Xerox ColorQube 9201 / 9202 / 9203 Sistema multifunzione White Paper Confronto tra l’analisi del ciclo di vita di un sistema multifunzione a inchiostro solido e quello di un sistema multifunzione laser a colori Consumo di risorse energetiche per l’intero ciclo di vita ed impatto sul riscaldamento globale Sommario Riepilogo ......................................................................................... 2 30 luglio 2009 Introduzione .................................................................................. 2 Hanno contribuito: Obiettivo ......................................................................................... 2 Debra Koehler Metodologia .................................................................................. 3 Wendi Latko Risultati ............................................................................................ 5 Anne Stocum Conclusioni ..................................................................................... 7 Consumo di risorse energetiche per l’intero ciclo di vita e impatto sul riscaldamento globale Riepilogo Questo rapporto riassume la valutazione del ciclo di vita di un sistema multifunzione a inchiostro solido a colori da 50 ppm e di un sistema multifunzione laser a colori da 51 ppm comparabile in condizioni operative simili. Lo studio è stato condotto da Xerox Corporation e sottoposto a revisione paritaria dal Rochester Institute of Technology per accertare la conformità dello studio alle metodologie di valutazione del ciclo di vita comunemente accettate. Lo studio ha valutato il consumo energetico totale relativo alla produzione, al trasporto e all’utilizzo dei due sistemi. Inoltre, è stato analizzato l’impatto che questi due sistemi producono sul riscaldamento globale. La valutazione ha stabilito che durante il ciclo di vita dei due prodotti, il sistema multifunzione a inchiostro solido preso in esame ha mostrato un consumo di risorse energetiche (CED, Cumulative Energy Demand) inferiore del 9% e un potenziale di riscaldamento globale (GPW, Global Warming Potential) inferiore del 10% rispetto al sistema multifunzione laser. Introduzione La tecnologia di stampa laser crea un’immagine fondendo toner in polvere sulla carta. Di solito, i sistemi multifunzione laser includono parti sostituibili quali, ad esempio, fotoconduttori, rulli di trasferimento, rulli del fusore, lubrificatori del fusore e materiali di consumo quali cartucce di toner e contenitori di scarto per il toner. La durata prevista di queste parti e materiali di consumo sostituibili dipende dal numero di pagine stampate o dalla quantità di ciascun colore utilizzato per singola stampa. In genere, durante il ciclo di vita di un sistema multifunzione laser, sono necessarie svariati set di parti sostituibili e materiali di consumo. La stampa a inchiostro solido è una tecnologia relativamente nuova: la prima stampante commerciale fu infatti introdotta sul mercato nel 1991. Questa tecnologia crea un’immagine applicando sulla carta inchiostro sciolto che quindi si solidifica immediatamente. Gli stick di inchiostro solido vengono sciolti nella testina di stampa che rilascia l’inchiostro nel tamburo di stampa. La carta viene passata tra un rullo e il tamburo di stampa sotto pressione e l’immagine viene trasferita dal fotoricettore di stampa alla carta. Dal momento che gli stick di inchiostro sono solidi, non vi è alcuna necessità di contenere l’inchiostro all’interno di una cartuccia; pertanto, quando lo stick si consuma, non produce rifiuti. L’unità di manutenzione del fotoricettore è l’unico elemento sostituibile di un sistema multifunzione a inchiostro solido. Tutte le altre parti, compresa la testina di stampa, sono progettate per durare per l’intero ciclo di vita del dispositivo. Il risultato: la tecnologia a inchiostro solido produce fino al 90% in meno di scarti di consumo e richiede un numero di parti sostituibili e materiali di consumo inferiore rispetto alla tecnologia laser, riducendo in tal modo il numero di elementi che occorre produrre, consegnare al cliente ed infine smaltire. Obiettivo Allo scopo di quantificare le differenze tra le due tecnologie di stampa, è stato eseguito uno studio volto a confrontare l’impatto ambientale generato da un sistema multifunzione a inchiostro solido e quello generato da un comune sistema multifunzione laser a colori, adottando un metodo di valutazione del ciclo di vita chiaro e riconosciuto a livello internazionale. Precedenti valutazioni interne hanno indicato che l’uso della carta e il consumo di energia sono i due principali fattori di impatto ambientale per quanto concerne la stampa in ufficio. Pertanto, lo scopo principale di questo studio è stato valutare l’impatto che queste tecnologie producono sull’ambiente in termini di consumo di risorse energetiche (CED, Cumulative Energy Demand) e di potenziale di riscaldamento globale (GWP, Global 2 Warming Potential). Il CED è l’energia spesa per la produzione, il trasporto e l’utilizzo di un prodotto calcolata per l’intero ciclo di vita. Il GWP misura il contributo in termini di gas serra, responsabile del riscaldamento globale, di queste