AVDA Ass. Vigevanese Divulgazione Astronomica

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A.V.D.A.
Associazione Vigevanese Divulgazione Astronomica
Codice Fiscale 94029820183
a Vigevano dal 1996
www.avdavigevano.com – [email protected]
CALENDARIO ASTRONOMICO
MESE DI MAGGIO ‘10
Visibilità dei pianeti:
MERCURIO: dopo la congiunzione con il sole del 28 aprile, il pianeta riappare dopo la metà del
mese al mattino prima dell’alba, basso sull’orizzonte.
VENERE:
il pianeta più luminoso negli ultimi giorni del mese si trova nel periodo di visibilità più
prolungata. Il massimo viene raggiunto il giorno 30, quando Venere tramonta ben 2
ore e 38 minuti dopo il Sole. Il giorno 20 il pianeta passa dalla costellazione del Toro a
quella dei Gemelli.
MARTE:
il pianeta rosso anticipa l’orario del suo tramonto, fino a scomparire – a fine mese –
intorno all’una di notte. Possiamo però osservarlo agevolmente nel corso della prima
parte della notte, verso Sud–Ovest. Il giorno 13 lascia la costellazione del Cancro e fa
il suo ingresso nel Leone. Lo vedremo quindi tramontare alla destra della stella Regolo.
GIOVE:
l’osservabilità del pianeta è ancora limitata ad un breve intervallo di tempo poco prima
dell’alba, basso sull’orizzonte orientale. Il giorno 3 lascia l’Acquario ed entra nei Pesci,
dove rimarrà fino a metà ottobre.
SATURNO:
le condizioni di osservabilità sono ancora buone. All’inizio della notte culmina a Sud e
lo si può individuare alla massima altezza sull’orizzonte. Si trova nella costellazione
della Vergine, dove rimarrà per tutto il 2010; il pianeta è quasi equidistante tra Regolo
e Spica, le stelle più luminose, rispettivamente, del Leone e della Vergine.
URANO:
il pianeta ricompare al mattino, poco prima dell’alba, basso sull’orizzonte orientale.
Anche Urano si trova nella costellazione dei Pesci, dove rimane tutto l’anno.
NETTUNO:
il pianeta è osservabile al mattino, prima dell’alba, appena più alto sull’orizzonte
rispetto a Urano e Giove. Il pianeta si trova nella costellazione dell’Acquario.
Ricordiamo che per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.
Fasi della LUNA
MAGGIO ‘10
giorno
Fasi
6
14
21
28
Ultimo Quarto
Luna Nuova
Primo Quarto
Luna Piena
Calendario Lunare creato con Perseus
L’evento del mese:
Osserviamo la Luna al primo quarto
Il 22 maggio, l’U.A.I. – Unione Astrofili Italiani –
propone “La notte di Galileo”, una serata dedicata
all’osservazione della Luna. L’AVDA aderisce a questa
iniziativa e porta i suoi telescopi in Piazza Ducale, per
dare la possibilità a tutti di ammirare il nostro
satellite.
Il momento migliore per l’osservazione della Luna è
durante la fase di Primo Quarto. La prima volta che si
osserva la Luna in questo periodo, anche se solo con
un piccolo telescopio, si rimane incantati: una
quantità enorme di crateri, formazioni montuose,
picchi e valli appaiono attraverso l’oculare.
Chi parteciperà alla serata osservativa in Piazza
Ducale non lo dimenticherà facilmente e lo ricorderà
come uno degli spettacoli più belli. A differenza di
quanto comunemente si pensi, la Luna Piena non è
adatta all’osservazione, perché l’illuminazione frontale
cancella letteralmente anche le formazioni più
interessanti, come monti e crateri, appiattendo tutto.
Al Primo Quarto, invece, le strutture superficiali situate lungo la linea che separa la parte in ombra da quella
illuminata dalla luce solare (definita tecnicamente "terminatore") sono osservabili dettagliatamente, in quanto
in questo caso il Sole si trova relativamente basso sull'orizzonte lunare, esaltando di conseguenza i
particolari di crateri, monti ed altre strutture superficiali.
