Un esame di laboratorio A cura di Aurelio Larocca Gli elettroliti li elettroliti sono delle sostanze aventi capacità di dissociarsi in ioni assumendo carica elettrica positiva (cationi) o negativa (anioni). Gli elettroliti presenti nell’organismo sono indispensabili affinché tutte le cellule possano mantenere l’equilibrio idro elettrico: quella condizione, cioè, che permette loro di svolgere le proprie funzioni in maniera ottimale. Infatti, l’aumento o la diminuzione degli elettroliti nel plasma sanguigno provocano alterazioni più o meno gravi. I più importanti e noti elettroliti dell’organismo umano sono: il Sodio, il Potassio, il Calcio, il Magnesio, il Fosforo. Sodio E' uno dei minerali più diffusi e più importanti dell’organismo; interviene nel controllo della quantità di liquidi presenti nell’organismo; in massima parte è contenuto nello spazio intercellulare (fuori dalle cellule). Viene assimilato con il cloruro di sodio (il comune sale da cucina) che viene utilizzato per salare alcuni alimenti o per dare sapore alle varie preparazioni culinarie. I valori normali del sodio nel sangue oscillano tra i 320 e 340 mg%. Il suo livello nel sangue è mantenuto dalla funzione renale che lo elimina se è in eccesso, lo riassorbe quando tende a diminuire. Questa attività, a sua volta, è regolata da un ormone, l’aldosterone, stimolato dall’angiotensina. Quando questo delicato meccanismo si inceppa, si verificano variazioni della pressione arteriosa Diminuzione dei valori del sodio nel sangue (iponatriemia) si verifica: · nella insufficienza della attività ormonale delle capsule surrenali (piccoli organi a forma di cappello di frigia sistemati sul polo superiore dei reni); · nel digiuno prolungato e nella diuresi profusa (a causa di diuretici, insufficienza renale che ne impedisce il riassorbimento); · nella diarrea profusa o nella sudorazione abbondante; · nel diabete insipido; · altre cause meno frequenti. pugliasalute Aumento dei valori di Sodio nel sangue (ipernatriemia) si verifica: · nelle malattie che comportano aumento di produzione di ormoni mineraloattivi dalle capsule surrenali (morbo di Cushing); · gozzo acuto; · in corso di glomerulonefrite acuta diffusa per diminuita escrezione del sodio con le urine. Potassio Nell’organismo umano il potassio è presente in massima parte nel liquido intracellulare ove svolge le sue funzioni. Viene assimilato con la dieta essendo presente in tutti i vegetali (eccetto il riso); il suo assorbimento avviene nell’intestino e la sua eliminazione avviene con le urine, il sudore, la saliva. E’ essenziale la sua presenza per il mantenimento dell’equilibrio dell’acqua e dei Sali mell’organismo; partecipa alla attività muscolare ed alla trasmissione degli impulsi nervosi; attraverso la membrana delle cellule attiva le funzioni di scambio con il sodio; partecipa ad alcune attività enzimatiche. Diminuzione dei valori di potassio nel sangue (ipokaliemia) può verificarsi: · fisiologicamente per ingestione di gran quantità di liquidi; per assunzione di alcuni diuretici; per ingestione di cibi ricchi di sodio; · in conseguenza di malattia caratterizzate dalla maggiore produzione di ormoni delle capsule surrenali o alla somministrazione terapeutica di detti ormoni: morbo di Cushing, dopo lunghi trattamenti con cortisone o ACTH, adenomi surrenalici con aumentata increzione ormonale; · in alcune malattie dell’apparato digerente: gastroenteriti acute; vomito continuo; diarrea profusa; colite ulcerosa; colera; fistole biliari o intestinali; · malattie metaboliche: coma diabetico dopo energico trattamento insulinico; sindromi ipoglicemiche (abbassamento persistente dello zucchero nel sangue); · numerose condizioni di minore frequenza. - quattro - luglio • agosto 2004 Aumento dei valori del potassio nel sangue (iperkalemia) può verificarsi: · fisiologicamente in corso di affaticamento muscolare in seguito ad improvvise mozioni per scariche di adrenalina che libera il potassio dalle cellule per eccessiva ingestione; · per malattie endocrine: insufficienza surrenalica; · in corso di nefropatie acute o croniche, di insufficienza renale; · nell’epilessia (subito dopo la crisi convulsiva) e nel tetano per la liberazione del potassio dalle cellule muscolari contrattesi durante le crisi; · in caso di gravi