Associazione storico-culturale
Porta barsento
Vigilia di san Giovanni, domenica 23 giugno
A Putignano il corteo col balì e i cavalieri di Rodi
Da 655 anni san Giovanni Battista è patrono unico di Putignano. Nel 1358, infatti,
papa Alessandro VI accolse con una bolla la richiesta dell’ordine dei cavalieri di Rodi
per sancire il definitivo rientro di Putignano nel feudo di santo Stefano assegnato loro
sin dal 1317 ma senza poterne entrare in possesso. Si era messo infatti di mezzo
Gualtieri VI di Brienne, conte di Conversano, Lecce e duca di Atene, un avido e
sanguinario cavaliere angioino, che aveva occupato Putignano per un trentennio
facendovi costruire una poderosa torre, a spese dei putignanesi, senza tenere conto
delle proteste dell’ordine.
Ma la battaglia di Poitiers, in Francia, nel 1356, durante la guerra dei Cent’anni,
cambia il corso della storia di Putignano. Gualtieri VI di Brienne muore e nel
testamento dice di restituire il maltolto ai legittimi proprietari. Putignano, dunque,
viene restituita al balì di santo Stefano che lo governerà per ben 450 anni sino al
1806.
Domenica prossima, 23 giugno, l’associazione Porta Barsento rievoca l’anniversario
di san Giovanni patrono di Putignano con un corteo, composto da balì, cavalieri e
popolo che, da porta Barsento a porta Nuova, via Margherita di Savoia, via Tripoli,
corso Umberto I, Estramurale a Mezzogiorno, attraverserà l’intero centro abitato per
concludersi presso l’orto di san Domenico. Nell’accampamento si svolgerà la
cerimonia di restituzione del possesso di Putignano tra il capitano della torre,
Goffredo di Hervé, al balì di santo Stefano, frà Guerino da Castelnuovo. Seguiranno
grandi festeggiamenti con sbandieratori, musici, danze medievali e gli spari dei
trombonieri.
Con preghiera di pubblicazione
Il presidente
Associazione Storico-Culturale
PORTA BARSENTO
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