SOSTANTIVI INGLESI - NOUNS - English Class

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-SOSTANTIVI(NOUNS)
IL GENERE:
In italiano esistono due soli generi: maschile e femminile.
In italiano, infatti, i nomi di animali ed oggetti rientrano comunque in questi due
gruppi.
In inglese, invece, esistono tre generi: maschile, femminile e neutro.
Il maschile e il femminile vengono utilizzati solo per le persone (e talvolta per gli
animali domestici), mentre per gli oggetti o i concetti astratti viene sempre
utilizzato il genere neutro.
In inglese possono esistere, come in italiano, due forme distinte dello stesso nome
per il maschile ed il femminile. Altre volte il femminile può derivare dal maschile.
Boy/girl → ragazzo/a
Waiter/waitress → cameriere/a
Leading man/ leading lady → protagonista
Ma nella maggior parte dei casi la stessa parola viene usata in inglese sia per il
maschile che per il femminile.
Doctor → dottore/dottoressa
In questo caso, il genere viene dedotto dal pronome personale utilizzato, oppure
dell’aggettivo/pronome possessivo.
Altrimenti, nel caso in cui si voglia specificare il sesso della persona, si pone
davanti al nome “boy/girl- man/woman – male/female – lady”.
La mia amica → my girl friend/ my lady friend
IL PLURALE:
1) Il plurale si forma, in generale, aggiungendo una “s” al nome singolare.
Car/cars
Con i sostantivi terminanti in “s –sh- ch – x- z” si aggiunge invece “es”.
2) Con i sostantivi terminanti in “y” preceduta da consonante la “y” diventa “i” e si
aggiunge “es”.
Lady/ladies
Con i sostantivi terminanti in “y” preceduta da vocale, invece, la “y” resta “y” e
si aggiunge solo “s”.
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3) Alcuni sostantivi di origine straniera terminanti in “o” aggiungono “s” per
formare il plurale. Ma in generale i nomi terminati in “o” aggiungono “es” per
formare il plurale.
Tomato/tomatoes
4) Alcuni sostantivi terminanti in “f” e “ef” hanno il plurale in “ves”. La ragione è
dovuta solo ad una maggiore “eufonia” della parola.
Scarf/scarves
5) Esistono poi nomi che hanno una forma distinta per il singolare e il plurale.
Alcuni di questi sono:
Man/Men
Woman/ women
Child/children
Foot/Feet
Tooth/teeth
Goose/Geese
….Ed altri ancora.
6) Alcuni sostantivi, invece, hanno la stessa forma sia al singolare sia al plurale.
Sheep/sheep
Series/series
7) Alcuni sostantivi di origine greca o latina, utilizzati in campo scientifico,
mantengono il plurale della loro lingua originaria.
Thesis/theses
P.S. In inglese prendono la “s” del plurale anche i cognomi, i giorni della
settimana, gli anni e le lettere.
“STRANI” PLURALI E SINGOLARI:
In italiano, un sostantivo può essere sia singolare che plurale.
Esistono però alcuni sostantivi che non possono essere numerati (sostantivi
innumerabili) che sono perciò presenti solo al singolare.
Erba
Latte
Denaro…
Altri, invece, sono utilizzati solo al plurale, e il singolare corrispondente non
esiste (es. nozze).
La stessa cosa accade in inglese. Il problema è che non sempre esiste una
corrispondenza esatta tra inglese ed italiano. Sarebbe a dire che certe parole
italiane sono solo singolari o plurali e certe altre –con significati completamente
diversi dalle corrispondenti parole italiane- lo sono in inglese.
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Per sapere quali sono queste parole, non è possibile che impararle a memoria
volta volta.
Qui di seguito se ne dà comunque una breve, seppure completa, panoramica
generale.
Ci sono alcune parole che, pur traducendo in italiano una parola singolare, in
inglese sono plurali, e richiedono perciò di coniugare il verbo che le accompagna e
il pronome possessivo al plurale.
Appartengono a questo gruppo, per esempio, le parole “people” (gente) e “police”
(polizia).
La gente è….→ People are…
Esiste anche il caso opposto, di parole o espressioni che, pur traducendo in
italiano una parola plurale, in inglese sono singolari, e richiedono dunque di
coniugare il verbo che le accompagna al singolare.
Appartengono a questo gruppo, per esempio, i nomi di alcuni piatti (es.
“spaghetti”) o le espressioni di prezzo, di misura, di tempo o distanza.
Due ore sono un tempo molto lungo → Two hours is a very long time
Ci sono poi altre parole che, pur terminando in “s” sono invece singolari, e come
tali richiedono di coniugare il verbo che le accompagna.
Appartengono a questo gruppo, per esempio, le parole “maths” (matematica),
“politics” (politica), “darts” (freccette)…e molte altre, che andranno imparate a
memoria volta volta.
La matematica è la materia che odio di più → Maths is the subject I hate the most
SOSTANTIVI NUMERABILI O NON NUMERABILI:
I sostantivi numerabili possono essere singolari o plurali.
Un gatto/due gatti…
I sostantivi innumerabili, invece, possono essere solo singolari. Proprio perché
innumerabili, non è possibile porre davanti ad essi articoli indeterminativi o
numerali.
Erba
Latte
Denaro…
Per indicarne la quantità si deve allora fare ricorso ad espressioni come “una
tazza di”, “un mucchio di”…
La stessa cosa accade ovviamente in inglese.
