“POR CAMPANIA FESR 2007/2013 Asse VI –
Obiettivo Operativo 6.3 – “Città Solidali e scuole aperte”
AGC 18 Settore 02 - SPORT - Attività A
COMPLETAMENTO IMPIANTO SPORTIVO POLIVALENTE
SITO AL VIALE DELLA REPUBBLICA
RELAZIONE PRELIMINARE
Impianti elettrici
Indice
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
1 Premessa
2 Riferimenti Normativi
3 Caratteristiche alimentazione, valori e tolleranze
4 Classificazione ambiente ed impianto
5 Parametri per il dimensionamento dell’impianto
6 Caduta di tensione negli impianti utilizzatori
7 Conduttori
8 Quadro Contatori – QC
9 Linea alimentazione
10 Quadro elettrico generale – QEG
11 Quadri elettrici fari - QF
12 Quadri elettrici di comando
13 Illuminazione
14 Impianto fotovoltaico
15 Illuminazione d’emergenza
16 Impianto di messa a terra
17 Caratteristiche e qualità dei materiali
Art. 1 - PREMESSA
La presente relazione descrive le opere di illuminazione e gli impianti elettrici, asserviti all’
impianto sportivo polivalente sito nel comune di Bellizzi (SA) in Viale della Repubblica.
L’impianto da ritenersi funzionate consiste in:
- Linea di alimentazione
- Quadro elettrico generale – QEG.
- Quadro elettrico di comando – QEC. (Locali Ingresso)
- Impianto di messa a terra
- Impianto di emergenza
- Gruppo elettrogeno
- Impianto telefonico
- Impianto fotovoltaico
Art. 2 - RIFERIMENTI NORMATIVI
CEI
CEI
CEI
CEI
CEI
CEI
11-1
11-8
17-13
64-8 e var
64-2 e var
23-3
Impianti di produzione e trasporto di energia elettrica Norme generali
Impianti di messa a terra
Apparecchiature assiepate di protezione e di manovra per bassa tensione
Impianti elettr. utilizzatori Vn < 1000V
Impianti elettr. nei luoghi con pericolo di incendio o esploione
Interruttori automatici per la protezione delle sovracorrenti per impianti
domestici e similari
CEI 81-1
Protezione di strutture contro i fulmini
DPR 547 del 15-04-55 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro
Legge n. 186 del 68
Disposizioni concernenti materiali ed impianti elettrici
Legge n. 791 del 77
Attuazione della direttiva del Consiglio della Comunità Europea (CEE n.
73/23) relativa alle garanzie di sicurezza che deve presentare il materiale
elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tempo
Legge n. 46 del 90
Norme per la sicurezza degli impianti
DPR 44 del 06-12-91 Regolamento di attuazione della legge 05 marzo 1990 n. 46 in materia di
sicurezza degli impianti
UNI 9795
Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione normale
d’incendio
DM del 18-12-75
Norme tecniche relative all’edilizia scolastica
DM del 08-03-85
NOP: misure urgenti ed essenziali
Legge Reg. n. 6/89
Norma per l’abbattimento delle barriere architettoniche
UNI EN 12193
Illuminazione di installazioni sportive
CIE 17.4_1987
CIE 33_1977
CIE 43_1979
CIE 57_1983
International lighting vocabulary, 4th ed.
Depreciation of installation and their maintenance
Photometry of floodlights
Lighting for football
Art. 3 - CARATTERISTICHE ALIMENTAZIONE, VALORI E TOLLERANZE
- Circuiti:
- Potenza attiva assorbita :
- Tensione nominale da rete BT :
- Frequenza massima d’impiego :
- Corrente di c.to c.to presunta :
Trifase/Monofase
40 KW
400/230V +- 10%
50Hz +- 1%
10 kA
Art. 4 - CLASSIFICAZIONE AMBIENTE E IMPIANTO
Gli impianti previsti per l'intervento di pertinenza, saranno ovviamente progettati con il principale
riguardo al rispetto globale delle prescrizioni normative vigenti (atte a garantire la sicurezza delle
persone e cose oltre che degli impianti medesimi), con una particolare attenzione a rispettare le
specifiche richieste dal C.O.N.I. (ed in particolare dalle norme approvate dalla G.E. del CONI con
deliberazione n. 851 del 15 luglio 1999).Vengono considerati in questa sede gli aspetti generali
mediante una descrizione delle scelte impiantistiche progettuali, che rimanda agli allegati ed alle
tavole di disegno per maggiori ed ulteriori dettagli.
