ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “S. CANNIZZARO” - CATANIA Anno Scolastico 2015/2016 VERBALE RIUNIONE DEL DIPARTIMENTO DISCIPLINARE DI FISICA E LABORATORIO Classi di concorso 38/A e 29/C Addì 08 Settembre 2015 alle ore 10,00 presso i locali dell’I.T.I.S. “S. Cannizzaro” di Catania, Laboratorio 1 di Fisica, si sono riuniti i docenti del dipartimento disciplinare di Fisica e Laboratorio di Fisica, per discutere il seguente ordine del giorno: 1. Predisposizione del curricolo disciplinare obbligatorio, declinato per ogni anno con indicazione dei criteri comuni di valutazione degli apprendimenti. 2. Predisposizione di prove d’ingresso e in itinere per classi parallele e calendario di somministrazione. Sono presenti i seguenti docenti: 1. QUATTROCCHI GIOVANNI 2. RIZZO MARIA GABRIELLA 3. ATALMI ANTONIO 4. FASANARO FRANCESCO Presiede, su delega del Preside, in qualità di responsabile uscente del Dipartimento disciplinare di “Fisica e Laboratorio”, il Prof. Quattrocchi Giovanni • 1° punto o.d.g. Di seguito in allegato i curricoli delle classi prime e seconde della disciplina di Fisica e Laboratorio per l’anno scolastico 2015-2016 e seguenti. • 2° punto o.d.g. Di seguito la predisposizione delle prove d’ingresso per le prime classi, nonché le prove parallele nei periodi Gennaio 2016 e Maggio 2016 sia nelle classi prime che nelle classi seconde. Per una maggiore comunicazione, di seguito le e-mail dei docenti del dipartimento di Fisica e Laboratorio: 1. 2. 3. 4. GIOVANNI QUATTROCCHI ANTONIO ATALMI MARIA GABRIELLA RIZZO FRANCESCO FASANARO [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] Non essendoci altro da discutere e concordare tra i Docenti del Dipartimento, la seduta si conclude alle ore 11:35. Letto, confermato e sottoscritto. Il Coordinatore del Dipartimento di Fisica Prof. Quattrocchi Giovanni p.p.v. I docenti del Dipartimento _________________________ ___________________________ ___________________________ PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE FISICA E LABORATORIO - CLASSI PRIME OBIETTIVI GENERALI Accettando come obiettivo primario del processo educativo la formazione dell'uomo e del cittadino, consapevole dei propri diritti e doveri, aperto al dialogo e alla solidarietà, l'istituto si propone il conseguimento dei seguenti obiettivi educativi: • Educazione alla globalità, favorendo nei discenti l'acquisizione della consapevolezza della propria identità culturale e lo sviluppo della cultura della solidarietà. • Educazione alla salute, favorendo nel discente la conoscenza di “sé” e delle motivazioni delle proprie crisi d'identità. • Educazione alla socialità, stimolando gli alunni ad accettare gli altri, a rispettare la diversità (di sesso, di provenienza, di razza di religione di cultura), a saper lavorare in gruppo, rispettando le idee altrui. • Educazione alla partecipazione al dialogo didattico, a dare il proprio contributo all'interno della classe e all'essere consapevoli delle proprie capacità ed interessi e dei propri limiti. • Educazione al civile comportamento, nel pieno rispetto delle regole della convivenza sociale. • Educazione al sapere organizzare il proprio tempo e il proprio lavoro. • Educazione al sapersi impegnare, ad assolvere i propri doveri scolastici, ad assumersi le proprie responsabilità e a non cedere di fronte alle difficoltà. COMPETENZE TRASVERSALI Gli alunni devono essere educati a: • Saper utilizzare la lingua italiana parlata, scritta e trasmessa per entrare in rapporto con gli altri • Comprendere i messaggi e saper comunicare utilizzando la lingua straniera; • Conoscere il linguaggio scientifico e tecnico per analizzare e interpretare • • • • • • • • fenomeni naturali; Comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo letterario, scientifico, tecnico; Conoscere i linguaggi informatici per utilizzare strumenti informatici e telematici; Porsi problemi e prospettare soluzioni; Maturare capacità logico–deduttive; Saper lavorare autonomamente e in gruppo; Saper operare in modo creativo; Saper inquadrare in un medesimo schema logico questioni diverse; Conoscere e comprendere fatti e fenomeni collocati nel tempo e nello spazio. QUADRO PROGETTUALE - MODULARE 1° QUADRIMESTRE: MODULO 1: Osservazioni e misure MODULO 2: Relazioni tra grandezze fisiche 2° QUADRIMESTRE: MODULO 3: Vettori e forze MODULO 4: Pressione e fluidi MODULO 5: Cinematica 1° QUADRIMESTRE MODULO 1 : OSSERVAZIONI E MISURE PREREQUISITI Numerazione in base 10. Proprietà delle potenze. Proporzioni. Equivalenze nel sistema metrico decimale. Coordinate cartesiane. Aree e volumi di semplici figure geometriche . COMPETENZE Conoscere le unità di misura alle grandezze fisiche studiate. Essere in grado di determinare le principali caratteristiche degli strumenti di misura. Essere in grado di eseguire la misura di una grandezza fisica, esprimendola correttamente con gli opportuni indici d’errore. Conoscere il Sistema Internazionale di misura Essere in grado di convertire la misura di una grandezza fisica da multipli a sottomultipli e viceversa ed eventualmente esprimerla nell’unità di misura del S.I. DESCRITTORI Legge la sensibilità di uno strumento di misura. Riconosce nel valor medio la misura più probabile. Scrive la misura in modo adeguato, con un numero di cifre corretto e associando l’incertezza. Riconosce nella semidispersione l’incertezza associata ad una misura. Valuta l’errore relativo e percentuale di una misura. E’ in grado di ricavare l’unità di misura di una grandezza fisica derivata UNITA’ DIDATTICHE 1. 2. 3. 4. 