dic
12 dic*
15 dic
Vacanze pasquali e appello di esami straordinario
13 apr
Pentateuco
Psicologia
20 apr
Pentateuco
Psicologia
27 apr
Pentateuco
Psicologia
04 mag
Pentateuco
Psicologia
11 mag
Pentateuco
Psicologia
18 mag
Pentateuco
Psicologia
25 mag
Pentateuco
Psicologia
Esami sessione estiva
*recupero 8 dicembre
61
MARTEDÌ
Date
I ore 15,00 - 16,30
II ore 16,45 - 18,15
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Vacanze di Natale
13gen
Profeti e Apocalittica
20 gen
Profeti e Apocalittica
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Esami sessione invernale
24 feb
Profeti e Apocalittica
03 mar
Profeti e Apocalittica
10 mar
Profeti e Apocalittica
17 mar
Profeti e Apocalittica
24 mar
Profeti e Apocalittica
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
14 ott
21 ott
28 ott
04 nov
11 nov
18 nov
25 nov
02 dic
09 dic
16 dic
Vacanze pasquali e appello di esami straordinario
14 apr
Profeti e Apocalittica
Morale fondamentale
21 apr
Profeti e Apocalittica
Morale fondamentale
28 apr
Profeti e Apocalittica
Morale fondamentale
05 mag
Profeti e Apocalittica
Morale fondamentale
12 mag
Profeti e Apocalittica
Morale fondamentale
19 mag
Profeti e Apocalittica
Morale fondamentale
26 mag
Profeti e Apocalittica
Morale fondamentale
Esami sessione estiva
62
MERCOLEDÌ
Date
15 ott
22 ott
29 ott
05 nov
12 nov
19 nov
26 nov
03 dic
10 dic
17 dic
I ore 15,00 - 16,20
Introduzione alla Scrittura
Introduzione alla Scrittura
Introduzione alla Scrittura
Introduzione alla Scrittura
Introduzione alla Scrittura
Introduzione alla Scrittura
Introduzione alla Scrittura
Introduzione alla Scrittura
Introduzione alla Scrittura
Introduzione alla Scrittura
II ore 16,45 - 18,15
Storia della Chiesa 1
Storia della Chiesa 1
Storia della Chiesa 1
Storia della Chiesa 1
Storia della Chiesa 1
Storia della Chiesa 1
Storia della Chiesa 1
Storia della Chiesa 1
Storia della Chiesa 1
Storia della Chiesa 1
Vacanze di Natale
14gen
Introduzione alla Scrittura
21 gen
Introduzione alla Scrittura
Storia della Chiesa 1
Storia della Chiesa 1
Esami sessione invernale
25 feb
Lingua greca
04 mar
Lingua greca
11mar
Lingua greca
18 mar
Lingua greca
25 mar
Lingua greca
Storia della filosofia 3
Storia della filosofia 3
Storia della filosofia 3
Storia della filosofia 3
Storia della filosofia 3
Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario
15 apr
Lingua greca
Storia della filosofia 3
22 apr
Lingua greca
Storia della filosofia 3
29 apr
Lingua greca
Storia della filosofia 3
06 mag
Lingua greca
Storia della filosofia 3
13 mag
Lingua greca
Storia della filosofia 3
20 mag
Lingua greca
Storia della filosofia 3
27 mag
Lingua greca
Storia della filosofia 3
Esami sessione estiva
63
GIOVEDÌ
Date
16 ott
23 ott
30 ott
06 nov
13 nov
20 nov
27 nov
04 dic
11 dic
18 dic
I ore 15,00 - 16,30
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
II ore 16,45 - 18,15
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 2
Storia filosofia 2
Storia filosofia 2
Storia filosofia 2
Vacanze di Natale
15 gen
Introduzione alla teologia
22 gen
Introduzione alla teologia
Storia filosofia 2
Storia filosofia 2
Esami sessione invernale
26 feb
Rivelazione
05 mar
Rivelazione
12 mar
Rivelazione
19 mar
Rivelazione
26 mar
Rivelazione
Liturgia
Liturgia
Liturgia
Liturgia
Liturgia
Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario
16 apr
Rivelazione
23 apr
Rivelazione
30 apr
Rivelazione
07 mag
Rivelazione
14 mag
Rivelazione
21 mag
Rivelazione
28 mag
Rivelazione
Esami sessione estiva
64
Liturgia
Liturgia
Liturgia
Liturgia
Liturgia
Liturgia
Liturgia
Orario delle lezioni del II e III anno
LUNEDÌ
Date
I ore 15,00 - 16,30
II ore 16,45 - 18,15
III ore 18,15 - 19,45
Trinitaria
Trinitaria
Trinitaria
Trinitaria
Trinitaria
Trinitaria
Trinitaria
Trinitaria
Trinitaria
Trinitaria
Logica
Logica
Logica
Logica
Logica
Logica
Logica
Logica
Logica
Logica
Bioetica
Bioetica
Bioetica
Bioetica
Bioetica
Bioetica
Bioetica
Bioetica
Bioetica
Bioetica
Vacanze di Natale
12 gen
Trinitaria
19 gen
Trinitaria
Logica
Logica
Bioetica
Bioetica
13 ott
20 ott
27 ott
03 nov
10 nov
17 nov
24 nov
01 dic
12 dic *
15 dic
Esami sessione invernale
23 feb
Seminari
Seminari
02 mar
Seminari
09 mar
Seminari
16 mar
Seminari
23 mar
Morale matrimoniale
Morale matrimoniale
Morale matrimoniale
Morale matrimoniale
Morale matrimoniale
Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario
13 apr
Seminari
Morale matrimoniale
Seminari
Morale matrimoniale
20 apr
Seminari
Morale matrimoniale
27 apr
Seminari
Morale matrimoniale
04 mag
Seminari
Morale matrimoniale
11 mag
Seminari
Morale matrimoniale
18 mag
Seminari
Morale matrimoniale
25 mag
Esami sessione estiva
*recupero 8 dicembre
65
MARTEDÌ
Date
14 ott
21 ott
28 ott
04 nov
11 nov
18 nov
25 nov
02 dic
09 dic
16 dic
Vacanze di Natale
13 gen
20 gen
I ore 15,00 - 16,30
II ore 16,45 - 18,15
Cristologia
Cristologia
Cristologia
Cristologia
Cristologia
Cristologia
Cristologia
Cristologia
Cristologia
Cristologia
Storia della Chiesa 2
Storia della Chiesa 2
Storia della Chiesa 2
Storia della Chiesa 2
Storia della Chiesa 2
Storia della Chiesa 2
Storia della Chiesa 2
Storia della Chiesa 2
Storia della Chiesa 2
Storia della Chiesa 2
Cristologia
Cristologia
Storia della Chiesa 2
Storia della Chiesa 2
Esami sessione invernale
24 feb
Cristologia
03 mar
Cristologia
10 mar
Cristologia
17 mar
Cristologia
24 mar
Cristologia
Antropologia filosofica
Antropologia filosofica
Antropologia filosofica
Antropologia filosofica
Antropologia filosofica
Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario
14 apr
Cristologia
Antropologia filosofica
21 apr
Cristologia
Antropologia filosofica
28 apr
Cristologia
Antropologia filosofica
05 mag
Cristologia
Antropologia filosofica
12 mag
Cristologia
Antropologia filosofica
19 mag
Cristologia
Antropologia filosofica
26 mag
Cristologia
Antropologia filosofica
Esami sessione estiva
66
MERCOLEDÌ
Date
15 ott
22 ott
29 ott
05 nov
12 nov
19 nov
26 nov
03 dic
10 dic
17 dic
I ore 15,00 - 16,20
Sinottici
Sinottici
Sinottici
Sinottici
Sinottici
Sinottici
Sinottici
Sinottici
Sinottici
Sinottici
Vacanze di Natale
14 gen
21 gen
II ore 16,45 - 18,15
S.Paolo
S.Paolo
S.Paolo
S.Paolo
S.Paolo
S.Paolo
S.Paolo
S.Paolo
S.Paolo
S.Paolo
Sinottici
Sinottici
S.Paolo
S.Paolo
Esami sessione invernale
25 feb
Sinottici
04 mar
Sinottici
11 mar
Sinottici
18 mar
Sinottici
25 mar
Sinottici
S.Paolo
S.Paolo
S.Paolo
S.Paolo
S.Paolo
Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario
15 apr
Sinottici
22 apr
Sinottici
29 apr
Sinottici
06 mag
Sinottici
13 mag
Sinottici
20 mag
Sinottici
27 mag
Sinottici
Esami sessione estiva
67
S.Paolo
S.Paolo
S.Paolo
S.Paolo
S.Paolo
S.Paolo
S.Paolo
GIOVEDÌ
Date
16 ott
23 ott
30 ott
06 nov
13 nov
20 nov
27 nov
04 dic
11 dic
18 dic
I ore 15,00 - 16,30
Ecclesiologia
Ecclesiologia
Ecclesiologia
Ecclesiologia
Ecclesiologia
Ecclesiologia
Ecclesiologia
Ecclesiologia
Ecclesiologia
Ecclesiologia
Vacanze di Natale
15 gen
22 gen
II ore 16,45 - 18,15
Sociologia
Sociologia
Sociologia
Sociologia
Sociologia
Sociologia
Sociologia
Sociologia
Sociologia
Sociologia
Ecclesiologia
Ecclesiologia
Sociologia
Sociologia
Esami sessione invernale
Ecclesiologia
26 feb
Ecclesiologia
05 mar
Ecclesiologia
12 mar
Ecclesiologia
19 mar
Ecclesiologia
26 mar
Storia della spiritualità medievale *
Storia della spiritualità medievale
Storia della spiritualità medievale
Storia della spiritualità medievale
Storia della spiritualità medievale
Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario
Ecclesiologia
Storia della spiritualità medievale
16 apr
Ecclesiologia
Storia della spiritualità moderna
23 apr
Ecclesiologia
Storia della spiritualità moderna
30 apr
Ecclesiologia
Storia della spiritualità moderna
07 mag
Ecclesiologia
Storia della spiritualità moderna
14 mag
Ecclesiologia
Storia della spiritualità moderna
21 mag
Ecclesiologia
Storia della spiritualità moderna
28 mag
Esami sessione estiva
* I corsi di spiritualità si terranno presso l’istituto S.Torpè
68
Orario delle lezioni del
BIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE
LUNEDÌ
Date
13 ott
20 ott
27 ott
03 nov
10 nov
17 nov
24 nov
01 dic
12 dic *
15 dic
I ore 15,00 - 16,30
Linguaggio dei mass media 2
Linguaggio dei mass media 2
Linguaggio dei mass media 2
Linguaggio dei mass media 2
Linguaggio dei mass media 2
Linguaggio dei mass media 2
Linguaggio dei mass media 2
Linguaggio dei mass media 2
Linguaggio dei mass media 2
Linguaggio dei mass media 2
II ore 16,45 - 18,15
Ecumenismo
Ecumenismo
Ecumenismo
Ecumenismo
Ecumenismo
Ecumenismo
Ecumenismo
Ecumenismo
Ecumenismo
Ecumenismo
Vacanze di Natale
12 gen
Linguaggio dei mass media 2
19 gen
Linguaggio dei mass media 2
Ecumenismo
Ecumenismo
Esami sessione invernale
23 feb
Psicologia della religione 2
02 mar
Psicologia della religione 2
09 mar
Psicologia della religione 2
16 mar
Psicologia della religione 2
23 mar
Psicologia della religione 2
Didattica 2
Didattica 2
Didattica 2
Didattica 2
Didattica 2
Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario
13 apr
Psicologia della religione 2
Didattica 2
20 apr
Psicologia della religione 2
Didattica 2
27 apr
Psicologia della religione 2
Didattica 2
04 mag
Psicologia della religione 2
Didattica 2
11 mag
Psicologia della religione 2
Didattica 2
18 mag
Psicologia della religione 2
Didattica 2
25 mag
Psicologia della religione 2
Didattica 2
Esami sessione estiva
*recupero 8 dicembre
69
MARTEDÌ
Date
I ore 15,00 - 16,30
II ore 16,45 - 18,15
14 ott
21 ott
28 ott
04 nov
11 nov
18 nov
25 nov
02 dic
09 dic
16 dic
Teologia biblica 2
Teologia biblica 2
Teologia biblica 2
Teologia biblica 2
Teologia biblica 2
Teologia biblica 2
Teologia biblica 2
Teologia biblica 2
Teologia biblica 2
Teologia biblica 2
Teologia dell’arte 2
Teologia dell’arte 2
Teologia dell’arte 2
Teologia dell’arte 2
Teologia dell’arte 2
Teologia dell’arte 2
Teologia dell’arte 2
Teologia dell’arte 2
Teologia dell’arte 2
Teologia dell’arte 2
Vacanze di Natale
13 gen
Teologia biblica 2
20 gen
Teologia biblica 2
Teologia dell’arte 2
Teologia dell’arte 2
Esami sessione invernale
24 feb
Il pellegrinaggio
03 mar
Il pellegrinaggio
10 mar
Il pellegrinaggio
17 mar
Il pellegrinaggio
24 mar
Il pellegrinaggio
Architettura cristiana
Architettura cristiana
Architettura cristiana
Architettura cristiana
Architettura cristiana
Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario
14 apr
Il pellegrinaggio
Architettura cristiana
21 apr
Il pellegrinaggio
Architettura cristiana
28 apr
Il pellegrinaggio
Architettura cristiana
05 mag
Il pellegrinaggio
Architettura cristiana
12 mag
Il pellegrinaggio
Architettura cristiana
19 mag
Il pellegrinaggio
Architettura cristiana
26 mag
Il pellegrinaggio
Architettura cristiana
Esami sessione estiva
70
MERCOLEDÌ
Date
I ore 15,00 - 16,30
II ore 16,45 - 18,15
Legislazione scolastica
Legislazione scolastica
Legislazione scolastica
Legislazione scolastica
Legislazione scolastica
Legislazione scolastica
Legislazione scolastica
Legislazione scolastica
Legislazione scolastica
Legislazione scolastica
Filosofia della religione 2
Filosofia della religione 2
Filosofia della religione 2
Filosofia della religione 2
Filosofia della religione 2
Filosofia della religione 2
Filosofia della religione 2
Filosofia della religione 2
Filosofia della religione 2
Filosofia della religione 2
Vacanze di Natale
14 gen
Legislazione scolastica
21 gen
Legislazione scolastica
Esami sessione invernale
Filosofia della religione 2
Filosofia della religione 2
15 ott
22 ott
29 ott
05 nov
12 nov
19 nov
26 nov
03 dic
10 dic
17 dic
71
GIOVEDÌ
Date
16 ott
23 ott
30 ott
06 nov
13 nov
20 nov
27 nov
04 dic
11 dic
18 dic
I ore 15,00 - 16,30
Teologia e scienza
Teologia e scienza
Teologia e scienza
Teologia e scienza
Teologia e scienza
Teologia e scienza
Teologia e scienza
Teologia e scienza
Teologia e scienza
Teologia e scienza
II ore 16,45 - 18,15
Storia delle religioni 2
Storia delle religioni 2
Storia delle religioni 2
Storia delle religioni 2
Storia delle religioni 2
Storia delle religioni 2
Storia delle religioni 2
Storia delle religioni 2
Storia delle religioni 2
Storia delle religioni 2
Vacanze di Natale
15 gen
Teologia e scienza
22 gen
Teologia e scienza
Storia delle religioni 2
Storia delle religioni 2
Esami sessione invernale
26 feb
Seminario
05 mar
Seminario
12 mar
Seminario
19 mar
Seminario
26 mar
Seminario
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Vacanze di Pasqua e appello di esami straordinario
16 apr
Seminario
23 apr
Seminario
30 apr
Seminario
07 mag
Seminario
14 mag
Seminario
21 mag
Seminario
28 mag
Seminario
Esami sessione estiva
72
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
DESCRIZIONE DEI CORSI E DEI SEMINARI
ANNO ACCADEMICO 2014-15
PRIMO ANNO
STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA (1)
Il corso intende offrire una panoramica della storia della filosofia
antica. Dopo un’introduzione sulla nascita della filosofia, saranno
analizzati in particolare i seguenti pensatori: Eraclito, Parmenide,
Socrate, Platone, Plotino.
