La Grecia: origini e sviluppo dello spazio scenico Il mondo greco e i principali teatri dell’antichità Mappa della distribuzione dei teatri antichi greci e romani nel bacino del Mediterraneo Teatro greco e teatro romano-Confronto Atene-Acropoli Modello di frons scenae, III-II secolo a.C., Terracotta a stampo; colori sovraddipinti: rosa, rosso , rosso-marrone Napoli, Museo Archeologico Nazionale (dalla Collezione Santangelo Ifigenia in Tauride, cratere, Parigi, museo del Louvre Atene,Teatro di Dioniso,sec.V a.C. ). Il teatro di Atene fu costruito, in epoca non precisabile (fine VI secolo a.C.?) all’interno del santuario di Dioniso Eleutereo, a sua volta realizzato alle pendici meridionali dell’Acropoli nella seconda metà del VI secolo a.C. L’area del teatro è stata oggetto di scavi accurati tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, ad opera degli archeologi tedeschi W. Dörpfeld e E. Fiechter, che riportarono alla luce le rovine oggi visibili. Le rovine del Teatro di Dioniso, sul pendio sud dell’Acropoli, come appaiono oggi. Sullo sfondo a destra si notano i resti del piccolo tempio di Dioniso, preesistente al teatro L’orchestra e la parte inferiore della cavea del teatro di Dioniso visti da NE. Da questa immagine si nota come il pendio della collina fu in parte sbancato per far posto alla struttura teatrale. Particolare dell’orchestra, che evidenzia la pavimentazione intarsiata. Si notino anche la fila dei sedili privilegiati (proedrie) e i gradini che davano accesso alla zona rialzata su sui recitavano gli attori Atene, Ikria Atene, teatro di DionisoTrono del sacerdote di Dioniso Pianta delle rovine riportate alla luce dagli scavi di Dörpfeld e Fiechter. Il solo elemento che possa essere riportato con buona probabilità al V secolo a. C. sono le sei pietre che si trovano a circa un metro sotto il livello degli altri resti e appaiono disposte secondo una linea curva che disegna un arco appartenente ad un cerchio assai grande Le sei pietre come appaiono oggi (Dörpfeld in realtà ne trovò 7, ma una è sparita). L’andamento curvo delle pietre fece ipotizzare all’archeologo tedesco che si trattasse dei resti di un grande muro di sostegno, costruito per delimitare e sostenere una vasta spianata circolare realizzata con terreno di riporto. Sarebbe stata questa l’orchestra originaria del teatro ateniese. Orchestre circolari, rettangolari, trapezoidali? Non tutti gli studiosi tuttavia concordano con Dörpfeld. Molti, tra cui l’italiano Carlo Anti, e di recente il tedesco Egert Pöhlmann, sono convinti che l’orchestra originaria del teatro di Atene fosse di forma rettangolare allungata o trapezoidale. Tale convinzione riposa su due ordini di considerazioni.Nella civiltà minoica e micenea (XV-XII secolo a. C.) ci sono tracce di spazi destinati al pubblico di spettacoli e giochi in forma di gradinate rettilinee.2. In alcune zone periferiche dell’Attica, la regione cui appartiene Atene, sono stati ritrovati resti di teatri che presentano orchestra rettangolare o trapezoidale, il più antico dei quali è il teatro di Torico. Ricostruzione ipotetica del teatro primitivo con gradinata in legno Teatro di Dioniso nella prima metà del V secolo a. C., Il modello è ancora di Chr. Chieckel, ed è conservato al Deutsches Theatermuseum di Monaco di Baviera (il tempietto sullo sfondo a destra è il vecchio tempio di Dioniso, della seconda metà del Vi sec. A.C.) Orchestra e cavea del “teatro” di Torico, una piccola struttura realizzata a partire dalla metà circa del VI secolo a. C., nella quale un’orchestra di disegno rettangolare appare adattata alla curva del pendio. I primi diciannove gradini della cavea appartengono alla struttura più antica, che fu rimaneggiata in un secondo momento, come risulta dalla pianta che segue. L’aspetto del teatro di Torico nella sua fase più arcaica (VI sec. A. C.), secondo la ricostruzione di Chr. Von Schieckel, conservata presso il Deutsches Theatermuseum di Monaco di Baviera. Un altro caso di teatro con orchestra rettangolare è offerto dal piccolo teatro di Trachones, un borgo alla periferia di Atene, che è stato oggetto