relazione tecnica illustrativa sui criteri realizzativi degli impianti elettrici

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Premessa
Il lavoro oggetto della relazione riguarda l’impianto elettrico di ampliamento per un Impianto
di Stoccaggio di beni durevoli che diventerà un Ecocentro.
Tutte le opere da realizzare sono quelle indicate negli elaborati grafici allegati, la cui presente
relazione tecnica è parte integrante. L’impianto è stato elaborato tenendo in conto sia la
caratteristica dei luoghi e impianti esistenti o previsti di progetto, sia le leggi e le norme che
regolano la distribuzione, l’installazione e l’uso dell’elettricità.
In particolar modo è stata curata la scelta e la disposizione dei componenti elettrici in modo da
garantire i requisiti di inaccessibilità e di isolamento delle parti in tensione ai fini della sicurezza.
Tutti i materiali, gli apparecchi ed i componenti elettrici scelti risultano pertanto idonei all'ambiente
e quindi in grado di resistere alle azioni meccaniche, chimiche e termiche alle quali possono essere
esposti durante l'esercizio.
La rispondenza dei singoli componenti elettrici, dei materiali e delle apparecchiature
impiegate per la realizzazione degli impianti in oggetto dovrà essere attestata dalla presenza dei
relativi marchi di qualità. Tutte le apparecchiature dovranno essere dotate, nei casi previsti, di
marcatura CE.
In sede di elaborazione del progetto, si è fatto riferimento alle Norme, Leggi, Decreti,
Regolamenti, ecc., vigenti in materia, di seguito elencati:
a)
Norme per la Prevenzione degli Infortuni, con particolare riferimento alle
disposizioni
legislative contenute nel D.P.R. n° 547 del 27/4/1955;
b)
Norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (C.E.I.);
c)
Tabelle di unificazioni elettriche CEI/UNEL;
d)
D.M. 37 del 22/01/2008 e successive modifiche ed integrazioni;
e)
Prescrizioni generali ENEL;
f)
Direttiva B.T.
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Nell'elaborazione del progetto sono stati applicati, per la base dei relativi calcoli, i seguenti parametri tecnici
di riferimento:
PRINCIPALI CARATTERISTICHE TECNICHE DELL’IMPIANTO
* tensione di alimentazione opificio :
230÷400V;
* sistema di distribuzione:
TT;
* corrente C.C. al punto di consegna nel punto di fornitura:
6KA;
* punto di consegna energia:
contatore Enel distributore
* potenza contrattuale presunta:
KW30
* frequenza nominale:
60 Hz
* caduta massima di tensione:
4%;
* densità massima di corrente:
80% di quella definita nei
conduttori
dalle tabelle
UNEL;
* coefficiente di contemporaneità:
Secondo norme CEI;
* conduttore di neutro: di sezione almeno pari a quella di fase;
* rete di terra : realizzata con corda cu nuda di sezione 1x35 mmq posate nello scavo,
oltre ad
impiegare due picchetti di sezione a croce e lunghezza L=1,5mt come meglio
evidenziato nella planimetria allegata alla presente. Detta corda giunge sino al collettore
principale di terra ubicato nelle immediate vicinanze del quadro elettrico Generale “QG”.
