INFORMATICA: LE RETI LA RETE E’ UN INSIEME DI SISTEMI PER L’ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI MESSI IN COMUNICAZIONE TRA LORO. NEL CORSO DEGLI ANNI SI E’ PASSATI : - DAI SISTEMI CONCENTRATI: SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI AVENTI LA CARATTERISTICA DI ESSERE CONCENTRATI, CIOE’ STRUTTURE HARDWARE COMPOSTE DA UNA SINGOLA CPU ALLA QUALE VENIVANO CONNESSI PIU’ TERMINALI. UN TERMINALE E’ COSTITUITO DA: MONITOR, TASTIERA E MOUSE. - AI SISTEMI DISTRIBUITI: SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI NEI LE POSTAZIONI DI LAVORO SONO CONNESSE TRA LORO E DOTATE DI UNA CAPACITA’ ELABORATIVA PROPRIA. IL MODELLO CLIENT/SERVER - CLIENT SERVER: SISTEMI CHE PREVEDONO 2 CONFIGURAZIONI: CLIENT E SERVER. UNA MACCHINA CLIENT PRESENTA DIVERSE CARATTERISTICHE: 1- PUO’ USARE LE PROPRIE RISORSE 2- PUO’ USARE LE RISORSE MESSE IN CONDIVISIONE DAL SERVER UNA MACCHINA SERVER METTE A DISPOSIZIONE LE PROPRIE RISORSE CHE POSSONO ESSERE HARDWARE O SOFT WARE. LA TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE LA TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE PUO’ ESSERE: - PEER TO PEER: SI TRATTA DI UNA TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE IN CUI TUTTI I DISPOSITIVI SONO CLIENT O SERVER. QUESTO SISTEMA VIENE UTILIZZATO DALLE PICCOLE RETI POICHE’ SONO DIFFICILI DA GESTIRE DATO CHE NON C’E’ NESSUN AMMINISTRATORE DI RETE. - BROADCAST: PREVEDE UN UNICO CANALE TRASMISSIVO CONDIVISO DA TUTTE LE STAZIONI, COSI’ CHE IL MESSAGGIO SPEDITO DA UNA POSTAZIONE VIENE RICEVUTO DA TUTTE LE ALTRE. PROPRIO PER QUESTO MOTIVO VIENE UTILIZZATO SOLO DALLE RETI LOCALI. - POINT TO POINT: SONO FORMATE DA COPPIE DI COMPUTER CHE DIALOGANO TRA LORO, PER CUI UN PACCHETTO PUÒ ESSERE RIMBALZATO TRA PIÙ COPPIE DI NODI PRIMA DI GIUNGERE A DESTINAZIONE. CLASSIFICAZIONE DELLE RETI PER ESTENSIONE LE RETI SI DIVIDONO IN 2 GRANDI CATEGORIE: - LAN (LOCAL AREA NETWORK): SONO RETI PRIVATE ORGANIZZATE NELL’AMBITO DI UNA RISTRETTA AREA (es. UNA PALAZZINA) - WAN (WIDE AREA NETWORK): SONO RETI CHE PASSANO SUL SUOLO PUBBLICO, QUINDI COMPUTER DI ZONE DIVERSE POSSONO COLLEGARSI A TALE RETE (es. INTERNET) ESISTO 3 TIPI DI LINEE DI COMUNICAZIONE CON CARATTERISTICHE DIFFERENTI: - LINEA SIMPLEX: PREVEDE UNA COMUNICAZIONE IN UN’UNICA DIREZIONE (es.RADIO, TELEVISIONE) - LINEA HALF-DUPLEX: PREVEDE UNA COMUNICAZIONE BIDIREZIONALE (A DUE DIREZIONI), MA ALTERNATA (es. WOLKY TOKY) - FULL DUPLEX: PREVEDE UNA COMUNICAZIONE BIDIREZIONALE IN CUI SI PUO’ CONTEMPORANEAMENTE INVIARE E RICEVERE. TOPOLOGIE DI RETE CON IL TERMINE