stesse attività e viene espresso come equivalenti di biossido di carbonio. Il ciclo della carta, che pure produce un impatto altrettanto importante, è stato escluso dall’analisi, in quanto si è presupposto che fosse uguale per entrambi i dispositivi. Metodologia Una valutazione del ciclo di vita è una valutazione dell’impatto ambientale generato da un servizio o da un prodotto durante le singole fasi del suo ciclo di vita. Di solito, un modello di valutazione del ciclo di vita inizia con l’estrazione delle materie prime necessarie per creare i componenti di un prodotto e continua attraverso la produzione, l’utilizzo e lo smaltimento, comprese le diverse fasi di trasporto. In genere vengono valutate diverse categorie di impatto ambientale, tra cui il consumo di risorse energetiche (CED), il potenziale di riscaldamento globale (GWP), la tossicità sugli uomini e sull’ambiente, l’impatto sull’aria, la qualità dell’acqua e l’esaurimento delle materie prime. Una valutazione del ciclo di vita è una tecnica convenzionale con standard internazionali che ne definiscono l’uso. Una valutazione del ciclo di vita prevede quattro diverse fasi: 1. Definizione dell’obiettivo e ambito. 2. Inventario per il ciclo di vita degli input e degli output verso e dall’ambiente durante le singole fasi della vita di un prodotto. 3. La valutazione dell’impatto che caratterizza l’effetto degli input e degli output sulle categorie di impatto. 4. L’interpretazione dei risultati per determinare i fattori che hanno contributo principalmente all’esito ottenuto, nonché l’analisi di sensibilità e di incertezza. Ambito L’ambito della valutazione ha incluso gli input e gli output associati a produzione del dispositivo di stampa e dei materiali di consumo, uso del dispositivo, imballaggio e trasporto dei materiali di consumo (ad esempio, le cartucce), loro riutilizzo e riciclaggio. Il modello ha escluso gli input e gli output associati allo smaltimento di fine ciclo di vita dei dispositivi e delle rispettive parti sostitutive non di consumo. Sono state escluse anche le attività di manutenzione durante il ciclo di vita attivo del prodotto. Si è presupposto che gli input e gli output associati a queste fasi escluse fossero equivalenti per entrambi i due sistemi multifunzione. Il ciclo della carta, che pure produce un impatto altrettanto importante, è stato escluso dall’analisi, in quanto si è presupposto che fosse uguale per entrambi i dispositivi. Presupposti Si è presupposto che entrambi i sistemi multifunzione garantivano la medesima qualità di stampa, nonché gli stessi volumi mensili e la stessa durata: 25.000 stampe al mese per quattro anni di vita. Sulla base dei dati di distribuzione commerciale relativi a questi tipi di prodotti, il 60% del mercato è stato assegnato agli Stati Uniti, mentre il 40% all’Europa, con una combinazione di consumo energetico e distanze coperte per il trasporto calcolate in base a questa suddivisione. Nel modello, 3 Metodologia (continua) il sistema multifunzione a inchiostro solido è prodotto in Malaysia, mentre il sistema multifunzione laser è prodotto in Giappone. Le stime sullo smaltimento delle cartucce si basano sui dati forniti dall’USEPA (US Environmental Protection Agency) e sulle informazioni della concorrenza: il 10% delle cartucce è stato rigenerato nell’aftermarket, il 25% è stato riciclato, mentre il 65% è stato smaltito. Per quanto riguarda l’imballaggio utilizzato per entrambi i prodotti, secondo i dati forniti dal PIAC (Paper Industry Association Council), si è presupposto che fosse composto per il 60% da materiale riciclato e per il 40% da materiale nuovo. Infine, si è supposto che il 70% di questo imballaggio sia stato riciclato e che il restante 30% sia stato invece smaltito. Fonti dei dati L’analisi è stata condotta utilizzando SimaPro7, uno strumento software disponibile in commercio e comunemente utilizzato. Quando disponibili, sono stati utilizzati dati diretti relativi alla produzione; laddove non erano disponibili dati diretti sono stati utilizzati dati che fanno riferimento a una “media del settore”, ricavati dal database dello strumento. Dati diretti sono stati utilizzati per toner, produzione a inchiostro solido, per la manifattura di alcuni dispositivi e materiali di consumo. Gli input dei materiali al processo produttivo e le restanti attività produttive sono stati basati sulle medie di settore . Il consumo di energia operativa è stato calcolato per entrambe le macchine utilizzando il metodo di verifica TEC (Typical Electricity Consumption) ENERGY STAR®, che è progettato per simulare il consumo elettrico durante una tipica settimana lavorativa. La lunghezza dei lavori solitamente impiegata per eseguire il test è stata modificata per acquisire il volume di stampa mensile di 25.000 immagini; per tutti gli altri aspetti è stato seguito il protocollo ENERGY STAR e si sono utilizzati i valori di consumo energetico effettivi per entrambe le macchine. Impatti studiati Precedenti valutazioni interne hanno indicato che l’uso della carta e il consumo di energia sono i due principali fattori di impatto ambientale per quanto concerne la stampa di ufficio. Pertanto, obiettivo principale di questo studio è stato valutare l’impatto in termini di consumo di risorse energetiche (CED) e potenziale di riscaldamento globale (GWP) generato dai due dispositivi. Dal momento che per entrambi i sistemi multifunzione sono stati definiti gli stessi volumi di stampa (e quindi di utilizzo carta), l’impatto generato dall’utilizzo della carta non è stato incluso in questa analisi. 