Bibliografia
Per la preparazione dell’esame è consigliato un qualsiasi manuale di
storia della filosofia per i licei (fra i migliori G.REALE –
D.ANTISERI, Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, La
Scuola, Brescia 1987, vol.I). In alternativa gli studenti possono
prepararsi sul saggio di E.SEVERINO, La filosofia dai Greci al nostro
tempo. La filosofia antica e medievale, BUR (Rizzoli), Milano 2004.
Prof. Francesco Gaiffi
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIOEVALE E MODERNA (2)
.La prima parte del corso si concentra sul pensiero cristiano nelle sue
configurazioni fondamentali: 1) introduzione generale sulle novità
introdotte dal Cristianesimo nella visione del mondo occidentale; 2)
Agostino; 3) il corpus aeropagitico; 4) la prova ontologica di
Anselmo; 4) excursus sulla concezione aristotelica della metafisica e
della teologia; 5) la ripresa e trasformazione di temi aristotelici in
Tommaso. L’ultima parte del corso verterà invece sull’inaugurazione
cartesiana della moderna filosofia del soggetto.
Bibliografia
73
Per la preparazione dell’esame è consigliato un qualsiasi manuale di
storia della filosofia per i licei (fra i migliori G.REALE –
D.ANTISERI, Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, La
Scuola, Brescia 1987, vol.II). In alternativa gli studenti possono
prepararsi sul saggio di E.SEVERINO, La filosofia dai Greci al nostro
tempo. La filosofia moderna, BUR (Rizzoli), Milano 2004.
Prof. Francesco Gaiffi
STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA (3)
Tema generale del corso: La quastio de Deo nella filosofia contemporanea dall’Idealismo tedesco alla filosofia del ‘900.
Bibliografia
J.P. SARTRE, L’esistenzialismo è un umanismo, Murzia, più volte
ristampato; M. HEIDEGGER, Lettera sull’umanismo, in Id., Segnavia,
Adelphi, Milano 1987, pp. 267-315; W. WEISHEDEL, Il Dio dei
filosofi, Il Melangolo, Genova 1991, voll. I e II; E.BERTI – F.VOLPI,
Storia della filosofia, Laterza, Roma-Bari 1991, Voll. II e III.
Prof. Alessandro Corsi
INTRODUZIONE ALLA SACRA SCRITTURA
1) L’insieme dei libri biblici: un approccio sincronico-descrittivo
a) Biblía: una raccolta di «libretti»
b) AT e NT: la distinzione fondamentale tra due grandi insiemi
c) Le grandi suddivisioni letterarie di AT e NT e la loro articolazione
d) I grandi generi del discorso biblico
2) L’insieme dei libri biblici: un approccio diacronico-evolutivo
a) Cronologia fondamentale della storia di Israele e della Chiesa
primitiva
c) Le tappe fondamentali della formazione del Libro
d) Tradizioni e redazioni: il principio genetico delle riletture
74
e) La lex orandi (Sinagoga e Chiesa) nella formazione del corpus
biblico
3) Il Canone della Scrittura nella comunità di fede
a) Terminologia, concetto e funzione
b) Storia della fissazione del canone dell’AT e del NT
c) Il problema teologico del canone e i criteri di canonicità
4) L’ispirazione e verità della Sacra Scrittura
a) L’autotestimonianza biblica
b) Definizione dogmatica e funzione teologica
c) teologia dell’ispirazione lungo i secoli
d) La verità della Scrittura: periodo dogmatico, apologetico ed
ermeneutico
5) L’interpretazione della Scrittura
a) I sensi della Scrittura nella tradizione
c) Il magistero della Dei Verbum e del Documento della PCB del 1993
d) Intenzione dell’autore ed ermeneutica del testo.
Bibliografia
Il testo adottato come manuale per il corso è G. BOSCOLO, La Bibbia
nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura, Messaggero,
Padova 20112, con l’aggiunta di sussidi schematici forniti durante il
corso. Si richiede inoltre la lettura del testo di Dei Verbum nn. 11-13 e
del documento della PCB, L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa
(1993), capp. II-III.
Prof. don Luca Bassetti
PENTATEUCO E LIBRI STORICI
1. Introduzione, l’aspetto storico, geografico e ambientale
2. Tradizioni bibliche e la formazione dell’Antico Testamento
3. L’Esodo
4. Alleanza del Sinai
5. Linguaggio del Deuteronomio
6. Mosé
7. Conquista della Terra Promessa
8. Spartizione del territorio
75
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
Giosué
I Giudici
Il Regno
Re Davide
La sapienza
Il Tempio
I sacrifici
La divisione del Regno
Il ruolo dei profeti: Elia ed Eliseo
Grandi potenze straniere: Assiri e Babilonesi
La Creazione
Il male
Patriarchi prediluviani
Abramo
Isacco, Giacobbe e Giuseppe
Le attese messianiche
Bibliografia
A. FANULI, A. ROLLA, Il messaggio della salvezza, III, LDC, Torino
1977; J.A. SOGGIN, Introduzione all’Antico Testamento, Paideia,
Brescia 1979; AA.VV., Nuovissima versione della Bibbia, voll. 1-9,
Paoline, Roma 1983; A. MILLARD, Archeologia e Bibbia, Paoline,
Milano 1988; L. PACOMIO - P. VANETTI (curr.), Piccolo atlante
biblico, Piemme, Casale Monferrato 1985.
Prof. don Janusz Musial
PROFETISMO E APOCALITTICA
Il corso intende offrire alcune chiavi interpretative essenziali per la
comprensione dei libri profetici e apocalittici a partire dalla lettura dei
testi originali secondo un approccio cronologico (profezia preesilica,
esilica, postesilica, apocalittica) che permetta di evidenziare come la
parola profetico-apocalittica sia intimamente relativa agli eventi mondani (sociali-politici-economici) e inserita nel dinamismo della storia
per giudicarla e orientarla (passato-presente-futuro).
76
Bibliografia
B. MARCONCINI (e altri), Profeti e apocalittici, (Logos. Corso di Studi
Biblici, 3), LDC, Leumann (To) 1995.
JOSÉ M. ABREGO DE LACY, I libri profetici, (Introduzione allo studio
della Bibbia, 4), Paideia, Brescia 1996.
JESÚS M. ASURMENDI, Daniele e l’Apocalittica, in: AA.VV., Storia,
narrativa, apocalittica, (Introduzione allo studio della Bibbia, 3/2),
Paideia, Brescia 2003, pagg. 377-428.
Per lo studio dei singoli libri o delle singole pericopi saranno date
indicazioni più precise durante il corso.
Prof. Marcello Marino
TEOLOGIA FONDAMENTALE I
(INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA)
1) Introduzione alla teologia: che cosa è la teologia, il ruolo del
teologo, le comunità ecclesiale ed accademica, il linguaggio teologico,
epoche teologiche;
2) La natura del sapere teologico: Cristocentricità della teologia (Duns
Scotus), teologia come incontro con Cristo vivente, natura eucaristica
della conoscenza (Benedetto XVI), natura agapica della teologia
(Bonaventura, von Balthasar), conoscenza di Dio e di noi stessi
(Caterina da Siena, Calvino, Paolo VI);
3) Fede e ragione (Tommaso, Bonaventura, Lutero, Giovanni Paolo
II), ruolo della filosofia (Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Lutero,
Barth e Rahner), ruolo della teologia spirituale (Agostino, Tommaso,
Caterina da Siena, Benedetto XVI) analogia entis e analogia fidei
(Tommaso, Bonaventura, Barth, von Balthasar), linguaggio analagico
78 o linguaggio univoco? (Laterano IV, Duns Scotus, Tommaso,
Bonaventura);
4) Magistero della Chiesa (Duns Scotus, Benedetto XVI),
interpretazione teologica delle Scritture e ruolo del metodo storico
critico (Tommaso, Bonaventura, Dulles, Benedetto XVI), Vaticano II
(Benedetto XVI, Cantoni);
5) Tradizione e tradizioni, concetto di Apologetica (Fisichella); il
discorso sul metodo: Metodo a priori e a posteriori (Anselmo,
Riccardo di San Vittore, Tommaso, Bonaventura, Duns Scotus),
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teologie storiche e narrative (Benson, Rahner, Forte), comparazione
tra metodologie tradizionali e metodologie post-moderne.
Bibliografia
Giovanni Paolo II, Fides et Ratio
G. Tanzella-Nitti, Lezioni di Teologia Fondamentale, Aracne, Roma
2007
G. Lorizio (ed.), Teologia Fondamentale, Città Nuova Editrice, Roma,
2004
R. Fisichella (ed.), La Teologia Fondamentale, Piemme Theologica,
Casale Monferrato, 1997
Eric E. Puosi, I Am Love, a Trinitarian Agapic Ontology, Xulon Press,
Amarillo (CA), 2009
(Dispense tradotte della sezione introduttiva del libro saranno messe
a
disposizione degli studenti dal coordinatore)
P. Cantoni, Riforma nella Continuità, Vaticano II e Anticonciliarismo,
Sugarco Edizioni, Milano, 2011 (Specifico sul Magistero e Vaticano
II).
Prof. Eric Puosi
TEOLOGIA FONDAMENTALE II
(LA RIVELAZIONE)
Il corso si propone di indagare sull’esperienza cristiana della rivelazione di Dio. Il metodo scelto è quello di una fenomenologia e di
una ermeneutica di questa esperienza come testimoniata dalla Scrittura
nell’Antico e nel Nuovo Testamento:
- Rivelazione e storia.
- Rivelazione e legge.
- Rivelazione e creazione.
- Profezia e sapienza.
Questi sono gli argomenti più rilevanti della prima parte.
Come una necessaria premessa alla rivelazione neotestamentaria
vengono inseriti i temi di alcuni classici trattati della teologia fondamentale:
78
- Il Gesù storico e il Cristo della fede.
- Gesù e la rivelazione di Dio.
- La comunità di Gesù e la trasmissione della rivelazione.
Bibliografia
R. FISICHELLA, Rivelazione evento e credibilità, EDB, Bologna 1985.
C. DOTOLO, La rivelazione cristiana, Edizioni Paoline, Milano 2002.
Prof. don Roberto Filippini
INTRODUZIONE ALLA LITURGIA
Il corso intende approfondire cosa sia la liturgia per la Chiesa,
cogliendone il valore fondate per la vita della comunità ecclesiale.
Sulla base delle indicazioni del Concilio Vaticano II e in particolare di
Sacrosanctum Concilium si cercherà di introdurre lo studente ad
alcune questioni fondamentali articolante secondo i seguenti nuclei:
1. Liturgia e tradizione: istanze, esigenze, provocazioni e
problematiche consegnate al Concilio Vaticano II dalla
millenaria tradizione della Chiesa attraverso le sue vicende
storiche.
