Valori e rarità della flora ligure

Galanthus nivalis L.
BUCANEVE
LR Tab. C
CITES
EU All. 5
AMARYLLIDACEAE
Letteralmente il nome significa fiore di latte delle nevi e si
riferisce alle caratteristiche principali di questa pianta. Specie
diffusa in Europa e Caucaso, nota soprattutto per la sua fioritura
precoce che avviene già in inverno, da gennaio a marzo. Pianta
bulbosa, alta 10 - 30 cm, con foglie lineari e fiori solitari, penduli,
a tepali bianco latte, di cui i tre interni sono più brevi, bilobi e con
macchie verdi all’apice.
Cresce nei boschi freschi e umidi, nelle radure e nelle vallecole
riparate dal sole. In Liguria è diffusa qua e là sull’Appennino e
nelle Alpi fra 100 e 1300 m; la sua distribuzione frammentaria
dipende dalle eccessive raccolte e dalla ridotta disponibiltà di
acqua determinata dalle progressive captazioni. Tutte le specie
di Galanthus sono protette dalla Convenzione di Washington.
© Foto Baghino
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Genista hispanica L.
GINESTRA DI SPAGNA MINORE
FABACEAE
Specie gravemente minacciata
© Foto Pellegrino
Specie del mediterraneo occidentale, presente allo stato
spontaneo in Italia solo in una località della Val Nervia (provincia
d’Imperia). Vive nella macchia e in luoghi rupestri o sassosi dove
fiorisce da aprile a giugno.
Arbusto spinoso di 20-40 cm, con foglie lanose, acute e fiori in
densi fascetti terminali, a corolla papilionata, gialla. Anche se il
nome italiano richiama la più nota e profumatissima Ginestra di
Spagna (Spartium junceum L.), le due specie sono
morfologicamente inconfondibili.
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Genista salzmanni D.C.
[incl. G. desoleana Valsecchi]
*
GINESTRA DI SALZMANN
FABACEAE
Pianta endemica dell'alto Tirreno (Sardegna, Corsica, Toscana e
Liguria) che cresce dal livello del mare sino oltre 1000 m in zone
rocciose, soprattutto ofiolitiche.
Generalmente alta 30-60 cm, spesso con forma a cuscino
spinescente, ha rami striati, rigidi, foglie unifogliate (non
trifogliate), infiorescenze lasse con fiori papilionati gialli e legumi
oblunghi, pelosi; fiorisce in maggio e giugno.
Secondo alcuni autori le popolazioni liguri, corse e toscane
appartengono a una specie distinta (Genista desoleana) con
infiorescenze ascellari anziché terminali; secondo altri si
tratterebbe solo di una varietà (var. laxior Vierhapper). In Liguria
è presente esclusivamente nel levante, dove forma aspetti
caratteristici del paesaggio, in associazione con altre piante
esclusive o quasi dei suoli ofiolitici.
© Foto Parisi
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Gentiana asclepiadea L.
GENZIANA AZZURRA
LR Tab. C
GENTIANACEAE
© Foto Bracchi
Pianta alta 25-80 cm, con fusti semplici, spesso incurvati, e
numerose foglie opposte, lanceolate, le superiori un po’ a falce.
Ha grandi fiori azzurri alle ascelle delle foglie superiori, con
corolla campanulata a 5 lobi acuti. E’ specie delle montagne
europee che fiorisce da agosto a settembre in radure e orli di
boschi freschi e in brughiere soprattutto su terreni calcarei, da
300 a oltre 2000 m.
In Italia giunge a Sud sino alla Toscana; in Liguria è abbastanza
frequente, ma in modo non uniforme sul territorio. Tutte le specie
di Gentiana sono protette dalla Legge regionale sulla flora
spontanea; a quelle illustrate in questa edizione si aggiungono la
poco comune genziana sfrangiata (Gentiana ciliata L.) e la
genziana minore (Gentiana cruciata L.). Anche se segnalate,
sono invece assai dubbie e probabilmente assenti sul territorio
regionale: Gentiana punctata L, G. villarsii (Griseb.) Ronniger, G.
dinarica Beck, G. orbicularis Schur, G. bavarica L. e G. nivalis L.
