. A p. APPENDICE PRIMA S. LE CORTI COSTITUZIONALI NEGLI STATI UNITI, IN FRANCIA, IN GERMANIA, IN SPAGNA E IN SVIZZERA br i Sommario: 1. Gli Stati Uniti: la Corte Suprema. - 2. La Francia: il Consiglio costituzionale. - 3. La Germania: il Tribunale costituzionale federale. - 4. La Spagna: il Tribunal Constitutional. - 5. La Svizzera: il Tribunale federale. li 1. GLI STATI UNITI: LA CORTE SUPREMA C op yr ig ht © Es se A) Composizione e competenze La Corte Suprema degli Stati Uniti d’America è l’unico organo giudiziario espressamente previsto dalla Costituzione. Il numero dei suoi membri è rimesso al Congresso. Attualmente vi fanno parte nove giudici (secondo quanto stabilito dal Congresso nel 1869): un Presidente (Chief Justice) e otto membri (Associate Justices). Essi sono nominati, quando vi è un posto rimasto vacante, dal Presidente degli Stati Uniti con l’approvazione del Senato e la loro nomina è a vita: possono cessare la loro attività presentando le dimissioni, ritirandosi in pensione di propria iniziativa (dopo dieci anni di servizio) o al compimento del settantesimo anno di età o, ancora, a seguito di procedura di impeachment. La giurisdizione obbligatoria della Corte Suprema è: — originaria o esclusiva. Si tratta della giurisdizione prevista dall’art. 3, sez. II Cost., in cui si afferma che la Corte Suprema decide in prima e unica istanza di controversie relative ad ambasciatori, consoli e rappresentanti stranieri, e quelli in cui sia parte uno Stato; — d’appello o concorrente. La Corte Suprema giudica su ricorso delle parti avverso sentenze dei giudici inferiori, siano essi federali che statali. Nel primo caso il ricorso si ha quando il giudice federale ha sindacato una legge statale considerandola contrastante con la Costituzione, una legge o un trattato federale. Nel secondo caso il ricorso si ha quando il giudice statale ha negato la validità di un trattato o di una legge federale o ha dichiarato compatibile una legge statale con la Costituzione, una legge o un trattato federale avverso la denuncia del ricorrente. 66 A . Appendice Prima p. La giurisdizione della Corte Suprema è facoltativa, invece, qualora una parte in causa, pur non avendo diritto di ricorso, chiede alla Corte un writ of certiorari. i S. Si tratta della richiesta, su istanza della parte in causa, al tribunale inferiore (federale o statale) di trasmettere i documenti relativi ad una specifica causa alla Corte Suprema. Di solito questa richiesta di esame ha come obiettivo una chiarificazione in merito ad una causa sulla quale ci sono opinioni contrastanti o non ci sono sentenze precedenti di univoca interpretazione. Es se li br Altro strumento di ricorso, al di fuori dei casi obbligatori, alla Corte Suprema è la certification. In questi casi il giudice inferiore rivolge alla Corte quesiti specifici di diritto al fine di proseguire il processo ed emanare una sentenza conforme al parere della Corte Suprema. Le sentenze della Corte Suprema non solo decidono la causa in questione ma vincolano anche tutti i giudici (federali e statali) per le cause successive. Le sentenze possono essere annullate: — con l’emanazione da parte del Congresso di una legge che disciplini la materia in modo differente rispetto al giudizio della Corte; — con l’emanazione da parte della Corte di una sentenza che annulla implicitamente o esplicitamente la sentenza precedente. ig ht © B) Il controllo di costituzionalità da parte della Corte Suprema (judicial review) La Costituzione degli Stati Uniti d’America non prevede espressamente il controllo di costituzionalità delle leggi (judicial review of legislation), tuttavia esso è implicitamente riconosciuto laddove l’ordinamento federale considera la Costituzione la suprema legge del Paese, al vertice della gerarchia delle fonti normative. Il caso Marbury contro Madison C op yr Il controllo di costituzionalità negli USA si affermò in via giurisprudenziale soprattutto grazie alla sentenza (relativa al caso Marbury contro Madison), emessa dal giudice della Corte Suprema John Marshall nel 1803. Secondo Marshall, è compito di ciascun giudice interpretare le leggi, al fine di decidere le controversie ad esso sottoposte e poiché anche la Costituzione è una legge (posta su un piano superiore rispetto a quello di tutte le altre leggi), spetta alla Corte Suprema (come a qualsiasi altro giudice) il diritto-dovere di interpretare