LICEO CLASSICO “G. Carducci” BOLZANO Anno Scolastico 2016/2017 PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE: Prof.ssa Roberta Licci Classe: 2I Materia: MATEMATICA Ore settimanali: 4 1. FINALITA’ Le finalità che si intendono perseguire, tramite l'insegnamento della matematica, sono: • Capacità di inferire proprietà generali dall’analisi di casi specifici • Capacità di esplicitare passaggi logici e di calcolo • Chiarezza e precisione espositiva • Uso del lessico specifico • Capacità di stabilire analogie e differenze • Capacità argomentative • Capacità di rappresentazione 2. UNITA’ DIDATTICHE E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI UNITA’ DIDATTICA 1 Equazioni e disequazioni di 1° CONOSCENZE COMPETENZE • Saper passare da una equazione/disequazione ad una ad essa equivalente grado. Sistemi di disequazioni. • Sistemi lineari Equazioni e disequazioni di 1° grado e principi di equivalenza • Saper risolvere problemi con equazioni di 1° grado • Equazioni numeriche intere e fratte • Saper risolvere disequazioni e sistemi di disequazioni di 1° grado • Saper rappresentare l'insieme delle soluzioni di disequazioni e sistemi di disequazioni di 2° grado Equazioni di 1° grado in due incognite Sistemi di 2 equazioni di 2° grado 2 incognite • Sistemi di equazioni determinati, indeterminati e impossibili • Sistemi di disequazioni di primo grado in una incognita • • • Definizione di radicale Radicali aritmetici e algebrici ed • • • equazioni di 2° grado • Trasportodi fattori dentro e fuori il segno di radice • • Potenza e radice di un radicale • Equazioni di 2° grado 3 Radicali Saper risolvere equazioni di 1° grado, intere e fratte • • 2 • • Saper rappresentare nel piano cartesiano un'equazione di 1° grado in due incognite • Saper risolvere un sistema di 2 equazioni lineari in 2 incognite col metodo di sostituzione • Saper interpretare graficamente, nel piano cartesiano, sistemi di equazioni determinati, indeterminati e impossibili e le loro soluzioni • Saper rappresentare su una retta orientata le soluzioni di un sistema di disequazioni • Risolvere problemi tramite sistemi di equazioni e di disequazioni di 1° grado Radicali di indice pari e dispari Condizione di esistenza di un radicale Proprietà invariantiva dei radicali Moltiplicazioni e divisioni tra radicali Addizioni e sottrazioni tra radicali • Saper applicare le operazioni tra radicali e tutte le proprietà note • Saper risolvere equazioni di 2° grado con e senza formula risolutiva • Utilizzare le soluzioni di un'equazione di 2° grado per scomporre polinomi di 2° grado 4 Probabilità • La definizione classica di probabilità • L'evento contrario • Gli eventi composti • Saper calcolare la probabilità di eventi semplici • Saper riconoscere gli eventi compatibili e incompatibili, • La probabilità totale • La probabilità composta • Grafi ad albero • La probabilità sperimentale o dipendenti e indipendenti • Saper calcolare la probabilità degli eventi composti statistica • • 5 Geometria analitica: la retta • Punti e rette nel piano: coordinate ed equazioni Saper rappresentare punti e rette nel piano • Coefficiente angolare di una retta e significato geometrico Saper individuare equazioni di rette parallele e perpendicolari • Saper individuare l'equazione di una retta che soddisfi determinate condizioni • saper individuare le coordinate del punto medio di un segmento • saper individuare la distanza tra due punti • Saper individuare la distanza di un punto da una retta • Saper rappresentare per punti le funzioni lineari, quadratiche, di proporzionalità diretta e inversa • Equazioni di rette parallele e perpendicolari • Punto medio di un segmento • Distanza tra due punti • Distanza di un punto da una retta • Funzioni lineari, quadratiche,di proporzionalità diretta e inversa 6 • Punti, rette e piani La geometria del piano • Rette parallele e perpendicolari • Angoli formati tra due rette incidenti con una trasversale: definizioni di angoli alterni interni ed esterni, coniugati interni ed esterni, corrispondenti. • Particolarità degli angoli formati tra due rette parallele con una trasversale: teoremi su angoli alterni, • Saper rappresentare gli enti