PLS, 2017, Universita’ di Salerno. Conoscenza e Logica March 10, 2017 CONOSCENZA E LOGICA Meglio Rappresentazione della conoscenza e Logica Aspetto cumulativo della conoscenza scientifica e sua rappresentazione canonica Vs. Conoscenza filosofica e conoscenza nelle discipline delle scienze umane L’importanza del Metodo (esempio: La Fisica prima di Galilei e dopo Galilei) Problema della Canonicita0 della rappresentazione della conoscenza Esempio: Definizione di Principio Fondamentale in Diritto Costituzionale Definizioni di Principio Fondamentale: C. Mortati: Istituzioni di diritto pubblico, Padova, CEDAM, 1975, tomo I, pag. 148 (Emendato) La classe dei principi fondamentali e’ costituita da affermazioni che contengono gli elementi sufficienti ad identificare la forma di Stato, in quanto, insieme al fine fondamentale ad esso attribuito, tracciano, i criteri essenziali(?) relativi ai rapporti della struttura organizzativa con gli altri elementi dell’ordinamento.(artt. 1-11 Costituzione) V. Onida: Manuale di diritto pubblico a cura di AMATO-BARBERA, Bologna, IL MULINO, 1986, pag. 103-104 I principi fondamentali esprimono le finalita’ e le basi ideali del tipo di Stato democratico-sociale. (OSSERVAZIONE: Allora andrebbero esplicitamente posti) (artt. 1-11 Cost., catalogo aperto). A. Pizzorusso: Sistema istituzionale del diritto pubblico italiano, JOVENE, Napoli, 1992, pag. 369 I principi fondamentali sono le regole essenziali dell’organizzazione dei pubblici poteri. Dalle citazioni di sopra si intravede il seguente problema di decisione: Data una formulazione di una norma giuridica decidere se essa e’ un Principio Fondamentale oppure no. Allora si pone la questione del METODO di una disciplina, per esempio delle discipline Economiche e Sociali Che cosa fare? Tendere a gradi di formalizzazione Un aspetto dell’attivita’ conoscitiva e’ l’elaborazione di Teorie Che cosa e’ una teoria? E’ un complesso di affermazioni che devono risultare vere rispetto ad un determinato ambito di esperienze Complesso di affermazioni Questo si puo’ intendere come la formulazione di una Teoria Richiesta di sintassi Che cosa significa: vero rispetto ad un determinato ambito di esperienze? Richiesta di semantica La Logica vista come una Teoria delle Teorie Teorie Formali, Logica 1. Assiomi 2. Dimostrazioni 3. Teoremi 4. Semantica (Modelli) Quando tutto cio’ e’ reso esplicito allora si ha una Teoria Formale SINTASSI e SEMANTICA Sintassi: 1. Linguaggio 2. Apparato deduttivo Le conclusioni delle deduzioni non hanno significato questo e’ l’aspetto non contenutistico di questa parte della Logica Con la Semantica ci si procura un Metodo per dare significato alle espressioni della sintassi Si confronta poi cio’ che si dimostra con ci che e’ vero, considerando i seguenti problemi: 1. cio’ che e’ dimostrabile e’ vero? 2. cio’ che e’ vero e’ dimostrabile? 3. che cosa significa:vero? Una teoria della verita’ 1. Verita’ : Adaequatio intellectus et rei 2. Confronto con la tradizione 3. Prima e dopo Tarski Quale e’ la morale? Si conosce meglio e di piu’ se si rappresenta BENE la conoscenza. Un buon modo e’ avere metodo, meglio ancora avere metodo scientifico. Un esempio di Teoria Formale: La Teoria Formale dei Numeri I 1, 2, 3, 4, I , II , III , IV , |, ||, |||, ||||, NUMERI Primo Livello di astrazione: Denotazione/Oggetto : Simboli e Numeri Secondo Livello di astrazione: Concetto di numero: Che cosa e’ un numero? Leopold Kronecker: Dio fece i numeri naturali; tutto il resto e’ opera dell’uomo Domanda : Dio che cosa ha fatto? (Che cosa ci ha donato?) Una idea di Peano • Come la Geometria • Teorie Assiomatiche Assiomi + Ragionamento= Teoria di ... Assiomi per l’Aritmetica + Ragionamento = Teoria dei Numeri IL SISTEMA DEI NUMERI 1. x, variabili 2. 