Emergenze da fattori ambientali USTIONI USTIONI Lesioni causate dal contatto della cute con il calore termiche chimiche elettriche da radiazioni Funzioni della cute Protezione Regolazione scambi idro-elettrolitici Depurazione Sensibilità Termoregolazione Gravità delle ustioni Profondità Estensione Età Pregresse patologie croniche Complicazioni (ustioni del volto, ustioni circolari) Profondità delle ustioni 1° grado: cute rossa, assottigliata e dolente 2° grado: cute rossa con flittene, molto dolente 3° grado: cute bianca o carbonizzata, non dolente Estensione delle ustioni Regola del nove di Wallance 9% 9% 18% 1% 1% 18% 18% 18% Età del paziente ustionato Anziani bambini < 10 anni Valutazione della vittima ustionata Esame primario (ABCDE) - vie aeree (edema, emorragie) - respirazione (espansione gabbia toracica, sputo con strie nerastre) - ricerca polso (lontano dalla zona ustionata) Esame secondario (valutazione testa-piedi) Storia dell’accaduto (dinamica dell’incidente, durata esposizione, presenza di altre vittime) Trattamento della vittima ustionata Interrompere l’azione della causa ustionante -- allontanare cavi conduttori di corrente elettrica prima di toccare la vittima -tagliare gli abiti stretti - tagliare gli abiti bagnati da liquidi bollenti - levare anelli, orologi - lavare con acqua corrente per alcuni minuti - proteggere con l’applicazione di teli sterili Somministrare ossigeno appena possibile Trattamento della vittima ustionata Allineare l’asse testa-collo-tronco Considerare l’insufficienza respiratoria da: - inalazione di fumo - intossicazione da CO, CO2 - intossicazione da cianuri - edema delle vie aeree superiori (cricotirotomia) - ustioni circolari del collo o del torace Trattamento della vittima ustionata Valutare il circolo periferico (test di riempimento capillare) Emostasi Somministrare liquidi in fleboclisi (agocannule 16G in vene periferiche, centrali, isolamento chirurgico, intraosseo) Ustioni: valutazione secondaria Capo: ispezionare gli eventuali danni controllare gli occhi controllare la pervietà delle vie aeree Collo: ispezionare gli eventuali danni palpare il polso carotideo auscultare stridori eseguire Rx colonna cervicale Ustioni: valutazione secondaria Torace: ispezionare per ferite o volet palpare coste, clavicole e vertebre sat. O2 per ustioni circolari auscultare MV Addome: ispezionare e valutare la mobilità e la tensione di parete considera la posizione antishock Ustioni: valutazione secondaria Perineo: valutare ematomi ispezionare il tono dello sfintere anale Arti: ispezionare per contusioni o deformazioni palpare gli assi fino alle estremità valutare il colorito della cute palpare i polsi periferici nelle ustioni circolari Ustioni: anamnesi Dinamica dell’evento Allergie Farmaci regolarmente assunti Patologie pregresse Ultimo pasto Ustioni da catrame Raffreddare il catrame con acqua fredda Rimuovere il catrame con una pomata grassa, margarina o pomata antibiotica lasciata in loco per un certo tempo (emulsione del catrame) Ustioni chimiche Acidi (cloridrico, muriatico, solforico) detersivi - disinfettanti - prodotti antiruggine pulitori industriali Basi (ammoniaca, idrossidi, carbonati, soda caustica) prodotti pulizia forni - fertilizzanti - vulcaniz_ zazione – evidenziatori Composti organici (fenoli, derivati del petrolio) disinfettanti - solventi Ustioni chimiche Fattori determinanti la gravità: Tipo di agente Concentrazione Volume Durata del contatto Ustioni chimiche: trattamento Evitare il contatto con le parti contaminate Togliere gli abiti contaminati