S Ruggeri su Dolce Attesa_i benefici della frutta per mamme

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Intervista a Stefania Ruggeri, ricercatrice
del CREA Alimenti e Nutrizione di Roma, sul
sito web della rivista “Dolce Attesa”
A cura dell’Ufficio Stampa
Mangia tanta frutta, il tuo bebè
sarà più intelligente!
Secondo un recente studio canadese, mangiare 6-7 porzioni di frutta al giorno
favorisce lo sviluppo cognitivo del nascituro e comporta numerosi vantaggi per la
salute del piccolo e della mamma. Ecco quali
Le mamme che mangiano tanta frutta in gravidanza mettono al mondo bimbi più
intelligenti. È la conclusione cui è giunto un gruppo di ricercatori dell’Università di
Alberta, in Canada, che ha analizzato le abitudini alimentari di 688 donne in attesa e ha
valutato il quoziente di intelligenza dei loro piccoli a un anno di età. Risultato: le mamme
che nei 9 mesi mangiano almeno sei o sette porzioni di frutta al giorno (40 grammi a
porzione) hanno bimbi con un quoziente di intelligenza in media superiore di 6-7 punti a
quello della media della popolazione.
“Lo studio, pubblicato sulla rivista Ebio Medicine, è solidissimo e il risultato è
inequivocabile”, commenta il ginecologo Enrico Ferrazzi, vicepresidente del comitato
scientifico di ASM, l’Associazione per lo Studio delle Malformazioni. “Oltre a evidenziare il
collegamento epidemiologico tra consumo di frutta in gravidanza e intelligenza del
bambino, gli autori ne spiegano anche il meccanismo, verificato sperimentalmente su
animali da laboratorio: il licopene e altre sostanze antiossidanti contenute nella frutta
favoriscono durante lo sviluppo embrionale l’attivazione dei geni che presiedono lo
sviluppo cognitivo del nascituro”.
Ma mangiare molta frutta in gravidanza non fa bene solo al cervello del bimbo che
nascerà, ma anche alla sua salute e a quella della mamma. Ecco perché.
Previene i difetti embrionali e l’aborto spontaneo
“Uno studio condotto di recente in Olanda su oltre 33 mila gravidanze dimostra che un
consumo abbondante di frutta in epoca preconcezionale e nelle prime settimane di attesa
diminuisce in modo significativo il rischio di aborto spontaneo, perché riduce il pericolo
di difetti dell’embrione”, dice Ferrazzi. “L’acido folico e le altre vitamine presenti nella
frutta attivano il ciclo metabolico responsabile della produzione di gruppi metilici, molecole
che agiscono sulle prime cellule dell’embrione consentendo la loro differenziazione,
dunque il corretto avvio dello sviluppo dei diversi tessuti e organi. Per avere un buon
assortimento di vitamine e sali minerali, è consigliabile mangiare una varietà di frutti
diversi. Ottima la regola di mangiare frutti di tutti i colori”.
Acido folico UNA VITAMINA DAVVERO SPECIALE
Riduce il rischio di diabete gestazionale, aiuta a
controllare il peso
La frutta sazia con un apporto limitato di calorie e di zuccheri semplici. “Per questa ragione
consumarne molta in gravidanza aiuta la futura mamma a tenere sotto controllo l’aumento
di peso e riduce il rischio di diabete gestazionale, con tutte le complicanze che questo
comporta per la salute della donna e del suo bambino”, dice Stefania Ruggeri, autrice
delle linee guida per l’alimentazione di mamme e bambini del Centro di Ricerca per gli
Alimenti e la Nutrizione del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia
Agraria. “Una dieta ricca di frutta e verdura, inoltre, plasma il metabolismo del nascituro
attraverso meccanismi epigenetici, cioè modulando l’attivazione dei geni durante lo
sviluppo dell’embrione. È dimostrato che i benefici in termini di prevenzione dell’obesità e
delle malattie metaboliche si estendono fino a due generazioni dopo. Giovano, cioè, al
figlio e ai futuri nipoti della mamma in attesa”.