TOPOLOGIA SI FA RIFERIMENTO ALLA DISPOSIZIONE DEGLI OGGETTI FISICI NELLO SPAZIO. IL CONCETTO DI RIDONDANZA E’ STRETTAMENTE LEGATO ALLA TOLLERANZA AI GUASTI (FAULT TOLERANCE) CHE E’ TANTO MAGGIORE QUANTI PIU’ CANALI DISPONIBILI CI SONO. ESISTONO DIVERSI TIPI DI RETI: - RETI A STELLA: IN QUESTO TIPO DI RETE IL NUMERO DEI CANALI E’ UGUALE AL NUMERO DEI NODI MENO UNO. LA FAULT TOLERANCE E’ INESISTENTE: NEL CASO IN CUI UN CANALE SI GUASTI, LA FUNZIONALITA’ DELLA RETE VIENE COMPROMESSA. AL CENTRO DELLA STELLA DI SOLITO SI TROVA UN HUB, UN’APPARECCHIATURA FISICA CHE ASSOLVE ALLE FUNZIONI DI CONCENTRATORE DEI CAVI PROVENIENTI DAI VARI SISTEMI CONNESSI IN RETE. LO HUB E’ DUNQUE UN CONCENTRATORE PASSIVO POICHE’ VIENE UTILIZZATO SOLO PER PICCOLE DISTANZE, MENTRE LO SWITCH E’ UN CONCENTRATORE ATTIVO POICHE’ PUO’ - - - - - ESSERE USATO PER LE LUNGHE DISTANZE ED E’ IN GRADO DI RIGENERARE IL SEGNALE, FUNZIONE MOLTO IMPORTANTE IN QUANTO I SEGNALI NELLE LUNGHE DISTANZE TENDONO A DISPERDERSI. RETI AD ANELLO: IL NUMERO DEI CANALI E’ UGUALE AL NUMERO DEI NODI. LA FAULT TOLERANCE E’ INESISTENTE: NEL CASO IN CUI UN CANALE SI GUASTI, LA FUNZIONALITA’ DELLA RETE VIENE COMPROMESSA. QUESTA TOPOLOGIA E’ BASATA SU UNA LINEA CHIUSA ALLA QUALE POSSONO CONNETTERSI TUTTI I NODI DELLA RETE: OGNI NODO, PER COMUNICARE CON UN ALTRO, DEVE FAR SCORRERE LUNGO LA STRUTTURA AD ANELLO COSI’ REALIZZATA LE PROPRIE INFORMAZIONI E VISTO CHE IL CANALE E’ CONDIVISO, PER RICONOSCERE UN DESTINATARIO DA UN ALTRO E’ IMPORTANTE DEFINIRE PER OGNI NODO UN INDIRIZZO; UN NODO CHE RICEVE UN MESSAGGIO DESTINATO AD UN ALTRO NODO, LO RITRASMETTE DI NORMA AL SUO VICINO, FINCHE’ GIUNGE AL DESTINATARIO. RETI A BUS: SONO LE PIU’ UTILIZZATE PER LAN DI TIPO ETHERNET. NON HANNO TOLLERANZA AI GUASTI E QUALUNQUE INTERRUZIONE DI CANALE COMPORTA L’ESCLUSIONE DI UNA PARTE DELLA RETE. DAL PUNTO DI VISTA LOGICO SONO RETI DI TIPO BROADCAST, IN QUANTO IL MESSAGGIO TRASMESSO DA UN NODO VIENE RICEVUTO DA TUTTI GLI ALTRI NODI. QUALORA UN SISTEMA RICEVA DELLE INFORMAZIONI CHE NON LO RIGUARDANO (CON UN INDIRIZZO DIVERSO DAL PROPRIO) NON DEVE RITRASMETTERLE AL NODO VICINO, IN QUANTO VERRANNO RICEVUTE DA TUTTI I NODI DELLA RETE. RETI AD ALBERO: E’ LA TOPOLOGIA MAGLIATA CON IL MINOR NUMERO DI CANALI E QUINDI POTREBBE ESSERE LA TOPOLOGIA PREFERITA PER IL CABLAGGIO DELLE WAN, IN QUANTO RISULTEREBBE AVERE IL COSTO DI CABLAGGIO MINORE. RETI MAGLIATE NON COMPLETAMENTE CONNESSE: SONO RETI TIPICAMENTE GEOGRAFICHE, IN CUI LA TOLLERANZA AI GUASTI DIPENDE DAL NUMERO DEI CANALI IMPLEMENTATI. RETI MAGLIATE