Una Storia e le sue storie Giornata di studi per il Quattrocentenario

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Una Storia e le sue storie
Giornata di studi per il Quattrocentenario della fondazione della Chiesa di S. Nicola
Cesenatico, Museo della Marineria, Sezione a terra – Via Armellini, 18
Programma (il programma potrebbe subire delle variazioni)
Mattino: ore 9.00 - 12.30
Presentazione delle giornata e saluti delle autorità
Padre Paolo Grasselli
responsabile del Polo culturale dei Cappuccini dell’Emilia-Romagna
La presenza dei Frati Cappuccini in Emilia-Romagna
Con il loro primo insediamento a Ferrara nel 1537, prende l'avvio la storia dei Cappuccini in EmiliaRomagna. Molti altri insediamenti si susseguirono e tra questi quello di Cesenatico, nei primi anni del
Seicento, un secolo questo che ha interpellato i Cappuccini nell'attività di assistenza ai malati dei
lazzaretti e in vario modo nella costante vicinanza alla gente. "I frati del popolo", di manzoniana
memoria, è l'espressione che caratterizzerà la loro presenza nei secoli seguenti, fino ad oggi. E
Cesenatico ne è stata una testimonianza vivente.
Renato Cortesi, Dino Manzelli
studioso di storia locale e antropologia culturale; studioso di storia locale
Presentazione del libro Cesenatico e i Cappuccini
La ricerca nasce per colmare una lacuna: la mancanza di una pubblicazione storico-artistica su uno
degli edifici religiosi più antichi del paese, e di notizie sui rapporti umani e sociali tra la cittadinanza di
Cesenatico ed i Frati Cappuccini. Non si tratta quindi tanto della “storia” dei cappuccini a Cesenatico,
quanto del loro rapporto con la popolazione, mostrato sia nel loro vivere quotidiano sia attraverso le
solennità della loro funzione. Questo ha permesso di allargare il campo della ricerca, mostrando, in
definitiva, uno spaccato del paese dal 1300 alla fine della seconda guerra mondiale. Grande rilievo è
stato dato alle fonti bibliografiche per permettere un eventuale ed auspicabile approfondimento su
alcuni dei temi riportati dal lavoro.
Mons. Piero Altieri
storico e direttore editoriale del settimanale «Corriere Cesenate»
Cesenatico, una comunità nella grande comunità della Chiesa di Cesena
La realtà ecclesiale di Cesenatico, con tutte le sue parrocchie, del borgo e del forese, non è mai stata
un’isola, ma, pur nella sua specificità, è stata sempre legata alla sua Diocesi, al suo Vescovo, e alla
Chiesa ed al suo Papa.
Ferruccio Cortesi
storico, archeologo e studioso di antropologia culturale
Le chiese scomparse di Cesenatico
Cesenatico nella sua storia ha avuto più chiese di quante oggi sono giunte a noi, tramontate e
scomparse in periodi diversi e per ragioni diverse, alcune senza lasciare traccia, altre un altare, un
quadro, un titolo. Un excursus breve, ma ricchissimo di storia e di memoria.
Visita guidata alla Chiesa di San Nicola
Pausa pranzo
Pomeriggio: ore 15.00 - 18.30
Carla Iacono Isidoro
bibliotecaria e studiosa di teologia
Il Beato Cristoforo di Romagna
Personaggio poco indagato, secondo le fonti sacerdote attivo nel territorio cesenate (per qualcuna
addirittura originario di Cesenatico), si unì al primo gruppo di discepoli di san Francesco. Inviato dal
fondatore in Francia, a Cahors organizzò l’Ordine dando vita a diversi conventi, rimanendo sempre a
contatto con i poveri; ciò indusse la gente a considerarlo santo. Poco noto in Italia, all’inizio
dell’Ottocento il suo culto riapparve in Romagna, forse reintrodotto da qualche soldato francese
giunto al seguito delle truppe napoleoniche. Fu dichiarato beato per acclamazione popolare nel 1905.
Ferruccio Dominici
già docente e studioso di storia locale
Le Congregazioni religiose e di Mutuo Soccorso a Cesenatico
A fine Settecento a Cesenatico c’erano ben sette confraternite ed altre “adunanze pie”, nate per la
cura degli edifici sacri o per servire i fratelli bisognosi nelle loro più varie necessità: economiche,
sanitarie, spirituali; a fine Ottocento nacquero poi le Società di mutuo soccorso e le Casse rurali.
Questi i frutti dell’incontro tra solidarietà cittadina e spirito evangelico.
Mons. Silvano Ridolfi
studioso di storia ecclesiastica, già arciprete ed attuale cittadino onorario di Cesenatico
La chiesa arcipretale di Cesenatico, San Giacomo Apostolo
La prima comunità di Cesenatico si è data subito un luogo di culto, Santa Maria in Valverde.
Contemporaneamente alla costruzione del porto-canale sorge un oratorio-cappella dedicato ai Santi
Giacomo Apostolo e Cristoforo Martire. Sono i precedenti della attuale chiesa arcipretale di S.
Giacomo Apostolo. Si vedrà come si è arrivati a questa soluzione e il suo significato all'interno della
comunità intera.
Massimo Pulini
artista, storico, docente e critico d’arte, assessore alla Cultura presso il Comune di Rimini
L’ultima cena del Mastelletta. Un’accolita di spiriti per il refettorio di un convento
Il dipinto di Andrea Donducci conservato al Museo della Città di Rimini è uno dei massimi risultati, per
invenzione e sentimento, dell'artista più eccentrico che nella prima metà del Seicento abbia operato
in Emilia Romagna. Il convitto di Apostoli dal quale parte la settimana di passione e nel quale si fonda
il sacramento dell'Eucarestia è immaginato dall'artista come una seduta spiritica nella quale si
elencano parvenze di corpi appena rischiarati da un lume d'artificio.
Cesare Iacono Isidoro
letterato ed esperto di teatro e di arti visive
Gli ex voto dei marinai di Cesenatico alla Madonna del Monte di Cesena
Gli ex-voto (ex-voto dipinti, in questo caso) sono oggetti che racchiudono una grande quantità di
informazioni relative a diversi campi: quello della fede e della religiosità, ovviamente prima di tutto,
quello dell’arte, quello dell’antropologia culturale. Se poi si tratta di ex-voto marinari l’interesse, se
possibile, è ancora maggiore per vari motivi. Una
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