In italiano esistono però ogni tanto delle eccezioni a quest’ultima regola, che in
inglese non sono invece ammesse.
Parli un ottimo inglese → You speak very good English
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Anche perché in inglese accade che l’articolo indeterminativo, davanti a certi
nomi innumerabili, ne cambi il significato:
Glass → Vetro
A Glass → Un bicchiere
Iron → Ferro
An Iron → Ferro da stiro
Tea → Tè
A tea → una tazza di tè
Un’altra differenza è che in inglese non è possibile porre davanti a questi nomi
nemmeno l’articolo determinativo, se li si nomina in generale: esso andrà posto
solo se ci si riferisce ad essi in particolare. La stessa cosa accade anche con i
sostantivi numerabili al plurale.
Il latte è bianco → Milk is white (Il latte in generale)
Dove hai messo il latte che ho comprato? → Where did you put the milk I’ve bought?
(quel particolare latte)
Credi ai fantasmi? → Do you believe in ghosts
I fantasmi della villa sono tre → The ghosts of the cottage are three
E’ però possibile utilizzare con questi nomi –sia in inglese che in italiano- aggettivi
possessivi, aggettivi dimostrativi (questo, quello…) e aggettivi indefiniti (molto, un
po’ , del).
A proposito degli aggettivi indefiniti, occorre in inglese fare una distinzione.
“Molto” viene tradotto “many” davanti ai sostantivi numerabili plurali.
“Molto” viene invece tradotto “much” davanti ai sostantivi innumerabili.
“Poco” o “un po’” vengono tradotti “few”, oppure “a few” davanti ai sostantivi
numerabili plurali.
“Poco” o “un po’” vengono tradotti “little”, oppure “a little” davanti ai sostantivi
numerabili singolari o innumerabili.
SOSTANTIVI PARTICOLARI:
In generale, quei sostantivi che sono innumerabili in italiano lo sono anche in
inglese.
Esistono però alcuni sostantivi che sono numerabili in italiano ma non in inglese.
Alcuni di questi sono: “information”, “advice”, “news”e “homework”.
INFORMATION → INFORMAZIONI
ADVICE → CONSIGLI
NEWS → NOTIZIE
HOMEWORK → COMPITI
Questi vocaboli traducono la corrispondente parola italiana al plurale. Essendo
già al plurale, non aggiungono alcuna “s”. Richiedono però il verbo al singolare.
Il loro singolare –presente in italiano- non esiste però in inglese.
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Per formarlo occorre ricorrere dunque ad una particolare costruzione,
aggiungendo l’espressione “a piece of” davanti a questi nomi. Tranne rare
occasioni, questi singolari sono però scarsamente utilizzati.
A PIECE OF INFORMATION → INFORMAZIONE
A PIECE OF ADVICE → CONSIGLIO
A PIECE OF NEWS → NOTIZIA
Come queste parole, ne esistono in inglese molte altre.
SOSTANTIVI COLLETTIVI:
I sostantivi collettivi sono quei sostantivi che, sebbene al singolare, intendono un
gruppo/un insieme di persone o cose. Ne sono un esempio: famiglia, gregge….
In italiano questi nomi, essendo singolari, vogliono il verbo al singolare.
In inglese –tranne quelli che vogliono sempre il verbo al plurale (come “people”)questi nomi possono utilizzare invece anche il verbo al plurale.
La scelta del singolare o plurale del verbo dipende dal significato che si vuole
attribuire a questi sostantivi. Anche l’aggettivo possessivo che li accompagna può
andare dunque al singolare o al plurale.
ESEMPIO: “Family”
Se si utilizza il verbo al singolare si intende la famiglia nel suo complesso, il
concetto generale. Se si intendono invece tutti i suoi membri il verbo va al
plurale.
PAROLE COMPOSTE:
La lingua italiana possiede molti vocaboli, ognuno dei quali esprime un preciso
concetto. Questo vale –in generale- per tutte le lingua neolatine.
La lingua inglese, invece, come in generale tutte le lingue germaniche, ha invece
pochi vocaboli.
Per creare nuovi vocaboli, la lingua inglese risolve spesso accostando insieme due
parole, le quali ne formano così una nuova.
In inglese le parole “composte” sono dunque molto frequenti.
Nella parole composte il ruolo principale lo svolge il secondo sostantivo, mentre il
primo ne dà una specificazione.
L’ultima parola è anche quella che generalmente prende il plurale.
Se il sostantivo composto è formato invece da un sostantivo e da una
preposizione, è il primo a prendere il plurale.
SOSTANTIVI AGGETTIVI:
In italiano molti complementi vengono introdotti dalla preposizione semplice “di”.
Tra questi -oltre al complemento di specificazione che è forse il principale- ci sono
anche i complementi di qualità, di quantità, di età, di estensione….
Un bambino di cinque anni
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In inglese tali complementi vengono molto frequentemente espressi non con la
preposizione, ma piuttosto facendo assumere al sostantivo che la preposizione
reggerebbe il ruolo di aggettivo.
Essendo un attributo, tale sostantivo diviene “invariabile” come tutti gli aggettivi
inglesi, ed è dunque utilizzato nella forma del singolare.
A five year old kid → un bambino di cinque anni
Fanno eccezione a questa regola generale alcune parole, che si tralascia di
riportare.
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