Il meglio
di Atene:
vivilo!
Atene e l’Attica
Guida turistica
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Museo Nazionale
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Sala Concerti
di Atene
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Una grande vista?
O una grande visita?
La giuria non ha ancora emesso un verdetto. Alcuni sostengono
che la visita sia la cosa più importante, perché nutre
la curiosità e arricchisce l’intelletto. Secondo altri, è la vista
a farla da padrona: grazie a luoghi incantevoli che non hanno
bisogno di parole.
D’altra parte, non si visita senza vedere, né ha senso vedere
senza lo spirito di visitare. Ancora un po’ confuso? Aspetta di
arrivare ad Atene e nell’Attica.
Una regione cosÌ ricca di luoghi da vedere/visitare, che già in
partenza sarai in ritardo rispetto al tuo programma. Quindi
armati di buona volontà e di una bottiglia d’acqua, e vieni a
vedere con i tuoi occhi.
pagine interattive
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pagina 02:
Ci fu un tempo glorioso...
pagina 12:
Salire su una macchina del tempo
pagina 26:
Qui, là e ovunque vai
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1
La statua di Theodoros Kolokotronis
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Ci fu un tempo glorioso...
“Il passato non è mai
morto. In effetti non è
neppure passato.”
(William Faulkner, 1950)
Fermati in un qualsiasi punto di Atene e guardati attorno a 360°:
sentirai fondersi gli strati di mito, leggenda, storia, cultura,
arte e guerra che nei millenni hanno fatto dell’Attica il cuore
della civiltà mondiale. Nessun’altra regione ha ospitato cosÌ
tanti eventi storici e città come Eleusi, Megara e Maratona, che
hanno guidato il mondo quanto a democrazia, filosofia, poesia e
teatro (tutte parole che, guarda caso, derivano dal greco). Senza
dimenticare le vittorie degli Ateniesi sui Persiani nelle battaglie
di Salamina e Platea, che hanno scritto il destino del mondo
libero e ispirato un’infinità di capolavori hollywoodiani – tra cui
“300: Rise of an Empire”, prequel di “300”.
Pur senza i rinforzi degli Spartani, gli Ateniesi combatterono
contro il re persiano Serse I e il suo esercito, sconfiggendoli in
una maniera cosÌ schiacciante che per molti anni nessuno tentò
più di invadere la Grecia. Ancora oggi, le innovative strategie dei
generali ateniesi (Temistocle a Salamina e Milziade a Maratona)
servono da esempio per le moderne manovre militari.
Nota: tutti i monumenti sono indicati nella mappe della prima e dell’ultima pagina.
3
L’Acropoli e il Partenone: i gioielli della corona di Atene
Acropoli e Partenone
1
Proprio nel cuore di Atene, la «roccia
sacra» dell’Acropoli – dal greco
«akron» (confine) e «polis» (città) – è
un’antichissima cittadella fortificata
su una collina. Con gli edifici unici al
mondo che sorgono sulla sua vetta,
l’Acropoli è il simbolo più maestoso
della civiltà che ha prosperato in
Grecia fin dalla preistoria. L’area era
certamente utilizzata dagli Ateniesi
già nel III millennio a.C., ma sono
state ritrovate anche tracce precedenti, risalenti all’epoca micenea.
Dopo una breve ma ripida passeggiata,
è impossibile non restare a bocca
aperta davanti ai quattro tesori archi4
tettonici del V secolo a.C.: il Partenone, l’Eretteo, i Propilei e il Tempio
di Atena Nike. Nel corso degli anni,
l’Acropoli venne utilizzata a scopi di
difesa, religiosi e amministrativi: e
i segni sono ancora oggi visibili. In
epoca bizantina, il Partenone divenne
una chiesa dedicata alla Madonna,
mentre sotto il dominio ottomano
ospitò una guarnigione turca – con
l’Eretteo che ospitava l’harem del
governatore. Sia l’Acropoli che il
Partenone sono stati dichiarati
dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
L’Odéion di Erode Attico: la culla del teatro greco
Odéion di Erode Attico
2
In epoca romana, il console e
magnate ateniese Erode Attico
costruÌ l’Odéion sul versante
sudoccidentale dell’Acropoli in
memoria di sua moglie Regilla.