di scavo a partire dal 1973. Esso presenta una pianta sostanzialmente rettangolare e risale alla prima metà del IV secolo a. C. Alcuni studiosi traggono la conclusione che questi teatri periferici riprendessero la forma del teatro principale di Atene, che dunque sarebbe stato rettilineo e non circolare Trachones, resti del teatro Trachones, ricostruzione Morgantina, prov. Di Aidone-Enna-seconda metà sec. IV a.C.Sito archeologico, Morgantina, seconda metà sec. IV a.C Morgantina, dedica a Dionisos Delfi, Tempio di Apollo, Monte Parnaso,sec.III Delfi,fine sec.III a.C. Isola di Milo,sec. Sec.III a.C. Teatro ellenistico A partire dal IV secolo a.C., l’edificio teatrale diventa parte integrante dell’arredo urbano delle maggiori città di tutto il mondo greco, dalla Sicilia alle coste del Mar Nero. Ne sono stati ritrovati e scavati più di centocinquanta. La forma prevalente è quella già esemplificata nel teatro di Epidauro. In molti casi, tuttavia, le rovine giunte sino a noi sono il risultato di ristrutturazioni avvenute in epoca imperiale romana, e la valutazione della situazione originaria può risultare controversa. Restano tuttavia sostanzialmente immutati gli elementi essenziali, e cioè cavea ed orchestra circolare, con varie realizzazioni della skene e del cosiddetto proskenion, che assume la forma di un alto palco posto davanti alla skene (spazio questo riservato agli attori). La riduzione progressiva dell’importanza del coro avvia un procedimento di riduzione dello spazio orchestico, che in molti teatri non è più un cerchio completo, e di avanzamento degli edifici scenici verso la cavea, che arriverà a pieno compimento nel teatro romano. I teatri ellenistici assumono la caratteristica forma a parasceni, e si arricchiscono di risorse nuove e di macchinari, come le periaktoi, prismi girevoli posti ai lati dell’edificio scenico che consentivano di rappresentare dei cambi di scena. Epidauro,Grecia. metà sec.IV a.C. Epidauro,Grecia. metà sec.IV a.C. Epidauro, visione aerea assiale del teatro, costruito nel IV secolo a. C. La parte superiore della cavea, aggiunta in epoca posteriore, è ben distinguibile dall’impianto originale In Asia Minore, dalla fine del IV secolo a.C., dopo la conquista di Alessandro Magno, erano sorti molti teatri per lo più nelle regioni costiere o ad esse limitrofe e non solo nelle città più facoltose – innanzitutto Efeso – o in quelle di più antica fondazione ellenica, ma anche in quelle minori o più recenti. In tutte, comunque, si erano conservate o riprese caratteristiche antiche: cavee adagiate su pendii naturali e di pianta superiore al semicerchio, talora sino a raggiungere la forma a ferro di cavallo, orchestre quasi circolari, pàrodoi scoperte e tanto inclinate da smussare gli angoli dei corpi scenici costringendo i pulpiti ad assumere piante trapezoidali Delo MILETO (Asia minore) - IL TEATRO,sec.IV Priene, Turchia,sec.IV a.C. Priene, Turchia, sec.IV a.C Efeso, Turchia. Teatro, 98-117 c.C. Efeso Libia, Apollonia di Cirene (Marsa Susa), sec.IV Filippi, Macedonia, sec.IV ac.C. Filippi, teatro, sec.IV Babilonia, Iraq, sec.III a.C. Pergamo (oggi Bergama), Asia Minore (Turchia), teatro realizzato durante il regno del re Eumene I (197-159 a. C.) Pergamo Dodone, Epiro, sec.III a.C. Libia, Cirene (Shahat), teatro greco, fine sec. I-inizi II Teatri in Magna Grecia Siracusa, trasformazione da un precedente teatro sec.V a.C. Siracusa. Il Teatro greco visto da nord. In primo piano le fondazioni del tempio greco arcaico eretto sulla terrazza sovrastante Siracusa. veduta prospettica da sud dell'assetto ricostruttivo del teatro e del s o v r a s t a n t e santuario nell'età di Ierone II Siracusa, Ipotesi Anti Grotta del Ninfeo Teatro Greco di Siracusa Palazzolo Acreide, sec.II a.C Eraclea Minoa, teatro greco, fine IV-inizi III a.C. Catania, teatro greco, fine sec.V a.C. Monte Iato,Sicilia, sec.IV Tindari, sec.III a.C. Metaponto, Basilicata,sec. Fine IV-inizi III Metaponto, gradinate Locri, metà sec.IV Pietrabbondante,teatro greco-romano, sec.II a.C. Pietrabbondante, Ruderi dell’edificio scenico Pietrabbondante, il tempio