la Costituzione e accertare che 67 A . Le Corti costituzionali in altri Stati p. una legge sia a questa conforme. Nel caso di difformità, compete al giudice dichiarare la legge nulla e improduttiva di effetti. se li br i S. Il judicial review of legislation statunitense, preso a modello da tutti gli ordinamenti anglosassoni (ad es. del Canada, dell’Irlanda e dell’Australia), è a carattere diffuso, dal momento che ciascun giudice può disapplicare la legge che egli accerti essere incostituzionale. In base al dettato della Costituzione federale, dunque, il judicial review non compete alla Corte Suprema in via esclusiva, bensì viene da questa esercitato solo in quanto organo di vertice del sistema giudiziario statunitense. Alla Supreme Court spetta in via tassativa solo la cd. giurisdizione originaria, comprendente i casi (riguardanti i rappresentanti diplomatici e le controversie in cui uno Stato sia parte in causa), in cui essa giudica in primo e unico grado. Nelle altre ipotesi, il giudizio di costituzionalità della Corte viene attivato solo su ricorso (mediante appello, writ of certiorari e certification of questions), presentato dalle corti distrettuali. yr ig ht © Es Fino al 1988, la giurisdizione d’appello della Suprema Corte aveva natura obbligatoria. In seguito alla riforma procedurale intervenuta nel 1988, alla Corte è stata riconosciuta la facoltà di scegliere insindacabilmente le questioni di costituzionalità che intende risolvere. Col writ of certiorari la Corte (su espressa richiesta di una delle parti del giudizio principale) impartisce ai giudici, dinanzi ai quali pende la controversia, di consegnarle gli atti, affinché essa ne accerti la validità (osservanza delle norme sulla competenza e assenza di errori di diritto). Normalmente l’emanazione del certiorari costituisce espressione di un potere discrezionale della Corte Suprema. Meno frequente, infine, è la certification of questions. Tale procedura è attivata su richiesta di una Corte federale inferiore, nell’ipotesi in cui necessiti di istruzioni «o perché i precedenti della Corte Suprema appaiono inconciliabili (come quando la sua giurisprudenza è in via di evoluzione), o in quanto il caso risulta a tal punto nuovo e singolare che sembra non potersi fare riferimento in alcun modo ai precedenti onde pervenire a una pronuncia» (PEGORARO). In seguito alla richiesta di certification, la Corte Suprema può avocare la causa, oppure rinviarla con istruzioni vincolanti. C op La decisione della Corte Suprema è limitata al caso concreto e alle parti del relativo giudizio. Tuttavia, il principio dello stare decisis (vincolatività del precedente) impone ai giudici inferiori di uniformarsi alle decisioni dei giudici di grado superiore e ciò in sostanza rende la legge dichiarata incostituzionale totalmente inefficace. 68 A . Appendice Prima p. 2. LA FRANCIA: IL CONSIGLIO COSTITUZIONALE ig ht © Es se li br i S. A) Composizione Una novità della Quinta Repubblica, rispetto alla storia istituzionale francese, è la previsione di un organo che giudica sulla legittimità costituzionale delle leggi: il Consiglio costituzionale. Ad esso è dedicato il Titolo VII della Costituzione (artt. 56-63). L’art. 56 Cost. disciplina la composizione dell’organo, il quale è formato da nove membri, dei quali: — tre sono nominati dal Presidente della Repubblica; — tre sono nominati dal Presidente dell’Assemblea Nazionale; — tre sono nominati dal Presidente del Senato. Vi fanno parte di diritto, inoltre, gli ex Presidenti della Repubblica. Il Presidente del Consiglio costituzionale è nominato dal Presidente della Repubblica, tra uno dei membri del Consiglio stesso. Il ruolo svolto dal Presidente è molto importante, perché oltre a dirigere i lavori del Consiglio, è il suo voto a prevalere in caso di parità su una discussione. I membri del Consiglio costituzionale sono designati per un periodo di nove anni e non sono né revocabili, né rinnovabili. In effetti, malgrado la diretta provenienza politica dei membri, sono proprio il lungo periodo della carica, l’impossibilità di una revoca e di un rinnovo, la garanzia primaria della loro indipendenza. Nessun requisito è prescritto per la nomina a membri del Consiglio costituzionale, a differenza di quanto avviene per la nostra Corte costituzionale che richiede una comprovata esperienza giuridica. In effetti non è prescritta neanche una