La protezione dai contatti indiretti sarà garantita mediante l’utilizzo di interruttori automatici con
relè differenziale a bassissima sensibilità (Id = 30mA), integrati ad un impianto di terra (Norma CEI
64-8 art. 413). Sarà siffatti verificata la relazione Rt x I <=50V.
Mentre la protezione dei contatti diretti con le parti attive dell' impianto elettrico sarà assicurata dal
grado minimo di protezione che l’impianto stesso presenta. Inoltre ogni suo componente
raggiungibile dall’utente, presenterà un grado minimo di protezione IP 40.
L’impianto elettrico sarà suddiviso in alcuni circuiti di utenza al fine di ottenere un’elevata
selettività, garantendo contemporaneamente la massima continuità d’esercizio.
Tutte le linee di alimentazione saranno protette dal corto circuito e sovraccarichi, su tutta la loro
lunghezza, mediante l'utilizzo d' interruttori automatici magneto-termici di adeguato calibro.
Art. 6 - CADUTA DI TENSIONE NEGLI IMPIANTI UTILIZZATORI
In ottemperanza alla Normativa CEI 64-8 art. 525 la caduta di tensione tra l’origine dell’impianto
utilizzatore e qualunque apparecchio utilizzatori non deve essere superiore al 4% della tensione
nominale dell’impianto. Sono ammesse cadute di tensione più elevate per condizioni transitorie (es.
avviamento motori).
Art. 7 - CONDUTTORI
Tutti i conduttori in rame devono avere l’isolante e la guaina in PVC. Essi devono corrispondere
alle Norme CEI 20-22 11, IEC 332-3 tipo "A" per quanto riguarda il comportamento al fuoco ed
Norme CEI 20-14 11 per quanto concerne le caratteristiche elettriche e meccaniche.
I conduttori usati saranno del tipo non propagante l’incendio ed a bassa emissione di fumi e gas
corrosivi.
Saranno utilizzate corde unipolari di tipo NO7V-K Vo – V 450 – 750 V per l’esecuzione
sottointonaco, mentre saranno utilizzati cavi multipolari di tipo FG7 (O)R con guaina anti-abrasiva
Vo – V da 0.6 a 1KV per l’esecuzione a vista e la distribuzione in tubazioni interrate.
La colorazione dei conduttori è identificata nelle vigenti Tabelle CEI-UNEL ed in particolare
dev’essere rispettata la colorazione di:
-Conduttore neutro: Azzurro
-Conduttore di protezione: Giallo/verde
-Fase e ritorni: Nero – Marrone – Grigio.
-Segnalazione e Comando: Arancione – Rosa – Rosso – Turchese – Violetto – Bianco
-In conformità con le Norme CEI 64-8 parte 5 si forniscono le sezioni minime dei conduttori.
Art.8 - QUADRO PRINCIPALE - QC
Subito a valle del punto di consegna dell’energia da parte dell’ENEL, deve essere installato un
Quadro che permetterà la commutazione delle utenze tra energia proveniente dalla rete nazionale ed
il gruppo di emergenza (gruppo elettrogeno) a mezzo di un opportuno commutatore interbloccato
sia elettricamente che meccanicamente. Inoltre la stessa apparecchiatura dovrà provvedere tramite
opportuni interruttori automatici e cassetti attrezzati per il comando remoto , alla ridistribuzione
dell’energia elettrica alle varie apparecchiature e/o circuiti. del complesso sportivo. Gli interruttori
automatici dell’apparecchiatura principale avranno il compito di proteggere le linee elettriche e
permetterne il sezionamento. Invece i contattori di potenza e tutti i circuiti ausiliari serviranno per
tele-controllare le varie parti dell’impianto del centro sportivo.
I dettagli realizzativi, il calibro, la tipologia degli interruttori , nonché la logica ed il cablaggio sono
riportati negli appositi schemi elettrici e funzionali dell’apparecchiatura.
