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Dan LANDIS, Janet M. BENNET, Milton J. BENNET -a cura
di- Handbook of Intercultural Training, 3rd. Edition (2004),
Sage Publications, Thousand Oacks, California. 515 pp
Recensione di Juliana Raffaghelli- Marzo 2007
Abstract
The 3rd Edition of the Handbook of Intercultural Training provides a state-of-the-art review of the field of
training in multicultural contexts -institutional, social, national-; and also in processes of cultural
exchange. Written by the leading authorities in intercultural studies, this updated work offers not only a
summary of research but also information on specific training techniques. It analyzes with depth and
clarity regions of the world where importance of intercultural issues have escalated -including Central
and South America, Europe, and China, as well as Eastern Europe, Russia, and Israel. Other parts of the
book examine theoretical and methodological issues inherent in understanding intercultural interactions
and training and the contexts in which training takes place. The volume have been divide into four
sections: Part I, State of the Art of Intercultural training; Part II, Theory into practice; Part III, Training
for Specific Context; Part IV, Final Thoughts.
La 3za Edizione del Manuale in Formazione Interculturale fornisce una revisione dello stato dell'arte nel
area della formazione in contesti -istituzionali, sociali, nazionali- multiculturali, ed in processi di scambio
culturale . Scritto per autori noti nell'ambito degli studi interculturali, questo aggiornato lavoro offre non
soltanto un sommario della ricerca, ma anche informazione su tecniche specifiche di formazione. Esso
analizza in profondità e con ampia chiarezza temi di interculturalità in diverse regioni del mondo includendo le Americhe, Europa, China, Europa dell'Este, Rusia, e Israele-. Successivamente, nel volume
viene fatta una disamina degli aspetti teorico-metodologici inerenti alla comprensione delle interazioni
interculturali e la formazione in contesti in cui essa avviene. Il libro è stato suddiviso in quattro parti: I)
Stato dell'arte nella formazione interculturale; II) Teoria nella Pratica; III) Formazione in Contesti
Specifici; IV) Pensieri Conclusivi.
Recensione
“For the intercultural educatir, trainer, and researcher, the first decade of the new
millennium presents a time of great resistance to our work, as well as enormous
need for it.” In questo modo iniziano Janet Bennett, Milton Bennett e Dan Landis la
prefazione alla terza edizione del Manuale sulla Formazione Interculturale. Queste
eloquenti parole pre-annunciano la portata del lavoro, nel senso della raccolta di
quasi 30 anni di ricerca -con 50 anni di sviluppo della tematica-, in presenza di
incipienti fenomeni quali la globalizzazione e le migrazioni mondiali che hanno
senz'altro accresciuto l'interesse su questo particolare settore di ricerca educativa.
“It is a period of inevitable contradictions and conflicts, as organizations globalize,
nations wage war, nondominant groups seek a voice, ad sojourners from all
continents shrink the global village through travel, commerce, education, and
electronic communication. Into each of these contexts, researchers and
practitioners have introducet theory, research, and training designed to foster the
development of effective intercultural interactions...” (pp.1, Introduction and
Overview)
La formazione interculturale è un'applicazione all'interno delle relazioni
interculturali: è la definizione che adottano gli editori per questo ambito di sviluppo
disciplinario,
ambito
relativamente
nuovo
che
rappresenta
un
focus
interdisciplinario che vede coinvolte discipline quali l'antropologia culturale, la
psicologia
cross-cultural, la sociolinguistica, l'educazione multiculturale, la
comunicazione interculturale, e l'international business management. Gli antropogi
come Edward T. Hall (1959) hanno fornito quest'area di ricerca con definizioni di
1
cultura e valori culturali, e con orientamenti su ciò che è stato denominato il
relativismo culturale. I psicologi “cross-cultural” come Harry C. Triandis hanno
generato modelli di contrasto culturale, sui quali hanno applicato le più rigorose
metodologie delle scienze sociali per un adeguato testing (si veda Triandis, 1972,
1994, 1995; Triandis, Brislin & Hui, 1988). I sociolinguisti come Benjamin Lee
Whorf (1940, 1956), Roger Brown (Brown & Lennenber, 1965), e più
recentemente, il linguista cognitivo George P. Lakoff (1987; Lakoff & Johnson,
1999) hanno mostrato come il linguaggio può essere usato come “finestra” dei
processi culturali, non soltanto come strumento di comunicazione. Gli accademici
che studiano la comunicazione interculturale, come per esempio Dean Barnlund
(1975, 1989), William Gudykunst (2003; Gudykunst & Mody, 2002), Young kim
(2001), Judith Martin (Martin & Nakayama, 2000, 2001) e Stella Ting-Toomey
(1999; Ting-Toomey & Oetzel, 2001) fra altri, sono stai i pionieri della ricerca sulle
interazioni interpersonali attraverso le culture, ed hanno formalizzato l'uso di
sistemi teorici nello studio delle relazioni interculturali. Inoltre, a queste
contribuzioni,
si
sommano
quelle
fatte
dai
“multicultural
educators”
sull'insegnamento e la formazione: James A. Banks (1988; banks & MacGee Banks,
2002, 2003), dove hanno dimostrato come le identità culturali vengono sviluppate e
mantenute; in questo stesso settore dell'educazione, William G. Perry, Jr. (1999),
ha generato un modello di sviluppo cognitivo ed etico molto utile agli
interculturalisti.
