Il meglio di Atene: vivilo! Atene e l’Attica Guida turistica scansi ona co n il cod ice a bar re invi sibi le il codice a barre invisibile Questa è una guida interattiva. Scarica l'app gratuita CLIC2C® sul tuo dispositivo mobile, dall'App Store o da Google Play, poi scansiona le immagini con questo simbolo: potrai vedere video e contenuti speciali su Atene e l'Attica. s na ma Ala 16 Museo Nazionale di Arte Contemporanea 4 1 3 2 14 Museo Archeologico Nazionale 6 22 26 Tempio di Zeus Olimpio 5 Zappeion 25 24 u to dit 23 Ar Stadio Panatenaico Giardini Nazionali La Collina del Licabetto s. Va ale i V Eftychidou ou in nt a t ns Ko Museo di Arte Cicladica 17 Viale Va s. Sofias 18 Museo Benaki La Collina del Strefi Parlamento Ellenico Trilogia 27 La ateniese Arco di Nuovo Adriano Museo ou r g dell'Acropoli g y is eS ro al lli Vi a K Odion di Erode Attico 28th O ktovrio u Museo Ellenico dei Bambini Foro Romano Acropoli e Partenone Thission Antica Agorˆ 8 Ceramico eos Pir i rn Ma 15 Viale A lexand ras u dio Sta e l Via Collina di Filopappo 7 leos Achil Acharnon Karolo u Agiou Konsta ntinou gi ior lig De Ier aO dos Athin on u idio lam Pa an rm no Le iou im ist p ne Pa V i a le Va Viale Fil ellinon s . Am ali as sion Lio le Via Sp. Merko uri os lon ias So im ad k A 21 ou ola Fil u tto me y H Effroniou u lo ou op k a al ch Mi Sala Concerti di Atene Viale Alexa ndras Una grande vista? O una grande visita? La giuria non ha ancora emesso un verdetto. Alcuni sostengono che la visita sia la cosa più importante, perché nutre la curiosità e arricchisce l’intelletto. Secondo altri, è la vista a farla da padrona: grazie a luoghi incantevoli che non hanno bisogno di parole. D’altra parte, non si visita senza vedere, né ha senso vedere senza lo spirito di visitare. Ancora un po’ confuso? Aspetta di arrivare ad Atene e nell’Attica. Una regione cosÌ ricca di luoghi da vedere/visitare, che già in partenza sarai in ritardo rispetto al tuo programma. Quindi armati di buona volontà e di una bottiglia d’acqua, e vieni a vedere con i tuoi occhi. pagine interattive scan with scan wi th il codice a barre invisibile pagina 02: Ci fu un tempo glorioso... pagina 12: Salire su una macchina del tempo pagina 26: Qui, là e ovunque vai Scansiona le immagini con questo simbolo e potrai accedere a contenuti multimediali aggiuntivi su Atene e l’Attica. Come si fa È facile! Scarica l’app gratuita CLIC2C® sul tuo smartphone o sul tuo tablet, poi scansiona le immagini interattive da 10-15 cm. di distanza. In alternativa, trova le parole chiave nella guida e digitale nel campo di TEXT2C. Ecco come apparirà TEXT2C. Edizione non destinata alla vendita. 1 La statua di Theodoros Kolokotronis scan with Ci fu un tempo glorioso... “Il passato non è mai morto. In effetti non è neppure passato.” (William Faulkner, 1950) Fermati in un qualsiasi punto di Atene e guardati attorno a 360°: sentirai fondersi gli strati di mito, leggenda, storia, cultura, arte e guerra che nei millenni hanno fatto dell’Attica il cuore della civiltà mondiale. Nessun’altra regione ha ospitato cosÌ tanti eventi storici e città come Eleusi, Megara e Maratona, che hanno guidato il mondo quanto a democrazia, filosofia, poesia e teatro (tutte parole che, guarda caso, derivano dal greco). Senza dimenticare le vittorie degli Ateniesi sui Persiani nelle battaglie di Salamina e Platea, che hanno scritto il destino del mondo libero e ispirato un’infinità di capolavori hollywoodiani – tra cui “300: Rise of an Empire”, prequel di “300”. Pur senza i rinforzi degli Spartani, gli Ateniesi combatterono contro il re persiano Serse I e il suo esercito, sconfiggendoli in una maniera cosÌ schiacciante che per molti anni nessuno tentò più di invadere la Grecia. Ancora oggi, le innovative strategie dei generali ateniesi (Temistocle a Salamina e Milziade a Maratona) servono da esempio per le moderne manovre militari. Nota: tutti i monumenti sono indicati nella mappe della prima e dell’ultima pagina. 