2. Liturgia e pastoralità: che cosa ha da dire un concilio
dall’intento dichiaratamente pastorale alla riflessione liturgica
e alla prassi celebrativa della Chiesa contemporanea? Testo e
contesto della prima Costituzione conciliare.
3. Liturgia e riforma: il compito lasciato dai padri conciliari al
post Concilio: la formazione dei fedeli celebranti e il
cambiamento dei riti celebrarti.
4. I riti della fede: l’esperienza rituale limite o risorsa per la
Chiesa di oggi? Abbozzo di una riflessione critica a 50 anni di
distanza dalla promulgazione di Sacrosanctum concilium.
Bibliografia
“Anamnesis”. La liturgia, panoramica storico generale, II, a cura di
S. MARSILI – J. PINELL – A.M TRIACCA – T. FEDERICI – A. NOCENT –
B NEUNHEUSER, Casale Monferrato (AL), Marietti, 1978.
79
G. BONACCORSO, La liturgia e la fede. La teologia e l’antropologia
del rito, Padova, Edizioni Messaggero-Abbazia di S. Giustina, 2005
(Caro Salutis Cardo – Sussidi, 8).
A. GRILLO, Introduzione alla teologia liturgica. Approccio teorico
alla liturgia e ai sacramenti cristiani, Padova, Edizioni MessaggeroAbbazia di S. Giustina, 1999 (Caro Salutis Cardo – Sussidi, 3).
R. TAGLIAFERRI, La violazione del mondo. Ricerche di epistemologia
liturgica, Roma, C.L.V. – Edizioni liturgiche, 1996.
Prof.p. Iuri Sandrin sj
TEOLOGIA MORALE FONDAMENTALE
1. Il morale come supremo problema dell’uomo
2. Il morale nell’A.T.
3. Il morale nel N. T.
4. L’immagine di Dio nella morale cristiana
5. La Trinità, fonte e culmine della vita morale cristiana
6. L’antropologia filiale, paradigma della vita morale
7. Sacramenti e vita morale
8. Breve storia della teologia morale
9. Pastoralità della morale cristiana alla luce del Vaticano II
10. L’atto umano
11. La libertà ed i condizionamenti
12. La coscienza
13. La legge morale ed i suoi costitutivi
14. Specificità e non esclusività della morale cristiana
15. Il pecca
Bibliografia
E. CHIAVACCI, Teologia Morale. 1/ Morale generale, Assisi 2007;
R.TAVANTI, Corso di morale fondamentale,Assisi 2012
Prof. don Raffaello Schiavone
80
STORIA DELLA CHIESA 1
1. Le prime comunità cristiane e la loro organizzazione.
2. Lo sviluppo missionario e i rapporti con la società pagana fra I e
III secolo.
3. L’organizzazione gerarchica della Chiesa fra I e III secolo.
4. La cristianizzazione del territorio.
5. Il conflitto cruento tra cristianesimo e impero romano fino al 311.
6. La svolta costantiniana ed il suo significato.
7. Il cristianesimo di fronte alle filosofie e alle religioni orientali e al
fenomeno delle eresie.
8. Le controversie trinitarie e cristologiche nei secoli IV-VII ed i
concili ecumenici dell’antichità cristiana.
9. Lo strutturarsi del primato del vescovo di Roma dalla fine del I
secolo a Gregorio Magno.
10. Origine e sviluppo del monachesimo.
11. La diffusione del cristianesimo fuori del mondo romano e
l’evangelizzazione dei popoli germanici.
12. Chiesa e Impero tra IV e V secolo.
13. Lo sviluppo missionario tra VII e IX secolo.
14. Il rapporto privilegiato con i Franchi e la formazione dell’impero
carolingio; la decadenza dell’impero ed il secolo oscuro della
Chiesa romana; il rinnovamento dell’impero occidentale sotto la
dinastia sassone degli Ottoni.
15. Il progressivo deteriorarsi dei rapporti tra Chiesa occidentale e
orientale fino allo scisma del 1054
Bibliografia
S. SODI – M.L. CECCARELLI LEMUT, Questioni di Storia della
Chiesa dalle origini al Concilio di Trento, ETS, Pisa 2013.
Prof. Stefano Sodi
81
LINGUA GRECA
Per chi sceglie di studiare teologia, accedere agli scritti del Nuovo
Testamento nella loro lingua originale, il greco, è una risorsa preziosa.
Il corso intende offrire un’introduzione alla lingua greca, e in
particolare alla sua forma biblica.
Leggere correttamente il greco, acquisirne le basi fonetiche,
morfologiche e sintattiche, familiarizzare con il lessico del Nuovo
Testamento: sono questi gli obiettivi che ci si propone di raggiungere
lavorando anche su una serie di passi rappresentativi, scelti
direttamente dai testi che appartengono alla “biblioteca”
neotestamentaria.
Bibliografia
Il manuale adottato è F. SERAFINI, Corso di Greco del Nuovo
Testamento, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20135, da integrare
con F. POGGI – F. SERAFINI, Esercizi per il Corso di Greco del Nuovo
Testamento, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20134. Altri sussidi
saranno forniti durante le lezioni.
Prof.ssa Gioietta Casella
PSICOLOGIA
Il corso, dopo un breve approccio di tipo storico alla psicologia, con
riferimenti alla genesi e al contesto culturale nel quale si sono
sviluppate le varie linee teoriche, darà ampio spazio
all’approfondimento del rapporto tra conscio e inconscio, allo studio
delle strutture di base del comportamento umano, alle emozioni,
frustrazioni, conflitti, meccanismi di difesa.
Verrà, inoltre, approfondito il pensiero di alcuni autori: Freud, Jung,
Adler, Maslow, Frankl.
Focalizzeremo l’attenzione anche sulla psicologia dello sviluppo nei
sui aspetti di: sviluppo affettivo (Psicoanalisi dell’io con Mahler,
Relazioni oggettuali con Klein e Winnicott, Teoria dell’attaccamento
con Bowlby), psico-sessuale (Freud), cognitivo (Piaget), psico-sociale
(Erickson), morale (Kohlberg), religioso.
82
Bibliografia
La bibliografia verrà indicata durante il corso
Prof. ssa sr.Tosca Ferrante
SEMINARIO DI METODOLOGIA
Il seminario intende avviare gli studenti allo studio personale e alla
ricerca scientifica. A tal fine si tratteranno e i seguenti temi: lo studio
assimilativo e creativo, la ricerca bibliografica, la lettura e schedatura
dei libri, la compilazione di un elaborato scritto: scelta ed elaborazione del tema, criteri editoriali.
Bibliografia
J.M. PRELLEZO - J.M. GARCIA, Invito alla ricerca. Metodologia e
tecniche del lavoro scientifico, LAS, Roma 2007; F. GIACCHETTA,
Spiritualità e metodo. Note per la produzione di testi scientifici in
Teologia, Supplemento di “Firmana”, 2007/6; A. GALUZZI, Appunti di
metodologia, Libreria Editrice PUL, Roma 1998; E. SALMANN,
Scienza e spiritualità. Affinità elettive, EDB, Bologna 2009.
Bibliografia più specifica verrà indicata durante il seminario.
Prof. don Piero Ciardella
83
SECONDO E TERZO ANNO
FILOSOFIA TEORETICA 1: LOGICA E GNOSEOLOGIA
Il corso si propone di approfondire il tema della verità e la sua
relazione con la certezza. Dopo aver trattato dei principali modelli
interpretativi della verità e delle provocazioni derivanti dallo
scetticismo e dal relativismo, ci concentreremo sui seguenti
argomenti: verità ed evidenza, verità e argomentazione e verità e fede.
Bibliografia
Verrà indicata durante il corso
Prof. don Piero Ciardella
FILOSOFIA TEORETICA 3: ANTROPOLOGIA
1. La “Paideia” greca ed
il cristianesimo. Cristo come
“pedagogo” e l’antropologia dei Padri alessandrini e
cappadoci : la vittoria sul paganesimo nella conquista della
cultura.
2. L’antropologia del luteranesimo : il culto del Werden tipico
del germanesimo originario e la sua strutturale non
cristianizzabilità come vera radice della Riforma.
3. L’impatto
della
fisica
matematico-quantitativa
sull’antropologia : da Cartesio a Kant ed al positivismo.
4. L’antropologia dell’economicismo tra liberismo di Smith e
socialismo di Marx : le ambiguità dell’equazione-chiave
dell’economia politica moderna, riducente il “valore” al
“lavoro”.
5. Il “parricidio del tempo” :
l’esistenza scarnificata
dall’atmosfera dell’“attimo” ed il “paradosso” di Kierkegaard,
conducente all’eliminazione della vita etica quale precondizione della fede.
6. L’antropologia della “fuga dal tempo” e la riduzione del
Singolo nella morsa dell’ “attimo” : dal “paradosso-scandalo”
di Kierkegaard alla “ripugnanza-choc” di Kafka ed
all’“esistenza autentica” di Heidegger.
84
7. L’antropologia della “modernità” tra la “Monaco moderna” e
Berlino : l’ostracismo contro la “borghesia” e la distorsione
della sessualità a (pretesa) “rivoluzione globale” tra
Wedekind, Brecht e l’espressionismo.
8. La categorialità del “contro” e l’antropologia del “rigetto” : a)
il dadaismo ed il “rigetto” nelle figure dell’arte – b) Lenin ed
il “rigetto” nelle figure della politica-rivoluzione – c) Brecht
ed il “rigetto” nella “borghesia” come dolum epocale e duplice
“giungla” di cosmico orrore e di umana antisocialità.
9. I “sentieri interrotti” di Heidegger e la sua dadaistica
antropologia come radice del distacco dal “sistema del
cattolicesimo” e dell’impossibilità di un reale incontro con la
fenomenologia di Husserl.
10. La “montagna incantata” di Davos, quale antropologica eco di
Thomas Mann, ed il ripudio della filosofia come “scienza” :
Heidegger contro Husserl e contro Cassirer.
11. La “questione-Heidegger” ed il nazional-socialismo come
heideggeriano livello dell’ “esistenza autentica” : un nodo
centrale per il culto dell’“originario” tipico dell’antropologia
del totalitarismo nel XX secolo.
12. Quale posto per l’uomo e per la sua dignità? La domandachiave del XX secolo dopo Sartre, Heidegger, Löwith,
Jaspers, Arendt.
13. Il Concilio Vaticano II : la risposta della Chiesa e la Lumen
Gentium e la Gaudium et Spes.
Bibliografia
La novità del taglio del corso del presente anno consiste nel
sottolineare – come dato di fatto di cui dover prendere atto – la
presenza nel pensiero contemporaneo di non dichiarate premesse
extra-teoretiche, surrettiziamente poste però a base e fondamento del
filosofare, anche tra i più grandi nomi di esso. E’ compito della
filosofia “togliere dal nascondimento” le tanto numerose istanze
artistiche, estetiche e letterarie, alle quali poi è stata cucita addosso
una veste apparentemente e nominalmente “filosofica”, mentre a
tanto, in realtà, quelle istanze non possono pretendere. Esse
rappresentano infatti una generatio aequivoca della filosofia, sottratta
– ed in massima parte ad opera di Heidegger – alle teoretiche
85
motivazioni dell’“evidenza”, avanzate da Husserl quale fondamento
esclusivo del valore della conoscenza.
Per una guida lungo questo arduo percorso di individuazione di non
filosofiche radici dell’antropologia, lo studente troverà un riferimento
nel mio lavoro I discepoli di Fobos. I sentieri della paura e la
filosofia. Kierkegaard, Nietzsche, Brandes, Kafka, Strindberg,
Wedekind, Brecht, Barth, Husserl, Heidegger, Sartre. Uomo e cosmo
nel velato volto di Dio, pubblicato presso le edizioni ETS, Pisa, 2014.
Prof. Pier Ferdinando Giorgetti
NUOVO TESTAMENTO: VANGELI SINOTTICI E ATTI
1. I Vangeli nella storia
2. I Vangeli nella Chiesa antica: dimensione attuale-spirituale e
dimensione storica
3. I Vangeli nella ricerca moderna: la Riforma, l’illuminismo - la
questione sinottica: ricerca delle fonti, la “storia delle forme” e la
preistoria orale dei Vangeli - la “storia della redazione”: i Vangeli
come totalità.
4. Il Vangelo di Marco
5. Il Vangelo di Matteo
6. L’Opera lucana
Bibliografia
M. LACONI, I Vangeli Sinottici e gli Atti degli Apostoli, LDC, Torino
2002.
R. A. MOASTERIO – A.R. CARMONA, I Vangeli sinottici e Atti degli
Apostoli, Paideia, Brescia 1995.
Prof. don Roberto Filippini
86
NUOVO TESTAMENTO: S.PAOLO
Il corso si propone di introdurre alla conoscenza della Letteratura
Paolina e delle altre Lettere Cattoliche. Obiettivi principali sono
un’acquisizione di una competenza personale alla lettura e alla
comprensione delle argomentazioni paoline, delle differenti modalità
espositive e delle linee teologiche di Paolo. I contenuti affrontati
saranno il profilo biografico dell’apostolo, fonti e cronologia
dell'attività di Paolo. Il genere epistolare. Le lettere di Paolo. Le lettere
della “tradizione” paolina. La teologia paolina. Il metodo passerà
attraverso la presentazione degli strumenti indispensabili,
l’esposizione della letteratura paolina attraverso letture teologiche
delle lettere e saggi di esegesi. Infine l’esame orale verterà sui temi
introduttivi, sulle tematiche teologiche affrontate, sui testi del percorso
esegetico e sul lavoro personale su di una lettera e di un testo fra quelli
che il docente proporrà.