Finalmente, e nel periodo più recente, la linea di formazione e ricerca in
international business management (Adler, 2002a, 2002b; Gardenswartz & Rowe,
1998; Gardenswartz, Rowe, Digh & Bennett, 2003) hanno mostrato come la teoria
interculturale e la ricerca possono essere applicate alle richieste pratiche avvenute
in sede delle iniziative sulla “diversity management” nell'ambito delle corporazioni
multinazionali.
I temi combinati delle relazioni interculturali navigano su modelli unici di indagine
all'interno dell'esperienza interculturale. Per esempio, lo studio sul “Shock culturale”
emerge dall'aggiunta di una dimensione antropologica alla descrizione psicologica
del comportamento e quindi dal collocare il risultato all'interno di un contesto
sistemico dell'atto comunicativo (Ward, Bochner & Furnham, 2001), Diversi
approcci all'”Adattamento Culturale” abbinano la psicologia cross-cultural e
l'educazione multiculturale con la comunicazione interculturale al modello dello
sviluppo cognitivo, affettivo e comportamentale che l'esposizione a lungo termine
ad un'altra cultura implica. E, come aspetto più importante per questo volume, i
diversi focus disciplinari delle relazioni interculturali congiungono in approcci che
possono essere potenzialmente efficaci, quali quelli della formazione per la
“competenza interculturale”.
La formazione interculturale si fonda sulla psicologia cross-cultural per introdurre le
tassonomie che fanno generalizzazioni culturali (approccio etico) nel operazione di
contrasto culturale; e sull'antropologia, per illustrare i contrasti delle
generalizzazioni
culturali con le caratteristiche specifiche di una determinata
cultura (approccio emico). Le implicazioni di queste differenze culturali per
l'interazione vengono esplorate attraverso l'utilizzo di metodi sviluppati dai
sociolinguisti e dalle comunicologi interculturali.
Un programma tipico di formazione abbina il materiale cognitivo dei processi
esperienziali generati attraverso l'educazione multiculturale per stimolare le
esperienze cross-cultural e le pratiche di sviluppo di skills per l'adattamento
interculturale.
Il risultato quindi di un accurato disegno di formazione basato su una coerente
teorizzazione ed una rigorosa ricerca sarebbe, per ultimo, una competenza
interculturale dimostrabile in termini di valutazione e trasferibilità in contesti della
vita quotidiana e lavorativa: la formazione interculturale incoraggia dunque le
interazioni cross-cultural efficaci, che abbiano impatti sostanziali.
2
In questa terza edizione del Manuale, gli editori includono autori che adoperano la
formazione interculturale per controbattere i pregiudizi ed il razzismo; per
sviluppare l'umiltà culturale e la messa in evidenza del “white privilege”; per
intensificare l'apprendimento nei soggiorni internazionali; per indirizzare i profondi
impatti dell'esperienza internazionale/interculturale sullo sviluppo dell'identità.