3 L’Acropoli e il Partenone: i gioielli della corona di Atene Acropoli e Partenone 1 Proprio nel cuore di Atene, la «roccia sacra» dell’Acropoli – dal greco «akron» (confine) e «polis» (città) – è un’antichissima cittadella fortificata su una collina. Con gli edifici unici al mondo che sorgono sulla sua vetta, l’Acropoli è il simbolo più maestoso della civiltà che ha prosperato in Grecia fin dalla preistoria. L’area era certamente utilizzata dagli Ateniesi già nel III millennio a.C., ma sono state ritrovate anche tracce precedenti, risalenti all’epoca micenea. Dopo una breve ma ripida passeggiata, è impossibile non restare a bocca aperta davanti ai quattro tesori archi4 tettonici del V secolo a.C.: il Partenone, l’Eretteo, i Propilei e il Tempio di Atena Nike. Nel corso degli anni, l’Acropoli venne utilizzata a scopi di difesa, religiosi e amministrativi: e i segni sono ancora oggi visibili. In epoca bizantina, il Partenone divenne una chiesa dedicata alla Madonna, mentre sotto il dominio ottomano ospitò una guarnigione turca – con l’Eretteo che ospitava l’harem del governatore. Sia l’Acropoli che il Partenone sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. L’Odéion di Erode Attico: la culla del teatro greco Odéion di Erode Attico 2 In epoca romana, il console e magnate ateniese Erode Attico costruÌ l’Odéion sul versante sudoccidentale dell’Acropoli in memoria di sua moglie Regilla. Dopo il declino di Atene in epoca bizantina, l’Odéion rimase sepolto sotto tonnellate di detriti. I resti dell’antico teatro furono riportati alla luce dagli scavi eseguiti nel XIX secolo, mentre il restauro completo avvenne negli anni ‘50. Da allora, l’Odéion è la location principale del Festival di Atene, che ogni anno da maggio a ottobre accoglie famosi attori greci e internazionali. Sulle pendici meridionali dell’Acropoli sono visibili i resti della Stoà di Eumene, un grande porticato che un tempo collegava l’Odéion al Teatro di Dioniso. Tale passaggio coperto fu costruito in onore di Eumene II, re di Pergamo e finanziatore dell’opera nel II secolo a.C. 5 Il Foro Romano: un antico centro commerciale L’antica Agorà Foro Romano Antica Agorà Il Foro Romano, nella Plaka, è un ampio cortile a cielo aperto circondato da colonnati. Costruito ai tempi dell’imperatore Augusto (31 a.C. – 14 d.C.) per ospitare il centro del commercio cittadino, il Foro è collegato all’antica Agorà da una via lastricata. I principali monumenti della zona sono l’Horologion (o Torre dei Venti), un edificio ottagonale progettato dal famoso astronomo Andronico, e la porta occidentale del Foro, magnificamente conservata. Nei tempi antichi, il centro amministrativo e commerciale della città era l’Agorà: una parola che ancora oggi significa “piazza del mercato”. Abitata sin dalla preistoria, l’area divenne il centro della città nel VI secolo a.C., ospitando vari edifici pubblici e religiosi di cui ancora oggi sono visibili molte rovine. 3 6 4 Il Tempio di Zeus Olimpio: le traversie di un tempio L’Arco di Adriano: l’ingresso della nuova Atene Tempio di Zeus Olimpio Arco di Adriano6 La costruzione del Tempio di Zeus Olimpio iniziò nel VI secolo a.C. durante il regno del tiranno Pisistrato. I lavori restarono poi fermi per tutto il periodo della democrazia, poiché il tempio era considerato sinonimo di tirannia. Il progetto fu ultimato solo con l’avvento dell’imperatore filoellenico Adriano, nel 131 d.C. Il tempio fu abbandonato e poi gravemente danneggiato durante il sacco di Atene da parte degli Eruli, nel III secolo: la maggior parte delle sue colonne fu infatti utilizzata come materiale da costruzione. Quando l’imperatore romano Adriano fondò un nuovo quartiere al di là del confine est dell’antica Atene, in suo onore, gli ateniesi chiamarono la zona Adrianopoli e costruirono un arco (in marmo pentelico bianco) che conduceva dalla vecchia città a quella nuova. Questo arco trionfale, che sorge sui terreni del Tempio di Zeus Olimpio, è ancora oggi in ottime condizioni ed è uno dei simboli più conosciuti e fotografati di Atene. 