* conduttori principali di protezione: delle varie zone isolati in PVC di varie sezioni;
* dorsali principali di protezione: isolate in PVC, di sezione almeno pari a quella della maggiore tra
le fasi servite lungo lo specifico tracciato, ininterrotte in tutta la loro lunghezza, fino
alla morsettiera principale di zona;
* dorsali secondarie di protezione: isolate in PVC, di sezione almeno pari a quella della fra le fasi
servite dalla specifica diramazione (variabile da 1.5 a 35 mm²);
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* cavi unipolari in rame: N07V-K 450/750V speed flam, per cablaggio ed impianti interni, del tipo
non propagante l’incendio (CEI 20-22 II, Fasc, 1025) con isolamento in PVC (CEI 20-34 e CEI
20-11/68) a ridotta emissione di gas tossici in caso di incendio ( CEI 20-37), posti in opera in
tubazioni incassate, tubazioni da parete, oppure nel canale industriale in lamiera, completo di
coperchio;
* cavi multipolari in rame: FG7 0,6/1KV, posato nel canale industriale in lamiera, oppure in
scavo in cavidotto, non propagante l’incendio (CEI 20-22-CEI 20-52-CEI 20-35- CEI 22-22II a
ridotta emissione di gas tossici in caso di incendio CEI 20-37/2);
* tubi isolanti corrugati flessibili: in PVC serie pesante, autoestinguenti, a ridotta emissione di gas
tossici e nocivi in caso di incendio, sottotraccia; il diametro interno con dimensioni
superiori a 1,3 volte il massimo diametro del fascio dei conduttori contenuti e comunque mai
inferiore a 16mm;
* tubi isolanti rigidi lisci: in PVC serie pesante, autoestinguenti, a ridotta emissione di gas tossici e
nocivi in caso di incendio, posati a vista, marchiati IMQ e costruiti a Norma CEI 23-8;
* canali portacavi: in metallo posato a vista, marcati IMQ e costruiti a Norma CEI;
* cassette di derivazione: connessione e transito da incasso o da parete con grado di protezione IP30
ed IP55/65 a seconda dell’ambiente di installazione;
* minuterie: adeguate alle vigenti norme in materia;
* connessioni e morsetterie: isolate a cappuccio tipo Eleco, senza nastro adesivo;
* interruttori magnetotermici: limitatori differenziali adatti all’impiantistica civile ed industriale,
conformi alle Norme CEI 23 - 3 IV, dalle caratteristiche ( sensibilità Id, corrente
nominale In, potere di interruzione PI) riportate nella apposita tavola della quadristica elettrica;
* quadri elettrici: in resina realizzati a Norma CEI 23-51 e Norme CEI 17-13 con grado
di protezione min. IP40 ed IP55;
* corpi illuminanti: con grado di protezione variabile da IP40, IP65, ubicati nelle posizioni e con
il wattaggio meglio rilevabili dalla tavola relativa alla illuminazione interna, allegata
alla presente ( plafoniere a muro e a soffitto, con lampade a fluorescenza e armature
industriali su palo per esterno da 150w J.M.;
* complessi autonomi di illuminazione di sicurezza con lampade fluorescenti (1 x 18/11w)
con autonomia pari ad almeno 1h, del tipo autoalimentata;
* prese fisse di tipo industriale: 2P+T, 3P+T , 3P+N+T400V. con grado minimo IP65 a Norma CEI
23-12;
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Distribuzione principale.
La distribuzione principale, all’interno della struttura, avrà origine dal nuovo quadro consegna
ENEL (QCE) che alimenterà il quadro nuovo generale (Q.G.) e servirà il quadro secondario che è
unico e più precisamente denominato:
-
Quadro 1;
I sottoquadri suddividono a loro volta l’impianto interessato in diversi circuiti, garantendo in tal
modo una maggiore selettività dell’impianto ed una maggiore identificazione nel caso di
manutenzione o prove.
Linee elettriche di distribuzione
Le utenze elettriche dell’ecocentro, sono alimentate con tensione di rete a 400V 60Hz e
240V 60HZ, in derivazione dalla rete ENEL attraverso il contatore Enel trifase + neutro, della
potenza impegnata presunta di KW 30.
Per equilibrare i carichi e contenere le sezioni dei conduttori di alimentazione delle linee avviene in
trifase (3P+N); a valle le utenze sono servite da linee monofase (fase R,S,o T, alternativamente, più
conduttore di neutro).
Le linee di alimentazione e di distribuzione interne, sono formate da conduttori in rame flessibili
unipolari isolati con polivinilcloruro, grado di isolamento 3/4, non propaganti l’incendio. Saranno
protette meccanicamente da tubi corrugati con calate verticali e stacchi orizzontali in prossimità
di prese, punti luce e di comando a muro.
Tutti i canali di contenimento dei circuiti hanno una sezione interna idonea per consentire un facile
infilaggio e sfilaggio. Le curve, per quanto consentito, saranno ridotte al minimo indispensabile, sia
per garantire la sfilabilità dei cavi, sia per non arrecare danneggiamenti agli isolanti. I tratti molto
lunghi saranno interrotti da cassette di transito, ed in esse i conduttori opportunamente collegati
mediante l’uso di morsetti con cappellotti in materiale isolante.
