7. RICERCA: Probiotici potrebbero essere utili contro ustioni e traumi I pazienti che hanno subito ustioni e traumi potrebbero riportare profondi cambiamenti in 100 trilioni di batteri all'interno del tratto gastrointestinale. Un gruppo di ricercatori della Loyola University Chicago Health Sciences Division ha scoperto che nei pazienti con gravi ustioni si verifica un aumento significativo di Enterobatteri, una famiglia di batteri potenzialmente pericolosi. Allo stesso tempo si verifica una corrispondente riduzione di batteri benefici che normalmente mantengono i batteri nocivi sotto controllo. I risultati dello studio, pubblicato sulla rivista Plos One, suggeriscono che i pazienti potrebbero trarre benefici da trattamenti a base di probiotici. La stessa cosa, secondo i ricercatori, potrebbe valere per i pazienti che hanno subito un trauma, comprese lesioni cerebrali traumatiche. Negli individui sani, il tratto gastrointestinale contiene più di 100 trilioni di batteri (microbioma), che vivono in simbiosi e offrono numerosi vantaggi. Se questo equilibrio si interrompe, si verifica uno stato chiamato disbiosi, che è collegato a molte condizioni, tra cui malattie infiammatorie intestinali, obesità, artrite reumatoide e diabete. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno esaminato campioni di feci di 4 pazienti gravemente ustionati che sono stati trattati nel centro ustioni del Medical Center della Loyola University. I campioni sono stati prelevati 5-17 giorni dopo le ustioni. Il microbioma di questi pazienti sono stati confrontati con il microbioma di un gruppo di controllo di otto pazienti che avevano subito solo lievi ustioni. Nei pazienti gravemente ustionati, gli Enterobatteri rappresentato in media il 31,9 per cento dei batteri del microbioma intestinale. Al contrario, gli Enterobatteri rappresentavano solo lo 0,5 per cento del microbioma dei pazienti che avevano subito lievi ustioni. Gli Enterobatteri appartengono a una famiglia di batteri che includono anche batteri patologici, come E. coli e Salmonella. Secondo i ricercatori, gli squilibri dei batteri possono contribuire al rischio sepsi o ad altre complicazioni infettive che causano il 75 per cento di tutti i decessi nei pazienti con gravi ustioni. Lo squilibrio potrebbe compromettere le pareti del tratto gastrointestinale, permettendo ai batteri nocivi di fuoriuscire dall'intestino e raggiungere il flusso sanguigno. I ricercatori hanno in programma ulteriori studi per confermare questa ipotesi.