2017

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Univ. di Macerata – Dip.SPOCRI
a.a. 2016-17
SAMUELE ANIMALI
[ SOCIOLOGIA GIURIDICA E DEL MUTAMENTO
SOCIALE (L-20, CFU 8)] /7
Appunti dalle lezioni riservati ai frequentanti il corso ed alla didattica on line –
NON destinati alla diffusione
Devianza
1
Rappresentazioni, spiegazioni e ragioni della
criminalità
Sistema difettoso.
Si è sicuri di cavarsela. Poche risorse a forze dell'ordine e carceri. I
giudici sono troppo liberali, ci sono troppi cavilli. Non affronta le cause
della criminalità.
Opportunità bloccate.
Criminalità è conseguenza della disuguaglianza e della discriminazione.
Si delinque quando si vedono le vie legittime bloccate.
2
Crisi sociale.
La criminalità è conseguenza del processo di disintegrazione della
famiglia e della comunità (divorzi, figli extramatrimonali).
Violenza mediatica.
La criminalità violenta è conseguenza della violenza veicolata dai
media. Va contenuta la dimensione di rappresentazione e
valorizzazione della violenza attraverso i media.
3
Sistema razzista.
Il sistema di giustizia criminale è selettivo.
Criminalità aziendale e dei colletti bianchi.
Si da per scontato che la criminalità comune sia il problema sociale
peggiore, ma la criminalità dei colletti bianchi (violazione leggi
antitrust, pubblicità ingannevoli, truccare i prezzi, frodi) costano alla
società più denaro e pongono problemi più gravi
4
Tipi di teorie sulle devianza/1
Sociologiche.
La devianza e la criminalità sono
risposta alla società in cui si
verificano
Psicologiche.
La devianza e la criminalità sono
tratti della psiche o della mente degli
individui, prodotto di anomalie
congenite e processi cognitivi
“bloccati”.
5
Tipi di teorie sulla devianza/2
Biologiche.
La devianza e la criminalità sono
caratteristiche
della
struttura
biologica dell'individuo
Teologiche
La devianza e la criminalità sono
caratteristiche
della
struttura
spirituale o morale dell'individuo.
6
Teorie sociologiche
Teoria funzionalista
Si basa sull'analogia tra corpo e
società
Il corpo ha organi che collaborano
per il buon funzionamento del
tutto, se una parte non funzione, il
corpo reagisce per mantenere
l'integrità e la reazione si manifesta
con sintomi come malattia e febbre
7
Durkheim (1893)
La società tradizionale è tenuta insieme
da valori e norme condivise (solidarietà
meccanica)
divisione sociale del lavoro;
moltiplicazione dei rapporti: aumento
della densità morale (intensità delle
relazioni e degli scambi tra gli
individui).
Il moltiplicarsi dei rapporti porta alla
loro frantumazione sebbene lo
scambio produca reciprocità
8
Pressione dello sviluppo economico e sociale:
società moderna
vige la solidarietà organica, diminuisce
l'importanza delle norme condivise (anomia) a
vantaggio del perseguimento dell'interesse
personale
Una certa dose di anomia porta innovazione;
una certa quantità di criminalità spinge gli
elementi sociali all'unione contro un nemico
comune.
Ma
eccessivo individualismo: gli individui ignorano
il gruppo e le sue regole
9
Robert K. Merton (1949)
criminalità e devianza sono il risultato di situazioni anomiche,
caratterizzate dalla tensione causata dall'insufficienza dei mezzi
legittimi per raggiungere obiettivi socialmente approvati
squilibrio
tra struttura culturale
(mete, mezzi)
e struttura sociale
(distribuzione delle
opportunità).
10
Sono possibili 5 tipi di risposta:
• Conformità.