competenza giuridica per essere scelti, anche se poi le nomine fatte tendono, generalmente, a compensare esigenze politiche e capacità dei soggetti scelti. yr Ai sensi dell’art. 57 Cost., le funzioni di membro del Consiglio sono incompatibili con quelle di Ministro o di parlamentare. Una legge organica ha poi reso più rigida questa previsione, includendo, dapprima l’appartenenza al Consiglio economico e sociale, quindi tutti i mandati elettorali, oltre a una serie di incompatibilità professionali. C op B) Attribuzioni Le funzioni del Consiglio Costituzionale ineriscono: — il controllo della regolarità delle elezioni presidenziali (art. 58), parlamentari (art. 59) e dei referendum (art. 60). In questo campo il Consiglio è chiamato 69 A . Le Corti costituzionali in altri Stati yr ig ht © Es se li br i S. p. a prendere una serie di decisioni; in effetti prende parte all’organizzazione delle elezioni presidenziali, vigilando che i candidati abbiano i requisiti posti dalla Costituzione e dalla legge per concorrere alle elezioni. Esso assicura la sorveglianza sulle operazioni elettorali, nominando un certo numero di delegati sul territorio nazionale, per sovrintendere alla regolarità delle elezioni. Infine, proclama ufficialmente i risultati delle elezioni presidenziali. Se l’intervento nelle elezioni presidenziali, da parte del Consiglio, è dovuto, per quanto concerne le elezioni parlamentari esso interviene solo in caso di ricorso, decidendo sui reclami presentati nei dieci giorni seguenti la proclamazione dei risultati elettorali. Per quanto concerne i referendum (quello previsto dall’articolo 11, quello di revisione costituzionale ex art. 89 e quelli contemplati nel titolo XV relativo alla partecipazione al processo di integrazione europeo), il Consiglio sorveglia la regolarità delle operazioni e ne proclama i risultati; — il controllo della legittimità costituzionale delle leggi organiche, dei regolamenti parlamentari e delle leggi ordinarie (art. 61). È certamente la funzione più importante svolta dal Consiglio; si tratti di un controllo preventivo, poiché il Consiglio è chiamato ad esaminare degli atti non ancora promulgati, e può essere: a) obbligatorio, per le leggi organiche prima della promulgazione e per i regolamenti delle assemblee parlamentari, prima della loro entrata in vigore; b) facoltativo, per le leggi dopo la loro approvazione, ma prima della loro promulgazione. I soggetti che possono deferire una legge all’esame del Consiglio sono il Presidente della Repubblica; il Primo Ministro; il Presidente dell’Assemblea Nazionale; il Presidente del Senato; 60 deputati o 60 senatori (ciò è possibile solo dopo una riforma costituzionale operata nel 1974, a tutela delle minoranze parlamentari). C op Gli stessi soggetti possono, ai sensi dell’art. 54 Cost., ricorrere al Consiglio costituzionale sul contenuto di un trattato, per verificare se l’impegno con esso assunto dalla Francia comporti clausole contrarie alla Costituzione e la necessità di procedere, pertanto, alla revisione della Costituzione stessa. In tutti questi casi il Consiglio deve decidere entro un mese, a meno che su richiesta del Governo, in caso di urgenza, il termine venga abbreviato ad otto giorni. 70 A . Appendice Prima ht © Es se li br i S. p. Fintanto che la legge è all’esame del Consiglio, ne è sospesa la promulgazione. Se il Consiglio decide per la legittimità dell’atto, esso sarà poi promulgato. Al contrario, se esso è dichiarato non conforme nella sua totalità o se alcune disposizioni sono giudicate tali ma inseparabili dal contesto, la legge non potrà essere promulgata (o il regolamento parlamentare non potrà entrare in vigore); — la collaborazione e la vigilanza su altre istituzioni. In questo campo si possono segnalare alcune funzioni, quali la dichiarazione di impedimento del Presidente della Repubblica che esso è chiamato a rilasciare e della cui questione deve essere investito dal Governo oppure il parere che esso deve rendere, in merito alla decisione, da parte del Presidente della Repubblica, di assumere le misure eccezionali previste dall’art. 16 Cost. Un’ulteriore competenza è quella di determinare se le disposizioni sottoposte al suo giudizio siano, in alcuni casi, di natura legislativa o regolamentare. Ciò avviene quando il Governo vuole modificare per decreto dei testi legislativi intervenuti (prima della Costituzione del 1958) a disciplinare materie che in base al riparto di competenza operato dalla nuova Costituzione, ricadono nel «dominio del regolamento». In quel caso il Governo potrà intervenire con decreto solo se il Consiglio costituzionale abbia dichiarato la natura regolamentare della disposizione in discussione (art. 37). In maniera analoga se durante una discussione di una legge, il Governo si oppone ritenendo che essa non rientri nel «dominio della legge» e il Presidente dell’Assemblea non è d’accordo, sarà il Consiglio costituzionale a sciogliere la questione, su domanda di uno dei due soggetti (art. 41). 