PERCORSO:
1. Paolo giudeo, romano, cristiano
2. I “viaggi missionari” (Atti 13-18)
o Le lettere ai Tessalonicesi
3. Il “Vangelo” di Paolo da Efeso (Atti 19-20)
o Lettere ai Filippesi, ai Corinzi, ai Galati e ai Romani
4. Gli scritti paolini del “secondo tempo”:
o Lettere dalla prigionia: Colossesi, Efesini, Filemone;
o Lettere “Pastorali”: lettere a Timoteo e lettera a Tito.
5. La lettera agli Ebrei
6. Le Lettere Cattoliche
Bibliografia:
BARBAGLIO G., La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare,
EDB, Bologna 1999.
BARBAGLIO G., Il pensare dell’apostolo Paolo, in La Bibbia nella
storia, EDB, Bologna 2002.
BARRETT C. K., La teologia di San Paolo. Introduzione al pensiero
dell’apostolo, in Universo teologia, biblica 52, San Paolo, Cinisello
Balsamo 1996.
87
BUSCEMI A. M. , Paolo, vita opere, messaggio, Franciscan Printing
Press, Jerusalem 1996.
CASALINI N., Le lettere di Paolo. Teologia, Franciscan Printing
Press, Jerusalem 2002.
DUNN J. D. G., La teologia dell’apostolo Paolo, Paideia, Brescia
1999.
FABRIS R., Paolo, l’apostolo delle genti, Paoline, Milano 1997.
GNILKA J., Paolo di Tarso. Apostolo e testimone, Paideia, Brescia
1998.
HAWTHORNE G. F., MARTIN R. P., REID D. G. (curr.), Dizionario
di Paolo e delle sue lettere, R.
PENNA (cur. ed. ital.), San Paolo, Cinisello Balsamo 1999.
LÉGASSE S., Paolo apostolo. Biografia critica, Città Nuova, Roma
1994.
MEEKS W. A., I Cristiani dei primi secoli. Il mondo sociale
dell’apostolo Paolo, Collezione di testi e di studi. Storiografia, Il
Mulino, Bologna 1992.
MURPHY-O’CONNOR J. , Vita di Paolo, Paideia, Brescia 2003.
SACCHI A., Le lettere paoline e le altre lettere, A. Sacchi e
collaboratori (curr.), (Logos 6), Leumann (TO) 1996.
SÁNCHEZ BOSCH J., Scritti Paolini, ISB 7, Paideia, Brescia 2001.
prof. Alessandro Biancalani
CRISTOLOGIA
1. Orizzonte: lo spazio cristologico, le questioni attuali, l'attesa
messianica
2. Primo piano: «Egli è la nostra pace» (Ef 2,14)
2.1 Gesù e il suo annuncio di pace
2.2 Gesù e la sua prassi di pace
2.3 La crocifissione di Gesù e la dialettica della pace
2.4 La risurrezione di Gesù e lo Spirito della pace
3. Movimento
3.1 Genesi della fede in Gesù, Cristo e Signore
3.2 Lo sviluppo dogmatico e teologico
88
4. Prospettive: l'incontro con le altre religioni, la questione ecologica,
la questione femminile
Bibliografia
J. DUPUIS, Introduzione alla cristologia, Piemme, Casale Monferrato
1993. H. KESSLER, Cristologia, Queriniana, Brescia 2001. J.
MOLTMANN, La via di Gesù Cristo. Cristologia in dimensioni
messianiche, Queriniana, Brescia 1991.
Prof. Mario Bracci
TRINITARIA
Il corso di Teologia Trinitaria si prefigge di studiare il dogma
trinitario evidenziandone la sua caratteristica di dottrina
fondamentale per la teologia e l’esperienza cristiana. Viene
presentata l’evoluzione della fede nel Dio uno e trino secondo lo
schema ormai consueto che prevede le sezioni biblica, storica e
sistematica. Viene prestata una particolare attenzione ai concili
dei primi secoli e alle problematiche derivanti dalla separazione
tra ragione e fede caratteristica dell’età moderna e della
manualistica. Scopo finale del corso è dunque di riconoscere gli
esiti di un teismo razionalista non armonizzato con la cristologia
e con la rivelazione del Dio-Amore che vede nel dogma
trinitario una dimensione non essenziale per la fede del credente.
Programma
- Introduzione. Credere in Dio: la sfida della modernità e la
provocazione di I. Kant.
- Il Dio di Gesù Cristo
o La fede in Dio prima della rivelazione in Cristo
o Gesù Cristo: il Figlio che rivela la dinamica dell’amore
in Dio
o Gesù Cristo dona lo Spirito Santo
o La fede originata nella prima comunità cristiana
89
- Il Dio di Gesù Cristo nella cultura greco-romana
o Sabellianesimo, modalismo, monarchianesimo
o L’Arianesimo e le chiarificazioni patristiche e conciliari
- La Trinità nel medioevo e la questione nominalistica
- La Trinità nella teologia Scolastica
- La Trinità nell’epoca moderna
- La duplice verità su Dio dopo l’Illuminismo: il Dio dei filosofi
e il Dio della rivelazione
- La Manualistica
- Il Ventesimo secolo
- Integrazione e sintesi teologica
Bibliografia
A. COZZI, Manuale di dottrina trinitaria, Queriniana, Brescia
20132 (manuale di riferimento).
P. CODA, Dalla Trinità. L'avvento di Dio tra storia e profezia,
Città Nuova, Roma 20122.
W. KASPER, Il Dio di Gesù Cristo, Queriniana, Brescia 20119.
K. RAHNER, La Trinità, Queriniana, Brescia 20084.
A. STAGLIANÒ, Il mistero del Dio vivente. Per una teologia
dell'Assoluto trinitario, EDB, Bologna 19962.
Prof. Angelo Biscardi
90
ECCLESIOLOGIA
Il corso si prefigge di “dire” la Chiesa. Se la Chiesa è il luogo in cui il
prender forma di Gesù Cristo è preannunciato e avviene, allora “dire”
la Chiesa passa per come Gesù si è “detto”. “Dire” la Chiesa significa
“dire” il «divenir reale della realtà della rivelazione di Dio in Cristo
tra le sue creature» poiché «come in Cristo la realtà di Dio è entrata
dentro la realtà del mondo, così non esiste elemento cristiano se non
nel mondano, non esiste soprannaturale se non nel naturale»: è questa
infatti la volontà di Dio, «il divenire reale della realtà di Cristo in noi e
nel nostro mondo», o altrimenti detto «Cristo che ha preso forma tra
gli uomini» (D. Bonhoeffer).
Per questo guardare la Chiesa abbiamo scelto allora tre diverse
prospettive: quella cristologica, quella pneumatologia ed infine una
interna a se stessa che parte da come si è detta nella S. Scrittura, nella
Tradizione ed infine come si è “detta” al mondo al Concilio Vaticano
Struttura del corso:
Introduzione metodologica
1) Parlare della Chiesa è parlare di Cristo: Gesù il Cristo è il Figlio: la
Chiesa e la sua forma proto logica, Gesù il Cristo è il Figlio incarnato:
La Chiesa come corpo mistico di Cristo, Gesù il Cristo è il Messia di
Israele: La Chiesa e il suo mistero di comunione, Gesù il Cristo è il
Regno del Padre: la Chiesa e la sua forma escatologica, Gesù il Cristo
è il Risorto: la Chiesa e il mistero della fede - la salvezza in Cristo,
Gesù il Cristo, l’impronta della sostanza del Padre: la Chiesa
sacramento radicale di salvezza, Analogia tra il mistero della Chiesa e
il Verbo incarnato, Dire la Chiesa nella sua forma pneumatologia,
L’azione pneumatica intratrinitaria ed economica, Chiesa verso
mondo e mondo verso Chiesa, Spirito soggettivante e Spirito oggettivante
2) Il dirsi delle Chiesa: La Chiesa dell’Antico Testamento, La Chiesa
e la sua struttura originaria, La Chiesa negli scritti neotestamentari, La
Chiesa e le sue immagini nell’età patristica, La Chiesa che si dice ad
Oriente, La Chiesa e Lutero, La Chiesa del Concilio Vaticano II
91
Bibliografia
I testi e i manuali saranno presentati durante il corso.
Prof.ssa Barbara Pandolfi
TEOLOGIA SPIRITUALE 1:
STORIA DELLA SPIRITUALITÀ MODERNA*
1. La spiritualità dei secoli XVI-XVII:
2. La Spiritualità del secolo XVIII;
3. Vita religiosa e spirituale del secolo XIX.
Bibliografia
Dispense del docente.
Prof. p. Mauro Regazzoni
TEOLOGIA SPIRITUALE 2: STORIA DELLA SPIRITUALITÀ
MEDIEVALE
Il programma e la bibliografia verranno presentati durante il corso.
Prof. Gabriele Zaccagnini
BIOETICA
1. Questioni introduttive e di metodo. Il termine. I temi tradizionali del
corso di morale della vita fisica. La prospettiva cristiana. Le forme
concettuali dominanti. La sfida delle scienze empiriche. Rapporti tra
teologia morale e diritto statale.
2. L’inizio della vita. La regolazione della natalità: l’avvento delle
metodiche di regolazione delle nascite; Humanae Vitae (1968); metodi
*
Il corso si terrà presso l’Istituto di Spiritualità “S. Teresa di Gesù Bambino”
92
contraccettivi in prospettiva teleologica. Fertilità, non fertilità ed
intermediazione medica: problemi di ordine psico-biologico e
questione etica; Donum Vitae (1987) e Dignitas Personae (2008); il
rispetto dell'embrione; la prospettiva teleologica; la legislazione
italiana. L’aborto: questione morale e questione giuridico-sociale;
aborti spontanei e tutela della vita; diagnosi prenatale e aborti selettivi;
aborto come mezzo di regolazione delle nascite; interruzione di
gravidanza per salvare una vita; le scelte degli ordinamenti statali; la
legislazione italiana.
3. Salute, guarigione, morte. Senso e non senso della malattia: la
sofferenza alla luce della fede; dimensione personale e sociale della
salute umana; la professione medica e sanitaria; prestazioni sanitarie e
politica sanitaria. Morire con dignità: la morte nella prassi sanitaria;
accanimento terapeutico; eutanasia; il giudizio situazionale sull'assistenza di base in tre testi di bioetica; due casi noti. Il trapianto di
organi: la morte cerebrale; la posizione della Chiesa; la legittimità
dell'espianto; per curare e per salvare; legislazione italiana.
4. Violenza e non-violenza. Responsabilità collettiva per la pace: dono
di Cristo; una teoria tradizionale (la guerra giusta); Gaudium et Spes e
la guerra moderna; la Seconda Guerra del Golfo; andamento della
guerra; Operations Allied Force; il diretto-indiretto applicato alla
guerra moderna; per una cultura della giustizia e della pace.
Cambiamento pacifico e rivoluzione: rivoluzione e terrorismo; un
modello storico: la resistenza non-violenta di Gandhi; considerazioni
sulla storia recente. Diritto penale e pena di morte: legislazione;
amministrazione della giustizia; applicazione delle sentenze; pena di
morte. Legittima difesa individuale: la dottrina tradizionale; lo spirito
del Vangelo.
5. Conclusioni. La fondazione del giudizio morale: deontologia e
teleologia a confronto; i fondamenti della teleologia; la verità morale;
intrinsece malum; la formazione delle coscienze.
Bibliografia
CHIAVACCI E., Lezioni brevi di bioetica, Assisi, 2000. COMPAGNONI
F. (ed.), Etica della vita, Cinisello Balsamo, 1996: HÄRING B., Liberi
93
e fedeli in Cristo, II-III, Cinisello Balsamo-Roma, 1982-1989: G.
RUSSO (ed.), Enciclopedia di bioetica e sessuologia, Torino, 2004.
Prof. don Alessandro Previato
TEOLOGIA MORALE DELLA VITA MATRIMONIALE
1. Le fonti dell'etica sessuale: Antropologia della sessualità, la
sessualità nella Rivelazione cristiana.
2. La castità e la normativa sessuale: Il valore della sessualità, il
significato della genitalità.
3. Stati di vita non matrimoniali: Amicizia, verginità e celibato, Il
fidanzamento, la vedovanza.
4. Matrimonio e famiglia: Le proprietà e i beni del matrimonio, le
forme del matrimonio, il mistero coniugale e la paternità
responsabile, Matrimoni falliti.
5. Alcune questioni particolari: L'autoerotismo, l'omosessualità, la
regolazione delle nascite, la fecondazione assistita.
Bibliografia
G. GATTI, Manuale di teologia morale, LDC, Torino 2001. pp. 366461. S. SPINSANTI, Corporeità, in T.GOFFI - G. PIANA (edd.) Corso di
morale, Queriniana, Brescia 2001, vol.II. G. PIANA, Orientamenti di
etica sessuale, in T.GOFFI - G. PIANA (edd.) Corso di morale,
Queriniana, Brescia 2001, vol.II. ID., Morale matrimoniale e
familiare, in T.GOFFI - G. PIANA (edd.) Corso di morale, Queriniana,
Brescia 2001, vol.III, tomo I.