Come sin da piccoli ci e' stato fatto notare, da un'osservazione diretta della Luna, questa assomiglia o ci
ricorda un volto umano con tanto di naso, occhi e bocca: questo incantesimo e' realizzato dalla proprietà
che hanno alcune regioni della Luna di riflettere poca luce e quindi di creare chiaroscuri molto particolari.
Queste zone scure e lisce sono chiamate mari, nome attribuitogli in antichità dai primi osservatori che
pensavano fossero immense distese di acqua; oggi sappiamo che si sono
formati a causa di enormi meteoriti penetrati nella crosta Lunare che
hanno provocato effusioni di roccia fusa (magma) che poi si è solidificata.
Sulla Luna, infatti, mancando l'atmosfera, e' venuto meno lo scudo
protettivo capace di frenare la caduta di meteoriti e asteroidi: come
conseguenza il suolo lunare e' fortemente segnato dall'impatto con piccoli
e grandi corpi vagabondi che hanno scavato un'enorme quantità di crateri,
le cui dimensioni variano da pochi centimetri a centinaia di chilometri di
diametro. Le catene montuose lunari possono raggiungere i 7000 metri di
dislivello.
Insieme, il 22 maggio, osserveremo i Mari della Serenità, Tranquillità, Fecondità, Crisi; le Alpi e Gli
Appennini e tanti crateri…
Come mai sulla Luna ci sono le Alpi e gli Appennini? Perché il padre della moderna nomenclatura lunare fu
Giovanni Battista Riccioli (1598-1671, gesuita e astronomo italiano) che diede pure ai crateri i nomi di grandi
scienziati e pensatori e ai mari nomi derivati da credenze di tipo astrologico sulle influenze lunari sulla
psiche umana.
Appuntamento dunque a Vigevano, la sera del 22 maggio, in Piazza Ducale, per
osservare, oltre alla Luna, anche Saturno con i suoi spettacolari anelli…
A.V.D.A.
Associazione Vigevanese
Divulgazione Astronomica
Sede Legale:
c/o Francesco Bacchini – Presidente A.V.D.A.
Via Trivulzio, 139 – 27029 Vigevano (PV)
[email protected]
Sede Operativa
c/o Biblioteca dei Ragazzi
Via Boldrini 1 – 27029 Vigevano (PV)
[email protected]
tutti i mercoledì dalle 21 alle 23 alla Biblioteca dei Ragazzi – Per informazioni contattare il tel. 392.6103981 o inviare un fax al 0381.969831 oppure inviare una mail a [email protected]
Gli eventi del mese:
La Luna tramonta vicino a
Venere
La sera del 16 maggio, subito dopo il
crepuscolo, in direzione Ovest-Nord-Ovest,
Venere e la Luna saranno in congiunzione e
insieme si avvieranno al tramonto.
Appena sopra il brillante pianeta Venere si potrà
individuare una sottile falce di Luna di soli due
giorni di età e, ancora più in alto, la
costellazione dei Gemelli con le sue stelle più
luminose Castore e Polluce.
Osservando con un piccolo telescopio si potrà
scorgere, a poco più di un grado sopra la Luna,
l’ammasso aperto M35, un gruppo di circa 200
componenti, distante più di 2000 anni-luce dalla
Terra.
La Luna tra Saturno e Marte
Il 21 maggio una Luna al primo
quarto ci aiuta a individuare ben
due pianeti: Saturno e Marte.
Il nostro satellite è posizionato
sulla volta celeste circa a metà
strada tra i due pianeti (ad una
distanza di circa 25 gradi da
entrambi).
Come è visibile
nell’immagine a lato, i pianeti e
la Luna così posizionati ci
permettono
di
individuare
facilmente la costellazione del
Leone, con la brillante stella
Regolo.
Almanacco astronomico a cura di Roberto e Marina,
A.V.D.A.(Associazione Vigevanese Divulgazione Astronomica)
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