5 7 La Collina di Filopappo: lo spettacolo dell’Acropoli Il Ceramico: la tomba di un eroe Collina di Filopappo Ceramico Conosciuta anche come “Collina delle Muse”, la Collina di Filopappo deve il suo nome a un principe romano e si trova sul verde fianco sudoccidentale dell’Acropoli. Un tempo servÌ anche da fortezza e ospitò una guarnigione militare. Oggi un sentiero roccioso porta fino alla vetta e al monumento di Filopappo (alto 12 metri); lungo il percorso, ci si può fermare nella cappella di San Demetrio Bombardiere o fare una passeggiata tra ulivi e cipressi. Il Ceramico si estende a ovest dell’Agorà e comprende il cimitero principale dell’antica città. Qui vennero sepolti in fosse comuni i caduti delle guerre combattute da Atene, ma anche cittadini illustri. A ovest del sito sono visibili le rovine della Porta di Dipylon, a doppia arcata, che faceva parte del mura erette da Temistocle. L’area prende il nome dai vasai (kerameis) che lavoravano nelle vicinanze. 7 8 8 Capo Sounion: una tragedia regale Capo Sounion 9 Narra la leggenda che Egeo re di Atene aspettasse il ritorno del figlio Teseo proprio a Capo Sounion: vedendo le vele nere sulle navi del figlio, lo credette morto e si suicidò gettandosi in mare. Ecco il perché del nome: Mar Egeo. Teseo in realtà era vivo: aveva ucciso il Minotauro a Creta, ma aveva dimenticato di issare le vele bianche sulle sue navi. Il Tempio di Poseidone, dio dei mari, domina la roccia di Capo Sounion, all’estremità sud della penisola dell’Attica. Il progetto originario del tempio non vide mai la luce: i lavori iniziarono a inizio V secolo a.C., ma i Persiani distrussero tutto. Venne cosÌ costruito un secondo tempio, più piccolo; anche se quello di oggi è la terza versione, eretta nel 444 a.C., usata sia come luogo di culto che come fortezza, per sorvegliare le tratte commerciali nell’Egeo. A qualunque ora del giorno, il Tempio di Poseidone è un panorama mozzafiato, ma diventa ancora più incredibile nelle notti di luna piena. Una curiosità: Lord Byron incise il proprio nome sulla base di una colonna del Tempio. 9 Il Tumulo di Maratona: prima del sacrificio dei 300 spartani Il Santuario di Artemide Brauronia: archeologia vivente Tumulo di Maratona 10 Questo sito storico è il luogo della famosissima battaglia di Maratona (490 a.C.), che vide gli Ateniesi sconfiggere i un’armata molto più numerosa di Persiani. Il Tumulo è la tomba dei 192 ateniesi che combatterono a Maratona. Ma è anche il punto di partenza della maratona che si svolge ogni anno in ricordo del messaggero Filippide, che percorse i 42 chilometri da Maratona ad Atene per annunciare la vittoria, prima di morire poco dopo, esausto dalla corsa. 10 Santuario di Artemide Brauronia11 Abitata fin dal Neolitico, Vravrona fu uno dei primi insediamenti a diventare parte della nuova e potente Atene, grazie all’intervento di unificazione di re Teseo. Qui sorgeva il famoso Tempio di Artemide Brauronia e il luogo divenne sacro per gli antichi ateniesi. Oggi Vravrona è un importante sito archeologico e ospita un incantevole museo. Eleusi: i misteri di vite passate Afaia: in memoria della vittoria Eleusi Afaia – Egina13 Eleusi è l’antica città dell’Attica famosa per il culto di Demetra, dea della terra, e per i Misteri Eleusini (che affermavano l’esistenza di una vita dopo la morte). È anche la città natale di