AZOTO • • L’azoto è ampiamente diffuso in natura È molto mobile • Il contenuto maggiore è nella litosfera in combinazioni non ben definite. Crosta terrestre Rocce Sedimenti • Una frazione ridotta è nel suolo direttamente assorbibile dalle piante Il comparto ambientale terrestre si differenzia da quello acquatico per la prevalenza delle forme organiche su quelle inorganiche CICLO DELL’AZOTO •Combustioni industriali •Attività vulcaniche •Incendi di foreste •Precipitazioni atmosferiche Precipitazioni atmosferiche: N2 + O2 3 NO2 + H2O 2 NO + O2 2 HNO3 + NO 2 NO2 ossido di N , (scariche elettriche, alte temp) ac. Nitrico reagisce spontaneamente con H2O 10- 20 Kg/ ha / anno proviene da tali fonti AZOTO ORGANICO Humus : mol organiche complesse Mineralizzazione N proteico derivante da spoglie animali e vegetali NO3– e NH4+ processo che avviene in 3 stadi : 1. PROTEOLISI Proteine Acidi nucleici operata da microrganismi amminoacidi amminoacidi nucleotidi apertura anelli 2. AMMONIFICAZIONE (microrganismi eterotrofi) AMMONIFICAZIONE deamminazione rilascio di NH3 amminoacidi rilascio di Ac. Organici R CO2+ H20 H-C-NH2 COOH 3. NITRIFICAZIONE (batteri autotrofi) conversione di NH3 NO2- e NO3– NH3 è un gas a temp ambiente + NH3 + H2O NH4 + OH- • sono 2 forme molto solubili • entrambe direttamente assorbibili dalle piante A pH ~ 7 la NH3 è trascurabile NH4 + Assorbimento (Piante) Immobilizzazione nella S.O. (microrganismi) Fissazione sui colloidi del suolo Nitrificazione Conversione in NO2- e NO3- NITRIFICAZIONE: 2 stadi a) 2NH3 + 3O2 2NO2- + 2H+ + 2H2O Batteri nitrosanti: Nitrosococcus, Nitrosomonas,Nitrosovibrio b) 2NO2- + O2 2NO3- Batteri nitricanti: Nitrobacter, Nitrococcus,Nitrospina Entrambe le reazioni sono esoergoniche : I batteri usano l’energia liberata dall’ossidazione di NH3 per ridurre la CO2 ed utilizzarla per la produzione di sostanza organica. Per questo sono detti autotrofi chemiosintetici. NITRIFICAZIONE NH3 (-3) NO2- NO3– nitrito nitrato 6 e- 2 e- (+3) operata da Nitrosomonas 1. Nitrosazione NH4+ + 3 O2 Perdita di 8 e- (+5) 2 NO2- + 4 H+ + 2 H2O ∆G= - 65 Kcal/mole Perdita di 6 e- per ogni N: 3 fasi distinte di reazione con scambio di 2 e- per fase : 1. NH3 + ½ O2 2. NH2OH + ½ O2 NH2OH idrossilammina HNO nitrossile La formazione di tali composti non è evidenziabile perché restano ancorati 3. HNO2 + ½ O2 NO2- + H + Ac. Nitroso all’E. che li sintetizza solo il prodotto finale è rilasciato nell’ambiente • Il passaggio di e- all’O2 non è diretto ma avviene tramite Trasportatori costituiti da coenzimi contenenti Cu • • I batteri tollerano elevata concentrazione di NH4+ range di pH : 8,6-8,8 2. Nitricazione NO2- + ½ O2 NO3- ∆G = -17,8 Kcal/mole 2 e- arrivano all’O2 tramite catena di citocromi • La nitrificazione comporta acidificazione • La nitricazione è molto + veloce della nitrosazione non si ha accumulo di nitriti • La presenza ubiquitaria dei batteri nitrificanti garantisce il processo di nitrificazione, ma • Le condizioni ambientali possono influire: pH : optimum da neutralità a leggera acidità Temperatura : 26°C è optimum A pH > 7 l’ NH4+ assorbito risulta fitotossico Aumento rapido della NH3 A pH neutro-acido molte specie tollerano elevate concentrazioni di NH4+ NH3 + H+ NH4+ Tossicità dell ‘ammoniaca: Facilità di attraversamento della membrana Nei cloroplasti azione ossidativa a livello dei tilacoidi Inibizione della germinazione Inibizione della respirazione Danneggiamento delle radici ASSORBIMENTO NELLE PIANTE DELLE FORME AZOTATE - Per il