Le norme vengono seguite ma non vi sono mezzi per
raggiungere i fini. Questa non è una risposta deviante
• Innovazione
Gli obiettivi vengono accettati, ma non ci sono mezzi
legali per raggiungere i fini: si usano mezzi non legali
• Ritualismo
Si rinuncia alla speranza di raggiungere gli obiettivi,
anche se i mezzi sono disponibili
• Rinuncia
Non ci sono i mezzi, non si accettano i fini. Ci si ritira
dalla società (droga, alcol, autoemarginazione)
• Ribellione
Si rifiutano gli obiettivi e mezzi dominanti per poi
sostituirli con altri sistemi di valore (terrorismo politico)
11
Cohen, Cloward e Ohlin (1960)
criticano la visione eccessivamente
individualistica di Merton.
La devianza è il risultato
dell'esclusione in base alla posizione
sociale di gruppi dall'opportunità di
raggiungere obiettivi sociali.
Si prova la frustrazione di status:
gradualmente si acquisisce la
consapevolezza che vengono negati
i mezzi per raggiungere gli obiettivi,
quindi vengono posti nuovi obiettivi
devianti.
12
Teoria dell'etichettamento e interazionismo simbolico
La “teoria della situazione” di Thomas: “se gli uomini definiscono
reali certe situazioni, esse saranno reali nelle loro conseguenze”.
George Herbert Mead (1863-1931)
I significati e le identità si costruiscono attraverso l'interazione, il
nostro comportamento è regolato tenendo conto di come
pensiamo che gli altri reagiranno.
La teoria dell'etichettamento ha applicato
questi modelli alla spiegazione della
criminalità e alla devianza dimostrando come
le etichette di devianza si creano, si
impongono e resistono attraverso
l'interazione.
13
Howard Becker (1960)
Non esistono né azioni criminali o devianti per natura, né persone
naturalmente criminali o devianti.
La devianza dipende dalle norme della società e dalle reazioni dei
membri della società in diverse situazioni.
I gruppi creano la devianza costruendo
regole e poi applicandole a particolari
persone e definendole come outsider.
le persone interiorizzano l'etichetta
che è stata loro applicata, le
istituzioni provocano l'isolamento e
l'esclusione sociale
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Teoria del conflitto
La causa che conduce ad etichettare persone devianti è
diseguaglianza a livello di ricchezza e di potere.
Stato e istituzioni sono strumento della classe dominante;
il sistema crea i criminali, punendo qualsiasi interferenza al
funzionamento del sistema economico capitalista.
Poiché è basato sulla proprietà privata, i reati contro la proprietà sono
puniti più severamente.
Quinney (1970): la legge della società capitalistica non serve a
promuovere l'onestà ma a controllare la classe operaia.
15
Teoria del controllo sociale
Studia non tanto la devianza ma la conformità alle norme.
I controlli sociali impediscono di agire in modo deviante.
Esterni: tutte le forme di sorveglianza collettiva;
Interni diretti: imbarazzo, vergogna…
Interni indiretti: attaccamento emotivo verso gli altri (stima)
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Ricerca etnografica
Per capire la devianza, osservare coloro che ne sono coinvolti e le
loro culture.
“imprenditori morali”: cercano di mantenere il controllo sociale
provocando l'opinione pubblica su problemi etici (alcolismo).
Scoperte a proposito delle emozioni e della logica legate alla
situazione.
Questa comprensione non si può raggiungere dall'esterno, puramente
sulla base di dati statistici.
17
Teoria dell'associazione differenziale
Edwin Sutherland (1883-1950): "un individuo diventa delinquente a
causa del prevalere di definizioni favorevoli alla violazione della legge
rispetto a definizioni sfavorevoli a tale violazione"
sistemi culturali differenti incoraggiano comportamenti considerati
devianti dalla società nel suo complesso.
L’individuo sceglie gruppo che ritiene
funzionale a raggiungimento dei suoi scopi e
ne adotta le norme
Le origini della devianza vanno ricercate nei
processi di socializzazione che si verificano
all'interno di piccoli gruppi dei quali
l'individuo accoglie norme e valori.
Le motivazioni del comportamento non sono
diverse da chi rispetta le leggi (subcultura)
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Il gradiente criminale
Clifford Shaw e Henry McKay (1942)
Esiste un «gradiente criminale», ovvero zone di passaggio in cui il
comportamento deviante si trasmette come un'infezione.
