ASL CAGLIARI L’ INFLUENZA A(H1N1)v da epidemia a pandemia Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Sanità Pubblica Via Sonnino Cagliari Direttore: Dott. Giorgio Carlo Steri Che cos’è la nuova influenza e dove nasce z La nuova influenza A(H1N1) è una infezione virale acuta dell’apparato respiratorio con sintomi fondamentalmente simili a quelli classici dell’influenza. Come per l’influenza classica sono possibili complicazioni gravi, quali la polmonite. z I primi casi della nuova influenza umana da virus A(H1N1) sono stati legati a contatti ravvicinati tra maiali e uomo; il nuovo virus A(H1N1), anche chiamato H1N1v (v sta per variante) è infatti un virus di derivazione suina. Nell’uomo infezioni da virus influenzali suini sono state riscontrate occasionalmente fin dagli anni '50, sempre legate ad esposizione e contatti ravvicinati (1-2 metri) con suini, ma il nuovo virus A(H1N1) si è ora adattato all’uomo ed è diventato trasmissibile da persona a persona. I primi casi nel mondo z Aprile del 2009. Registrati in Messico casi di infezione nell’uomo da nuovo virus influenzale di tipo A(H1N1), in precedenza identificato come influenza suina, mai rilevato prima nell’uomo. z 24 aprile 2009. L'O.M.S. ha lanciato l’allerta sui possibili rischi connessi alla diffusione di questa nuova influenza nell'uomo e al suo potenziale pandemico, alzando rapidamente il livello di attenzione per la preparazione e la risposta a una pandemia influenzale. z 11 giugno 2009. L'O.M.S. ha ufficialmente dichiarato l’esistenza di uno stato di pandemia da nuovo virus influenzale, con passaggio alla Fase 6 dei livelli di allerta pandemico individuati dal Piano di preparazione e risposta alle pandemie influenzali. Pandemia vuole dire aumentata e prolungata trasmissione del virus nella popolazione in numerosi Paesi del mondo. Gravità e sintomi dell’influenza A z Proprio come la stagionale, l'influenza da virus A(H1N1) nell'uomo può presentarsi in forma lieve o grave. Può causare un peggioramento di patologie croniche preesistenti: sono stati segnalati casi di complicazioni gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) e decessi associati ad infezione da virus A(H1N1). z I sintomi della nuova influenza umana da virus A(H1N1) sono simili a quelli della "classica" influenza stagionale. Nel dettaglio, si tratta di un'affezione respiratoria acuta a esordio brusco e improvviso con febbre di circa 38° o superiore, accompagnata da uno dei seguenti sintomi: cefalea, malessere generalizzato, sensazione di febbre (sudorazione brividi), astenia (debolezza) e da almeno uno dei seguenti sintomi respiratori: tosse, mal di gola (faringodinia),congestione nasale. Diagnosi clinica nel bambino Nel bambino è importante considerare quanto indicato per gli adulti tenendo conto che: z I bambini più piccoli non sono in grado di descrivere i sintomi generali, che invece si possono manifestare con irritabilità, pianto, inappetenza. z Nel lattante l'influenza è spesso accompagnata da vomito e diarrea e solo eccezionalmente da febbre. z Occhi arrossati e congiuntivite sono caratteristici dell'influenza nei bambini in età prescolare, in caso di febbre elevata. z Nel bambino di 1-5 anni la sindrome influenzale si associa frequentemente a laringotracheite e bronchite. Modalita’ di trasmissione del virus (1) z per via diretta: attraverso le piccole gocce di saliva conseguenza di starnuti, colpi di tosse, colloqui molto ravvicinati, ma anche bere dallo stesso bicchiere (o dalla stessa bottiglia) di una persona infetta o baciare un soggetto infetto. z per via indiretta: attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie di qualcuno che è già malato. Modalita’ di trasmissione del virus (2) z E’ definitivamente esclusa, invece, ogni possibilità di trasmissione del virus mangiando carne di maiale o prodotti ottenuti dalla lavorazione di questa. A prescindere dall’influenza, è sempre preferibile mangiare carne ben cotta (cottura ad almeno 70-80°, fino a che non ci siano più parti rosee). z Per quanto riguarda i luoghi dove è più facile restare contagiati, sono gli stessi in cui si rischia di contrarre l’influenza stagionale: i luoghi affollati, non necessariamente al chiuso (cinema, autobus metropolitane), ma anche all’aperto (grandi manifestazioni sportive e di piazza, concerti, discoteche sulla spiaggia). Fattori favorenti sono