L'intenzione espressa dagli editori è quella di raccogliere nel volume teorie e
ricerche che indirizzino tre necessità importantissime del settore disciplinario degli
studi interculturali in sviluppo:
 In primis, la necessità di documentare in modo accessibile lo stato dell'arte
attuale e lo sviluppo storico di certe aree degli studi interculturali (Tematiche
trattate nella Prima Parte, dal capitolo 2 al 5)
 In secondo luogo, la necessità di avvicinare ricerca e pratica della formazione
per dimostrare il potere delle relazioni fra teorie e pratiche: molto spesso queste
“due faccie della stessa moneta” realizzano la diffusione dei propri contributi per
strade completamente separate. Questo volume tenta di creare un “forum”
comune per esplorare i contesti dove la formazione interculturale e la ricerca ad
essa relativa hanno i suoi più proficui interventi, con lo scopo di generare una
“cross-fertilization”. Per ciò, la Seconda Parte, con i capitoli 6-11 si concentrano
nel generare uno spazio aperto a tale incontro.
 In terzo luogo vi è la necessità di esplorare i contesti nei quali la formazione
interculturale e la ricerca su tali processi può essere più efficace e produttiva: la
Terza parte, -capitoli 12-17- ha come focus, giustamente, l'identificazione dei
suddetti contesti.
Il volume si conclude con una serie di idee e riflessioni che tentano di inquadrare
l'apertura euristica della ricerca sulle relazioni interculturali che avvengono in
contesti di formazione, in chiave di sintesi sulle possibilità di costruzione di nuove
teorizzazioni e nuove prassi.
Indice
Acnowledgements. Foreword. Introduction and Overview. PART I: State of Art of
Intercultural Training. Intercultural Training in Historical Perspective. An Analysis of
Methods for Intercultural Training. Instrumentation in Intercultural Training.
Evaluation Studies of Cros-Cultural Training Programs: A Review of the Literature
From 1988 to 2000; PART II: Theory into Practice. Developing Intercultural
Sensitivity: An integrative Approach to Glbal Domestic Diversity. Fundamental
Psychological Processes in Intercultural Relations. Psychological Theories of Culture
Contact and Their Implications for Intercultural Training and Interventions.
Translating
Conflict
Face-Negotiation
Theory
Into
Practuce;
Embodied
Ethnocentrism and the Feeling of Culture: A Key to Training for Intercultural
Competence. media and intercultural Training. PART III: Training for Specific
Contexts. Study Abroad at the University Level. Intercultural Reentry of Students
and Professionals: Theory and Practice; Long Term Cross-Cultural Adaptation:
training Implications of an Integrative Theory. The evolution of Cross-Cultural
Training in the Peace-Corps. Diversity Management and Training in Non-American
Forces. Looking Into Studies of Heterogeneous Small Groups: An Analysis of the
Research Findings. PART IV: Final Thoughts. Afterword: Reflections on the Future of
Training. Synthesizing Theory Building and Practice in Intercultural Training.
Editori
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Dan Landis, Ph.D, è professore affiliato di Psicologia preso l'Università di Hawaii, a
Hilo. E' inoltre titolare di un altro incarico come cattedratico presso la Facoltà di
Manoa della suddetta Università. E' stato professore di Psicologia, Direttore del
Centro di Ricerca Applicata e Valutazione, e precedentemente, Preside del Collegio
Universitario “Liberal Arts College”, presso l'università di Mississippi. E' stato il
coeditore delle due precedenti edizioni di questo manuale, e l'autore e coautore di
più di 120 libri, capitoli, ed articoli in pubblicazioni con referato. Egli è anche
fondatore ed editore con continuità dell'International Journal of Intercultural
Relations e Presidente fondatore dell'International Academy for Intercultural
Research.
Janet M. Bennett. Ph. D. è il Direttore dell'Istituto di Comunicazione Interculturale
e cattedratica dell'ICI -Università del Pacifico- “Programma di Master if Arts in
Intercultural Relations”. Il suo dottorato è stato conseguito presso l'Università di
Minnesota, dove Ella si è specializzata in comunicazione interculturale e
antropologia. Per 12 anni, è stata professore ordinario presso la Divisione di Liberal
Arts, Maryhurst College, dove Ella ha sviluppato innovativi programmi accademici
per la formazione continua degli adulti. Come formatrice e consulente, J.M.Bennet
ha disegnato e condotto iniziative formative in intercultura e diversità per collegi ed
università, corporazioni, agenzie di sviluppo internazionale, e agenzie di servizi
sociali. Ella insegna attualmente all'interno del programma di formazione e sviluppo
dell'Università Statale di Portland ed ha pubblicato numerosi articoli e capitoli sulla
materia di sviluppo interculturale della formazione per fasi, apprendimento basato
nella comunità, e processi di aggiustamento all'esperienza internazionale.
