C`E` SEMPRE UNA STELLA CHE SI ACCENDE DI NUOVO

viandanti verso il futuro
C’E’ SEMPRE
UNA STELLA
CHE SI ACCENDE DI NUOVO
epifania
6 gennaio 2013
ACCOGLIENZA
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
AMEN
Il Signore ci indichi la strada per la felicità
e la sua gioia sia con tutti voi
E CON IL TUO SPIRITO
Nella sua apparente ingenuità, il racconto dei magi ci pone domande decisive: davanti a chi ci
inginocchiamo? Come si chiama il ‘dio’ che adoriamo in fondo al nostro essere? Ci diciamo cristiani, ma
viviamo adorando il Bambino di Betlemme? Mettiamo ai suoi piedi le nostre ricchezze e il nostro benessere?
Siamo disposti ad ascoltare il suo appello ad entrare nel regno di Dio e alla sua giustizia? Nelle nostre vite
c’è sempre qualche stella che ci può guidare fino a Betlemme!
atto penitenziale
+ Signore Gesù,
quante volte abbiamo voluto cercarti solo alla luce dei nostri ragionamenti! Abbi pietà di noi.
SIGNORE PIETA’
+ Cristo Gesù,
quante volte abbiamo voluto cercarti rinchiudendoci nelle nostre esperienze religiose, squalificando quanto
non corrispondeva ai nostri criteri! Abbi pietà di noi.
CRISTO PIETA’
+ Signore Gesù,
quante volte ti abbiamo relegato a nozioni fiabesche e a supporto di una religione sentimentale! Abbi pietà di
noi
SIGNORE PIETA’
preghiamo
O Dio,
che in questo giorno,
con la guida della stella,
hai rivelato alle genti il tuo unico Figlio,
conduci benigno anche noi,
che già ti abbiamo conosciuto per la fede,
a contemplare
la grandezza della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo
tuo Figlio che è Dio
e vive e regna con te
nell’unità dello Spirito santo
per tutti i secoli dei secoli.
AMEN
MENSA DELLA PAROLA
Uno splendido avvenire. Isaia parla della Gerusalemme splendente sul monte ad un popolo prigioniero in
Babilonia, che pensa alla sua città solo come nella reminiscenza, nel ricordo, nel rimpianto. Isaia indica il
futuro e indica una Gerusalemme - Gerusalemme vuol dire città della pace - diventata centro universale di
pace, di fraternità, di gioia.
DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA 60
Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. Poiché, ecco, le
tenebre ricoprono la terra, nebbia fitta avvolge le nazioni; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria
appare su di te. Cammineranno i popoli alla tua luce,i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi
intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono
portate in braccio. A quella vista sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché le ricchezze del
mare si riverseranno su di te, verranno a te i beni dei popoli. Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di
Madian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore.
Parola del Signore
salmo 71
Gesù di Nazareth è stato il re di pace ed è giusto che i credenti cantino a lui questo inno di lode. Anche il
nostro tempo desidera ardentemente l'instaurarsi nel mondo di un "regno di pace", Per questo molti
gioiscono quando ne vedono realizzarsi dei segni. Con tutti gli uomini costruttori di pace lodiamo Cristo
nell'attesa del suo ritorno.
TI ADORERANNO, SIGNORE, TUTTI I POPOLI DELLA TERRA
Dio, dá al re il tuo giudizio,
al figlio del re la tua giustizia;
[2] regga con giustizia il tuo popolo
e i tuoi poveri con rettitudine.
[7] Nei suoi giorni fiorirà la giustizia
e abbonderà la pace,
finché non si spenga la luna.
[8] E dominerà da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
[10] Il re di Tarsis e delle isole porteranno offerte,
i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi.
[11] A lui tutti i re si prostreranno,
lo serviranno tutte le nazioni.
[12] Egli libererà il povero che grida
e il misero che non trova aiuto,
[13] avrà pietà del debole e del povero
e salverà la vita dei suoi miseri.
Il progetto di Dio. Paolo scrive ai cristiani di Efeso per ricordare che ormai il rapporto del popolo ebraico con
la promessa di Dio è cambiato:
tutti gli uomini sono chiamati ad essere un solo corpo.
DALLA LETTERA DI PAOLO APOSTOLI AGLI EFESINI 3
Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro beneficio:
come per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero di cui sopra vi ho scritto brevemente. Questo
mistero non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come al presente è stato rivelato ai
suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che i Gentili cioè sono chiamati, in Cristo Gesù, a
partecipare alla stessa eredità, a formare lo stesso corpo, e ad essere partecipi della promessa per mezzo
del vangelo.
Parola di Dio
Secondo il racconto di Matteo, alcuni magi venuti da Oriente, irrompono in un mondo di tenebre, quello
dell’imperatore Augusto e del re Erode. Essi rappresentano la via di quanti ascoltano gli aneliti
più nobili del cuore umano; la stella che li guida è la nostalgia del divino; la via che percorrono è il
desiderio. Ma per far questo bisogna percorrere una via opposta a quella di Erode.
RALLEGRATI GERUSALEM, ALLELUIA, ALLELUIA!
ECCO CHE E’ NATO L’EMMANUEL, ALLELUIA, ALLELUIA!
Abbiamo visto la sua stella in oriente
e siamo venuti per adorare il Signore.