Art. 9 - LINEA DI ALIMENTAZIONE
La linea che dal Quadro contatori QC va ad alimentare il Quadro Elettrico Generale (QEG).
Da esso derivano 5 utenze principali:
- Torri campo calcio
- Parco Giochi
- Illuminazione Parcheggio
- Illuminazione Parco
- Ingresso e biglietterie
I comandi per accensione/spegnimento remoto saranno posizionati in un apposito quadro (Quadro
comando QCO) ubicato in prossimità dei locali d’ingresso.
Dall'apparecchiatura sopra citata saranno esclusi unicamente i comandi di accensione/spegnimento
delle torri di illuminazione del terreno di gioco.
Art. 10 - QUADRI ELETTRICI GENERALE - QEG
Il Quadro Elettrico Generale (QEG) sarà ubicato locale quadri realizzato a fianco dei locali
spogliatoio e deve essere conforme alle Norme CEI 17-13/1.
Per quanto riguarda la sua costruzione e la realizzazione si dovranno rispettare le condizioni di
ventilazioni degli apparecchi, la posa dei conduttori di cablaggio all’interno di apposite canaline,
eventuali protezioni mediante barriere e/o involucri delle parti attive.
Tutti i conduttori devono essere intestati con appositi capicorda che faranno capo ad una morsettiera
numerata. Al suo interno, il quadro deve presentare un grado minimo di protezione IP 2x.
All’esterno si dovranno installare delle targhette pantografate con l’identificazione dell’interruttore
nonché la sua funzione
L’installatore legittima il montaggio del quadro con l’affissione di una targhetta recante gli estremi
della propria ditta.
Art. 11 - QUADRI ELETTRICI FARI- QF
E’ prevista l’installazione di #6 Torri faro per illuminare il terreno di gioco ogni torre alla base
recherà un quadretto elettrico,
Saranno armadietti in materiale isolante con grado di protezione minimo IP54. All'interno di
ciascuna apparecchiatura troveranno alloggio i trasformatori e gli ausiliari elettrici necessari al
corretto funzionamento delle torri, nonché gli organi di protezione e sezionamento delle stesse. Le
apparecchiature QF saranno installati alla base della singola torre (uno per torre) ad un’altezza tale
da permettere la manutenzione al suolo. Limitando così al minimo gli interventi manutentivi in
quota.
Tutti i conduttori devono essere intestati con apposito capocorda che farà capo ad una morsettiera
numerata come da schema. L’installatore legittima il montaggio del quadro con l’affissione di una
targhetta recante gli estremi della propria ditta.
I quadretti appena descritti saranno conformi alle Norme CEI 17-13/1, tutte le caratteristiche
saranno riportate sui relativi schemi.
Per quanto riguarda la realizzazione delle apparecchiature QF, si dovranno rispettare le condizioni
di ventilazioni degli apparecchi, la posa dei conduttori di cablaggio all’interno di apposite canaline,
eventuali protezioni mediante barriere e/o involucri delle parti attive.
Art. 12 - QUADRI ELETTRICO AUSILIARIO DI COMANDO
E' previsto un quadro di comando ubicato nei pressi dei locali d'ingresso. Da esso sarà possibile
comandare in remoto l'illuminazione dell'intera struttura.
Sara realizzato in lamiera presso-piegata verniciato con resine epossidiche. Questa apparecchiatura
recherà una serie di pulsanti e spie luminose per l’attivazione remota di tutte le zone ed i corpi
illuminanti dell’intero complesso sportivo, con esclusione solo delle torri faro che saranno
controllate solo da quadro principale di distribuzione. L’apparecchiatura appena descritta sarà
conforme alle Norme CEI 17-13/1-, tutte le caratteristiche saranno riportate sui relativi schemi.
L’installatore legittima il montaggio del quadro con l’affissione di una targhetta recante gli estremi
della propria ditta.
Art. 13 - ILLUMINAZIONE
ILLUMINAZIONE CAMPO DA CALCIO
Per quanto riguarda il circuito di illuminazione del campo da calcio, in accordo con le norme
vigenti dovrà presentare caratteristiche tali da rispettare le seguenti condizioni:
- Livello di illuminazione adeguato.