Prof. don Luca Volpi
STORIA DELLA CHIESA II (secolo XI-1564)
1. La Chiesa nel secolo XI, la riforma gregoriana e la lotta delle
investiture
2. Le riforme monastiche dei secoli XI-XII e i nuovi Ordini
religiosi
3. Dalla I alla III Crociata. Gli Ordini ospedalieri e militari
94
4. Dal I al III Concilio Lateranense (1123-1179). Movimenti
pauperistici ed ereticali
5. Il pontificato d'Innocenzo III. La IV Crociata. Il IV Concilio
Lateranense (1215)
6. Gli Ordini Mendicanti
7. L’Università
8. Strutture ed aspetti della Chiesa nei secoli XIII-XIV
9. Il pontificato di Bonifacio VIII. Il periodo avignonese
10. L'età degli scismi e dei concili. Movimenti riformatori ed
ereticali
11. Le nuove forme di vita spirituale e la rigenerazione dei vecchi
ordini monastici. L'Osservanza
12. L'Umanesimo e il Rinascimento
13. La riforma protestante. Lo scisma anglicano
14. La riforma cattolica. I nuovi ordini religiosi
Bibliografia:
S. SODI – M.L. CECCARELLI LEMUT, Questioni di Storia della
Chiesa dalle origini al Concilio di Trento, ETS, Pisa 2013.
Prof.ssa Maria Luisa Ceccarelli Lemut
SOCIOLOGIA
Brevi cenni storici. Breve sintesi delle teorie sociologiche e alcuni
importanti termini sociologici. Che cos’è la sociologia.
Analisi sociologica. La socializzazione. Il gruppo sociale. Gli
stereotipi. Le categorie sociali e i ceti sociali. Vita di gruppo e famiglia. La società. Modelli di comportamento. Il ruolo sociale. Le istituzioni. La cultura. I valori sociali. Mobilità e cambiamento sociale. Il
controllo sociale. Urbanizzazione. Capitalismo. Marxismo. Liberalismo. Comunismo. Socialismo.
Laicismo. La comunità politica, lo stato, la nazione. Il partito politico.
La secolarizzazione.
95
Bibliografia
N.J. SMELRS, Manuale di sociologia, Il Mulino, Bologna 1987.
A. IZZO, Storia del pensiero sociologico, Il Mulino, Bologna 1991.
L. GALLINO, La sociologia, concetti fondamentali, UTET, Torino
1989.
prof. don Enrico Giovacchini
96
SEMINARI
SENTIRE IL MONDO
Il seminario si propone di approfondire la dimensione fisico-corporea
dell’esperienza umana. E’ attraverso i sensi che l’uomo entra in
contatto con il mondo esterno, con gli altri e con il proprio stesso io.
Affermare con Cartesio, e con buona parte del pensiero filosofico
occidentale, “Penso, dunque sono”, significa trascurare l’immersione
sensoriale dell’uomo nel mondo, ridurre l’uomo alla sua sola
dimensione intellettuale. Ma l’uomo è sì, spirito e ragione, ma prima
ancora è corpo. L’individuo, infatti, prende coscienza di sé solo
attraverso il sentire e sperimenta la propria esistenza tramite le
risonanze sensoriali e percettive che lo attraversano. Per questo risulta
più appropriato affermare: “sento, dunque sono”. Muovendo da questa
convinzione che restituisce al corpo la sua valenza originale e
originaria, il seminario considererà i cinque sensi, e nell’esaminare
come è esercitata ciascuna attività sensoriale, metterà in evidenza
come ciascuno di essi viene modellato culturalmente e contribuisce
affettivamente ed effettivamente alla costruzione del mondo.
Bibliografia:
Il lavoro seminariale si baserà fondamentalmente sulla lettura del testo
di DAVID LE BRETON, Il sapore del mondo. Antropologia dei sensi,
Cortina, Milano 2007. Ulteriore e più specifica bibliografia verrà
indicata durate il Seminario.
Prof. don Piero Ciardella
LA LETTERA DI GIACOMO
A partire da quello che per molti studiosi è considerato il cuore del
testo (2,14-26), proveremo a capire cosa l’autore intende con fede e
opere e come, insieme, costituiscono l’impianto morale dell’autentica
testimonianza cristiana.
97
Nella prospettiva di offrire una lettura unitaria e non antitetica dei
termini, vedremo come la fede e le opere assieme costituiscono in
qualche modo la chiave di lettura di tutto il testo giacobeo.
La breve analisi storica del momento in cui Giacomo scrive, e anche
un’ipotesi sul tipo di comunità cui tutta l’omelia è rivolta,
costituiranno le premesse fondamentali per l’analisi esegetica e per la
comprensione di tutta la lettera.
Alla fine, proveremo a cogliere, come afferma Giacomo, quanto per il
credente cristiano non sia possibile prescindere dalle opere per una
fede viva e vivificante.
Programma
1. Introduzione alla Lettera: genesi, contesto storico, struttura,
linguaggio, linee teologiche
2. Polemica interna e polemica esterna
3. Analisi delle pericopi:
1,1-1,11: Saluto e prologo
1,12-26: La Fede come sostegno contro la tentazione
2,1-13: La ricchezza come elemento discriminante
2,14-26: La Fede incarnata
3,1-18: La distorsione della parola e la parenesi alla vera
Sapienza
4,1-17: Il tradimento della vocazione cristiana come genesi
delle gravi incoerenze
5,1-6: Il dramma dei ricchi
5,7-20: Epilogo
4. Considerazioni conclusive
Bibliografia:
B. MAGGIONI, La lettera di Giacomo, Cittadella, 2011.
Per approfondire:
G. C. BOTTINI, Giacomo e la sua lettera, Franciscan Printing Press,
Gerusalemme 2000.
R. FABRIS, Lettera di Giacomo e Prima lettera di Pietro, Dehoniane,
Bologna 1980.
98
L. MAZZINGHI, Lettera di Giacomo, in La Sacra Bibbia, traduzione
e commento, Casale Monferrato (AL), Piemme 1995.
F. MUSSNER, La lettera di Giacomo: testo greco e traduzione e
commento, in Commentario teologico del Nuovo Testamento a cura di
S. de Ausejo, traduzione italiana di Romano Penna, Paideia, Brescia
1970.
G. MARCONI, La Lettera di Giacomo. Traduzione e commento,
Borla, Roma 1990.
Prof. Franco Caccavale
LA CORRESPONSABILITÀ ECCLESIALE DEL LAICO.
Dal concilio Vaticano II all’esortazione apostolica post-sinodale di
Giovanni Paolo II Christifideles laici (1988).
A partire dall’ecclesiologia del Vaticano II si propone una lettura dei
documenti del concilio nella prospettiva del ruolo del laico nella
chiesa e nel mondo, per approdare al tema della corresponsabilità
ecclesiale dell’esortazione apostolica di Giovanni Paolo II
Christifideles laici del 1988. Alcune riflessioni conclusive saranno
fatte anche a partire dall’esortazione apostolica Evangelii gaudium
In relazione al tema, Il seminario verterà prevalentemente su LG, SC,
DV, GS e il decreto AA, per concludere con l’analisi dell’esortazione
apostolica di Giovani Paolo II e le prospettive offerte dall’Evangelii
gaudium.
1. Alcune riflessioni introduttive: modelli di rapporto chierici
laici.
2. L’ecclesiologia del Vaticano II e il ruolo del laico
3. Esortazione apostolica post-sinodale Christifideles laici
(1988).
4. Considerazioni conclusive.
5. Le prospettive offerte dalla Evangelii gaudium.
99
Bibliografia.
I documenti del Concilio Vaticano II, edizione consigliata, Il Concilio
Vaticano II, Edizione del cinquantesimo, EDB, Bologna, 2012.
GIOVANNI PAOLO II, Esortazione apostolica post-sinodale,
Christifideles laici (1988).
Esortazione apostolica Evangelii gaudium.
Per approfondire:
CAMPANINI G., Il laico nella Chiesa e nel mondo, EDB, Bologna,
2004.
DIANICH S. (ed), Dossier sui laici, Queriniana, Brescia, 1991.
MILITELLO C. (a cura di), I laici dopo il Concilio. Quale
autonomia? , EDB, Bologna, 2012.
SARTORIO U., Fare la differenza, Cittadella Editrice, Assisi, 2011.
XERES S. – CAMPANINI G., Manca il respiro, Ancora, 2011.
Prof.ssa Maria Enrica Senesi
LE VIRTU’MORALI PER UNA VITA BELLA DEL VANGELO
Il programma e la bibliografia verranno presentati durante il corso.
Prof. don Tomasz Grzywacz
100
BIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE
CORSI COMUNI
TEOLOGIA DELL’ARTE 2
La Chiesa e le immagini
1.Dottrina
1.1. Le origini di un problema
2.2. Le tracce di un mutamento
1.3. Il II Concilio di Nicea
1.4. Il Concilio di Trento
1.5. Il Concilio Vaticano II
2. Testimonianze
2.1. Il Volto Santo di Lucca
2.2. Croci dipinte lucchesi e pisane
2.3. Gli Exultet pisani
2.4. Marc Chagall
2.5. Mario Botta
2.6. Igor Mitoraj
Bibliografia
Menozzi D., La Chiesa e le immagini , Cinisello Balsamo (MI) 1995.
Documentazione offerta durante il corso
Prof. Gian Paolo Violi
TEOLOGIA BIBLICA 2
I. Il fondamento scritturistico di una teologia biblica
1) Grandi generi del linguaggio biblico e loro specifica funzione
per la comunicazione della fede
2) Lo sviluppo genetico della trama biblica e il principio
ermeneutico intrabiblico delle riletture
3) La struttura del canone ebraico e la sua funzione ermeneutica
nella Sinagoga
4) Modelli configurativi del rapporto fra i due Testamenti
101
5) La struttura del canone cristiano (cattolico) e la sua funzione
nell'ermeneutica ecclesiale
6) Identità e funzione della tipologia intrabiblica
7) La lettura neotestamentaria dell'AT fra letteralismo
giudaizzante e spiritualismo gnostico
8) Esempi di riletture dell'AT da parte del NT (tra lettera e
spirito, typos e antitypos)
II. Gli antenati patristici della teologia biblica
1) Typoi, logoi e conversione al Logos nell'esegesi di Giustino
martire
2) Oeconomia recapitulationis e regula fidei nella visione
biblico-teologica di Ireneo di Lione
3) Le differenti impostazioni teologico-ermeneutiche fra
Antiocheni e Alessandrini e le loro radici epistemologiche
4) Livelli oggettivi della polisemia biblica e sviluppo soggettivo
dell'interiorità convertita in Origene
5) Signum e res tra regula fidei e finis charitatis nella disciplina
teologico-esegetica di Agostino
6) Intelligenza del testo e progresso del lettore fra tropologia e
profezia in Gregorio Magno
III. Il contributo dell’esegesi monastica e dell’interpretazione
scolastica
1) Il primato della tropologia e la struttura del percorso di lectio
divina nell'esegesi monastica
2) La sufficienza del senso letterale nell'esegesi teologica di
Tommaso d'Aquino
3) Il primato della lettera nell'esegesi sine glossa di Francesco
d'Assisi
4) La codificazione medievale dei quattro sensi della Scrittura
IV. L’esigenza di un recupero della teologia biblica nell’età moderna
1) Il rapporto dialettico tra lettera e spirito in Lutero
2) La separazione moderna fra esegesi critica, riflessione
teologica e lettura devota
3) La teologia biblica tra esegesi storico-filologiche e teologie
dogmatiche
V. La funzione mediana della teologia biblica tra esegesi e teologia
102
1) Verso una lettura olistico-sintetica: dalla diacronia, alla
sincronia, alla lettura canonica. Differenti modelli di teologia
biblica
2) La teologia biblica in alcune indicazioni della Dei Verbum e
del documento della PCB L'interpretazione della Bibbia nella
Chiesa (1993)
3) Correlazioni e distinzioni funzionali tra esegesi critica, esegesi
teologica, teologia biblica e teologia sistematica nell'orizzonte
della conversione
Bibliografia
P. GIBERT, Breve storia dell'esegesi biblica (1992) Brescia 1995, 75224; P. BEAUCHAMP, Teologia Biblica, in B. LAURET – F. R
L
(edd.), Iniziazione alla pratica della teologia. I: Introduzione, tr. it.,
Queriniana, Brescia 1986, 197-254; B.S. CHILDS, Teologia Biblica.
Antico e Nuovo Testamento (1992), tr. it., Piemme, Casale Monferrato
1998, 17-67.
Prof. don Luca Bassetti
FILOSOFIA DELLA RELIGIONE 2
Il corso di filosofia della religione 2 presuppone la conoscenza della
parte storica e della parte sistematica del corso 1. Per chi ha già
sostenuto il primo esame tale parte sarà presupposta come nota, chi
invece sosterrà l'esame subito sul corso 2 dovrà studiare tale parte, che
comunque sarà necessariamente anche oggetto delle prime lezioni del
secondocorso.
Il corso di filosofia della religiome 2 si prefigge inoltre l'obiettivo di
mettere gli studenti in contatto con alcuni dei principali modelli di
filosofia della religione sviluppatisi nella riflessione filosofica del
900. Si cercherà di affrontare più possibile la lettura diretta dei testi
"classici" della filosofia della religione del 900.
In particolare quest'anno saranno oggetto di lettura e analisi i seguenti
classici:
Rudolf Otto, Il Sacro, Morcelliana, 2011.
103
Henri Bergson, Le due fonti della morale e della religione, SE 2006.
Max Scheler, L'eterno nell'uomo, Bompiani 2009
Italo Mancini, Filosofia della Religione, in Opere scelte, vol 1,
Morcelliana 2007.