Eschilo, padre della tragedia greca e uno dei tre principali drammaturghi greci. Il sito archeologico si trova nella pianura di Thriasio. I punti di maggiore interesse sono i Piccoli e i Grandi Propilei, il Cortile Sacro, il Telesterion, gli Archi di Trionfo e il Tempio Miceneo. Il Tempio di Afaia fu costruito dopo la vittoria navale di Salamina - o almeno questo è ciò che racconta l’antico viaggiatore e scrittore greco Pausania. Inizialmente si pensava che il tempio fosse dedicato ad Atena, ma oggi si ritiene che qui si praticasse il culto della dea cretese Britomarti. Secondo l’antica tradizione, il Tempio di Afaia, il Tempio di Poseidone a Capo Sounion e il Partenone formano un triangolo equilatero magico. 12 11 Museo del Ceramico scan with Salire su una macchina del tempo “Il modo più efficace per distruggere le persone è negare e annientare la loro comprensione della loro storia.” (George Orwell) Ogni museo dell’Attica è una macchina del tempo. Per metterla in moto e rivivere il turbolento passato di questa regione, non serve essere un archeologo o un esperto. Un museo dopo l’altro, davanti ai tuoi occhi si comporrà un puzzle millenario che narra storie affascinanti. Racconti dove interagiscono antichi dei, eroi e traditori, in un’epoca in cui guerra e pace si alternavano rapidamente e le genti dell’Attica vivevano la vita in tutta la sua intensità. Sono tante le storie raccontate qui dai musei-machine del tempo. Troverai narrazioni di miti, leggende, trionfi, sconfitte, vita, amore e morte: in altre parole, tutta la ricca storia dell’Attica. 13 Il Nuovo Museo dell’Acropoli: il passato incontra il futuro Nuovo Museo dell’Acropoli14 Inaugurato nel 2009 e già visitato da milioni di persone, il Nuovo Museo dell’Acropoli ha sostituito quello più piccolo a fianco al Partenone, operante fin all’Ottocento, e ospita oggi i reperti più importanti trovati sulla “roccia sacra”, dall’epoca micenea a quella romana, fino ai primi anni del Cristianesimo. Il museo è costruito su un importante sito archeologico: per consentire di ammirare le preziose antichità sottostanti, il pavimento è trasparente e poggia su alti pilastri, in modo che le sculture appaiano esattamente come erano in origine, 14 sotto il brillante sole dell’Attica. Fuori svetta il Partenone, come a voler proteggere uno dei più moderni e affascinanti musei al mondo. Il Museo Archeologico Nazionale Alexandros Georgiou: “Gruppo di déi dimenticati” Museo Archeologico Nazionale15 Museo Nazionale di Arte Contemporanea16 Nel cuore della città, questo edificio ospita alcune delle opere più importanti dell’arte greca antica, dal neolitico alla tarda epoca romana. Le statue provenienti dal relitto di Antikythira, la maschera funebre di Agamennone, le pitture murarie di Thera, il bronzo di Artemisio, l’efebo di Antikythira, la coppa di Nestore e il ragazzo di Maratona sono solo alcuni dei tesori custoditi dal museo. Assolutamente da non perdere: una passeggiata nell’ampio giardino neoclassico. Le collezioni di questo museo includono quadri, disegni, sculture, opere audiovisive e di arte digitale. Oltre a lavori di numerosi artisti internazionali, si possono ammirare quelli dei maggiori artisti greci Nikos Kessanlis, Vlassis Kaniaris, Kostas Tsoklis, Kostas Varotsos e Yannis Psychopedis – solo per citarne alcuni. 