- Equilibrio delle luminanze.
- Evitare fenomeni di abbagliamento.
L’impianto interessa un’area di gioco di 105 X 95 metri e si vuole ottenere un’illuminazione di
120 Lux, superiore a quella raccomandata di 100 Lux per un campo da calcio per stadi di capacità
inferiore a 3.000 spettatori. Si è scelta una la soluzione con #6 torri faro ciascuna con #4 proiettori
da 1000 W con lampade ad alogenuri metallici. Per una potenza totale di 24000 watt.
Le torri saranno inserite negli angoli e al centro della fascia laterale in modo da consentire un’
illuminazione media 124 lux. I proiettori saranno installati su mensole semicircolari di tipo
ascensionale, tutto, per rendere agevole la manutenzione (sostituzione lampade), senza dover
ricorrere a mezzi speciali come sale idrauliche o piattaforme meccanizzate. Gli apparecchi di
illuminazione devono essere di classe II come anche il cavo contenuto all’interno della torre. Ogni
struttura metallica sarà predisposta con un proprio dispersore di terra con sezione a croce in acciaio
zincato a caldo di lunghezza pari almeno a 1,5 metri, al fine di garantire una adeguata messa a terra
delle strutture metalliche. Le connessioni di terra si realizzeranno con corda nuda di sezione min
inferiore a 50 mm2 tutte le strutture risulteranno tra loro interconnesse.
ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI.
Per l’illuminazione del giardino nella zona perimetrale si sfruttano da un lato, gli stessi pali
utilizzati per l’illuminazione degli spalti e dall’altro i pali alti 6 m previsti per l’illuminazione dei
parcheggi lato spogliatoi e 3 m fuori di terra dell’ingresso. Nelle zone centrali, invece, saranno
installati predisposti pali alti 3 m fuori di terra dotati di lampade a vapore di mercurio da 250 W. Gli
apparecchi di illuminazione saranno installati ad un’altezza di 3,5 m fuori da terra dotate di lampade
a vapore di mercurio da 250W.
Gli apparecchi di illuminazione sono in alluminio pressofuso , di casse I, cappello in asta di
alluminio, diffusore in policarbonato infrangibile autoestinguente con grado di protezione IP44.
Il cablaggio dell’impianto risulterà realizzato a zone , in modo da poter scegliere il livello di
illuminazione ottimale.
LOCALI DI INGRESSO
Sono previsti due locali d’ingresso ad uso biglietteria con 2 bagni di pertinenza in cui si devono
predisporre le luci e le prese di servizio. Il viale d'ingresso è illuminato sfruttando i pali di 6 m fuori
di terra utilizzati per l'illuminazione del parco giochi e del parcheggio. Si è scelto l'impiego di
lampade a vapore di mercurio da 250W
LOCALI PARCHEGGIO
Per l’illuminazione del parcheggio per un lato si usano gli stessi pali di 6 m previsti per
l’illuminazione degli spalti. Si propone per i rimanenti punti di illuminazione l'impiego di pali di 6
m fuori di terra dotati di lampade a vapore di mercurio da 250W al fine di garantire
un’illuminazione media maggiore di 10 Lux raccomandati e un coefficiente di uniformità generale
di illuminamento U0 (min/med) maggiore di 0.4.
Art. 14 - IMPIANTO FOTOVOLTAICO
L’impianto fotovoltaico sarà realizzato in configurazione “GRID”. Ciò significa che tutta l’energia
prodotta sarà ceduta ed accumulata del fornitore di energia elettrica , per poi essere sfrutta nei
momenti del fabbisogno. Considerando che le attività sportive spesso si svolgono al calar del sole,
quindi diventerebbe incompatibile sfruttare l’impianto fotovoltaico, pertanto la soluzione con
impianto connesso alla rete elettrica nazionale risulta essere il piu conveniente.
Il circuito fotovoltaico si compoe di un array di pannelli solari realizzati in silicio policristallino ad
alta efficienza, che orientati opportunamente catturano la radiazione solare e la convertono in
energia elettrica.
