UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Chimica CORSO DI: LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA Docente: Dr. Alessandro Caselli Anno Accademico 2009-2010 Capitolo 1 . Introduzione CAPITOLO 3 Nomenclatura 1 Capitolo 1 . Introduzione Numero di ossidazione e nomenclatura Le reazioni chimiche si possono suddividere in due tipi: 1) Reazioni acido-base (il numero di ossidazione degli atomi resta invariato). 2) Reazioni di ossido-riduzione (il numero di ossidazione di uno o più elementi varia durante la reazione). Per riconoscere il tipo di una reazione è necessario quindi determinare innanzitutto il numero di ossidazione attribuito ad ogni atomo sia nei reagenti, sia nei prodotti. Numero di Ossidazione (n.o.) Viene definito numero di ossidazione (n.o.) di un atomo in un composto covalente il valore in numero e in segno della carica elettrica che l'atomo assumerebbe se gli elettroni di legame venissero attribuiti completamente all'atomo più elettronegativo. La somma algebrica dei numeri di ossidazione deve essere uguale al numero di cariche elettriche portate dal composto. Il numero di ossidazione di ciascun atomo in un composto può essere determinato facilmente qualora sia nota la sua formula di struttura. Esempi: Molecola dell’ammoniaca NH3. La formula di struttura è: N H H H L’elemento più elettronegativo è l’azoto. Quindi i due elettroni di ogni legame vengono attribuiti all’atomo N. Rispetto ad un atomo non legato è come se l’atomo di azoto nell’ammoniaca possedesse una carica -3. Si dice che nell’ammoniaca N possiede n.o. -3. All’idrogeno, di conseguenza, viene attribuito n.o. +1. 2 Capitolo 1 . Introduzione Nella maggior parte dei casi è possibile determinare il numero di ossidazione di ogni atomo di una specie chimica mediante semplici regole: 1) Il n.o. degli atomi negli elementi è 0 (Es. H2, Cl2, O2, P4, S8, Na, Fe); 2) La somma algebrica dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi di una sostanza neutra è zero; 3) La somma algebrica dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi di una ione è uguale alla carica dello ione (nel caso di uno ione monoatomico carica e numero di ossidazione coincidono, es. Fe3+, Cl-, S2-). 4) Il n.o. degli atomi di alcuni elementi è costante in tutti i loro composti, e precisamente: a) Idrogeno: n.o. +1, eccetto che negli idruri, es. NaH, CaH2 nei quali gli viene attribuito n.o.: -1; b) Ossigeno: n.o. -2, eccetto nei perossidi come H2O2 e Na2O2, n.o. -1; nei superossidi come NaO2, n.o. -1/2 e nei composti in cui è legato al flouro come OF2: n.o. +2; c) I metalli alcalini (Gruppo 1): n.o. +1; d) I metalli alcalino-terrosi (Gruppo 2): n.o. +2; e) Gruppo 3B (o 13) (soprattutto B e Al): n.o. +3; f) Zn e Cd: n.o. +2; g) Fluoro: n.o. -1 (sempre); h) Cloro, bromo e iodio: n.o. -1, tranne che negli ossidi e nei composti con il fluoro in cui è positivo e variabile tra +1 e +7; i) Zolfo: n.o. -2, tranne che negli ossidi; 3 Capitolo 1 . Introduzione Quando si determina, sulla base della formula molecolare, il numero di ossidazione di un elemento che è presente nella molecola in posizioni non equivalenti, si ricava il valore medio del numero di ossidazione, che è comunque il parametro utile per il bilanciamento delle equazioni redox. Esercizio Determinare il numero di ossidazione di S in K2SO4 Il numero di ossidazione di K in tutti i suoi composti è sempre +1 (Regola 4c); Quello di O nei composti usuali è -2 (regola 4b). Quindi: 2(+1) + n.o.(S) + 4(-2) = 0 n.o.