NITRATO, NO3- , 2 sistemi: 1. Sistema ad alta affinità,dovuto a un carrier inducibile efficiente a basse concentrazioni (< 1 mM) , con flusso basso Attività dell’ATPasi Gradiente protonico Cotrasporto 2H+ / NO3- 2. Sistema a bassa affinità, di tipo costitutivo (canale anionico?) attivo a concentrazioni elevate (> 1mM) ma con flusso maggiore. - Per lo ione AMMONIO, NH4+ È assorbito in relazione all’efflusso di H+ Tramite un Carrier definito ad alta affinità - Assorbimento dell’ AMMONIACA, NH3: Diffusione attraverso lo strato lipidico Favorita da elevati pH all’esterno della radice La fonte di N influisce sul pH della soluzione esterna: • L’ NH4+ diminuzione pH soluzione esterna • L’NO3- è assorbito di preferenza a pH inferiori della rizosfera • NH4+ + NO3- aumento pH soluzione esterna iniziale diminuzione di pH (assorbimento di NH4+) aumento di pH (assorbimento di NO3- ) rappresenta la situazione migliore per la pianta: • • la produzione di H+ ~ produzione di OH – La regolazione del pH non richiede elevati costi energetici DENITRIFICAZIONE = perdita di N dal suolo sottoforma gassosa : NO2 ossido nitroso N2 N molecolare è una Riduzione dissimilatoria del nitrato 23 specie di batteri denitrificanti : Pseudomonas, Rhizobium, Azospirillum eterotrofi e aerobi facoltativi Il processo generale si riassume con le reazioni: 2 NO3- + 10 e- + 12 H+ N2 + 6 H2O 2 NO3- + 8 e- + 10 H+ N2O + 5 H20 La riduzione è graduale con l’acquisto di 2 e- per tappa Denitrificazione NO3- N2 N2O riduttasi anaerobi facoltativi N2O NO NO riduttasi NO2- Nitrito riduttasi Nitrato riduttasi Enzima diverso da quello coinvolto nell’assimilazione Questi quattro enzimi contengono: Mo, Cu and Fe. Batteri denitrificanti, in assenza di ossigeno come accettore di elettroni, riducono ossidi di azoto. Il substrato ossidato è S.O. Utilizzano l’energia ottenuta dalla riduzione per trasferire elettroni e immagazzinare energia (ATP). Parametri che favoriscono il processo di denitrificazione: • Assenza di O2 • Alte concentrazioni di nitrati • 5.5< pH <8.6 •Temperature > 5°C, anche se avviene anche fino a 0°C La denitrificazione riveste importanza: • Terreni con alternanza nel tempo di Fasi aerobiche formazione di NO3- Fasi anaerobiche denitrificazione (risaie) • Elevata presenza di radici vive nel suolo: elevata produzione di essudati radicali • stimolazione attività batterica denitrificante Sottrazione di O2 condizioni di anaerobiosi Lo svolgersi del processo di denitrificazione negli orizzonti profondi del suolo diminuzione del contenuto di NO3- diminuzione dell’inquinamento delle falde acquifere ASSIMILAZIONE RIDUZIONE DEL NITRATO NO3- + 8 H+ + 8 e- NH3 + 2 H2O + OH - 2 Enzimi lavorano in serie: - La Nitrato reduttasi NR NO3- + NAD(P)H + 2e- + 2H+ - Nitrito reduttasi NiR NO2- + NAD(P)+ + H2O NO2- + 6 e- + 6 H+ NH3 + OH- + H2O Nitrato reduttasi (NR) 3 gr. Prostetici : FAD, Citocromo , Cofattore molibdeno È citoplasmatica 2 isoforme della NR: È costituita da 2 subunità identiche e autonome Fogliare utilizza NADPH Radicale utilizza NADH Nitrito reduttasi (NiR) E’ un monomero gr. Siro-eme come gr. prostetico NR 1. NO3- + NADH+ H+ + 2e- NO2- + NAD+ + H2O NiR 2. NO2- + 6e- + 6H+ In Totale: NH3 + OH- + H2O NO3- + 8 H+ + 8 e- NH3 + 2 H2O + OH- Nelle foglie i 6 e- per la riduzione dei nitriti provengono alla Fd dall’acqua, tramite il trasporto non ciclico degli e- nella fase luminosa della fotosintesi. Nelle radici è una proteina simile alla Fd che viene ridotta dal NADH La Nitrato reduttasi • È un