Tipi di
Condutture
fisse
conduttura
Cavi
Conduttori
Nudi
Condutture
mobili
con
cavi
flessibili
Uso del circuito
Conduttore
Materiale
Circuiti di potenza
Cu
Al
Circuiti di segnalazione e Cu
ausiliari di comando
Circuiti di potenza
Cu
Al
Circuiti di segnalazione e Cu
ausiliari di comando
Apparecchio
utilizzatore Cu
specifico
Qualsiasi altra applicazione
Sezione [mmq]
1,5
16
0,5 (a)
10
16
4
Vedere
Norma
specifica
dell’apparecchio
0,75 (b)
4
Gli schemi allegati alla presente relazione illustrano l’andamento delle linee e le relative sezioni, il
cui calcolo è stato effettuato in maniera da contenere una complessiva caduta di tensione sulle linee
lunghe, entro il limite di 4 % della tensione di rete a vuoto.
Le dimensioni di tali sezioni sono altresì coordinate con le caratteristiche di intervento dei
dispositivi di protezione, in maniera da salvaguardarne l’integrità in caso di eccesso o di corto
circuito.
Gli obbiettivi posti in sede del presente progetto, sono stati quelli di rendere l’impianto elettrico
affidabile e duraturo e di garantire l’incolumità delle persone e delle cose, pertanto si è proceduto
alla prescrizione dei materiali e dei componenti più idonei a conferire la conformità agli impianti
esistenti.
Sono stati adottati sistemi di protezione, all’interno dell’intera quadristica elettrica, coordinati e
selettivi per evitare la propagazione del guasto e poterne individuarne la causa, pertanto sono stati
individuati più circuiti di alimentazione a servizio delle diverse utenze, e per quanto possibile, si è
provveduto a separare elettricamente le varie utenze in più linee.
Si ricorda, infine, che in sede di esecuzione, tutti i conduttori dovranno essere facilmente
identificabili mediante colorazione. Pertanto, il colore giallo-verde verrà riservato esclusivamente ai
conduttori di protezione (PE); per evitare ogni possibile confusione è assolutamente vietato l’uso di
conduttori gialli e/o verdi. Il conduttore di neutro sarà di colore blu chiaro, mentre per i conduttori
attivi di fase, verranno utilizzati i rimanenti colori (marrone, grigio, nero); è fatto assoluto divieto
realizzare giunzioni fuori dalle cassette di derivazione, è fuori norma il collegamento delle
giunzioni tramite l’uso di nastri adesivi isolanti.
Comunque si precisa che per le sezioni di tutte le linee elettriche, si prega di consultare la tavola
relativa alla quadristica elettrica.
Determinazione delle correnti d'impiego Ib
La corrente d'impiego è stata determinata in funzione della potenza installata, della tensione
nominale (Vn), degli assorbimenti degli utilizzatori elettrici installati, dei reali coefficienti di
contemporaneità e di utilizzo.
Protezioni contro i sovraccarichi
Per le protezioni contro i sovraccarichi sono state scelte opportunamente sia le sezioni dei
conduttori elettrici delle varie linee di alimentazione, sia le correnti nominali In delle relative
protezioni, in modo che in tutti i circuiti siano rispettate le seguenti condizioni:
Ib  In  Iz - If  1,45 Iz
dove:
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Ib =
In =
Iz =
If =
corrente d'impiego in ampere (A);
taratura o intensità nominale della protezione in Ampere (A);
portata del conduttore elettrico in regime permanente in Ampere (A);
corrente convenzionale di funzionamento della protezione che fa intervenire la stessa
nel tempo massimo di un'ora.
La portata dei conduttori è stata determinata in relazione al tipo di posa, al numero di cavi
presenti ed ai reali coefficienti di contemporaneità e di utilizzazione.
Protezione contro il corto circuito
Risulta soddisfatta la condizione:
I² t  K²S²
dove:
(I² t) = energia specifica passante o integrale di Joule, espressa in ampere quadrato secondi
(A² s), per la durata del corto circuito;
K = coefficiente relativo ai conduttori elettrici, che nel caso specifico per cavi in rame isolati
EPR è pari a 143 e per cavi isolati in PVC è pari a 115;
S = sezione del conduttore elettrico in mmq.
Cadute di tensione
Le cadute di tensione sono contenute entro il valore massimo del 4%, risultando per tutte le
dorsali:
V% < 2%
Impianto di illuminazione ordinaria e di emergenza esterna.
Gli impianti di illuminazione esterna hanno origine dal quadro generale e da quadro Q1 e sono
realizzati mediante apparecchi di illuminazione da esterno del tipo proiettore a J. M.
150 w con grado di protezione minimo pari aIP65 e plafoniere a tubi lineari 2x58W IP6X.
I punti luce possono essere distribuiti su una fase e su diversi circuiti, dei quali uno per
illuminazione serale a luce piena e uno per illuminazione notturna a luce ridotta.