Bibliografia generale
1. I. Mancini, Filosofia della religione, Marietti, Genova 1991.
P. Grassi (cur.), Filosofia della religione. Storia e problemi.
Queriniana, Brescia 1988
A. Fabris, Introduzione alla filosofia della religione, Laterza,
Bari-Roma 1996
A. Rizzi, Il Sacro e il Senso, Elle Di Ci, Torino 1995
G. Bucaro, Filosofia della religione. Forme e figure. Città
nuova, Roma 1988
E. Brito, Filosofia della religione. Jaca Book, Milano 1993
2. B. Welte, Dal nulla al mistero assoluto, Marietti, Casale
Monferrato 1985
K. Rahner, Uditori della parola, Borla, Torino 1988
3. A. Corsi, Etica e religione in Hans Küng. Modernità e
incarnazione di Dio , in “ ilosofia e
Teologia” X (1996),
pp. 91-98
A. Corsi, Dal punto di vista antropologico. Sulle condizioni di
possibilità del dialogo interreligioso, in “ untes Docete”, nova
series LXI /2 2008, pp. 59-71.
Prof. Alessandro Corsi
STORIA DELLE RELIGIONI 2
LE RELIGIONI ORIENTALI E L’ BRAISMO
Contesto filosofico-religioso orientale, alcuni cenni sulle diverse
“religioni” orientali; La teologia Induista, l’antropologia
nell’Induismo; alcuni testi e figure significative sulla visione del
mondo e sull’etica; la vita e l’insegnamento del Buddha; il Buddhismo
e le sue correnti; influenza sull’occidente; alcuni testi significativi
sulla pace e sulle relazioni umane
L’ebraismo: Torah, popolo, terra; Il giudaismo rabbinico; La mistica
ebraica; Ebraismo oggi
104
Bibliografia
ASSOCIAZIONE TEOLOGICA ITALIANA, Dio, mondo e natura nelle
religioni orientali, Edizioni Messaggero Padova, Padova 1993
DHAVAMONY M., L’Induismo, Cittadella editrice, Assisi,1981
ZIMMER H.., Filosofie e religioni dell’India, Mondadori, Milano 2001
Dhammapada. La via del Buddha, (traduzione dal pali Genevienne
Pecunia), Urra, Milano 2006
FRAZION G.S., Il Buddha, Cittadella Editrice, Assisi 1993
RHUALA W., L’insegnamento del Buddha, Edizioni Paramita, Roma
1984
ROBINSON R.H.- JOHNSON W.L., La religione Buddhista.
Un’introduzione storica, Ubaldini Editore, Roma 1998
DE BENEDETTI P., Introduzione al Giudaismo, Morecellian, Brescia
1999
Ebraismo, (Numero monografico), Credere oggi, 3/2003
STEFANI P., Introduzione all’ebraismo, Queriniana, Brescai 2004.
Prof.ssa Barbara Pandolfi
PSICOLOGIA DELLA RELIGIONE 2
Il corso di quest’anno intende proporre alcune tematiche relative alla
relazione tra psicologia e spiritualità.
La dimensione matura della religiosità è esperienza trasformante. A
partire da questa consapevolezza, approfondiremo alcuni aspetti
relativi allo sviluppo del senso religioso nelle varie fasi della vita. Ci
soffermeremo in particolare sulla religiosità del mondo giovanile, con
specifico riferimento alla dinamica della fede, letta dal punto di vista
psicologico come percorso di appropriazione e personalizzazione del
dato di fede.
In tale ottica, ci soffermeremo sulla necessità di trovare strategie per
educare ai valori, in un contesto di a-progettualità.
Infine, la nostra riflessione si orienterà ad affrontare una tematica
psico-spirituale quale è la differenza tra la riconciliazione e il senso di
colpa.
 Lo sviluppo della religiosità nel ciclo di vita
 La maturità dell’esperienza religiosa
105




Interiorità e vita spirituale nella cultura attuale
La religiosità del mondo giovanile
L’educazione ai valori in un contesto di cultura a-progettuale
Riconciliazione e senso di colpa
Bibliografia
La bibliografia verrà indicata dal docente contestualmente alle
tematiche affrontate.
Prof.ssa sr.Tosca Ferrante
FORME E LINGUAGGI DEI MASS-MEDIA 2
Leggere il film: dalla fruizione emozionale alla ricezione
consapevole
Percorso di teoria e pratica di analisi filmica dal cinema muto a
Roberto Benigni.
Tra i testi di riferimento: Olinto Brugnoli, Educare al cinema con la
metodologia Taddei, Edizioni Messaggero Padova, 2012
Prof. Marco Vanelli
ECUMENISMO
Il corso si propone di presentare la questione ecumenica privilegiando
la prospettiva storica e teologica. Mentre saranno esposte le cause che
nel corso dei secoli hanno portato dalla grande separazione tra Oriente
e ccidente e poi all’interno dell’ ccidente, saranno individuate e
analizzate le vie con cui le Chiese hanno tentato di ristabilire l’unità
lungo i secoli, con particolare riferimento alla storia del movimento
ecumenico fino ai nostri giorni.Sarà approfondita anche l’azione
ecumenica della Chiesa cattolica prima e dopo il concilio Vaticano II e
i principi che l'hanno ispirata.
Bibliografia
Dispense del docente.
106
Bibliografia specifica sarà presentata all’inizio e durante il corso.
Prof. don Mauro Lucchesi
SCIENZA E TEOLOGIA
Il corso intende indagare i principali problemi che i rapporti tra
scienza e fede hanno sviluppato nel tempo e chiarire come questi
rapporti siano divenuti oggetto di una nuova disciplina ormai
consolidatasi anche dal punto di vista accademico.
Inoltre vuole rapidamente presentare e discutere i principali testi del
dialogo
L’approccio storico:il racconto del Genesi e la sua rilettura nel
dibattito su scienza e fede
La nascita della teologia naturale nella prospettiva della filosofia
greca:Platone ed il Timeo, Aristotele ed il finalismo nella natura,
Galeno e la descrizione degli adattamenti.
Il confronto tra ragione e rivelazione:scienza e teologia nell’Islam e la
lezione di Averroè. L’aristotelismo e la tradizione ebraica: Maimonide
e la Guida ai perplessi. L’averroismo latino e la sintesi tomista
L’inizio del dibattito contemporaneo: Galileo e le lettere copernicane.
Il trionfo del metodo galileiano e le sue conseguenze: il riduzionismo
e il meccanicismo.
Scienze della natura e filosofia africana: il trattato di Zera Yacob: un
razionalista nell’ tiopia del XVII secolo?
Stenone, la scoperta del tempo : teologia naturale o cambiamento per
leggi naturali?
L’ evoluzione ed i nuovi problemi: i meccanismi tra determinismo e
casualità. Da Lamarck a Darwin.
Mivart e la discussione sul darwinismo.
Il dibattito odierno. L’evoluzione come strumento di interpretazione
ontologica della struttura dell’ niverso.
Alcuni problemi: il Big Bang ed il problema delle origini, il principio
antropico ed il problema del fine tuning
Caso e necessità nell’evoluzione biologica. Il problema della
sofferenza come unico vero problema che il darwinismo pone alla
teologia.
107
La struttura delle teorie scientifiche: l’evoluzione come fatto storico e
le teorie che servono per spiegarne i meccanismi.
La soluzione nell’ottica di Teilhard de Chardin:
La costruzione delle teorie scientifiche: Teilhard de Chardin e la
metafisica influente: l’evoluzione come muoversi verso. La Terra da
costruire e l’ordine nel futuro .. n rapporto asimmetrico tra scienza e
teologia. .
Gli apporti dalle altre culture: L’evoluzione come storia e come
muovere verso: Silvano Arieti e la figura di Abramo.
Sri Aurobindo: filosofia indiana ed evoluzione. Mohamed Taha e il
secondo messaggio dell’Islam
La sintesi finale: costruire la Terra in Chisto Jesu.
Bibliografia
L. GALLENI, Scienza e Teologia, Queriniana Brescia, 1992; ID.,
Biologia, La Scuola Brescia, 2000; ID., Darwin, Teilhhard de Chardin
e gli altri, Le tre teorie dell’evoluzione, Felici, Pisa 2010; C. MOLARI,
Darwinismo e teologia cattolica, Borla, Roma, 1984; AVERROÉ, Il
trattato decisivo, Rizzoli, Milano, 1999; GALILEO, Le lettere
copernicane, Armando, Roma, 1995; P. TEILHARD DE CHARDIN,
L’ambiente divino, Queriniana Brescia, 1994.
NB Visti i molti punti trattati ci riserviamo di consigliare alcuni
approfondimenti bibliografici a seconda delle richieste dei singoli
studenti
prof. Lodovico Galleni
LABORATORIO DI DIDATTICA
Il corso vuole offrire una formazione didattica di tipo
laboratoriale ed esperienziale, lavorando sulla programmazione
e sulla formulazione di percorsi
e
unità didattiche-di
apprendimento, sia per la scuola primaria che per la scuola
secondaria di primo e secondo grado, con l’utilizzo di diversi
metodi didattici e strumenti multimediali.
Il corso vedrà l’apporto di docenti diversi specialisti nei diversi
gradi di scuola.
108
Vuole essere, infatti, una occasione di formazione pratica per
coloro che si preparano all’insegnamento.
Per questo non viene indicata una bibliografia specifica, ma
durante il corso stesso verranno offerte indicazioni
bibliografiche e strumenti di lavoro e formazione.
Referente e coordinatrice
Prof.ssa Barbara Pandolfi
SEMINARI
LA ‘FILOSOFIA DEL CRISTIANESIMO’ DI MICHEL HENRY
Il corso, a struttura seminariale, prevede una prima parte (circa un
terzo delle lezioni) a cura del docente, dedicata ad introdurre i
seguenti aspetti dell’opera singolare del fenomenologo francese: a) la
peculiare concezione di una fenomenologia dell’immanenza
sviluppata da Henry nella sua opera maggiore, Essence de la
manifestation; b) il passaggio all’inedita figura di una ‘filosofia del
cristianesimo’ (il trittico Io sono la verità; Incarnazione, Parole del
Cristo); c) il rapporto del pensiero di Henry con le principale correnti
della filosofia contemporanea (dalla psicoanalisi al marxismo) e con la
spiritualità cristiana (v. soprattutto la mistica di Eckhart); d) questioni
teologiche (ad es. il confronto della proposta henryana con alcuni temi
della dogmatica, quali la redenzione, la trascendenza di Dio, la
Trinità).
In una seconda parte, si prevede la presentazione di relazioni a cura
degli studenti su testi brevi indicati dal docente (di o su Henry) con
successiva discussione seminariale.
Prof.Francesco Gaiffi
LA DONNA NELLE COMUNITÀ CRISTIANE DELLE
ORIGINI. I DATI DEL NUOVO TESTAMENTO
Gesù ha annunciato il venire del Regno a tutti, senza alcuna
distinzione tra uomini e donne: gli autori degli scritti che compongono
il Nuovo Testamento esprimono a tale proposito una testimonianza
109
precisa e concorde. In un contesto culturale certamente non paritetico,
la prassi del Maestro di Nazaret incide profondamente sulla coscienza
delle comunità ecclesiali delle origini, mentre la sua parola pone le
condizioni per un nuovo modo di pensare. Ne è prova la sorprendente
dichiarazione di Gal 3,28: davanti a Dio, in Cristo, «non c’è maschio e
femmina». In altri passi del Nuovo Testamento (come 1Tm 2,11-12),
tuttavia, sembra di leggere i segni di una specie di adeguamento alla
percezione dei ruoli che caratterizzava la società del tempo.
A favore della «sottomissione» della donna, ritenuta ora compatibile
con il messaggio cristiano, affiorano motivazioni di vario ordine. I
legittimi tentativi di inculturazione della fede hanno forse prodotto
qualche conseguenza negativa? n certo “inasprimento” nei riguardi
del femminile può aver coinvolto anche la prima Chiesa?
Il lavoro seminariale si propone di seguire l’itinerario tracciato dagli
scritti neotestamentari, a partire dai vangeli, e di rispondere agli
interrogativi che ne emergono.
Bibliografia
I riferimenti a testi e sussidi utili per approfondire e per impostare la
ricerca personale verranno indicati all’inizio del corso.
Prof.ssa Gioietta Casella
Prof. Roberto Casella
DALLA GRANDE GUERRA ALLA SECONDA GUERRA
MONDIALE: I CRISTIANI E LA PACE
1. Il cristianesimo del Primo Novecento tra naturale
vocazione universalistica e particolarismi nazionalisti
2. La nota di Benedetto XV del 1° agosto 1917: non solo
esortazioni morali ma proposte concrete
3. Il dibattito nel mondo cattolico sulla “Società delle
Nazioni” e il potere arbitrale del Papa
4. Il documento di Friburgo: un tentativo di proporre una
via teologica alla pace negli anni Trenta
110
Bibliografia
L. DEMOFONTI, Pace e guerra nei gruppi e nelle riviste
evangeliche del primo Novecento in Chiesa e guerra. Dalla
“benedizione delle armi” alla “Pacem in Terris”, a cura di
M.Franzinelli e R. Bottoni, Bologna, IL Mulino, 2005, pp. 183202
R. MOROZZO DELLA ROCCA, Benedetto XV e la
sacralizzazione della I Guerra Mondiale in
id., pp.165-181
D. MENOZZI, Chiesa, pace e guerra nel Novecento, Bologna,
Il Mulino, 2008
P. MAZZOLARI, Scritti sulla pace e sulla guerra, ed. critica a
cura di G. Formigoni e M. De Giuseppe, EDB, Bologna 2009
Per i laboratori sarà possibile utilizzare anche gli Atti
dattiloscritti del Convegno “Benedetto XV, i cattolici e la Prima
Guerra Mondiale”, Spoleto 7-9 settembre 1962, conservati in
Biblioteca Cateriniana.