COMPLETAMENTE CONNESSE: SONO LE RETI CHE HANNO MAGGIOR TOLLERANZA AI GUASTI E COSTI RILEVANTI, PERCHE’ IL NUMERO DEI CANALI AUMENTA CON LEGGE QUADRATICA RISPETTO AI NODI, PER CUI L’AGGIUNTA DI UN NODO COMPORTA L’AGGIUNTA DI N CANALI. TECNICHE DI COMMUTAZIONE PER METTERE IN COMUNICAZIONE DUE UTENTI ESISTONO DUE TECNICHE: - DI CIRCUITO: SI VERIFICA QUANDO SI EFFETTUA UNA TELEFONATA (SI ALZA LA CORNETTA E SI FA IL NUMERO CHE VIENE GESTITO DA UNA CENTRALINA CHE APRE DEI CIRCUITI E NE CHIUDE ALTRI). NEL MOMENTO IN CUI SI ALZA LA CORNETTA IL CIRCUITO SI CHIUDE E RESTA ATTIVO. UNA LINEA PUO’ ESSERE OCCUPATA DA UNA SOLA TELEFONATA. QUANDO SI CHIUDE LA TELEFONATA LA LINEA TORNA AD ESSERE DISPONIBILE PER UN’ALTRA COMUNICAZIONE. - DI PACCHETTO: SI USA CON LE RETI E HA PERMESSO LO SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE TRAMITE INTERNET. ESSA PREVEDE CHE UNA COMUNICAZIONE CHE AVVIENE TRAMITE INTERNET NON VADA AD OCCUPARE IN MODO PERMANENTE UNA LINEA TELEFONICA, PERCHE’ UN MESSAGGIO VIENE SUDDIVISO PACCHETTI. UN PACCHETTO E’ COMPOSTO DA: 1- INDIRIZZO DEL MITTENTE 2- INDIRIZZO DEL DESTINATARIO 3- NUMERO PROGGRESSIVO DEL PACCHETTO 4- LA PARTE DEI DATI IN GENERE VI E’ ANCHE UNA PARTE DI CONTROLLO FCS (FRAME CHECK SEQUENCE) CHE CONSISTE IN UNA SERIE DI BIT CHE PERMETTONO AL DESTINATARIO DI VERIFICARE SE IL PACCHETTO E’ INTEGRO. ARCHITETTURA DI RETE GLI ELEMENTI PRINCIPALI CHE COSTITUISCONO UN’ARCHITETTURA DI RETE SONO: - I LIVELLI: RAPPRESENTANO I DIVERSI MODULI, COLLEGATI TRA LORO IN MODO GERARCHICO. - I PROTOCOLLI: INSIEME DI REGOLE CHE PERMETTONO A PIU’ POSTAZIONI DI COMUNICARE TRA DI LORO. OGNI LIVELLO HA UN PROTOCOLLO A SE’. CI SONO RETI CHE UTILIZZANO PROTOCOLLI DIVERSI E, PROPRIO PER QUESTO MOTIVO, ADOPERANO TRA UN PROTOCOLLO E L’ALTRO UN TRADUTTORE. I LIVELLI DEL MODELLO ISO/OSI IL MODELLO ISO/OSI E’ BASATO SU 7 STRATI, IN GENERE OGNI LIVELLO PUO’ COMUNICARE SOLTANTO CON IL LIVELLO INFERIORE E FORNISCE SERVIZI SOLO A QUELLO SUPERIORE : 1- FISICO: SI OCCUPA DELLA TRASMISSIONE DEI DATI 2- COLLEGAMENTO DATI: SI OCCUPA DELLA TRASMISSIONE DEI DATI A LIVELLO LOCALE 3- RETE: SI OCCUPA DELL’ISTRADAMENTO DEI PACCHETTI NELLA RETE REMOTA ATTRAVERSO I ROUTER 4- TRASPORTO: DEFINISCE GLI STRUMENTI CHE IL TRASPORTO DEVE USARE A LIVELLO REMOTO 5- SESSIONE: SI OCCUPA DELLA SESSIONE TRA 2 UTENTI 6- PRESENTAZIONE: RENDE TUTTO CIO’ CHE E’ STATO ELABORATO ACCESSIBILE A TUTTI 7- APPLICAZIONE: FORNISCE UN INSIEME DI INTERFACCE E PROTOCOLLI DI ALTO LIVELLO E IMPLEMENTA LE PROCEDURE UTILIZZATE DALLE APPLICAZIONI SCRITTE DAI PROGRAMMATORI IL