15 Il Museo di Arte Cicladica Il Museo Benaki Museo di Arte Cicladica Museo Benaki È uno dei più importanti di tutta la Grecia e si trova vicino a Piazza Sintagma. La sua collezione di arte cicladica è la maggiore al mondo: si va dalle famose statuette alle piccole barche in marmo, fino ad antichi manufatti di varie epoche (minoica, micenea, geometrica, arcaica e classica). Nato nel 1986, il museo inizialmente ospitava la collezione privata di arte cicladica e greca antica di Nikolas e Aikaterini Goulandris. Oggi il museo si dedica allo studio e tutela della cultura del Mar Egeo, dalla preistoria ai tempi moderni. Museo Benaki18 Questo museo fu donato allo Stato greco in memoria di Emmanuel Benakis, un uomo d’affari greco nato in Egitto e sindaco di Atene. Nel museo sono esposte collezioni che raccontano tutte le fasi della cultura greca. È diviso in due edifici: quello neoclassico di viale Vassilissis Sofias e quello ultra-moderno su via Pireos, che ospita anche un laboratorio all’avanguardia per il restauro e la conservazione delle opere d’arte. Le pubblicazioni del museo sono di assoluto prestigio per tutto ciò che riguarda la civiltà greca. 17 16 18 La Fondazione del Mondo Ellenico Fondazione del Mondo Ellenico19 Fondazione del Mondo Ellenico19 Nata nel 1993, la Fondazione si dedica alla salvaguardia della storia e della tradizione elleniche. Il centro culturale della fondazione è l’Hellenic Cosmos, un ex-edificio industriale trasformato nel 1998 in un moderno spazio interattivo in linea con l’odierna “società della conoscenza”. L’Hellenic Cosmos ha una superficie totale di 65.000 m2. L’area più nuova, denominata Tholos, ospita un eccezionale spazio di realtà virtuale e un auditorium. Il Planetario Il Planetario 19 Creato negli anni ‘50, il Planetario Eugenides di viale Syngrou è il sogno hi-tech di qualsiasi appassionato di astronomia. Luogo di meravigliose presentazioni scientifiche in scala 1:1, il suo campo di studio principale è tuttavia l’astronomia. Grazie all’uso delle più moderne tecnologie digitali, riesce ad affascinare persone di tutte le età. Recentemente rinnovato, il complesso ha una cupola di 25 metri: la più grande al mondo nel suo genere. 17 Il Centro Culturale Onassis Il Museo di Storia Naturale Goulandris Centro Culturale Onassis19 Museo di Storia Naturale Goulandris20 Spazio culturale unico nel suo genere, il Centro Culturale Onassis ospita eventi e attività in tutti i campi dell’arte: dal teatro alla danza, dalla musica alle arti visive, fino alla scrittura. Il museo si focalizza sulle espressioni culturali contemporanee, sostenendo gli artisti greci, e favorendo la collaborazione internazionale e promuovendo la formazione di persone di tutte le età attraverso l’apprendimento permanente. All’interno di un delizioso edificio neoclassico dell’Ottocento a Kifissia, questo museo si dedica allo studio e alla salvaguardia dell’ambiente naturale. Il suo team di scienziati, greci e internazionali, cataloga le ricchezze biologiche e geologiche della Grecia. Il museo propone inoltre un programma continuo di iniziative ed eventi gratuiti per far aumentare la consapevolezza sui temi di carattere ambientale. 18 La Sala Concerti di Atene Il Museo Ellenico dei Bambini: non è solo un gioco! Sala Concerti di Atene (Megaro Moussikis) Museo Ellenico dei Bambini22 Cuore della musica in Grecia, la Sala Concerti di Atene Megaron ospita grandi artisti dal 1991. L’edificio ha accolto orchestre sinfoniche, opere liriche e drammaturgiche, balletti e anche concerti di bouzouki. Con le sue quattro sale, le aree per conferenze e rinfreschi e il giardino per concerti, oggi la Sala Concerti di Atene è di un livello superiore, attirando pubblico di qualsiasi età. Aperto nel 1987 all’interno di un edificio neoclassico nella Plaka, il Museo dei Bambini si trova. Il suo obiettivo è di far conoscere ai più piccoli il concetto di “museoscienza-arte”. Attraverso giochi creativi, i bambini imparano ad apprezzare l’arte, a rispettare l’ambiente e ad interagire tra di loro, ovviamente divertendosi! 