Prof.ssa Silvia Nannipieri
CORSI OPZIONALI
ARCHEOLOGIA CRISTIANA
Il corso si propone l’obiettivo di introdurre allo studio
dell’archeologia cristiana (materia di ausilio e complementare alle
scienze teologiche), attraverso l’analisi delle fonti documentarie,
dell’epigrafia, dei monumenti, delle antiche aree cimiteriali e dei
programmi figurativi.
Le lezioni saranno organizzate affrontando i seguenti temi:
1. Introduzione
all’archeologia
cristiana:
definizione,
cronologia, storia della disciplina, euristica e metodologia.
111
2. Le fonti: fonti che riguardano l’ambientazione storicoreligiosa in cui sorgono i monumenti; fonti che si ricavano dal
culto dei martiri o dal rituale liturgico; fonti medievali di tipo
archivistico, descrittivo ed antologico.
3. Cimiteri cristiani: le catacombe romane.
4. Architettura cristiana: introduzione allo studio degli edifici di
culto.
5. Iconografia cristiana: origine e sviluppo del repertorio
iconografico paleocristiano.
6. Epigrafia cristiana: cenni sulla produzione epigrafica nelle
catacombe romane.
Bibliografia fondamentale: TESTINI P., Archeologia Cristiana.
Seconda edizione con aggiunta di indice analitico e appendice
bibliografica, Bari 1980; FIOCCHI NICOLAI V., BISCONTI F.,
MAZZOLENI D., Le catacombe cristiane di Roma. Origini, sviluppo,
apparati decorativi, documentazione epigrafica, Regensburg 1998.
Letture complementari : i relativi riferimenti bibliografici verranno
specificati durante il corso delle lezioni.
Prof.ssa Lucia Giannecchini
DAL PELLEGRINAGGIO ANTICO AL PELLEGRINAGGIO
MODERNO
Il corso intende presentare il pellegrinaggio nelle maggiori religioni
mondiali. Il pellegrinaggio è uno dei fenomeni più antichi al mondo ed
attraversa pressoché le più
diverse culture. Tale esperienza di
mobilità, capace di abbracciare sia tradizione che
modernità, è
in primo luogo espressione di una peculiare relazione con il “sacro”,
112
ma
anche di una pratica millenaria in grado di motivare ancora
oggi milioni di persone ad
intraprendere un viaggio verso i
luoghi ritenuti sacri. Per comprendere la complessità del fenomeno del
pellegrinaggio e il senso profondo che questa esperienza assume
nella società contemporanea, occorrerà analizzare i tre momenti
fondamentali che compongono tale fenomeno: il viaggio, il luogo
sacro e il soggetto.
1. Il viaggio: generalmente il luogo del pellegrinaggio è
distinto dal luogo della vita
quotidiana e dai rapporti sociali
correnti. Bisogna pertanto che venga attentamente
considerato il
significato della distanza dalla residenza abituale. L’intervallo di
spazio è
un
intervallo denso di ulteriori significati che
attingono ad aree intellettuali e psicologiche
diverse da esaminare
attentamente. Il viaggio dunque implica anch’esso una grande quantità
di dimensioni: l’andare verso il luogo sacro è un’esperienza
complessa e densa
di
forti motivazioni. Naturalmente la
tradizione gioca un ruolo fondamentale e
contribuisce anch’essa
alle atmosfere meta-temporali in cui il viaggio si compio.
2. Il luogo sacro: è il luogo in cui regna il “santo” o il
“divino”. sso è denso di memorie
e attraversato da gesta
straordinarie, popolato di vicende e personaggi che richiamano il
soggetto sacro. Il pellegrino ripercorre i sentieri del santo ed è
particolarmente entusiasta
di guardare e di sperimentare ciò che
il santo ha egli stesso visto e sperimentato. In questo
modo
il
paesaggio diventa interiore e come il tempo meta-temporale, lo spazio
meta- spaziale. È chiaro che il luogo può custodire oltre che eventi e
individui, cose ed oggetti
che trovano nel luogo sacro la loro
dimora, moderando il loro carisma.
3. Il soggetto: il pellegrino deve avere una dotazione
originaria fondamentale: la fede.
Ossia deve credere nel santo e nel luogo santo, deve affidarsi alla
parola che viene da
lontano trascritta nei libri o semplicemente
tramandata nel racconto degli avi, deve essere spinto dall’elemento
complementare della fede, ossia dalla devozione. Il pellegrino
normalmente elegge il suo santo nella costellazione dei santi
113
possibili,e in un certo senso
diventa un fedele di quel santo o di
quei santi appartenenti alla costellazione delle proiezioni sacre.
Il pellegrino custodisce le sue immagini sia materiali che immateriali
e,
per quanto possa non essere riportata né in pubblico né in
privato, scrive comunque la sua
storia in relazione al santo.
Indice degli argomenti: 1. Il pellegrinaggio nell’ braismo 2. Il
pellegrinaggio nel Cristianesimo 3. Il pellegrinaggio nell’Islam 4. Il
pellegrinaggio nell’Induismo 5. Il pellegrinaggio nel Buddismo
Bibliografia
AA.VV., I pellegrinaggi, Milano, Jaca Book, 1997. F. ALTEA, Il
pellegrinaggio tra fede e scetticismo, Roma, Armando, 2013 G.
BIZZI, Le religioni nel mondo. Le origini e la storia, i fondamenti e il
messaggio etico, i riti e le festività, Firenze-Milano, Giunti 2001. D.
CARPANETTO, Le religioni nel mondo, Istituto Geografico De
Agostini, Novara, 2006. J. GUARDI, R. BEDENDO, Il
pellegrinaggio a Mecca. Luoghi, simboli e rito, Pavia, 2010. R.
LAVARINI, Il pellegrinaggio cristiano, Genova, Marietti, 1997. G.
MAGNANI, Religione e religioni: Il monoteismo, Roma,Imprimatur,
2001. S. MERVIN, L’Islam. Fondamenti e dottrine, Milano,Bruno
Mondadori, 2001. R. MINGANTI, Buddismo, Firenze, Giunti, 2006.
R. OURSEL, Pellegrini del Medioevo. Gli uomini, le strade, i
santuari, Milano, Jaca Book, 1978. J. RIES, L’uomo e il divino
nell'induismo, Milano, Jaca Book, 1999. H. SMITH, Le religioni del
mondo, Roma, Fazi, 2011. B. STANDAERT, Spiritualità, arte di
vivere: un alfabeto, Milano, Vita e Pensiero, 2007. L.E. SULLIVAN,
La tradizione religiosa dell'ebraismo. Religioni del mondo, Milano,
Jaca Book, 2000
Prof.ssa Claudia Damari
114
CORSI DI INDIRIZZO PEDAGOGICO DIDATTICO
TEORIA DELLA SCUOLA E LEGISLAZIONE SCOLASTICA
La scuola italiana e le sue trasformazioni negli ultimi vent’anni.
1. Il D.Lvo 297 del 16.4.94 (Testo Unico delle leggi in materia
di istruzione);
2. L’art. 21 della legge n. 59 del 15.03.97;
3. i capi III e IV (istruzione scolastica e formazione
professionale) del D.Lvo 112 del 31.3.98 sul conferimento di
funzioni e compiti amministrativi dello stato alle regioni e agli
enti locali;
4. il regolamento sull’autonomia delle istituzioni scolastiche
(DPR 275 dell’8.3.99);
5. la legge costituzionale n. 3 del 18.10.01 e le modifiche che
apporta al titolo V della Costituzione;
6. la “Riforma Brichetto Moratti” (Legge delega n. 53 del
28.3.03) ed i suoi decreti applicativi: il “cacciavite” di ioroni
e la “ruspa” della Gelmini.
Governare la scuola.
1. Gli organi collegiali della scuola: il DPR n. 416 del 31.5.74 e
le successive innovazioni, aggiunte, modifiche e proposte di
riforma; il D.Lvo n. 233 del 30.6.99;
2. il Dirigente scolastico nel D.Lvo n. 59 del 6.3.98 e nel D.Lvo
n. 165 del 30.3.01 modificato dal D.Lvo 150 del 27.10.09.
L’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali.
1. L’insegnamento della religione cattolica prima del 1929;
2. il Concordato Lateranense dell’11 febbraio 1929 (poi Legge
n. 810 del 27.5.29);
3. l’insegnamento della religione cattolica fra due concordati;
4. l’insegnamento della religione cattolica nella revisione
concordataria (Legge n. 121 del 25.3.85): l’art. 9 e il
protocollo addizionale;
5. le intese tra il MPI e la C I sull’insegnamento della religione
cattolica (DPR n. 751 del 16.12.85 modificato dal DPR 202
del 23.6.90 e DPR 175 del 20 agosto 2012);
115
6. l’insegnamento della religione cattolica nel D.Lvo 297 del
16.4.94 (Testo Unico delle leggi in materia di istruzione) e
nella sua modifica del 6.7.94;
7. la Legge 186 del 18.7.03 sullo stato giuridico degli insegnanti
di religione cattolica ed i suoi decreti applicativi;
8. appunti di legislazione varia: formazione delle classi e
collocazione oraria dell’IRC; iscrizione e scelta dell’IRC;
l’idoneità ecclesiastica dell’insegnante di RC e la sua revoca;
la nomina dell’insegnante di RC; l’orario d’insegnamento; gli
obblighi di servizio; la partecipazione agli organi collegiali; la
valutazione.
Bibliografia
Il docente fornirà una propria dispensa e fotocopie dei testi normativi.
Prof. Stefano Sodi
DIDATTICA 2
1. Il Magistero e l'Insegnamento della Religione Cattolica
Analisi dei principali documenti del Magistero sull’insegnamento
della Religione Cattolica nella scuola secondaria di primo grado e di
secondo grado
2. Una realtà in continuo mutamento
Il programma / SA e la progettazione. L’insegnamento di Religione
Cattolica nella scuola multiculturale e multireligiosa.
Introduzione al problema della verifica e della valutazione
nell’insegnamento della Religione Cattolica.
3. Costruire una programmazione: i principali modelli didattici
a) La programmazione curricolare, b) La programmazione per moduli
c) Cenni alla programmazione per concetti, d) La programmazione per
matrici progettuali, e) Le Unità di Apprendimento: L. 53/03, f) Un
approccio analitico ad alcuni testi adottati nella scuola secondaria di
primo grado e nella scuola secondaria di secondo grado, g) Attività
laboratoriali
116
Bibliografia consigliata:
- Roberto Rezzaghi, Didattica della Religione Cattolica nella scuola
media, Editrice La Scuola, Brescia 1990
- Insegnare Religione Cattolica oggi, Nota pastorale della Conferenza
Episcopale Italiana, Ed. Paoline (180), 1991
- Uno solo è il vostro maestro (Mt 23, 8), Lettera pastorale
sull’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola statale, 31
gennaio 1994
- Per la scuola. Una lettera agli studenti, ai genitori, a tutte le
comunità educanti, Commissione episcopale per l’educazione
cattolica, la cultura e l’università, C I, d. Paoline (242), 1995
- Insegnare Religione Cattolica nella scuola secondaria. Problemi
educativi e didattici, a cura di Roberto Rezzaghi, Editrice La scuola,
Brescia 1997
- Flavio Pajer, Europa, scuola, religioni, SEI, Torino 2005
- Servizio Nazionale per l’Insegnamento della Religione Cattolica,
Insegnamento della Religione Cattolica: il nuovo profilo, La Scuola
(BS) 2006
- L’insegnamento della Religione risorsa per l’Europa, Conferenza
piscopale Italiana, servizio nazionale per l’IRC (a cura di), LDC
2007
Prof. Massimo Salani
117
DOCENTI
BASSETTI LUCA (Dc. Inc. Sacr. Scr.)
Introduzione alla Scrittura – Teologia biblica
Viale S.Concordio 211 - 55100 Lucca
 0583 581357 Email: [email protected]
BELLUOMINI FLAVIO (Dc. Inv. Lit.)
p.zza S.Cuore,1 - 55041 Lido di Camaiore (LU)  0584 617162
Email: [email protected]
BIANCALANI ALESSANDRO (Dc. stab. Sacr. Scr.)
S.Paolo
Parrocchia di San Giovanni Battista
Via Milazzo, 13 - 54033 Carrrara (MS) -  0585 040410
Email: [email protected]
BIANCALANI LEONARDO (Dc.Inv.Teol.)
Via Marconi,1- 57039 – Rio nell’Elba- Livorno
Email: [email protected]
BIANCHINI FRANCESCO (Dc Inv. Sacr.Scr.)
Email: [email protected]
BISCARDI ANGELO (Dc Inv. Teol.)
Trinitaria
Email:[email protected]
BRACCI MARIO (Lc. Inc. Teol.)
Cristologia
Via dei Romani, 2 ter - 54033 Carrara (MS)
 0585 043197
E-mail: [email protected]
118
CACCAVALE FRANCO (Lc.Inv.Sacr.Scr)
Seminario
via Luigi Russo, 5 - 57121 Livorno
 3282947059
E-mail: [email protected]
CASELLA GIOIETTA (Lc. Inv. Teol.)
