Istituto Tecnico Commerciale Statale "ALDO PASOLI"

Istituto Tecnico Commerciale Statale "ALDO PASOLI"
PIANO DI LAVORO
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
PROF. Domenico Dott. Francullo – I.T.P. Prof..ssa Barbara Rag. Bellini
MATERIA INFORMATICA GESTIONALE
CLASSE 5^ Bm
A2. Per le classi successive alla prima
INFORMAZIONI desunte dai risultati dello scrutinio finale dell’anno precedente
Livello alto
Livello medio
(Voti 8-9-10)
(Voti 6-7)
Come da Verbale C.d.C.
Come da Verbale C.d.C.
Livello basso
(Voti inferiori al 6)
Come da Verbale C.d.C.
Come da documenti ufficiali di fine anno scolastico precedente
B. TEST/PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI LIVELLI DI
PARTENZA
Test IGEA
Test PROMETEO
Test prodotti dalla scuola
Altro
Tutti gli studenti arrivano dalla classe precedente, alcuni avendo superato il debito formativo, quindi non si ritiene
necessario effettuare test di ingresso in quanto i concetti elementari della programmazione sono stati acquisiti e
comunque si effettua un breve ripasso.
C. ESITO TEST/PROVE
Competenze verificate
Livello alto
Livello medio
Livello basso
D. INTERVENTI NECESSARI PER COLMARE LE LACUNE RILEVATE:
CONOSCENZE/ABILITA’, MODALITA’ E DURATA
Le possibili lacune iniziali possono derivare da uno scarso esercizio all’utilizzo del computer. L’abilità nell’utilizzo della
tastiera crescerà durante le ore di laboratorio in modo del tutto naturale.
E. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO PER CHI NON HA EVIDENZIATO
LACUNE
TRAGUARDI FORMATIVI
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI SAPERE E DI SAPER FARE, CONCORDATI
NELLE RINIONI DI COORDINBMENTO DISCIPLINARE, DA RAGGINGERE AL TERMINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
Cultura della programmazione: Precisa immagine della disciplina che ha come punto focale l’integrazione tra concetti
teorici, problemi e metodi risolutivi propri della disciplina.
L’allievo dovrà essere in grado di:
 definire problemi attraverso la specificazione dei risultati attesi e dei dati disponibili
 utilizzare opportune strutture dati per rappresentare semplici situazioni problematiche
 giustificare le scelte operate
 sviluppo di procedure aziendali dall’analisi dei requisiti alla minutazione dei singoli moduli di programma
 sviluppo di semplici programmi per l’applicazione dei concetti teorici
 uso di prodotti software per l’accrescimento della produttività individuale (word-processor, foglio di calcolo, data
base)
 Saper sviluppare un semplice problema in linguaggio di programmazione applicando le appropriate strutture
informatiche.
 Saper sviluppare algoritmi con strutture dati e files
Piano di Lavoro classe 5^ Bm
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OBIETTIVI TRASVERSALI, COGNITIVI E COMPORTAMENTALI: RUOLO DELLA DISCIPLINA NEL RUOLO
DI RAGGIUNGIMENTO
 acquisizione di capacità logiche di interpretazione;
 acquisizione di una terminologia specialistica;
 conoscenze relative allo sviluppo del software con differenti linguaggi di programmazione;
 acquisizione di capacità per la risoluzione di problematiche organizzativo aziendali;
 conoscenze storiche, evolutive e prospettiche del mercato e delle implicazioni che il progresso tecnologico produce
sugli ambienti di lavoro.
 acquisire e potenziare capacità di lavoro di gruppo esprimendo dissensi motivati
 Mantenere il posto di lavoro in laboratorio ordinato e pulito nel rispetto delle minime regole di vita coumune e
sicurezza sul lavoro.
STRATEGIE E STRUMENTI
Il metodo di insegnamento della materia vede affiancati due momenti:
 Momento teorico: E’ prevista la lezione frontale con uso del testo e di lavagna tradizionale e luminosa
 Momento pratico: E’ previsto l’utilizzo di aule attrezzate con computers e lavagne per l’ampliamento dei concetti
teorici e la preparazione di esperienze di lavoro
Sussidi didattici supplementari ai libri di testo attualmente in adozione sono lucidi che dopo essere stati proiettati ai
ragazzi vengono fotocopiati e consegnati loro quali dispense su specifici argomenti.
