I consigli dell"estetologo ... colui che cura l'armonia tra mente, corpo e aspetto fisico Questa nuova figura professionale raccoglie sempre più consensi da parte degli utenti e attenzione da parte degli organi d'informazione. Nata presso la LULVdi Roma, si basa su un counseling alle persone, orientato all'eliminazione delle disarmonie fisiche e al consiglio di supplementi volti alla conquista del fascino e del benessere. In armonia con la sua peculiare formazione e mission, l'estetologo, nel consigliare l'utilizzo di prodotti cosmetici, tenderà sempre al rispetto e all'equilibrio fisico-emotivo utilizzando sopratutto preparati naturali. Di seguito sono indicate le varie forme di "cosmetici" naturali classificati secondo la natura degli estratti impiegati. Eccipienti naturali: prodotti per lo più neutri o leggermente acidi che servono di supporto per veicolare estratti di fitocomplessi di piante o di derivati animali, atti a costituire la forma cosmetica (gel, emulsione, lozione, crema, maschere, ecc). Sono ottimi eccipienti tutte le polpe di frutta e verdura (che hanno anche una loro funzione specifica),lo yogurt,le cagliate, il latte, il frullato di uova, le farine di cereali e legumi (trasformate con aggiunta di acqua in creme semifluide), il miele, ecc. Questi prodotti, tutti ortodermici e dermocompatibili, hanno una buona azione cutanea emolliente e idratante ma, se addizionati con estratti fluidi o con altri attivi, possono diventare dei veri e propri cosmetici funzionali naturali. Polpe, succhi di frutta e verdura: l'impiego queste sostanze, studiate circa trent'anni fa, ha di recente trovato vasta eco grazie all'attività dermotropica degli alfaidrossiacidi AHA contenuti. Dal punto di vista funzionale si sono riscontrate e sperimentate valide azioni emollienti della banana, dell'albicocca, della pesca; l'azione astringente e schiarente dei succhi d'arancia e limone (a metà diluito con acqua), del pompelmo, della fragola, del lampone; l'azione disarrossante del cetriolo, della melanzana, della lattuga e della zucca; l'azione eudermica della carota, del pomodoro, degli spinaci, ecc. Piante officinali e cosmesi: le piante offlcinali impiegate in dermocosmesi costituiscono circa il 95% del prodotto, tra eccipienti e sostanze funzionali. L'estensione del concetto di naturalità ha preferito orientarsi più verso l'utilizzo del fitocomplesso che verso il principio attivo della pianta, all'uopo sono stati perfezionati metodi di estrazione integrale per avere a disposizione i fitocomplessi attivi, sia lipo- sia idrosolubili. Essi possono essere usati tali e quali (omogeneizzati o contusi delle parti attive per uso diretto con aggiunta di acqua, latte 186 e oli) o attraverso i loro estratti fluidi reperibili in commercio, che si aggiungono agli eccipienti base già citati. Di seguito le piante fitocosmetiche maggiormente impiegate: rinforzanti vasali quali il rusco radice, i frutti del mirtillo e dell'ippocastano, le foglie del gingko, ecc; emollienti quali la malva, l'altea, il verbasco, la borragine, la farfara; stimolanti come la lavanda, il timo,la salvia, il ginepro, il rosmarino, la santoreggia; bìoattivanti quali illuppolo,la calendula, la carota e i pigmenti della buccia d'arancia; astringenti quali la quercia, il castagno, il nocciolo.Ia noce,l'amamelide, il mirtillo foglie; capillari quali l'alloro, la china, la capuccina, ecc. Detergenti vegetali: è questo un argomento ben poco noto e applicato, data l'enorme pubblicità che sostiene i prodotti di sintesi. Eppure molte popolazioni del mondo si servono unicamente di detergenti vegetali, La polpa di banana e il passato di mele cotte sono ottimi, agendo elettrostaticamente sullo sporco (di segno positivo), mentre i tensioattivi, per lo più disortodermici, agiscono in senso chimico-fisico delipidizzando troppo pelle e capelli. Ecco tre ricette di cosmetici naturali detergenti: crema aggrumata, preparata a partire dalle bucce d'arancia o limone; latte di mandorle dolci; gelatina di cotogno e polvere. Nel primo caso agiscono le pectine dell'albero delle bucce; nel secondo l'olio e le emicellulose della mandorla; nel terzo le mucillagini; nel quarto le saponine della radice. Anche la polpa della papaia, quella della manioca e della patata, le farine cotte di semi di lino, di legumi e le gelatine di farina di semi di carrube hanno un potere detergente notevole. In definitiva i principali tipi di cosmetici per la bellezza e per la salute della pelle possono essere preparati in molte varianti utilizzando i prodotti naturali. Sui prodotti chimici hanno il vantaggio di essere pre-elaborati dalla vita e di essere quindi più dermoaffini, il che spiega la scarsa insorgenza di sensibilizzazioni e di irritazioni e quindi di dermocompatibilità. Si potrebbe qui trattare anche l'Aromacosmesi, la Gemmocosmesi e l'Omeocosmesi e le loro preparazioni, molto interessanti nell'impiego per l'immagine estetica e per il wellness ... ma la loro trattazione richiederebbe un grande spazio, quindi le rimandiamo a una prossima puntata! Professore Rocco Carbone, docente della Libera Università Leonardo da Vinci (www, estetologia.com) e direttore dei corsi di Alta Formazione c/o l'Università Guglielmo Marconi di Roma.