21 19 Il fascino della religione Dentro alla religione Luoghi di culto “Più buia è la notte, più luminose sono le stelle, più profondo è il dolore, più vicino è Dio.” (Fyodor Dostoyevsky) I greci sono da sempre affascinati dalla religione: dal paganesimo che si perde tra millenni di superstizione, fino al fanatismo e all’idolatria. Indipendentemente da quanti fossero gli déi, quanto fossero crudeli o eroici, le persone credevano in un potere divino supremo. Il loro bisogno di credere trovò poi risposta nel Cristianesimo e, fin dai primi anni, la nuova religione divenne il fondamento della vita quotidiana. Non servono altre prove: basta contare l’incredibile numero di chiese pubbliche e private che si trovano in Grecia (e in particolare nell’Attica) diventate monumenti imperdibili, da visitare. Gli antichi Ateniesi iniziarono a convertirsi alla religione cristiana già nel I secolo d.C., all’epoca di San Paolo Apostolo. Vennero creati nuovi luoghi di culto, che rimasero clandestini fino al riconoscimento ufficiale del Cristianesimo da parte dei romani, alla fine del IV secolo. Molti templi antichi vennero convertiti in chiese cristiane e a partire dal V secolo si iniziarono a costruire nuove basiliche cristiane, i cui resti sono ancora oggi visibili in numerose zone dell’Attica. Molte chiese e molti monasteri del periodo bizantino hanno resistito intatti al passare del tempo: la chiesa Kapnikarea, le chiese di Agioi Theodoroi e Agios Eleftherios, la chiesa della Pantanassa, le chiese di Agioi Asomatoi e Agios Nikolaos Ragavas, senza dimenticare i monasteri di Dafne, Kaessariani, Asteriou e molti altri. 21 La Cattedrale Metropolitana di Atene: costruita da 76 chiese Cattedrale Metropolitana di Atene La costruzione della Cattedrale dedicata all’Annunciazione iniziò nel 1842, quando re Ottone e la regina Amalia posero la prima pietra. Si tratta di una basilica a tre navate sovrastata da una cupola, poco distante da Piazza Syntagma. All’interno si trovano le tombe di Santa Filotea e del patriarca Gregorio V, impiccato dai turchi all’inizio della rivolta greca contro l’occupazione ottomana. Per realizzare i massicci muri della cattedrale, venne prelevato il marmo dalle rovine di antiche chiese bizantine. In 20 anni di 22 lavori hanno partecipato alla sua costruzione famosi architetti come Hansen, Zezos, Boulanger e Kalkos. La Cattedrale è stata luogo di importanti cerimonie, tra cui i matrimoni e i funerali della famiglia reale, di politici e di personaggi famosi. Dopo il terremoto del 1999, la Cattedrale è stata sottoposta a estesi e scrupolosi interventi di manutenzione e ristrutturazione. La chiesa Kapnikarea: nel cuore della città Il Monastero di Dafne: costruito e ricostruito ancora Chiesa Kapnikarea Monastero di Dafne A metà di via Ermou, la chiesa Kapnikarea è uno dei principali monumenti bizantini di Atene. Risalente all’XI secolo, è dedicata alla Presentazione della Vergine al Tempio. Si tratta di un complesso con pianta a croce inscritta e cupola, le cui tre parti sono state costruite in tempi diversi. Tra queste, la Cappella di Santa Barbara, aggiunta agli inizi del XX secolo nel lato settentrionale. La chiesa deve il suo nome al primo proprietario, che era un addetto alla riscossione della tassa sul tabacco (kapnikos foros). Saccheggiata dai Crociati nel 1205, la chiesa del monastero risale all’XI secolo e ha una storia particolare. Venne prima usata come ospedale psichiatrico, fu poi occupata per un certo periodo da monaci francesi e infine tornò alla comunità ortodossa nel 1458. La chiesa è a pianta ottagonale e ospita una bellissima collezione di mosaici molto ben conservati. Chiuso per restauri dopo il terremoto del 1999, questo monastero fortificato è oggi Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. 