Milton J. Bennett. Ph. D., è cofondatore dell'ICI (Intercultural communication
Institute) e direttore del Bennett Intercultural Development. Il suo dottorato è stato
conseguito presso l'Università di Minnesota in comunicazione interculturale e
sociologia, e la sua ricerca attuale riguarda ai processi di empatia e consapevolezza
culturale. Per 15 anni, Egli ha collaborato con il Dipartimento di Comunicazione
orale presso l'Università di Portland, dove insegna comunicazione interculturale e
studi sulla consapevolezza culturale (consciousness studies). Attualmente il prof.
Bennett conduce programmi di formazione per aziende ed università, sulla diversità
domestica e globale, nel ruolo di direttore di corsi post-lauream per l'ICI -Università
del Pacifico, Programma di Master of Arts in Intercultural Relations-. Ha creato un
modello di sviluppo della sensibilità interculturale (DMIS), ed è coautore (assieme al
Prof. Ed. Stewart) dell'edizione revisionata dell'American Cultural Patterns, e del
libro Basic Concepts of Intercultural Communication (Entrambe le opere pubblicate
da Intercultural Press.)
Bibliografia essenziale degli editori
Dan Landis
Dan Landis and Richard W. Brislin , (1983) Handbook of Intercultural Training.
Volume I: Issues in theory and design. (Pergamon General Psychology Series),
Hardcover - Dic 1983
Jerry Boucher, Dan Landis, and Karen Arnold Clark (1987) Ethnic Conflict:
International Perspectives (SAGE Focus Editions), Paperback – Lug 1, 1987
Dan Landis (1986), Theories and Methods in Cross-Cultural Orientation
(International Journal of Intercultural Relations, Vol 10, No 2) , Paperback – Ago
1986
4
Dan Landis and Bhagat, R. (1996) Handbook of Intercultural Training. 2nd.
Edition. (Sage Publications, Thousand Oaks
Landis, D., Dansby, M.R. & Faley, R.H. (1993) The Military Equal Opportunity
Climate Survey: An example of surveying in Organizations. In P-Rosenfeld, J.E.
Edwards, & M.D. Thomas (A cura di) Improving organizational surveys: New
Directions, methods and applications
Janet M. Bennett
Benett, J.M (1993). Cultural marginality: Identity issues in intercultural training.
In R.M. Paige (a cura di) “Education for the intercultural experience” , Yarmouth,
Me: intercultural Press.
Bennet, J.M, Benett, M.J., & Stillings, K. (1988), Intercultural communication
workshop: facilitators guide. Portland State University, Portland, OR.
Bennett, M. J. (1998) Overcoming the Golden Rule: Sympathy and Empathy.”
Communication Yearbook 3. Ed. D. Nimmo. New Brunswick, NJ: Transaction Books,
1979. Reprinted in Basic Concepts of Intercultural Communication. Ed. M.J.
Bennett. Yarmouth, ME: Intercultural Press, 1998.
Milton J. Bennett
Milton J. Bennett (2002) -a cura di- Principi di comunicazione interculturale,
Francoangeli, Milano
Links
http://www.interculturalacademy.org/
[Sito dell'International Academy for Intercultural Research, forum dove ricercatori
accademici e formatori possono scambiare idee, pratiche e ricerche per un
approccio efficace di formazione interculturale]
http://www.elsevier.com/wps/find/journaldescription.cws_home/535/description#d
escription
[INTERNATIONAL JOURNAL OF INTERCULTURAL RELATIONS, Rivista scientifica
internazionale in studi interculturali -comunicazione, educazione e formazione-]
http://www.intercultural.org/
[Sito dell'Intercultural communication Institute, che presiede la Prof. Bennett]
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