Gli atti criminali vengono localizzati su una mappa di Chicago insieme al
luogo di residenza dell'attore deviante; questi dati vengono correlati, ad
esempio, al tasso di densità della popolazione e/o al tasso di età della
popolazione.
esistenza di una "tradizione delinquenziale", tramandata gang in gang, o un
"codice delinquenziale" fatto di norme e valori etici cui si conformano i
membri di alcune bande, pena il disfacimento delle stesse
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Teorie psicologiche
Propensione al comportamento deviante: processo di crescita
psicologico non ideale: carenza del controllo delle pulsioni (Superio), oppure identificazione con figure criminali.
Sigmund Freud: esistono criminali per ‘senso di colpa’ che
commettono reati al solo scopo di ottenere una punizione che li
riscatti.
Teorie psicoanalitiche più recenti: disturbi
emotivi maturati nei primissimi anni di
vita, nel rapporto con la figura materna,
contesti socio-economici ed affettivi di
grave privazioni.
20
Teorie biologiche
Cesare Lombroso (1900)
criminale per nascita, persona fisicamente differente
dall'uomo normale, dotata di anomalie e atavismi, che
determinano comportamento
inclinazione al crimine è patologia ereditaria - unico
approccio utile con criminale è clinico-terapeutico
Esiste delinquente-tipo caratterizzato da tratti somatici
testa piccola, occhi mobili, sopracciglia folte, barba rada
Fase della maturità: cambia opinione - prende in
considerazione anche fattori ambientali, educativi e
sociali come concorrenti a quelli fisici nella
determinazione del comportamento criminale.
Merito: aver tentato primo approccio sistematico allo studio della criminalità
21
William Sheldon (1940)
tre tipi di costituzione, a cui
corrispondono tre distinti tipi di
personalità:
Endomorfa: costituzione grassa,
burrosa, dalle ossa piccole; personalità
viscerotonica: socievole ed accomodante.
Mesomorfa: costituzione muscolosa, dal torace robusto.
Personalità somotonica: molto aggressiva e dinamica.
Ectomorfa: costituzione fragile, snella. Personalità cerebrotonica:
ipersensibile, introversa, nervosa.
Per Sheldon, in ognuno di noi sono presenti i tratti di uno di
questi tipi. Il tipo mesomorfo è quello più portato a delinquere.
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Descrizioni mediatiche della
criminalità e della devianza
Capacità dei mezzi di comunicazione di
influenzare i comportamenti:
media percepiti come causa di
criminalità e violenza perché diffondono
un'immagine attraente della criminalità.
Spingono a credere che un certo tipo di
comportamento deviante si stia
rapidamente diffondendo e che sia il
sintomo di un declino morale della
società (panico morale), amplificando
una minaccia anche se statisticamente
non vi è alcuna evidenza.
23
La criminalità nella società postmoderna
Michel Foucault (1926-1984)
nelle società tradizionali la regolazione sociale si basava sulle
punizioni fisiche, come tortura ed esecuzioni.
Il moderno regime correzionale dipende dal disciplinamento della
mente e del corpo del criminale – riguarda non solo le
organizzazioni correzionali, ma tutte le istituzioni, dalla medicina
all’educazione.
Nella società postmoderna
introduzione di nuove forme di
controllo sociale (psichiatria,
trattamento sanitario, braccialetto
elettronico, etc.).
24
Devianza
Un comportamento non
conforme alle norme
sociali
(ai ruoli – ai valori)
Di chi è il problema?
Paradigma costruzionista
l'importanza di un problema
sociale dipende da come esso
viene socialmente percepito
(esperienza + prese di posizione
degli opinion leaders).