Peso in gravidanza QUANTI KG NEI 9 MESI
Idrata e favorisce la motilità intestinale
I frutti più ricchi d’acqua, come l’anguria e il melone, contribuiscono all’idratazione della
futura mamma. “In gravidanza è necessario assumere molta acqua, soprattutto nei mesi
più caldi, quando se ne perde tanta con la traspirazione. Mangiare una bella fetta di
anguria è un modo piacevole per idratarsi”, dice Ruggeri. “Inoltre, l’acqua e le fibre della
frutta favoriscono la motilità intestinale, che durante l’attesa a volte lascia un po’ a
desiderare”.
Stipsi in gravidanza QUALI RIMEDI
L’avocado fa buon latte
“Secondo uno studio americano pubblicato poche settimane fa sulla rivista Nutrients”,
prosegue Ruggeri, “l’avocado è un frutto che offre eccezionali benefici in gravidanza e
in allattamento. È ricchissimo di folati, vitamina E e acidi grassi omega 3, preziosi per lo
sviluppo del nascituro. In allattamento, favorisce la produzione di latte più ricco e modifica
il sapore del latte materno in modo tale da influenzare i gusti alimentari futuri del bambino
e spingerlo a mangiare più frutta e verdura. Consiglio di mangiarlo due o tre volte a
settimana, magari a dadini in una bella insalata”.
Frutta secca e frutta a guscio sono un concentrato di
nutrienti
Quando le nausee rendono la vita difficile alla futura mamma e le impediscono di
alimentarsi come vorrebbe e come dovrebbe, la frutta secca e quella a guscio le vengono
in soccorso. “Sono un concentrato di vitamine, sali minerali come il calcio e acidi
grassi essenziali come gli omega 3”, dice Enrico Ferrazzi. “In poco volume forniscono
nutrienti preziosi, senza gonfiare e stimolare la nausea. Dovrebbero far parte della dieta
quotidiana della donna durante tutta l’attesa… e anche quando non è in attesa”.
Nausea in gravidanza COME COMBATTERLA
Un trucco che tante donne trovano efficace per contrastare la nausea è aggiungere un
tocco di zenzero al frullato, al centrifugato o alla macedonia. “A rigore non è un frutto, ma
una radice”, osserva Ruggeri, “ma spesso viene consumato insieme alla frutta ed è uno
dei rimedi più quotati contro nausea e vomito in gravidanza”.
Scegliere frutta sicura e lavarla bene
In gravidanza bisogna fare molta attenzione alla sicurezza degli alimenti. Per questo la
frutta in gravidanza, come ogni altro cibo, va scelta con cura. “Se possibile è meglio
consumare frutta di stagione proveniente dall’Italia o da altri Paesi europei”, dice
Stefania Ruggeri. “Nell’UE vigono norme stringenti sull’uso dei pesticidi nella coltivazione
della frutta. Quella che proviene da Paesi extra UE potrebbe non essere altrettanto
sicura”.
Attenzione, però, che i residui dei pesticidi nella frutta non sono l’unica minaccia alla
salute della futura mamma. Le tossine prodotte da funghi e parassiti delle piante
possono essere a loro volta dannose. “Chi consuma la frutta acquistata dal contadino
amico che non usa pesticidi, deve accertarsi che i prodotti siano sani e non affetti da
pericolose micosi”, aggiunge Ruggeri. “Il contadino amico va bene, se lavora a regola
d’arte”.
Infine, per prevenire il rischio di toxoplasmosi, la frutta che cresce a terra, come le fragole
e i mirtilli, deve essere sempre lavata accuratamente sotto l’acqua corrente.
Toxoplasmosi IDENTIKIT DELL'INFEZIONE
Succhi e dolci alla frutta non sono frutta, ma dolci
Bere un bicchiere di succo di frutta non è come mangiare un frutto. “I succhi che si trovano
normalmente in commercio non contengono fibre e sono invece arricchiti di zucchero”,
spiega Ferrazzi. “Li eviterei o quanto meno li consumerei con moderazione, perché sono a
tutti gli effetti dei dolci. Per la stessa ragione bisogna consumare con moderazione i dolci a
base di frutta e le marmellate”.
Chi la frutta vuole berla oltre che mangiarla può farsi un frullato. “Oppure un centrifugato,
una bevanda che oggi va molto di moda”, dice Ruggeri. “Infine, meglio limitare il consumo
di fichi, banane e cachi, tutti e tre altamente calorici”.
Maria Cristina Valsecchi
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