3. LA GERMANIA: IL TRIBUNALE COSTITUZIONALE FEDERALE op yr ig La giustizia costituzionale tedesca si articola nei vari Tribunali costituzionali di ciascun Land e nel Tribunale costituzionale federale (Bundesverfassungsgericht), col compito di salvaguardare la legalità costituzionale. Il Tribunale costituzionale è disciplinato dalla Legge Fondamentale e dalla legge istitutiva del 1951; è composto da due sezioni permanenti, denominate senati, indipendenti l’uno dall’altro e aventi competenze ripartite dalla legge, che si riuniscono in sessione plenaria nel caso in cui intendano discostarsi dalla precedente giurisprudenza. C I senati sono formati ciascuno da otto membri, di cui tre devono appartenere a una delle cinque giurisdizioni federali superiori mentre gli altri devono essere giuristi ultraquarantenni. 71 A . Le Corti costituzionali in altri Stati p. Essi sono eletti per la durata di dodici anni e senza possibilità di rielezione, per metà dal Bundestag e per metà dal Bundesrat, a maggioranza di due terzi. C op yr ig ht © Es se li br i S. Le competenze del Tribunale costituzionale sono contenute nell’art. 93 LF, ma altre competenze sono ad esso assegnate da leggi federali. Le sue attribuzioni sono molto vaste, a segnalare lo svolgimento di un ruolo politico generale nell’ambito del sistema federale (LABRIOLA). Il Tribunale, tra le altre funzioni: — giudica sulla costituzionalità delle leggi federali e dei Länder, in virtù di un’eccezione incidentale o su ricorso dei soggetti determinati dalla legge (Governo federale, Länder, 1/3 dei membri del Bundestag); — esercita la giurisdizione penale costituzionale nei confronti del Presidente federale; — decide sui ricorsi contro la regolarità delle elezioni politiche; — assicura l’unitarietà della giurisprudenza costituzionale tra i Tribunali costituzionali dei Länder e dei Länder rispetto al Tribunale federale stesso; — accerta la conformità dei partiti politici alla Legge Fondamentale; — dispone la perdita dei diritti fondamentali della persona che ne abbia abusato per contrastare i principi dell’ordinamento democratico; — decide sui ricorsi del cittadino che lamenti una lesione dei diritti fondamentali da parte dei pubblici poteri; — decide sull’interpretazione della Legge Fondamentale in seguito a controversie sulla portata dei diritti e dei doveri degli organi supremi federali o di altri interessati, ai quali siano stati concessi propri diritti dalla Legge Fondamentale o dal regolamento interno di un organo supremo federale; — decide sulle controversie tra la Federazione e i Länder, tra i Länder e tra gli organi di un Land; — decide dei poteri, diritti ed obblighi, derivanti dalla Legge Fondamentale (o dal regolamento di autonomia) agli organi supremi federali; — decide sui ricorsi degli enti locali che lamentino la violazione legislativa della propria autonomia. Due competenze meritano di essere approfondite: il controllo di legittimità delle leggi federali e di quelle dei Länder e i ricorsi costituzionali. Il controllo di legittimità delle leggi esercitato dal Tribunale è di tipo successivo. Si distingue, poi, tra un controllo astratto ed uno concreto. 