KNITTING CORSI MAGLIA Il campione L’importanza del campione Quando si inizia un lavoro a maglia è indispensabile eseguire il campione con il filato adatto e il punto prescelto, allo scopo di verificare la tensione che la vostra macchina dà al filo e la resa in cm del campione, sul quale prendere le misure per realizzare un capo in maglia. - Verificare la tensione della macchina: è questo il fattore che può far variare le misure del campione. Se la tensione cambia, la resa sarà diversa, anche se si utilizza lo stesso filato. - Verificare la compattezza del lavoro: il filato deve essere sempre proporzionato alla finezza della macchina al fine di ottenere una maglia dalla giusta compattezza. Se il filato non è adatto alla vostra macchina il lavoro risulta troppo lento, o troppo stretto al punto tale di non riuscire a lavorare; Anche se i filati in commercio hanno forme diverse (rocche, matasse, gomitoli) è tramite l’etichetta applicata al filato e al numero della macchina, che possiamo sapere quale filato è adatto alla nostra macchina. - Impadronirsi della tecnica del punto: è questo un altro dei vantaggi del campione. Lavorare un campione di prova permetterà, specie quando i punti sono difficili, di verificare la spiegazione e se questa è stata ben compresa, cosa importante per evitare spiacevoli sorprese nel corso della lavorazione. Vi renderete conto che non tutti i filati scelti possono essere lavorati con il punto scelto, se il filato si strappa o di frequente cadono i punti, è preferibile cambiare o filato o punto. - Quando si lavorano punti diversi, il campione diventa ancora più indispensabile, anche utilizzando la stessa tensione e lo stesso filato: punti differenti creano infatti “tensioni” differenti. Una maglia rasata sicuramente non dà lo stesso campione di una grana di riso o di un punto traforato anche se si utilizzano la stessa tensione e lo stesso filato. KNITTING CORSI MAGLIA Realizzare il campione. - Scelto il filato e il punto, avviamo un numero di maglie pari a 30/30 (cioè 30 maglie a sx e 30 maglie a dx dallo zero) per una macchina n° 5 e 100/100 per una macchina n°12 . Ovviamente non sapendo inizialmente quanto renderà, il nostro campione in cm, avvieremo un numero approssimativo di maglie che renda un quadrato non troppo piccolo preferibilmente superiore ai 20 cm, perché più sarà grande il campione, più saremo certi che la resa in cm sia corretta. E’ opportuno iniziare il nostro campione con un filo di contrasto per alcuni giri. Sostituiamo il filo di contrasto con quello scelto per il lavoro, scegliamo il punto definitivo, lavorando per (30 giri macchina n°5), (100 giri macchina n°12), sostituiamo nuovamente con il filo di contrasto usato inizialmente, lavoriamo qualche giro, chiudiamo il lavoro. Questo modo di preparare il campione, con margini di filato diverso, serve per misurare meglio il campione ottenuto, senza dimenticare che, oltre alla lavorazione iniziale/finale con colore di contrasto, dobbiamo, prima di prendere le misure, lavare e stirare il campione come se fosse un capo già finito, onde evitare spiacevoli sorprese al primo lavaggio della maglia. Pensate al tessuto prima di portarlo dalla sarta è necessario lavarlo. Solo dopo questo procedimento e dopo aver lasciato riposare il campione ventiquattro ore, saremo veramente certi delle misure ottenute. Appuntiamo il campione ottenuto su una superficie piatta (non tirate il telo), verificando così la resa ottenuta in cm. (vedi PDF per il calcolo delle maglie). NB: lavare il campione con la stessa temperatura sia per il lavaggio che per il risciacquo, lo sbalzo termico infeltrisce il filato, verificare eventuale perdita di colore che può essere fissato lasciando la maglia nell’aceto bianco una notte, per il lavaggio preferire lo shampoo per lana e il cashmere, stendere in orizzontale. Stirare il campione con panno umido, verificare dall’etichetta del filato, la resistenza dello stesso alla temperatura del ferro. (vedi PDF etichette e simboli). Buon lavoro Daniela