Il volo di ICARO: il progetto di ricerca satellite dell`UE

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Bruxelles, 27 giugno 2003
Il volo di ICARO: il progetto di ricerca satellite
dell'UE tratta la qualità dell'aria urbana dallo spazio
Un progetto triennale diretto dalla Commissione con dieci partner di Grecia,
Germania, Ungheria e Italia ha sviluppato un sistema innovativo di
monitoraggio e gestione della qualità dell'aria urbana e dei correlati rischi
per la salute. I risultati della tecnica “ICAROS NET” sono stati presentati oggi
a Budapest. ICAROS usa sensori a bordo di satelliti per monitorare la
concentrazione di particelle nocive nell'aria, causate dell'industria pesante,
dal traffico e dai sistemi di riscaldamento domestici. Sono in corso quattro
prove pilota del sistema ICAROS NET a Atene, Milano, Monaco e Budapest.
E' la prima volta che particelle ultrafini sono state rilevate dallo spazio con
tale accuratezza e precisione. I primi risultati del progetto pilota di Atene
sono incoraggianti e indicano che il sistema è affidabile quanto le alternative
terrestri, ma fornisce migliori informazioni ambientali e che le iniziative di
politica ambientale (riduzione dello zolfo nel diesel e introduzione di
carburanti alternativi come il gas naturale) riducono con successo i livelli di
inquinamento.
Philippe Busquin, commissario europeo per la ricerca ha dichiarato: “Le particelle fini
sospese nell'aria rappresentano una delle maggiori minacce dell'inquinamento per la
salute umana. Se vogliamo migliorare le politiche ambientali e sanitarie dell'UE
abbiamo bisogno di dati precisi e accurati sull'inquinamento atmosferico. Il
monitoraggio dell'inquinamento atmosferico è un buon esempio di quanto la
tecnologia spaziale può offrire ai cittadini e fornisce una giustificazione
supplementare ad effettuare investimenti europei nello spazio. Ciò è particolarmente
importante per allestire una capacità europea di monitoraggio globale dell'ambiente
e della sicurezza.”
Mappatura dei rischi per la salute dallo spazio
Il workshop di Budapest fornirà un forum al gruppo ICAROS NET per discutere con
le autorità competenti come applicare il nuovo sistema di monitoraggio e valutazione
più ampiamente nell'Unione europea e oltre i suoi confini. I risultati contribuiranno a
migliorare l'elaborazione delle politiche ambientali e sanitarie in Europa e l'efficacia
dei trattati internazionali ambientali.
Nel sistema confluiscono informazioni atmosferiche inviate dai sensori a bordo di
satelliti, misure rilevate al suolo e risultati di simulazioni al computer per ricavare
mappe precise e generali della distribuzione spaziale nell'atmosfera inferiore delle
particelle. I sensori monitorano l'inquinamento atmosferico in zone aventi una
superficie di 30 metri di diametro, misurando la percentuale di luce dispersa dalle
particelle. Incorporando i dati sui previsti effetti per la salute ottenuti da studi
epidemiologici, ICAROS NET permette la valutazione quantitativa e la mappatura dei
previsti rischi per la salute legati alle particelle ultrafini.
Questo strumento informatico è sufficientemente flessibile da poter essere usato a
livello urbano, regionale e transfrontaliero. Data la necessità di coordinare l'azione
internazionale per risolvere i problemi ambientali legati all'inquinamento dell'aria, il
sistema ICAROS-NET può essere usato da tutti gli Stati membri dell'UE e dai paesi
candidati dell'Europa centrale.
Il progetto pilota di Atene mostra come le iniziative ambientali
possano fare una differenza
ICAROS-NET è applicato in quattro zone località per convalidare il sistema: Atene
(Grecia), Budapest (Ungheria) e Monaco (Germania) su scala urbana e la
Lombardia (Italia) a livello regionale.
L'analisi della prima campagna sperimentale a Atene ha rivelato una grande
precisione dei risultati (più del 90%) dai sensori a bordo di satelliti, rispetto alle
misure dell'inquinamento dell'aria prese al suolo, dimostrando che è possibile
calcolare la concentrazione delle particelle ultrafini dalle misure via satellite anche a
livello di dettaglio spaziale molto elevati. E' stato inoltre possibile individuare
chiaramente le principali fonti di particolato nella zona, comprese quelle derivanti da
l'industria pesante, il traffico autostradale e il riscaldamento a nafta degli edifici.
L'analisi dei dati storici dal 1987 ha individuato per la prima volta le concentrazioni
medie delle particelle ultrafini e l'evoluzione della loro distribuzione spaziale in tutto il
bacino di Atene. L'analisi incrociata di queste informazioni con la serie di misure
intraprese nella zona dagli anni '90 ha mostrato l'importanza di tali iniziative, come la
riduzione del tenore di zolfo carburante diesel, o l'introduzione di carburanti
alternativi (gas naturale) nel trasporto pubblico nell'ottica di dissociare la crescita
economica dal degrado sanitario e ambientale.
Integrare i risultati di ricerca in un quadro più ampio: monitoraggio a
livello del pianeta Terra per l'ambiente e la sicurezza
Nei prossimi 18 mesi continuerà l'analisi dei dati della seconda campagna,
conclusasi recentemente ad Atene e sarà estesa a Monaco dove è appena stata
completata un'applicazione sperimentale di ICAROS NET. Il sistema ICAROS NET
sarà completamente compatibile con l'iniziativa INSPIRE♣ della Commissione
europea verso un'infrastruttura integrata di dati spaziali a sostegno di una capacità
europea di monitoraggio globale dell'ambiente e della sicurezza (GMES).
Per maggiori informazioni consultare:
http://icaros-net.jrc.cec.eu.in t
http://www.jrc.cec.eu.int
♣
INSPIRE (Infrastructure for Spatial Information in Europe) è un'iniziativa della
Commissione concernente la preparazione di una legislazione UE intesa a rendere
disponibile informazioni geografiche importanti, armonizzate e di qualità onde formulare,
attuare, controllare e valutare le politiche ambientali dell'UE e farne beneficiare i
cittadini. A più lungo termine INSPIRE fornirà informazioni geografiche per le politiche
dell'UE in numerosi settori (trasporti, agricoltura, ecc.) e contribuirà ad integrare in essi
la dimensione ambientale.
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