Alla scoperta dello ZIRCONIO Manzon Elias Liceo Scientifico “Michelangelo Grigoletti” Classe IV E E-mail: [email protected] CARATTERISTICHE GENERALI APPROFONDIMENTI Un po' di STORIA APPLICAZIONI DISPONIBILITÀ ZIRCONIO Lo zirconio è l'elemento chimico con numero atomico 40. Il suo simbolo è Zr. È un metallo di transizione biancogrigio, duro, lucente e resistente alla corrosione. Viene ottenuto perlopiù dallo zircone. Lo zirconio è più leggero dell'acciaio ed ha una durezza comparabile a quella del rame. In forma di polvere può infiammarsi spontaneamente se viene esposto ad alte temperature. Conduce bene calore ed elettricità ed ha un'elevata temperatura di fusione (circa 1800 °C). Le proprietà dipendono molto dalle impurezze che lo possono rendere fragile e difficile da lavorare (poco duttile). A temperature inferiori a 35 K la lega di zinco e zirconio diventa magnetica. Nei suoi composti, lo zirconio ha solitamente numero di ossidazione pari a +2, +3 o +4. Un po' di STORIA Lo zirconio (dall'arabo e dal persiano zargûn, "simile all'oro") fu scoperto nel 1789 da Martin Heinrich Klaproth e isolato nel 1824 da Jons Jakob Berzelius. I minerali dello zirconio, ovvero lo zircone, la zirconite e lo zaffiro, erano noti nell'antichità e sono menzionati nelle scritture bibliche. Fu però l'analisi di Klaproth di uno zaffiro proveniente da Sri Lanka (allora Ceylon) a rivelare che questo minerale conteneva un elemento ancora sconosciuto, che egli battezzò Zirkonertz. Il metallo fu isolato in forma impura da Berzelius, che lo preparò scaldando una miscela di potassio e di fluoruro di zirconio e potassio in un tubo di ferro, provocandone la decomposizione. Lo zirconio puro fu ottenuto per la prima volta nel 1914. APPLICAZIONI L'uso principale dello zirconio è sotto forma di zircone (ZrSiO4), per materiali refrattari, sabbie da fonderia e opacizzazione della ceramica. Lo zircone è anche commerciato come pietra preziosa, usata in gioielleria. L'ossido di zirconio può venire trattato per produrre un facsimile dei diamanti, è utilizzato nel campo dentale per realizzare strutture in zirconia con tecnologia CAD-CAM lo zircone cubico. Lo zirconio ha una bassa sezione di assorbimento per i neutroni, cosa che lo rende perfetto per l'impiego in materiali destinati a impianti di produzione di energia nucleare, come il rivestimento degli elementi di combustibile. Più del 90% di tutto lo zirconio metallico prodotto viene usato dalle centrali nucleari sparse per il mondo. I moderni reattori nucleari commerciali possono usare fino a 150 km di tubazioni in lega di zirconio. Le leghe metalliche di zirconio sono vastamente impiegate nelle strutture di sostegno del nocciolo, e inoltre per la loro resistenza alla corrosione in acqua. Estesamente usato in chimica industriale per tubazioni in ambienti corrosivi. Lo zirconio è piroforico (infiammabile) ed è stato usato in ordigni incendiari militari. Il carbonato di zirconio si usa nelle lozioni contro l'edera. L'ossido di zirconio viene usato in odontoiatria come materiale per la costruzioni di protesi fisse. L'ossido viene usato anche nei trattamenti antiriflesso delle lenti degli obiettivi. L'ossido impuro di zirconio, lo zircone, è usato per fabbricare crogioli da laboratorio in grado di sopportare forti shock termici, per il rivestimento di fornaci in metallurgia e dall'industria del vetro e della ceramica come materiale refrattario. I tessuti umani tollerano facilmente questo metallo, che quindi è adatto per giunti e protesi artificiali impiantabili, nonché nella realizzazione di strutture per protesi dentarie. Viene usato anche per produrre scambiatori di calore, leghe speciali e - come getter, ovvero come agente degasatore - nelle valvole termoioniche e nelle lampadine a incandescenza. Quando è in lega con il niobio (Nb), lo zirconio è superconduttore a basse temperature e si usa per costruire magneti superconduttori; è anche possibile che cavi di tale materiale vengano usati su larga scala nella produzione e nella distribuzione dell'energia elettrica. DISPONIBILITÀ Lo zirconio non si trova mai in natura come metallo puro: la principale fonte commerciale di zirconio è lo zircone (ZrSiO4), estratto come una polvere scura e fuligginosa, o come una sostanza cristallina, di un grigio metallico. Lo zirconio e l'afnio (Hf) sono contenuti nello zircone in rapporto di 50 a 1 e sono molto difficili da separare. Il metallo si ottiene commercialmente per riduzione del tetracloruro con magnesio nel processo Kroll o per decomposizione termica su un filamento di tungsteno scaldato a circa 1300 °C del