E. substrato-inducibile (regolazione trascrizionale): La presenza di NO3- nel citosol aumento della sintesi dell’E. Incremento di attività dell’E. La presenza di prodotti di assimilazione azotati (a.a., amidi..) Inibizione dell’attività dell’E (feed-back negativo) • • Ha un veloce turn-over : continua sintesi e degradazione La sua attività è modulata da alcuni effettori: 1. Nitrato agiscono da segnali che influenzano 2. Luce la ripartizione del C fotosintetico nelle foglie fra sintesi di saccarosio e Sintesi di a.a. due vie competono per gli scheletri C Il flusso di C è regolato da una proteina chinasi citosolica buio Proteina chinasi Inattiva Proteina chinasi Attiva luce opera una fosforilazione e modula l’attività dei 2 E chiave: FOSFORILAZIONE Sacc-Sintasi P (inattiva) PEPc –P (attiva) Saccarosio Malato 3. Fitormoni : Le citochinine : aumento della trascrizione di mRNA per NR aumento della sintesi di NR ABA inibizione della NR Nelle piante C4 le cellule di mesofillo e guaina del fascio si differenziano anche per l’assimilazione dei nitrati: NR e NiR sono localizzate solo nelle cellule del mesofillo • Nelle cell. del mesofillo l’energia prodotta nella fase luminosa viene utilizzata per la riduzione del nitrato e la sua assimilazione • Nelle cell. della guaina del fascio viene utilizzata per la riduzione della CO2 (Rubisco) La riduzione del nitrato è sia nelle foglie che nelle radici Dipende da: specie vegetale, età della pianta, concentrazione di NO3- esterno In generale: • Quando il rifornimento esterno di nitrato è basso Un’elevata quantità è organicato nelle radici Elevata concentrazione di a.a. nel succo xilematico • All’aumentare della concentrazione esterna di nitrato: Una proporzione crescente di NO3viene traslocato alle foglie nello xilema ASSIMILAZIONE del NITRATO Avviene prevalentemente nelle foglie La produzione di OHrichiede la sintesi di acidi organici che dissociando con gli H+ tamponano il pH intracellulare e vengono accumulati nel vacuolo Meccanismi di osmoregolazione: • Ritraslocazione nel floema verso aree in crescita dell’N ridotto (a.a, amidi) + cationi mobili (K e Mg) • Ritraslocazione verso le radici di anioni di acidi organici (malato) + K+ successiva decarbossilazione e rilascio di HCO3• Uptake di NO3 - : Il K+ agisce da contro-ione nel trasporto in salita del NO3 - assorbito a livello radicale Assimilazione dell’ NH4+ Se il nitrato può essere accumulato nei vacuoli senza danno L’NH4+ e soprattutto l’NH3 sono tossici a basse concentrazioni: Nel citoplasma NH4+ < 15 µM Nel vacuolo anche conc + elevate in quanto il basso pH previene la formazione di NH3 L’assorbimento di NH4+ nella radice comporta il rilascio di H+ per la compensazione di cariche: antiporto NH4+ / H+ • Quasi tutto l’NH4+ è assimilato nelle radici: 3 NH4+ 3 NH2-R + 4 H+ Detossificazione rapida formazione di a.a. e amidi Produzione di H+ Acidificazione del citoplasma e aumento dell’invio di H+ all’esterno • L’elevata richiesta di scheletri C per la sintesi di a.a. viene garantita dal ciclo degli ac.tricarbossilici Processi di ORGANICAZIONE Proteine Ac. Nucleici Clorofilla GS GOGAT La conversione dell’ammonio in azoto organico è il risultato della Attività di 2 Enzimi: 1. GS = glutammina sintetasi 2. GOGAT = glutammato sintetasi L’asparagina è la 2a ammide importante per le piante in particolare nelle leguminose originarie dei climi temperati È ottenuta mediante idrolisi dell’ATP L’N dell’aspartato può derivare dal glutammato I 4 C derivano dall’ossalacetato