geometrici indicati e riconoscerne le varie tipologie e particolarità corrispondenti e coniugati (senza dimostrazione) • I segmenti • Gli angoli: angoli convessi e concavi, acuti, ottusi, retti, opposti al vertice • I triangoli: classificazione rispetto ai lati e agli angoli. • Altezze, mediane e bisettrici di un triangolo • Congruenza nei triangoli: definizione e criteri di congruenza 7 • Primo e secondo teorema dell'angolo esterno di un triangolo I triangoli • Teorema sulla somma degli angoli interni di un triangolo • Teoremi sul triangolo isoscele • Diseguaglianze relative ai lati e gli angoli di un triangolo • Poligoni e poligoni regolari: definizioni • Somma degli angoli interni di un poligono 8 • I parallelogrammi e le loro particolarità Poligoni • Parallelogrammi speciali: rettangoli, rombi, quadrati e parallelogrammi 9 La similitudine nel piano • Condizioni necessarie dei parallelogrammi, dei rettangoli, dei rombi e dei quadrati • Condizioni sufficienti dei parallelogrammi, dei rettangoli, dei rombi e dei quadrati • Il concetto di similitudine • Le proprietà delle proporzioni • Proporzionalità diretta e inversa • Il rapporto di similitudine • Saper individuare i vari tipi di triangoli • Saper tracciare e riconoscere altezze, mediane e bisetrici • Applicare i criteri di congruenza dei triangoli • Utilizzare le proprietà dei triangoli isosceli ed equilateri • Saper utilizzare, nelle dimostrazioni, i teoremi e le proprietà noti • Saper rappresentare le varie tipologie di poligono • Individuare la somma degli angoli interni di un poligono e l'ampiezza degli angoli di un poligono regolare • Utilizzare le condizioni necessarie e le condizioni sufficienti dei parallelogrammi, dei rettangoli, dei rombi e dei quadrati nei problemi dimostrativi • Saper applicare le proprietà delle proporzioni • Saper applicare i criteri di similitudine dei triangoli • • Rapporto tra perimetri ed aree dipoligoni simili La similitudine nei triangoli: i criteri di similitudine • Saper individuare il rapporto di similitudine 3. METODOLOGIA DIDATTICA L'impostazione didattica privilegierà il metodo induttivo, come approccio iniziale agli argomenti proposti, allo scopo di trasmettere l'idea che la matematica non è un insieme di regole che solo alcuni possono trovare e tutti gli altri devono applicare. L'esempio sarà sempre la base di partenza, che porterà successivamente alla generalizzazione e quindi all'acquisizione e accettazione della regola. Altro punto cardine della didattica sarà il recupero delle conoscenze pregresse e la loro risistemazione, secondo nuovi collegamenti con gli argomenti che via via si acquisiranno, e secondo punti di vista più formalizzati. Veranno sollecitati gli interventi in classe da parte degli alunni, la ricerca e il confronto di più metodi risolutivi relativi ad uno stesso esercizio o problema, per esercitare capacità critiche e di ottimizzazione. 4. MATERIALI DIDATTICI I materiali di cui si farà uso più frequente sono quelli canonici, cioè libro di testo, fotocopie, appunti delle lezioni presi in classe dagli alunni. 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione durante tutto l’anno scolastico farà riferimento ai seguenti criteri: • Impegno in classe e a casa • Assiduità • Interesse verso la disciplina • Comprensione degli argomenti • Capacità di applicare le conoscenze • Capacità espressive • Rielaborazione personale • Attitudine al pensiero critico • Contributi personali alla soluzione di problemi • Capacità di usare conoscenze pregresse Per il numero di prove di valutazione si farà differenza tra trimestre (primo periodo valutativo) e pentamestre (secondo periodo valutativo). Nel trimestre verranno effettuate, di norma, due prove scritte e due prove orali. Nel pentamestre verranno effettuate, di norma, tre prove scritte e tre orali. Qualora il tempo disponibile per le interrogazioni orali sarà scarso, si effettueranno prove sostitutive in forma scritta. Ricade nella tipologia orale anche la valutazione delle prove relative al recupero delle insufficienze del trimestre, che farà media con le valutazioni del pentamestre. Bolzano, 11 ottobre 2016 L’insegnante Prof.ssa Roberta Licci