scheda rilevazione buone prassi aziendali

Scheda Rilevazione Buone Prassi Aziendali
SCHEDA RILEVAZIONE
BUONE PRASSI AZIENDALI
A. ASPETTI ANAGRAFICI
A 1 - U.O. coinvolte:
Ser.D Bassano e Ser.D Asiago
A 2 -Ambito di
appartenenza:
(selezionare)
Sanitario
Sociale
X Socio-sanitario
Tecnico
Amministrativo
A 3 - Responsabile Buona
Prassi:
Cognome: Michelazzo
Nome: Paola
U.O. di appartenenza: Ser.D Bassano
Ruolo Aziendale: Infermiere
A 4 - Recapiti del responsabile:
Telefono:
04240885430
E-mail: [email protected]
A 5 - Partecipanti gruppo di lavoro:
Cognome Nome
Michelazzo Paola
Pigato Monica
Menon Alessandra
Benacchio Alessandra
Signori Lorenzo
Pilati Sabrina
Giannone Teresa
Rizzo Maresa
Bortoli Luca
Qualifica
Infermiere
Infermiere
Infermiere
Infermiere
Infermiere
Infermiere
Infermiere
Educatore
Educatore
Pag. 1 di 8
Unità Operativa
Ser.D Bassano
Ser.D Bassano
Ser.D Bassano
Ser.D Bassano
Ser.D Bassano
Ser.D Asiago
Ser.D Asiago
Ser.D Asiago
Ser.D Asiago
Scheda Rilevazione Buone Prassi Aziendali
B. TITOLO E DESCRIZIONE ESPERIENZA
B 1 - Titolo Prassi:
Addestramento dell’utente con affidamento a domicilio di farmaci
sostitutivi (Metadone –Suboxone)
B 2 - Durata della buona prassi
Data inizio:
Data conclusione
prevista:
Data conclusione
effettiva:
B 3 - Aree Tematiche:
(selezionare)
Modelli di assistenza (Es.: Presa in carico - Continuità delle cure Integrazione Socio-sanitaria - Integrazione Multiprofessionale; ecc…..)
xAppropriatezza e qualità delle cure
(Es.:Sicurezza degli utenti – Percorsi diagnosticiterapeutici-assistenziali – Miglioramento qualità
assistenziale – Implementazione linee guida – Lotta
al dolore – ecc…
Efficienza gestionale (Es.: Progetti di riorganizzazione dei servizi o di
processi – efficienza nei servizi tecnico-amministrativi – facilità di accesso
ai Servizi ecc…)
Innovazione tecnologica (Es.: Miglioramento dei processi di gestione
delle tecnologie biomediche – Telemedicina e teleconsulto – Nuove
tecnologie – ecc…)
xComunicazione e promozione della salute (Es.:
Relazione personale sanitario/paziente –
Umanizzazione – Prevenzione primaria e secondaria
– Stili di vita – ecc…)
Altro
B 4 - Descrizione sintetica della buona prassi
Premessa:
La tossicodipendenza è una “malattia cronica recidivante” (O.M.S) caratterizzata da
frequenti recidive, e determinata dalla
concorrenza di fattori genetici, biologici,
comportamentali, ambientali che solitamente richiede un trattamento terapeutico a lungo
termine che
prevede delle fasi ben specifiche: preparazione, stabilizzazione,
mantenimento, divezzamento e dimissione. Ogni fase è personalizzata sul singolo
paziente con interventi di tipo medico, farmacologico, psico-sociale, educazionale,
possibilmente integrati fra loro.
I farmaci sostitutivi in alcuni casi (corrispondenti ad alcuni specifici criteri) invece di essere
assunti al Ser.D possono essere affidati al paziente stesso o ad un familiare.
L’affidamento viene dato dopo aver informato l’utente o il tutore dei vincoli terapeutici e
legali dell’assunzione della terapia sostitutiva.
Pag. 2 di 8
Scheda Rilevazione Buone Prassi Aziendali
L’affidamento della terapia a domicilio può agevolare molto il trattamento del paziente,
ma può essere anche fonte di notevoli problemi. Infatti, il farmaco potrebbe essere
venduto e non assunto o assunto in modo adeguato.