il freddo (i virus influenzali sopravvivono meglio in ambiente freddo) e l’umidità. Come si cura la nuova influenza: La nuova influenza si cura come la classica influenza stagionale, ovvero con farmaci antipiretici o antinfiammatori, e riposo assoluto per almeno 4-5 giorni. Solo in determinati casi si ricorre all’ uso di farmaci antivirali. z I soli farmaci antivirali raccomandati per il trattamento e la prevenzione dell’ influenza A(H1N1) sono: OSELTAMIVIR (Tamiflu) e ZANAMIVIR (Relenza). z Farmaci antivirali gia’ da tempo in uso come AMANTADINA e RIMANTADINA, risultano ormai inefficaci in quanto i virus influenzali hanno sviluppato resistenza nei loro confronti. z Va ricordato, però che i farmaci antivirali non sono vaccini e non debbono essere usati a scopo preventivo a discrezione del paziente, ma devono essere assunti sotto il controllo e dietro prescrizione di un medico. In quali casi si raccomanda il trattamento con farmaci antivirali 1) Nei casi sospetti, probabili o confermati di influenza A, che presentino i seguenti indicatori di gravita’: ipossia (anche con radiografia del torace negativa), shock ipotensivo, alterazione del sensorio. 2) Nei casi sospetti, probabili o confermati di influenza A, in persone che abbiano le seguenti condizioni che possono facilitare lo sviluppo di complicanze: gravidanza o donne in allattamento, asma in trattamento, obesita’ con indice di massa corporea (BMI) > 30. 3) Nei casi sospetti, probabili o confermati di influenza A, che rientrano nelle categorie a rischio per lo sviluppo di complicanze: bambini di eta’ inferiore ai 2 anni, persone affette da malattie croniche polmonari, cardiovascolari (esclusa l’ ipertensione), renali, epatiche, ematologiche, neurologiche, neuromuscolari, diabete ed altri disordini metabolici, infezione da HIV e immunodepressi per cause naturali o iatrogene. Il trattamento, nel caso sia ritenuto necessario e prescritto dal medico, va iniziato il più presto possibile dopo la comparsa dei sintomi e dura 5 giorni. In gravidanza (Circolare del 19 novembre 2009) “ il trattamento con antivirali in gravidanza dovrebbe essere limitato solo in casi selezionati dal medico, o per il rischio elevato di complicanze, o per un decorso particolarmente grave dell’ influenza pandemica. Non essendo ancora disponibili dati certi circa l’ efficacia dei farmaci antivirali nella prevenzione delle gravi complicanze respiratorie documentate in donne gravide colpite da influenza A (H1N1)v, la vaccinazione sembra al momento la strategia di elezione per prevenire l’ infezione ”. Le regole della prevenzione L’arma più efficace, oltre al vaccino specifico, resta sicuramente la prevenzione. Per proteggersi adeguatamente basta osservare una serie di precauzioni semplici nella vita di tutti i giorni, in grado di prevenire la diffusione di germi che provocano infezioni respiratorie come l’influenza. 1) Coprire con un fazzoletto naso e bocca quando si starnutisce e gettare il fazzoletto nella spazzatura dopo averlo usato. 2) Lavare spesso le mani con acqua e sapone specialmente dopo avere tossito o starnutito e dopo aver frequentato luoghi pubblici; sono utili ed efficaci anche detergenti per le mani a base di alcol. 3) Cercare di evitare contatti con persone che presentano sintomi di influenza: la distanza di “sicurezza” è di almeno 50 cm, che diventano 1,5 o 2 metri se la persona tossisce o starnutisce un metro se la persona infetta starnutisce, (le goccioline di secrezioni respiratorie che contengono il virus vengono emesse a una velocità di 150 km l’ora). 4) Evitare di toccare occhi, naso e bocca perché i germi si diffondono proprio in questo modo. 5) In caso di influenza, rimanere a casa e limitare i contatti con altre persone per evitare di infettarle. Come sottolineato più volte dall'Oms, pur essendo una vera e propria pandemia, le caratteristiche di gravità della nuova influenza da virus AH1N1 non sono diverse da quelle della influenza stagionale o classica, il che ha portato a definire la gravità di questa pandemia come "moderata": Come precisato dal Vice Ministro, Ferruccio Fazio, “il massimo livello di allerta per la nuova influenza non è dovuto alla gravità clinica dei sintomi, ma alla grande diffusione geografica del virus". Vaccinazione in Italia (1) La vaccinazione in Italia (2) z In linea con quanto annunciato e con le raccomandazioni