(S) = +6 Il numero di ossidazione di S in K2SO4 è + 6, così come anche nell’acido solforico H2SO4 e in tutti i suoi derivati. Esercizio Determinare il numero di ossidazione di Cl in Ba(ClO3)2 Il numero di ossidazione di Ba in tutti i suoi composti è sempre +2 (Regola 4d); Quello di O nei composti usuali è -2 (regola 4b). Quindi: 2(+1) + 2 x n.o.(Cl) + 6(-2) = 0 n.o.(Cl) = +5 4 Capitolo 1 . Introduzione Esercizio Determinare il numero di ossidazione di Mn nello ione MnO42Il numero di ossidazione di O nei composti usuali è -2 (regola 4b). Quindi: n.o.(Mn) + 4(-2) = -2 n.o.(Mn) = +6 Esercizio Determinare il numero di ossidazione di O in Na2O2 In questo composto abbiamo 2 atomi di ossigeno che fanno parte di un gruppo perossidico, -O-O-, con numero di ossidazione -1 (regola 4bpossiamo anche ricavare il n.o. considerando il numero di ossidazione di Na in tutti i suoi composti è sempre +1 (Regola 4c). Quindi: 2(+1) + 2 x n.o.(O) = 0 n.o.(O) = -1 Esercizio Determinare il numero di ossidazione di S nell’acido perossi disolforico H2S2O8 II nome ci suggerisce che in questo composto abbiamo 2 atomi di ossigeno che fanno parte di un gruppo perossidico, -O-O-, con numero di ossidazione -1 (regola 4b), mentre gli altri ossigeni hanno n.o. -2 (regola 4b). 5 Capitolo 1 . Introduzione Quindi: 2(+1) + 2 x n.o.(S) + 2(-1) + 6(-2) = 0 n.o.(S) = +6 Esercizio Determinare il numero di ossidazione di Cr in K2Cr2O7 Il numero di ossidazione di K in tutti i suoi composti è sempre +1 (Regola 4c); Quello di O nei composti usuali è -2 (regola 4b). Quindi: 2(+1) + 2 x n.o.(Cr) + 7(-2) = 0 n.o.(Cr) = +6 Esercizio Determinare il numero di ossidazione di S nel tiosolfato di sodio, Na 2S2O3 In questo composto un atomo di S ha sostituito un atomo di O .Il numero di ossidazione di Na in tutti i suoi composti è sempre +1 (Regola 4c); Quello di O nei composti usuali è -2 (regola 4b). Quindi: 2(+1) + 2 x n.o.(S) + 3(-2) = 0 n.o.(S) = +2 In realtà i due atomi di S hanno numeri di ossidazione diversi (-2 e +6) la cui media è +2. 6 Capitolo 1 . Introduzione Esercizio Determinare il numero di ossidazione di C in C3H8 Il numero di ossidazione di H in questo composto è +1 (regola 4a). Quindi: 8(+1) + 3 x n.o.(C) = 0 n.o.(C) = -8/3 I tre atomi di C nella molecola non sono equivalenti e possiedono numeri di ossidazione non uguali. 2 atomi hanno n.o. formale -3 e 1 atomo -2. Il n.o. -8/3 è quindi un valore medio. Esercizio Determinare il numero di ossidazione di C nell’etanolo, C2H5OH Il numero di ossidazione di H in questo composto è +1 (regola 4a) e quello di O è 2 (regola 4b). Quindi: 6(+1) + (-2) + 2 x n.o.(C) = 0 n.o.(C) = -2 I due atomi di C nella molecola non sono equivalenti. Il n.o. -2 è quindi un valore medio. 7 Capitolo 1 . Introduzione Esercizio Determinare il numero di ossidazione di Fe in [Fe(CN)6]4Nello ione complesso [Fe(CN)6]4- i leganti CN- derivano da cianuri, sali di HCN. La carica -1 di CN- indica che la somma algebrica di n.o.(C) e n.o.(N) in CN- è uguale a -1. Quindi: 6(-1) + n.o.(Fe) = -4 n.o.(Fe) = +2 8 Capitolo 1 . Introduzione Nomenclatura Le regole di nomenclatura dei composti inorganici sono state stabilite dalla Commissione della Nomenclatura Inorganica della International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC). Tuttavia per molti composti è ancora radicata la nomenclatura tradizionale ed è quindi molto importante avere una buona familiarità con il sistema di nomenclatura più vecchio. Per i composti che contengono metalli inoltre è ancora in uso la notazione di Stock, che prevede di far seguire al