23 La chiesa di Agioi Isidoroi: passaggi segreti Il Metochion: un monastero per la Luce Santa Chiesa di Agioi Isidoroi Metochion Questa antica basilica, con tetto in legno e una piccola grotta a fare da altare, sorge sul fianco nord-occidentale della Collina del Licabetto. Andata a fuoco negli anni ‘30, venne ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale. Secondo le leggende, questa piccola chiesa è il punto da cui parte una rete di antichi passaggi sotterranei che conducono al mare, al Monte Pentelico, al Monte Imetto - un percorso conosciuto solo dagli déi. La chiesa di Agioi Anargyroi, conosciuta anche come il Metochion del Santo Sepolcro, fu costruita nel punto in cui sorgeva un antico tempio dedicato ad Afrodite. Inaugurata originariamente come convento, nel XVIII secolo divenne una chiesa ambasciatrice del Santo Sepolcro e da allora è spesso associata alle celebrazioni pasquali. Si dice che la chiesa sia il primo luogo a ricevere la Luce Santa dalla chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme, nella notte della Resurrezione. Un primato che attira molti visitatori. 24 scan with Qui, là e ovunque vai “Non mi piace sentirmi a casa quando sono all’estero.” (George Bernard Shaw) L’Atene di oggi è totalmente diversa da quella dell’Ottocento: quella che allora era una piccola e tormentata città è diventata una grande capitale, cambiata cosÌ tanto che il centro odierno sarebbe stato addirittura fuori dai confini della vecchia Atene. Le strade polverose hanno lasciato il posto a viali alberati, per una metamorfosi che avrebbe incantato lo stesso Ovidio. Atene è stata bombardata e ricostruita più volte. Le sue strade sono state calpestate dai cavalli degli ottomani, dagli stivali dei nazisti e dai carri armati della Giunta militare. È stata teatro di occupazione e libertà, sangue e fuoco, distruzione e rinascita. Ogni volta rialzandosi a testa alta. Una città che non è mai rimasta sottomessa per lunghi periodi, come a ricordare al mondo intero che questa è stata la culla della democrazia. Atene si considera, giustamente, la patria della filosofia e di tutti i valori alla base della civiltà occidentale. Passeggiando per i suoi vicoli, i suoi parchi, le sue piazze e i suoi viali, il mix eclettico degli stili architettonici ricorda come questa città si sia reinventata molte volte. Se non ti fermerai alla superficie e ti ci addentrerai, coglierai in pieno il miracolo ateniese: la sua capacità di evolvere costantemente, e in fin dei conti sopravvivere, grazie al suo spirito, la sua gente e il suo ruolo di predestinata nella storia. 27 Lo Stadio Panatenaico: un’odissea di marmo Stadio Panatenaico 23 Costruito fra due colline, lo stadio in origine onorava Atena e i Giochi Panatenaici. Fu rinnovato nel 329 a.C. da Licurgo: i sedili in legno vennero sostituiti da altri in marmo e il numero di posti salÌ a 50.000. Molto più tardi, nel 140 d.C., Erode Attico lo ricostruÌ e lo ampliò. Sepolto sotto tonnellate di detriti e privato dei suoi marmi bianchi che gli avevano dato il nome (kallimarmaron, ossia «dei bei marmi»), lo stadio era quasi in rovina ma ancora motivo d’orgoglio, quando nel 1834 re Ottone proclamò Atene capitale 28 del Regno di Grecia. Ci vollero però altri 62 anni prima che potesse tornare alla sua gloria originaria. Nel 1896, a lavori ancora incompleti, ospitò i primi Giochi Olimpici moderni, con la vittoria del greco Spyros Louis. Da allora, in questo stadio di 1.700 anni fa si sono svolti molti dei più importanti eventi di atletica e politica greci. Ed è qui che si conclude ogni maratona, in omaggio all’antica corsa di Maratona da cui prende il nome. I Giardini Nazionali: per respirare la natura Lo Zappeion Giardini Nazionali Zappeion I Giardini Nazionali vennero realizzati nell’Ottocento dalla regina Amalia, come Giardini del Palazzo Reale. Il nome venne mantenuto fino al 1974, anno di abolizione della monarchia. I suoi ampi giardini ospitano flora e fauna locali, antichità, mosaici e altri importanti reperti. A