Rapport Acrovyn Bactéricide Laboratoire NosocoTech_IT

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Laboratorio e corrispondenza:
Nosoco.tech - ISPB, Facoltà di Farmacia - Laboratorio di Microbiologia
8, avenue Rockefeller - 69373 Lyon cedex 08
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Tematiche europee: 24 rue Auguste Snieders B-1030 Bruxelles
Società accreditata Credito d'imposta per la ricerca
Lione, 20 marzo 2016
CS France
135 rue E. Isambard
27120 Pacy sur Eure
Relazione finale delle prove realizzate per l'azienda CS France
Superficie testata:« Acrovyn® »
Le proprietà antibatteriche della superficie “Acrovyn” sono state testate utilizzando il metodo
semplificato ISO 22196 (questo metodo di screening prevede l'utilizzo di soltanto 2 provette invece di 3).
1°) Descrizione del metodo
Questo metodo consiste nel mettere in contatto una superficie trattata di 40 x 40 mm con 0,4 ml di
inoculo batterico standardizzato a 6.105 batteri/ml ossia 2,4.105 batteri (5,4 log). Dopo 24 ore di
incubazione in una camera umida, i batteri vengono contati e il loro numero viene comparato a quello dei
batteri conteggiati su una superficie di controllo non attiva seminata e incubata nelle stesse condizioni.
L'attività è data dalla differenza tra i logaritmi del numero di batteri presenti sulla superficie di controllo
e quello dei batteri presenti sulla superficie attiva. Più questo numero è elevato e più l'attività è
importante.
Attività = log dei batteri sulla superficie di controllo - log dei batteri sulla superficie di prova
2°) Interpretazione dei risultati
La norma ISO 22196 non specifica un'interpretazione dei risultati.
Se si fa riferimento all’interpretazione delle norme destinate a mettere in evidenza le attività dei prodotti
biocidi (tipo EN 1040), una superficie può essere considerata battericida quando consente uno
sviluppo di meno di 5 logaritmi in rapporto alla superficie di controllo (e questo corrisponde a 100.000
volte in meno di batteri).
Attività = log dei batteri sulla superficie di controllo - log dei batteri sulla superficie di prova = 5
Società per azioni semplificata con capitale di 50.000 euro - Registro del Commercio e delle Imprese Le Puy en Velay 444 697 494
sede legale: ZA Les Bonnes F-43100 Lempdes sur Allagnon
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La superficie è definita batteriostatica quando inibisce lo sviluppo batterico per valori di attività
compresi tra 5 (100.000 volte in meno) e 1 (10 volte in meno). Per valori inferiori a 1, la superficie è
considerata inattiva.
3°) Risultati ottenuti con la superficie « Acrovyn® »
Ceppo batterico
Attività in log
Interpretazione
Test di riferimento
Staphylococcus aureus
5,1*
battericida
Escherichia coli
5,4*
battericida
Mycobacterium smegmatis
Salmonella Typhimurium
S. aureus resistente alla
meticilina
Listeria monocytogenes
Enterococcus hirae
>5
4,1
battericida
batteriostatico
111128 01
111128 03
111128 02
111128 04
111128 11
111128 06
3,92
2,66
2,28
batteriostatico
batteriostatico
batteriostatico
111128 09
111128 07
111128 05
* media di diversi test
Possiamo anche esprimere i risultati come percentuale di inibizione della crescita batterica sulla
superficie attiva in funzione della crescita sul testimone;
Ceppo batterico
Staphylococcus aureus
Escherichia coli
Mycobacterium
smegmatis
Salmonella
Typhimurium
S. aureus resistente alla
meticilina
Listeria monocytogenes
Enterococcus hirae
Attività in log
% di inibizione
% di sopravvissuti
5,1*
5,4*
>5
battericida
battericida
battericida
0
0
4,1
99,99
3,92
2,66
2,28
99,99
99,5
99,5
0
0,01
0,01
0,5
0,5
Il grafico seguente mette in rapporto la percentuale di inibizione della crescita sulla superficie attiva
rispetto al testimone inattivo (in blu) e la % di batteri sopravvissuti in rosso. La prima colonna in blu
corrisponde alla definizione della battericida come ad un abbassamento di 5 logaritmi e l'ultima (in
rosso) alla definizione dell'inattività corrisponde a meno di 1 logaritmo di attività cioè 10% di
sopravvissuti.
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Inibizione della crescita batterica in
rapporto al testimone inattivo
Inibizione di crescita (log)
Battericida
% di sopravvissuti
Inattività
4°) Conclusioni
La superficie «Acrovyn®», testata in vitro per 24 ore a 35° C in base allo standard ISO 22196, presenta
un’eccellente attività contro i batteri previsti dallo standard e rappresentanti il mondo batterico in
generale, S. aureus (cocco Gram-positivo) e E. Coli (bacillo Gram-negativo). Consente un
abbassamento di 5 logaritmi della popolazione batterica di partenza e può essere considerata
«battericida»
Altrettanto eccellente è l'attività per quanto riguarda il Mycobacterium smegmatis (ceppo simile al
batterio della tubercolosi).
Le attività dirette contro i ceppi ritrovati in batteriologia alimentare: S.Typhimurium e Listeria
monocytogenes, rispettivamente di 4,1 e 2,66 sono batteriostatiche.
Dicasi lo stesso per i ceppi resistenti degli ambienti ospedalieri, MRSA e Enterococcus hirae le cui
attività sono rispettivamente di 3,92 e 2,28.
Ing. François Renaud
Consulente scientifico
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