Il “carro solare” nasce dall’esigenza di integrare nella “nomadizzazione” sostenibile della Yurta, anche la fornitura di energia elettrica per le normali esigenze quali l’illuminazione e l’accensione per breve tempo di apparecchi elettrici/elettronici di comune reperibilità (radio, telefono cellulare, personal computer, etc) il tutto mantenendo dimensioni “nomadi”. Reverberi, ha studiato e realizzato un sistema che è un piccolo concentrato di tecnologia ad alta efficienza di conversione e immagazzinamento, con lo scopo di alimentare apparecchi con tensione di alimentazione standard. Il sistema di regolazione dell’energia realizzato da Reverberi integra un modulo fotovoltaico Mitsubishi, una centralina di regolazione e conversione di energia, ed un banco di batterie in tecnologia gel, in grado di aumentare l’affidabilità e la mobilità del sistema. La centralina di regolazione provvede alla ricarica della batteria attraverso l’energia fornita dal modulo fotovoltaico, e consente di preservare quest’ultima tanto da una eccessiva carica quanto da una eccessiva scarica, in quanto in entrambi i casi la batteria potrebbe subire danneggiamenti. Il sistema di regolazione della carica è basato su un particolare tipo di convertitore di carica in tecnica MPPT. Questo approccio tecnologico, permette di massimizzare lo sfruttamento dell’energia fornita dal modulo fotovoltaico, in quanto il modulo lavora sempre nel punto di massima potenza, punto che viene costantemente “aggiustato” dal regolatore di carica, in modo da seguire le diverse condizioni di irraggiamento solare (e quindi la potenza fornita). Indicativamente una soluzione di questo tipo permette un incremento dell’energia fornita dal sistema modulo PV- sistema di carica dell’ordine del 20-30 %, consentendo, a parità di energia fornita, una riduzione di pari potenza (e quindi di dimensioni) nel modulo fotovoltaico. L’energia ottenuta viene immagazzinata nelle batterie per l’uso. Il sistema ha tensione nominale di 12 Volt, quindi per alimentare carichi a tensione standard di rete è stato necessario integrare un inverter in grado di fornire alla sua uscita una tensione di circa 230Volt in corrente alternata. Apposite prese elettriche poste all’uscita consentono di utilizzare questa energia. Il carro, è quindi un sistema di energia completamente autonomo, viene posizionato nei pressi della Yurta, in modo da orientare il modulo fotovoltaico a Sud, e la alimenterà in funzione del periodo dell’anno e dell’irraggiamento solare (vedi grafico dell’energia). Escludendo le necessità “sceniche”, il sistema è un sistema molto compatto se si pensa ai 3kg della centralina, ai 13,5kg del modulo fotovoltaico e il 25kg della batteria da 100Ah. Pag. 2 / 4 Copertura Consumi (installazione Bologna) Considerando che il sistema da alimentare sia composto da: • • • 4 faretti a led per illuminazione interna Yurta ognuno da 9W per complessivi 36W 9 faretti a led per Illuminazione esterna ognuno da 1W per complessivi 9W Carichi vari con potenza di 100W E supponendo di privilegiare l’illuminazione interna (massimo 8 ore), poi quella esterna (massimo 8 ore), e infine eventuali alimentazioni interne per 100W continuativi (che utilizzano l’energia residua se disponibile) L’energia disponibile consente di alimentare al massimo: Ore Inclinazione Ore illuminazione Mese Ore carico illuminazione modulo interna max (100W) esterna Gennaio 60° 4,5 0 0 Febbraio 60° 6 0 0 Marzo 45° 8 4 0 Aprile 45° 8 8 0,5 Maggio 30° 8 8 1,5 Giugno 10° 8 8 2,0 Luglio 10° 8 8 2,0 Agosto 10° 8 8 1,5 Settembre 30° 8 8 0,5 Ottobre 45° 8 8 0 Novembre 45° 5,5 0 0 Dicembre 60° 4,5 0 0 Pag. 3 / 4 Ore carico(100W) Ore illuminazione esterna 9 Ore illuminazione interna max 8 7 6 5 4 3 2 1 Dicembre Novembre Ottobre Settembre Agosto Luglio Giugno Maggio Aprile Marzo Febbraio Gennaio 0 Pag. 4 / 4