L’affidamento va eseguito con cautela e va preso in considerazione, di solito, nella fase di
mantenimento dopo la stabilizzazione del paziente. Dovrà essere riservato ai pazienti
rispettosi dei controlli e degli appuntamenti programmati.
Esso inoltre può essere considerato per pazienti con infezioni da HIV sintomatica o
quando l’accesso quotidiano al Servizio può creare gravi interferenze sulle attività
lavorative del paziente o sulle attività familiari o sociali positive, può essere inoltre previsto
per pazienti con disturbi psichiatrici importanti o agli arresti domiciliari.
L’obiettivo è quello di agevolare il reinserimento sociale e, per le persone sieropositive,
di interferire nel modo minore possibile con le procedure diagnostiche e terapeutiche,
riducendo inoltre la necessità di spostamenti.
L’affidamento è un passaggio intermedio verso la disintossicazione che mira ad
aumentare l’ autonomia e l’autostima
della persona
rappresentando un
incentivo/premio in seguito al mantenimento dei programmi
B 4.1 - Problemi e bisogni a cui si è voluto dare una risposta:
L’affidamento passa attraverso la costruzione di un rapporto fiduciario con il paziente ed
andrà rivisto ogni qualvolta vi fosse un’assunzione contemporanea di eroina o vi fossero
situazioni tali da far sospettare un utilizzo improprio del farmaco consegnato a domicilio.
L’affidamento andrà altresì considerato in caso di assunzione di altre sostanze psicoattive
che, a giudizio del medico, possono rendere il paziente poco affidabile ai fini della corretta
conservazione del farmaco.
I due pericoli più gravi sono l’assunzione in un unico dosaggio di tutto il quantitativo e
l’assunzione incongrua da parte di bambini o persone estranee per inadeguata custodia
da parte del paziente
B 4.2 - Finalità della buona prassi - Obiettivi specifici
Favorire la gestione autonoma della terapia farmacologica in affidamento domiciliare
attraverso
modalità interattive con la persona e con la consegna di un depliant
informativo in modo tale da evitare incidenti o situazioni critiche ( vendita del farmaco
stupefacente, ingestione accidentale da parte di bambini…)
Pag. 3 di 8
Scheda Rilevazione Buone Prassi Aziendali
B 4.3 - Metodologia - strategia
ISTRUZIONE OPERATIVA
INTERVENTI
DOCUMENTI
ALLEGATI
Ricevere nell’ambulatorio il paziente e valutare,
tramite anamnesi, le condizioni di dipendenza e
rilevare i criteri per l’ammissione al trattamento
con i farmaci sostitutivi a domicilio
Informare l’utente sugli effetti del farmaco, sugli
obiettivi della terapia e sulla durata del
trattamento
Illustrare la possibilità di integrazione del
trattamento farmacologico con un programma
psicosociale
Proporre e far sottoscrivere all’utente il
programma terapeutico con il consenso alla
terapia
Presentare all’infermiere il Piano Terapeutico
concordato con il medico che l’utente dovrà
presentare
per
la
somministrazione
e
l’affidamento e rinnovato ogni 3 mesi
Raccogliere un
campione urine per esame
tossicologico
RESPONSABILITA’
Medico
Medico
Infermiere
Medico
Infermiere
Educatore
“Consenso informato Medico
alla terapia”
“Piano
terapeutico Medico
Individuale”
Scheda
invio
e Infermiere
trascrizione
esami
tossicologici
Registrare l’utente nel “Registro stupefacenti”
Registro
Infermiere
Stupefacenti
e
sostanze psicotrope
(D.P.R. 309/90)
Compilare il foglio di consegna in cui viene Foglio di consegna Infermiere
trascritta la quantità di farmaco sostitutivo affidato terapia domiciliare
e nel quale il tutore, l’assuntore e l’infermiere
dovranno porre la propria firma
Intrattenere un colloquio con il paziente e/o i
Infermiere