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Gentiana kochiana Perr. et Song.
GENZIANA DI KOCH
LR Tab. C
GENTIANACEAE
© Foto Zampieri
Una delle più classiche e meravigliose genziane che fioriscono
in giugno-luglio nei prati e nei pascoli alpini e subalpini sui terreni
acidi delle montagne del Sud Europa. Dalla rosetta di foglie
basali si erge lo stelo, leggermente alato, con fiore unico dalla
grande corolla a tubo, intensamente colorata di blu-violetto.
Normalmente diffusa dai 2000 ai 3000 m, scende talvolta molto
più in basso: è proprio ciò che avviene in Liguria dove si rinviene
più frequentemente sull’Appennino a NE di Genova (oltre i 700
e soprattutto i 1300 m); nelle Alpi Liguri vive nelle brughiere a
mirtillo, sui detriti e nei pascoli, ma sui substrati calcarei è
spesso sostituita dalla genziana ligure (Gentiana ligustica) dalla
quale si distingue per i denti del calice, più allungati.
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Gentiana ligustica Vilm. et Chop.
*
GENZIANA LIGURE
LR Tab. C
EU All. 2
Specie minacciata
GENTIANACEAE
© Foto Zampieri
Specie endemica delle Alpi sud-occidentali diffusa dal
Monceniso sino al Monte Carmo, sopra Loano. Si distingue
dall’affine Gentiana kochiana per il calice, che è molto più breve
della corolla e ha denti tanto lunghi che larghi, ma anche per la
diversa ecologia. La genziana ligure predilige infatti i substrati
calcarei dove cresce in pascoli, boschi e rupi fra 700 e 2500 m
e fiorisce da maggio ad agosto. E’ specie di particolare interesse
per la Comunità Europea e subisce eccessive raccolte sia per
scopi ornamentali sia per la produzione di liquori.
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Gentiana lutea L.
GENZIANA MAGGIORE
LR Tab. C
EU All. 5
GENTIANACEAE
© Foto Lupino
E’ la genziana più grande della flora italiana. Alta 0,5-2 m, ha
robusto e profondo rizoma giallo, foglie opposte, lanceolatocuoriformi, con nervature evidenti, numerosi fiori riuniti in
fascetti, protetti da grandi brattee, e con corolla divisa in lacinie
acute gialle, punteggiate di nero. Fiorisce in giugno-luglio nei
prati e nei pascoli sui terreni calcarei delle montagne dell’Europa
meridionale fra 1000 e 2500 m.
In Liguria vive tra 1400 e 2000 m nel settore alpino e su alcune
cime dell’Appennino.
Specie medicinale molto impiegata per la produzione di liquori,
è raccolta e più spesso estirpata in grandi quantità che possono
mettere a repentaglio la sopravvivenza delle popolazioni meno
ricche e più isolate. In altri casi si comporta invece da infestante
dei pascoli dove è rifiutata dal bestiame. In assenza dei fiori può
essere confusa con il Veratro, una liliacea velenosissima, che
tuttavia ha foglie alterne e non opposte.
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Gentiana pneumonanthe L.
GENZIANA PALUSTRE o METTIMBORSA
LR Tab. C
Specie minacciata
GENTIANACEAE
© Foto Pellegrino
Questa genziana, a distribuzione eurosiberiana, è diventata la
più rara della flora italiana a causa della distruzione di molti
ambienti umidi nei quali viveva. In Liguria è segnalata in non più
di dieci località appenniniche, con un numero piuttosto esiguo di
individui.
Pianta alta 10-50 cm, con foglie lineari-lanceolate, distanziate,
fiori in numero di 3-6 (talora più), distribuiti sul fusto, con corolla
azzurro-violetta, a tubo conico e 5 lobi acuti. Fiorisce da luglio a
ottobre nei prati umidi e torbosi sino a circa 1200 m di quota.
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Gentiana verna L.
GENZIANA DI PRIMAVERA
LR Tab. C
GENTIANACEAE
© Foto Zampieri
Specie diffusa sulle montagne euroasiatiche, in Italia si rinviene
nei pascoli e luoghi sassosi fra 500 e 2600 m e si spinge a Sud
sino all’Abruzzo. In Liguria è abbastanza frequente nel settore
alpino da 600 m alle cime più elevate, mentre è molto rara
sull’Appennino dove è limitata all’alta Val d’Aveto fra 1600 e
1800 m. Fiorisce in giugno-luglio.