DAL VANGELO SECONDO MATTEO 2
Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a
Gerusalemme e domandavano: «Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e
siamo venuti per adorarlo». All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme.
Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il
Messia. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu,
Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che
pascerà il mio popolo, Israele. Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro
il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme esortandoli: «Andate e informatevi accuratamente
del bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo». Udite le parole
del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si
fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia.
Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro
scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra
strada fecero ritorno al loro paese. Parola del Signore
professione di fede
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
preghiera dei fedeli
In questo giorno in cui celebriamo la luce del volto del Bambino di Betlemme e la luce del volto di tutti i
bambini della terra, non è soltanto verso la stella che dobbiamo guardare per incontrare Dio, ma anche
verso ‘le stelle’ della nostra terra, quelle che brillano sui volti dei nostri fratelli specie perseguitati per la
giustizia. Diciamo:
BRILLI LA TUA STELLA NELLA NOSTRA NOTTE, SIGNORE!
1. In ogni luogo del mondo ci sono uomini e donne che lottano per la giustizia e la libertà.
Fa’ che la Chiesa sia accanto a loro perchè possano attraversare con coraggio i deserti del dubbio, del disprezzo, della
sofferenza e talvolta della tortura... preghiamo
2. In ogni luogo del mondo ci sono testimoni del tuo vangelo.
Fa’ che si sentano sostenuti da noi cristiani nella loro fedeltà al messaggio dell’amore che trasmettono, perseveranti nel
loro difficile lavoro, lucidi per aprire le porte del futuro... preghiamo
3. In ogni luogo del mondo ci sono uomini e donne che lottano contro la fame, la malattia, l’inquinamento,
l’ignoranza, l’odio, le disgrazie naturali.
Fa’ che che possano trovare ricompensa per quanto fanno nello sguardo d’amore di coloro che essi aiutano, come i
Magi hanno trovato la loro gioia nello sguardo di Gesù, Maria e Giuseppe... preghiamo
4. In ogni luogo del mondo ci sono uomini e donne che pregano nella pace del loro cuore, nel silenzio dei monasteri,
nell’armonia delle loro famiglie.
Fa’ che abbiano sempre presente la coscienza di essere le sentinelle della notte, la cui missione è di annunciare senza
stancarsi che sta per arrivare l’aurora del Regno di Dio... preghiamo
Nessuno di noi, Signore, ti ha mai potuto vedere. Ma tu ci hai donato luce e bontà attraverso il Figlio Gesù e
attraverso la sguardo dei nostri bambini. Fa’ che specialmente possiamo vedere la tua stella sul volto dei
bambini che soffrono nella fame, nella guerra, nelle calamità naturali e nelle persone che stanno loro
accanto per aiutarli, difenderli, amarli.
A te la lode nei secoli dei secoli. AMEN
MENSA DEL PANE
All’offerta dei Magi
lascia che aggiungiamo la nostra, Signore,
a nome di tutti i popoli della terra.
A te il nostro grazie per mezzo di Gesù,
luce della nazioni per i secoli dei secoli.
AMEN
grande preghiera eucaristica
perchè diventino il corpo e il sangue
di Gesù Cristo, tuo dilettissimo Figlio.
Così potremo offrire
quello che per tuo amore ci è dato in dono.
Nell’ultima cena con i suoi apostoli,
prima di morire sulla croce,
Gesù prese il pane e rese grazie,
lo spezzò, lo diede loro e disse:
Prendete e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Allo stesso modo
prese il calice del vino e rese grazie,
lo diede ai suoi apostoli e disse:
Prendete e bevetene tutti:
questo è il calice del mio sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti
in remissione dei peccati.
Poi disse loro:
Fate questo in memoria di me.
Mistero della fede
PER NOI CRISTO E’ MORTO,
PER NOI CRISTO E’ RISORTO.
VIENI, SIGNORE GESU’!
Padre buono che tanto ci ami,
fa’ che possiamo ricevere il corpo e il sangue
di Gesù Cristo nostro Signore
perchè, uniti nella gioia dello Spirito santo,
formiamo una sola famiglia.
Guarda con bontà i nostri figli, i nostri genitori,
i nostri fratelli e i nostri amici, coloro che lavorano,
coloro che soffrono, noi qui presenti
e tutti gli uomini che sono nel mondo.
Accogli i nostri morti nella gioia del paradiso.
Davanti alla grandezza del tuo amore per noi, o Padre,
sempre ti lodiamo e ti ringraziamo.
Per Cristo, con Cristo e in Cristo,
a te, Dio Padre onnipotente,
nell’unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.
AMEN.
Fratello mio, attacca la tua fede
a quella stella, là in alto.
Essa canta
che la luce brilla in qualche parte
e che è offerta a tutti.
Canta che accanto al Bambino
si trova un senso per vivere.
Canta l’inffallibile solidarietà
tessuta tra Dio e gli uomini.
Canta che Dio è sulla terra,
che è in mezzo agli uomini,
anche se non lo si vede,
e che lotta accanto ad essi
contro la solitudine e la miseria.
Canta che la felicità
diventa possibile
se si inventa insieme
e con Dio.
Fratello mio, non dimenticarti
di guardare la stella
là in alto, nel cielo:
essa ti canta la gioia di Dio
che resta con gli uomini.
Fratello mio,
attàccati a quella stella!