DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PER INVESTIMENTI FISSI: CONFRONTO EUROPEO ESTRATTO DALL’OSSERVATORIO CONGIUNTURALE SULL’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI – GIUGNO 2012 La teoria economica conferma l’importanza delle infrastrutture nel processo di crescita. In base alle evidenze empiriche, le infrastrutture sono considerate una "precondizione" per lo sviluppo economico di un paese o di una regione, ma è stato evidenziato anche come la domanda e l’offerta di infrastrutture aumentino nelle fasi di maggior crescita economica. All’aumentare del reddito, infatti, le infrastrutture devono adattarsi alle nuove esigenze produttive. E tale adattamento guida a ulteriore incrementi di prodotto e sollecita ulteriore domanda infrastrutturale, plasmandola con le linee strategiche adottate. Nei paesi, e nelle regioni, in ritardo di sviluppo c'è una maggiore richiesta di servizi infrastrutturali legati alla distribuzione di acqua potabile, alla sanità e all'igiene. All’aumentare del reddito, cresce l’importanza delle infrastrutture energetiche, dei trasporti, delle telecomunicazioni, mentre diminuiscono le necessità di impianti di irrigazione e di distribuzione e potabilizzazione dell’acqua. Ciò spiega perché tutti i paesi più sviluppati, ad eccezione del Regno Unito, continuano ad avere investimenti in capitale pubblico in rapporto al PIL ancora elevati, nonostante nei decenni precedenti vi sia stata già una ragguardevole accumulazione. Inoltre, nel recente passato, i paesi che sono cresciuti a ritmi più sostenuti sono quelli che hanno investito maggiormente in capitale fisso. La spesa delle Amministrazioni pubbliche per investimenti fissi: confronto europeo I dati dimostrano che l’Italia, nonostante abbia un’ incidenza della spesa pubblica (corrente e in conto capitale) sul PIL piuttosto elevata, pari al 49,9% nel 2011, destina agli investimenti una parte modesta delle risorse pubbliche. TOTALE SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE NEL 2011 - % sul PIL Francia 55,9 Finlandia 54,0 Belgio 53,3 Slovenia 50,9 Austria 50,5 Grecia 50,1 Paesi Bassi 50,1 Italia 49,9 Portogallo 48,9 Irlanda 48,7 Cipro 47,3 Germania 45,6 Spagna 43,6 Malta 43,0 Lussemburgo Slovacchia Elaborazione Ance su dati Eurostat 42,0 37,4 Media Area Euro 16 = 49,4% Se si considerano gli investimenti pubblici fissi lordi, che riguardano principalmente le infrastrutture (e solo in minor misura macchinari, mezzi di trasporto e altre immobilizzazioni), l’Italia si colloca agli ultimi posti nell’area euro. La loro incidenza sul PIL nel 2011 risulta pari al 2%, contro il 2,3% della media dell’area euro e più bassa di quella di undici su sedici paesi della moneta unica (area euro 16). SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PER INVESTIMENTI FISSI LORDI NEL 2011 - % sul PIL Lussemburgo 4,0 Slovenia 3,6 Paesi Bassi 3,5 Cipro 3,4 Irlanda 3,3 Francia 3,1 Spagna 2,8 Portogallo 2,6 Malta 2,5 2,5 Finlandia Slovacchia 2,3 Italia 2,0 Belgio 1,7 Germania 1,6 Grecia 1,6 Media Area Euro 16 = 2,3% Austria 1,0 Elaborazione Ance su dati Eurostat Tale incidenza si riduce all’1,9% nel 2012 ed è inoltre destinata a diminuire ulteriormente nel corso degli anni. Nel DEF di aprile scorso il Governo prevede infatti una riduzione all’1,8% per il 2013 e 2014 che scenderà ulteriormente all’1,7% nel 2015. SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PER INVESTIMENTI