nome del metallo un numero romano (scritto tra parentesi) che indica la carica. Gli elementi vengono suddivisi in base al loro comportamento chimico in metalli e non-metalli (alcuni elementi si comportano come anfoteri o semi-metalli, es Sn, Pb…..). Prima di assegnare un nome ad un composto chimico occorre classificarlo come ionico o come covalente. A questo scopo occorre prima di tutto rispondere alla domanda: il composto contiene un metallo o uno ione poliatomico? Se la risposta è affermativa, ai fini della nomenclatura, classifichiamo il composto come ionico; se è negativa, lo classifichiamo come covalente. Nomenclatura dei composti binari I composti binari sono costituiti da due elementi; essi possono essere sia ionici che molecolari. La regola è quella di chiamare l’elemento più elettronegativo per primo e l’elemento meno elettronegativo per secondo. Il nome dell’elemento più elettronegativo si ottiene aggiungendo il suffisso –uro (oppure -iuro) alla radice dell’elemento (es. H radice idr: idruro). Fa eccezione l’ossigeno i cui composti con i metalli non si chiamano ossiuri bensì ossidi. Negli ossidi dei metalli è presente lo ione O2-. Nei perossidi è invece presente lo ione O22-. Un’altra eccezione è data dai composti contenenti lo ione N3- che sono detti nitruri, laddove invece i composti contenenti lo ione N3- , derivati dall’acido azotidrico HN3, sono detti azoturi. Al nome dell’unità negativa si fa seguire quello dell’unità positiva preceduto da di. 9 Capitolo 1 . Introduzione Radici comuni: 3A B bor 4A 5A 6A 7A C carb N nitr O oss F fluor Si silic P fosf S solf Cl clor As arsen Se selen Br brom Sb antimon Te tellur I iod Ossidi Gli ossidi sono composti che tutti gli elementi, ad eccezione del fluoro, formano con l’ossigeno. Si dividono in ossidi basici e ossidi acidi (o anidridi). Gli ossidi basici si ottengono combinando l’ossigeno con un metallo, quelli acidi per reazione tra un non metallo e l’ossigeno (o con metalli in alto stato di ossidazione). Ossidi basici ossidi acidi Ossigeno + metallo Ossigeno + non metallo (o metalli in alto stato di ox) + H2O Idrossidi + H2O + acidi sali 10 Capitolo 1 . Introduzione Ossidi basici Premesso che l’ossigeno ha numero di ossidazione -2, per scrivere la formula di questi composti si pone prima il simbolo del metallo e di seguito quello dell’ossigeno. Il nome a questi composti viene attribuito ponendo prima la parola ossido seguita dalla preposizione di e dal nome del metallo! Nel sistema tradizionale di nomenclatura, la distinzione tra ossidi di metalli che possono esistere in più di uno stato di ossidazione veniva fatta attribuendo la desinenza –ico al nome del metallo nel più alto stato di ossidazione e –oso al metallo nello stato di ossidazione più basso (es. Fe2+ : ferroso; Fe3+ ferrico). Utilizzando la nomenclatura IUPAC si indica tramite un prefisso il numero di atomi di ossigeno e dell’elemento che costituiscono l’ossido. Il prefisso mono- si omette. Utilizzando il metodo di Stock si aggiunge al nome del metallo un numero romano tra parentesi tonde che indica il suo numero di ossidazione. n.o. Formula Nome comune Nome IUPAC Nome Stock +2 FeO Ossido ferroso Ossido di ferro Ossido di ferro(II) +3 Fe2O3 Ossido ferrico Triossido di diferro Ossido di ferro(III) +2 SnO Ossido stannoso Ossido di stagno Ossido di stagno(II) +4 SnO2 Ossido stannico Diossido di stagno Ossido di stagno(IV) +1 Na2O Ossido di sodio Ossido di disodio Ossido di sodio +2 ZnO Ossido di zinco Ossido di zinco Ossido di zinco +1 Cu2O Ossido