COMUNICATO STAMPA TORINO, PROGRAMMA DI SABATO 3

COMUNICATO STAMPA
TORINO, PROGRAMMA DI SABATO 3 SETTEMBRE 2016
Casa Teatro Ragazzi e Giovani / ore 16 e ore 18
STAND BY ME
Un quartetto di sassofoni, noto ormai in tutto il mondo per l’energia delle proprie interpretazioni, e una vj
sul palcoscenico, che proietta su uno schermo immagini incredibili con le quali giocare: sono gli ingredienti
per uno spettacolo davanti al quale è impossibile restare indifferenti.
Signum Saxophone Quartet
posti numerati € 5
La duttilità e la curiosità artistica del Signum Saxophone Quartet si esprimono nell’ampio repertorio che spazia dal
Barocco al contemporaneo e include molte opere commissionate, oltre a nuove trascrizioni dal repertorio cameristico
e sinfonico. Il Signum esegue i programmi a memoria per sentirsi più libero di creare coreografie con la gestualità del
corpo e permettere al pubblico di scoprire un modo diverso di pensare la musica. Dedicandosi con passione
all’educazione dei giovani, il Signum è fautore del progetto formativo “Rhapsody in school” pensato per il pubblico di
domani. I quattro musicisti si sono incontrati a Colonia dove hanno fondato l’ensemble nel 2006. Dopo aver vinto
numerosi premi internazionali (tra cui Lugano e Berlino), Signum è stato invitato nelle maggiori sale e nei principali
festival in tutto il mondo. Sempre alla ricerca di nuove sfide, ha lavorato con Folkert Uhde (Radialsystem Berlin) in un
progetto sull’Arte della Fuga di Bach, ha collaborato con Mario Brunello, con i pianisti Chilly Gonzales e Michail Lifits,
con il bandoneonista Levichis Martynas e Julien Quentin. Ha presentato il Concerto per quartetto di sassofoni e
orchestra Rhythm of the Americas di Bob Mintzer e proporrà per la prima volta il Concerto di Philip Glass a Genova e
Vilnius. La freschezza musicale unita all’altissimo livello di questo giovane ensemble è documentata sin dal disco di
esordio con opere di Grieg, Ravel, Bartók e Šostakovič, come nel secondo disco Balkanication.
Chiesa di San Filippo / ore 16
DIXIT DOMINUS DIXIT DOMINUS DIXIT DOMINUS
Si possono ascoltare come una garbata competizione. Mettere a confronto, parola per parola. O esplorare
come mappe diverse per uno stesso territorio. Sono tre intonazioni dello stesso testo – due barocche, una
commissionata per l’occasione – riunite per la prima volta in un solo concerto.
Musiche di Antonio Vivaldi / Jonathan Rathbone (in prima esecuzione assoluta) / Georg Friedrich
Händel
Ensemble Vocale laBarocca - Gianluca Capuano, direttore
La Barocca - Ruben Jais, direttore
Il concerto è preceduto da una breve introduzione di Stefano Catucci
ingresso gratuito
L’Ensemble Vocale laBarocca nasce nel 2008 dalla collaborazione tra Gianluca Capuano e Ruben Jais per costituire un
gruppo che regolarmente collabori con l’Ensemble Strumentale nell’esecuzione dei concerti della Stagione Barocca. Il
Coro è composto da professionisti specializzati nella prassi esecutiva antica. La struttura flessibile dell’Ensemble
permette di affrontare le necessità di un vasto repertorio che spazia dal tardo Rinascimento fino al primo Classicismo.
Tra gli impegni di questi anni, di notevole importanza sono state le esecuzioni de I Vespri della Beata Vergine di
Claudio Monteverdi, il Messiah di Händel, l’Oratorio di Natale e l’Oratorio di Pasqua di Bach. L’Ensemble Vocale è
impegnato nella riscoperta e nella valorizzazione di opere poco eseguite come il Membra Jesu Nostri di Dietrich
Buxtehude, la Messe des Mors di Jean Gilles e la Missa Dei Filii di Jan Dismas Zelenka.
L’Ensemble Strumentale laBarocca, ultimo in ordine cronologico tra le formazioni artistiche della Fondazione
Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, nasce nel 2008 dalla volontà del suo direttore Ruben
Jais di costituire un gruppo di musicisti specializzati nella prassi esecutiva del periodo barocco. Di anno in anno,
insieme all’Ensemble Vocale diretto da Gianluca Capuano, ha potuto arricchire il proprio repertorio, che comprende
composizioni del primo barocco (tra cui Selva morale e spirituale, Vespro della Beata Vergine di Monteverdi)
estendendosi sino a opere del classicismo settecentesco. Il Messiah di Händel, l’Oratorio di Natale e l’Oratorio di
Pasqua di Bach, riproposti annualmente al pubblico, sono ormai diventati appuntamenti tradizionali per la città di
Milano durante le relative festività.