4 Risultati Valutazione d’impatto La valutazione d’impatto viene utilizzata per convertire l’inventario del ciclo di vita (input e output dei due sistemi analizzati) in indicatori che descrivono l’impatto ambientale. Per garantire coerenza con l’obiettivo dello studio, sono state scelte due unità di misura: CED (Cumulative Energy Demand) e GPW (Global Warming Potential). La Figura 1 mostra il contributo normalizzato del CED e del GWP di ciascun sistema multifunzione (Multifunzione laser = 1). Il sistema multifunzione a inchiostro solido mostra un CED e un GWP ridotti rispetto al sistema multifunzione laser a colori. Esprimendo questa differenza in percentuale, il sistema multifunzione a inchiostro solido ha mostrato un CED inferiore del 9% e un GWP inferiore del 10% rispetto al sistema multifunzione laser. Figura 1: Confronto tra il contributo relativo del sistema multifunzione a inchiostro solido e quello del sistema multifunzione laser a colori (Laser a colori = 1) Sistema multifunzione a inchiostro solido Sistema multifunzione laser CED (Cumulative Energy GWP (Global Warming Demand) Potential) 5 Risultati (continua) Il contributo relativo in termini di consumo di risorse energetiche (CED, Cumulative Energy Demand) e potenziale di riscaldamento globale (GWP, Global Warming Potential) varia durante le diverse fasi del ciclo di vita per entrambi i prodotti. La Figura 2 e la Figura 3 mostrano il contributo relativo in termini di consumo di risorse energetiche e di potenziale di riscaldamento globale tra le seguenti fasi del ciclo di vita: 1) Sistema multifunzione: acquisizione dei materiali e produzione del dispositivo (esclusi materiali di consumo e imballaggio), 2) Unità sostituibile dal cliente (CRU): acquisizione dei materiali e produzione delle unità sostituibili dal cliente, inclusi i materiali di consumo (inchiostro, toner, cartucce, ecc.), 3) Imballaggio: acquisizione dei materiali e produzione dell’imballaggio per il sistema multifunzione e le unità sostituibili dal cliente, 4) Trasporto delle merci e dei pezzi e 5) Consumo di elettricità in fase di utilizzo. Questi risultati sono stati confermati dall’analisi di incertezza, che rappresenta un aspetto riconosciuto della valutazione del ciclo di vita e che tiene conto del potenziale effetto della variazione dei dati. Figura 2: Contributo relativo del consumo di risorse energetiche (CED) per singola categoria Energia in fase di consumo Imballaggio Trasporto Unità sostituibile dal cliente (CRU) Sistema multifunzione Sistema multifunzione a inchiostro solido Sistema multifunzione laser Figura 3: Contributo relativo del potenziale di riscaldamento globale (GWP) per singola categoria Energia in fase di consumo Imballaggio Trasporto Unità sostituibile dal cliente (CRU) Sistema multifunzione Sistema multifunzione a inchiostro solido 6 Sistema multifunzione laser Risultati (continua) Rifiuti solidi Oltre alla valutazione del ciclo di vita, è stata valutata anche la quantità totale degli scarti di consumo, ossia la quantità totale di rifiuti che il consumatore deve smaltire attraverso il riciclaggio, la restituzione delle cartucce o i rifiuti urbani. Il sistema multifunzione a inchiostro solido produce all’incirca il 90% di scarti di consumo in meno rispetto al sistema multifunzione laser (Figura 4). Figura 4: Produzione degli scarti di consumo Sistema multifunzione a inchiostro solido Sistema multifunzione laser Conclusioni Durante il ciclo di vita del prodotto, il sistema multifunzione a inchiostro solido analizzato ha mostrato un consumo di risorse energetiche inferiore del 9% e un potenziale di riscaldamento globale inferiore del 10%. Queste conclusioni sono state confermate anche dall’analisi di incertezza. Inoltre, il sistema multifunzione a inchiostro solido produce all’incirca il 90% di scarti di consumo in meno rispetto al sistema multifunzione laser a colori. Tutti questi risultati sono possibili grazie al modo in cui il sistema multifunzione a inchiostro solido è stato concepito: eliminando l’uso di cartucce e contenitori per l’inchiostro, si è ridotto l’utilizzo di energia e materiali durante il ciclo di vita, nonché la produzione di rifiuti nell’ambiente del cliente. Per ulteriori informazioni sul sistema multifunzione Xerox ColorQube™ 9201 / 9202 / 9203, contattare il proprio rappresentante Xerox, telefonare o visitare il sito Web www.xerox.com/office ©2009 Xerox Corporation. Tutti i diritti riservati. Xerox® e il design della sfera di connettività, CentreWare® e ColorQube™ sono marchi di Xerox Corporation negli Stati Uniti e/o in altri paesi. Adobe Reader™ e PostScript sono marchi o marchi registrati di Adobe Systems Incorporated negli Stati Uniti e/o in altri paesi. 9/09 Q92WP-05IA