FISSI LORDI IN ITALIA - % sul PIL 3,0% 2,5% 2,5% 2,1% 2,0% 2,0% 1,9% 1,8% 1,8% 2013 2014 1,7% 1,5% 1,0% 2009 2010 2011 2012 2015 Elaborazione Ance su Documento di Economia e Finanza 2012 In diminuzione risulta anche la quota sul pil della spesa pubblica corrente : nel 2009 la spesa pubblica corrente al netto degli interessi rappresentava il 43,5% del Pil e il 43,2% l’anno successivo. Nel biennio 2011-2012 l’incidenza scende al 42,6% per poi ridursi progressivamente nei tre anni seguenti giungendo a rappresentare il 40,6% del Pil nel 2015. SPESA CORRENTE (al netto degli interessi) DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE IN ITALIA - % sul PIL 50,0% 43,5% 43,2% 42,6% 42,6% 41,7% 41,1% 40,6% 2013 2014 2015 40,0% 30,0% 20,0% 2009 2010 2011 2012 Elaborazione Ance su Documento di Economia e Finanza 2012 L’analisi in termini assoluti consente di evidenziare un andamento sempre più divergente tra le variabili considerate: la spesa pubblica per investimenti fissi lordi, infatti, già in calo negli scorsi anni, continuerà a diminuire in valore assoluto fino al 2013 per poi aumentare lievemente nei due anni successivi (2014-2015). In particolare, tra il 2009 e il 2011 gli investimenti pubblici fissi lordi hanno subito un calo rilevante e pari al 16,5% e, più in generale le spese in conto capitale si sono ridotte del 28,4%. Di contro la spesa pubblica corrente (al netto degli interessi) è progressivamente aumentata in valore (+1,8% tra il 2009 e il 2011) e le previsioni per i prossimi anni confermano tale tendenza. 120 SPESE CORRENTI AL NETTO DEGLI INTERESSI, SPESE IN CONTO CAPITALE E INVESTIMENTI FISSI LORDI n.i. 2009=100 SPESA CORRENTE +1,8% tra il 2009 e il 2011 105 Investimenti fissi lordi 90 SPESA IN CONTO CAPITALE-28,4% tra il 2009 e il 2011 75 60 2009 2010 2011 2012 Elaborazione Ance su dati Istat e DEF (aprile 2012) 2013 2014 2015 Il combinato disposto dei due fenomeni sopra elencati (riduzione della spesa per investimenti pubblici fissi lordi e aumento della spesa pubblica corrente al netto degli interessi) ha progressivamente ampliato la quota della spesa pubblica corrente sul totale a fronte di una riduzione di quella per investimenti fissi lordi. Nel 2009 la spesa corrente al netto degli interessi già rappresenta larga parte del totale con il 90,8%; nel 2011 lo stesso rapporto sale al 93,3%. Di contro, la spesa pubblica per investimenti pubblici fissi lordi, che nel 2009 incideva per il 5,3%, due anni dopo scende al 4,4%. SPESA PUBBLICA (al netto interessi) Composizione % 2009 SPESA PUBBLICA (al netto interessi) Composizione % 2011 Spese in conto capitale 9,2% Spese correnti netto interessi 90,8% Altre spese in conto capitale 3,9% Altre spese in conto capitale 2,2% Spese in conto capitale 6,6% Spese correnti netto interessi 93,3% Investimenti fissi lordi 4,4% Investimenti fissi lordi 5,3% Elaborazione Ance su dati Istat e DEF (aprile 2012) Elaborazione Ance su dati Istat e DEF (aprile 2012) Nel 2012 il divario è destinato ad aumentare: la spesa pubblica corrente al netto degli interessi giungerà a rappresentare il 93,4%, mentre il peso di quella per investimenti fissi lordi sulle spese totali scenderà al 4,1%. SPESA PUBBLICA (al netto interessi) Composizione % 2012 Spese in conto capitale 6,6% Altre spese in conto capitale 2,5% Investimenti fissi lordi 4,1% Elaborazione Ance su dati Istat e DEF (aprile 2012) Spese correnti netto interessi 93,4%