5. La fisica e il metodo sperimentale Grandezze fisiche e loro misura Misure di lunghezza, massa, tempo, superfici e volumi Incertezze nelle misure Strumenti di misura MODULO 2: RELAZIONI TRA GRANDEZZE - VETTORI E FORZE PREREQUISITI Teorema di Pitagora Incertezze assoluta e relativa Sistema Internazionale di unità di misura Capacità di ricavare grandezze incognite invertendo formule dirette COMPETENZE Conoscere le relazioni possibili tra due grandezze fisiche. Conoscere la legge sulla forza elastica e sulla forza peso. Conoscere l’origine delle forze naturali. Essere in grado di rappresentare graficamente con i vettori, le forze agenti su un sistema fisico. Conoscere le condizioni di equilibrio di un corpo rigido e saperle tradurre in relazioni matematiche. Essere in grado di ricavare una grandezza fisica da una relazione matematica applicando la formula inversa. DESCRITTORI E’ in grado di individuare, se esiste, il tipo di relazione che intercorre tra due grandezze fisiche. Riesce a ricavare una legge dalla relazione tra due grandezze fisiche. Riesce a distinguere una grandezza fisica vettoriale da quelle scalari. E’ in grado rappresentare vettorialmente la condizione di equilibrio di un sistema fisico. Riesce a tradurre in relazioni matematiche le condizioni di equilibrio di un sistema fisico. UNITA’ DIDATTICHE 1. 2. 3. 4. 5. Elaborazione dei dati sperimentali Relazioni tra grandezze Grandezze vettoriali Forza elastica e deformazione Forza peso 2° QUADRIMESTRE MODULO 3: EQUILIBRIO PREREQUISITI Sistema Internazionale di unità di misura Capacità di ricavare grandezze incognite invertendo formule dirette Vettori e forze COMPETENZE Conoscere le condizioni di equilibrio di un punto materiale e di un corpo rigido e saperle tradurre in relazioni matematiche. Conoscere le caratteristiche dell’attrito DESCRITTORI E’ in grado rappresentare vettorialmente la condizione di equilibrio di un sistema fisico. Riesce a tradurre in relazioni matematiche le condizioni di equilibrio di un sistema fisico. Distingue le diverse forme di attrito È in grado di calcolare la forza di attrito in situazioni diverse UNITA’ DIDATTICHE 1. Equilibrio del punto materiale 2. Equilibrio del corpo rigido 3. L’attrito MODULO 4: CINEMATICA PRESEQUISITI Proprietà e operazioni con i vettori S.I. Sensibilità degli strumenti e incertezze sperimentali Relazioni tra grandezze Grafici cartesiani COMPETENZE Conoscere le varie grandezze fisiche legate al moto dei corpi. Essere in grado di associare ai vari tipi di moto la relativa legge. Saper leggere e interpretare i grafici spazio-tempo e velocità-tempo. Conoscere la relazione tra forza e accelerazione. Saper applicare i tre principi della dinamica a semplici situazioni fisiche. DESCRITTORI E’ consapevole della necessità di individuare e riferirsi ad un sistema di riferimento inerziale. Converte la velocità da km/h a m/s e viceversa Riesce a ricavare informazioni dai grafici spazio-tempo e velocità-tempo. Riconosce il tipo di moto dalle condizioni cinematiche poste da una situazione fisica. Lega in modo appropriato l’accelerazione dei corpi alle forze in gioco. Riesce ad individuare la presenza delle tre leggi della dinamica nelle varie situazioni fisiche. UNITA’ DIDATTICHE 1. Il moto e i suoi parametri 2. Il moto rettilineo uniforme 3. Accelerazione e moto uniformemente accelerato METODOLOGIE Lezione frontale Lezione interattiva Metodo induttivo e deduttivo Lavoro di gruppo, Simulazione Mappe concettuali MEZZI, SUSSIDI DIDATTICI, ATTREZZATURE Libro di testo. Appunti del docente. Computer per simulazioni e per le presentazioni con video proiettore. Dispositivi e attrezzature del laboratorio di fisica. VERIFICHE Prova d’ingresso, 4 prove sintetiche/analitiche, 2 prove per classi parallele, 2 relazioni di laboratorio ATTIVITA’ DI RECUPERO Periodo 1/5/16 - 31/5/16 ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO INIZIATIVE DIDATTICHE COMPLEMENTARI/INTEGRATIVE (visite aziendali, stage, viaggi di istruzione, corsi di informatica, attività musicale, corsi PON, POR, altri corsi, etc.) PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE FISICA E LABORATORIO - CLASSI SECONDE OBIETTIVI GENERALI Accettando come obiettivo primario del processo educativo la formazione dell'uomo e del cittadino, consapevole dei propri diritti e doveri, aperto al dialogo e alla solidarietà, l'istituto si propone il conseguimento dei seguenti obiettivi educativi: • Educazione alla globalità, favorendo nei discenti l'acquisizione della consapevolezza della propria identità culturale e lo sviluppo della cultura della solidarietà. • Educazione alla salute, favorendo nel discente la conoscenza di “sé” e delle motivazioni delle proprie crisi d'identità. • Educazione alla socialità, stimolando gli alunni ad accettare gli altri, a rispettare la diversità (di sesso, di provenienza, di razza di religione di cultura), a saper lavorare in gruppo, rispettando le idee altrui. • Educazione alla partecipazione al dialogo didattico, a dare il proprio contributo all'interno della classe e all'essere consapevoli delle proprie capacità ed interessi e dei propri limiti. • Educazione al civile comportamento, nel pieno rispetto delle regole della convivenza sociale. • Educazione al sapere organizzare il proprio tempo e il proprio lavoro. • Educazione al sapersi impegnare, ad assolvere i propri doveri scolastici, ad assumersi le proprie responsabilità e a non cedere di fronte alle difficoltà. COMPETENZE TRASVERSALI Gli alunni devono essere educati a: • Saper utilizzare la lingua italiana parlata, scritta e trasmessa per entrare in rapporto con gli altri • Comprendere i messaggi e saper comunicare utilizzando la lingua straniera; • Conoscere il linguaggio scientifico e tecnico per analizzare e interpretare fenomeni naturali; • Comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo letterario, scientifico, tecnico; • Conoscere i linguaggi informatici per utilizzare strumenti informatici e telematici; • Porsi problemi e prospettare soluzioni; • Maturare capacità logico–deduttive; • Saper lavorare