Campagna di vaccinazione 2016 contro il Virus del Papilloma

Campagna di vaccinazione 2016 contro il Virus del Papilloma Umano (HPV)
Le informazioni per la vaccinazione universale della classe di nascita 2005
Presso gli ambulatori del Servizio Igiene Pubblica della ASL5 Spezzino avrà inizio dal 29 febbraio la
campagna di vaccinazione 2016 contro le infezioni da virus del papilloma umano (HPV) per i nati
e le nate nel 2005.
Già dal 2015 (per l’anno di nascita 2004) è iniziata in diverse regioni italiane l’offerta vaccinale
contro HPV ad entrambi i sessi (cosidetta “universale”), con estensione alla popolazione maschile
della vaccinazione già da alcuni anni offerta ai soggetti di sesso femminile che entrano nel
dodicesimo anno di vita durante il corso dell’anno solare.
L’infezione da HPV rappresenta un problema rilevante per la Sanità Pubblica, dal momento che
viene riconosciuta come l’infezione a trasmissione sessuale più frequente al mondo: si calcola che
l’80% delle donne sessualmente attive venga a contatto col virus HPV, di cui esistono circa un
centinaio di ceppi. Alcuni (in particolare il 16 e il 18) sono stati riconosciuti come oncogeni, cioè
capaci di far sviluppare nel tempo, in caso di mancata guarigione, un tumore in sede uterina (il
carcinoma della cervice uterina). L’evento più frequente dopo il contatto con il virus HPV è infatti
la guarigione, ma lo stato di infezione persistente può condurre nel tempo allo sviluppo di forme
tumorali, che possono essere prevenute sia con la vaccinazione sia con i test di screening. La
protezione conferita dalla vaccinazione è legata alle difese anticorpali che vengono stimolate verso
i ceppi di HPV con maggiore potere oncogeno.
Anche nella popolazione maschile avviene, con la trasmissione sessuale, la circolazione di ceppi
oncogeni, che nei confronti del sesso femminile possono determinare il carcinoma della cervice
uterina (ceppi 16 e 18).
Altre forme tumorali (condilomi e altre tipologie) possono insorgere nell’area anogenitale e orale a
seguito di contatti persistenti con altri ceppi di HPV (tra gli altri i ceppi 6 e 11).
E’ quindi importante, per la prevenzione del tumore della cervice uterina:
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proteggere la popolazione femminile inducendo direttamente in essa tramite la
vaccinazione la formazione nel sistema immunitario di anticorpi rivolti contro i ceppi 16 e
18;
proteggere la popolazione femminile tramite la vaccinazione dei ragazzi, in quanto essa
determina una riduzione della circolazione dei ceppi oncogeni grazie allo sviluppo di
anticorpi nell’organismo maschile in grado di neutralizzare i ceppi virali 16 e 18.
Per quanto attiene il tumore della cervice uterina, la prevenzione vaccinale offerta gratuitamente
dalla nostra Regione è efficace nei confronti di vari ceppi.
Va ricordato che i ceppi 16 e 18 sono responsabili del 70% dei tumori della cervice uterina e che la
vaccinazione è attualmente il miglior metodo di prevenzione dell’infezione, ma non è proteggente
nei confronti della totalità dei ceppi oncogeni. Pertanto essa va unita (senza sostituirla) alla
metodica Pap-Test (esame citologico della mucosa vaginale). Quest’ultimo viene consigliato come
esame routinario di screening del tumore della cervice uterina dai 25 ai 64 anni.
Il vaccino (ne esistono due preparati commerciali) è costituito da particelle di sintesi simili al virus
HPV, che non possono indurre malattia perché non infettanti. La sua diffusione, iniziata da alcuni
anni nel mondo, ne ha dimostrato l’elevata sicurezza e tollerabilità.
L’efficacia del vaccino è molto elevata, soprattutto se viene somministrato prima dell’inizio dei
rapporti sessuali.
Il vaccino, somministrato in due iniezioni intramuscolari nell’arco di sei mesi, viene offerto
nell’anno corrente gratuitamente alle ragazze e ai ragazzi nati nel 2005, che saranno convocati
presso gli ambulatori vaccinali ASL tramite lettera-invito; l’offerta gratuita viene mantenuta anche
per le ragazze nate tra il 1995 e 2004 (già invitate negli anni precedenti) e ai ragazzi nati nel 2004,
previo appuntamento telefonico presso gli ambulatori del Servizio di Igiene Pubblica.
Per la vaccinazione in offerta gratuita la nostra Regione prevede:
- per le ragazze, il vaccino denominato Cervarix (bivalente, rivolto verso i ceppi virali 16 e 18);
- per i ragazzi, il vaccino denominato Gardasil (tetravalente, rivolto verso i ceppi 16,18, 6, 11).
Nelle ragazze è comunque utilizzabile gratuitamente, su motivata richiesta dell’utenza e previo
adeguato counselling prevaccinale degli operatori ASL, anche il vaccino tetravalente.
Un beneficio correlato della vaccinazione maschile tramite il vaccino tetravalente (che è possibile
dalla composizione rivolta verso quattro ceppi HPV 16-18-6-11 dell’unico vaccino utilizzabile per i
ragazzi) è lo sviluppo di anticorpi anche verso i ceppi 6 e 11, corresponsabili delle accennate forme
tumorali dell’area anogenitale e orale.
Un beneficio correlato alla vaccinazione femminile tramite il vaccino bivalente (che è utilizzabile
esclusivamente nella popolazione femminile) rivolto verso i ceppi 16 e 18 è la formazione di
protezione anche verso i ceppi 31,33 e 45, correlati anch’essi a forme tumorali della cervice
uterina nel 30% dei casi.
Approfondimenti
Per approfondire visita i siti:
www.salute.gov.it
www.osservatorionazionalescreening.it
www.epicentro.it
www.vaccinarsi.org
Il Tuo Medico o Pediatra di Famiglia sono disponibili per eventuali chiarimenti; così pure il Servizio
Igiene Pubblica (ai tel. indicati sugli inviti) e il Servizio Assistenza Consultoriale (tel. 0187533600).