internazionali, il Vice Ministro alla Salute Prof. Ferruccio Fazio ha firmato il 30 settembre l’Ordinanza recante “Misure urgenti in materia di protezione dal virus A(H1N1)” che integra, tenendo conto delle indicazioni del Consiglio Superiore di Sanità, quella emanata l'11 settembre 2009. Il provvedimento individua con maggiore dettaglio le categorie di persone a cui è offerta la vaccinazione antinfluenzale con vaccino pandemico A(H1N1) a partire dal momento dell’effettiva disponibilità del vaccino. z Il Governo ha predisposto una strategia vaccinale per fronteggiare l’ondata epidemica di nuova influenza A (H1N1) in atto nella stagione influenzale 2009-2010 ed eradicare l’epidemia da nuovo virus A(H1N1) nel nostro Paese. z E’ prevista a vaccinazione del 40% della popolazione italiana a partire dai lavoratori dei servizi essenziali, come il personale sanitario, e delle categorie a rischio di complicanze (bambini e adulti con malattie croniche nella fascia di età dai 6 mesi ai 64 anni, donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre). E’ attivo il monitoraggio della campagna vaccinale. La vaccinazione in Italia (3) In ordine di priorita’ l’ offerta vaccinale viene rivolta a: 1) Personale sanitario e socio-sanitario; personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile; personale del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno, personale delle Forze Armate; personale che assicura i servizi pubblici essenziali di cui alla legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modificazioni, secondo piani di continuità predisposti dai datori di lavoro o per i soggetti autonomi dalle Amministrazioni competenti; donatori di sangue periodici. 2) Donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza; donne che hanno partorito da meno di 6 mesi o, in loro assenza, la persona che assiste il bambino in maniera continuativa. 3) Portatori di almeno una delle condizioni di rischio di cui all’Ordinanza dell’11 settembre 2009, nonché i soggetti con meno di 24 mesi nati gravemente pretermine. 4) Bambini di età superiore a 6 mesi che frequentano l’asilo nido; minori che vivono in comunità o istituzionalizzati. 5) Persone di età compresa tra più di 6 mesi e 17 anni, non incluse nei precedenti punti, sulla base degli aggiornamenti della scheda tecnica autorizzativa dall’EMEA. 6) Persone tra i 18 e 27 anni non incluse nei precedenti punti. Consigli per i viaggiatori (1) z L’ O.M.S. non ha posto particolari restrizioni sui viaggi, in relazione ai focolai di influenza A, tuttavia raccomanda alle persone affette da malattie gravi (come diabete, tumore o altre patologie croniche) e le donne in gravidanza a rinviare per prudenza i viaggi internazionali. z Consigli che il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali fornisce a chi è in partenza per viaggi internazionali : 1) Evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa. 2) Lavare spesso le mani con acqua e sapone; in alternativa, si possono usare soluzioni detergenti a base di alcol o salviettine disinfettanti. 3) Evitare di portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca. 4) Coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce. E gettare sempre il fazzoletto usato nella spazzatura (mai utilizzarlo due o più volte). 5) Aerare regolarmente le stanze dove si soggiorna o si dorme. 6) In caso di febbre superiore a 38°, tosse, mal di gola, malessere, rivolgersi a un medico. 7) Ricordare che in caso di necessità, è possibile contattare l’Ambasciata o il Consolato italiano. Il Ministero aveva stilato anche una serie di consigli pratici per coloro di ritorno da un viaggio internazionale in un Paese dove si sono registrati diversi focolai di influenza A. La prima cosa da fare è tenere sotto controllo il proprio stato di salute per sette giorni. Qualora comparissero i sintomi dell’influenza (febbre, sonnolenza, perdita d’appetito, tosse) bisognerà contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia, informarlo del recente viaggio, e sempre sotto la sua supervisione attuare le seguenti misure: 1) Limitare il più possibile i contatti con i familiari. 2) Indossare una mascherina. 3) Coprire con fazzoletti di carta bocca e naso quando si starnutisce o tossisce. 