0, lo zero 3. +, la somma 4. s, la funzione successore 5. =, l’uguaglianza 6. le totalita’ delle proprieta’ dei numeri Esempi di proprieta’ dei numeri: I pari sono infiniti Esistono numeri primi Esiste solo un numero finito di numeri primi (falso) Se x = y allora x + z = y + z ASSIOMI DI PEANO (P1) Esiste un numero (zero) (P2) Esiste una funzione (chiamata ”successore”) (P3) numeri diversi hanno successori diversi (P4) zero non e’ successore di nessun numero (P5) se una proprieta’ U dei numeri vale per zero e se quando U vale per un numero allora vale anche per il succesore, allora U vale per tutti i numeri • Il mostruosamente grande mondo di tutte le proprieta’ dei numeri Terzo Livello di astrazione: 1 Fissare un linguaggio 2 Delimitare un sottomondo del mondo di: tutte le proprieta’ dei numeri. Vale a dire ci limitiamo a tutte le proprieta’ che si possono esprimere in un fissato linguaggio 3 Scrivere gli assiomi 4 Fissare le regole del ragionamento 5 Avviare la macchina deduttiva Tutte le espressioni ottenute mediante questa procedura sono I TEOREMI FORMALI DELLA TEORIA SCOPERTE (A) Esistono ”numeri” che non sono ”numeri”(Naturali Non − standard) Esempio di numeri non standard: certe classi di equivalenza di successioni di numeri soddisfano tutti gli assiomi del nostro sistema, esattamente come fanno i ”numeri” che abbiamo conosciuto nella nostra infanzia. (B) Possiamo scrivere una proprieta’ dei numeri D (diabolica) che non puo’ essere dimostrata ne’ puo’ essere refutata (C) Se aggiungiamo D come nuovo assioma allora esistera’ un’altra proprieta’ D∗ che si comportera’ come D, nel nuovo sistema. NON C 0E SPERANZA DI COMPLETEZZA COMMENTI : • Queste sono cose nuove che conosciamo sui numeri Vale a dire: • Se delimitiamo un classe di affermazioni valide per i numeri • Se fissiamo regole di ragionamento (naturali) • Se esprimiamo tutto cio’ in un linguaggio formale Allora: possiamo esprimere una proprieta’ che riguarda i numeri che non possiamo provare ne’ disprovare I Polinomi Trattare i concetti astratti come oggetti concreti Livelli di astrazione vs. Trattare gli oggetti concreti come concetti astratti: Esempi: -punto concreto → punto geometrico -linea concreta → curva geometrica Un’ Algebra: che cosa e’ ? Algebra: A = (A, F ), F = {...fγ , ...} A: un insieme non vuoto F : un insieme di operazioni di varia arita’. Se fγ ∈ F allora nγ e’ l’arita’ di fγ . La sequenza delle arita’ forma il TIPO dell’algebra Ordinarie generalizzazioni dei concetti di: omomorfismo, quoziente, sottoalgebra, congruenza. I POLINOMI (•) Sia A = (A, F ) un’algebra (•) I polinomi n-ari sono delle mappe An → A cosi’ definite: (1) Le proiezioni ein sono polinomi n-ari (2) Se p1 , ..., pnγ sono polinomi, allora anche la mappa fγ (p1 , ..., pnγ ) cosi’ definita: fγ (p1 , ..., pnγ )(x) = fγ (p1 (x), ..., pnγ (x)) e’ un polinomio. (3) Tutti i polinomi si ottengo con l’applicazione di un numero finito di volte della (1) e della (2). (•) Sia A = (A, F ) un’algebra: allora la collezione dei polinomi n-ari su A costituiscono un’algebra: Pn (A) dello stesso tipo di A. Le operazioni sono definite dalla (2) (•) Se consideriamo due algebre dello stesso tipo: A1 = (A1 , F1 ) A2 = (A2 , F2 ) allora avremo due algebre di polinomi n-ari: Pn (A1 ) Pn (A2 ) (•) Se consideriamo le costruzioni