Consumi elettrici annuali in Italia

Consumi elettrici annuali in Italia
settore
AGRITOLTURA
Consumi totali in Italia
TWh/anno
Consumi illuminazione in Italia
TWh/anno
%
5,4
trascurabile
-
INDUSTRIA
153,7
13,4
8,7
TERZIARIO
77,7
21,9
28,2
6,1
9,46
100,0
66,9
9,4
14,1
309,8
50,8
16,4
ILLUMINAZIONE PUBBLICA
RESIDENZIALE
TOTALE
Fonte dei dati: Enea
Incrementi annuali di energia in Italia
settore
Incremento medio annuo
(BAU)
Illuminazione
(GWh)
nel 2015
INDUSTRIA
2,80%
17.628
TERZIARIO
3,40%
30.715
ILLUMINAZIONE PUBBLICA
3,40%
98.527
RESIDENZIALE
1,90%
11.312
TOTALE
3,07%
68.182
Fonte dei dati: Enea
Nuove tecnologie per la pubblica illuminazione stradale
Bat
¾ Nuovi apparecchi di illuminazione con migliorato fattore di manutenzione (LMF)
1. Apparecchi con elevato IP
2. Apparecchi con vetro autopulente ed idrofilo
Si stima che l’lmf , dopo 4 anni è pari a 0.95 per zone mediamente inquinate
¾ Nuovi apparecchi con rapido ed agevole accesso alla lampada e ballast
1. Apparecchi con design che offre un rapido accesso manuale alla lampada e al
ballast
1. Apparecchi con compartimento termicamente isolato per il ballast elettronico
Si stima che i tempi medi per la sostituzione di lampade e ballast vengono ridotti
¾ Apparecchi con migliorato fattore di utilizzazione (UF) per ridurre
l’inquinamento luminoso:
• Apparecchi di 1° generazione
Apparecchi di 1° generazione
• Apparecchi di ultima generazione
Apparecchi di ultima generazione
•
Apparecchi con riflettori che convogliano la luce verso il basso e
schermano quella verso l’alto.
•
Nuova tecnologia di riflettori multi-faccia per una distribuzione della luce
altamente asimmetrica
Apparecchi di ultima generazione
•
Uso di sorgenti luminose più compatte consente di progettare riflettori più
performanti con un più alto UF
Si stima un aumento dell’UF fino a 0,6. In generale le lampade HID offrono un
UF più alto rispetto alle lampade al mercurio a bassa pressione e alle lampade al
sodio a bassa pressione
¾ Apparecchi contro l’inquinamento luminoso
• Uso di “riflettori piatti” full cut-off, con ottiche ad elementi prismatici simili a
lenti di Fresnel
Apparecchi contro l’inquinamento luminoso
Si stima una riduzione dell’inquinamento luminoso rispetto all’utilizzo dei
riflettori curvi
¾ Utilizzo di materiali ad alta efficienza per riflettori
Utilizzo di riflettori multistrati in alluminio per aumentarne la riflettività (da 5
% a 15 % in più )
¾Utilizzo di lampade al sodio ad alta pressione di ultima generazione
Utilizzo di lampade HID di alta efficienza, buona resa cromatica, lunga vita
e alto mantenimento del flusso luminoso
¾Utilizzo di regolatori di flusso e telecontrollo
Regolatore di flusso luminoso
Regolatori di flusso
I regolatori di flusso luminoso sono derivati dalla tecnologia degli stabilizzatori
automatici di tensione. Inseriti in un'installazione nuova o preesistente,
permettono di stabilizzare la tensione di linea ed effettuarne la regolazione
entro il valore nominale ed un valore minimo compatibile con il tipo di
lampade utilizzato.
I vantaggi dell’utilizzo dei regolatori di flusso luminoso si possono riassumere nei
seguenti punti:
1. Risparmio energetico fino al 50% dei costi di manutenzione degli impianti
2. Arresto pressoché totale del decadimento delle caratteristiche delle lampade
dovuto a decadimento
3. Controllo dell’inquinamento luminoso
4. Possibilità di correlare la funzione di ottimizzazione di tensione con
l’intervento di un orologio;in tal modo si opera una drastica riduzione del flusso
luminoso nei periodi in cui non esiste la necessità di piena potenza
Esempi di regolatori di flusso luminoso
Esempio di applicazione di regolatori di flusso luminoso
Esempi di applicazione di regolatori di flusso luminoso
Regolatori di flusso luminoso centralizzati
Un quadro di comando gestisce una o più linee a cui sono collegati più punti luce.
La gestione è generalizzata alle linee collegate.
I vantaggi di tali regolatori di flusso sono:
- Tecnologia abbastanza consolidata
- Permettono di ottenere buoni i risultati con una spesa contenuta: 30 euro / punto luce
( valore medio con 100 punti luce a quadro) e sino a 60 euro se si telecontrolla i
quadri (consigliato ed auspicabile) con rapidi ritorni negli investimenti (inferiori a 2-4
anni)
- Il principale vantaggio di questi dispositivi è sicuramente quello di mantenere la
tensione di alimentazione entro valori definiti ed in particolare di limitarne il valore
massimo permettendo quindi una maggiore durata della lampada
Reattori elettronici dimmerabili
La regolazione del flusso avviene direttamente nel punto luce tramite un ballast
elettronico.