familiari per renderli capaci di acquisire e
Educatore
mantenere abilità che consentano loro di gestire
al meglio il proprio stato di salute
Spiegare le norme più importanti da seguire per Depliant
Infermiere
l’affido a domicilio riportate in modo esplicativo nel “Affidamento
a Educatore
depliant che verrà consegnato
domicilio dei farmaci
sostitutivi”
Accertarsi che il paziente e il familiare abbiano
Infermiere
capito l’importanza e la responsabilità che si
Educatore
assumono per la custodia dei farmaci, nonché i
rischi che si incorrono se non vengono attuate
attentamente tutte le precauzioni raccomandate
per la corretta conservazione dei farmaci
Valutare nel colloquio con il paziente la
Infermiere
Pag. 4 di 8
Scheda Rilevazione Buone Prassi Aziendali
motivazione alla cura e la disponibilità a
collaborare nel seguire il Piano terapeutico
concordato con il medico di riferimento
Sottolineare al paziente l’importanza di seguire
correttamente le indicazioni sui dosaggi
farmacologici al fine di portare a termine il
trattamento nel periodo concordato
Educatore
Infermiere
Educatore
Accertarsi che il paziente e i familiari non abbiano
dei dubbi sulle informazioni fornite e far loro
ripetere le indicazioni fornite
Infermiere
Educatore
Offrire la disponibilità, durante tutto il periodo di
trattamento, a fornire ulteriori informazioni e/o
chiarimenti e, soprattutto in caso di “ricaduta”
supportare e inviare il paziente alle figure
professionali in quel momento più indicate
Somministrazione e affidamento del farmaco
Infermiere
Educatore
Registrazione
nella
cartella
informatica
dell’avvenuta educazione ad ogni utente
Infermiere
Educatore
Registrazione nel diario della cartella cartacea
della valutazione del grado di apprendimento:
esito Ottimo – buono
Discreto – sufficiente (da rinforzare)
Insufficiente (da ripetere)
Infermiere
Educatore
Infermiere
B 4.4 - Fasi e tempi di sviluppo
FASI
Anno 2011
Anno 2012
G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D
Educazione al corretto uso
domiciliare dei farmaci
1 sostitutivi
2
3
4
5
6
Pag. 5 di 8
Scheda Rilevazione Buone Prassi Aziendali
B 5 - Destinatari
Tutti gli utenti del Ser.D di Bassano e di Asiago in terapia sostitutiva affidata a domicilio
B 6 - Indicatori di valutazione della buona prassi
Periodo:
giugno/ dicembre
2011
Numero utenti educati al corretto
A Dicembre 2011:
affidamento terapeutico domiciliare
n° pz in terapia 193
rispetto al numero complessivo di utenti n° pz educati
193
con affidamento a domicilio dei farmaci
sostitutivi
INDICATORI DI MONITORAGGIO
Pag. 6 di 8
Periodo:
gennaio/dicembre
2012
Scheda Rilevazione Buone Prassi Aziendali
C. RISULTATI
C 1 - Risultati raggiunti (rispetto agli obiettivi e agli indicatori di valutazione previsti dalla prassi,
indicare in cosa i risultati raggiunti differiscono - se differiscono – da quelli attesi in fase di
progettazione e riportare le eventuali criticità incontrate e i punti di forza della buona prassi)
INDICATORI DI RISULTATO
Numero incidenti o situazioni
critiche(ingestione accidentale
bambini, vendita…) sul numero
totale di soggetti educati
Periodo:
giugno/ dicembre
2011
N° pz educati 193
N° incidenti
0
Periodo:
gennaio/dicembre
2012
C 2 - L’esperienza realizzata in forma sperimentale è stata poi adottata in forma stabile dall’Azienda
(messa a regime)? - segnare con una “X”
SI
X
NO
IN CORSO
C 3 - Note (Altro)
Si allega depliant informativo e scheda di monitoraggio
Pag. 7 di 8
Scheda Rilevazione Buone Prassi Aziendali
Il Responsabile della
Prassi Aziendale
lì,
06/07/2012
Paola Michelazzo
Il/i Responsabile/i della/e
Unità Operativa
Dott. Luigi Piloni
Pag. 8 di 8