presenta Come tante stelle notte nella bimestre marzo-aprile 2016 L'arte e la poesia per parlare della Shoah 2 Rispondi alle domande. Una metafora con Van Gogh: La notte stellata, che ricorda lo sfondo della copertina di queste attività, offre lo spunto per pensare a tutte le persone, ebree e non ebree, che hanno sofferto a causa di ingiuste persecuzioni… Clicca sul dipinto per saperne di più. • Qual è stata la prima cosa che hai deciso di osservare nel dipinto? • Qual è l’elemento a cui Van Gogh dà più importanza? • Perché? • Sono due i colori che prevalgono: quali? • A quali valori potresti associarli? A quali sentimenti? A quali realtà? A quali situazioni? • Quali fonti di luce ci sono nel dipinto? • Descrivi la luce delle stelle e come si diffonde. Quale paragone ti ispira? • Hai mai sentito dire di una persona (o di te): «Sei una stella»? Racconta. • Sapresti trovare altre frasi che parlano di stelle o della loro luce in relazione alle persone? • Secondo te, perché è stato scelto il cielo stellato di van Gogh come copertina di questa presentazione? • Scrivi un breve testo che comincia così: «Se io fossi una stella…» 3 Osserva il dipinto di Liz Elsby e rispondi alle domande. • • • • • • • • • • 4 Che cosa vedi nel dipinto? Quali sono i colori usati in prevalenza? Che cosa potrebbero rappresentare? E la farfalla? E lo sfondo? Quale luogo potrebbe essere dipinto? Hai mai visto una farfalla di quei colori? Qual è il punto di osservazione del dipinto? Perché? Che cosa vuole simboleggiare? «Se io fossi una farfalla»: scrivi un breve testo narrando dal punto di vista della farfalla. La farfalla Pavel Friedman | Copyright Jewish Museum Prague Leggi la poesia e rispondi alle domande. L’ultima, proprio l’ultima, di un giallo così intenso, così assolutamente giallo, come una lacrima di sole quando cade sopra una roccia bianca così gialla, così gialla! L’ultima, volava in alto leggera, aleggiava sicura per baciare il suo ultimo mondo. Tra qualche giorno sarà già la mia settima settimana di ghetto: i miei mi hanno ritrovato qui e qui mi chiamano i fiori di ruta e il bianco candeliere di castagno nel cortile. Ma qui non ho rivisto nessuna farfalla. Quella dell’altra volta fu l’ultima: le farfalle non vivono nel ghetto. • • • • • • • • • • • • 5 In quante parti si divide la poesia? qual è il protagonista della prima parte? Qual è il suo colore? Quali sono le sue azioni? A cosa viene paragonata? Con quali aggettivi è descritta? Qual è il protagonista della seconda parte della poesia? Dove si trova? Che cosa fa? Con chi è? La parte finale della poesia nasconde un paragone: qual è secondo te? Mettiti al posto dei due personaggi e descrivi che cosa faresti e le tue emozioni. «Se io fossi la farfalla…», «Se io fossi il bambino…» arrivederci al prossimo bimestre!