Dopo il declino di Atene in epoca
bizantina, l’Odéion rimase sepolto
sotto tonnellate di detriti. I resti
dell’antico teatro furono riportati
alla luce dagli scavi eseguiti nel
XIX secolo, mentre il restauro
completo avvenne negli anni ‘50.
Da allora, l’Odéion è la location
principale del Festival di Atene,
che ogni anno da maggio a ottobre
accoglie famosi attori greci e
internazionali. Sulle pendici
meridionali dell’Acropoli sono
visibili i resti della Stoà di Eumene,
un grande porticato che un tempo
collegava l’Odéion al Teatro di
Dioniso. Tale passaggio coperto
fu costruito in onore di Eumene
II, re di Pergamo e finanziatore
dell’opera nel II secolo a.C.
5
Il Foro Romano: un antico centro commerciale
L’antica Agorà
Foro Romano
Antica Agorà
Il Foro Romano, nella Plaka, è un
ampio cortile a cielo aperto
circondato da colonnati. Costruito
ai tempi dell’imperatore Augusto
(31 a.C. – 14 d.C.) per ospitare
il centro del commercio cittadino, il
Foro è collegato all’antica Agorà da
una via lastricata. I principali monumenti della zona sono l’Horologion (o Torre dei Venti), un edificio
ottagonale progettato dal famoso
astronomo Andronico, e la porta
occidentale del Foro, magnificamente conservata.
Nei tempi antichi, il centro
amministrativo e commerciale
della città era l’Agorà: una parola
che ancora oggi significa “piazza
del mercato”. Abitata sin dalla
preistoria, l’area divenne il centro
della città nel VI secolo a.C.,
ospitando vari edifici pubblici e
religiosi di cui ancora oggi sono
visibili molte rovine.
3
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4
Il Tempio di Zeus Olimpio: le traversie di un tempio
L’Arco di Adriano: l’ingresso della nuova Atene
Tempio di Zeus Olimpio
Arco di Adriano6
La costruzione del Tempio di
Zeus Olimpio iniziò nel VI secolo
a.C. durante il regno del tiranno
Pisistrato. I lavori restarono poi
fermi per tutto il periodo della
democrazia, poiché il tempio era
considerato sinonimo di tirannia.
Il progetto fu ultimato solo con
l’avvento dell’imperatore filoellenico Adriano, nel 131 d.C.
Il tempio fu abbandonato e poi
gravemente danneggiato durante il
sacco di Atene da parte degli Eruli,
nel III secolo: la maggior parte delle
sue colonne fu infatti utilizzata come
materiale da costruzione.
Quando l’imperatore romano
Adriano fondò un nuovo quartiere
al di là del confine est dell’antica
Atene, in suo onore, gli ateniesi
chiamarono la zona Adrianopoli
e costruirono un arco (in marmo
pentelico bianco) che conduceva
dalla vecchia città a quella nuova.
Questo arco trionfale, che sorge sui
terreni del Tempio di Zeus Olimpio,
è ancora oggi in ottime condizioni
ed è uno dei simboli più conosciuti
e fotografati di Atene.
5
7
La Collina di Filopappo: lo spettacolo dell’Acropoli
Il Ceramico: la tomba di un eroe
Collina di Filopappo
Ceramico
Conosciuta anche come “Collina
delle Muse”, la Collina di Filopappo
deve il suo nome a un principe
romano e si trova sul verde fianco
sudoccidentale dell’Acropoli. Un
tempo servÌ anche da fortezza e
ospitò una guarnigione militare.
Oggi un sentiero roccioso porta
fino alla vetta e al monumento
di Filopappo (alto 12 metri);
lungo il percorso, ci si può
fermare nella cappella di San
Demetrio Bombardiere o fare una
passeggiata tra ulivi e cipressi.
Il Ceramico si estende a ovest
dell’Agorà e comprende il cimitero
principale dell’antica città. Qui
vennero sepolti in fosse comuni i
caduti delle guerre combattute da
Atene, ma anche cittadini illustri. A
ovest del sito sono visibili le rovine
della Porta di Dipylon, a doppia
arcata, che faceva parte del mura
erette da Temistocle. L’area prende
il nome dai vasai (kerameis) che
lavoravano nelle vicinanze.