Il percorso didattico prevede l’utilizzo di videocassette e floppy disk dimostrativi di alcuni argomenti trattati.
Le conferenze e le visite guidate permetteranno di completare l’approfondimento della materia presentando agli alunni
differenti modelli di applicazioni informatiche.
Le verifiche delle unità didattiche prevedono interrogazioni orali e scritte tramite test che permettono di verificare le sole
conoscenze teoriche e nozionistiche dello studente.
Sono previsti due compiti scritti a quadrimestre per verificare le capacità rielaborative e di analisi ai problemi proposti.
Prove aggiuntive vengono svolte solo per verificare il recupero degli studenti meno preparati.
NUMERO VERIFICHE SOMMARIE PREVISTE PER OGNI PERIODO: due a quadrimestre per ogni tipo di
valutazione da riportare in pagella (una orale, una pratica e una scritta).
PREREQUISITI RICHIESTI
 Saper sviluppare algoritmi ed applicazioni vettoriali
 Utilizzare correttamente i costrutti del linguaggio studiato
SVILUPPO DEL PROGRAMMA IN MODULI
Ripasso Programmazione – Il Linguaggio Java
Obiettivi specifici.
- Conoscere i principi generali della Programmazione ad Oggetti, con riferimento e
confronto con il Visual Basic studiato in terza classe.
- Concetti di Ereditarietà e Polimorfismo e realizzazione in Java
- Guida alle interfacce grafiche
Modulo 1
I SISTEMI OPERATIVI
Obiettivi specifici.
- Riconoscere l'importanza di un sistema operativo, la cui presenza permette
all'utente di utilizzare in modo semplice ed efficace l'hardware della macchina e
Conoscere la struttura e le componenti di un sistema operativo
- Acquisire una conoscenza organica delle tecniche più comunemente usate per la
gestione delle risorse (CPU, memoria centrale, periferiche, informazioni)
Percorso guidato
Struttura e funzionamento
Il sistema operativo è la spina dorsale di un sistema di elaborazione: l'hardware senza
il sistema operativo non sarebbe utilizzabile. In questo modulo vengono illustrati i
termini più comunemente usati (risorsa, politiche di schedulazione), le diverse
modalità con cui i dati sono elaborati (batch e interattiva),i tipi più diffusi di sistema
operativo (monoprogrammati, multiprogrammati e in time sharing) e le modalità con
le quali la CPU è avvertita del verificarsi di un evento (gestione degli interrupt).
Processore
Piano di Lavoro classe 5^ Bm
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Il processare è la risorsa più costosa dell'elaboratore che deve essere ripartita fra più
programmi che ne richiedono l'uso. Un programma, prima di ottenere la CPU e di
utilizzarla per il tempo stabilito (time slice), può trovarsi nei diversi stati (hold, ready,
run, wait, end). Esistono diversi metodi per scegliere quale programma può passare
dalla memoria di massa alla memoria centrale (schedulatore dei lavori) e diversi
metodi per scegliere quale processo può usare la CPU (schedulatore dei lavori).
Memoria centrale
La memoria centrale ha una capacità limitata: se più programmi vi devono risiedere, il
sistema operativo deve utilizzare particolari tecniche per poterla ripartire fra tutte le
richieste. Vengono allora illustrate le tecniche comunemente usate per la gestione
della memoria centrale in ambiente monoprogrammato e multiprogrammato
(partizioni, paginazione, memoria virtuale).
Periferiche
Esistono diverse modalità di collegamento tra CPU e periferiche (interfacce ed
elaboratori di canale) e diverse tecniche di gestione a seconda delle caratteristiche
hardware (periferiche dedicate, condivise, virtuali).
Informazioni
Vengono illustrate le problematiche che un sistema operativo deve risolvere quando
deve gestire le informazioni memorizzate sulle memorie di massa (catalogazione e
protezione dei file, allocazione dei file sui supporti e assegnazione dello spazio
libero).