tetraioduro (processo van Arkel-de Boer) e attraverso altri metodi. Lo zirconio di qualità commerciale contiene ancora dall'1% al 3% di afnio. Lo zirconio nell'ODONTOIATRIA Le protesi in zirconio porcellana hanno una estetica eccellente perché la struttura base, portante della porcellana è in zirconio che è bianco, quindi dona alla ceramica una traslucentezza del tutto simile a quella del dente naturale. L’unico problema è il costo più elevato, dovuto non solo allo zirconio, ma anche al metodo sofisticato di lavorazione con l'impiego congiunto e integrato di sistemi software per la progettazione assistita da computer (Computer-AidedDesign = CAD) e fabbricazione assistita dal computer (Computer-Aided-Manufacturing = CAM). L’odontotecnico scannerizza al computer il modello dei monconi preparati dal dentista ricavando una immagine tridimensionale perfetta. A questo punto inizia la fase nella quale si procede, tramite un altro software computerizzato, ad una fresatura con una macchina dei blocchi di ossido di zirconio ad uno stato di consistenza morbida e di buona lavorabilità. Dopo la fresatura del materiale morbido si procede alla sinterizzazione e alla vetrificazione a 1350 °C per circa 6/7 ore. La zirconia così diventa stabile con caratteristiche meccaniche eccellenti e potrà essere utilizzata come supporto per la ceramica dentale. Tra i grandi pregi del composto c’è anche la biocompatibilità e l’assoluta stabilità ionica, importante non solo per la fissità del prodotto ma anche per l’assenza assoluta di movimenti ionici che creino correnti galvaniche, inoltre ha peso specifico ridotto che la rende resistentissima ed allo stesso tempo leggerissima. Altro grande pregio è la sua resistenza alla flessione (1.320 MPa) e la resistenza alla rottura. Lo zirconio e le LENTI ANTIRIFLESSO Il trattamento antiriflesso consiste nella deposizione di un sottilissimo strato di particolari sali minerali, oppure ossidi di metallo, su dispositivi ottici quali le lenti degli obiettivi o degli occhiali, per ridurre i riflessi di luce parassiti che riducono la nitidezza delle immagini fornite dal sistema ottico. Lo strato antiriflesso deve avere uno spessore pari ad un quarto della lunghezza d'onda della luce che viene assorbita. Questo conferisce alle lenti trattate un caratteristico riflesso colorato. I primi trattamenti antiriflesso furono introdotti dalla Carl Zeiss nel 1935. Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale fu possibile utilizzare i brevetti ad uso civile, perché considerati di importanza strategica. Successivamente il procedimento venne perfezionato aggiungendo strati di diverso spessore in modo da assorbire lunghezze d'onda diverse. Un deciso passo avanti fu la messa in commercio da parte dell'Asahi Pentax degli obiettivi Super Multi Coated (SMC) che utilizzavano sette strati alternati di ossido di zirconio e fluoruro di magnesio su ogni lente. Oggi tutti gli obiettivi vengono fabbricati con trattamenti antiriflesso multistrato. Altri sistemi antiriflessi famosi sono il NIC (Nikon Integrated Coating), i Canon SC ed SSC (Spectra Coating e Super Spectra Coating), il Tamron BBAR (Broad Band Anti Reflection), i Fuji EBC e SEBC (Electric Beam Coating e Super Electric Beam Coating). Lo zirconio e il DIAMANTE Il diamante è un minerale composto da cristalli di carbonio. L’etimologia della parola “diamante” deriva dalla parola greca “adàmas” (invincibile), la quale si riferisce alla notevole durezza di questo minerale (la sua durezza Mohs è pari a 10/10). Il diamante può essere sottoposto a diverse lavorazioni e viene utilizzato a livello commerciale nelle gioiellerie, ma anche per utilizzi di tipo industriale. È utilizzato ad esempio nelle attrezzature per la perforazione petrolifera o come materiale primario nella fabbricazione di utensili specifici. Lo zircone è un minerale appartenente al gruppo dei nesosilicati e la sua formula chimica è ZrSiO4. Lo zircone si raccoglie sotto forma di cristalli o in granuli. I colori che può assumere lo zircone variano dal trasparente al giallo, rosso, marrone, blu o verde. Lo zircone è molto apprezzato per il fatto che la sua lucentezza lo rende simile al diamante, anche se quest’ultimo è molto più resistenze ed è un minerale monorifrangente. Fonti: http://it.wikipedia.org/wiki/Zirconio http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/implantologia/2969_ponte-zirconio-ceramica.html http://italiasalute.leonardo.it/news2pag.asp?ID=5306 http://it.wikipedia.org/wiki/Trattamento_antiriflesso http://www.differenzatra.it/differenza-tra-diamante-e-zircone/ GRAZIE dell'ATTENZIONE