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8
Capo Sounion: una tragedia regale
Capo Sounion
9
Narra la leggenda che Egeo re
di Atene aspettasse il ritorno
del figlio Teseo proprio a Capo
Sounion: vedendo le vele nere sulle
navi del figlio, lo credette morto e
si suicidò gettandosi in mare.
Ecco il perché del nome: Mar Egeo.
Teseo in realtà era vivo: aveva
ucciso il Minotauro a Creta, ma
aveva dimenticato di issare le
vele bianche sulle sue navi. Il
Tempio di Poseidone, dio dei mari,
domina la roccia di Capo Sounion,
all’estremità sud della penisola
dell’Attica. Il progetto originario del
tempio non vide mai la luce: i lavori
iniziarono a inizio V secolo a.C., ma
i Persiani distrussero tutto. Venne
cosÌ costruito un secondo tempio,
più piccolo; anche se quello di oggi
è la terza versione, eretta nel 444
a.C., usata sia come luogo di culto
che come fortezza, per sorvegliare
le tratte commerciali nell’Egeo. A
qualunque ora del giorno, il Tempio
di Poseidone è un panorama
mozzafiato, ma diventa ancora più
incredibile nelle notti di luna piena.
Una curiosità: Lord Byron incise
il proprio nome sulla base di una
colonna del Tempio.
9
Il Tumulo di Maratona: prima del sacrificio dei 300 spartani
Il Santuario di Artemide Brauronia: archeologia vivente
Tumulo di Maratona
10
Questo sito storico è il luogo
della famosissima battaglia di
Maratona (490 a.C.), che vide gli
Ateniesi sconfiggere i un’armata
molto più numerosa di Persiani. Il
Tumulo è la tomba dei 192 ateniesi
che combatterono a Maratona.
Ma è anche il punto di partenza
della maratona che si svolge ogni
anno in ricordo del messaggero
Filippide, che percorse i 42
chilometri da Maratona ad Atene
per annunciare la vittoria, prima
di morire poco dopo, esausto dalla
corsa.
10
Santuario di Artemide
Brauronia11
Abitata fin dal Neolitico, Vravrona
fu uno dei primi insediamenti a diventare parte della nuova e potente
Atene, grazie all’intervento di unificazione di re Teseo. Qui sorgeva il
famoso Tempio di Artemide Brauronia e il luogo divenne sacro per
gli antichi ateniesi. Oggi Vravrona è
un importante sito archeologico e
ospita un incantevole museo.
Eleusi: i misteri di vite passate
Afaia: in memoria della vittoria
Eleusi
Afaia – Egina13
Eleusi è l’antica città dell’Attica
famosa per il culto di Demetra, dea
della terra, e per i Misteri Eleusini
(che affermavano l’esistenza di
una vita dopo la morte). È anche
la città natale di Eschilo, padre
della tragedia greca e uno dei tre
principali drammaturghi greci.
Il sito archeologico si trova nella
pianura di Thriasio. I punti di
maggiore interesse sono i Piccoli e
i Grandi Propilei, il Cortile Sacro, il
Telesterion, gli Archi di Trionfo e il
Tempio Miceneo.
Il Tempio di Afaia fu costruito dopo
la vittoria navale di Salamina - o
almeno questo è ciò che racconta l’antico viaggiatore e scrittore
greco Pausania. Inizialmente si
pensava che il tempio fosse dedicato ad Atena, ma oggi si ritiene
che qui si praticasse il culto della
dea cretese Britomarti. Secondo
l’antica tradizione, il Tempio di Afaia, il Tempio di Poseidone a Capo
Sounion e il Partenone formano un
triangolo equilatero magico.
12
11
Museo del Ceramico
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Salire su una
macchina del tempo
“Il modo più efficace
per distruggere le
persone è negare e
annientare la loro
comprensione della
loro storia.”