Spazzolare delicatamente la cute se l’agente è in forma di polvere Lavare abbondantemente con acqua Non tentare di neutralizzare il contaminante Ustioni chimiche: casi particolari Alcali negli occhi - irrigare a lungo fino a visita specialistica Ustioni da petrolio - benzina e gasolio possono produrre ustioni con assorbimento di idrocarburi fino all’insufficienza respiratoria, epatica e renale entro 6/24 ore Ustioni da acido fluoridrico - acido organico molto reattivo che richiede abbondanti irrigazioni con acqua (iniezioni sottocute di gluconato di calcio al 10%) Ustioni da elettricità Ustione cutanea senza danno profondo (da incendio del vestiario) Ustione cutanea con danno ai tessuti sottostanti e liberazione in circolo di mioglobina Monitorare strettamente la vittima per ECG, diuresi, riempimento volemico Identificare le zone di entrata ed uscita ☺ELETTROCUZIONE: non toccare la vittima finché non sia stata abbassata la tensione; attenzione al pavimento bagnato, piedi umidi, Cenni di fisica. Perché vi sia passaggio di corrente elettrica: è necessario che il circuito sia chiuso; deve esistere una differenza di potenziale. La quantità di corrente che attraversa un corpo o un oggetto aumenta all’aumentare della differenza di potenziale e diminuisce all’aumentare della resistenza. Patogenesi. Il corpo umano è, in generale, un buon conduttore di corrente elettrica. In particolare la resistenza varia al variare del contenuto di acqua nei vari organi. Es. Ossa e cute hanno resistenza più elevata, poiché hanno una minore quantità di acqua; sangue, muscoli e nervi sono buoni conduttori poiché ricchi di acqua. N. B.: La resistenza della cute diminuisce se bagnata o sudata. Es.: Una lesione elettrica che in condizioni normali (cute asciutta) è lieve, in condizioni di cute bagnata può essere mortale! N. B.: A differenza di potenziale costante si possono avere lesioni elettriche di diversa gravità. Es.: Il passaggio di corrente tra un punto di contatto su una gamba ed il suolo può essere meno grave di un passaggio di corrente tra la testa ed il suolo. Nel secondo caso il cuore è compreso tra i due poli del circuito. La corrente alternata è molto più pericolosa della corrente continua: Provoca tetania muscolare (quindi impedisce al paziente colpito di interrompere il contatto elettrico). Provoca sudorazione (riduce la resistenza della cute) permettendo il passaggio attraverso il corpo di una corrente di intensità fino a determinare una ARITMIA CARDIACA MORTALE AVVELENAMENTI Definizioni: Farmaco: sostanza terapeutica, si comporta da agente tossico se assunto in maniera impropria o a dosi eccessive Veleno: è una sostanza che si comporta come agente tossico per se stesso Sostanza tossica: qualsiasi sostanza che ha prodotto un effetto lesivo sul nostro organismo AVVELENAMENTI Le sostanze tossiche possono causare effetti dannosi per: • Ingestione ( funghi) • Inalazione ( monossido di carbonio) • Assorbimento cutaneo ( gas nervini ) • Inoculazione ( iniezioni, morsi di animali ) Intossicazione da ingestione : • Danno immediato ai tessuti ( acidi ) • Danno secondario al loro assorbimento ( farmaci, diserbanti, ecc. ) Intossicazione da ingestione : Raccogliere più dati possibili: • Cosa ha ingerito il paziente • Da quanto tempo • In che quantità • Il paziente ha vomitato? Intossicazione da ingestione : Valutare : • Stato di coscienza • L’alito del paziente • Funzioni vitali • Alterazioni cutanee ( colore, sudore ecc. ) Intossicazione da ingestione : Cosa fare ? • Predisporre l’aspiratore ( rischio di vomito ) • MAI