03 - La Grecia: origini e sviluppo dello spazio scenico

La Grecia: origini e sviluppo dello spazio scenico
Il mondo greco e i principali teatri dell’antichità
Mappa della distribuzione dei teatri antichi greci e romani
nel bacino del Mediterraneo
Teatro greco e teatro romano-Confronto
Atene-Acropoli
Modello di frons scenae, III-II secolo a.C., Terracotta a stampo; colori
sovraddipinti: rosa, rosso , rosso-marrone
Napoli, Museo Archeologico Nazionale (dalla Collezione Santangelo
Ifigenia in Tauride, cratere, Parigi, museo del
Louvre
Atene,Teatro di Dioniso,sec.V a.C.
).
Il teatro di Atene fu costruito, in epoca non precisabile
(fine VI secolo a.C.?) all’interno del santuario di
Dioniso Eleutereo, a sua volta realizzato alle pendici
meridionali dell’Acropoli nella seconda metà del VI
secolo a.C. L’area del teatro è stata oggetto di scavi
accurati tra la fine dell’Ottocento e i primi del
Novecento, ad opera degli archeologi tedeschi W.
Dörpfeld e E. Fiechter, che riportarono alla luce le
rovine oggi visibili.
Le rovine del Teatro di Dioniso, sul pendio sud dell’Acropoli, come
appaiono oggi. Sullo sfondo a destra si notano i resti del piccolo tempio di
Dioniso, preesistente al teatro
L’orchestra e la parte inferiore della cavea del teatro di Dioniso visti da NE.
Da questa immagine si nota come il pendio della collina fu in parte
sbancato per far posto alla struttura teatrale.
Particolare dell’orchestra, che evidenzia la pavimentazione intarsiata. Si
notino anche la fila dei sedili privilegiati (proedrie) e i gradini che davano
accesso alla zona rialzata su sui recitavano gli attori
Atene, Ikria
Atene, teatro di DionisoTrono del sacerdote di
Dioniso
Pianta delle rovine riportate alla luce dagli scavi di Dörpfeld e Fiechter. Il solo
elemento che possa essere riportato con buona probabilità al V secolo a. C. sono
le sei pietre che si trovano a circa un metro sotto il livello degli altri resti e
appaiono disposte secondo una linea curva che disegna un arco appartenente
ad un cerchio assai grande
Le sei pietre come appaiono oggi (Dörpfeld in realtà ne trovò 7, ma una è
sparita). L’andamento curvo delle pietre fece ipotizzare all’archeologo tedesco
che si trattasse dei resti di un grande muro di sostegno, costruito per
delimitare e sostenere una vasta spianata circolare realizzata con terreno di
riporto. Sarebbe stata questa l’orchestra originaria del teatro ateniese.
Orchestre circolari,
rettangolari, trapezoidali?
Non tutti gli studiosi tuttavia concordano con Dörpfeld. Molti,
tra cui l’italiano Carlo Anti, e di recente il tedesco Egert
Pöhlmann, sono convinti che l’orchestra originaria del teatro
di Atene fosse di forma rettangolare allungata o trapezoidale.
Tale convinzione riposa su due ordini di considerazioni.Nella
civiltà minoica e micenea (XV-XII secolo a. C.) ci sono tracce
di spazi destinati al pubblico di spettacoli e giochi in forma di
gradinate rettilinee.2. In alcune zone periferiche dell’Attica, la
regione cui appartiene Atene, sono stati ritrovati resti di teatri
che presentano orchestra rettangolare o trapezoidale, il più
antico dei quali è il teatro di Torico.
Ricostruzione ipotetica del teatro primitivo con gradinata in legno
Teatro di Dioniso nella prima metà del V secolo a. C., Il modello è
ancora di Chr. Chieckel, ed è conservato al Deutsches
Theatermuseum di Monaco di Baviera (il tempietto sullo sfondo a
destra è il vecchio tempio di Dioniso, della seconda metà del Vi sec.
A.C.)
Orchestra e cavea del “teatro” di Torico, una piccola struttura realizzata a
partire dalla metà circa del VI secolo a. C., nella quale un’orchestra di disegno
rettangolare appare adattata alla curva del pendio. I primi diciannove gradini
della cavea appartengono alla struttura più antica, che fu rimaneggiata in un
secondo momento, come risulta dalla pianta che segue.
L’aspetto del teatro di Torico nella sua fase più arcaica (VI sec. A. C.),
secondo la ricostruzione di Chr. Von Schieckel, conservata presso il
Deutsches Theatermuseum di Monaco di Baviera.
Un altro caso di teatro con orchestra rettangolare è offerto
dal piccolo teatro di Trachones, un borgo alla periferia di
Atene, che è stato oggetto di scavo a partire dal 1973.
Esso presenta una pianta sostanzialmente rettangolare e
risale alla prima metà del IV secolo a. C.