Lingua greca e Seminario
Via P. Ruggero da Vezzano, 10
54037 Marina di Massa (MS) -  0585 244159
Email: [email protected]
CASELLA ROBERTO (Lc. stab. Sc.Um.)
Seminario
Via Padre Ruggero da Vezzano, 10 - 54037 Marina di Massa (MS)  0585 244159 - Email: [email protected]
CECCARELLI LEMUT MARIA LUISA (Lc. Stab. St.)
Storia della Chiesa 2
Via S. Paolo, 23 - 56125 Pisa -  050 42198
E-mail: [email protected]
CIARDELLA PIERO (Dc. Stab. Fil.)
Filosofia teoretica – Metodologia -Seminario
Via S. Nicolao, 32 - 55100 Lucca -  0583 950617
E-mail: [email protected]
CORSI ALESSANDRO (Lc. Inc. Fil.)
Storia della filosofia 3 – Filosofia della religione
Via di Lucaia, 17 - 56025 Pontedera (PI) -  0587 422466
Email: [email protected]
DAMARI CLAUDIA (Lc.Inv.St.)
Corso opzionale
Dipartimento di Scienze
Politiche, Università di Pisa
119
 3283825937
Email: [email protected]
DOMAGALA EDWARD (Dc.Inv.Teol.)
Via S.Lucia, 3 – 56043 Luciana – Pisa
Email:[email protected]
FERRANTE TOSCA (Rel.Inv.Sc.Um.)
Psicologia generale - Psicologia della religione
p.zza S.Frediano,5 – Pisa
Email: [email protected]
FILIPPINI ROBERTO (Dc. Stab. Sacr. Scr. e Teol.)
Teologia della Rivelazione
Seminario Arcivescovile, P.zza S. Caterina, 4 - 56127 Pisa
 050 569304/01
E-mail: [email protected]
GAIFFI FRANCESCO (Lc. Stab. Fil.)
Storia della Filosofia 1 e 2- seminario
Largo S. Biagio, 65 - 51100 Pistoia -  0573 26432
Email: [email protected]
GALLENI LODOVICO (Lc. Stab. Sc. Um.)
Scienza e teologia
Via Vettori 15, 56100 Pisa -  050 578154
E-mail: [email protected]
GIANNECCHINI LUCIA (Lc. Inv. St.)
Corso opzionale
Via S.Marco, 28 – 56121 Pisa
Email: [email protected]
GIORGETTI PIER FERNANDO (Lc. Stab. Fil.)
Filosofia teoretica
Via del Fagiano, 56 - 57125 Livorno -  0586 854794
Email: [email protected]
120
GIOVACCHINI ENRICO (Dc. Stab. Sc.Um.)
Sociologia
P.zza San Martino, 1 - 56100 Pisa -  050 49568
Email: [email protected]
GRZYWACZ TOMASZ (Dc. Stab. Mor.)
Seminario
Via Matteotti, 29 - 56017 Gello (PI) -  050 818390
Email: [email protected]
LUCCHESI MAURO (Dc. Inv. Teol.)
Ecumenismo
Via della Chiesa, 643 - 55060 S. Lorenzo di Moriano (LU)
 0583 406236 - Email: [email protected]
MANGHESI LUCIA (Lc. Inv. Did.)
Via don minzioni, 1/c - 56030 Cascine di Buti (PI)
 0587 725094 - Email: [email protected]
MARINO MARCELLO (Lc. Stab. Sacr. Scr.)
Profetismo e apocalittica
Via Varna 30/b - Loc. Varna Giardino - 50050 Gambassi T. (FI)
Email: [email protected]
MAROVELLI GIOVANNI (Dc. Inc. Sc.Um.)
Via Provinciale, 56 - 55038 Villetta S. Romano Garf. (LU)
 0583 612357 - Email: [email protected]
MONETA PAOLO (Lc. Stab. Dir.Can.)
Via Da Morrona, 17 - 56121 Pisa -  050 28203
E-mail: [email protected]
MORELLI PAOLO(Lc.Inv.St.)
 3476675084- E-mail: [email protected]
121
MUSIAL JANUZS (Dc. Inc. Sacr.Scr.)
Pentateuco e Libri storici
Via San Quirco, 15 - 57012 Collesalvetti (LI)
 0586 966053 - E-mail: [email protected]
NANNIPIERI SILVIA (Lc. Inv. L.e St.)
Seminario
Via Sant'Andrea, 58 - 56127 Pisa -  050 544519
PANDOLFI BARBARA (Lc. Stab. Teol.)
Ecclesiologia – Storia delle religioni 2
Via Giovanni XXIII, 4 C - 56030 Calcinaia (PI)
Email: [email protected]
PREVIATO ALESSANDRO (Dc. Inv. Mor.)
Bioetica
Via Aurelia Nord, 184 - 55045 Ponterosso - Pietrasanta (LU)
 0584 742778
PUOSI ERIC(Lc.Inv.teol.)
Introduzione alla teologia
[email protected]
RAGUSA ELVIS (Dc. Inv. Teol.)
Corso opzionale
via Berretta,80 – 56123 S.Lorenzo alle Corti (Pi) -  3474302139
Email: [email protected]
SALANI MASSIMO (Lc. Inc. - Did.)
Didattica 2
Via A. Volta, 29 - 56017 Ghezzano - S. Giuliano Terme (PI)
 050 877057 Email: [email protected]
SCHIAVONE RAFFAELLO (Dc. Stab. Mor.)
Teologia morale fondamentale
Via Olanda, 44 - 57128 Livorno -  0586 854773
E-mail: [email protected]
122
SENESI MARIA ENRICA (Lc.Inv.Teol.)
Seminario
Corso Mazzini, 171
57126 LIVORNO
SODI STEFANO (Lc. Stab. St. e Did.)
Storia della Chiesa 1- Legislazione scolastica
Via Vespucci, 49 - 56125 Pisa -  050 45493
Email: [email protected]
VANELLI MARCO (Lc. Inv. Sc.Um.)
Linguaggio dei mass-media
Via don Lazzeri, 185 - 55100 Lucca -  0583 952065
Email: [email protected]
VIOLI GIAN PAOLO (Lc. Inc. Teol.)
Teologia dell’arte
Via San Nicolao, 53 - 55100 Lucca -  0583 492411
Email: [email protected]
VOLPI LUCA (Dc. Inc. Mor.)
Morale matrimoniale
Lungarno San Giovanni al Gatano, 7 - 56122 Pisa
 050 26075 Email: [email protected]
123
Legenda
Dc.
Lc.
Rel.
Sacerdote diocesano
Laico/a
Religioso/a
Dipartimenti
Did.
Dir.Can.
Fil.
L.
Lit.
Mor.
Past.
Sacr.Scr.
Sc.Um.
Teol.
Spir.
St.
Didattica / Legislazione scolastica
Diritto Canonico
Filosofia
Lingue (Latino, Greco e Ebraico)
Liturgia
Teologia morale
Pastorale e catechetica
Sacra Scrittura
Scienze umane
Teologia
Teologia spirituale
Storia della chiesa
Qualifica dei docenti
Ass.
Inv.
Inc.
Stab.
Em.
Assistente
Invitato
Incaricato
Stabile
Emerito
124
BIBLIOTECA CATHARINIANA
Via S. Zeno, 2 - 56127 Pisa
Tel. 050.569498 fax 050.569302
Direttore
don Roberto Filippini
Bibliotecaria
dott.ssa Silvia Nannipieri
La Biblioteca Cathariniana ha un patrimonio Librario di 10.000
volumi, 48 periodici correnti.
Orario di apertura
Da lunedì a giovedì ore 10,00 - 13,00 e 15,00 - 18,15
Si può accedere alla consultazione del catalogo della biblioteca
attraverso il sito dell’Istituto: www.issrpisa.it
125
Collane “Studi Stenoniani” e “Teologica”
A partire dal 1993 l'Istituto ha iniziato la pubblicazione di una collana
di "Quaderni" che presentano ad un più vasto pubblico alcuni dei
lavori dei propri docenti e studenti.
S. SODI (a cura di), Raccontare la creazione. Indicazioni esegetiche,
problemi teologici e scientifici, itinerari didattici per la scuola
materna ed elementare, QS1, Pisa 1993.
S. SODI - M.L. CECCARELLI LEMUT, La diocesi di Roselle Grosseto
dalle origini all’inizio del XIII secolo, QS2, Pisa 1994.
R. FILIPPNI - R. FONTANA - J. SABUCCO, Luci di Natale. Pagine
bibliche, poesie ed immagini, QS3, Pisa 1994
A. FABRIS, Introduzione al pensiero dialogico, QS4, Pisa 1995.
M. BRUNINI, Diventa tutto fuoco. La preghiera del cuore nella
spiritualità dell’Oriente cristiano, QS5, Pisa 1995.
B.M. STORCHI GORINI, "Non è bene che l'uomo sia solo". Appunti per
una teologia della famiglia, QS6, Pisa 1997.
S. ASCANI - S. BURGALASSI - S. SODI, L’insegnamento della religione
cattolica a Pisa tra due Concordati, QS7, Pisa 1997.
V.G. BERTELLI, Il mistero di Maria ai primordi della salvezza (Gen.
3, 15), QS8, Pisa 1997.
L. GALLENI (a cura di ), Scienza e Teologia, un nuovo campo di
ricerca
e insegnamento per antichi problemi, QS9, Pisa 2001.
Collana Theologica
G. CASELLA, Con gemiti ineffabili. La preghiera e lo Spirito in
Romani 8, 26-27, Edizioni ETS, Pisa 2009.
M. BRACCI, Nel seno della Trinità. Il mistero dell'ascensione di Gesù,
ETS, Pisa 2010.
M.L.CECCARELLI LEMUT- S.SODI, Questioni di Storia della
Chiesa dalle origini al Concilio di Trento, ETS Pisa 2013
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ELENCO DIPLOMATI a.a. 2011/12 – 2012-13
DIPLOMA IN SCIENZE RELIGIOSE
Anno accademico 2012/13
ROSSI PAOLA
(Diocesi di Lucca)
MAGISTERO IN SCIENZE RELIGIOSE
Anno accademico 2011/12
BIANCHI ILARIA
PETACCHI CLAUDIA
MICCHI LUCIANA
SCATIZZI CHIARA
PIGNATALE GIUSEPPINA
LELLI LORENZO
FORCI ANNA
CIANCHI ELSA
ORLANDO LINDA
COLTELLI LAURA
MARTELLI SILVIA
PELOSI MARIELLA
SCOLARI SERENA
(Diocesi di Grosseto)
(Diocesi di Massa)
(Diocesi di Massa)
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di Lucca)
(Diocesi di Livorno)
(Diocesi di Grosseto)
(Diocesi di Massa Marittima)
(Diocesi di Livorno)
(Diocesi di Lucca)
(Diocesi di S.Miniato)
(Diocesi di Grosseto)
(Diocesi di Grosseto)
Anno accademico 2012/13
POTINI FRANCA
CECCARELLI LUCIANO
SALERNI MASSIMO
VIRONE GIOVANNA
(Diocesi di Massa Marittima)
(Diocesi di massa Marittima)
(Diocesi di massa Marittima)
(Diocesi di massa Marittima)
LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE
Anno accademico 2011/12
GENNAI VERONICA
COSENTINO NICOLA
CRESTI VALERIA
TARTAGLIA SARA
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di Lucca)
(Diocesi di Livorno)
(Diocesi di Lucca)
127
NOVELLI CHIARA
GIANI TOMMASO
TERRENI FRANCESCO
CALABRESE CATERINA
(Diocesi di Massa)
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di Pisa)
Anno accademico 2012/13
NUR SR.ADRIANA YOVITA
DEL CORSO CHIARA
VALANTHARA SR.SHAIJAMMA
PRAYER GALLETTI ELEONORA
PUDUSSERJ SR.LIJI THOMAS
BIAGI MAURA
PACENTI DILETTA
CHIERICI STEFANO
OLIVERI ELISA
CASTELLANI DANIELA
DOMENICI NOVELLA
KADAEPARAMBIL SR. JEENA
THERUVIPARAMBIL SR. SEENA
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di Massa)
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di Lucca)
(Diocesi di Livorno)
(Diocesi di Livorno)
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di Massa)
(Diocesi di Livorno)
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di Pisa)
LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RELIGIOSE
Anno accademico 2011/12
ALONGI PATRIZIA
MESSINA ANGELA
PETROGNANI KATI
ANTONGIOVANNI MARIANNA
ORSOLINI FRANCESCO
MORELLI CLAUDIO
(Diocesi di Livorno)
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di Lucca)
(Diocesi di S.Miniato)
(Diocesi di Lucca)
Anno accademico 2012/13
GENNAI VERONICA
(Diocesi di Pisa)
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INDICE
DOCUMENTI
Decreti della Congregazione per l’Educazione Cattolica
Autorità accademiche ed Officiali
Statuto
Regolamento
Piano degli studi
Notizie biografiche del beato Niccolò Stenone
pag. 3
pag. 7
pag. 9
pag. 22
pag. 31
pag. 37
ANNO ACCADEMICO 2014-15
Calendario dell’anno accademico
Tasse scolastiche
Orario delle lezioni
Descrizione dei corsi e seminari
Docenti dell’Istituto
Biblioteca Cateriniana
Collana “Studi stenoniani”
pag. 45
pag. 59
pag. 61
pag. 73
pag. 118
pag. 125
pag. 126
ELENCO DIPLOMATI (2011-12 e 2012-13)
pag. 127
129
NOTE
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