ARPA – Servizio IdroMeteoClima – Area Agrometeorologia e Territorio
ACERACEE
La famiglia delle Aceracee comprende un centinaio
di specie tra legnose arboree e arbustive,
distribuite nelle regioni temperate.
Il genere principale è Acer, a cui appartengono
molte specie sfruttate per legno in Italia, allo stato
spontaneo, sono presenti diverse specie di acero,
tra cui l'acero di monte (Acer pseudo-platanus),
l'acero campestre (Acer campestre), frequente al
margine di boschi mesofili, e l'acero d'Ungheria
(Acer obtusatum), presente nei boschi di faggio e
di altre essenze montane.
Foto tratta da:
www.macalu.it/verde/pagine/acero.htm
L’apparato vegetativo è composto da foglie
opposte, semplici, palminervie e senza
stipole.
I fiori, riuniti in infiorescenze a grappolo, sono
ermafroditi e unisessuali, attinomorfi con calice di 5
sepali e corolla di 5 petali generalmente molto
ridotti, androceo di 5 (10) stami, gineceo con 2 (35) carpelli, ciascuno con 2 ovuli, riuniti in un ovario
supero sormontato da uno stilo unico.
La formula fiorale più ricorrente è:
K 5, C 5, A 5, G (2)
Foto tratta da: www.piante-e-
arbusti.it/foto/acerocampestre_fio.jpg
Il polline delle Aceracee non è mai presente in
grandi quantità nell'aria, poiché l’impollinazione è
anche di tipo entomogama. Il granulo è
trizonocolpato, con sculturazione esinica striata,
visibile anche al microscopio ottico. I colpi sono
molto ampi, il triangolo polare ridotto.
Foto tratta da:
www.uniroma2.it/biologia
Calendario forale
Aceracee
Acero
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G
F
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
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M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
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Acer campester L. (Acero campestre)
L'acero campestre è assai frequente nei boschi di
latifoglie dove cresce fino ai 1200 m di altitudine. Il
tronco è contorto, spesso con portamento arbustivo e
non supera di norma i 15-20 metri di altezza. La
chioma è globosa leggera e poco ombreggiante. La
corteccia bruno-grigiastra si screpola facilmente in
placche rettangolari. Le foglie sono di consistenza
quasi coriacea, sono lunghe 8-10 cm, con 3-5 lobi, di
colore verde scuro superiormente, più chiare e
coperte di minuta peluria sotto, ed assumono una
splendida colorazione giallo intenso nel periodo Foto tratta da: http://www.pianteautunnale. I fiori, ermafroditi, hanno 5 petali e 5 e-arbusti.it/acerocampestre.htm
sepali, giallo-verdi; sono riuniti in infiorescenze a
corimbo. La fioritura si ha fra aprile e maggio, durante
la
fogliazione.
In
aprile-maggio
sbocciano
infiorescenze di 10-20 fiori con calice e corolla gialloverdastri. I frutti sono disamare di 5-6 cm munite di
ali.
Acer platanoides L. (Acero riccio)
È un albero che raggiunge i 25 m di altezza; la
chioma è allargata ovoidale e densa. Il tronco è
diritto, la corteccia è grigio-chiara, liscia e reticolata.
Le foglie, decidue e semplici, sono palmate, di 10-15
cm, con picciolo rossastro di 10 cm; hanno 5 lobi e
base cuoriforme. I denti del margine sono acuti e
lunghi, rivolti in fuori. L’inserzione delle foglie è
opposta. In autunno le foglie assumono una
caratteristica colorazione gialla. I fiori sono gialli ed
hanno 5 sepali e 5 petali; sono riuniti in corimbi eretti,
la fioritura avviene fra aprile e maggio, prima della
fogliazione. I frutti sono disamare ad ali
perpendicolari al peduncolo, di 3-5 cm ciascuna.
Predilige ambienti luminosi ed umidi, su suoli Foto tratta da: http://www.piante-earbusti.it/foto/aceroriccio_fog.jpg
profondi e argillosi.
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Acer pseudoplatanus L. (Acero di monte)
Il nome specifico allude alla somiglianza della foglia
con quella del platano. Il suo areale occupa tutta
l'Europa media dai Pirenei al Caucaso. In Italia si
trova sulle Alpi e sugli Appennini nella zona del
faggio su terreni freschi e profondi. È impiegato
nelle alberature stradali e nei parchi di città
tollerando
abbastanza
bene
l'inquinamento
atmosferico.
E' un grande albero (30-40 m di altezza)
caducifoglie, il più longevo tra gli aceri (200-300
anni). Molto simile all'acero riccio, si distingue da Foto tratta da: http://www.piantee-arbusti.it/aceromonte.htm
questo per i caratteri delle foglie e dei frutti.
Acer monspessulanum L. (Acero minore)
Sporadico in tutta Italia, è il più piccolo tra gli aceri,
raggiungendo un ‘altezza massima di 10 m.
E' una specie a crescita lenta, con chioma
tondeggiante, caducifolia, e con corteccia grigiobruna, tipica di ambienti di bassa e media collina
con terreno ed esposizione molto soleggiata. Le
foglie hanno tre grandi lobi e margini interi, e
assumono una colorazione giallo oro durante il
periodo autunnale. I fiori, ermafroditi, sono disposti
in corimbi lungamente picciolati. I frutti sono
disamare con ali quasi parallele, riuniti in Foto tratta da: http://www.piante-earbusti.it/foto/acerominore_fog.jpg
infruttescenze pendule.
Acer opalus Muller (Acero italico)
L’acero italico è comune delle zone collinari della
regione. Comprende almeno altre 7 entità
sottospecifiche (o varietà).
Presenta foglie con 3–5 lobi larghi e spostati verso
l’apice. I fiori, ermafroditi e riuniti in corimbi terminali
e penduli, si sviluppano prima delle foglie. I frutti
sono disamare pendule con ali divaricate ad angolo
retto.
Foto tratta da:
http://dbiodbs.univ.trieste.it/carso/chiavi_pub26?spez=29
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Acer negundo L. (Acero americano)
Questo albero, originario dell´America del Nord, è molto
diffuso come pianta ornamentale, coltivato nei parchi,
nei giardini o lungo le strade cittadine. E´ un albero che
raggiunge anche i 20 m di altezza;le foglie sono
imparipennate a tre, foglioline ovate o oblungolanceolate. La fioritura inizia a fine marzo e si protrae
fino ai primi di maggio.
Foto tratta
giardino.html
da:
http://centroricercapianteofficinali.blogspot.it/2012/08/arboreto-arbusteto-del-