4) Per tutti (pazienti e familiari) è importante il lavaggio frequente e accurato delle mani con acqua e sapone oppure con detergente a base di alcol. Importante: evitare il fai-da-te. Sarà il medico a valutare eventuali terapie farmacologiche. Se siamo all’ estero (1) z Quando si è all’estero, può accadere di ritrovarsi in una condizione di emergenza da influenza A (siete rimasti contagiati voi o una persona che viaggia con voi). È bene dunque sapere che: z Nei Paesi dell’Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria), dello Spazio economico Europeo (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) e in Svizzera, è prevista la copertura delle spese sanitarie, sempre che abbiate la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) (cioè la nostra tessera sanitaria). z Ciò significa che in caso di bisogno di cure mediche, presentando la TEAM all’ospedale pubblico o alla struttura convenzionata, si ha diritto a tutte le cure necessarie. Le prestazioni sono gratuite, salvo il pagamento dell’eventuale ticket o di altra partecipazione alla spesa che è a diretto carico dell’assistito. Qualora la TEAM non fosse stata accettata o l’assistito non l’avesse con sé, e fosse perciò necessario pagare le prestazioni, ricordate che è possibile chiedere il rimborso delle spese anticipate presentando al proprio rientro in Italia la relativa documentazione alla Asl di appartenenza. z Per quanto riguarda il resto del mondo, con alcuni Paesi quali Argentina, Australia, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Capoverde, Città del Vaticano e Santa Sede, Croazia, Macedonia, Principato di Monaco, San Marino, Serbia, Montenegro, Tunisia, sono vigenti accordi di sicurezza sociale che prevedono una copertura di spese sanitarie dietro presentazione di appositi modelli, rilasciati dalle Asl di appartenenza, all’istituzione competente del Paese ospitante; è necessario quindi, prima di un viaggio, recarsi alla propria Asl per munirsi del modello per l’assistenza sanitaria all’estero. z Per i Paesi con cui non esistono convenzioni, come gli Stati Uniti, è consigliabile la stipula di una polizza sanitaria prima del viaggio. Azioni di governo: aggiornamenti z 20 novembre 2009. E’ stata diffusa alle Regioni e Provincie Autonome la circolare ministeriale “Distribuzione farmaci antivirali per l’ assistenza territoriale”, che ribadisce le indicazioni per la somministrazione di farmaci antivirali e le modalita’ di distribuzione sul territorio da parte delle competenti aziende locali. z 20 novembre 2009. e’ stata diffusa alle Regioni e Provincie Autonome la circolare ministeriale “sorveglianza delle ospedalizzazioni , delle forme gravi e complicate e dei decessi della nuova influenza da virus influenzale A(H1N1) e rilevazione della copertura vaccinale per il vaccino pandemico”, che aggiorna le schede di segnalazione e le modalita’ per la loro trasmissione. Principali azioni: AGGIORNAMENTO EPIDEMIOLOGICO SETTIMANALE - 49° settimana numero 6, (30 novembre - 6 dicembre 2009) z A partire dal 19 ottobre 2009, la sorveglianza dell’influenza è basata sul sistema INFLUNET, che raccoglie i casi della rete dei medici sentinella registrati tra i propri assistiti nonché i dati sui virus circolanti dalla rete dei laboratori accreditati. z Viene inoltre effettuato il monitoraggio dei casi ospedalizzati, delle forme gravi e dei decessi. Aggiornamenti su: z SORVEGLIANZA “INFLUNET” DELL’ EPIDEMIA (incidenza e andamento dell’epidemia) z COPERTURA VACCINALE z SORVEGLIANZA ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO z UTILIZZO DEI FARMACI (antivirali, antibiotici, analgesici) z SORVEGLIANZA DECESSI z SORVEGLIANZA “PASSI” (atteggiamenti e comportamenti nei confronti dell’ influenza pandemica) z Sono state vaccinate al 13 dicembre circa 749.842 persone. -In totale sono 7.423.851 le dosi di vaccino distribuite. - Totale casi stimati di influenza dall’inizio della pandemia al 17 dicembre: 3.777.000 - Totale vittime correlate alla nuova influenza A al 17 dicembre: 163 - Percentuale vittime in rapporto al totale dei malati di nuova influenza A: 0,0043 per cento. - Totale casi che hanno necessitato di assistenza respiratoria al 17 dicembre: 439 - Percentuale dei casi che necessitano di assistenza respiratoria in rapporto al totale dei malati: 0,012. z Aggiornato al 17 dicembre 2009 - ore 17.00 SORVEGLIANZA INFLUNET DELL’ EPIDEMIA La tabella a fianco riporta i casi stimati delle sindromi influenzali, a partire dall’ inizio della sorveglianza