rameoso Ossido di dirame Ossido di rame(I) 11 Capitolo 1 . Introduzione Nella nomenclatura comune per denominare i composti binari con l’ossigeno si usano anche i prefissi mono-, bi- (o di-), tri-, etc. per indicare il contenuto di ossigeno nel composto. Esempi: MnO2 biossido di manganese CrO monossido di cromo OsO4 tetraossido di osmio Inoltre quando metallo e ossigeno sono presenti in rapporto 2/3 si adopera il prefisso sesqui-: Cr2O3 sesquiossido di cromo Ossidi acidi o anidridi Per scrivere la formula di questi composti e per denominarli si usano le stesse regole viste per gli ossidi basici. Nella nomenclatura comune, però, si sostituisce la parola ossido con la parola anidride. Esempi: CO2 biossido di carbonio o anidride carbonica CO ossido di carbonio o monossido di carbonio Poiché Cl, Br, I possono formare ossidi in quattro diversi stati di ossidazione (+1, +3, +5, +7), per denominare i composti a valenza più bassa (n.o. +1) e più alta (n.o. +7) si fa precedere il nome del non metallo rispettivamente dai prefissi ipo- e per-. 12 Capitolo 1 . Introduzione n.o. Formula Nome comune Nome IUPAC Nome Stock +1 Cl2O Anidride ipoclorosa Ossido di dicloro Ossido di cloro(I) +3 Cl2O3 Anidride clorosa Triossido di dicloro Ossido di cloro(III) +5 Cl2O5 Anidride clorica Pentossido di dicloro Ossido di cloro(V) +7 Cl2O7 Anidride perclorica Eptossido di dicloro Ossido di cloro(VII) +4 SO2 Anidride solforosa Diossido di zolfo Ossido di zolfo(IV) +6 SO3 Anidride solforica Triossido di zolfo Ossido di zolfo(VI) +1 N2O Protossido di azoto Ossido di diazoto Ossido di azoto(I) +2 NO Ossido di azoto Ossido di azoto Ossido di azoto(II) +3 N2O3 Anidride nitrosa Triossido di diazoto Ossido di azoto(III) +4 NO2 Diossido d’azoto Diossido d’azoto Ossido di azoto(IIII) +5 N2O5 Anidride nitrica Pentossido diazoto 13 di Ossido di azoto(VI) Capitolo 1 . Introduzione Ossidi basici più acqua: idrati o idrossidi Sono composti ternari costituiti da un metallo, ossigeno e idrogeno. Vengono denominati facendo precedere la parola idrossido al nome del metallo, con il suffisso –oso e –ico per indicare il numero di ossidazione minore o maggiore. Per scrivere la formula di questi composti si scrive prima il simbolo dell’elemento metallico seguito da tanti gruppi OH quant’è il numero di ossidazione del metallo. n.o. Formula Nome comune Nome IUPAC Nome Stock +1 KOH Idrossido di potassio Idrossido di potassio Idrossido di potassio +2 Mg(OH)2 Idrossido di magnesio diidrossido di magnesio Idrossido di magnesio +3 Al(OH)3 Idrossido di alluminio triidrossido di alluminio Idrossido di alluminio +2 Fe(OH)2 Idrossido ferroso Diidrossido di ferro Idrossido di ferro(II) +3 Fe(OH)3 Idrossido ferrico triidrossido di ferro Idrossido di ferro(III) +4 Sn(OH)4 Idrossido stannico tetraidrossido di stagno Idrossido di stagno(IV) Idracidi Sono composti dell’idrogeno con gli elementi del gruppo 7A o con lo zolfo. Nella nomenclatura comune vengono denominati con il suffisso –idrico (tra parentesi la nomenclatura IUPAC) HF acido fluoridrico (fluoruro di idrogeno) HCl acido cloridrico (cloruro di idrogeno) HBr acido bromidrico (bromuro di idrogeno) HI adido iodidrico (ioduro di idrogeno) H2S acido solfidrico (solfuro di idrogeno) 14 Capitolo 1 . Introduzione Ossidi acidi più acqua: acidi ossigenati o acidi Formalmente si ottengono per addizione di acqua alle rispettive anidridi. La loro formula si scrive ponendo prima l0idrogeno poi l’elemento e quindi l’ossigeno. Per denominarli si usano gli stessi prefissi e suffissi adoperati