Nelle ultime stagioni e in corrispondenza dei rispettivi anniversari, sono state riproposte opere e composizioni di
Händel, Rameau, Locatelli, C.P.E. Bach e Gluck. laBarocca collabora regolarmente con artisti di fama internazionale.
Dopo cinque anni d’intensa carriera, nel 2013, è stata impegnata per la sua prima tournée che ha toccato alcune tra le
principali città italiane.
Nato a Milano, Gianluca Capuano si è diplomato in organo, composizione e direzione d’orchestra presso il
Conservatorio della sua città e ha frequentato il corso superiore sperimentale di direzione di coro della Scuola Civica di
Milano. Svolge un’intensa attività come direttore, organista e continuista in tutta Europa, Stati Uniti, Russia e
Giappone. È organista presso la Basilica di San Simpliciano a Milano. Nel 2006 ha fondato il gruppo vocale e
strumentale Il Canto di Orfeo, con il quale ha collaborato a due produzioni del Teatro alla Scala: Cuore di cane di
Alexander Raskatov e Die Soldaten di Zimmermann. Al Festival di Salisburgo ha diretto nel 2013 il coro della Radio
Svizzera Italiana in Norma con Cecilia Bartoli e nel 2015 la ripresa di Norma e Iphigénie en Tauride di Gluck, sempre
con Cecilia Bartoli. Nel 2014 ha diretto Leucippo di Hasse all’Opera di Colonia con Concerto Köln. Nel 2015 ha
debuttato alla Semperoper di Dresda alla testa della Staatskapelle Dresden nell’Orlando di Händel. Nel 2016 ha
debuttato all’Opera di Zurigo con Orlando paladino di Haydn. Specialista del repertorio barocco e classico, ha lavorato
con i migliori cori e orchestre del settore. Ha pubblicato il saggio I segni della voce infinita.
Nato a Milano, Ruben Jais ha compiuto gli studi universitari e musicali nella sua città, diplomandosi in musica corale e
direzione di coro, composizione e composizione polifonica vocale; ha anche studiato direzione d’orchestra,
perfezionandosi poi con masterclass all’estero. È stato maestro del Coro presso il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe
Verdi dalla sua fondazione al 2007. È direttore residente e responsabile delle attività artistiche della Fondazione
Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. Il suo repertorio spazia dai grandi capolavori della
musica barocca a quelli della musica classica, nonché alla riscoperta di brani meno conosciuti di compositori dal XVI al
XIX secolo. Dirige musica contemporanea, soprattutto di autori italiani. È direttore musicale della Mailänder Kantorei,
formazione legata alla comunità tedesca di Milano, con la quale si dedica soprattutto al repertorio di tale nazione
affrontando, inoltre, l’esecuzione integrale delle Cantate sacre di Bach. Dirige musica strumentale, corale e sinfonica
presso varie istituzioni italiane ed estere.
Chiesa di Santa Rita / ore 21
ARCHI VOLANTI
Prima i richiami ornitologici di Haydn. Poi uno dei più grandi quartetti di Beethoven. Infine i dieci minuti di
energia scatenata di Régis Campo. In poco più di un’ora, trecento anni di storia scorrono nelle mani di una
giovane formazione di talento.
Franz Joseph Haydn
Quartetto in re maggiore op. 64 n. 5 Hob. III:63 “L’allodola”
Ludwig van Beethoven
Quartetto in mi minore op. 59 n. 2 “Rasumowsky”
Régis Campo
Energy/Fly
NUOVA VERSIONE PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Quartetto Adorno
(Edoardo Zosi, Liù Silvia Pelliciari, violini/Benedetta Bucci, viola/Danilo Squitieri, violoncello)
Il concerto è preceduto da una breve introduzione di Antonio Valentino
ingresso gratuito
Di recente formazione, il Quartetto Adorno è composto da Edoardo Zosi, Liù Pelliciari, Benedetta Bucci e Danilo
Squitieri. Cresciuti tutti in seno all’Accademia Stauffer di Cremona, hanno assimilato dai loro maestri (Salvatore
Accardo, Bruno Giuranna e Rocco Filippini) la grande passione per la musica da camera che li ha portati a intraprendere
questa strada. Da qui anche la scelta del nome, omaggio al grande filosofo Theodor Wiesengrund Adorno che, in
un’epoca di declino musicale e sociale, individuò̀ nella musica da camera l’unica chiave di salvezza per perpetuare un
rapporto vero degli individui nei confronti della musica secondo i valori del rispetto e dell’anelito alla perfezione.