Alcuni studiosi traggono la conclusione che questi teatri
periferici riprendessero la forma del teatro principale di
Atene, che dunque sarebbe stato rettilineo e non circolare
Trachones, resti del
teatro
  Trachones, ricostruzione
Morgantina, prov. Di Aidone-Enna-seconda metà sec. IV a.C.Sito
archeologico,
Morgantina, seconda metà sec. IV a.C
Morgantina, dedica a Dionisos
Delfi, Tempio di Apollo, Monte Parnaso,sec.III
Delfi,fine sec.III a.C.
Isola di Milo,sec. Sec.III a.C.
Teatro ellenistico
A partire dal IV secolo a.C., l’edificio teatrale diventa parte integrante
dell’arredo urbano delle maggiori città di tutto il mondo greco, dalla
Sicilia alle coste del Mar Nero. Ne sono stati ritrovati e scavati più di
centocinquanta. La forma prevalente è quella già esemplificata nel teatro
di Epidauro. In molti casi, tuttavia, le rovine giunte sino a noi sono il
risultato di ristrutturazioni avvenute in epoca imperiale romana, e la
valutazione della situazione originaria può risultare controversa. Restano
tuttavia sostanzialmente immutati gli elementi essenziali, e cioè cavea ed
orchestra circolare, con varie realizzazioni della skene e del cosiddetto
proskenion, che assume la forma di un alto palco posto davanti alla
skene (spazio questo riservato agli attori). La riduzione progressiva
dell’importanza del coro avvia un procedimento di riduzione dello spazio
orchestico, che in molti teatri non è più un cerchio completo, e di
avanzamento degli edifici scenici verso la cavea, che arriverà a pieno
compimento nel teatro romano. I teatri ellenistici assumono la
caratteristica forma a parasceni, e si arricchiscono di risorse nuove e di
macchinari, come le periaktoi, prismi girevoli posti ai lati dell’edificio
scenico che consentivano di rappresentare dei cambi di scena.
Epidauro,Grecia. metà sec.IV a.C.
Epidauro,Grecia. metà sec.IV a.C.
Epidauro, visione aerea assiale del teatro, costruito nel IV secolo a. C.
La parte superiore della cavea, aggiunta in epoca posteriore, è ben
distinguibile dall’impianto originale
In Asia Minore, dalla fine del IV secolo a.C., dopo la
conquista di Alessandro Magno, erano sorti molti teatri per lo
più nelle regioni costiere o ad esse limitrofe e non solo nelle
città più facoltose – innanzitutto Efeso – o in quelle di più
antica fondazione ellenica, ma anche in quelle minori o più
recenti. In tutte, comunque, si erano conservate o riprese
caratteristiche antiche: cavee adagiate su pendii naturali e di
pianta superiore al semicerchio, talora sino a raggiungere la
forma a ferro di cavallo, orchestre quasi
circolari, pàrodoi scoperte e tanto inclinate da smussare gli
angoli dei corpi scenici costringendo i pulpiti ad assumere
piante trapezoidali
Delo
MILETO (Asia minore) - IL TEATRO,sec.IV
Priene, Turchia,sec.IV a.C.
Priene, Turchia, sec.IV a.C
Efeso, Turchia. Teatro, 98-117 c.C.
Efeso
Libia, Apollonia di Cirene (Marsa Susa), sec.IV
Filippi, Macedonia, sec.IV ac.C.
Filippi, teatro, sec.IV
Babilonia, Iraq, sec.III a.C.
Pergamo (oggi Bergama), Asia Minore (Turchia), teatro
realizzato durante il regno del re Eumene I (197-159 a. C.)
Pergamo
Dodone, Epiro, sec.III a.C.
Libia, Cirene (Shahat), teatro greco, fine sec. I-inizi II
Teatri in Magna Grecia
Siracusa, trasformazione da un precedente
teatro sec.V a.C.
Siracusa. Il Teatro greco
visto da nord. In primo
piano le fondazioni del
tempio greco arcaico
eretto sulla terrazza
sovrastante
Siracusa. veduta
prospettica da sud
dell'assetto
ricostruttivo del
teatro e del
s o v r a s t a n t e
santuario nell'età di
Ierone II
Siracusa, Ipotesi Anti
Grotta del Ninfeo Teatro Greco di
Siracusa
Palazzolo Acreide, sec.II a.C
Eraclea Minoa, teatro greco, fine IV-inizi III a.C.
Catania, teatro greco, fine
sec.V a.C.
Monte Iato,Sicilia, sec.IV
Tindari, sec.III a.C.
Metaponto, Basilicata,sec. Fine IV-inizi III
Metaponto, gradinate
Locri, metà sec.IV
Pietrabbondante,teatro greco-romano, sec.II a.C.
Pietrabbondante, Ruderi dell’edificio scenico
Pietrabbondante, il tempio