Modulo 2
TELEMATICA
Obiettivi specifici
- Conoscere i principali concetti relativi alla trasmissione a distanza dei dati
- Capire la differenza tra elaborazione centralizzata e distribuita
- Imparare le caratteristiche e il funzionamento delle reti
- Conoscere le principali applicazioni della telematica
Percorso guidato
Trasmissione dei dati
La comunicazione tra le componenti di un sistema avviene tramite vari mezzi, come i
cavi o l'etere. Esistono inoltre varie modalità di trasmissione a seconda dell'uso e
delle condizioni. Per capire bene i meccanismi di trasmissione è necessario conoscere
alcuni concetti della telecomunicazioni.
Teleprocessing
Nei sistemi centralizzati l'elaborazione avviene solo su un calcolatore centrale a cui è
possibile accedere tramite terminali, anche remoti. Nelle reti l'elaborazione è
distribuita tra tutti gli elaboratori facenti parte della rete stessa.
Reti
Le reti sono un insieme di elaboratori che pur operando in modo relativamente
indipendente sono in grado di scambiarsi messaggi e utilizzare risorse in comune. Si
distinguono principalmente in reti locali e geografiche a seconda della loro estensione
territoriale.
Reti locali e geografiche
Le reti che si estendono al massimo all'interno di un edificio possono sfruttare
tecnologie e protocolli di trasmissione particolari per velocizzare la trasmissione dei
dati. Si differenziano per le regole che adottano negli scambi di messaggi e per le
modalità di sfruttamento delle risorse comuni.
Le reti che coprono una vasta area territoriale hanno problematiche di trasmissione
differenti da quelle relative alle reti locali. In particolare risulta importante il concetto
di commutazione. Per Effettuare la comunicazione vengono utilizzati i servizi
pubblici.
Applicazioni
Sono molteplici e in svariati campi le applicazioni che si basano sull'uso della
telematica e in particolare delle reti. Ad alcune, ormai storiche e consolidate, se ne
stanno affiancando altre, e si prevede che sempre nuovi campi di applicazioni
Piano di Lavoro classe 5^ Bm
Pag. 3
verranno affrontati, con lo sviluppo della tecnologia. Anche l'informatica tradizionale
non potrà non basarsi sull'uso di applicazioni in rete.
Modulo 3
LE BASI DI DATI
Obiettivi specifici
- Capire perché è vantaggioso usare in molti casi le basi di dati
- Capire l'organizzazione logica e fisica delle basi di dati
- Conoscere i vari modelli di descrizione dei dati con particolare riferimento al
modello relazionale
- Progettare la struttura dati di una base di dati
- Conoscere le problematiche legate alla distribuzione e alla sicurezza dei dati
Percorso guidato
Perché le basi di dati
Gestire i dati di un sistema informativo solamente tramite il file system genera una
serie di problemi (ripetizioni di dati, difficoltà di gestione, errori ecc.). Per gestire i
dati si utilizzano le basi di dati, cioè collezioni di dati strutturati progettati per essere
elaborati da applicazioni differenti e da differenti utenti, necessari per conservare,
inserire, modificare e rielaborare informazioni. Per la gestione dei dati e la verifica
della loro correttezza vengono usati particolari strumenti chiamati DBMS, Data Base
Management System.
Descrizione dei dati e architettura delle basi di dati
Particolare importanza riveste la possibilità di descrivere i dati a livello concettuale,
cioè in modo indipendente da come questi verranno rappresentati nel calcolatore.
Questo è vero sia che si usino delle basi di dati sia che venga utilizzato un file system
tradizionale.
Per raggiungere l'indipendenza logica e fisica dei dati, e permetterne quindi
un'efficiente gestione, è necessario poterli organizzare in livelli (interno, concettuale,
esterno). Per la loro definizione e per la loro manipolazione sono necessari linguaggi
particolari.
Modelli
Esistono vari modelli per descrivere i dati sia a livello concettuale (modello entitàrelazioni) a livello logico (gerarchico, reticolare, relazionale, object-oriented). Tra
questi il più diffuso ultimamente è il modello relazionale con il suo linguaggio di
gestione SQL (Structured Query Language).