indurre il vomito • MAI somministrare bevande o alimenti • Essere pronti ad eseguire la RCP Intossicazione da ingestione : Ricordare sempre di : • raccogliere eventuali farmaci o ciò che il paziente può avere ingerito • se ha vomitato raccogliere un campione del vomito • avvisare prontamente il 118 e/o il CAV se il paziente non è immediatamente trasportabile Intossicazioni alimentari Sono generalmente dovute a : • funghi • cibi scaduti • cibi contaminati Intossicazioni alimentari Solitamente sono colpite più persone Recuperare eventuali campioni di cibo Intossicazioni da caustici Possono essere : • ACIDI ( acido cloridrico ) • BASI ( soda caustica ) Intossicazioni da caustici Si possono avere danni immediati per il passaggio del caustico in : • bocca • faringe • laringe, trachea ( se inalato nell’apparato respiratorio) • esofago Intossicazioni da caustici Si possono avere danni acuti (immediati) e spesso drammatici : • perforazione dell’esofago • shock • edema della laringe e del faringe (difficoltà respiratorie) Intossicazioni da caustici MAI provocare il vomito L’agente lesivo ripasserebbe per le strutture che ha già danneggiato Scoprire e recuperare cosa è stato ingerito Abuso di alcool Alito tipico e odore vestiti Movimento ondeggiante ed incerto Eloquio difficoltoso Volto rubizzo, sudorazione Nausea Vomito Coma Delirium tremens Stato confusionale Irrequietezza Allucinazione Tremore delle mani Ipersudorazione Comportamento atipico Convulsioni Abuso sostanze psicoattive Gli effetti sono molto simili agli effetti presenti in altre urgenze mediche pertanto il soggetto deve essere trattato come tale Sintomi legati al tipo di sostanza di base Sintomi legati alle sostanze additive Sospettare ma non diagnosticare Stimolanti Amfetamine, cocaina, nuove droghe come crack, extasy…. Eccitazione Tachicardia Polipnea Midriasi Aritmia Coma Allucinogeni Cannabinoidi - LSD Tachicardia Tachipnea Allucinazioni Delirio Midriasi Coma Narcotici Morfina, eroina e derivati Bradicardia Bradipnea Miosi Rallentamento psicomotorio Coma Arresto respiratorio Ansiolitici Sedativi, barbiturici, benzodiazepine Stato soporoso Bradicardia Bradipnea Rallentamento psicomotorio Coma Arresto respiratorio Chimici volatili Benzina, trielina, lacca….. Ottundimento sensorio Perdita di contatto con la realta’ Intorpidimento Turbe ritmo cardiaco Coma Arresto cardio-respiratorio Trattamento Valutate come urgenza medica Attenta anamnesi (parenti-testimoni) Non lo abbandonate mai Rassicurare senza mentire ne minacciare Mantenete controllo visivo e fatevi percepire Valutate la possibilita’ di contatto L’ ANNEGAMENTO ANNEGAMENTO Annegamento - acqua dolce - acqua salata Annegamento acqua salata CAUSA: penetrazione di modesta quantità di acqua salata nei polmoni, il pz respira mentre è sommerso PRESENTAZIONE: pz che cade in acqua ma non sa o non riesce a nuotare. Agitato, chiede aiuto. Passano diversi secondi o minuti prima che venga sommerso. Facilmente visibile Annegamento blu acqua salata DINAMICA: - Ingerisce l’ acqua che entra in bocca - Pz sommerso, chiusura della glottide (AUTOPSIA: piccola quantità di sabbia e microorganismi negli alveoli) Annegamento acqua salata - Desaturazione rapida - Perdita di coscienza - Dopo 5-7 minuti di Arresto Respiratorio ARRESTO CARDIACO Annegamento acqua salata TRATTAMENTO: Trarre in salvo Valutare Coscienza-Respiro-Circolo Attuare BLS-D NON ESISTONO MANOVRE PER FAR USCIRE L’ACQUA DAI POLMONI !! Annegamento acqua dolce CAUSA PRESENTAZIONE DINAMICA TRATTAMENTO SONO LE STESSE DELL’ ANNEGAMENTO IN ACQUA SALATA