Più piccola delle altre genziane, ha rosette di foglie disuguali,
progressivamente ristrette lungo il fusto e fiore con calice alato
sugli spigoli e corolla di colore azzurro intenso. La raccolta in
quantità eccessive può mettere a repentaglio la sopravvivenza
delle popolazioni più isolate e meno consistenti.
50
Gentianella campestris (L.) Börner
GENZIANELLA DEI CAMPI
LR Tab. C
GENTIANACEAE
© Foto Pellegrino
Le specie di Gentianella si distinguono da quelle del genere
Gentiana per la presenza di un orlo barbato fra il tubo e i lobi
della corolla; tutte sono comunque soggette alle stesse norme
regionali di tutela.
Pianta di 3-30 cm, con foglie oblanceolate-spatolate e fiori
numerosi con calice a sepali molto ineguali, di cui due simulano
le foglie, e corolla azzurro-violetta.
E’ specie centroeuropea che in Italia vive nei prati umidi e nei
pascoli da 1000 a 2300 m; in Liguria si rinviene, mai
particolarmente abbondante, in diversi rilievi sia delle Alpi sia
dell’Appennino, dove fiorisce da giugno a settembre. La
presenza di Gentianella tenella (Rottb.) Börner in Liguria,
segnalata in passato, dovrebbe essere esclusa.
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Gladiolus palustris L.
GLADIOLO RETICOLATO
LR Tab. A
EU All. 2
IRIDACEAE
© Foto Barberis
A dispetto del suo nome scientifico non si tratta di una pianta
propriamente palustre, ma, anzi, molto diffusa su suoli (soprattutto calcarei), ricchi d’humus, umidi o inondati in primavera e
progressivamente disseccati in estate. Il suo areale gravita
nell’Europa centro-orientale.
La pianta, alta 30-70 cm, ha foglie a spada, larghe sino a 15 mm
e lunghe circa 25-30 cm, fiori rossi in numero di 3-10(15), rivolti
verso lo stesso lato, e frutto a capsula allungata. Fiorisce in
maggio-giugno.
E’ compresa fra le specie minacciate a livello mondiale, ma nella
categoria “indeterminate”. Mentre in alcuni paesi è in via di forte
rarefazione, in Liguria e altre regioni italiane è piuttosto frequente e talora localmente abbondante.
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Goodyera repens (L.) R.Br.
GOODYERA
Specie gravemente minacciata
CITES
ORCHIDACEAE
© Foto Baghino
Specie dell’emisfero boreale, rara in Italia dove è presente sulle
Alpi e sull’Appennino centrosettentrionale fino ai Monti Sibillini.
Vive in boschi di conifere e luoghi ombrosi da 400 a oltre 2000
m, dove fiorisce da aprile ad agosto. In Liguria è segnalata in
due località della Val d’Aveto.
Pianta di 5-30 cm con lunghi stoloni, rosetta di foglie ellittiche ad
apice acuto con nervature reticolate., infiorescenza densa
unilaterale o a spirale con 5-25 fiori piccoli, bianchi.
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Gymnadenia odoratissima (L.) Reichenb.
MANINA PROFUMATA
ORCHIDACEAE
CITES
© Foto Baghino
Specie a gravitazione centroeuropea, che in Italia è limitata
all’arco alpino, all’Appennino settentrionale e alle Alpi Apuane.
Vive in prati, pascoli, lande alpine e radure di boschi da 200 a
circa 2400 m, dove fiorisce in giugno-luglio. In Liguria è piuttosto
rara.
Pianta di 15-40 cm con rizotuberi digitati, foglie lineari,
profondamente canalicolate, infiorescenza cilindrica, densa con
10-60 fiori da rosa pallido a biancastri a labello intero o appena
trilobato e sperone filiforme, lungo quanto l’ovario e poco
arcuato.
Affine, ma relativamente più comune, è Gymnadenia conopsea
(L.) R.Br., a fiori rosa e sperone molto più lungo.
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