(George Orwell)
Ogni museo dell’Attica è una macchina del tempo. Per metterla
in moto e rivivere il turbolento passato di questa regione, non
serve essere un archeologo o un esperto. Un museo dopo
l’altro, davanti ai tuoi occhi si comporrà un puzzle millenario
che narra storie affascinanti. Racconti dove interagiscono
antichi dei, eroi e traditori, in un’epoca in cui guerra e pace si
alternavano rapidamente e le genti dell’Attica vivevano la vita
in tutta la sua intensità. Sono tante le storie raccontate qui dai
musei-machine del tempo. Troverai narrazioni di miti, leggende,
trionfi, sconfitte, vita, amore e morte: in altre parole, tutta la
ricca storia dell’Attica.
13
Il Nuovo Museo dell’Acropoli: il passato incontra il futuro
Nuovo Museo dell’Acropoli14
Inaugurato nel 2009 e già visitato da
milioni di persone, il Nuovo Museo
dell’Acropoli ha sostituito quello
più piccolo a fianco al Partenone,
operante fin all’Ottocento, e ospita
oggi i reperti più importanti trovati
sulla “roccia sacra”, dall’epoca
micenea a quella romana, fino ai
primi anni del Cristianesimo. Il
museo è costruito su un importante
sito archeologico: per consentire
di ammirare le preziose antichità
sottostanti, il pavimento è
trasparente e poggia su alti pilastri,
in modo che le sculture appaiano
esattamente come erano in origine,
14
sotto il brillante sole dell’Attica.
Fuori svetta il Partenone, come
a voler proteggere uno dei più
moderni e affascinanti musei al
mondo.
Il Museo Archeologico Nazionale
Alexandros Georgiou: “Gruppo di déi dimenticati”
Museo Archeologico
Nazionale15
Museo Nazionale di Arte
Contemporanea16
Nel cuore della città, questo edificio
ospita alcune delle opere più importanti dell’arte greca antica, dal
neolitico alla tarda epoca romana.
Le statue provenienti dal relitto di
Antikythira, la maschera funebre di
Agamennone, le pitture murarie di
Thera, il bronzo di Artemisio, l’efebo
di Antikythira, la coppa di Nestore
e il ragazzo di Maratona sono solo
alcuni dei tesori custoditi dal museo.
Assolutamente da non perdere: una
passeggiata nell’ampio giardino
neoclassico.
Le collezioni di questo museo
includono quadri, disegni, sculture,
opere audiovisive e di arte digitale.
Oltre a lavori di numerosi artisti
internazionali, si possono ammirare quelli dei maggiori artisti greci
Nikos Kessanlis, Vlassis Kaniaris,
Kostas Tsoklis, Kostas Varotsos
e Yannis Psychopedis – solo per
citarne alcuni.
15
Il Museo di Arte Cicladica
Il Museo Benaki
Museo di Arte Cicladica
Museo Benaki
È uno dei più importanti di tutta
la Grecia e si trova vicino a Piazza
Sintagma. La sua collezione di arte
cicladica è la maggiore al mondo:
si va dalle famose statuette alle
piccole barche in marmo, fino ad
antichi manufatti di varie epoche
(minoica, micenea, geometrica,
arcaica e classica). Nato nel 1986,
il museo inizialmente ospitava la
collezione privata di arte cicladica e
greca antica di Nikolas e Aikaterini
Goulandris. Oggi il museo si dedica
allo studio e tutela della cultura del
Mar Egeo, dalla preistoria ai tempi
moderni.
Museo Benaki18
Questo museo fu donato allo Stato
greco in memoria di Emmanuel
Benakis, un uomo d’affari greco
nato in Egitto e sindaco di Atene. Nel
museo sono esposte collezioni che
raccontano tutte le fasi della cultura
greca. È diviso in due edifici: quello
neoclassico di viale Vassilissis Sofias
e quello ultra-moderno su via Pireos,
che ospita anche un laboratorio
all’avanguardia per il restauro e la
conservazione delle opere d’arte.
Le pubblicazioni del museo sono di
assoluto prestigio per tutto ciò che
riguarda la civiltà greca.
