Vaccino antinfluenzale: parte la campagna Coppola

Sabato 22
Ottobre 2011
La Voce
ADRIA
21
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L’Ulss 19 in prima fila nelle problematiche della psichiatria Inaugurato il nuovo Dipartimento di
salute mentale; da sinistra a destra il taglio del nastro e un’immagine dall’alto della struttura
IL TAGLIO DEL NASTRO Inaugurato il Dipartimento di salute mentale: è costato più di due milioni
Psichiatria, nuovi spazi all’Ulss 19
All’interno ci sono locali moderni dedicati ai pazienti. Accoglie anche il centro diurno
Alessandra Borella
ADRIA - Un altro tassello si
aggiunge al piano di riorganizzazione strutturale dell'azienda Ulss 19 con l'inaugurazione della nuova sede del
Dipartimento di salute mentale. La sanità polesana dispone così di un rinnovato
importante servizio dedicato
al territorio, ed in particolare
alle problematiche legate alla psichiatria.
La struttura che si presenta
con una caratteristica forma
ad U andrà a sostituire l'edificio in disuso da molti anni;
costruito nel 1928 ha ospitato
nel tempo l'ortopedia e ancora prima il vecchio padiglione per la tubercolosi. Questa
struttura è stata rivitalizzata
grazie al recupero architettonico di una testimonianza
della storia sanitaria del Basso Polesine; all'interno e di
fronte all’ingresso un grande
spazio verde e sono 1200 i
metri quadri che andranno
ad ospitare tre nuove aree: il
centro diurno, il centro di
salute mentale con ambulatori esterni, e il reparto ospedaliero del servizio psichiatrico di diagnosi e cura. Il
centro diurno, posizionato
nel corpo centrale ha l'accesso direttamente da piazzale
degli Etruschi, mentre il nucleo di degenza trova ubicazione nell'ala laterale destra,
dotata di un ingresso interno
con rampa per i disabili con
un collegamento all'ospeda-
le separato dagli altri ambiti.
Grande attenzione è stata posta nella progettazione con
spazi e uso colori e materiali
che contribuiscano al benessere degli utenti. Le stanze
destinate ad ospitare i pazienti con disturbi mentali
sono state ideate al fine di
coniugare sicurezza e funzionalità in ambienti confortevoli.
Presenti per l'inaugurazione
assieme a tanti medici e operatori dell'azienda ospedaliera il direttore generale Giu-
seppe Dal Ben con l'apparato
amministrativo al completo,
poi Antonio Finotti presidente della Fondazione Cariparo accompagnato da Sandro Fioravanti, tutti i sindaci
del comprensorio tra i quali il
primo cittadino di Adria
Massimo Barbujani accompagnato dall'assessore alle
politiche sociale Patrizia
Osti. Poi per la Regione Veneto Isi Coppola con il consigliere Cristiano Corazzari e
Leonardo Padrin della Commissione sanità. Presente
anche Tali Mattioli Corona
presidente dell'associazione
Aitsam, per la tutela della
salute mentale e monsignor
Mario Furini che ha impartito la benedizione. Dopo il
taglio del nastro si è svolta la
visita degli ambienti.
LO ZOOM La struttura si articola su una superficie interna di 1.100 metri quadri
Coppola: “Comunità alloggio, la prossima sfida”
ADRIA - Il Dipartimento, realizzato
con un investimento di 2 milioni
476mila euro, dei quali 1 milione
476 mila stanziati dalla Regione ed
un milione messo a disposizione
dalla Fondazione Cariparo si articola su una superficie interna di 1.100
metri quadri, 410 dei quali per il
Centro di salute mentale, 240 per il
Centro diurno e 450 per il servizio
psichiatrico di diagnosi e cura; può
accogliere ben 20 ospiti e dispone di
8 posti letto nell’ambito del Servizio
psichiatrico. Le tre aree, pur comunicanti internamente, sono separate, per garantire la necessaria riservatezza agli utenti e sono tutte
accessibili dall’esterno.
Portando il saluti del presidente Luca Zaia e dell’assessore alla sanità
Luca Coletto, impossibilitati a presenziare, l’assessore Isi Coppola ha
particolarmente posto l’accento
sull’importante funzione di servizio alla cittadinanza del nuovo Dipartimento. “Così – ha detto – è
Alcune delle stanze del Dipartimento
stata data una risposta fondamentale per il Polesine, che ha una
particolare necessità di sviluppare
la medicina territoriale e di offrire
ai cittadini servizi sanitari facilmente raggiungibili e fruibili dalla
gente. In questo caso – ha aggiunto
Coppola – c’è anche l’importante
aspetto dell’aiuto che viene dato
alle famiglie, che devono farsi carico delle necessità e delle condizioni
del tutto particolari di questi pazienti”.
“Un investimento – ha detto ancora
l’assessore – che offre spazi più adeguati per un servizio organizzato
per affrontare le fasi acute e collegato con una rete di altri servizi
territoriali orientati sì alla cura, ma
anche, poi, al reinserimento dei
pazienti psichiatrici”. I pazienti
psichiatrici assistiti nel Veneto so-
no circa 70.000, dei quali il 58%
sono donne. Sul totale degli utenti,
solo il 17,4% ha avuto un ricovero
ospedaliero, a dimostrazione della
prevalenza dell’intervento territoriale secondo il modello della psichiatria di comunità. “La prossima
sfida da vincere – ha detto in proposito Coppola – è ora quella delle
comunità alloggio e degli appartamenti di comunità”.
SI PASSA ALLA FASE OPERATIVA Somministrazione gratuita ai soggetti a rischio
Vaccino antinfluenzale: parte la campagna
ADRIA - La nuova campagna di vaccinazione
antinfluenzale anno 2011/2012 dell’azienda
Ulss 19 passa alla fase operativa il 25 ottobre
2011 con la somministrazione gratuita del
vaccino, alle categorie di persone esposte a
maggior rischio, presso gli ambulatori dei
medici di medicina generale e pediatri di
libera scelta (medici di famiglia), allo scopo di
favorire l’utenza interessata evitando disagi e
spostamenti.
Le categorie di persone riconosciute esposte ad
un maggior rischio, e che godono quindi
gratuitamente del vaccino, sono gli ultra65enni, chi è affetto da patologia cronica a
carico dell’apparato respiratorio e circolatorio,
e degli organi emopoietici, chi soffre di diabete e di altre malattie dismetaboliche, o di
malattie che si accompagnano a carente produzione di anticorpi. Assieme a queste fasce
di persone, il vaccino è offerto gratuitamente
agli addetti ai servizi pubblici di primario
interesse, quali le forze dell’ordine, il personale sanitario, anche delle case di riposo e i
volontari dei servizi sanitari di emergenza, il
personale degli asili nido, gli operatori della
Protezione civile, i dipendenti degli uffici
comunali, provinciali, regionali e delle poste,
il personale addetto alle scuole di ogni ordine
e grado e al personale di assistenza a contatto
con familiari di soggetti ad alto rischio. Il
vaccino è consigliato ed offerto gratuitamente
anche alle persone addette, per motivi occupazionali, agli allevamenti e al trasporto di
pollame e di suini, anche a carattere familiare, compresi i veterinari pubblici e liberi
professionisti.
Da martedì la fase operativa
della vaccinazione
antinfluenzale