Naturale conseguenza, il repertorio prediletto dal quartetto è quello dei grandi maestri tedeschi: Bach, Haydn, Mozart,
Beethoven, Schubert, Brahms, Schönberg, Berg, Webern. Attualmente partecipano al corso di perfezionamento
dell’Accademia Europea del Quartetto presso la Scuola di musica di Fiesole. Al loro attivo concerti in collaborazione
con il Museo del Violino di Cremona e la Società dei Concerti di Milano. I prossimi impegni li vedranno coinvolti presso
varie Società musicali italiane. I loro strumenti sono i violini Carlo Bergonzi “Mischa Piastro” 1739 (gentilmente
concesso dalla Fondazione Pro Canale) e Romeo Antoniazzi del 1912, la viola F.lli Guastalla del 1928 e il violoncello
Giuseppe Sgarbi del 1880.
Auditorium Giovanni Agnelli Lingotto / ore 21
BARBARA HANNIGAN / SOPRANO DIRETTORE
Il cielo le ha donato una voce meravigliosa. Lei non si è accontentata: ha voluto prendere in mano la
bacchetta. Così ora dirige l’orchestra cantando, e assistere a un suo concerto è un’esperienza che non si
dimentica.
Claude Debussy
Syrinx
Jean Sibelius
Luonnotar, poema sinfonico
Gabriel Fauré
Pelléas et Mélisande, musiche di scena op. 80
Alban Berg
Lulu-Suite
George Gershwin
Girl Crazy Suite
Orchestra Ludwig
Barbara Hannigan, soprano e direttore
Il concerto è preceduto da una breve introduzione di Stefano Catucci
Posto unico numerato € 20
Alla fine del 2011, sei strumentisti olandesi hanno sfidato le tendenze prevalenti e hanno creato un nuovo collettivo
musicale. Volevano un ensemble che si distinguesse non solo artisticamente, ma per il repertorio e la flessibilità.
Ludwig – il nome, naturalmente, si riferisce al primo imprenditore culturale ante litteram della musica classica – varia
nell'organico da un ensemble di solisti a un’orchestra beethoveniana. Il sogno è diventato realtà: in un batter d'occhio
il gruppo, con il suo slancio e la moderna visione per il repertorio consolidato, è giunto alla ribalta nei Paesi Bassi.
Questi raffinati musicisti continuano a suonare le musiche migliori ai più alti livelli d'eccellenza, ma liberi dalle norme
di organizzazione e gestione di ensemble e orchestre tradizionali. Un tratto caratteristico è sicuramente questo: i
musicisti suonano spesso a memoria, interagiscono direttamente con il pubblico, sperimentano forme diverse di
presentazione dei concerti, collaborano con artisti di altre discipline e si esibiscono in esecuzioni leggendarie con i
migliori solisti, oltre ad accogliere i talenti più giovani e promettenti.
Soprano e direttore d’orchestra canadese, Barbara Hannigan ha collaborato con direttori quali Simon Rattle, Andris
Nelsons, Vladimir Jurowski, Kirill Petrenko, Antonio Pappano ed Esa-Pekka Salonen e si è esibita con le orchestre più
importanti in tutto il mondo. Ha al suo attivo più di 80 prime mondiali, avendo lavorando a lungo con compositori tra
cui Ligeti, Boulez, Dutilleux, Barry, Sciarrino, Benjamin e Abrahamsen. Ha debuttato come direttore nel 2011 al
Théâtre du Châtelet di Parigi, successivamente ha diretto Münchner Philharmoniker, Accademia Nazionale di Santa
Cecilia, Gothenburg Symphony, WDR Sinfonieorchester di Colonia, Helsinki Philharmonic e Mahler Chamber
Orchestra. La sua esibizione al Concertgebouw di Amsterdam ha ricevuto il Premio Ovatie come miglior concerto di
musica classica del 2014. Ha interpretato Lulu di Berg (La Monnaie di Bruxelles), La Voix Humaine di Poulenc (Opéra di
Parigi), Marie in Die Soldaten di Zimmermann (Staatsoper di Monaco), Donna Anna nel Don Giovanni (La Monnaie) e
Mélisande al Festival d’Aix-en-Provence. È stata nominata “Personalità musicale dell’anno 2012” dalla stampa
francese e “Cantante dell’anno” (2013) dalla rivista «Opernwelt», inoltre ha ottenuto il premio tedesco Der Faust nel
2015. Su di lei sono stati girati due recenti film documentario (dalla TV Svizzera / Accentus e da NTR Nederland) ed è la
protagonista del cortometraggio di Mathieu Amalric C’est presque au bout du monde.
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(Torino) Laura Tori
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