17
16
18
La Fondazione del Mondo Ellenico
Fondazione del Mondo
Ellenico19
Fondazione del Mondo Ellenico19
Nata nel 1993, la Fondazione si
dedica alla salvaguardia della
storia e della tradizione elleniche.
Il centro culturale della fondazione
è l’Hellenic Cosmos, un ex-edificio
industriale trasformato nel 1998
in un moderno spazio interattivo in
linea con l’odierna “società della
conoscenza”. L’Hellenic Cosmos ha
una superficie totale di 65.000 m2.
L’area più nuova, denominata Tholos,
ospita un eccezionale spazio di
realtà virtuale e un auditorium.
Il Planetario
Il Planetario
19
Creato negli anni ‘50, il Planetario
Eugenides di viale Syngrou è
il sogno hi-tech di qualsiasi
appassionato di astronomia. Luogo
di meravigliose presentazioni
scientifiche in scala 1:1, il suo
campo di studio principale è
tuttavia l’astronomia. Grazie
all’uso delle più moderne
tecnologie digitali, riesce ad
affascinare persone di tutte le
età. Recentemente rinnovato, il
complesso ha una cupola di 25
metri: la più grande al mondo nel
suo genere.
17
Il Centro Culturale Onassis
Il Museo di Storia Naturale Goulandris
Centro Culturale
Onassis19
Museo di Storia Naturale
Goulandris20
Spazio culturale unico nel suo
genere, il Centro Culturale Onassis
ospita eventi e attività in tutti i
campi dell’arte: dal teatro alla
danza, dalla musica alle arti visive,
fino alla scrittura. Il museo si
focalizza sulle espressioni culturali
contemporanee, sostenendo
gli artisti greci, e favorendo la
collaborazione internazionale e
promuovendo la formazione di
persone di tutte le età attraverso
l’apprendimento permanente.
All’interno di un delizioso edificio
neoclassico dell’Ottocento a
Kifissia, questo museo si dedica
allo studio e alla salvaguardia
dell’ambiente naturale. Il suo team
di scienziati, greci e internazionali,
cataloga le ricchezze biologiche e
geologiche della Grecia. Il museo
propone inoltre un programma
continuo di iniziative ed eventi
gratuiti per far aumentare la
consapevolezza sui temi di
carattere ambientale.
18
La Sala Concerti di Atene
Il Museo Ellenico dei Bambini: non è solo un gioco!
Sala Concerti di Atene
(Megaro Moussikis)
Museo Ellenico
dei Bambini22
Cuore della musica in Grecia, la
Sala Concerti di Atene Megaron
ospita grandi artisti dal 1991. L’edificio ha accolto orchestre sinfoniche, opere liriche e drammaturgiche, balletti e anche concerti di
bouzouki. Con le sue quattro sale,
le aree per conferenze e rinfreschi
e il giardino per concerti, oggi
la Sala Concerti di Atene è di un
livello superiore, attirando pubblico
di qualsiasi età.
Aperto nel 1987 all’interno di un
edificio neoclassico nella Plaka,
il Museo dei Bambini si trova. Il
suo obiettivo è di far conoscere ai
più piccoli il concetto di “museoscienza-arte”. Attraverso giochi
creativi, i bambini imparano ad
apprezzare l’arte, a rispettare
l’ambiente e ad interagire tra di
loro, ovviamente divertendosi!
21
19
Il fascino della religione
Dentro alla religione
Luoghi di culto
“Più buia è la notte,
più luminose sono le
stelle, più profondo è
il dolore, più vicino è
Dio.”
(Fyodor Dostoyevsky)
I greci sono da sempre affascinati dalla religione: dal paganesimo
che si perde tra millenni di superstizione, fino al fanatismo e
all’idolatria. Indipendentemente da quanti fossero gli déi, quanto
fossero crudeli o eroici, le persone credevano in un potere divino
supremo. Il loro bisogno di credere trovò poi risposta nel
Cristianesimo e, fin dai primi anni, la nuova religione divenne il
fondamento della vita quotidiana. Non servono altre prove: basta
contare l’incredibile numero di chiese pubbliche e private che si
trovano in Grecia (e in particolare nell’Attica) diventate monumenti
imperdibili, da visitare.
