IRCCS CROB Mieloma multiplo Criticità della registrazione Francesco Cuccaro Registro Tumori Puglia – Sezione ASL BT Neoplasie plasmacellulari e malattie immunoproliferative (caratterizzate dalla presenza di una componente monoclonale o paraproteinemia) Neoplasie plasmacellulari – Mieloma multiplo – Leucemia plasmacellulare – – – – – Malattie immunoproliferative Macroglobulinemia di Plasmocitoma solitario dell’osso Waldenström Plasmocitoma extraosseo – Linfoma Mieloma osteosclerotico (POEMS) linfoplasmocitico Malattie delle catene pesanti – Malattia Malattia da deposizione di immunoproliferativa, Gammopatie monoclonali di incerto significato immunoglobuline o amiloidosi NAS primaria – – Incidenza del mieloma multiplo in Italia* M:F 1,4:1 *dati AIRTUM 2003-2005 90% sopra i 50 anni, età mediana 70 anni Esami diagnostici • Siero – – – • Immunofissazione per confermare o escludere la presenza della componente monoclonale e permetterne la tipizzazione (catene pesanti e catene leggere) Dosaggio delle catene libere e kappa/lambda Urina – – • Elettroforesi sieroproteica identificazione della componente monoclonale circolante > 3 g/dl (picco monoclonale più frequente in zona gamma, ma talvolta anche in zona beta o alfa2) Elettroforesi valutazione della presenza ed entità della componente monoclonale nelle urine (proteinuria di Bence-Jones) Immunofissazione valutazione delle catene kappa o lambda nelle urine Aspirato midollare: – – Striscio con mielogramma per valutazione morfologica e quantitativa del midollo e conta delle plasmacellule (> 10%) Immunofenotipo (immunoistochimica): CD138+ CD38+ (marker plasmacellulare) CD19- ; CD56+ nel mieloma multiplo, non nelle MGUS; CD11c +, CD25+, CD23+ e CD 38+ possono essere riscontrate in m.Waldenström/linfoma linfoplasmocitico – Citofluorimetria: per m.Waldenström – Citogenetica e FISH Esami di staging Esami di staging • • • Sangue – Emocromo – Beta2-microglobulina – Albuminemia – Calcemia – Creatininemia – Eritropoietina Urine – Proteinuria – Microproteinuria Imaging A parte l’utilità nella stadiazione, possono essere utili per «rinforzare» registrazioni dubbie nel caso in cui il RT non riesca ad accedere alle fonti diagnostiche primarie Fonti utili per i registratori • • • • SDO : utili, ma spesso la codifica 203.0 (mieloma multiplo in ICD) può corrispondere a una MGUS Chemioterapia : eseguita nelle forme sintomatiche di Mieloma Multiplo Cartelle cliniche: spesso fonte indispensabile per accertamenti (elettroforesi, agoaspirati) che non transitano per flussi informatizzati; a volte non sono dirimenti (es. dimissione con «sospetto mieloma multiplo») Anatomia patologica: utile perché nell’iter diagnostico è spesso presente la biopsia osteomidollare (ma gli agoaspirati, che possono essere ugualmente diagnostici, non transitano per i servizi di anatomia patologica) • Rete ematologica locale: molto utile laddove presente • Mortalità: alcuni mielomi possono presentarsi come DCI • • • Referti di imaging (radiologia tradizionale, RMN, PET-TAC): possono documentare la presenza di lesioni osteolitiche Esenzione ticket e invalidità civile: possono dare informazioni in casi non risolti con fonti principali; anche ricercare eventuale esenzione ticket per trapianto allogenico o autologo di midollo può essere utile (in genere il trapianto è effettuato per pazienti infra 65enni) Farmaceutica territoriale : melfalan + prednisone terapia per MM (utile per discriminare Codifica del mieloma multiplo e delle altre neoplasie plasmacellulari - - - Mieloma multiplo (anche forme smouldering): C42.1 M9732/3 Plasmocitoma solitario dell’osso: C40.X o C41.X M9731/3 Plasmocitoma extramidollare (non