traumatismi che liberano il potassio dai tessuti lesi e lo riversano nel plasma. Calcio Nell’organismo il calcio si trova concentrato in gran quantità nelle ossa, nei denti, nelle unghie. Il calcio viene introdotto con il latte e suoi derivati (formaggi, latticini) e con alcune verdure (cavolfiori, spinaci) ed il suo assorbimento intestinale viene regolato dalla vitamina D e la sua presenza in circolo, dall’ormone prodotto dalle paratiroidi (4 piccole ghiandole a secrezione interna situate due per lato ai lobi della tiroide). La presenza del calcio è indispensabile per la contrazione dei muscoli sia striati (muscoli che si contraggono per volontà del soggetto) che involontari (che si contraggono indipendentemente dalla volontà del soggetto (ad esempio i muscoli dell’intestino o delle arterie). I valori normali del calcio nel sangue oscillano tra 9 e 11 mg %. Fosforo Nell’organismo può trovarsi come componente di composti organici (fosfolipidi, zuccheri fosforilati, componente fosforico degli acidi nucleici: DNA – RNA) o di composti inorganici (fosfati di sodio e di calcio). Il fosforo viene introdotto nell’organismo con la dieta (carne, formaggi, alcune verdure), il suo assorbimento viene regolato dalla vitamina D e la sua eliminazione avviene con le urine. I fosfati, insieme al calcio sono presenti quali principali componenti delle ossa e la loro presenza è essenziale per la integrità delle membrane cellulari e per la conservazione della energia nelle cellule. I valori normali del fosforo totale nel sangue oscillano tra 8 e 18 mg % nell’adulto. La diminuzione del fosforo nel sangue si verifica: · in alcune disfunzioni endocrine: aumento funzionale delle paratiroidi; nell’insufficienza pancreatica; nella aumentata produzione di insulina; nell’ipotiroidismo. L’aumento si può riscontrare: · in alcune malattie endocrine come l’acromegalia (aumento patologico delle estremità: mani, piedi, zigomi); morbo di Addison (conseguente alla insufficienza funzionale delle capsule surrenali); · nell’insufficienza renale cronica; · nei tumori ossei; · nelle fratture; · nelle ustioni estese. Magnesio Si parla di ipocalcemia quando detti valori scendono al di sotto di 8 mg % e ciò si verifica: · in caso di malattie del tubo digerente con alterato assorbimento intestinale del calcio introdotto con la dieta: dissenteria con diarrea profusa, morbo celiaco, infestazione da ameba; · nell’insufficienza pancreatica che, alterando l’assorbimento dei grassi, compromette anche l’assorbimento del calcio; · nelle malattie del rene (nefrite, nefrosi, uremia); · in alcune malattie infettive (broncopolmonite, tbc polmonare); · nell’insufficienza epatica; · in alcuni avvelenamenti (fosforo, piombo); · nella insufficienza funzionale delle paratiroidi. Si parla di ipercalcemia quando i valori del calcio nel sangue superano i 12 mg %; ciò avviene: · nel corso di alcune malattie endocrine: ipersurrenalismo, ipertiroidismo, insufficienza ovarica, menopausa; · in caso di eccessiva mobilizzazione del calcio dall’osso: tumori primitivi dell’osso, metastasi ossee, osteoartrosi deformanti; osteoporosi, mieloma (tumore maligno del midollo osseo). pugliasalute Svolge azione depressiva sui centri nervosi; la sua presenza è necessaria per l’attivazione di alcuni enzimi. Gli organi più ricchi di magnesio sono le ossa, il sistema nervoso, i muscoli. Il Magnesio svolge le sue funzioni in sintonia con l’attività di altri elettroliti: potassio, calcio, sodio. Nell’organismo viene introdotto con la dieta (cereali, legumi, noci) ed il suo assorbimento è regolato dalla vitamina D. I valori normali del magnesio nel sangue oscillano tra 2 e 4 mg %. La diminuzione del magnesio nel sangue provoca confusione mentale, tremore, convulsioni, aritmie cardiache e può verificarsi in seguito a cattivo assorbimento intestinale o all’uso massivo e prolungato di diuretici. L’ aumento del magnesio in circolo può determinare astenia (difficoltà a compiere movimenti muscolari e difetto di concentrazione mentale), paralisi muscolari, ipotensione arteriosa, rallentamento del ritmo cardiaco fino all’arresto cardiocircolatorio, insufficienza respiratoria. Aumento della magnesiemia si può riscontrare nell’ipotiroidismo ed in corso di insufficienza renale. - cinque - luglio • agosto 2004