autonomamente e in gruppo; • Saper operare in modo creativo; • Saper inquadrare in un medesimo schema logico questioni diverse; Conoscere e comprendere fatti e fenomeni collocati nel tempo e nello spazio. QUADRO PROGETTUALE - MODULARE 1° QUADRIMESTRE: MODULO 1: DINAMICA, ENERGIA E PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICA MODULO 2: TEMPERATURA E CALORE 2° QUADRIMESTRE: MODULO 3: ELETTROSTATICA ED ELETTRODINAMICA 1° QUADRIMESTRE MODULO 1 : DINAMICA, ENERGIA E PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICA PREREQUISITI Principali relazioni tra grandezze Somma e scomposizione di vettori Legge di Hooke Leggi dei moti rettilineo uniforme e uniformemente accelerato Principi della dinamica Caduta libera Capacità di ricavare grandezze incognite invertendo formule dirette COMPETENZE - Conoscere la definizione di lavoro come prodotto scalare. - Comprendere il significato di lavoro, di energia e di potenza - Acquisire i concetti di energia e lavoro come trasferimento di energia - Conoscere il concetto di rendimento di una macchina - Comprendere la differenza tra energia cinetica e potenziale - Conoscere la definizione di energia meccanica - Conoscere la differenza tra forze conservative e non conservative - Comprendere le implicazioni del principio di conservazione dell’energia DESCRITTORI - E’ in grado di determinare il lavoro compiuto da una forza costante e la potenza sviluppata - Riesce ad identificare i possibili tipi d’energia presenti in alcuni sistemi fisici elementari - Sa descrivere l’evoluzione di un sistema fisico dal punto di vista energetico - E’ in grado di ricavare delle grandezze incognite applicando il principio di conservazione dell’energia UNITA’ DIDATTICHE 6. Dinamica e leggi di Newton 7. Lavoro e potenza 8. Energia cinetica e teorema dell’energia cinetica 9. Energia potenziale ed energia meccanica 10. Principio di conservazione dell’energia meccanica MODULO 2: TEMPERATURA E CALORE PREREQUISITI Definizione operativa di grandezza fisica Caratteristiche degli strumenti di misura Concetto di modello fisico Sistema Internazionale delle unità di misura Lavoro, energia e loro unità di misura COMPETENZE - Conoscere il significato d’equilibrio termico - Conoscere la legge sulla dilatazione - Conoscere gli effetti del calore - Conoscere l’equazione fondamentale della calorimetria - Comprendere i modi di propagazione del calore - Conoscere il concetto di energia interna di un gas - Comprendere il significato del primo e del secondo principio della termodinamica - Conoscere il concetto di rendimento di una macchina DESCRITTORI Saper trasformare la temperatura da una scala all’altra Saper applicare la legge di dilatazione lineare e cubica Saper applicare l’equazione fondamentale della calorimetria Saper ricavare la temperatura d’equilibrio Saper stimare il rendimento di una macchina Riconoscere le applicazioni e le conseguenze dei principi della termodinamica UNITA’ DIDATTICHE 4. Temperatura e scale termiche 5. Dilatazione termica 6. Calore, propagazione del calore 2° QUADRIMESTRE MODULO 3: ELETTROSTATICA ED ELETTRODINAMICA PREREQUISITI Definizione operativa di grandezza fisica Caratteristiche degli strumenti di misura Concetto di modello fisico Modello atomico Forza e sua unità di misura Lavoro, energia e loro unità di misura Terzo principio della dinamica COMPETENZE - Conoscere i vari tipi di elettrizzazione - Conoscere la differenza tra conduttori ed isolanti - Conoscere la legge di Coulomb - Conoscere il significato di campo elettrico - Conoscere il significato di potenziale elettrico - Conoscere il significato di corrente e di resistenza elettrica - Conoscere le leggi sui circuiti elettrici - Conoscere le leggi di Ohm DESCRITTORI Saper applicare la legge di Coulomb Saper spiegare la distribuzione delle cariche nei conduttori e negli isolanti Saper determinare il campo elettrico per una distribuzione sferica di cariche e per un dipolo Conoscere e saper calcolare le grandezze associate ai condensatori piani Saper applicare la prima legge di Ohm Saper determinare la resistenza equivalente nei circuiti con resistori in serie e in parallelo Saper determinare la capacità equivalente nei circuiti con condensatori in serie e in parallelo Essere in grado di determinare la potenza dissipata per effetto Joule Conoscere e saper applicare la seconda legge di Ohm UNITA’ DIDATTICHE 6. Cariche elettriche ed interazioni elettriche 7. Corrente elettrica e leggi di Ohm 8. Circuiti elettrici elementari METODOLOGIE Lezione frontale Lezione interattiva Metodo induttivo e deduttivo Lavoro di gruppo Simulazione Mappe concettuali MEZZI, SUSSIDI DIDATTICI, ATTREZZATURE Libro di testo. Appunti del docente. Computer per simulazioni e per le presentazioni con video proiettore. Dispositivi e attrezzature del laboratorio di fisica. VERIFICHE 4 prove sintetiche/analitiche, 2 prove per classi parallele ATTIVITA’ DI RECUPERO Periodo 1/5/16 - 31/5/16 ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO INIZIATIVE DIDATTICHE COMPLEMENTARI/INTEGRATIVE (visite aziendali, stage, viaggi di istruzione, corsi di informatica, attività musicale, corsi PON, POR, altri corsi, etc.) PREDISPOSIZIONE DELLE PROVE D'INGRESSO E IN ITINERE PER CLASSI PARALLELE E CALENDARIO DI SOMMINISTRAZIONE (FISICA E LABORATORIO) Tipologia di valutazioni previste in itinere Azione valutativa Soggetti valutati Valutazione Tutti gli formativa studenti delle (DPR n. classi 1e, 2e 122/2009) Valutazione Tutti gli per PROVE studenti delle PARALLE classi 1e, 2e LE di Istituto Oggetto della valutazione La valutazione formativa ha per oggetto l’acquisizione delle conoscenze e/o delle abilità disciplinari coerenti con le competenze previste nella programmazione disciplinare. Scopo della valutazione formativa è l’attivazione dei processi di autovalutazione e di consapevolezza del livello di apprendimento raggiunto dai singoli studenti e accertare, in modo analitico e dettagliato, le abilità conseguite e non conseguite da ogni singolo studente. Le Prove Parallele hanno per oggetto le conoscenze e le abilità ritenute essenziali per il raggiungimento delle competenze minime previste dall’offerta formativa per la disciplina e la classe specifica. Scopo delle Prove Parallele è il monitoraggio delle programmazioni disciplinari effettivamente erogate, ed il raggiungimento delle competenze minime per classi parallele. Responsabile della valutazione DOCENTE sulla base di criteri deliberati nel Consiglio di Classe e inseriti nella programmazio ne di inizio anno GRUPPI DI DISCIPLINA PER CLASSI PARALLEL E sulla base di criteri deliberati nei gruppi disciplinari CALENDARIZZAZIONE DELLE PROVE CLASSI PRIME (tutti gli indirizzi) Tempi 1 ° Q U A D R I M E S T R E SETTEMBRE (dal 14 al 18) OTTOBRE (dal 26 al 30) NOVEMBRE (dal 23 al 27) Numero e Tipologia Argomenti delle di prova prove N.2 PROVE D’INGRESSO Prerequisiti PARALLELE (test ) matematici d’ingresso e preconosce nze di Fisica N.2 PROVE DISCIPLINARI Misure di grandezze • Prova sintetica (test) ed errori, • Prova analitica (esercizi) notazione scientifica N.1 PROVA DISCIPLINARE Misura del periodo di • Prova pratica (laboratorio) oscillazione di un pendolo 2 ° Q U A D R I M E S T R E • • MARZO (dal 7 al 11) N.2 PROVE DISCIPLINARI • Prova sintetica (test) • Prova pratica (laboratorio) dal 9Maggio al 9 Giugno SECONDE (tutti gli indirizzi) Tempi 1 ° Q U A D R I M E S N.1 PROVA DISCIPLINARE Prova pratica (laboratorio) APRILE (dal 11 al 15) MAGGIO (dal 2 al 7) CLASSI N.2 PROVE PARALLELE Prova sintetica (test) Prova analitica (esercizi) GENNAIO (dal 18 al 23) OTTOBRE (dal 26 al 30) • • N.2 PROVE PARALLELE Prova sintetica (test) Prova analitica (esercizi) Attività di RECUPERO in itinere Legge di Hooke e leggi di proporziona lità (test) Grandezze vettoriali e equilibrio del corpo rigido. (lab) Composizio ne dei vettori Principio di Archimede e bilancia idrostatica Cinematica e moti Argomenti del programma Numero e Tipologia Argomenti delle di prova prove N.2 PROVE DISCIPLINARI Prin cipi • Prova sintetica (test) della • Prova analitica (esercizi) Dina mica , lavo ro ed ener gia. T R E 2 ° Q U A D R I M E S T R E NOVEMBRE (dal 23 al 27) • • N.2 PROVE DISCIPLINARI Prova sintetica (test) Prova analitica (esercizi) GENNAIO (dal 18 al 23) • • N.2 PROVE PARALLELE Prova sintetica (test) Prova analitica (esercizi) MARZO (dal 7 al 11) N.2 PROVE DISCIPLINARI • Prova sintetica (test) • Prova analitica (esercizi) APRILE (dal 11 al 15) N.1 PROVA DISCIPLINARE Prova pratica (laboratorio) Prin cipi o di cons erva zion e dell’ ener gia mec cani ca. Calo rime tria, dilat azio ne term ica, scal e term ome trich e. Elett rosta tica: Forz a di Coul omb e Cam po elett rico Espe rien ze di elett rosta tica (qua litati va) • • MAGGIO (dal 2 al 7) dal 9Maggio al 9 Giugno 1. DIAGNOSI SECONDARIA DI N.2 PROVE PARALLELE Prova sintetica (test) Prova analitica (esercizi) Elett rodi nam ica: circ uiti elett rici e legg i di Oh m Attività di RECUPERO in itinere Arg ome nti del prog ram ma SU CONOSCENZE E ABILITÀ PER LO STUDIO DELLA FISICA ALL’INIZIO DELLA SCUOLA 2° GRADO – TEST D’INGRESSO PER LA PRIMA CLASSE Studente …………………………………………………………………………………………………. Classe ………………………………………………………………………… …………………… CALCOLO NUMERICO (FRAZIONI, NUMERI DECIMALI E POTENZE) 3 01 La frazione 8 a quale numero decimale corrisponde? a. 3,80 c. 0,38 b. 0,375 d. 2,(6) 02 A quale frazione corrisponde il numero decimale 0,005? a. 5 1000 b. 5 100 1 3 Il triplo di 6 è: a. 2 c. 3 c. 5 10 d. 1 5 data b. 1 2 d. 1 3 4 Quanto vale l’espressione 15 – 7 · 2? a. 16 b. 1 c. 23 d. 4 5 Quanto vale 10–3? a. 1000 b. 0,1 c. 0,001 d. 0,01 6 Quanto vale 103 · 10–2? a. 10 b. 0,1 c. 1 d. 10–6 0 7 È dato il numero 10,89. Come lo si può approssimare al decimo (cioè alla prima cifra dopo la virgola)? a. 10,9 b. 10,8 c. 11,0 d. 19 PERCENTUALI, PROPORZIONI, EQUIVALENZE E GRAFICI CARTESIANI 8 Trova il valore di x che si ricava dalla proporzione 8 : x = 40 : 25. a. 5 b. 125 c. 0,2 d. 12,8 9 Un computer costa 1200 euro. Quanto si deve pagare di tasse, se ammontano al 20% del prezzo? a. 120 euro b. 60 euro c. 600 euro d. 240 euro 10 In una classe 4 alunni su 25 non sono andati in gita: qual è la percentuale degli alunni che non sono andati in gita? a. 16% b. 4% c. 6,25% d. 21% 11 A quanto equivale in kg una quantità di 1630 g? a. 163 kg b. 1,63 kg c. 16,3 kg d. 16300 kg 12 Trasforma 28,5 cm in metri. a. 2850 m b. 0,285 m c. 285 m d. 2,85 m 13 Quanti secondi ci sono in un ora? a. 100 s b. 24 s c. 60 s d. 3600 s 14 Quali sono le coordinate cartesiane del punto in figura? a. b. c. d. (3; 2) (0; 0) (6; 5) (2; 3) 15 La retta r tracciata nel grafico cartesiano della figura è: a. b. c. d. 1 Parallela all’asse x Perpendicolare all’asse x Parallela all’asse y Passante per l’origine 2 3 4 5 6 7 Risposte 8 9 10 11 12 13 14 15 PRE-CONOSCENZE DI FISICA Studente …………………………………………………………………………………………………. Classe ………………………………………………………………………… …………………… 01 Secondo te la Fisica si occupa della bellezza? a. b. c. d. Sì, perché è comunque esprimibile tramite un valore numerico No, perché non è esprimibile tramite un valore numerico Sì, ma soltanto se riguarda oggetti inanimati No, salvo in casi molto particolari 02 Quale tra i seguenti oggetti non è uno strumento di misura? data a. b. c. d. La calamita L’orologio La bilancia Il termometro 03 Con quante cifre si può esprimere il risultato di una misurazione fisica? a. b. c. d. Infinite, se lo strumento usato è il più preciso che esista al mondo Sempre 10, perché gli strumenti sono costruiti tutti con gli stessi criteri Tutte quelle che un calcolatore è in grado di elaborare, indipendentemente dallo strumento Dipende dallo strumento e in ogni caso sono in numero limitato 04 Perché un corpo rimane in equilibrio (per esempio, il quadro su una parete)? a. b. c. d. Perché l’aria sottostante lo sostiene Perché le forze presenti cambiano continuamente direzione Perché evidentemente non agisce nessuna forza Perché le forze presenti si annullano l’una con l’altra 05 Per quale motivo un astronauta in una stazione orbitale è senza peso? a. b. c. d. Perché il peso viene bilanciato esattamente da una forza diretta in senso opposto Perché si trova molto lontano dal centro della Terra Perché il suo peso è diminuito a causa dei continui sforzi fisici a cui è sottoposto Perché risente dell’attrazione da parte della Luna 06 Se da un’automobile in corsa viene lasciata cadere verticalmente una pallina di plastica, dove la vedrebbe cadere secondo te, se non ci fossero gli effetti dell’aria, un pedone fermo sul marciapiede? a. b. c. d. Esattamente sulla verticale rispetto al punto in cui è stata lasciata Più indietro rispetto alla posizione in cui viene lasciata Più indietro o più avanti a seconda della velocità dell’automobile Più avanti rispetto alla posizione in cui viene lasciata 0 7 Un motorino percorre una curva, mentre il tachimetro segna sempre a 35 km/h. Il motorino è sottoposto a un’accelerazione? a. b. c. d. Sì, se sta tenendo girata la manopola dell’acceleratore No, in nessun caso dato che la velocità è costante Sì, perché altrimenti andrebbe dritto No, perché la velocità è bassa (altrimenti potrebbe esserci accelerazione) 08 Rispetto al livello del mare, andando in alta montagna, la pressione: a. b. c. d. In certi posti è più alta, in altri è più bassa È più alta, perché a causa del freddo l’aria diventa più densa È più bassa, perché l’aria diventa più rarefatta È più alta durante il dì, più bassa durante la notte 9 Un telefono cellulare funziona sfruttando: a. Le onde sonore che lo investono b. Le onde elettromagnetiche che lo raggiungono c. Gli impulsi luminosi captati provenienti da appositi impianti d. Le vibrazioni meccaniche che attraversano i metalli 10 Il cavo elettrico con il quale colleghiamo l’asciugacapelli alla presa è costituito da: a. b. c. d. Un filo di andata e uno di ritorno per far circolare la corrente Un unico filo che la corrente elettrica attraversa per consumarsi interamente nell’asciugacapelli Un unico filo che la corrente elettrica percorre dall’asciugacapelli verso la spina (messa a terra) Un unico filo che funziona come una sorta di antenna Risposte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 N. 1 Prova parallela di Fisica e Laboratorio problemi prova analitica: esercizi e Cognome:____________________Nome:_________________Classe: _____Data.:___ Esercizio 1 Data la tabella: X 0,5 … 1,5 … … Y 30 60 … … … a) completala in modo che X e Y risultino grandezze direttamente proporzionali; b) elenca almeno due proprietà delle grandezze direttamente proporzionali ed evidenzia in che modo X e Y le soddisfano; • ………………………………………………………………………………………………………… …… • ………………………………………………………………………………………………………… …… c) scrivi l’equazione della proporzionalità diretta Y =……………., sostituendo alla costante generica il suo effettivo valore numerico: K=……………….. (vale 3 punti) Esercizio 2 È data la seguente tabella, relativa a due diverse molle A e B che si sono allungate sotto l’azione di forze di modulo crescente. molla A F (N) 20 40 60 80 molla B ∆ L (cm) 4,0 … … … F (N) 20 40 60 80 ∆ L (cm) 2,5 … … … a) Determina la costante elastica (in N/m) della molla A e della molla B ; b) completa le tabelle relative alle molle A e B; c) rappresenta, nello stesso piano cartesiano, la relazione forza-allungamento relativa alla molla A e alla molla B in un grafico dove si assume come unità di misura sull’asse x degli allungamenti 0,5cm e sull’asse y delle forze 5 N; d) ricorrendo al grafico (senza effettuare calcoli) e motivando la risposta, stabilisci quale delle due rette è relativa alla molla più rigida; (vale 4 punti) Esercizio 3 A una molla di costante elastica 150 N/m, disposta verticalmente, viene appeso un cilindro di massa pari a 400 g. Determina la lunghezza finale della molla, nel caso in cui la sua lunghezza a riposo sia di 27,4 cm. (Si ricordi che la costante g, accelerazione di gravità, vale 9,81 m/s2.) (vale 3 punti) SPAZIO RISERVATO ALLA VALUTAZIONE (ad ogni quesito esatto viene attribuito un punto) °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° °°° Esercizio 1 (3 punti) Esercizio 2 (4 punti) Esercizio 4 (3 punti) Voto: a)…… b)…… c)……. a)….. b)…… c)…… d)…… a)…… b)…… c)……. ……………. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° °°° SOLUZIONI Esercizio 1 a) X Y 0,5 030 1,0 060 1,5 090 2,0 120 2,5 150 c) Y = 60 · X Esercizio 2 a) K(A)=500 N/m; K(A)=800 N/m b) molla A molla B F (N) ∆ L (cm) F (N) ∆ L (cm) 20 04,0 20 2,5 40 08,0 40 5,0 60 12,0 60 7,5 80 16,0 80 10,0 c) unico grafico con due rette corrispondenti alle due molle d) È più rigida la molla B Problema 30 cm N. 1 Prova parallela di Fisica e Laboratorio multipla prova sintetica: test a risposta Cognome:____________________Nome:_________________Classe: _____Data.:___ 1 Quale fra le seguenti tabelle individua due grandezze direttamente proporzionali? a. X 0,1 0,2 0,3 Y 2 3 4 c. X 10 20 40 Y 0,20 0,04 0,08 b. X 06 18 24 Y 08 24 32 d. X 07 14 21 Y 03 06 12 2 Se una forza di 120 N determina in una molla un allungamento di 12 cm, possiamo dire che la costante elastica della molla è: a. 10 N/m b. 0,1 N/m c. d. 0,001 N/m 1000 N/m 3 Una molla con costante elastica K = 90 N/m viene prima sottoposta a una forza di 36 N e poi di 72 N. Gli allungamenti saranno rispettivamente: a. b. 0,4 m e 0,8 m 2,5 cm e 1,25 cm c. d. 0,4 cm e 0,8 cm 2,5 m e 1,25 m 4 La massa di un peso di 100N, sulla superficie della Terra, è circa: a. 10,2kg b. 980kg c. 10,2N d. 980N 5 La relazione tra peso e massa è: a. m = P · g b. m P =g c. P = g m d. P = m · g 6 Il grafico di due grandezze direttamente proporzionali è costituito da una: a. Retta c. Circonferenza b. Parabola d. Iperbole 7 Il peso di una mela durante la caduta da un albero è: a. maggiore inizialmente b. maggiore un attimo prima di toccare terra c. zero su tutto il percorso. d. è costante durante tutto il percorso 8 Quale tra le seguenti affermazioni è corretta? Una forza può sia deformare un corpo sia modificare il suo stato di moto o di quiete Una forza può soltanto deformare un corpo, ma non può mai modificare il suo stato di moto o di quiete Una forza può soltanto modificare lo stato di moto o di quiete di un corpo, ma non può mai deformarlo Una forza non può né deformare un corpo né modificare il suo stato di moto o di quiete 9 Osserva il grafico. La costante elastica della molla è: • 4 N/m • 0,25 N/m • 400 N/m • 0,0025 N/m 10 Analizzando il grafico rappresentato sotto, non è corretto affermare che: b) Le due grandezze X e Y sono direttamente proporzionali c) Il rapporto Y/X è costante d) Il prodotto X · Y è costante e) Le grandezze X e Y sono legate da una relazione del tipo Y = K · X Prime classi FISICA E LABORATORIO test a risposta multipla Cognome:____________________Nome:_________________Classe: ____Sez.:___ Per ognuna delle risposte date lo studente riporti la lettera corrispondente nella griglia sottostante. 1 2 3 4 5 Risposte 6 7 8 9 10 ---------------------------------- Riservato alla correzione del docente -------------------N° 4 CORRETTE 0 ERRATE 1 NON DATE Punti Punteggio totale: CORRETTORE (Test-Legge di Hooke) 1 2 3 4 Risposte 5 6 b d a a d a 7 8 9 10 d a c c N. 2 Prova parallela di Fisica e Laboratorio problemi prova analitica: esercizi e Cognome:____________________Nome:_________________Classe: _____Data.:___ Esercizio 1 Relativamente a un moto rettilineo uniforme è data la seguente tabella: s (m) 06 12 18 t (s) 1,5 3,0 4,5 a) Calcola la velocità (in m/s e in km/h) b) Scrivi la legge oraria del moto e determina quanto spazio è stato percorso in 8 minuti. c) Traccia il grafico spazio-tempo del moto. (vale 3 punti) Esercizio 2 È data la seguente tabella relativa a un moto rettilineo uniformemente accelerato: s (m) 0 4 … … • Determina l’accelerazione. • Completa la tabella. t (s) 0 2 4 6 • Rappresenta il grafico del moto in un piano (s, t), assumendo come unità di misura per il tempo 0,5 s e per lo spazio 2 m. • Utilizzando il grafico, trova il valore dello spazio per t = 2,5 s e t = 5 s. Quale relazione intercorre fra spazio e tempo? (vale 4 punti) Esercizio 3 Esamina il seguente grafico, relativo all’ipotetico viaggio di due automobili lungo la stessa autostrada con velocità costante, e rispondi alle seguenti domande. a) Qual è la velocità della vettura A? …………………………………………………………………………………………………… …… Qual è la velocità della vettura B? …………………………………………………………………………………………………… …… b) Scrivi la legge oraria della vettura A (unità di misura del SI): ……………………………………………………………………………………. …………………….. c) Scrivi la legge oraria della vettura B (unità di misura del SI): …………………………………………………………………………………………………… ……... (vale 3 punti) SPAZIO RISERVATO ALLA VALUTAZIONE (ad ogni quesito esatto viene attribuito un punto) °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° °°° Esercizio 1 (3 punti) Esercizio 2 (4 punti) Esercizio 4 (3 punti) Voto: a)…… b)…… c)……. a)….. b)…… c)…… d)…… a)…… b)…… c)……. ……………. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° °°° SOLUZIONI Esercizio 1 a) v=4m/s=14,4 km/h b) s = 4 · t; s=480 m 0 c)grafico (retta passante per l’origine) Esercizio 2 a) a= (2 · s /t2) = 2 m/s2; 0 b) s (m) t (s) 0 4 16 36 0 2 4 6 c) grafico (ramo di parabola) d) 6,25 m; 25 m;0 proporzionalità diretta quadratica Esercizio 3 a) vA = 120 km/h; vB = 72 km/h;0 b) sA = 33,3 · t;0 c) sB = 20 · t + 36000 N. 2 Prova parallela di Fisica e Laboratorio multipla prova sintetica: test a risposta Cognome:____________________Nome:_________________Classe: _____Data.:___ 0 1 La velocità è: c) Il rapporto tra il tempo impiegato a percorrere un determinato spazio e lo spazio stesso d) Il prodotto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo e) Il rapporto fra lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo f) La differenza tra la posizione finale e iniziale in un determinato sistema di riferimento 2 La legge oraria del moto rettilineo uniforme (con posizione iniziale s0 = 0) è: a. s = v · t c. s = v / t b. v = t / s d. t = v · s 3 La pendenza della retta nel piano cartesiano (s, t) relativo al moto rettilineo uniforme rappresenta: d) La posizione c. La velocità e) La traiettoria d. La massa 4 Sapendo che un’automobile A procede a 90 km/h e un’automobile B a 30 m/s, quale affermazione è corretta? a. B è più veloce di A c. A è più veloce di B b. Non è possibile confrontare le due velocità d. La velocità di A è tripla di quella di B 5 Un ciclista percorre la distanza di 100 km alla velocità costante di 8 m/s. Quanto tempo impiega? a. 12500 min b. 208 h 33 s 6 L’accelerazione è: a. a = b. a = ∆v ∆t ∆s ∆t c. 12,5 s d. 3 h 28 min 20 s c. a = d. ∆t ∆v a= ∆t ∆s 0 7 Dalla relazione v = a t di un moto uniformemente accelerato è possibile dedurre che la velocità così ottenuta è: a. Direttamente proporzionale al tempo all’accelerazione c. Direttamente b. Una velocità media d. Costante proporzionale 8 La pendenza della retta relativa al grafico (v, t) di un moto uniformemente accelerato rappresenta: a. La traiettoria c. L’accelerazione b. La velocità d. Lo spazio percorso 9 Un corpo si muove di moto uniformemente accelerato con accelerazione di 4 m/s2. Quanto spazio percorre in 5 s, supponendo che inizialmente sia fermo? a. 50 mc. 10 m b. 100 m d. 20 m 10 Determina l’accelerazione, rappresentata nel grafico, di un corpo che si muove di moto uniformemente accelerato: a. 4 m/s2 b. 0,25 m/ s2 c. 0,5 m/ s2 d. Il grafico non fornisce informazioni sufficienti per determinare l’accelerazione Prime classi moti FISICA E LABORATORIO test a risposta multipla: Cognome:____________________Nome:_________________Classe: ____Sez.:___ Per ognuna delle risposte date lo studente riporti la lettera corrispondente nella griglia sottostante. 1 2 3 4 Risposte 6 5 7 8 9 10 ---------------------------------- Riservato alla correzione del docente -------------------N° 4 CORRETTE 0 ERRATE 1 NON DATE Punti Punteggio totale: CORRETTORE (Test-Moti) Soluzioni 1 c 2 a 3 c 4 a 5 d 6 a 7 a 8 c 9 a 10 b N. 1 Prova parallela di Fisica e Laboratorio termologia prova analitica: esercizi di Cognome:____________________Nome:_________________Classe: _____Data.:___ Esercizio 1 La temperatura di una sostanza, che assorbe una quantità di calore di 14112 J, passa da 18 °C a 30 °C. Sapendo che la sua massa è di 2,8 kg, determina: a) a)il valore del calore specifico; b) b)la capacità termica; c) c)la quantità di calore necessaria per portare la sostanza da 35 °C a 85 °C; d) d)la temperatura finale se, trovandosi inizialmente alla temperatura di 30 °C, assorbisse una quantità di calore di 35 280 J. e) (vale 4 punti) Esercizio 2 È data una sbarra metallica di materiale non noto. Alla temperatura di 0 °C la sua lunghezza è di 5 m, mentre a 100 °C risulta allungata di 6 mm. f) a)Determina il coefficiente di dilatazione termica lineare del metallo in questione. g) b)Calcola la lunghezza della sbarra alle temperature rispettivamente di 150 °C e 200 °C. h) c)Rappresenta in un grafico cartesiano la relazione fra la temperatura e gli allungamenti della sbarra evidenziando di quale tipo di relazione si tratta. i) (vale 3 punti) j) Problema 1 In un recipiente contenente 510 g di acqua viene immerso un pezzo di ferro di 90 g (calore specifico 464 J · kg–1 · °C–1). La temperatura iniziale del ferro è di 130 °C, mentre quella dell’acqua vale 16,0 °C. Calcola la temperatura di equilibrio raggiunta alla fine sia dall’acqua sia dal ferro, ipotizzando che durante lo scambio di calore non vi siano dispersioni significative di energia termica. k) (vale 3 punti) SPAZIO RISERVATO ALLA VALUTAZIONE (ad ogni quesito esatto viene attribuito un punto) °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° °°° Esercizio 1 (4 punti) Esercizio 2 (3 punti) Esercizio 3 (3 punti) Voto: l) a)….. b)…… c)…… d)…… a)….. b)…… c)…… a)…… b)…… c)…… ……………. m) °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° °°° SOLUZIONI Esercizio 1 a) 420 J/(kg · K);0 b) 1176 J/K;0 c) 580800 J;0 d) 60 °C Esercizio 2 a) 12 · 10–6 °C–1; 0 b) 5,009 m; 5,012 m c) grafico:retta passante per l’origine, proporzionalità diretta Esercizio 3 T(equilibrio)=18,2 °C N. 1 Prova parallela di Fisica e Laboratorio termologia prova sintetica: esercizi di Cognome:____________________Nome:_________________Classe: _____Data.:___ 1 Si parla di dilatazione termica lineare quando, relativamente a un determinato materiale: f) Una sbarra, in cui una dimensione è prevalente sulle altre due, si allunga a causa dell’aumento di temperatura g) Un parallelepipedo si dilata in tutte e tre le direzioni spaziali h) Una sbarra, in cui una dimensione è prevalente sulle altre due, si allunga a causa di un’azione di trazione i) Un parallelepipedo si riscalda in maniera lineare al passare del tempo 0 2 Il coefficiente di dilatazione termica lineare λ è dato da: e. a. L0 ∆ L⋅ ∆ t c. L0 ⋅ ∆ t ∆L d. ∆L L0 ⋅ ∆ t f. g. b. ∆L ∆t 3 Una sbarra metallica, passando da 0 °C a 100 °C, si allunga da 2 m a 2,005 m. Qual è il suo coefficiente di dilatazione termica lineare? a. 25 · 10–6 °C–1 c. 0,005 m b. 4,0 · 104 m d. 5 · 10–3 °C–1 4 A livello microscopico all’aumentare della temperatura si ha il fenomeno della dilatazione come conseguenza dell’aumento: a. Dell’energia potenziale media delle molecole c. Della pressione b. Dell’energia cinetica media delle molecole d. Del numero di molecole 5 Quale tipo di propagazione di calore può avvenire anche nel vuoto? a. Convezione c. Irraggiamento b. Conduzione d. Nessuno0 6 Il calore specifico dell’acqua è 4186 J/(kg · K). Ciò significa che occorre fornire sotto forma di calore: a) 4186 J a 1 kg d’acqua per ottenere un aumento di temperatura di 1 °C b) 4186 J a 1 kg d’acqua per ottenere un aumento di temperatura da 0 °C a 100 °C c) 1 J a 4186 kg d’acqua per ottenere un aumento di temperatura di 1 °C d) 1 K a 4186 kg d’acqua per ottenere un aumento di temperatura di 1 J 7 Il rame ha un calore specifico minore del vetro. Per ottenere un aumento di temperatura di 1 °C di una massa di 1 kg di entrambe le sostanze: a) Occorre fornire una quantità di calore maggiore al vetro rispetto al rame b) Occorre fornire una quantità di calore maggiore al rame rispetto al vetro c) Occorre fornire lo stessa quantità di calore d) Gli elementi forniti non sono sufficienti per dare una risposta corretta 8 La capacità termica di 500 g di acqua, che ha un calore specifico di 4186 J/(kg · K), è: a. 8372 J/K c. 2093 J/K b. 8,372 J/K d. 2,093 · 106 J/K 9 Quale delle seguenti affermazioni sulla caloria è errata? a) 1 cal equivale a 4,186 J b) La caloria è la quantità di calore necessaria per innalzare di 10 °C la temperatura di 100 g di acqua distillata alla pressione di 1 atm c) La caloria non appartiene al SI d) La cal è una unità di misura dell’energia termica 10 Quale tra le seguenti formule può essere ottenuta dall’equazione fondamentale della calorimetria? h. a. c = m Q⋅ ∆ t c. Q= m c⋅ ∆ t Q c⋅ ∆ t d. ∆t = Q⋅ m c i. j. b. m = Seconde classi multipla FISICA E LABORATORIO test a risposta Cognome:____________________Nome:_________________Classe: ____Sez.:___ Per ognuna delle risposte date lo studente riporti la lettera corrispondente nella griglia sottostante. 1 2 3 4 Risposte 6 5 7 8 9 10 ---------------------------------- Riservato alla correzione del docente -------------------N° 4 CORRETTE 0 ERRATE 1 NON DATE Punti Punteggio totale: CORRETTORE (Test-termologia) Soluzioni 1 a 2 c 3 a 4 b 5 c 6 a 7 a 8 c 9 b 10 b N. 2 Prove parallele di Fisica e Laboratorio prova analitica: esercizi di elettrodinamica Cognome:____________________Nome:_________________Classe: _____Data.:___ Esercizio 1 Un circuito è attraversato da una corrente elettrica di intensità 0,45 A. Determina: n) a)quanta carica passa in 1 min e 20 s; o) b)quanto tempo occorre a una quantità di carica pari a Q = 2,8 · 10–2 C per attraversare una sezione generica del circuito. p) (vale 2 punti) Esercizio 2 Esaminato il circuito riportato in figura e i dati relativi, calcola: q) a)la resistenza equivalente del circuito; r) b)la corrente totale; s) c)la d.d.p. ai capi della resistenza R1; t) d)l’intensità di corrente che attraversa la R3; R1 = 35 Ω R2 = 25 Ω R3 = 80 Ω R4 = 30 Ω R5 = 50 Ω u) ∆V = 75 V v) w) (vale 4 punti) Esercizio 3 È dato un filo di rame (resistività 1,6 · 10–8 Ω · m) avente sezione circolare di raggio 0,21 mm e lunghezza 6,5 m. x) a)Determina la resistenza del filo. y) b)Inserisci i valori mancanti nella tabella che segue e indica il tipo di relazione esistente tra resistenza e lunghezza. z) aa) l bb) (m) ee) 13,0 gg) 19,5 ii) 26,0 cc) R dd) (Ω) ff) … hh) … jj) … kk) ll) c)Completa la seguente tabella e indica il tipo di relazione esistente tra resistenza e sezione. mm) nn)S pp) R oo) (m2) qq) (Ω) rr) 0,28 · 10–6 ss)… tt) 0,42 · 10–6 uu) … vv) 0,56 · 10–6 ww) … xx) yy) d)Calcola la resistività di un filo a sezione circolare di materiale diverso dal rame, nell’ipotesi che abbia una resistenza di 1 Ω, sia lungo 7,69 m e il suo raggio sia 0,35 mm. zz) (vale 4 punti) SPAZIO RISERVATO ALLA VALUTAZIONE (ad ogni quesito esatto viene attribuito un punto) °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° °°° Esercizio 1 (2 punti) Esercizio 2 (4 punti) Esercizio 3 (4 punti) Voto: aaa) a)….. b)…… a)….. b)…… c)…… d)…… a)…… b)…… c)…… d)…… …………… bbb) °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° °°° SOLUZIONI Esercizio 1 a) 100 Ω;0 b) 0,75 A;0 c) 26,25 V;0 d) 0,375 A;0 Esercizio 2 a) l c) R b) (m) d) (Ω) e) 13,0 f) 1,5 a) k) S l) (m2) o) 0,28 · 10–6 m) R n) (Ω) p) 0,38 g) 19,5 h) 2,2 5 q) 0,42 · 10–6 r) 0,25 i) 26,0 j) 3,0 0 s) 0,56 · 10–6 t) 0,19 0 0,75 Ω; b) ) c) d)5,0 · 10–8 Ω · m N. 1 Prova parallela di Fisica e Laboratorio termologia prova sintetica: esercizi di Cognome:____________________Nome:_________________Classe: _____Data.:___ TEST A RISPOSTA MULTIPLA 1 Un circuito è caratterizzato da una resistenza di 10 Ω ed è percorso da una corrente di 0,5 A. Sapendo che la resistenza interna del generatore è 1 Ω, la forza elettromotrice è: a. 5,0 V c. 4,5 V b. 5,5 V d. 22 V 2 Due resistenze R1 e R2 vengono collegate prima in serie e poi in parallelo. Le resistenze equivalenti sono rispettivamente: k. a. R1 – R2 e l. b. R1 + R2 R1 ⋅ R2 R1 + R2 R1 ⋅ R2 c. e R1 – R2 d. R1 + R2 R1 ⋅ R2 e R1 + R2 R1 + R2 e R1 + R2 R1 ⋅ R2 0 3 Tre resistenze di 15 Ω, 5 Ω e 10 Ω sono collegate in serie; la resistenza equivalente è: a. 2,7 Ω c. 30 Ω b. 25 Ω d. 0,37 Ω 4 Il principio di Kirchhoff afferma che in un nodo: e) Il rapporto tra la somma delle correnti entranti e delle correnti uscenti è variabile f) La somma delle correnti entranti è uguale alla somma delle correnti uscenti g) La corrente elettrica si annulla h) La corrente si suddivide sempre in modo tale da assumere le stesse intensità nei diversi rami uscenti 5 Come si dispongono in un circuito elettrico l’amperometro e il voltmetro rispetto a un resistore del quale si vogliono misurare l’intensità di corrente e la d.d.p.? 0 • Entrambi in serie • L’amperometro in parallelo e il voltmetro in serie • L’amperometro in serie e il voltmetro in parallelo • Entrambi in parallelo 6 Quale affermazione sul circuito rappresentato è esatta? g) A e D sono collegati in serie, B e C in parallelo h) A, B, C e D sono collegati in serie i) A, B, C e D sono collegati in parallelo j) A e D sono collegati in parallelo, B e C in serie 7 La prima legge di Ohm afferma che: c. Il prodotto tra l’intensità di corrente e la differenza di potenziale è costante d. La resistenza è direttamente proporzionale all’intensità della corrente e. La resistenza è inversamente proporzionale alla differenza di potenziale f. La differenza di potenziale e l’intensità di corrente sono grandezze direttamente proporzionali 0 8 Se in una lampadina passa una corrente di intensità 2,5 A, mentre la d.d.p. applicata è 20 V, la resistenza è data da: a. 50 Ω c. 0,125 Ω b. 8 Ω d. 22,5 Ω 9 Quale tra le seguenti affermazioni sulla resistenza è errata? i) Fornisce un’informazione sulla capacità del conduttore di accumulare cariche elettriche j) Si misura in ohm k) Fornisce un’informazione sulla difficoltà che incontra la corrente elettrica nell’attraversare il conduttore l) È data dal rapporto tra la differenza di potenziale e l’intensità della corrente 10 Se la resistenza è costante, la relazione tra la potenza dissipata per effetto Joule e l’intensità di corrente è riconducibile a una: a. Proporzionalità quadratica c. Dipendenza lineare b. Proporzionalità diretta d. Proporzionalità inversa Seconde classi multipla FISICA E LABORATORIO test a risposta Cognome:____________________Nome:_________________Classe: ____Sez.:___ Per ognuna delle risposte date lo studente riporti la lettera corrispondente nella griglia sottostante. 1 2 3 4 Risposte 6 5 7 8 9 10 ---------------------------------- Riservato alla correzione del docente -------------------N° 4 CORRETTE 0 ERRATE 1 NON DATE Punti Punteggio totale: CORRETTORE (Test-elettrodinamica) Soluzioni 1 b 2 d 3 c 4 b 5 c 6 a 7 d 8 b 9 a 10 a