sentinella Influnet alla 43° settimana (19-25 ottobre 2009),fino alla 49° settimana (30 novembre – 6 dicembre 2009) INCIDENZA E ANDAMENTO DELL’ EPIDEMIA (1) INCIDENZA E ANDAMENTO DELL’ EPIDEMIA (2) z z Il valore di incidenza totale e’ di 3,73 casi per 1000 assistiti, in diminuzione rispetto a quello della precedente settimana (6,64 casi per 1000 assistiti). La curva epidemica sta iniziando la sua discesa dopo aver raggiunto probabilmente il picco. INCIDENZA E ANDAMENTO DELL’ EPIDEMIA (3) z Il grafico riporta l’incidenza totale e per fasce di eta’ negli ultimi 10 anni, compresa l’ attuale stagione influenzale Aggiornamento del 18 novembre 2009 43° SETTIMANA: (19-25 OTTOBRE 2009) 44° SETTIMANA: (26 OTTOBRE- 1 NOVEMBRE 2009) 45° SETTIMANA: (2 - 8 NOVEMBRE 2009) 46° SETTIMANA: (9 – 15 NOVEMBRE 2009) 47° SETTIMANA: (16 – 22 NOVEMBRE 2009) 48° SETTIMANA: (23 – 29 NOVEMBRE 2009) 49° SETTIMANA: (30 NOVEMBRE – 6 DICEMBRE 2009) 50° SETTIMANA: (7 – 13 DICEMBRE 2009) COPERTURA VACCINALE (1) COPERTURA VACCINALE (2) COPERTURA VACCINALE (3a) COPERTURA VACCINALE (3b) COPERTURA VACCINALE (4) SORVEGLIANZA ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO (1) In calo gli accessi per sindromi respiratorie acute SORVEGLIANZA ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO (2) UTILIZZO DEI FARMACI (1) (antivirali) UTILIZZO DEI FARMACI (2) (antibiotici) UTILIZZO DEI FARMACI (3) (analgesici) SORVEGLIANZA DECESSI (1) SORVEGLIANZA DECESSI (2) SORVEGLIANZA “PASSI” (1) z Con il sistema di sorveglianza “Passi”, attivo in 136 aziende sanitarie in Italia, i dipartimenti di prevenzione delle Asl effettuano nella popolazione tra 18 e 69 anni un monitoraggio dei comportamenti che influiscono sullo stato di salute (per es. abitudine al fumo, sedentarieta’, consumo di alcool ecc.), e dell’ adozione delle principali misure di prevenzione. z Per contribuire agli sforzi nel controllo dell’ epidemia da virus A(H1N1) nel nostro Paese, e’ stato messo a punto un modulo aggiuntivo al questionario, per indagare opinioni, atteggiamenti e comportamenti della popolazione adulta. 53 Asl hanno accettato di aggiungere all’ intervista il modulo sulla pandemia. SORVEGLIANZA “PASSI” (2) Le fonti di informazione piu’ accreditate per l’influenza A(H1N1) z Sette intervistati su dieci (72%) ritengono sufficienti le informazioni ricevute su come prevenire la nuova influenza. Le fonti piu’ citate per eventuali ulteriori approfondimenti sono medici e pediatri di famiglia (79%), servizi di prevenzione della Asl (11%) e altri operatori sanitari (9%). z Anche internet rappresenta un importante strumento per la ricerca di informazioni sulla nuova influenza (12%), mentre altri media (radio, tv, giornali, riviste) sarebbero utilizzati da meno del 4% degli intervistati. E’ importante quindi che medici e pediatri di famiglia siano in grado di svolgere il ruolo cruciale di orientamento che i loro assistiti richiedono. Principali azioni: Aggiornamenti Epidemiologici Internazionali z L’ O.M.S. il 20 novembre 2009 ha reso noto che in Norvegia e’ stata riscontrata una mutazione in alcuni campioni del virus isolati in 3 pazienti, dei quali 2 deceduti. La stessa mutazione e’ stata osservata in casi sporadici, a partire dallo scorso Aprile, in diversi paesi del mondo sia in pazienti con polmoniti gravi che in pazienti con decorso benigno della malattia. z Il virus mutato risulta piu’ aggressivo a livello polmonare, nel senso che sembra causare polmoniti piu’ gravi, ma essendo meno contagioso non dovrebbe diventare il virus dominante. z La mutazione e’ a carico della emoagglutinina (proteina virale di superficie) del virus A(H1N1), e provoca la sostituzione di un unico aminoacido (una glicina al posto di un acido aspartico). z La mutazione non ha interessato proteine legate alla resistenza ai vaccini o agli antivirali. Cio’ significa che non va ad intaccare l’ efficacia delle armi in campo per combattere la nuova influenza. Per saperne di piu’ z Tutte le informazioni sull’ azione di governo, le domande e le risposte piu’ frequenti, le norme e i documenti utili per gli operatori su www.ministerosalute.it , giochi e test interattivi per conoscere e combattere meglio il virus A(H1N1) al sito www.fermailvirus.it . z Informazioni anche via telefono chiamando il Call center 1500 del Ministero, attivo tutti i giorni della settimana, dalle 8.00 alle 18.00 .