Il progetto NSure sulla predizione del rischio di riscaldo superficiale

Il progetto NSure sulla predizione del rischio di
riscaldo superficiale in Abate Fetel
• Il riscaldo superficiale è una delle principali cause
di perdita durante lo stoccaggio delle pere.
• Si tratta di una
fisiopatia che colpisce i
frutti durante la
conservazione.
• I sintomi si presentano
come un
imbrunimento della
buccia tendente al
marrone che comporta
scarti fino al 60-70% di
un lotto.
• Per impedire questo tipo di alterazione è
stato possibile intervenire chimicamente
con l’etossichina.
• La presenza della etossichina ha fatto si che
il problema del riscaldo superficiale non
fosse percepito come una emergenza.
• La recente abolizione del suo utilizzo ha
lasciato il settore in una situazione che
impone la ricerca di soluzioni alternative.
NSure è nata nel 2006
come “spinoff”
dell’Università di
Wageningen (Paesi
Bassi).
Si occupa di diagnostica
molecolare come
strumento per
l’agricoltura.
E’ un laboratorio di alta
tecnologia con
applicazioni pratiche.
• La diagnostica molecolare è la tecnica che
studia il genoma (DNA) di un organismo
vivente, il quale contiene le istruzioni che
regolano il suo sviluppo e il suo
funzionamento.
• Si ipotizza che il riscaldo superficiale sia
causato dai prodotti di ossidazione dell’alfafarnesene (composto chimico).
• Alfa-farnesene synthase (AFS1) è il gene che
codifica la proteina che porta alla produzione
di alfa-farnesene.
• I test NSure registrano l’attività dei geni (in
particolare AFS1) all’interno del frutto.
Prelievo di una goccia di succo in un
campioni di frutta
Analisi della cartina in laboratorio
Risultati in 48 ore
Test diagnostici molecolari
Campionamento facile
In collaborazione con:
- In collaborazione con:
Per due campagne (2012-13 e 2013-14):
• monitorati 24 appezzamenti in 5 province
dell’Emilia Romagna (Ferrara, Modena,
Bologna, Ravenna e Reggio Emilia).
• 5 raccolte a scadenza settimanale.
• 5 tonnellate di frutti analizzati alla
raccolta uno ad uno.
• Questa collaborazione ha permesso di
realizzare uno studio approfondito sulla
fisiologia del riscaldo, analizzando
l’influenza di parametri come:
• data di raccolta
• tipologia e densità d’impianto
• zona produttiva (caratteristiche
pedologiche e climatiche)
• tipologia di stoccaggio (RN e AC).
• I due anni di ricerca hanno evidenziato
che nessuno dei parametri considerati
come fattori a rischio di sviluppo di
riscaldo ha mostrato una chiara
relazione.
• Quindi: nessuna influenza sulla data di
raccolta; nessuna zona produttiva è più
a rischio (essendo tutte ugualmente
esposte) e scarsa differenza fra le due
tipologie di stoccaggio (AC e RN) nel
controllo del problema.
• Obiettivo della campagna 2014-15:
• studiare le dinamiche fisiologiche e molecolari della
comparsa del riscaldo superficiale nelle pere Abate
Fetel durante lo stoccaggio (senza e con trattamento
con Smartfresh®).
Settimane in stoccaggio
CONTROLLO
0 1 2 3 4
6
8
10
12
16
20
24
28
32
10
12
16
20
24
28
32
TRATTATO SMARTFRESH
0 1 2 3 4
6
8
- Questo consentirà di:
• monitorare l'andamento dello sviluppo
della fisiopatia durante lo stoccaggio;
• studiare come l’attività genetica
cambia durante lo stoccaggio;
• determinare come questa attività
anticipi la comparsa del riscaldo.
% di frutti con riscaldo
Espressione genetica
Studiare i tempi di espressione genica e comparsa del riscaldo
Partita A
Partita A
Partita B
Durata stoccaggio
Parita B
PROTOCOLLO TECNICO IN SINTESI
Campionamenti in 3 provincie
dell’Emilia Romagna (Ferrara,
Modena, Bologna).
14 campionamenti durante lo
stoccaggio.
Determinare l’incidenza del riscaldo
e altri parametri fisiologici ad ogni
uscita dalla cella frigo.
6.300 kg di prodotto analizzato.
Analisi su tutti i campioni di 12 geni
selezionati.
RISULTATI ATTESI
A. Provare che l’attività genetica anticipa la
comparsa del riscaldo superficiale.
B. Gettare le basi per lo sviluppo di un test
che determini, durante lo stoccaggio,
quando il riscaldo comparirà.
C. Un test che, se utilizzato nel corso della
conservazione, aiuti produttori e centri di
condizionamento e a decidere quali
partite commercializzare e quando
commercializzarle.
• L'approccio genomico è solo uno
strumento predittivo (non è palliativo).
• Però, oltre a poter fornire delle
indicazione affidabili là dove i parametri
e misurazioni tradizionali si sono
dimostrate inutili, l'approccio genomico
può essere anche il primo passo per
capire chi è realmente coinvolto a livello
biochimico nel problema, e su quali
processi bisogna che lavorino i futuri
trattamenti palliativi del problema.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE