A.V.D.A. Associazione Vigevanese Divulgazione Astronomica Internet www.avdavigevano.com Indirizzo E-Mail [email protected] CALEN DARIO ASTRONOM ICO MESE DI MAGGIO ‘08 Visibilità dei pianeti: MERCURIO: questo è il mese migliore di tutto l’anno per osservare Mercurio, che si trova alla massima separazione angolare dal Sole il giorno 14, quando tramonta circa due ore dopo il Sole. VENERE prosegue il lungo periodo di invisibilità, a causa dell’avvicinamento al Sole per la congiunzione del prossimo giugno. MARTE: già visibile dopo il crepuscolo, nella costellazione del Cancro, in cui entra il 5 maggio. Il giorno 23 passa nel centro del Presepe, il famoso ammasso aperto M44, meglio osservabile attraverso un binocolo; per individuare Marte insieme a M44 puntare lo sguardo in direzione Ovest, a circa 30 gradi di altezza sull’orizzonte. GIOVE: osservabile nella seconda parte della notte – sorge infatti intorno all’una -, basso sull’orizzonte, in direzione Sud-Est. Si trova nella costellazione del Sagittario, dove rimarrà per tutto il 2008. SATURNO: al calar della notte è già visibile in direzione Sud-Ovest, nella costellazione del Leone; in condizioni ideali per ammirare il suo sistema di anelli anche con un piccolo telescopio. URANO: comincia a rendersi visibile verso la fine del mese, appena prima dell’alba, in direzione Sud-Est, naturalmente con l’ausilio di uno strumento; Urano rimarrà nella costellazione dell’Acquario per tutto il corso dell’anno. NETTUNO: sorge a notte inoltrata, si trova nella costellazione del Capricorno ed è visibile con l’ausilio di un telescopio. Fasi della LUNA MAGGIO ‘08 Calendario Lunare creato con Perseus giorno fasi 5 Luna Nuova 12 Primo Quarto 20 Luna Piena 28 Ultimo Quarto Gli eventi del mese (1): la Luna vicino a Mercurio e alle Pleiadi La sera del giorno 6 una sottile falce di Luna crescente (è stata Luna Nuova prima) solo 1 giorno si avvierà al tramonto in compagnia del celebre ammasso delle Pleiadi (M45) e del pianeta Mercurio. Questo evento sarà osservabile ad occhio nudo o con un piccolo binocolo, ma la condizione essenziale è un orizzonte sgombro da ostacoli. L’immagine rappresenta il cielo nelle luci del tramonto, in direzione Ovest-NordOvest. Gli eventi del mese (2): Luna, Saturno e Regolo La notte del 12 maggio potremo individuare facilmente Saturno partendo dalla Luna (al primo quarto) che si trova a pochi gradi al di sotto del pianeta. Tra i due corpi celesti del sistema solare è possibile individuare facilmente, essendo molto luminosa, Regolo, la stella più brillante della costellazione del Leone, il cui nome significa “piccolo re” . La cartina si riferisce alle ore 23.00 del 12 maggio, in direzione Ovest-Sud-Ovest. Immagini create con Perseus Conoscere il cielo: il pianeta Mercurio Questo mese parliamo di Mercurio, dato che – come già detto – è il periodo migliore dell’anno 2008 per osservarlo. Mercurio è il pianeta più interno del Sistema Solare ed è il più piccolo dei pianeti rocciosi, con un diametro inferiore alla metà di quello terrestre. E’ pesantemente craterizzato a causa della mancanza di un’atmosfera che attutisca gli impatti meteorici, e per questo il suo aspetto ricorda quello della Luna. Il pianeta deve il suo nome al dio romano del commercio e dei viaggi, ed era già noto alle popolazioni antiche, come Egizi, Cinesi e Sumeri. Probabilmente ha ricevuto questo nome a causa del suo rapido moto attraverso il cielo. Mercurio è infatti il pianeta del Sistema Solare che possiede il moto di rivoluzione più rapido. Ruota su se stesso molto lentamente, impiegando infatti quasi 59 giorni terrestri a compiere un giro completo intorno al proprio asse, ossia quasi 2/3 del suo periodo di rivoluzione intorno al Sole (88 giorni). Tutto ciò implica che ogni due anni mercuriani esso avrà effettuato appena tre rotazioni complete su se stesso. Come nel caso della Luna e di Venere, anche nel caso di Mercurio è visibile da Terra un ciclo delle fasi. Essendo il pianeta più vicino al Sole (58 milioni di chilometri), dalla Terra è visibile solo all’alba o al tramonto, molto basso sull’orizzonte, e mai oltre qualche ora dopo il tramonto o prima del sorgere del Sole, visto che si discosta da questo di un angolo massimo di 28 gradi. Lo si è riusciti a studiare solo grazie alla sonda spaziale Mariner 10, che fra il 1974 e il 1975, ne ha fotografato dettagliatamente la superficie. Oggi è in corso un’altra missione, progettata per studiare le caratteristiche e l’ambiente del pianeta: la missione NASA MESSENGER (MErcury Surface, Space ENvironment, GEochemistry and Ranging), lanciata il 3 agosto 2004, ha avvicinato Mercurio dopo aver percorso 7,8 miliardi di chilometri. Questo pianeta è uno dei meno conosciuti del Sistema Solare (solo il 55% di superficie è stata esplorata). Le immagini inviateci dalla sonda, scattate a soli 200 Km dalla superficie del pianeta, rivelano chiaramente la presenza di una moltitudine di crateri, di piccole e grandi dimensioni (fino a 800 Km di diametro). Seguiranno altri due avvicinamenti nell’ottobre 2008 e nel settembre 2009, che si proporranno di effettuare la totale mappatura della superficie, della sua composizione mineralogica e chimica, nonché di reperire dati sul campo magnetico e gravitazionale di uno dei pianeti più densi del nostro sistema. Almanacco astronomico a cura di Roberto e Marina, A.V.D.A. (Associazione Vigevanese Divulgazione Astronomica)