Gli antichi Ateniesi iniziarono a convertirsi alla religione cristiana
già nel I secolo d.C., all’epoca di San Paolo Apostolo. Vennero
creati nuovi luoghi di culto, che rimasero clandestini fino al
riconoscimento ufficiale del Cristianesimo da parte dei romani,
alla fine del IV secolo. Molti templi antichi vennero convertiti in
chiese cristiane e a partire dal V secolo si iniziarono a costruire
nuove basiliche cristiane, i cui resti sono ancora oggi visibili in
numerose zone dell’Attica. Molte chiese e molti monasteri del
periodo bizantino hanno resistito intatti al passare del tempo: la
chiesa Kapnikarea, le chiese di Agioi Theodoroi e Agios Eleftherios,
la chiesa della Pantanassa, le chiese di Agioi Asomatoi e Agios
Nikolaos Ragavas, senza dimenticare i monasteri di Dafne,
Kaessariani, Asteriou e molti altri.
21
La Cattedrale Metropolitana di Atene: costruita da 76 chiese
Cattedrale Metropolitana di Atene
La costruzione della Cattedrale
dedicata all’Annunciazione iniziò
nel 1842, quando re Ottone e la
regina Amalia posero la prima
pietra. Si tratta di una basilica
a tre navate sovrastata da una
cupola, poco distante da Piazza
Syntagma. All’interno si trovano
le tombe di Santa Filotea e del
patriarca Gregorio V, impiccato dai
turchi all’inizio della rivolta greca
contro l’occupazione ottomana.
Per realizzare i massicci muri
della cattedrale, venne prelevato
il marmo dalle rovine di antiche
chiese bizantine. In 20 anni di
22
lavori hanno partecipato alla
sua costruzione famosi architetti
come Hansen, Zezos, Boulanger
e Kalkos. La Cattedrale è stata
luogo di importanti cerimonie,
tra cui i matrimoni e i funerali
della famiglia reale, di politici
e di personaggi famosi. Dopo
il terremoto del 1999, la
Cattedrale è stata sottoposta a
estesi e scrupolosi interventi di
manutenzione e ristrutturazione.
La chiesa Kapnikarea: nel cuore della città
Il Monastero di Dafne: costruito e ricostruito ancora
Chiesa Kapnikarea
Monastero di Dafne
A metà di via Ermou, la chiesa
Kapnikarea è uno dei principali
monumenti bizantini di Atene.
Risalente all’XI secolo, è dedicata
alla Presentazione della Vergine
al Tempio. Si tratta di un complesso con pianta a croce inscritta
e cupola, le cui tre parti sono
state costruite in tempi diversi.
Tra queste, la Cappella di Santa
Barbara, aggiunta agli inizi
del XX secolo nel lato settentrionale.
La chiesa deve il suo nome al primo
proprietario, che era un addetto
alla riscossione della tassa sul
tabacco (kapnikos foros).
Saccheggiata dai Crociati nel 1205,
la chiesa del monastero risale all’XI
secolo e ha una storia particolare.
Venne prima usata come ospedale
psichiatrico, fu poi occupata per un
certo periodo da monaci francesi e
infine tornò alla comunità ortodossa nel 1458. La chiesa è a pianta
ottagonale e ospita una bellissima
collezione di mosaici molto ben
conservati. Chiuso per restauri dopo
il terremoto del 1999, questo monastero fortificato è oggi Patrimonio
Mondiale dell’UNESCO.
23
La chiesa di Agioi Isidoroi: passaggi segreti
Il Metochion: un monastero per la Luce Santa
Chiesa di Agioi Isidoroi
Metochion
Questa antica basilica, con tetto in
legno e una piccola grotta a fare da
altare, sorge sul fianco nord-occidentale della Collina del Licabetto.
Andata a fuoco negli anni ‘30,
venne ricostruita dopo la Seconda
Guerra Mondiale.
Secondo le leggende, questa piccola chiesa è il punto da cui parte una
rete di antichi passaggi sotterranei
che conducono al mare, al Monte
Pentelico, al Monte Imetto - un
percorso conosciuto solo dagli déi.