Progettazione di basi di dati
Per progettare una base di dati si devono seguire alcune regole che vanno dalla analisi
delle necessità e dei dati, fino alla trasformazione dei dati in un modello logico
gestibile dal calcolatore.
Basi di dati distribuite e sicurezza
Per poter velocizzare le attività diventa sempre più importante poter disporre dei dati
dove servono, e quindi poterli distribuire anche a livello geografico. Questo però
porta ad affrontare una serie di problemi.
Data l'importanza dei dati di un'azienda non possono essere trascurati gli aspetti legati
alla sicurezza, per la salvaguardia sia da accessi fraudolenti, sia da possibili disastri.
Modulo 4
INFORMATICA E SOCIETA
Obiettivi specifici
- Comprendere quali sono le tipologie di software usate nella società e quali sono le
figure professionali dell'informatica
- Vedere come l'uso dell'informatica sia diffuso nella società e quali sono alcune
delle applicazioni più innovativi
- Vedere come gli ultimi sviluppi dell'informatica abbiano ulteriormente cambiato
il modo di lavorare in azienda
- Fornire spunti agli studenti per ulteriori approfondimenti individuali
Percorso guidato - Il mercato dell'informatica
Piano di Lavoro classe 5^ Bm
Pag. 4
Vi sono vari tipi di software prodotti, con problematiche e usi differenti. Nello stesso
modo esistono diversi tipi di aziende che operano nel settore, così come sono diverse
le professioni che vi si svolgono.
Informazione elettronica
L’informazione in formato elettronico (in particolare le immagini e i testi) tende
sempre più a sostituire l'informazione su carta in numerosi settori, quali ad esempio la
formazione, l'informazione e il commercio.
Automazione industriale
Questo è un settore in cui l'uso dell'informatica ha permesso di fare balzi notevoli in
tutti i settori, dall'arca della progettazione tramite sistemi di disegno assistito, fino alla
produzione tramite sistemi di pianificazione e produzione automatica.
Sistemi medici
Anche in questo caso l'uso dell’elaboratore ha permesso di migliorare il servizio
fornito al malato a vari livelli (dall'automazione delle ricette alla gestione
multimediale delle cartelle cliniche).
Modulo 5
EVOLUZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI
Obiettivi specifici
- Comprendere quali sono le tipologie di evoluzione del sistema informativo
- Vedere come gli ultimi sviluppi dell'informatica abbiano ulteriormente cambiato
il modo di lavorare in azienda
- Introduzione degli strumenti usati in internet nella comunicazione interna
all'azienda (Intranet)
- Fornire spunti agli studenti per ulteriori approfondimenti individuali
Percorso guidato
Il sistema informativo
Vengono riprese le caratteristiche e le problematiche presenti in un sistema
informativo aziendale gestito attraverso l'uso di strumenti informatici (EDP).
Le nuove tendenze
Negli uffici e nelle aziende viene sempre più richiesta l'efficienza e la velocità nello
svolgimento delle attività globali. Non basta più avere sistemi che velocizzino i
singoli compiti, ma si devono utilizzare sistemi (come il groupware e il workflow) che
permettano di velocizzare tutto il processo migliorando la qualità del servizio.
L’avvento di strumenti quali Internet sta inoltre modificando il modo di lavorare
anche all'interno delle aziende.
Qualità aziendale
La necessità di produrre in modo qualitativamente valido ha portato alla definizione di
standard e norme produttive molto ben definite (ISO9000) e l'uso di strumenti
informatici agevola l'applicazione di queste norme. Sono inoltre state emanate
apposite normative per lo sviluppo del software.