L’asparagina ha le stesse funzioni della glutammina RADICE Frazioni azotate nelle piante Il turnover dell’N ha 3 tappe principali: NO3-, NH4+ N2 1 Aminoacidi, Ammine Ammidi 2 Proteine Acidi nucleici 3 L’azoto che viene organicato nella pianta resta come tale È un processo irreversibile Le 3 frazioni azotate sono influenzate dalla nutrizione: Aumentando il livello di nutrizione azotata Incremento di tutte la frazioni ma con intensità differente • In questa situazione il contenuto proteico varia in modo modesto • L’ac glutammico e la glutammina sono i 2 primi a.a. sintetizzati: L’ac glutammico è sensibile agli incrementi azotati •L’N inorganico in questo caso è assimilata a una vel > vel con cui sono utilizzati gli a.a nella sintesi proteica: aumento notevole degli a.a. solubili e non delle proteine NO 3- NO 3- La carenza di K comporta: A.A. SOLUBILI • Alterazione della sintesi proteica A.A. SOLUBILI PROTEINE PROTEINE • Il K è cofattore in molte attività enzimatiche Aumento nel contenuto degli a.a. solubili Rallentamento della velocità di crescita Il contenuto di N ottimale per la pianta varia a seconda della specie, dello stadio di sviluppo, dell’organo considerato In genere è compreso fra il 2- 5 % espresso in sostanza secca I sintomi di carenza si manifestano • nelle foglie con clorosi: L’N presente nelle foglie più vecchie viene traslocato in forma di a.a. alle parti giovani La proteolisi provoca collassamento dei cloroplasti: Calo del contenuto di clorofilla Sbiancamento delle foglie In mais e pomodoro: accumulo di antociani in fusto, piccioli,nervature colorazione rossastra • Compromissione dell’apparato radicale soprattutto la ramificazione Modesta velocità di crescita Piante piccole, steli sottili, foglie piccole Il rapporto germogli/radici è abbassato dalla carenza di N All’aumentare della disponibilità di N: • Incremento del contenuto di N nelle sue forme organiche • Diminuzione del contenuto di carboidrati di riserva • Aumenta il rapporto germogli/radici . Le radici sono corte situazione + sfavorevole per acquisizione di H2O e nutrienti nella pianta adulta In riso Cambi nella morfologia fogliare la disponibilità di N • Aumento lunghezza, larghezza e area fogliare • Diminuzione dello spessore foglie flosce e curve interferenza con l’intercettazione della luce Nei cereali l’eccessivo N interferenze nel bilanciamento dei fitormoni aumento della lunghezza dello stelo Aumento rischio allettamento MOVIMENTO DEI COMPOSTI AZOTATI •Durante la germinazione Idrolisi delle proteine accumulate nei corpi proteici formazione di a.a. e ammidi produzione di nuove proteine e acidi nucleici Traslocazione alle cellule in accrescimento di radici e germogli Durante la fase vegetativa e riproduttiva Ampia ricircolazione dell’N verso i sink + importanti: • Le foglie perdono N e i semi lo accumulano • Idrolisi della Rubisco ad opera di proteinasi (nelle foglie circa la metà delle proteine si trovano nei cloroplasti) L’attività fotosintetica diminuisce In carenza di N durante la fase riproduttiva: • Autodistruzione delle proteine nelle foglie per garantire il giusto apporto di N ai semi (anche le molecole di clorofilla) • All’inizio della fase riproduttiva il massiccio trasferimento di N è accompagnato da una diminuzione dell’assorbimento dell’N dal suolo arancio Clorosi delle foglie adulte limone arancio vite mais riso frumento tabacco patata pomodoro cucurbitacee ulivo cicas garofano cavolo eccesso di N Cavolo cappuccio: Eccesso di N Anomala distribuzione del Ca