La chiesa di Agioi Anargyroi, conosciuta anche come il Metochion
del Santo Sepolcro, fu costruita nel
punto in cui sorgeva un antico tempio
dedicato ad Afrodite. Inaugurata
originariamente come convento,
nel XVIII secolo divenne una chiesa
ambasciatrice del Santo Sepolcro
e da allora è spesso associata alle
celebrazioni pasquali. Si dice che la
chiesa sia il primo luogo a ricevere
la Luce Santa dalla chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme, nella
notte della Resurrezione.
Un primato che attira molti visitatori.
24
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Qui, là e ovunque vai
“Non mi piace sentirmi
a casa quando sono
all’estero.”
(George Bernard Shaw)
L’Atene di oggi è totalmente diversa da quella dell’Ottocento:
quella che allora era una piccola e tormentata città è diventata
una grande capitale, cambiata cosÌ tanto che il centro odierno
sarebbe stato addirittura fuori dai confini della vecchia Atene.
Le strade polverose hanno lasciato il posto a viali alberati,
per una metamorfosi che avrebbe incantato lo stesso Ovidio.
Atene è stata bombardata e ricostruita più volte. Le sue strade
sono state calpestate dai cavalli degli ottomani, dagli stivali dei
nazisti e dai carri armati della Giunta militare. È stata teatro di
occupazione e libertà, sangue e fuoco, distruzione e rinascita.
Ogni volta rialzandosi a testa alta.
Una città che non è mai rimasta sottomessa per lunghi periodi,
come a ricordare al mondo intero che questa è stata la culla
della democrazia. Atene si considera, giustamente, la patria
della filosofia e di tutti i valori alla base della civiltà occidentale.
Passeggiando per i suoi vicoli, i suoi parchi, le sue piazze e i
suoi viali, il mix eclettico degli stili architettonici ricorda come
questa città si sia reinventata molte volte. Se non ti fermerai
alla superficie e ti ci addentrerai, coglierai in pieno il miracolo
ateniese: la sua capacità di evolvere costantemente, e in fin dei
conti sopravvivere, grazie al suo spirito, la sua gente e il suo
ruolo di predestinata nella storia.
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Lo Stadio Panatenaico: un’odissea di marmo
Stadio Panatenaico
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Costruito fra due colline, lo stadio
in origine onorava Atena e i Giochi
Panatenaici. Fu rinnovato nel
329 a.C. da Licurgo: i sedili in
legno vennero sostituiti da altri in
marmo e il numero di posti salÌ
a 50.000. Molto più tardi, nel 140
d.C., Erode Attico lo ricostruÌ e lo
ampliò. Sepolto sotto tonnellate
di detriti e privato dei suoi marmi
bianchi che gli avevano dato il
nome (kallimarmaron, ossia
«dei bei marmi»), lo stadio era
quasi in rovina ma ancora motivo
d’orgoglio, quando nel 1834 re
Ottone proclamò Atene capitale
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del Regno di Grecia. Ci vollero però
altri 62 anni prima che potesse
tornare alla sua gloria originaria.
Nel 1896, a lavori ancora
incompleti, ospitò i primi Giochi
Olimpici moderni, con la vittoria
del greco Spyros Louis. Da allora,
in questo stadio di 1.700 anni fa si
sono svolti molti dei più importanti
eventi di atletica e politica greci.
Ed è qui che si conclude ogni
maratona, in omaggio all’antica
corsa di Maratona da cui prende il
nome.
I Giardini Nazionali: per respirare la natura
Lo Zappeion
Giardini Nazionali
Zappeion
I Giardini Nazionali vennero
realizzati nell’Ottocento dalla
regina Amalia, come Giardini del
Palazzo Reale. Il nome venne
mantenuto fino al 1974, anno di
abolizione della monarchia. I suoi
ampi giardini ospitano flora e fauna
locali, antichità, mosaici e altri
importanti reperti. A pochi passi
dal costante brulichio della città, è
un luogo perfetto per passeggiare,
meditare e rilassarsi fra sentieri
e angoli nascosti, specialmente in
una calda giornata d’estate.
