Prova scritta di Elementi di Logica Matematica 4 marzo 2002 A fianco di ogni domanda o esercizio è indicato il punteggio massimo assegnato ad esso: per superare l’esame bisogna raggiungere 18 punti, di cui almeno 4 relativi alle domande di teoria. Domande di teoria Rispondete alle domande direttamente sul testo mettendo una crocetta su vero o falso. Le risposte errate hanno un effetto negativo sul punteggio (e quindi può convenire non rispondere a tutte le domande). T1. Se l’unica variabile libera nella formula F è x e I, σ |= ∀x F allora per ogni stato τ di I si ha I, τ |= F . V F T2. F ∨ (¬G ∧ H) è logicamente equivalente a G ∨ ¬H → F . V F T3. p(x) → ∀x F è logicamente equivalente a ∀x(p(x) → F ). V F T4. La formula ∀x ∃y f (x) = y è valida nella logica con uguaglianza, ma non nella logica pura. V F T5. La formula ∀x ∀y ∀z ∃u q(x, y, z, u): (le conclusioni corrette possono essere nessuna, una o più d’una) V F è una chiusura universale di ∃u q(x, y, z, u); è una chiusura universale di ∀z ∃u q(x, y, z, u); V F è conseguenza logica di ∀x ∀y ∀z q(x, y, z, f (x)); V F ha ∀x ∀y ∀z q(x, y, z, f (x)) come sua skolemizzata. V F T6. Sia F la formula ¬∀x ∃y r(x, y) → ∃u ¬∀v ¬r(u, v). Allora: (le conclusioni corrette possono essere nessuna, una o più d’una) tutte le occorrenze di ∃ in F sono positive; V F tutte le occorrenze di ∀ in F sono positive; V F la formula ¬∀x r(x, f (x)) → ¬¬r(g(x), h(x)) è una skolemizzata locale di F ; V F la formula ¬∀x r(x, f (x)) → ¬∀v ¬r(a, v) è una skolemizzata locale di V F F. T7. Siano ϕ un omomorfismo forte da I in J e σ uno stato di I: (le conclusioni corrette possono essere nessuna, una o più d’una) V F se I, σ |= p(x) allora J, ϕ ◦ σ |= p(x); se I, σ |= ¬p(x) allora J, ϕ ◦ σ |= ¬p(x); V F V F se I |= ∀x p(x) allora J |= ∀x p(x); V F se I |= ∃x p(x) allora J |= ∃x p(x). 1pt 1pt 1pt 1pt 2pt 2pt 2pt Esercizi Svolgete i primi due esercizi su un foglio, gli altri tre esercizi su un altro foglio. Scrivete il vostro nome su ogni foglio che consegnate, compreso questo! E1. Sia L = {d, m, p, c, g, =} un linguaggio con uguaglianza dove d ed m sono simboli di funzione unari, c e p sono simboli relazionali, binario e unario rispettivamente, e g è un simbolo di costante. Interpretando d(x) come “il dentista di x”, m(x) come “il miglior amico di x”, p(x) come “x è parente di Gianni”, c(x, y) come “x cura y”, e g come “Gianni” traducete le seguenti frasi: (i) il dentista di Gianni cura almeno un parente di Gianni diverso da Gianni; (ii) i parenti di Gianni non curati dal dentista di Gianni sono curati dal dentista del miglior amico di Gianni. E2. Mostrate che l’enunciato H = ∃x r(x, x) non è conseguenza logica (nella logica con uguaglianza) degli enunciati seguenti 4pt 4pt F = ∃x ∃y ∃z(x 6= y ∧ x 6= z ∧ y 6= z ∧ ∀u(u = x ∨ u = y ∨ u = z)), G = ∃x ∃y r(x, y) ∧ ∀x ∀y(r(x, y) → ∃z(r(x, z) ∧ r(z, y))). E3. Se A, B, C, D, E e F sono formule atomiche, mettete in forma normale congiuntiva usando l’algoritmo di Fitting la formula aperta 4pt (A ∧ ¬B) ∨ C → ¬(¬D → E ∧ ¬F ). E4. Sia F la formula 4pt ∀x(∃y r(x, y)∨∃y q(y, x)) → ∃u ∀v ¬(∀w q(u, f (v, w))∧¬∃w r(f (u, v), f (w, u))). (i) Trasformate F in forma prenessa, usando il minimo numero di quantificatori possibili; (ii) Skolemizzate la formula ottenuta. E5. Sia L = {f, p, r} un linguaggio in cui f è un simbolo di funzione unario, p è un simbolo di relazione unario e r è un simbolo di relazione binario. Sia I l’interpretazione per L definita da DI = {A, B, C, D}; f I (A) = C; pI = {A, B}; f I (B) = D; f I (C) = f I (D) = A; rI = {(A, C), (A, D), (B, C), (B, D)}. (i) Individuate una relazione di congruenza ∼ su I che abbia due classi d’equivalenza; (ii) definite un’interpretazione J con DJ = {0, 1} in modo che J e I/ ∼ siano isomorfi, specificando qual è l’isomorfismo; (iii) I e J sono elementarmente equivalenti? In ogni caso giustificate le vostre risposte. 6pt