per le anidridi, facendo però precedere la parola acido. n.o. anidride acido Nome comune Nome IUPAC +1 Cl2O HClO Acido ipocloroso Acido monossoclorico +3 Cl2O3 HClO2 Acido cloroso Acido diossoclorico +5 Cl2O5 HClO3 Acido clorica Acido triossoclorico +7 Cl2O7 HClO4 Acido perclorica Acido tetraossoclorico +4 SO2 H2SO3 Acido solforoso Acido triossosolforico +6 SO3 H2SO4 Acido solforico Acido tetraossosolforico +4 CO2 H2CO3 Acido carbonico Acido triossocarbonico +3 N2O3 HNO2 Acido nitroso Acido diossonitrico +5 N2O5 HNO3 Acido nitrico Acido triossonitrico Per gli elementi fosforo, arsenico e antimonio e per gli elementi del gruppo 4A (carbonio escluso) e per il boro esistono anche due acidi che vengono denominati con gli stessi suffissi degli altri, ma per i quali occorre premettere i prefissi meta- e orto-. L’acido di tipo meta si ottiene formalmente sommando all’anidride una molecola di acqua, mentre quello orto si ottiene aggiungendo altra acqua all’acido meta. 15 Capitolo 1 . Introduzione Gli elementi fosforo, arsenico e antimonio danno un altro tipo di acido denominato mediante il prefisso piro-. Tale acido si ottiene sommando due molecole di acqua alle anidridi o sottraendo una molecola di acqua da due molecole di orto acido. n.o. Anidride Acido meta Acido orto Acido piro +5 P2O5 HPO3 H3PO4 H4P2O7 +5 As2O5 HAsO3 H3AsO4 H4As2O7 +4 SiO2 H2SiO3 H4SiO4 +3 B2O3 HBO2 H3BO3 Ioni positivi n.o. Formula nome +1 K+ Ione potassio +2 Fe2+ Ione ferroso +3 Fe3+ Ione ferrico +2 Sn2+ Ione stannoso +4 Sn4+ Ione stannico 16 Capitolo 1 . Introduzione Gli ioni positivi contenenti ossigeno si denominano mediante il suffisso –ile Formula nome NO3+ Ione nitrosile BiO+ Ione bismutile SO2+ Ione solforile Lo ione idrogeno H+ si addiziona a molecole neutre tipo NH3, H2O e PH3 per formare ioni positivi che vengono denominati con il suffisso –onio. Formula nome NH4+ Ione ammonio H3O+ Ione ossonio PH4+ Ione fosfonio Ioni positivi ottenuti per addizione di molecole neutre come NH3 o H2O vengono denominati facendo seguire alla parola ione un prefisso che indica il numero di molecole coordinate al metallo. Formula nome Cu(NH3)42+ Ione tetra ammino rame (II) Al(H2O)63+ Ione esa aquo alluminio (III) Co(NH3)62+ Ione esa ammino cobalto (II) 17 Capitolo 1 . Introduzione Ioni negativi (radicali degli acidi) I radicali degli acidi si ottengono togliendo ad un acido gli atomi di idrogeno e ponendo tante cariche negative quanti sono gli idrogeni tolti. Per denominarli si fa seguire la parola ione dal nome del non metallo in cui i suffissi-idrico, -oso, -ico sono stati sostituiti rispettivamente da –uro, -ito, -ato. Formula nome Cl- Ione cloruro S2- Ione solfuro NO2- Ione nitrito NO3- Ione nitrato SO32- Ione solfito SO42- Ione solfato PO43- Ione ortofosfato PO3- Ione metafosfato HPO43- Ione monoidrogeno ortofosfato H2PO43- Ione diidrogeno ortofosfato 18 Capitolo 1 . Introduzione Casi comuni particolari Formula nome CO32- Ione carbonato HCO3- Ione idrogeno carbonato bicarbonato HSO4- Ione idrogenosolfato bisolfato HSO3- Ione idrogenosolfito bisolfito Lo ione OH- è detto ossidrile Formula nome Al(OH)4- Ione idrossoalluminato Ione tetraidrossoalluminato Zn(OH)42- Ione idrossozincato Ione tetraidrossozincato Sb(OH)6- Ione idrossoantimoniato Ione esaidrossoantimoniato Sn(OH)62- Ione idrossostannato Ione esaidrossostannato 19 Capitolo 1 . Introduzione Gli ioni che si ottengono per unione di alogeni con n.o. -1 con ioni positivi di metalli sono denominati con i prefissi fluoro-, cloro-, bromo- e iodo-. CN- è