I vantaggi di questi regolatori di flusso sono:
•Si prospettano come il futuro della regolazione del flusso luminoso se nei prossimi
anni ci sarà una riduzione dei costi
•Soluzione flessibile ed energeticamente efficiente
•Elevata durata della lampada per la loro precisa gestione delle grandezze
elettriche: Watt,Ampere,Volt). Il reattore elettronico è l'unico che permette di
mantenere costanti i parametri di funzionamento della lampada in maniera
indipendente da: fluttuazione della tensione di rete, repentini picchi di sovra/sotto
tensione, caduta di tensione sulla linea, invecchiamento della lampada, variazione
iniziale delle caratteristiche della lampada (una lampada nuova presenta una
sensibile variabilità della potenza anche a pari condizioni di alimentazione).
I sistemi di telecontrollo
Qualsiasi sistema di telecontrollo ha fondamentalmente lo scopo di svolgere
le seguenti funzioni:
- concentrare la supervisione di uno o più impianti in una stazione remota di
controllo
- conoscere in tempo reale gli stati principali delle apparecchiature degli
impianti attraverso la ricezione dal campo di una serie di segnali digitali o
analogici provenienti da dei trasduttori dedicati (supervisione remota);
- intervenire sugli impianti dalla stazione remota di controllo, effettuando
delle manovre sulle apparecchiature mediante l'invio di segnali digitali o
analogici a dispositivi in grado di attuare i comandi (gestione remota).
Nel caso degli impianti di illuminazione, l'adozione di un sistema di
telecontrollo consente di:
• regolare l'accensione e/o lo spegnimento a distanza di una o più linee di
illu-minazione;
• utilizzare forme di risparmio energetico attraverso un'opportuna regolazione
del flusso luminoso;
• monitorare continuamente la durata di vita effettiva delle lampade in modo da
poter sfruttare al massimo la vita intrinseca delle stesse;
• adattare l'illuminazione agli spazi e ai luoghi;
• comandare l'accensione e/o lo spegnimento a distanza di ogni singolo punto luce;
• riconoscere e segnalare immediatamente una lampada guasta, nonché
individuarne il tipo di guasto senza dover ricorrere a ispezioni notturne;
• individuare eventuali malfunzionamenti della lampada (accenditori non
temporizzati, condensatori difettosi ecc.);
• localizzare con precisione i guasti;
• conteggiare le ore di funzionamento di ciascun punto luce e segnalare
preventivamente l'esaurimento delle lampade.
I sistemi di telecontrollo sono generalmente realizzati per gli impianti di
illuminazione con alimentazione in derivazione (a tensione costante) e sono
costituiti da una unità di controllo centrale, una unità di controllo intermedia e da
più unità periferiche.
L'unità di controllo centrale viene utilizzata per la supervisione e la gestione dell'
intero sistema di controllo ed è generalmente costituita da un personal computer
(solitamente dedicato allo scopo) con software specifico di comunicazione e
interfaccia utente, modem o unità di teletrasmissione e stampante per la
regi-strazione su carta degli eventi. Tale unità comunica con l'unità di controllo
intermedia, dalla quale riceve direttamente le informazioni dal quadro locale e
indirettamente quelle dalle unità periferiche.
L'unità di controllo intermedia consente il controllo e la gestione delle singole
linee di alimentazione in partenza dal quadro e dell' eventuale controllore
elettronico di tensione per la regolazione del flusso luminoso. Tale unità,
costituita da un' apparecchiatura elettronica posizionata in corrispondenza del
quadro, regola il flusso delle informazioni provenienti dalle unità periferiche
poste sul campo, provvede all'elaborazione dei telesegnali e dei telecomandi
provenienti da tali unità ed effettua la trasmissione dati all'unità centrale.
Le unità periferiche sono costituite da apparecchiature elettroniche per il
controllo o il comando del singolo punto luce o gruppi di punti luce.
Normalmente tali apparecchiature vengono installate all'interno dei corpi
illuminanti o dei sostegni o dentro i pozzetti di derivazione. La comunicazione
con l'unità intermedie avviene impostando l'indirizzamento di ogni unità
periferica tramite una sene di dip-switch contenuti nell' unità periferica stessa
oppure programmando una EEPROM. Ciò consente di avere degli
indirizzamenti diversi per ogni punto luce con i quali l'unità intermedia invia e
riceve i segnali.
Tra l'unità centrale e l'unità intermedia si possono usare i seguenti sistemi di
comunicazione:
• via modem: utilizzando una linea telefonica commutata. Questa scelta richiede
necessariamente l'installazione di una presa telefonica presso ogni quadro
elettrico;
• via telefonia celulare digitale: 1'attuale sistema GSM risulta oneroso per la
quantità di scatti telefonici dovuti al fatto che ogni comunicazione risulta una
chiamata interurbana (questa soluzione sarà molto più conveniente in previsione
del sistema di telefonia cellulare urbano denominato DECT, con il quale si potrà
telefonare entro l'intera area urbana sempre al costo di una chiamata urbana) ;
• via radio: la rete radio-ricetrasmittente è realizzata con ponte radio e impiego di
una stazione base VHF collegata in isofrequenza con moduli ricetrasmittenti
VHF;
• via bus privato: impiegando una linea telefonica dedicata con protocollo di
comunicazione seriale RS485-
Bnat
Con il termina BNAT si indicano le nuove tecnologie non disponibili sul
mercato e che devono essere ancora perfezionate per un loro efficace utilizzo.
Tra queste troviamo:
1.Nuove apparecchi con lampade Wled (led a luce bianca)
Questa tipologia di apparecchio non è ancora esistente sul mercato odierno, in
quanto la sua produzione e diffusione è legata a ulteriore sviluppo della
tecnologia Led.
Nuovo apparecchio con lampade Wled