pochi passi dal costante brulichio della città, è un luogo perfetto per passeggiare, meditare e rilassarsi fra sentieri e angoli nascosti, specialmente in una calda giornata d’estate. Fra i più importanti edifici di Atene sia dal punto di vista storico che da quello architettonico, lo Zappeion fu inaugurato nell’ottobre 1888. Poco distante dai Giardini Nazionali, venne usato come Villaggio Olimpico nel 1906 e oggi svolge funzioni sia private che pubbliche. Fu finanziato dal benefattore Evangelos Zappas, che purtroppo non visse sufficientemente a lungo per vederne il completamento. 24 25 29 Il Parlamento Ellenico: tra monarchia e democrazia Parlamento Ellenico 26 Maestoso nella sua linearità, l’edificio del Parlamento Ellenico fu costruito nell’Ottocento come palazzo per re Otto e la regina Amalia. Fu poi usato da re Giorgio come residenza, finché la coppia reale non si trasferÌ nel nuovo palazzo a Tatoi. Dopo un incendio nel 1909, l’edificio fu rinnovato e usato come sede di servizi di Stato, ministeri e corti di giustizia, mentre il Parlamento si incontrava e si incontra tuttora in Piazza Kolokotroni. Fu utilizzato anche come ospedale di fortuna e museo. Dopo sei anni di restauri, 30 nel 1935 il palazzo divenne sede permanente del Parlamento Ellenico. Il Monumento al Milite Ignoto, in Piazza Syntagma, fu progettato negli anni ‘20 dagli architetti Lazaridis e Dimitriades. Oggi i visitatori possono assistere al cambio della guardia degli Euzoni, che sorvegliano immobili il monumento, in onore dei caduti. La Biblioteca Nazionale: parte della trilogia La Trilogia ateniese 27 La Trilogia ateniese è un trio di edifici neoclassici che dominano lo skyline di Atene: la Biblioteca Nazionale, l’Università di Atene e l’Accademia di Atene, tutte progettate dall’architetto danese Hansen a metà dell’Ottocento. L’Università e l’Accademia di Atene sono in marmo pentelico bianco, con scalinate e statue di importanti greci in armonia perfetta con lo stile ionico dei due edifici. La Biblioteca Nazionale è invece dorica e la sua semplice bellezza è enfatizzata dalle scalinate marmoree in stile rinascimentale. Fondata nel 1829, la Biblioteca Nazionale ha cambiato più volte sede: partita da una piccola chiesa di Atene, solo dopo molto tempo è arrivata nella sua dimora definitiva, in questo magnifico edificio finanziato dalla famiglia Vallianos. 31 Come il “mito della caverna” di Platone, questa guida non è che solo un riflesso delle meraviglie dell’Attica. Ora che l’hai sfogliata, puoi metterla da parte e usare la tua fantasia per dar vita a una vacanza davvero indimenticabile. Scoprirai presto che la cosa migliore è farti guidare dalla tua immaginazione: un qualcosa che l’Attica, terra d’incontro fra le menti, non vede l’ora di accogliere. Titolare della pubblicazione e del copyright: Regione dell’Attica, marzo 2013. Prima edizione. Realizzata da: McCann Athens. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, conservata in un sistema di archiviazione o trasmessa in una qualsivoglia forma o con qualsivoglia mezzo meccanico, con fotocopie, registrazioni o altro, senza il consenso preventivo scritto da parte del titolare del copyright. Anche per l’utilizzo di questi contenuti occorre ottenere l’autorizzazione da parte del titolare del copyright. ISBN: 978-960-87303-9-7 32 10 20 12 19 11 Salamina 13 Egina Angistri 9 IL GOLFO SARONICO Methana Poros Trezene Kythira Hydra Antikythira Spetses 9 Capo Sounion 10 Tumulo di Maratona 11 Santuario di Artemide Brauronia 13 Afaia - Egina 20 Museo di Storia Naturale Goulandris - Kifissia 19 Fondazione del Mondo Ellenico, Il Planetario, Centro Culturale Onassis - Atene Centro Cittˆ Attrazioni Porto Aeroporto 12 Eleusi Spiaggia www.athensattica.com Progetto co-finanziato dalla Grecia e dall’Unione Europea