Sabato 22 Ottobre 2011 La Voce ADRIA 21 Redazione: piazza Garibaldi, 17 - Rovigo Tel. 0425.200.282 Fax 0425.422584 e-mail: [email protected] L’Ulss 19 in prima fila nelle problematiche della psichiatria Inaugurato il nuovo Dipartimento di salute mentale; da sinistra a destra il taglio del nastro e un’immagine dall’alto della struttura IL TAGLIO DEL NASTRO Inaugurato il Dipartimento di salute mentale: è costato più di due milioni Psichiatria, nuovi spazi all’Ulss 19 All’interno ci sono locali moderni dedicati ai pazienti. Accoglie anche il centro diurno Alessandra Borella ADRIA - Un altro tassello si aggiunge al piano di riorganizzazione strutturale dell'azienda Ulss 19 con l'inaugurazione della nuova sede del Dipartimento di salute mentale. La sanità polesana dispone così di un rinnovato importante servizio dedicato al territorio, ed in particolare alle problematiche legate alla psichiatria. La struttura che si presenta con una caratteristica forma ad U andrà a sostituire l'edificio in disuso da molti anni; costruito nel 1928 ha ospitato nel tempo l'ortopedia e ancora prima il vecchio padiglione per la tubercolosi. Questa struttura è stata rivitalizzata grazie al recupero architettonico di una testimonianza della storia sanitaria del Basso Polesine; all'interno e di fronte all’ingresso un grande spazio verde e sono 1200 i metri quadri che andranno ad ospitare tre nuove aree: il centro diurno, il centro di salute mentale con ambulatori esterni, e il reparto ospedaliero del servizio psichiatrico di diagnosi e cura. Il centro diurno, posizionato nel corpo centrale ha l'accesso direttamente da piazzale degli Etruschi, mentre il nucleo di degenza trova ubicazione nell'ala laterale destra, dotata di un ingresso interno con rampa per i disabili con un collegamento all'ospeda- le separato dagli altri ambiti. Grande attenzione è stata posta nella progettazione con spazi e uso colori e materiali che contribuiscano al benessere degli utenti. Le stanze destinate ad ospitare i pazienti con disturbi mentali sono state ideate al fine di coniugare sicurezza e funzionalità in ambienti confortevoli. Presenti per l'inaugurazione assieme a tanti medici e operatori dell'azienda ospedaliera il direttore generale Giu- seppe Dal Ben con l'apparato amministrativo al completo, poi Antonio Finotti presidente della Fondazione Cariparo accompagnato da Sandro Fioravanti, tutti i sindaci del comprensorio tra i quali il primo cittadino di Adria Massimo Barbujani accompagnato dall'assessore alle politiche sociale Patrizia Osti. Poi per la Regione Veneto Isi Coppola con il consigliere Cristiano Corazzari e Leonardo Padrin della Commissione sanità. Presente anche Tali Mattioli Corona presidente dell'associazione Aitsam, per la tutela della salute mentale e monsignor Mario Furini che ha impartito la benedizione. Dopo il taglio del nastro si è svolta la visita degli ambienti. LO ZOOM La struttura si articola su una superficie interna di 1.100 metri quadri Coppola: “Comunità alloggio, la prossima sfida” ADRIA - Il Dipartimento, realizzato con un investimento di 2 milioni 476mila euro, dei quali 1 milione 476 mila stanziati dalla Regione ed un milione messo a disposizione dalla Fondazione Cariparo si articola su una superficie interna di 1.100 metri quadri, 410 dei quali per il Centro di salute mentale, 240 per il Centro diurno e 450 per il servizio psichiatrico di diagnosi e cura; può accogliere ben 20 ospiti e dispone di 8 posti letto nell’ambito del Servizio psichiatrico. Le tre aree, pur comunicanti internamente, sono separate, per garantire la necessaria riservatezza agli utenti e sono tutte accessibili dall’esterno. Portando il saluti del presidente Luca Zaia e dell’assessore alla sanità Luca Coletto, impossibilitati a presenziare, l’assessore Isi Coppola ha particolarmente posto l’accento sull’importante funzione di servizio alla cittadinanza del nuovo Dipartimento. “Così – ha detto – è Alcune delle stanze del Dipartimento stata data una risposta fondamentale per il Polesine, che ha una particolare necessità di sviluppare la medicina territoriale e di offrire ai cittadini servizi sanitari facilmente raggiungibili e fruibili dalla gente. In questo caso – ha aggiunto Coppola – c’è anche l’importante aspetto dell’aiuto che viene dato alle famiglie, che devono farsi carico delle necessità e delle condizioni del tutto particolari di questi pazienti”. “Un investimento – ha detto ancora l’assessore – che offre spazi più adeguati per un servizio organizzato per affrontare le fasi acute e collegato con una rete di altri servizi territoriali orientati sì alla cura, ma anche, poi, al reinserimento dei pazienti psichiatrici”. I pazienti psichiatrici assistiti nel Veneto so- no circa 70.000, dei quali il 58% sono donne. Sul totale degli utenti, solo il 17,4% ha avuto un ricovero ospedaliero, a dimostrazione della prevalenza dell’intervento territoriale secondo il modello della psichiatria di comunità. “La prossima sfida da vincere – ha detto in proposito Coppola – è ora quella delle comunità alloggio e degli appartamenti di comunità”. SI PASSA ALLA FASE OPERATIVA Somministrazione gratuita ai soggetti a rischio Vaccino antinfluenzale: parte la campagna ADRIA - La nuova campagna di vaccinazione antinfluenzale anno 2011/2012 dell’azienda Ulss 19 passa alla fase operativa il 25 ottobre 2011 con la somministrazione gratuita del vaccino, alle categorie di persone esposte a maggior rischio, presso gli ambulatori dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta (medici di famiglia), allo scopo di favorire l’utenza interessata evitando disagi e spostamenti. Le categorie di persone riconosciute esposte ad un maggior rischio, e che godono quindi gratuitamente del vaccino, sono gli ultra65enni, chi è affetto da patologia cronica a carico dell’apparato respiratorio e circolatorio, e degli organi emopoietici, chi soffre di diabete e di altre malattie dismetaboliche, o di malattie che si accompagnano a carente produzione di anticorpi. Assieme a queste fasce di persone, il vaccino è offerto gratuitamente agli addetti ai servizi pubblici di primario interesse, quali le forze dell’ordine, il personale sanitario, anche delle case di riposo e i volontari dei servizi sanitari di emergenza, il personale degli asili nido, gli operatori della Protezione civile, i dipendenti degli uffici comunali, provinciali, regionali e delle poste, il personale addetto alle scuole di ogni ordine e grado e al personale di assistenza a contatto con familiari di soggetti ad alto rischio. Il vaccino è consigliato ed offerto gratuitamente anche alle persone addette, per motivi occupazionali, agli allevamenti e al trasporto di pollame e di suini, anche a carattere familiare, compresi i veterinari pubblici e liberi professionisti. Da martedì la fase operativa della vaccinazione antinfluenzale