Sistema Nervoso CAPACITA’ DI RICEVERE STIMOLI ED ELABORARE RISPOSTE componente somatica Risposte “modulabili” componente autonomica (o vegetativa) NEURONI SENSITIVI NEURONI MOTORI INTERNEURONI INTERNEURONI Neuroni intercalati tra l’elemento recettoriale-sensitivo e quello effettore La creazione di sistemi di interneuroni è la principale modalità per realizzare lo sviluppo di sistemi nervosi sempre più evoluti PROGRESSIVO PROCESSO DI “TELENCEFALIZZAZIONE”, MASSIMO NELL’UOMO “TELENCEFALIZZAZIONE” Necessità di creare collegamenti ascendenti e discendenti tra organi assiali e sovrassiali, oltre agli archi riflessi orizzontali. SISTEMA NERVOSO Serie segmentaria di archi riflessi orizzontali (che fanno capo a nuclei assiali) Archi polineuronici verticali (che fanno capo alle formazioni sovrassiali) bracci ascendenti VIE DI SENSO bracci discendenti VIE DI MOTO SISTEMA NERVOSO CENTRALE Nei centri sovrassiali tra la via afferente e quella effettrice si realizza un’architettura interneuronale complicata con un n° enorme di contatti sinaptici volti a realizzare importanti fenomeni integrativi. TELENCEFALO TRONCO ENCEFALICO MIDOLLO SPINALE MIDOLLO SPINALE CAUDA EQUINA 31 PAIA DI NERVI SPINALI 8 + 12 + 5 + 5 + 1 RADICI ANT e POST dei NERVI SPINALI NERVI SPINALI VERTEBRA TORACICA VERTEBRA LOMBARE (dopo L2) 31 PAIA DI NERVI SPINALI SOSTANZA GRIGIA e SOSTANZA BIANCA SOSTANZA GRIGIA corno anteriore corno posteriore (10 lamine) POSTERIORE ANTEROLATERALE SOSTANZA GRIGIA e SOSTANZA BIANCA SOSTANZA BIANCA Cordone posteriore Cordone anterolaterale MIDOLLO CONO MIDOLLARE ENCEFALO TELENCEFALO DIENCEFALO CERVELLETTO MESENCEFALO PONTE TRONCO ENCEFALICO BULBO o MIDOLLO ALLUNGATO TRONCO ENCEFALICO MESENCEFALO PONTE BULBO 12 PAIA DI NERVI CRANICI CERVELLETTO CERVELLETTO Fossa cranica posteriore IV ventricolo lo separa dal ponte e bulbo (peduncoli cerebellari) corteccia a 3 strati (forma numerose lamelle separate da solchi) Cellule di Purkinje ARCHICEREBELLUM Lobo flocculo-nodulare Connessione coi NUCLEI VESTIBOLARI PALEOCEREBELLUM Lobo anteriore + altre porzioni mediane Connessioni col MIDOLLO SPINALE NEOCEREBELLUM Lobo posteriore Connessioni con la CORTECCIA CERVELLETTO “E’ implicato nella coordinazione dei movimenti: Riceve informazioni dai recettori periferici (vestibolari e sensitive) Riceve informazioni dalla corteccia sulla programmazione del movimento e le paragona con quelle dal midollo Il cervelletto è l’organo che integra e confronta le informazioni corticali con quelle provenienti dall’apparato muscolare. E’ IN GRADO DI MANDARE MESSAGGI DI “CORREZIONE” ALLA CORTECCIA MOTORIA (potendo modificare i “piani” motori) per una maggior precisione dei movimenti DIENCEFALO DIENCEFALO PARTE VENTRALE Ipotalamo - Subtalamo PARTE DORSALE Talamo - Epitalamo IPOTALAMO Controllo dell’ipofisi e della sua secrezione ormonale Centro di controllo delle funzioni viscerali TALAMO Possiede numerosi nuclei intercalati sulle vie sensitive e motorie, con connessioni a doppia via con le varie aree della corteccia cerebrale DIENCEFALO TELENCEFALO o granuli esterni Fibre associative Fibre commissurali Fibre proiettive NUCLEI DEL TELENCEFALO GANGLI DELLA BASE Striato Nucleo Caudato Putamen N. Lenticolare Pallido Sostanza Nera Nucleo Subtalamico Di Luys LOBI CEREBRALI SCISSURA CENTRALE di Rolando Scissura calcarina SCISSURA LATERALE di Silvio Scissura parieto occipitale AREA MOTORIA PRIMARIA Circonvoluzione precentrale AREA SENSITIVA PRIMARIA Circonvoluzione postcentrale AREA VISIVA Scissura calcarina (lobo occipitale) AREA ACUSTICA Circonvoluzione temporale sup AREA OLFATTIVA Lobo temporale (mediale) AREE DEL LINGUAGGIO LE AREE SENSITIVE SONO NECESSARIE PER IL RICONOSCIMENTO COSCIENTE E LA LOCALIZZAZIONE DEGLI STIMOLI SENSORIALI LE AREE MOTORIE SONO QUELLE AREE CORTICALI CHE A SEGUITO DI UNA APPROPRIATA STIMOLAZIONE ELETTRICA DETERMINANO LA CONTRAZIONE DEI MUSCOLI SOMATICI LA RESTANTE PARTE DELLA NEOCORTECCIA (che rappresenta la maggior parte della sua estensione) COSTITUISCE LE AREE ASSOCIATIVE CHE SONO NECESSARIE PER L’INTERPRETAZIONE DEGLI STIMOLI SENSORIALI E SONO IN RELAZIONE AI LIVELLI PIU’ COMPLESSI DEL COMPORTAMENTO E DELLA COMUNICAZIONE Più di 1/2 della corteccia cerebrale nell’uomo è corteccia associativa AREE ASSOCIATIVE CEREBRALI Particolarmente sviluppate nell’uomo Ricevono e integrano informazioni provenienti da molteplici fonti Responsabili dei complessi processi di elaborazione che avvengono tra l’arrivo delle informazioni alle corteccie sensoriali primarie e la generazione di risposte comportamentali CORTECCIA PREFRONTALE Particolarmente sviluppata nell’uomo e coinvolta in : Meccanismi della personalità e carattere Motivazione, introspezione Pensiero astratto, pianificazione ****** Sintomi da lesione del lobo frontale (corteccia prefrontale): DIFFICOLTA’ NELLA PROGRAMMAZIONE DIFFICOLTà DI INDIVIDUARE LA RELAZIONE TEMPORALE DEGLI EVENTI APATIA, MANCANZA DI INIZIATIVA PERDITA DEL SELF-CONTROL ATTEGGIAMENTO SOCIALMENTE DISINIBITO, EUFORIA Aree corticali cerebrali Aree associative Corteccia associativa prefrontale Formulazione dei programmi motori “Sede delle funzioni intellettive superiori”