72 A . Appendice Prima I ricorsi costituzionali diretti se li br i S. p. Il controllo del primo tipo può essere sollecitato dal Governo federale, da almeno 1/3 dei componenti del Bundestag, oppure dai Governi dei Länder. Il controllo concreto, che è il più frequente, si esercita invece in via incidentale attraverso le Corti ordinarie nei termini fissati dall’art. 100 LF: se una Corte ritiene incostituzionale la legge dalla cui validità dipende la decisione di una controversia, il procedimento deve essere sospeso; se si tratta della violazione della Costituzione di un Land, la Corte deve rivolgersi al Tribunale costituzionale del Land, se si tratta della violazione della Legge Fondamentale, o anche dell’incompatibilità della legge di un Land con una legge federale, deve rivolgersi al Tribunale costituzionale federale. Quest’ultimo è anche competente a risolvere i dubbi che in una controversia giudiziaria insorgano circa l’efficacia nell’ordinamento tedesco di una norma di diritto internazionale. La legge federale o statale che il Tribunale abbia giudicato contrastante con la Legge Fondamentale è annullata con effetto retroattivo ed erga omnes. C op yr ig ht © Es Si tratta di un rimedio che è messo a disposizione di chiunque (anche un semplice cittadino) ritenga di essere stato leso in uno dei suoi diritti fondamentali ad opera di un pubblico potere e per questo motivo può chiedere direttamente (ricorso diretto o direkte Verfassungsbeschwerde) al Tribunale costituzionale federale che tale comportamento sia sanzionato (art. 93, comma 4a). Alcune Costituzioni contemporanee, infatti, operano una distinzione tra diritti fondamentali e diritti di carattere sociale, economico e culturale ed accordano ai primi una tutela differenziata e più incisiva. È questo il caso della Legge fondamentale tedesca che considera diritti fondamentali quelle situazioni giuridiche specificate negli articoli da 1 a 19; il testo originario della carta costituzionale tedesca prevedeva il ricorso diretto soltanto per la tutela di questi diritti. Una successiva legge costituzionale del 1969 lo ha esteso anche ad altre situazioni giuridiche quali il diritto di resistenza (art. 20, co. 4), l’accesso ai pubblici uffici (art. 33), il diritto di voto (art. 38), il diritto al giudice precostituito per legge (art. 101), il diritto di essere ascoltato dal tribunale secondo legge (art. 103) e le garanzie cui si ha diritto nel caso di detenzione (art. 104). Per la tutela dei diritti fondamentali l’ordinamento tedesco (ma un meccanismo simile è previsto anche nell’ordinamento spagnolo) ha posto a garanzia del cittadino la possibilità di accedere direttamente al Tribunale 73 A . Le Corti costituzionali in altri Stati li br i S. p. costituzionale federale, senza la necessità di dover sollevare una questione di costituzionalità in via incidenale. Il Tribunale costituzionale federale, infatti, è considerato l’organo primo di tutela dei diritti individuali, in virtù del fatto che può ricorrere ad esso (senza spese e senza obbligo di assistenza da parte di un avvocato) chiunque risieda sul territorio tedesco, indipendentemente dalla sua nazionalità, o chiunque, anche all’estero, sia stato in contatto con autorità pubbliche di quello Stato e asserisca di essere stato leso dal potere pubblico in uno dei suoi diritti fondamentali o in uno dei diritti prima elencati. Tale ricorso, tuttavia, è esperibile solo se non esistono altri rimedi giurisdizionali ed è lo stesso Tribunale a stabilire, attraverso dei collegi ristretti, l’ammissibilità o meno dell’azione proposta dal cittadino (valutazione estremamente restrittiva e che nella generalità dei casi porta alla dichiarazione di irricevibilità). se 4. LA SPAGNA: IL TRIBUNAL CONSTITUTIONAL Es L’organo di giustizia costituzionale spagnolo è il Tribunal Constitutional (Tribunale costituzionale) previsto e disciplinato dal Titolo IX Cost. Esso è composto da 12 membri nominati dal Re: 4 su proposta del Congresso, 4 su proposta del Senato, 2 su proposta del Governo e 2 su proposta del Consiglio generale del potere giudiziario. © I suoi membri sono scelti tra magistrati, professori ed avvocati con almeno 15 anni di attività professionale, sono eletti per 9 anni e sono rinnovati, per un terzo, ogni 3 anni. yr ig ht Le competenze attribuite a quest’organo, che ha giurisdizione su tutto il territorio spagnolo, sono le seguenti: — pronunce sui ricorsi di incostituzionalità avverso leggi o disposizioni normative aventi forza di legge. Gli organi legittimati a proporre il ricorso di incostituzionalità in via diretta sono il Presidente del Governo, il Defensor de Pueblo, 50 deputati, 50 senatori, organi delle Comunità autonome. La sentenza dichiarativa di incostituzionalità produce l’annullamento erga omnes della norma in questione, ferme restando le pronunce passate già in giudicato. C op Il Defensor de pueblo (Difensore civico), Alto Commissario delle Cortes, è previsto dall’art. 54 del Titolo I Cost. e la sua istituzione è regolata da legge