L’energia elettrica sviluppata dai pannelli fotovoltaici risulta essere di tipo continua, quindi ancora
incompatibile con la rete elettrica nazionale, quindi si ricorrerà all’utilizzo dei convertitori statici
(detti INVERTER) che hanno il compito di livellare e trasformare la tensione continua fotovoltaica
in tensione alternata con frequenza di 50 Hz, rendendo cosi compatibili i circuito con la rete
elettrica nazionale. A questo punto, utilizzando un’apposita apparecchiatura detta “INTERFACCIA
DI RETE” si possono connettere in parallelo i due circuiti.
L’inferaccia di rete ha come compito principale quello di accoppiare il circuito FV e la rete
nazionale, rispettando tutti i criteri di sicurezza, nonché provvedere a quantizzare l’effettivo
quantitativo di energia immesso nel circuito nazionale ai fini remunerare questa energia
Nel nostro caso avremo un array di pannelli FV che occuperà una superficie di circa 80 metri quadri
che corrisponderà a circa 8 kWp.
Un sistema di due inverter ciascuno con potenza di circa 4000..4500 VA ed infine il sistema di
controllo immissione “INTERFACCIA DI RETE”
L'impianto sarà realizzato sulla copertura dei due locali d’ ingresso.
Le caratteristiche dell' impianto sono racchiuse nella seguente tabella
Dimensione
Potenza dell’impianto
Dimensione Array
Inverter
Interafccia di rete
80 m2
8 KWp
3X8
2 x 4500 VA
1 omologata dall’enel
Art. 15 - ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA
Un GRUPPO ELETTROGENO DA 50 kVA, cabinato, silenziato, corredato di apposita centralina
per l’auto inserzione. L’autonomia per questa apparecchiatura dovrà essere prevista per almeno 6
ore in regime di funzionamento con carico nominale. L’installazione è prevista in luogo isolato e
riparato. Al fine di garantire la massima efficienza di servizio quindi la presenza di illuminazione
in qualunque condizione, si è scelto di associare al generatore elettrico, #2 gruppi di continuità a
UPS (da 20kVA ciascuno) capaci di evitare lo spegnimento delle lampade e con autonomia
sufficiente a permettere in tutta tranquillità la riaccensione di lampade a scarica a seguito di
intervento automatico del gruppo elettrogeno.
Infine si ricorda che le vie di fuga devono risultare in ogni condizione sempre ben visibili ed
identificabili, mediante cartelli segnaletici e lampade posizionati in prossimità delle scale.
Art. 16 - IMPIANTO DI MESSA A TERRA
L’impianto di terra da realizzarsi per l’opera di cui all’oggetto dovrà essere conforme alle Norme
CEI 64-8 e CEI 11-8. Sarà di tipo tradizionale con dispersori a sviluppo orizzontale realizzato
mediante corda di rame nuda sez. min 50mmq integrata a picchetti verticali anch’essi in acciaio
zincato di dimensioni 50x50x5 mm lunghezza 2 m. I collegamenti avverranno tramite morsetti a
bullone aventi una superficie di contatto di almeno 200mmq chimicamente trattati contro la
corrosione.
Il dispersori saranno interrati ad una profondità di 2 m ispezionabili ed alloggiati in appositi pozzetti
contraddistinti opportunamente.
E’ prevista l’installazione di un pozzetto in manufatto con chiusino asportabile, di dimensioni 0.4 x
0.4m che circoscrive ogni picchetto.
Il montante che giungerà al nodo principale di terra, o collettore, sarà in corda
Art. 17 - CARATTERISTICHE E QUALITA’ DEL MATERIALE
Al fine di una corretta esecuzione dell’impianto elettrico inteso eseguito a regola d’arte si dovranno
installare dei componenti e delle apparecchiature tali da non determinare situazioni di
incompatibilità ai fini della sicurezza, uso e garanzia dell’impianto stesso.
Si prescrive quindi l’uso di materiali tuttora in commercio con possibilità di certificazione da parte
del costruttore.
Tutti i componenti dovranno presentare le caratteristiche richieste e adatte all’uso destinate, devono
inoltre essere conformi alle Norme CEI-UNI e possedere il Marchio IMQ.
Bellizzi, febbraio 2010
Il Tecnico
Geom. Carmelo PANICO