insorgente nell’osso): topografia specifica (80% nasofaringe e alte vie respiratorie; più raramente gastrointestinale, linfonodi, polmone, cute) M9734/3 Leucemia plasmacellulare: C42.1 M9733/3 Gammopatia monoclonale: C42.1 M9765/1 Amiloidosi primaria: C42.1 M97691/1 Codifica della macroglobulinemia di Waldenström e delle altre neoplasie IgM - Macroglobulinemia di Waldenström : C42.0 M9761/3 Linfoma linfoplasmocitico : C77.X M9671/3 (NB m. Waldenström e linfoma linfoplasmocitico sono una stessa - entità nosologica e devono essere registrati una sola volta) Mieloma multiplo IgM (molto raro): C42.1 M9732/3 Gammopatia monoclonale IgM: C42.1 9765/1 - - Nuove entità nosografiche introdotte dalla revisione dell’ICDO3 Neoplasie plasmacellulari – – – Linfoma plasmoblastico M9735/3 Linfoma a grandi cellule B ALK positivo M9737/3 Linfoma a grandi cellule B insorgente in malattia di Castleman multicentrica associata a HHV8 M9738/3 Diagnosi differenziale tra le principali neoplasie plasmacellulari e immunoproliferative MGUS Mieloma multiplo attivo Mieloma smouldering Macroglobuline mia di Waldenström Amiloidosi primaria > 10% Plasmacellule midollari clonali < 10% > 10% e Paraproteina serica (in g/dl) < 30 (≥ 30) 10%-60% (cellule linfoplasmacitoidi) < 10% e/o e e ≥ 30 ≥ 30 < 30 Presenti Presenti e/o Paraproteina urinaria (mg/ 24h) e ≥ 500 Manifestazioni cliniche * Assenti Presenti Assenti Myeloma defining events (MDEs)** Assenti Presenti Assenti o (Bladè, NEJM 2006, modificata con IMWC criteria 2014) * CRAB: (1) Ipercalcemia, (2) insufficienza renale, (3) lesioni renali, (4) lesioni ossee ** (1) ≥ 60% plasmacellule midollari; (2) rapporto catene leggere libere nel siero ≥ 100, oppure rapporto nel range di normalità, ma con valori ≥ 100 mg/l; (3) più di una lesione focale > 5 mm alla RMN Plasmocitoma solitario Il plasmocitoma solitario dell’osso interessa un singolo osso , mentre quello extramidollare insorge nei tessuti molli dell’apparato respiratorio o gastrointestinale. Secondo i nuovi criteri classificativi, la diagnosi istologica di plasmocitoma solitario osseo o extramidollare in presenza di almeno un criterio CRAB o di almeno un criterio MDE, fa scattare la diagnosi di mieloma multiplo attivo. Le forme ossee evolvono in MM in circa il 50-60% dei casi, quelle extramidollari nel 20-25%. Esistono forme con «minimo coinvolgimento midollare» (plasmacellule monoclonali < 10%) che hanno più elevata probabilità di evoluzione. Vengono trattati con terapia chirurgica e talvolta con radioterapia. Sono sottoposti a monitoraggio Rx / TAC /RMN Criticità in fase di generazione della casistica - - - E’ importante avere un esteso archivio di prevalenza, data la presenza delle forme preneoplastiche (MGUS) e la sopravvivenza piuttosto lunga delle forme smouldering Nelle SDO la m.di Waldenström è codificata in ICD9 come 273.3 (al di fuori del range usuale delle neoplasie) e le MGUS come 273.1 (conviene selezionare tutte le voci 273.X) Nella mortalità occorre selezionare i 273.X in ICD9 e D47.2 (per le MGUS) in ICD10 (mentre la codifica della m.di Waldenström in ICD10 è C88.0) Codifica delle principali nosografie in ICD9, ICD10, ICDO3 Nosografia ICD9 ICD10 C90.0 ICDO3 Topografia Morfologia C42.1 M9732/3 Mieloma 203.0 Plasmocitoma osseo solitario 238.6/ C90.2 203.8 C40.X/C41.X M9731/3 Plasmocitoma extramidollare 238.6/ C90.2 203.8 CXX.X M9734/3 MGUS 273.1 D47.2 C42.1 M9765/1 Amiloidosi primaria 277.3 E85.9 C42.1 M9769/1 Leucemia plasmacellulare 203.1 C90.1 C42.1 M9733/3 Macroglobulinemia di Waldenström 273.2 C88.0 C42.0 M9761/3 Linfoma linfoplasmocitico 200.8 C83.8 C77.X M9671/3 Linfoma mediterraneo del tenue 200.8 C88.3 C17.X M9764/3 