Fra i più importanti edifici di Atene
sia dal punto di vista storico che da
quello architettonico, lo Zappeion
fu inaugurato nell’ottobre 1888.
Poco distante dai Giardini Nazionali, venne usato come Villaggio
Olimpico nel 1906 e oggi svolge
funzioni sia private che pubbliche.
Fu finanziato dal benefattore Evangelos Zappas, che purtroppo non
visse sufficientemente a lungo per
vederne il completamento.
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Il Parlamento Ellenico: tra monarchia e democrazia
Parlamento Ellenico
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Maestoso nella sua linearità,
l’edificio del Parlamento Ellenico
fu costruito nell’Ottocento come
palazzo per re Otto e la regina
Amalia. Fu poi usato da re
Giorgio come residenza, finché
la coppia reale non si trasferÌ
nel nuovo palazzo a Tatoi. Dopo
un incendio nel 1909, l’edificio fu
rinnovato e usato come sede di
servizi di Stato, ministeri e corti di
giustizia, mentre il Parlamento si
incontrava e si incontra tuttora in
Piazza Kolokotroni. Fu utilizzato
anche come ospedale di fortuna e
museo. Dopo sei anni di restauri,
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nel 1935 il palazzo divenne sede
permanente del Parlamento
Ellenico. Il Monumento al Milite
Ignoto, in Piazza Syntagma, fu
progettato negli anni ‘20 dagli
architetti Lazaridis e Dimitriades.
Oggi i visitatori possono assistere
al cambio della guardia degli
Euzoni, che sorvegliano immobili il
monumento, in onore dei caduti.
La Biblioteca Nazionale: parte della trilogia
La Trilogia ateniese
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La Trilogia ateniese è un trio di
edifici neoclassici che dominano
lo skyline di Atene: la Biblioteca
Nazionale, l’Università di Atene
e l’Accademia di Atene, tutte
progettate dall’architetto danese
Hansen a metà dell’Ottocento.
L’Università e l’Accademia di Atene
sono in marmo pentelico bianco,
con scalinate e statue di importanti
greci in armonia perfetta con
lo stile ionico dei due edifici. La
Biblioteca Nazionale è invece
dorica e la sua semplice bellezza
è enfatizzata dalle scalinate
marmoree in stile rinascimentale.
Fondata nel 1829, la Biblioteca
Nazionale ha cambiato più volte
sede: partita da una piccola chiesa
di Atene, solo dopo molto tempo è
arrivata nella sua dimora definitiva,
in questo magnifico edificio
finanziato dalla famiglia Vallianos.
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Come il “mito della caverna”
di Platone, questa guida
non è che solo un riflesso
delle meraviglie dell’Attica.
Ora che l’hai sfogliata, puoi
metterla da parte e usare
la tua fantasia per dar vita
a una vacanza davvero
indimenticabile. Scoprirai
presto che la cosa migliore
è farti guidare dalla tua
immaginazione: un qualcosa
che l’Attica, terra d’incontro
fra le menti, non vede l’ora di
accogliere.
Titolare della pubblicazione e del copyright: Regione dell’Attica, marzo 2013. Prima edizione.
Realizzata da: McCann Athens. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può
essere riprodotta, conservata in un sistema di archiviazione o trasmessa in una qualsivoglia forma
o con qualsivoglia mezzo meccanico, con fotocopie, registrazioni o altro, senza il consenso preventivo scritto da parte del titolare del copyright. Anche per l’utilizzo di questi contenuti occorre
ottenere l’autorizzazione da parte del titolare del copyright. ISBN: 978-960-87303-9-7
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10
20
12
19
11
Salamina
13
Egina
Angistri
9
IL GOLFO SARONICO
Methana
Poros
Trezene
Kythira
Hydra
Antikythira
Spetses
9
Capo Sounion
10
Tumulo di Maratona
11
Santuario di Artemide Brauronia
13
Afaia - Egina
20
Museo di Storia Naturale
Goulandris - Kifissia
19
Fondazione del Mondo Ellenico, Il Planetario,
Centro Culturale Onassis - Atene Centro Cittˆ
Attrazioni
Porto
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12
Eleusi
Spiaggia
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