denominato cianoFormula nome SnCl62- Ione esaclorostannato(IV) Fe(CN)63- Ione esacianoferrato(III) Fe(CN)64- Ione esacianoferrato(II) HgI42- Ione tetraiodomercurato(II) FeF63- Ione esafluoroferrato(III) 20 Capitolo 1 . Introduzione Sali I sali possono essere ottenuti, formalmente, per reazione di un idrossido più un acido a dare il sale più acqua o per reazione di un ossido più un anidride a dare il sale. Il nome di un sale si costruisce nominando prima la parte non metallica, con i suffissi visti per i radicali acidi, e poi la parte metallica con i suffissi utilizzati per gli ioni positivi. Per scrivere la formula si scrive prima il metallo e quindi il radicale dell’acido. sale Nome comune Nome IUPAC CaCl2 Cloruro di calcio Dicloruro di calcio Al(NO3)3 Nitrato di alluminio Tribiossonitrato di alluminio Sn(SO4)2 Solfato stannico Ditetraossido di stagno(IV) Fe2(CO3)3 Carbonato ferrico Tritriossocarbonato di ferro(III) Sn3(PO4)2 Ortofosfato stannoso Ditetraossofosfato di stagno(II) 21 Capitolo 1 . Introduzione Sali acidi I sali acidi si ottengono per parziale sostituzione degli atomi di idrogeno di un acido con metalli.. per scrivere la formula si scrive prima il simbolo del metallo seguito dal radicale acido. Questi composti si denominano come gli altri sali, ma si interpone tra il nome del radicale e quello del metallo la parola mono-, bi- o triacido a seconda cheil radicale abbia conservato uno, due o tre atomi di idrogeno. sale Nome comune oppure K2HPO4 Ortofosfato monoacido di potassio Monoidrogeno ortofosfato di potassio KH2PO4 Ortofosfato biacido di potassio Diidrogeno ortofosfato di potassio NaHCO3 Bicarbonato di sodio Idrogeno carbonato di sodio KHSO4 Bisolfato di potassio Tritriossocarbonato di ferro(III) Ca(HSO3)2 Bisolfito di calcio Idrogeno solfito di calcio 22 Capitolo 1 . Introduzione Sali basici Quando nella formula di un sale sono presenti gruppi ossidrilici (OH) il sale si dice basico. Nel nome, la dizione babico viene preceduta da un prefisso che indica il numero di ossidrili presenti. sale Nome comune Al(OH)Cl2 Cloruro monobasico di alluminio Bi(OH)2NO3 Nitrato bibasico di bismuto Gli osso sali derivano invece da ioni positivi contenenti ossigeno e vengono denominati col suffisso –ile. sale Nome comune NOCl Cloruro di nitrosile BiOBr Bromuro di bismutile SbONO3 Nitrato di antimonile 23 Capitolo 1 . Introduzione Sali idrati I sali idrati sono sali accompagnati da un certo numero di molecole di acqua. sale Nome comune CaCl2·6H2O Cloruro di calcio esaidrato CuSO4·5H2O Solfato di rame pentaidrato MgCl2·2H2O Cloruro di magnesio biidrato Sali doppi I sali doppi si ottengono sostituendo gli atomi di idrogeno di un acido con gli atomi di due metalli diversi. Si denominano come gli altri sali ponendo prima del nome dei metalli la parola doppio. sale Nome comune NaKSO3 Solfito doppio di sodio e potassio LiNaCO3 Carbonato doppio di litio e sodio MgKSO4 Solfato doppio di magnesio e potassio Na2K2(SO4)2 Solfato di sodio più solfato di potassio 24 Capitolo 1 . Introduzione Idruri idruro Nome comune CaH2 Idruro di calcio NaH Idruro di sodio Perossidi formula Nome comune H2O2 Perossido di idrogeno Na2O2 Perossido di sodio H2SO5 Acido perossisolforico K2S2O8 Perossidi solfato di potassio Tiocomposti Sono sostanze nelle quali uno o più atomi di ossigeno sono sostituiti da uno o più atomi di zolfo. Na2S2O3 tiosolfato di sodio; Na2S3O2 Na3AsSO3 tioortoarseniato di sodio; Na3AsS4 K2CSO2 tiocarbonato di potassio 25 ditiosolfato di sodio tetratioortoarseniato di sodio