Malattia immunoproliferativa,NAS 203.8 C88.9 C42.1 M9760/3 - - - - - - - Criticità in fase di gestione del caso e reperimento informazioni Le SDO/cartelle coprono una buona parte dei casi, ma è possibile che la diagnosi effettuata in sede ambulatoriale (per forme smouldering) preceda anche di alcuni anni il primo ricovero e che la diagnosi riportata in cartella sia di sospetto L’eventuale trapianto autologo o allogenico, o «mini-trapianto» sarà effettuato in Centri di II livello (dunque è motivo di migrazione sanitaria) I referti anatomopatologici sono utili soprattutto per la definizione del mieloma multiplo (meno nella m.Waldenström), ma possono mancare nell’iter diagnostico (quando è presente un agoaspirato diagnostico), oppure essere non diagnostici o comunque non concludenti E’ importante eseguire un accurato trace-back perché la prima diagnosi soprattutto nelle forme smouldering potrebbe essere, come detto, ambulatoriale Rx / TAC / RMN possono indicare la presenza di lesioni osteolitiche (la PET-TC è effettuata in centri di II livello) Un contributo importante alla definizione e caratterizzazione dei casi può venire dalla rete ematologica La farmaceutica può essere dirimente tra MGUS e MM attivo (terapia con melfalanprednisone nei MM sintomatici) Criticità in fase di codifica - - - - In presenza di agoaspirati e biopsie osteomidollari dubbi può non essere agevole distinguere MGUS e mielomi. In questi casi è utile, ma non sempre dirimente, la consultazione della cartella clinica in cui possono essere reperiti esami aggiuntivi come elettroforesi e immunofissazione. Come detto, anche la farmaceutica può essere utile, nelle forme attive. Occorre ricordare che linfoma linfoplasmocitico e macroglobulinemia di Waldenström costituiscono un’unica entità nosografica: a far propendere per la seconda codifica è soprattutto la componente monoclonale ematica >30g/l con sindrome da iperviscosità, mentre un interessamento prevalentemente linfonodale fa propendere per la forma linfomatosa; in ogni caso va registrata una sola volta e in fase di analisi dei dati i codici delle due forme andrebbero riaggregati Va posta anche attenzione nella codifica dei plasmocitomi solitari ossei ed extramidollari: dal momento che possono evolvere in mieloma multiplo. (in caso di evoluzione va registrato e considerato in incidenza solo il plasmocitoma solitario) La leucemia plasmacellulare ab initio è rara ed andrebbe registrata come tale solo se non preceduta da mieloma. Nel caso invece segua una diagnosi di mieloma multiplo, andrà registrato solo il primo. Codifica del mieloma multiplo e delle altre neoplasie plasmacellulari In tutti questi casi si può assegnare la morfologia specifica Esame Base diagnosi Biopsia osteomidollare positiva 7 istologica Agoaspirato midollare positivo 5 citologica Ig monoclonali > 30g/L 4 markers tumorali NB è accettata anche la registrazione del DCO per mieloma multiplo col suo codice specifico Tumori multipli Prima diagnosi Seconda diagnosi MGUS Mieloma /m. Waldenströn Registrazione Incidenza 2 registrazioni Solo il mieloma (o la m. Waldenströn) va in incidenza Leucemia mieloide cronica / Leucemia mieloide acuta / S.mielodisplastica / S. mieloproliferativa Mieloma 2 registrazioni Sono due tumori diversi e vanno entrambi in incidenza Linfoma linfoplasmocitico Macroglobulinemia di Waldenströn Unica registrazione E’ un unico tumore Unica registrazione E’ una fase evolutiva della medesima entità nosologica Plasmocitoma solitario osseo o extramidollare Mieloma multiplo Mieloma multiplo Leucemia plasmacellulare Unica registrazione E’ una fase evolutiva della medesima entità nosologica Grazie per l’attenzione