Tavola di Programmazione Classe V
Obiettivi disciplinari Contenuti o abilità
Linguaggio JAVA
 Fondamenti ed
esercitazioni
Basi di dati








Sistema EDP
Progettazione di un data
base
Rappresentazione dei dati
attraverso il modello ER
Funzione dei DBMS
Data analysis
DBMS reticolari
DBMS relazionali
Algebra relazionale
 Select
 Project
Piano di Lavoro classe 5^ Bm
Attività didattica Strumenti
Lezione frontale
Libro di testo
Esercizi
Laboratorio
Lezione frontale
Esercizi
Libro di testo
Laboratorio
Pag. 5
Verifiche
Scritte
Orali
Pratiche
Orali
Scritte
Obiettivi disciplinari Contenuti o abilità
 Join
Telematica
 Mezzi fisici di
trasmissione dati
trasmissione
 Modalità di trasmissione
Teleprocessing
 Collegamenti remoti
Reti
 Componenti
 Topologie
 Estensione
Reti locali
 Protocolli di trasmissione
 Software
Reti geografiche
 Commutazione
 di circuito
 di messaggio
 di pacchetto
Applicazioni e nuovi  lnternet
sviluppi
 World Wide Web
 Intranet
 Bache elettroniche
 Teleconferenza
 Telemedicina
 Home banking
 Commercio elettronico
Sistemi operativi
 Risorse, politiche di
schedulazione
 Tipo di S.O.
 Interruzioni
S.O. gestione
 Stati di un processo
processore
S.O. gestione
 Partizioni
memoria centrale
 Paginazione
 Memoria virtuale
S.O. gestione
 Tipi di collegamento
periferiche
 Tecniche di gestione
S.O. gestione delle
 File system
informazioni
 Tipi di memorizzazione
Attività didattica Strumenti
Verifiche
Lezione frontale
Libro di testo
Orali
Lezione frontale
Lezione frontale
Libro di testo
Libro di testo
Orali
Orali
Lezione frontale
Libro di testo
Orali
Lezione frontale
Libro di testo
Orali
Lezione frontale
Lavori di gruppo
Libro di testo
Laboratorio
Orali
Pratiche
Lezione frontale
Libro di testo
Orali
Lezione frontale
Libro di testo
Orali
Lezione frontale
Libro di testo
Orali
Lezione frontale
Libro di testo
Orali
Lezione frontale
Libro di testo
Orali
In corso d’anno saranno introdotti durante alcune ore di teoria e di laboratorio concetti legati alla costruzione
di siti web.
VALUTAZIONI
I criteri di valutazione concordati con gli insegnanti della disciplina sono riportati nello schema seguente:
Scarse conoscenze, difficoltà di comprensione, non è in grado di sviluppare analisi e
non sa sintetizzare
Conoscenza frammentaria e superficiale, errori di comprensione, capacità di analisi e
sintesi parziale
Conoscenze analisi e sintesi poco approfondite, mancanza di autonomia
Conoscenza completa ed approfondita, ha acquisito autonomia sia nell’analisi che nella
sintesi permanendo incertezze
Conoscenza completa, coordinata ricca di collegamenti interdisciplinari.
Padronanza delle metodologie di analisi sintesi ed espressive
Apporta contributi personali allo sviluppo
A partire dal 2° quadrimestre sarà utilizzata la seguente scheda per la valutazione dello scritto:
Piano di Lavoro classe 5^ Bm
Pag. 6
Insuf.Grave 1-4
Insufficiente 5
Sufficiente 6
Discreto 7
Buono 8
Ottimo 9
Eccellente 10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LO SCRITTO DI INFORMATICA
Da applicare in corso d’anno e in sede di esame di stato
ALUNNO:_______________________________________
DATA: _________________
Parte teorica
Analisi sistema informativo
Schema concettuale e
logico
Dettaglio di un modulo e
codifica
0
Assente
1
Parziale
2
Completa
0
Assente
0.5
Parziale
1
Completo
0
Assente
4
Incompleto
5
Completo e superficiale
6
Completo e accurato
7
Completo e accurato con contributi personali
0
Assente
2
Incompleto
3
Completo
Organizzazione generale
0
Incerta
( coerenza ed originalità)
1
Sicura
2
Completa e disinvolta
TOTALE COMPLESSIVO
PROVA SCRITTA
Verona, lì 01/04/2012
Prof. Domenico Francullo
Dottore in Scienze dell'informazione
Piano di Lavoro classe 5^ Bm
Pag. 7