organica del 1981. Nominato dalle Cortes a maggioranza dei tre quinti e in carica per cinque anni, ha il compito di difendere i diritti compresi nel Titolo I Cost., anche avviando indagini sull’operato della pubblica amministrazione. Qualora accerti un comportamento scorretto nei confronti dei cittadini, il difensore può — oltre che riferire alle Cortes — proporre ricorsi di incostituzionalità e di amparo; 74 A . Appendice Prima i S. p. — pronunce sulle questioni di incostituzionalità in via incidentale, sollevate da qualsiasi organo giudiziario interessato. La sentenza del Tribunale ha lo stesso effetto dei casi dei ricorsi in via diretta (vedi supra); — pronunce sul ricorso di amparo (ricorso di tutela) contro ogni violazione dei diritti e delle libertà fondamentali. La sentenza del Tribunale può avere come effetto l’annullamento dell’atto che ha leso il diritto o libertà del soggetto, il riconoscimento del diritto o libertà, la reintegrazione del soggetto nel suo diritto o l’adozione di misure per conservarne la libertà. br L’istituto dell’amparo © Es se li L’istituto dell’amparo è stato mutuato dalla Costituzione messicana del 1917. Nella Costituzione spagnola del 1931 era previsto come ricorso di ultima istanza al Tribunal de Garancias Constitucionales quando il ricorso all’autorità giudiziaria era stato «ineficaz». Nella Costituzione del 1978 è un procedimento speciale per la tutela dei diritti fondamentali riconosciuti dagli artt. 14-30 nel caso di gravi violazioni originate da disposizioni, atti giuridici o semplici comportamenti di un pubblico potere dello Stato o delle Comunità autonome. Può essere promosso dal Defensor de Pueblo, dal Ministerio Fiscal (Pubblico Ministero) e da chi è stato parte nel processo. La sentenza di accoglimento del ricorso di amparo avrà l’effetto di annullare l’atto o la disposizione, di riconoscere il diritto garantito dalla Costituzione e il reintegro dei diritti del ricorrente; yr ig ht — ulteriori competenze sono disciplinate con legge organica del 3 ottobre 1979, specie sui conflitti d’attribuzione tra organi e poteri dello Stato. L’operato del Tribunale Costituzionale è fondamentalmente un controllo di costituzionalità successivo; solo nel caso di trattati internazionali, l’art. 95 Cost. prevede la possibilità per il Governo o una delle due Cortes di richiedere preventivamente che il Tribunale Costituzionale dichiari l’esistenza o meno di un contrasto tra le clausole del trattato internazionale e la Costituzione.6. op 5. LA SVIZZERA: IL TRIBUNALE FEDERALE C La giurisdizione costituzionale federale si basa sul Tribunale federale, organo che svolge diverse funzioni di giudice ordinario, ma esercita anche compiti che lo avvicinano alla tipologia delle Corte costituzionali. 75 A . Le Corti costituzionali in altri Stati C op yr ig ht © Es se li br i S. p. Infatti, ai sensi dell’art. 189 Cost. il Tribunale federale giudica: — sui ricorsi per violazione dei diritti costituzionali; — sui ricorsi per violazione dell’autonomia comunale e di altre garanzie cantonali in favore di enti di diritto pubblico; — sui ricorsi per violazione di trattati internazionali o intercantonali; — sulle controversie di diritto pubblico tra la Confederazione e i Cantoni o tra i Cantoni. Ai sensi dell’art. 191 Cost., le leggi federali e il diritto internazionale sono determinanti per il Tribunale federale e per ogni altra autorità incaricata dell’applicazione del diritto. Tale regola, se vale a sottrarre le leggi federali al controllo di costituzionalità, non sottrae tuttavia a tale controllo, come accadeva con la Costituzione precedente, anche le ordinanze e i decreti dell’Assemblea federale (CHIMENTI). È da ricordare, inoltre, il controllo pregiudiziale generale, che consiste nell’accertamento della conformità alle norme gerarchicamente sopraordinate compiuto obbligatoriamente da qualsiasi autorità in ordine alle disposizioni che intende applicare. Oltre ad avere ad oggetto le leggi federali, esso concerne anche le ordinanze governative, quelle del Tribunale federale, nonché gli atti normativi cantonali ed, entro limiti ristretti, le stesse Costituzioni cantonali. Occorre, infine, segnalare che la pronuncia del Tribunale federale può avere svariate conseguenze fra cui l’annullamento dell’atto impugnato nonché l’ingiunzione all’autorità cantonale in questione di adottare determinati provvedimenti.