Il vaccino è efficace? Se ho contratto l’HPV, come posso prevenire la malattia? Attualmente sono disponibili vaccini contro 4 tipi di HPV (16/18/6/11) responsabili non solo del tumore del collo dell’utero ma anche delle lesioni genitali esterne (condilomi acuminati). La visita periodica dal ginecologo prevede una serie di controlli, tra questi anche l’esecuzione del test per evidenziare eventuali alterazioni cellulari del collo dell’utero. Da tutti gli studi clinici è emerso che il vaccino è efficace nella prevenzione delle lesioni da Papilloma virus. La protezione è molto elevata, nei confronti delle lesioni precancerose provocate da HPV 16 e 18. Il tumore cervicale è la seconda patologia più diffusa nel mondo e si può prevenire facilmente, se la malattia o il virus che lo causano sono identificati in uno stadio iniziale. Le donne possono evitare di esporsi al rischio di sviluppare il tumore del collo dell’utero sottoponendosi al test molecolare per l’infezione da HPV. Questo test è molto semplice, consiste nel prelevare un campione di cellule cervicali allo stesso modo del Pap Test, che viene poi analizzato in laboratorio. Questo metodo permette di individuare la presenza dei genotipi dell’HPV ad alto rischio, a medio rischio e a basso rischio. Il vaccino ha lo scopo di prevenire l’infezione, non di curarla: è opportuno somministrarlo prima del possibile contatto con il virus, cioè prima dell’inizio dei rapporti sessuali. Se si è già entrati in contatto con il virus l’efficacia della vaccinazione si riduce di circa il 40%. E’ necessario eseguire il Test anche se si è vaccinate in quanto esso permette di evidenziare le alterazioni cellulari del collo dell’utero, anche quelle provocate da altri tipi di HPV non contenuti nel vaccino. Analisi Cliniche Mater Dei si avvale di personale specializzato per l’esecuzione sia del test di biologia molecolare che quello citologico. HPV e la sua tipizzazione sono test convenzionati SSR ANALISI CLINICHE MATER DEI Dott. Attilio Rosolia Via G. Trotta, 43 - 84016 PAGANI (Sa) Tel. 081916526 pbx - Fax 0815156121 e-mail: [email protected] - www.analisimaterdei.it ANALISI CLINICHE MATER DEI Dott. Attilio Rosolia PREVENZIONE DONNA SCREENING HPV Cos’ è l’HPV ? Quale è la correlazione tra infezione da HPV e tumore cervicale? Chi deve sottoporsi al test HPV? Il Virus del Papilloma Umano (HPV, Human Papillomavirus) è un virus a DNA molto comune, appartenente al gruppo dei papovavirus. Le infezioni da HPV, generalmente sono transitorie, asintomatiche, la maggior parte delle donne le debellano prima che possano causare qualsiasi tipo di complicazione. In alcuni casi, tuttavia, l’infezione persiste e dopo molti anni può evolvere in tumore della cervice. Il test HPV è raccomandato a tutte le donne sessualmente attive, in quanto la maggior parte di loro contrae il virus almeno una volta nella vita e solitamente l’organismo si libera spontaneamente di esso (come avviene ad esempio con i virus influenzali). Se le infezioni da HPV sono, però, persistenti può svilupparsi il tumore cervicale e ciò può avvenire dopo molti mesi o addirittura anni. papillomavirus È necessario sottoporsi regolarmente ad una visita ginecologica. Attualmente sono stati identificati più di 100 tipi differenti (genotipi) di HPV di cui alcuni infettano le cellule della cute e sono responsabili della formazione di verruche e condilomi (escrescenze della pelle di tipo verrucoso presenti sui genitali sia maschili che femminili), altri infettano le mucose dell’apparato genitale causando, alcune volte, alterazioni cellulari cancerose. Tutti i tipi di Papilloma virus sono trasmessi principalmente per via sessuale anche tramite semplice contatto intimo, pelle contro pelle. utero cervice strati di cellule epitali infezione da HPV vagina I genotipi dell’HPV che infettano la cervice uterina sono stati suddivisi in HPV: ”a basso rischio”: quasi mai associati ai carcinomi invasivi della cervice; ”a medio rischio”: associati, ma non di frequente, ai carcinomi della cervice; “ad alto rischio”: frequentemente associati ai carcinomi della cervice; Il profilattico riduce la trasmissione del virus ma non protegge completamente, in quanto esso potrebbe essere presente in posti non protetti dal profilattico. I genotipi 16 e 18 sono responsabili del 70% dei tumori del collo dell’utero. In realtà l’HPV 16 e 18 inizialmente determinano un’infezione della mucosa del collo dell’utero; dall’infezione si passa alle lesioni cellulari, da meno gravi a più gravi, e dopo 10 anni, se l’infezione è persistente e le lesioni non curate, si sviluppa il cancro della cervice. Quando il risultato del Pap Test è normale, ma il risultato del test HPV ad alto rischio è positivo, gli esperti suggeriscono di sottoporsi, nell’arco di tempo che va da sei mesi a un anno, nuovamente agli esami suddetti. Se l’esito sarà ancora positivo per HPV ad alto rischio, sarà necessario approfondire con ulteriori controlli. Eseguire a intervalli regolari il Pap test ed il test molecolare HPV significa prevenire nel modo più completo lo sviluppo del tumore del collo dell’utero.