25
La devianza non è il risultato di un
comportamento nella sua oggettività
ma ha a che fare soprattutto con la
reazione sociale a tale
comportamento
la definizione cambia con il tempo,
con i luoghi, con i gruppi di
riferimento
(il consumo di sostanze psicotrope, la
nascita delle religioni, gli eroi
rivoluzionari…)
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decisivo è il contesto sociale (o i contesti sociali) entro cui il
comportamento assume rilevanza
anche contemporaneamente: es. la mafia… (due ordinamenti in
conflitto)
questo vale anche per regole che siamo abituati a pensare come
universali e a-storiche
es. non uccidere: chi uccide in guerra, chi uccide in un impeto d’ira, il boia…
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una DIALETTICA tra
spirito di squadra, conformismo, resistenza al mutamento
e
innovazione, originalità, autenticità
questo equilibrio è governato dalle norme che costituiscono un
orientamento
ma anche
SANZIONANO e soprattutto “DEFINISCONO” il trasgressore
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E tuttavia, tra l’altro
“chi non si attiene alle regole” (il comportamento deviante)
è NECESSARIO in due sensi almeno:
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….promuove la COESIONE interna della società/gruppo/organizzazione
punire criminale / escludere straniero / individuare spia / bruciare strega /
bollare un diverso (l’ebreo, il negro, l’omosessuale… il talebano)
definisce un identità di gruppo (gli occidentali, i cristiani, i normali…)
ribadisce i confini tra NOI-GLI ALTRI / BUONI-CATTIVI / CIVILI-BARBARI
ci dice chi siamo, chi è dentro e chi è fuori ribadisce regole / valori condivisi
paradigma del capro espiatorio (Girard): rovesciare la colpa sull’elemento
diverso da ESPELLERE per ribadire l’unità interna
,
30
MA: chi non si attiene alle regole necessario anche perché
2. Permette il MUTAMENTO / indica possibili vie di CAMBIAMENTO
l’ORIGINALE non sempre/non necessariamente fa conoscere “cose
nuove” / modi nuovi di fare cose vecchie
(ma il più delle volte viene scartato perché altrimenti ci
sarebbe più anomia, più insicurezza, più incertezza)
rappresenta qualcosa di diverso che
si contrappone a ciò che un
gruppo/un organizzazione/ un
sistema sociale conosce già
rende possibile COMUNICAZIONE
come per far passare la corrente è necessaria una differenza di
potenziale, per comunicare è necessaria differenza: altrimenti si parla
a vuoto, non è comunicazione perché non vengono veicolati messaggi
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nel passato i MERCANTI - ora la società MULTIETNICA (ancor
più che i viaggi, attraverso i quali raramente si viene a contatto: gli
alberghi di un certo livello sono fatti in maniera tale da ricreare
ovunque nel mondo un ambiente “sicuro”, conosciuto, che non
permette di venire in contatto con l’esterno).
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ne risulta AMBIVALENZA del diverso (e anche del deviante)
tradizione e traditore hanno una radice (latina) comune
"tradere", letteralmente consegnare.
Traduzione assomiglia, ma è trans-ducere
Si può comunicare solo se si è un po’ traditori? per avere una traduzione (tra
due culture) è necessario un tradimento (della cultura di partenza)
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se tutti i conflitti sono soffocati, la tensione si accumula e la
socialità viene meno
il manifestarsi dei conflitti è il segno di processi di adattamento in
corso
non una patologia
la patologia è data dall’esasperazione dei conflitti (dalla violenza)
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la reazione verso chi “delude” le aspettative - non si comporta
secondo le regole sociali ipostatizzate nelle prescrizioni di ruolo
strategie cognitive - prendere atto e cambiare le aspettative
strategie normative –nonostante la delusione le aspettative rimangono
ferme - si applicano sanzioni
sanzioni negative: punizioni, sanzioni disciplinari, risarcimento dei
danni ecc. a anche “semplicemente” discredito sociale
sanzioni positive: premi, accesso a sovvenzioni, riconoscimenti pubblici
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il conformismo aumenta la sicurezza / permette la prevedibilità
non mi comporto in una certa maniera perché me lo impongono delle
regole (le leggi si occupano solo della patologia)
ma perché il gioco di squadra mi facilita la vita
questo gioco di squadra si chiama integrazione
36
sociale
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