LIVELLO FISICO LIVELLO IN CUI SI TRASMETTONO I DATI. I MEZZI TRASMISSIVI SONO DI 2 TIPI: - SOLIDI: SONO RAPPRESENTATI DAI DOPPINI TELEFONICI E DAL CAVO COASSIALE. IL DOPPINO TELEFONICO CONSISTE IN UN DOPPIO FILO DI RAME INTRECCIATO PER NEUTRALIZZARE I CAMPI ELETTROMAGNETICI PRESENTI NELL’AMBIENTE CHE INTERFERISCONO SULLE INFORMAZIONI TRASMESSE, MENTRE IL CAVO COASSIALE CONSISTE IN UN CAVO DI RAME AVVOLTO DA UN ISOLANTE CHE SEPARA IL FILO DI RAME DA UN GABBIA METALLICA CHE COSTITUISCE UNA VERA E PROPRIA SCHERMATURA VERSO I DISTURBI DI NATURA MAGNETICA PROVENIENTI DALL’ESTERNO. - HERTZIANI: SONO RAPPRESENTATI DALLA FIBRA OTTICA E DALL’ETERE. L’ETERE VIENE UTILIZZATO PER LE TRASMISSIONI RADIO-TELEVISIVE. IL PONTE ETERE INVIA DEI SEGNALI CHE VENGONO CAPTATI DAL SATELLITE E SUCCESSIVAMENTE TRASMESSI AD UN ALTRO PONTE ETERE. IL MEZZO DI TRASMISSIONE MIGLIORE E’ LA FIBRA OTTICA. LE SUE CARETTERISTICHE SONO: LA VELOCITA’ DI TRASMISSIONE (POTENZIALMENTE POTREBBE RAGGIUNGERE LA VELOCITA’ DELLA LUCE) HA UNA BANDA PIU’ AMPIA, QUINDI E’ PIU’ AMPIA LA QUANTITA’ DI DATI CHE SI POSSONO TRASPORTARE IN UN’UNITA’ DI TEMPO PRIVA DI INTERFERENZE. INDIRIZZI IP L’INDIRIZZO IP E’ COMPOSTO DA 4 NUMERI DECIMALI (QUINDI DA 32 BIT) CIASCUNO DEI QUALI PUO’ ESSERE COSTITUITO AL MASSIMO DA 3 CIFRE. ATTRAVERSO I PROVIDER POSSONO ESSERE RICIESTI GLI INDIRIZZI IP. GLI INDIRIZZI IP SI DIVIDONO IN: - STATICI: INDIRIZZO FISSO - DINAMICI: INDIRIZZO VARIA OGNI VOLTA CHE SI CHIEDE LA CONNESSIONE REMOTA. VENGONO UTILIZZATI PER ACCEDERE ALLA RETE DA CHI NON HA L’ESIGENZA DI UTILIZZARE INTERNET 24 ORE SU 24. GLI INDIRIZZI IP SI DIVIDONO IN: - NUMERICI: SI DIVIDONO A LORO VOLTA IN 3 CLASSI DI INDIRIZZI: INDIRIZZI IP DI CLASSE A: HANNO TUTTI IL BIT ZERO DI VALORE FISSO 1. ESSI HANNO LA CARATTERISTICA DI AVERE UN NUMERO BASSO DI RETI (NETWORK), MA UN NUMERO ELEVATO DI MACCHINE (HOST) CHE POSSONO POTENZIALMENTE ESSERE COLLEGATE A CIASCUNA RETE. INDIRIZZI IP DI CLASSE B: HANNO TUTTI IL BIT ZERO E IL BIT UNO DI VALORE FISSO, RISPETTIVAMENTE DI VALORE 1 E 0. ESSI HANNO LA CARATTERISTICA DI AVERE UN NUMERO DI RETI (NETWORK) UGUALE AL NUMERO DI MACCHINE (HOST) INDIRIZZI IP DI CLASSE C: HANNO TUTTI IL BIT ZERO, IL BIT UNO E IL BIT DUE DI VALORE FISSO, RISPETTIVAMENTE DI VALORE 1, 1 E 0. ESSI HANNO LA CARATTERISTICA DI AVERE UN NUMERO ELEVATO DI RETI (NETWORK), MA UN NUMERO BASSO DI MACCHINE (HOST). - SIMBOLICI: SONO COMPOSTI DA UN DOMINIO DI PRIMO LIVELLO (.IT, .COM, .UK) E DA UN DOMINIO DI SECONDO LIVELLO (TISCALI, LIBERO). PER ACCEDERE AL FILE VI E’ IL PATH, IL PERCORSO.