Mattinate FAI per le scuole UNA VISITA A MISURA DI STUDENTE Percorso storico architettonico al quartiere Bolghera Trento Il quartiere Bolghera a Trento è una zona della città molto interessante dal punto di vista architettonico, grazie alla presenza di edifici del ‘900 poco conosciuti anche dagli stessi cittadini, che rappresentano un esempio della trasformazione urbanistica della città. Dopo la Grande Guerra, la conversione della Bolghera da zona prevalentemente agricola a quartiere residenziale ha visto all'opera i migliori progettisti trentini: camminare lungo le strade del quartiere permette ancora oggi di entrare direttamente in contatto con spazi e volumi che riescono a trasmettere emozioni e conoscenze difficilmente riscontrabili in altri luoghi della città. Tra le case presenti nel percorso possiamo trovare Casa Segalla, progettata dall’omonimo architetto nel 1928 e decorata con affreschi dalle tematiche legate al regime fascista di Luigi Ratini. L’edificio faceva parte di un complesso commissionato dall’Istituto Autonomo per le Case Popolari e rappresenta uno degli ultimi esempi di architettura déco appartenente alla produzione dell’architetto Guido Segalla, prima del suo periodo razionalista, che comprende la vicina Casa Covi. Commissionato da Anna Covi, questo edificio risalente agli anni ‘40 si caratterizza per lo stile razionalista (finestre a oblò, archi, elementi geometrici) unito a dettagli stilistici tradizionali quali il tetto a una sola falda, i parapetti dei balconi in legno, la struttura sul lato ovest per la coltivazione dell’uva, tipici degli edifici trentini di alta quota. Un altro edificio interessante è Casa Lunelli, che, oltre ad essere un esempio di architettura razionalista per la purezza delle linee architettoniche, ha la particolarità di avere sulla lunetta del portone d’ingresso un affresco del famoso pittore trentino Luigi Bonazza, raffigurante Perseo che lotta contro la medusa. È un’opera che rappresenta il periodo più conosciuto dell’artista, quello legato alla Secessione viennese e ai temi mitologici. Il volto di Perseo è stato utilizzato inoltre per rappresentare l’armigero a cavallo nell’affresco al Palazzo delle Poste di Trento (1932 – 1933).