precedenti osserviamo che esse differiscono solo per i valori assegnati alla variabile x e per i valori che i polinomi assumono in x, mentre dal punto di vista formale, sintattico, le due costruzioni sono identiche. (•) Questo suggerisce di considerare solo l’aspetto sintattico e tentare di cogliere il senso algebrico della costruzione sintattica. Polinomi Simbolici Partiamo da due algebre dello stesso tipo A = (A, F ) B = (B, F ) (•) Se consideriamo: i polinomi n-ari su A i polinomi n-ari su B (•) Vediamo che essi sono costruiti nello stesso modo e che usiamo gli stessi simboli. ESEMPIO: ESEMPIO: fγ (e1n , ..., ennγ ) denota un polinomio n-ario di A, ma anche di B. (•) Questo accade perche’ abbiamo i simboli di operazione fγ che denotano operazioni su entrambe le algebre A e B Procediamo con un nuovo livello di Definizione dei: Polinomi Simbolici n − ari astrazione (1) x1 , ..., xn sono polinomi simbolici n-ari (2) Se p1 , ..., pn sono polinomi simbolici allora fγ (p1 , ..., pn ) e’ un polinomio simbolico. (3) chiusura con l’applicazione di un numero finito di (1) e di (2). (•) Mostriamo che i polinomi simbolici sono (•) simboli per polinomi Definizione: Il polinomio p, n-ario, sull’algebra A, associato al polinomio simbolico n-ario p e’ definito cosi’: (1) ein e’ associato a xi (2) Se p = fγ (p1 , ..., pn ) e pi e’ associato a pi , allora fγ (p1 , ..., p : n) e’ associato a p. (Trattare i concetti astratti come oggetti concreti): Costruzione dell 0 algebra dei polinomi formali 1. Sia τ un tipo 2. P(n) (τ ) denota l’insieme di tutti i polinomi simbolici n-ari 3. Le operazioni sono definite cosi’: fγ (p1 , ..., pnγ ) := fγ (p1 , ..., pnγ ) (-) dove:p1 e’ un polinomio formale,..., (-) pnγ e’ un polinomio formale (-) fγ (p1 , ..., pnγ ) e’ un polinomio formale (•) Allora otteniamo un’algebra di tipo τ : Sn (τ ) = (P(n) , F ) F e’ di tipo τ . Uguaglianza su Sn (τ ) (•) Siano p, q ∈ Sn (τ ) se p, q inducono polinomi uguali su ogni algebra di tipo τ , allora p=q Congruenze su Sn (τ ) (•) Sia A un’algebra di tipo τ (•) definiamo la relazione binaria Θa su P(n) (τ ): p ≡ q(mod.Θa ) Se e slo se p(a) = q(a) (i polinomi indotti coincidono sul punto a ∈ An ) (•) Θa e’ una CONGRUENZA di Sn (τ ) La CONGRUENZA ΘK (•) Sia K la classe delle algebre di tipo τ (•) allora la seguente relazione binaria su P(n) (τ ): p ≡ q(mod.ΘK ) sse p ≡ q(mod.Θa ), ∀a ∈ An , ∀A ∈ K (•) ΘK e’ una congruenza di Sn (τ ) (•) Cosi’ possiamo considerare l’algebra quoziente: Sn (τ )/ΘK Algebre Libere (•) In un certo senso le algebre libere sono le algebre piu’ generali possibili in una data classe di algebre, (quando esistono) (•) Se K e’ una classe di algebre e se Free(n) e’ un’algebra libera di K , allora ogni altra algebra n generata A di K e’ immagine omomorfa di Free(n). (•) Cioe’ esiste una congruenza ≡ di Free(n) tale che A∼ = Free(n)/ ≡ (•) Osservazione: A meno di isomorfismi, quando esiste Free(n), essa e’ unica. Esempio Il semigruppo ciclico libero di algebra libera TEOREMA: Sia K una classe di algebre e sia K tale che esiste Free(n). Allora Free(n) ∼ = Sn (τ )/ ≡ΘK • Analoghe costruzioni e analoghe considerazioni si possono fare per altre strutture matematiche • Per esempio si puo’ costruire un linguaggio L che puo’ essere adeguatamente interpretato (per esempio) negli Spazi di Banach • In generale si puo’ approdare alla applicazione dei metodi della Teoria dei Modelli e dell’Algebra Universale all’Analisi Funzionale. C 0e 0 un (sara0 ulteriore per la livello di prossima Grazie. astrazione volta)