L’impianto è comandato da un timer giornaliero che interviene a comandare il contattore di potenza
dedicato, la distribuzione è realizzata per mezzo di apposite tubazioni in materiale termoplastico
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autoestinguente, le linee di alimentazione saranno realizzate con cavo del tipo FG7(O)R in
quanto saranno interrate in corrugati all’esterno della zona dell’ecocentro.
Quadri elettrici
Ogni singola linea è protetta da sovraccarichi, corto circuito e correnti di dispersione verso
terra, tramite interruttori automatici magnetotermici differenziali così come riportato negli schemi
allegati. Le apparecchiature avranno potere di interruzione minimo di 6 KA.
A livello distributivo le canalizzazioni sono state scelte in base a criteri di resistenza
meccanica e alle sollecitazioni che si possono verificare durante la posa o l'esercizio. Il diametro
interno dei tubi dovrà essere almeno 1,3 volte maggiore del diametro del cerchio circoscritto ai cavi
contenuti, con un minimo di 16 mm. Si potranno effettuare curve per un totale di 270°, al
superamento di detto limite si dovrà interporre una scatola di derivazione. Nei condotti, canali e
simili a sezione diversa dalla circolare, il rapporto tra la sezione stessa e l'area della sezione retta
occupata dai cavi non dovrà essere inferiore a 2.
Le scatole di derivazione dovranno avere caratteristiche adeguate alle condizioni di impiego,
essere in materiale isolante, resistenti al calore ed al fuoco. I coperchi dovranno poter essere rimossi
solo con attrezzo e dovranno essere esclusi i coperchi con chiusura a pressione. Tutte le scatole
dovranno contenere i morsetti di giunzione e derivazione e gli eventuali separatori fra circuiti
appartenenti a sistemi diversi. Le giunzioni e le derivazioni dovranno essere effettuate solo ed
esclusivamente all'interno dei quadri elettrici o delle scatole di derivazione.
I vari circuiti di alimentazione dovranno essere distinti per il servizio che svolgono (vds.
planimetrie e schemi unifilari).
La sezione dei conduttori elettrici è stata scelta in riferimento agli assorbimenti, al tipo di
isolante, al tipo di posa, alla temperatura dell'ambiente, al numero di cavi adiacenti ed alla caduta di
tensione, facendo riferimento alle tabelle CEI/UNEL.
I cavi saranno del tipo N07V-K, FG7OR per la distribuzione all’interno delle tubazioni e/o
canali.
Per tutti i circuiti con tensione d'esercizio superiore a 50 V l'isolamento dovrà essere di grado
3, mentre per i conduttori dei circuiti con tensione pari a 24 V il grado d'isolamento dovrà essere
pari a 0, se contenuti in canalizzazioni separate; in caso contrario dovranno avere lo stesso grado
d'isolamento dei conduttori con il quale condividono la canalizzazione.
Facendo uso delle colorazioni delle anime protettive, per distinguere i cavi unipolari o
multipolari, dovranno essere seguite le seguenti regole:

il bicolore giallo-verde, dovrà essere riservato esclusivamente e tassativamente ai conduttori
di terra, di protezione ed equipotenziali;

il blu chiaro dovrà essere destinato al conduttore di neutro;
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
i colori marrone, grigio e nero, dovranno essere destinati ai conduttori di fase, assegnando
univocamente a ciascuna delle tre fasi un colore.
Impianto di terra.
Il sistema di collegamento a terra è di tipo TT. Per la realizzazione dell’ampliamento
dell’impianto di terra è stata utilizzata una corda di rame nuda da 35mmq, che collegherà i nuovi
pali della pubblica illuminazione a terra.
Detta corda sarà collegato per mezzo di appositi morsetti a picchetti in profilato di acciaio
zincato a caldo, di spessore pari a 5 mm e dimensione trasversale 50 mm, ubicato secondo le
planimetrie allegate di progetto, dal quale partirà una corda cu 35mmq che giungerà sino al
collettore generale di terra. Dal collettore generale partirà una corda generale PE di sezione pari
a 35mmq all’interno dei corrugati, secondo il percorso indicato in planimetria, l’importante che
abbia la medesima sezione del conduttore di neutro, in questo caso pari a 35mmq. La corda di
rame isolata da 35mmq sarà bicolore giallo/verde.
Taviano, Dicembre 2013
Il Responsabile del Settore
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